mercoledì 30 aprile 2025

“Inizierà presto – è necessario il tuo aiuto per alleviarlo”

 


3 aprile 2025

La visione del visionario inizia con l'immagine di due rapaci che combattono ferocemente in alto nel cielo. Si beccano a vicenda, si afferrano con gli artigli e cercano di far perdere l'equilibrio all'altro: è il segno di un confronto intenso. 

Successivamente, il veggente vede un tornado nel mezzo di un paesaggio desertico. Lei lo descrive come una “tempesta sul deserto”. Anche le scene successive si svolgono su un terreno sabbioso. 

I combattenti ribelli a bordo delle jeep si muovono attraverso stretti vicoli. Qualcosa cade dal cielo (una bomba?) – per i ribelli è una provocazione che li spinge a imbracciare le armi. Gli insorti sono armati e preparati al combattimento.

Ritorna un'immagine familiare, già vista dal veggente in una precedente apparizione privata:
il sole nel cielo è coperto da spesse nuvole nere, che si muovono rapidamente come in un time-lapse. Un velo denso e scuro si oppone alla luce, tanto che il sole diventa appena visibile. È quasi come se la luce del sole fosse completamente oscurata dalla nebbia nera. Questa immagine la riempie di un senso di profonda minaccia. 
La velocità delle nuvole in movimento le fa sapere che qualcosa è imminente

All'improvviso si vede una luce brillante e lampeggiante, come un'esplosione nucleare. L'intensità della luce è dolorosa, accompagnata da un'onda di pressione. 
Poi nel cielo compaiono gli aerei da combattimento. Un sentimento di paura e angoscia la assale: è una cosa seria.

Appare un'aquila calva, simbolo degli Stati Uniti, che stringe una bomba a forma di bulbo con due strisce rosse: per il veggente, ciò indica un'arma nucleare. 
Un altro lampo brillante illumina completamente il cielo; si solleva una nube a forma di fungo. Il contesto è l'Iran.

Gesù spiega che, tra le altre cose, si tratta di risorse petrolifere e che gli Stati Uniti svolgono un ruolo centrale.

Riappare l'immagine del sole oscurato, a ricordarci che il tempo sta per scadere.

Vede una terra ampia, sterile e sabbiosa (sempre l'Iran). Un convoglio di jeep militari si dirige verso il luogo dell'esplosione.

Gesù avverte: la situazione è sull’orlo dell’escalation. Non ci vorrà molto perché si diffonda.
L'immagine successiva raffigura una scacchiera, simbolo di manovra strategica.

Un paracadutista scende fluttuando dal cielo, portando con sé una cerbottana: per il veggente, ciò simboleggia le armi chimiche. 
Melanie comincia a tremare, colta da un forte raffreddore. Nella sua mente si erge un muro di sabbia che ha la sensazione coinvolga due luoghi: l'America e l'Iran.

Poi appare Gesù, alto e traslucido, davanti alla scena. Il suo cuore risplende intensamente. Tende la mano e offre aiuto. Egli rende chiaro che desidera riversare la Sua misericordia sul popolo e su questa regione, per impedire l'escalation.
 Ma le persone prendono decisioni per le ragioni sbagliate, spiega.

«Comincerà presto » , dice Gesù.

Segue una scena sconvolgente: un'ondata di fuoco, un inferno immenso, scatenato, ardente e distruttivo.

Il veggente intuisce: una terza guerra mondiale è imminente. Il conflitto in Medio Oriente minaccia di estendersi a livello globale. 
L'escalation in Medio Oriente è legata alla terza guerra mondiale, come una polveriera a cui basta una scintilla per accendersi. 
Gesù esorta le persone a prepararsi. Non ci vorrà molto. Una volta iniziata, la guerra si diffonderà come un incendio: in modo irreversibile.

Ma Gesù offre anche speranza: leggendo gli eventi, Egli invita alla preghiera, al digiuno e all'offerta della sofferenza personale a Maria, affinché lei possa usarla per la pace.

Secondo lui, movimenti per la pace, manifestazioni per la pace, incontri di preghiera, canti e preghiere insieme possono avere un grande impatto.

Segue un serio avvertimento: ci sarà carenza di cibo. In quel periodo, le persone si troveranno ad affrontare pericoli derivanti da varie fonti: guerra, molteplici aggressori e mancanza di cibo.

Ma Gesù consola: «Non preoccupatevi per il cibo. Per coloro che credono sarà possibile moltiplicare il pane nel mio nome». 
Per fare questo non è richiesta alcuna abilità o formazione particolare. Gesù dice che per Lui è facile. Egli compirà anche miracoli di guarigione attraverso le persone. Lo manderà durante la guerra. Ci saranno persone guidate da Gesù in determinati luoghi per portare guarigione.

Coloro che sono strettamente legati a Lui e hanno una fede profonda saranno autorizzati a compiere tali miracoli. 
Li guiderà la consapevolezza interiore che Gesù sta operando attraverso di loro.
Quanto più forte è la fede, tanto più facile sarà.

Gesù sottolinea ancora una volta: non dobbiamo preoccuparci né cominciare a pensare troppo (!). Egli provvederà a ogni cosa al momento giusto. 
Egli dice: "Io sono qui, e sarò qui, e non cesserò mai di essere qui. Lasciatevi andare a questa fiducia in Me". Ecco perché è così importante rafforzare la fiducia e la fede, affinché coloro che vengono scelti per questo possano approfondire ulteriormente la propria fede e svolgere tali compiti.

Gesù vi ​​saluta: «Andate nella mia pace, figli miei».
 Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

I SEGNI DI DIO NELLA VITA DI UN BAMBINO AFRICANO

 


Il 1978 ha segnato un cambiamento radicale nella sua vita?


La sera del 18 aprile 1978, Mons. Louis Barry, amministratore apostolico dopo l'incarcerazione di Mons. Tchidimbo, arrivò inaspettatamente al seminario di Kindia.  Mentre cenavamo, ci raccontò l'incredibile avventura che aveva appena vissuto quella mattina.

Per puro caso, aveva incontrato due inviati della Santa Sede.  Louis Barry stava andando a Kissidougou e, passando davanti all'aeroporto di Conakri, vide scendere un piccolo aereo privato con due “fasce viola”. Perplesso, si è fermato e si è girato per seguire l'auto che trasportava i vescovi. Monsignor Barry osservò il veicolo entrare nell'edificio della Presidenza della Repubblica... Sempre più stupito, decise di fermarsi presso la comunità delle Suore di San Giuseppe di Cluny, situata a poche decine di metri dalla Presidenza. Dopo un po', gli inviati si allontanarono per visitare le suore.  Mons. Barry ha ricevuto i due vescovi e ha espresso la sua gioia e la sua sorpresa nel vederli a Conakri. Si tratta di Mons. Simon D. Lourdusamy, segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, e di Mons. Luigi Barbarito, nunzio apostolico a Dakar, che era andato a prendere Mons. Tchidimbo. Ma alcuni giornalisti, troppo ben informati, avevano anticipato la notizia della sua liberazione e il presidente Séku Turé, furioso per l'indiscrezione, ha deciso di rinviarla sine die: un nuovo fallimento nei negoziati tra la Santa Sede e il governo guineano.

Peggio ancora, il presidente si è fortemente opposto alla riconferma della Santa Sede all'arcivescovado di Conakri.  Nonostante la posizione del governo guineano, Mons. Lourdusamy affidò segretamente a Mons. Barry una missione: chiedere a Padre Robert Sarah se avrebbe accettato di diventare il prossimo Arcivescovo di Conakri....

Mentre ce lo raccontava a cena, la presenza dei miei due vice al seminario, Désiré Roland Bangoura e Apollinaire Cècé Kolié, impedì a Louis Barry di parlare della missione che gli era stata affidata. Quando finimmo di cenare, chiese di parlarmi da solo e andammo nella mia stanza. Louis Barry mi disse che Papa Paolo VI mi aveva eletto arcivescovo di Conakri e che dovevo rispondere al più presto. La notizia mi lasciò sbalordito. In un primo momento protestai e rifiutai di accettare la nomina, consapevole della mia evidente incapacità di assumere l'incarico.  I problemi della diocesi erano enormi e le tensioni tra la Chiesa guineana e lo Stato erano quasi costanti. Non avevo sufficiente esperienza pastorale e, inoltre, non avevo nemmeno trentatré anni....

Mons. Barry rispose subito: “Tra tre giorni verrò a ritirare la sua risposta scritta. Ma se è negativa, mons. Raymond-Marie Tchidimbo resterà in prigione, perché la condizione posta da Séku Turé per la sua liberazione è la sua immediata sostituzione nella sede episcopale e la nomina di un nuovo arcivescovo”. Mons. Tchidimbo aveva già inviato la sua lettera di dimissioni da arcivescovo di Conakri. La sede arcivescovile di Conakri era quindi vacante.

Il secondo argomento del vescovo Barry era il seguente: “Non potete rifiutarvi di obbedire al Papa, che ha riposto la sua fiducia in voi.  Il Papa parla in nome di Dio: voi avete l'obbligo di obbedire come un figlio obbedisce al padre”.  E ha concluso la nostra conversazione dicendo: “Il servizio e la missione che Dio vi affida con questo ufficio richiedono la Croce.  Ma Dio sarà con voi per sostenervi”.  Inutile dire che rimasi completamente sbalordito.

Non riuscivo a capire perché Paolo VI avesse scelto un giovane umile e sconosciuto come me; perché non aveva nominato alla Santa Sede monsignor Barry, che aveva tutta la maturità necessaria? Mi sentivo al centro di un'insolita tempesta e non capivo una tale decisione. Certo, volevo soffrire per la mia Chiesa, ma questa scelta, che mi sembrava particolarmente grave, mi lasciava stupefatto.

Se da un lato potevo comprendere il desiderio di monsignor Barry di trasmettere alla nunziatura una risposta tempestiva, dall'altro ero letteralmente terrorizzato dal poco tempo a disposizione per riflettere. Quei tre lunghi giorni li trascorsi in uno stato di prostrazione. Alla fine scrissi una lettera al Papa in cui affermavo che, pur non essendo né degno né qualificato, accettavo la sua decisione. Quello stesso giorno scelsi il mio motto episcopale: “Sufficit tibi gratia mea” (“La mia grazia ti basta”), tratto dalla Seconda Lettera ai Corinzi.  L'amministratore apostolico venne a ritirare la mia lettera e le trattative tra la Santa Sede e Séku Turé andarono avanti per un anno intero.

Nel settembre 1978, il vescovo Barry mi chiese di lasciare il seminario per diventare il suo segretario privato. In questo modo, voleva aiutarmi a prepararmi per il mio pesante fardello e a facilitare il mio adattamento all'ambiente della città di Conakri, che conoscevo così poco.

Gli anni 1978-1979 nell'arcidiocesi sono stati per me come un lungo ritiro nel deserto, un tempo di preghiera, di apprendimento e di lacrime silenziose. Volevo lasciare tutto nelle mani di Dio. Oltre al ruolo di segretario privato di Monsignor Barry, divenni parroco di San José Obrero e cappellano della Congregazione delle Piccole Sorelle di Nostra Signora di Guinea presso la Residenza di Santa Teresa del Bambin Gesù.

Per un anno e quattro mesi sono stato l'unico, insieme a monsignor Barry, a portare il peso del segreto papale e la terribile angoscia che mi ha causato. Non potevo dirlo a nessuno, nemmeno ai miei genitori.

Finalmente, il 7 agosto 1979, in modo quasi miracoloso, monsignor Tchidimbo fu rilasciato ed espulso dal Paese.

Il 18 e il 19 agosto arrivò una delegazione papale per incontrare nuovamente il presidente. Alla fine Séku Turé accettò la mia nomina e il tempo cominciò a scarseggiare. I prelati romani mi chiesero di organizzare una messa di ringraziamento nella cattedrale entro pochi giorni, giovedì 23 agosto, senza altra spiegazione che la gioia di celebrare una cerimonia in occasione della presenza tra noi di un inviato speciale della Santa Sede.

Vivevo come in uno strano sogno. Dio ha voluto che diventassi arcivescovo a trentaquattro anni, in un momento in cui il Paese stava attraversando una crisi senza precedenti e tutti i beni della Chiesa venivano confiscati. La messa fu celebrata nella cattedrale alle dieci del mattino e la nomina di Mons. Philippe Kuruma, vescovo di N'Zérékoré, fu resa pubblica contemporaneamente alla mia.  Contemporaneamente sono stato nominato anche amministratore apostolico della diocesi di Kankan.

Quel giorno di agosto, i pochi fedeli riuniti in fretta e furia piangevano di gioia e di commozione. Da quel terribile giorno del dicembre 1970 non c'era più stato un vescovo in nessuna diocesi della Guinea.  Conoscevo la portata delle prove e delle sofferenze del vescovo Tchidimbo.  Nella massima segretezza, una sua cugina, Madre Louis Curtis, lo portava al campo dove trovava le ostie che gli permettevano di consacrare e consumare clandestinamente il Corpo di Cristo prima che i suoi compagni di cella si svegliassero. Nel suo libro-testamento, Noviciat d'un évêque, scrisse con la sua caratteristica modestia che “quelle brevi Messe, celebrate in grande silenzio verso le cinque del mattino, sono tra i momenti più commoventi della mia vita sacerdotale”.

Il 7 agosto 1979, monsignor Tchidimbo fu rilasciato dal carcere e subito trasferito all'aeroporto per andare a Roma. Ho sentito la notizia alla radio: nessuno era autorizzato a salutarlo prima che lasciasse il territorio.  Fu un'emozione indescrivibile.

Quando il 23 agosto 1979 fu resa pubblica la mia nomina, si trovavano a Ourous due Padri Spiritani, Robert Haffmans e Michel Legrain, che per caso sentirono la notizia alla radio e corsero ad avvisare i miei genitori della mia nomina.  Lungi dall'essere felicissimi o entusiasti, erano angosciati.  “Dovreste essere felici che vostro figlio sia stato chiamato a una così grande responsabilità nella Chiesa, perché siete così tristi?”, chiesero i due missionari. E i miei genitori risposero: “Sapete dove si trovava il vostro predecessore?  Temevano che presto avrebbe subito la stessa sorte di monsignor Tchidimbo.

Dopo la messa di ringraziamento, chiedemmo udienza al presidente, che accettò di riceverci. In quel momento era importante dare l'impressione di rispettare il lavoro della rivoluzione. Séku Turé accettò che invitassimo diversi vescovi africani ed europei in occasione della nostra consacrazione episcopale, che era una grande novità per il regime. L'8 dicembre 1979, giorno della mia ordinazione, alcuni vescovi, sacerdoti e religiosi tornarono per la prima volta in Guinea:  Il cardinale Giovanni Benelli, assistito da monsignor Luc Sangaré, arcivescovo di Bamako, e da monsignor Jean Orchampt, vescovo di Angers, e accompagnato da altri ventisette vescovi, mi ordinò nei giardini dell'arcivescovado alla presenza di sette ministri guineani guidati dal primo ministro Lansana Béavogui e da Andrée Turé, moglie del presidente.

Sebbene Séku Turé avesse fatto di tutto per opporsi alla mia nomina, diede l'impressione di accettare il mio episcopato: la mobilitazione del Vaticano, della Liberia e di numerose organizzazioni internazionali che chiedevano la liberazione di monsignor Tchidimbo aveva fortemente indebolito il regime, e il leader della rivoluzione non voleva aprire una nuova breccia rifiutando di accettare le decisioni di Roma. Per me questo significava un mare calmo prima che si scatenasse la tempesta.

Mi sono presto reso conto che la questione più importante del mio ministero era il rapporto con i miei sacerdoti.  Il sacerdozio, le famiglie, i giovani e la diffusione del Vangelo della Chiesa sono state le quattro priorità all'inizio del mio ministero episcopale.

Fin dal primo giorno ho chiesto di condividere i pasti con tutti i sacerdoti della diocesi che lavoravano negli uffici dell'arcidiocesi. Volevo creare un'atmosfera familiare. Ma alcuni laici vennero ad avvertirmi: tutto ciò che dicevo arrivava alle orecchie del gabinetto di Séku Turé. Mi rassegnai a mangiare da solo.


PREGHIERA DI GUARIGIONE E LIBERAZIONE

 


GUARIGIONE INTERIORE

Gesù, quando eri vivo su questa terra, mosso a compassione verso sofferenti e afflitti, hai detto loro: "Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò".

Molti hanno accolto il tuo invito, sono venuti da Te e Tu hai dato loro sollievo e pace.

Tu sei vivo anche oggi. Hai la stessa compassione e rivolgi anche a noi il tuo dolce invito.

Anch'io sono affaticato e oppresso. Accolgo il tuo invito. Vengo da Te con tutto il mio mondo interiore, carico di pene e preoccupazioni, di conflitti e complessi, di malattie e disturbi psichici.

Depongo nel tuo Sacro Cuore tutto ciò che mi opprime e m'impedisce di vivere sereno.

Con tanta fiducia ti prego per la guarigione di tutti i miei mali psichici.

Prima di tutto ti chiedo di essere guarito da quegli stati d'animo che sono possibile causa o facile clima di peccato e di malattie fisiche.

Sono sicuro che darai anche a me la salute interiore per la gloria del Padre e per la crescita della mia fede.

Cuore di Gesù, confido e spero in te.


Siate dei piccoli Gesù e delle piccole Marie in questa missione!

 


Carbonia 26-04-2025 – (ore 16.13 locuzione)

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Io Sono Colui che vi ha creati, Sono Dio Padre Onnipotente, discendo su questo Colle per benedirvi, prendervi sulle Mie braccia e donarvi di Me.

Io Sono Padre, Madre, Fratello, Amico, Sono Colui al Quale voi non potrete mai rinunciare perché solo in Me è la vita, …Io sono la vita! Attenti, o uomini, questo è ancora tempo di grazia!

Domani è la festa della Divina Misericordia, pregate oggi, pregate in ginocchio davanti al Crocifisso e all’Immagine di Gesù misericordioso, chiedete la grazia al Signore che anticipi il Suo ritorno nel Suo Figlio,…sia testimonianza di una vita nuova, di una risurrezione di tutti i Miei figli.

Figli Miei, in Me è la Grazia infinita, se voi tornate a Me tutto si realizza, tornate in fretta, Io in un solo attimo posso rinnovare ogni cosa, fermare le disgrazie, posso farvi belli come Me, vi posso dare la gioia di essere veramente figli del Cielo.

Ho bisogno del vostro aiuto, ho bisogno delle vostre preghiere, della vostra conversione e fedeltà assoluta a Me:

  • rinunciate a Satana,
  • rinunciate a tutte le sue seduzioni,
  • rinunciate al Maligno, figli Miei, …rinunciate!

Sia una vera rinuncia anche nei vostri cuori, non solo a parole, ma nei vostri cuori dovete dire:

  • io appartengo al Signore!
  • sono di Dio, Padre Onnipotente, Creatore del Cielo e della Terra!
  • rinuncio a te, Satana!
  • rinuncio a tutte le tue seduzioni!…allontanati da me, allontanati da me, non ti permetto di usarmi per i tuoi piani malefici.

Io, Dio, ho creato l’Universo, ogni cosa è in Me; farò nuova questa Terra.

Figli Miei, vi farò nuovi, vi farò belli in Me, vi metterò nel Mio Giardino fiorito con un sole che riscalda il cuore, un sole che non brucia, ma dona solo calore e amore.

Questo sole è in Me, Io sono il Sole, figli Miei, Io Sono Colui che vi abbraccia a Sé e vi dona la vita per essere nella vera vita.

Ponete davanti a voi Gesù, seguite le Sue orme, siate dei piccoli Gesù e delle piccole Marie in questa missione, Dio ha bisogno del vostro sì fedele, non tradite Gesù, non tradite questa Sua Opera, non tradite questo piano salvifico; il Padre si è inchinato a voi, oggi viene ancora a chiedervi la conversione, a chiedervi aiuto al Suo progetto divino, voi dovete essere fedeli e dire: “Sì, Signore! Sì, Signore, abbraccio la Tua chiamata, abbraccio Te, voglio stare con Te, rinuncio a tutte le opere di male, rinuncio alle seduzioni di Satana.

Figli Miei, quanto sarebbe bello avervi tutti in Me, il Mio Petto aperto è squarciato da tanti dolori, ma riceverà voi e vi terrà nell’amore e nella gioia infinita.

Rimetterò ordine! La Mia Chiesa risorgerà nuova con il nuovo Papa fedele, la nuova Chiesa di Cristo, fedele ai Suoi comandamenti e al Suo Ministero.

Abbandonate coloro che vanno avanti in questa falsa chiesa, costoro non hanno niente da guadagnare, perderanno la propria vita! Il loro scopo è nel potere delle cose del mondo, perderanno tutto, anche la loro anima, rimarranno relegati all’inferno insieme a Satana.

È giunta l’ora di dire Basta, è giunta l’ora di fare la scelta giusta, o con Me o contro di Me.

Il tempo è chiuso, figli Miei, anche se ancora vivete su questa Terra. Il tempo è chiuso, la Nuova Era sta per essere aperta ai nuovi figli di Dio, agli eletti di Dio, coloro che fino alla fine si manterranno fedeli alla voce del loro Dio Creatore.

Vi amo, vi benedico. Sono qui con voi.

Il Cielo è qui su questo Colle benedetto che a breve risorgerà nuovo nelle bellezze celesti, tutto sarà trasformato e voi sarete i nuovi angeli che guideranno questa terra nuova.

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.

Vi amo, vi benedico. Sono qui con voi.

Appena la Crocifissione della Mia Chiesa sulla Terra avrà inizio, dovrete fare attenzione a tutti i segni che sono stati predetti.



Appena la Crocifissione della Mia Chiesa sulla Terra avrà inizio, dovrete fare attenzione a tutti i segni che sono stati predetti. 


Mia amata figlia prediletta, appena la Crocifissione della Mia Chiesa sulla Terra avrà inizio, dovrete fare attenzione a tutti i segni che sono stati predetti. 

I nemici di Dio emuleranno ogni aspetto della Mia Crocifissione, cominciando con la profanazione del Mio Corpo. Quando Mi trascinarono davanti ai Miei carnefici, Mi spogliarono nudo, per prenderMi in giro e coprirMi di vergogna. Poi Mi vestirono di rosso, il colore associato alla bestia.  

Litigarono su chi avrebbe piantato il primo chiodo nel Mio Corpo. Poi, come selvaggi, strattonarono le Mie membra e allungarono le Mie Braccia fino a tirarle fuori dalle loro cavità, in modo da provocarMi più dolore. Per farmi soffrire di più, infilarono i chiodi attraverso i palmi delle Mie mani con un angolo tale che essi uscirono attraverso i polsi. Le Mie due braccia furono tirate in due angolature particolari e rimasi appeso sotto un angolo insolito e doloroso, progettato per causarMi il massimo di dolore e di umiliazione. 

Tirarono a sorte quegli ultimi otto uomini che potevano presiedere alla sanguinosa tortura che inflissero al Mio Corpo. Cantarono oscenità, Mi diedero schiaffi e pugni, mi diedero calci nello stomaco e urlarono come selvaggi. Mi sfigurarono in ogni modo per mostrare a tutti coloro che assistettero alla Mia Morte sulla Croce che ero stato punito per le Mie presunte e malvagie menzogne. Fui assassinato per farmi tacere e per evitare che la Parola di Dio raggiungesse le anime. 

Le stesse cose accadranno presto. Non sarà sufficiente per i Miei nemici modificare la presentazione della Mia Eucaristia: essi contamineranno il Mio Corpo ancora una volta. Mi profaneranno negli stessi modi. Sarà utilizzato il colore rosso, gesticoleranno davanti alla Mia Croce e Mi insulteranno con i loro nuovi riti. Solo chi riconosce i segni distinguerà come questi sacrilegi saranno presentati entusiasticamente al mondo, in mezzo a grande sfarzo e splendore. 

Le nuove omelie saranno delle assurdità e gran parte della nuova liturgia non avrà senso. Coloro che conoscono i Miei Insegnamenti, saranno consci delle dichiarazioni confuse, illogiche e complicate, che accompagneranno l‟introduzione di nuovi insegnamenti revisionati e di vecchie credenze. Essi non solo faranno molta confusione e creeranno grandi disagi nelle vostre anime, saranno anche pieni di contraddizioni e di menzogne che non potrebbero mai venire da Me, Gesù Cristo. 

Vi è stata data la Verità sin da quando sono venuto sulla Terra. Ora vi verranno propinate menzogne progettate per farvi allontanare da Dio. Assicuratevi di essere attenti, perché sarete inghiottiti e presi in una falsa dottrina. La dottrina delle tenebre, pianificata meticolosamente per molti anni, presto scenderà su di voi. Non dovete mai accettare promesse che contraddicono la Mia Parola. Quando vedrete accadere queste cose, saprete che esse vi sono state presentate dallo spirito del male per distruggere la vostra occasione di salvezza eterna. 

Il vostro Gesù. 

3 Ottobre 2013

martedì 29 aprile 2025

Non la predisposizione, ma l’amore determina la volontà

 


L’Amore sensuale – Il matrimonio – La responsabilità


A voi tutti è lasciata la libertà di orientare la vostra volontà dove volete, anche mediante la Mia Parola vi viene indicato quale successo vi procura un orientamento di volontà. Ma anche la Mia Parola non vi costringe, perché La potete accettare o anche rifiutare – a seconda del vostro modo di pensare e del vostro amore. Perché l’amore determina la vostra volontà. Voi amerete sempre ciò a cui tendete, sia questo buono o cattivo; il vostro desiderio è orientato su questo. Ed è anche la vostra volontà – buona o cattiva. Voi sentirete sempre un amore per ciò che desiderate, ma se l’amore è orientato bene o male, lo determina il vostro sviluppo spirituale. Ora potete ben obiettare che l’amore è posto nell’uomo, che anche l’amore per il male nasce nel cuore e che l’uomo è quindi una vittima delle brame che sonnecchiano in lui. E questa obiezione è giustificata fino ad un certo punto, perché nell’uomo riposano tutti gli stimoli e brame, che nei singoli stadi preliminari nella legge dell’obbligo non sono stati superati. L’uomo perciò porta con sé nella vita terrena questi stimoli, per superarli e deporli ora totalmente. Quindi queste caratteristiche esistono nell’uomo e perciò stimolano anche sempre le brame. Vogliono adempimento e diventano talmente forti nell’uomo che lo dominano completamente. La lotta contro tali brame sovente è molto dura, ma per questo l’uomo ha ricevuto da Me l’intelletto, affinché possa riflettere sulle sue percezioni per poterle affrontare. E’ perciò sbagliato dire che l’uomo debba agire così come corrisponde alla sua predisposizione, allora sarebbe come se fosse stato creato senza intelletto e che si sentisse spinto secondo l’istinto.

Ma dato che nella vita terrena gli sono date abbastanza occasioni di raccogliere per sé delle conoscenze, dato che gli è data una linea di condotta mediante i Miei Comandamenti dell’Amore, dato che ha in sé un silenzioso ed ammonitore avvertimento che gli indica sempre la Mia Volontà, e dato che ora può riflettere su tutto, ora dipende solamente dalla sua volontà di compiere una lotta con sé stesso, se è necessaria, se le sue brame vanno contro a ciò che lui dovrebbe fare secondo la conoscenza interiore. E’ escluso che lui non lo possa fare, perché una seria volontà gli assicura anche un afflusso di forza – ma una volontà debole fallisce. – E di nuovo necessita solamente una cosa per rafforzare la volontà debole: la fede in Gesù Cristo. Gli uomini che sono ancora molto appesantiti con delle caratteristiche provenienti dai loro stadi precedenti, non avranno la fede in Gesù Cristo, ma se loro se ne occupano intellettualmente, annunciano già la volontà di sondare la Verità e loro saranno anche aiutati a trovare una giusta soluzione. Ma dove la questione di Gesù Cristo viene rigettata senza riflettere – dove non si cerca nessuna risposta, proprio là la volontà è evidentemente rivolta verso il basso e lì l’uomo sarà ben una vittima di forze dal basso, ma egli stesso lo vuole, e non ne sono colpevoli le sue predisposizioni. Perché l’uomo può volere nelle due direzioni, altrimenti non si potrebbe parlare di una libera volontà. E per questo l’uomo può e deve porsi una volta la domanda sul suo compito nella sua vita terrena – per questo gli è stato dato l’intelletto. Amen 

19 novembre 1951

Il Santo Rosario: scuola di vita cristiana

 


Nella sua Lettera Apostolica sul Rosario il papa Giovanni Paolo II ha scritto che «il Rosario, se riscoperto nel suo pieno significato, porta al cuore stesso della vita cristiana ed offre un'ordinaria quanto feconda opportunità spirituale e pedagogica per la contemplazione personale, la formazione del Popolo di Dio e la nuova evangelizzazione».  

La conoscenza e l'amore al Santo Rosario, dunque, non soltanto sono scuola di vita cristiana, ma portano «al cuore stesso della vita cristiana», insegna il Sommo Pontefice. Inoltre, se il Rosario è stato considerato «compendio del Vangelo» e «scuola del Vangelo», ancora più, secondo il papa Pio XII, esso può essere ritenuto un vero e prezioso «compendio di vita cristiana».  

Alla scuola del Rosario, quindi, si impara la sostanza della vita cristiana e «si attinge abbondanza di grazia, - dice ancora il papa Giovanni Paolo II - quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore». Del resto, se nel Santo Rosario la Madonna ci insegna il Vangelo, ci insegna quindi Gesù, vuol dire che ci insegna a vivere secondo Cristo, facendoci crescere fino alla piena «statura di Cristo» (Ef.4,13).  

Rosario e vita cristiana, perciò, sembrano fare unione vitale e feconda, e finché durerà l'amore al Santo Rosario, in effetti, durerà anche la vera vita cristiana. Un esempio luminoso a questo proposito ci viene anche dal cardinale Giuseppe Mindszenty, il grande martire della persecuzione comunista in Ungheria, ai tempi della cortina di ferro. Il cardinale Mindszenty, difatti, ebbe lunghi anni di tribolazioni e vessazioni orribili. Chi lo sostenne nella fede impavida? Ad un vescovo che gli chiedeva come avesse fatto a sopravvivere a tante atrocità subite, il cardinale rispose: «Due àncore sicure mi mantennero a galla nella mia burrasca: la confidenza illimitata nella Chiesa Romana ed il Rosario di mia madre».  

Il Rosario è sorgente di vita cristiana pura e forte, perseverante e fedele, come conosciamo dalla vita di molte famiglie cristiane, dove è fiorita anche la santità eroica. Pensiamo, ad esempio, alla vita cristiana fervida ed esemplare delle famiglie che si alimentavano giornalmente del Rosario, come le famiglie di san Gabriele dell'Addolorata e di santa Gemma Galgani, di san Leonardo Murialdo e di santa Bertilla Boscardin, di san Massimiliano Maria Kolbe e di san Pio da Pietrelcina, del beato Giuseppe Tovini e dei beati coniugi Luigi e Maria Beltrame-Quattrocchi, insieme a molte altre famiglie. 

Padre Stefano Manelli

“La minaccia per l’Inghilterra e l’Anticristo si avvicina costantemente”

 


 +++ Re Carlo III assiste all'attacco all'Inghilterra / il tempo stringe per l'Inghilterra / l'Anticristo e le guerre / una grande guerra / Trump porta il caos / gli USA in Medio Oriente +++


30 marzo 2025

Gesù appare alla veggente Melanie durante l'incontro di preghiera del gruppo e inizia a trasmetterle visioni e messaggi profetici.

Attacco all'Inghilterra

Il re d'Inghilterra può essere visto ripetutamente. Entra in scena da sinistra e appare molto elegante, con la sua figura snella e gli abiti raffinati. Il suo sguardo è rivolto in lontananza, dove osserva l'esplosione di un'arma nucleare. Si può osservare una nube a forma di fungo da cui fuoriescono uno stelo e degli anelli. Pieno di paura e angoscia, re Carlo si rende conto che l'Inghilterra è sotto attacco e quindi in guerra. Si stringe il cuore e crolla dentro di sé. Non è riuscito a proteggere la sua amata patria e deve assistere allo svolgimento della guerra. Questa consapevolezza è per lui profondamente angosciante. È sopraffatto da una profonda tristezza.

Appare nuovamente l'immagine di una spiaggia con pesci morti portati a riva: la costa dell'Inghilterra. Aerei militari e jet nemici si muovono nello spazio aereo inglese, sganciando bombe. Uno di essi cade sul fondale marino e vi si insinua, ruotando leggermente come una vite mentre scende, generando una grande fontana d'acqua.

Ora appare una piccola bomba attaccata a un paracadute. Segue una massiccia detonazione. Questo viene presentato come un avvertimento da parte della Russia. 
Il tempo si avvicina. Si fa stretto",  dice Gesù.

Gesù avverte: “All’Inghilterra non resta molto tempo”.

Questo scenario si verificherà se l'Inghilterra continuerà ad alimentare il confronto con la Russia. È "alle porte", il che significa che è imminente. 
Gesù avverte l'Inghilterra di fermarsi con urgenza, perché non ci sarà alcun esito positivo. Le conseguenze sarebbero irreversibili e innescherebbero eventi che nessuno desidera veramente. La guerrafondaia avrebbe avuto un costo elevato sia per la Francia che per l'Inghilterra. 
Gesù ammonisce gli inglesi: “Fermatevi, figli miei!”

Il re d'Inghilterra ha le lacrime agli occhi. Dietro di lui si vede Buckingham Palace con la bandiera britannica che sventola al vento. 
Gesù nota che il figlio del Re, erede al trono, è un membro della Royal Air Force.

È possibile vedere il primo ministro britannico Keir Starmer. Viene descritto come un uomo sveglio e molto intelligente. Crede di prendere le giuste decisioni riguardo alla Russia. Vuole tracciare una linea netta e non vuole tollerare alcuna provocazione da parte della Russia. Tuttavia, non comprende le conseguenze delle sue azioni per l'Inghilterra. Lui ritiene che la Russia stia solo bluffando e non si aspetta che colpisca con tale forza. Non è consapevole della distruzione che potrebbe causare.

Una massiccia detonazione viene osservata ripetutamente da una prospettiva a volo d'uccello e il visionario piange amaramente. L'acqua esplode in tutte le direzioni. 
Questa bomba rappresenterebbe senza dubbio una catastrofe devastante per l'Europa. La prima bomba viene vista esplodere nell'estremità sud-orientale dell'Inghilterra.

L'Anticristo e la guerra

L'attenzione del veggente viene attirata da qualcuno che si frega le mani alla luce di tutti questi eventi. Gesù spiega che l'Anticristo accoglie tutto questo. Il visionario lo vede sorridere maliziosamente sullo sfondo, mentre si sfrega letteralmente le mani per la gioia. Si rallegra della guerra perché questa gli favorisce. Quando guarda il volto dell'Anticristo, i suoi occhi cambiano improvvisamente. Al visionario viene data una visione dell'anima dell'uomo e del suo cuore nero. Si ha la sensazione che egli cerchi la distruzione. Egli incarna davvero il male supremo.

L'immagine successiva mostra un'aquila calva (simbolo degli Stati Uniti) che volteggia sopra l'Anticristo. Gesù spiega che l'Anticristo vorrebbe fondere tutti questi conflitti in un'unica grande guerra: una guerra mondiale. Vuole che il mondo intero sia travolto dalla guerra. Si compiace della sofferenza e della distruzione. 
Si sforza di far emergere il peggio di ogni persona: i suoi istinti più bassi e le sue intenzioni più oscure. Cerca di eliminare ogni purezza di cuore, gentilezza, guarigione e amore. Lui è l'esatto opposto dell'amore e della vita. Non vuole che la Terra viva in unità e pacifica coesistenza, ma mira a farla precipitare in una guerra globale, dove tutti sono in conflitto con tutti gli altri.

Trump porta il caos

Appare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Gesù rivela che le azioni di Trump non contribuiscono alla pace diplomatica. Le sue priorità sono gli interessi dello Stato: economia e finanza.
 "Rendiamo l'America di nuovo grande". Lo si vede camminare sul filo di un coltello. Jesus spiega che Trump è una figura che divide. Da un lato, molti si oppongono alle sue decisioni; d'altro canto, conquista i cuori per il suo desiderio di "portare ordine", intraprendere nuove strade e perseguire un pensiero non convenzionale. Fa cose che nessuno ha mai fatto prima. Porta energia fresca, a modo suo. Si ritiene che egli voglia il meglio per l'America, ma allo stesso tempo rischia di far sprofondare il Paese nel caos più totale. Questo è il pericolo di sovvertire molte cose e prendere decisioni non convenzionali. Di conseguenza, non solo si fa degli alleati, ma non è nemmeno questa la sua intenzione.

Appare un'immagine di Elon Musk. La situazione è inquietante: c'è il timore che Trump possa essere coinvolto nelle idee tecniche di Musk. Questa immagine contiene un sottile avvertimento.

Aquila calva in Medio Oriente

Nell'immagine successiva, si vede l'aquila calva mentre spara un missile dai piedi verso il basso. Segue un'ondata di fuoco, un inferno, un muro di fiamme che rotola verso l'osservatore come un'ondata di fuoco. In Medio Oriente si intensifica un conflitto in cui è coinvolta anche l'America. Il visionario vede un incendio propagarsi su una mappa di Gaza, bruciando tutto ciò che incontra sul suo cammino. Il fuoco si sposta verso l'esterno in tutte le direzioni. La Striscia di Gaza è mostrata in fiamme. 
L'aquila calva sorvola la zona, gettando benzina sul fuoco, come un acceleratore.

Profitto dal conflitto di Gaza

Nel frattempo, l'Anticristo si trova sulla piattaforma di un pilastro che ruota verso l'alto, verso il cielo. Stringe mani, sorride ed effettua transazioni finanziarie. La guerra a Gaza sposta ulteriormente verso l'alto la piattaforma: è carburante e forza trainante per l'ascesa dell'Anticristo. Una volta raggiunta la cima, la piattaforma si blocca in posizione e viene azionato un interruttore. Gli occhi dell'Anticristo diventano improvvisamente di un verde velenoso. Ciò significa che il veggente sta attivando il suo potere mentale di magia nera. L'Anticristo vuole dominare ogni cosa, portare quanta più sofferenza e male possibile e distruggere e soggiogare ogni cosa. Questo potere oscuro e questa malvagità non sono evidenti a prima vista: egli non viene riconosciuto per quello che è veramente. 
Solo quando l'Anticristo raggiunge la sua posizione di potere finale la sua magia nera diventa attiva.

È paragonabile all'impressione che si ricava dal film Il Signore degli Anelli , quando l'avversario dall'occhio infuocato scruta la terra, cercando coloro che non agiscono secondo la sua volontà. Appare una visione del principe saudita. Finora, sembra quasi passare inosservato e la sua presenza è scarsa. Ma la situazione cambierà e diventerà estremamente pericolosa.

Gesù dice: "Pregate! Pregate, pregate, pregate. Chiedete la protezione celeste. Purificatevi interiormente il più possibile, per non essere vulnerabili a Lui. Lui si sta avvicinando".

Con questo termina l'apparizione.

«Venite a me»

 


«Venite a me, come io sono venuto a voi con la mia presenza eucaristica!

Venite al mio tabernacolo, voi tutti che siete affaticati e cercate un rifugio, un conforto.

Venite a me, voi tutti che vi curvate sotto il peso e io vi farò riposare.

Vi farò dimenticare la stanchezza del cammino, l'oppressione della giornata, vi ridarò delle forze fresche.

Vi strapperò alle vostre preoccupazioni, alle vostre inquietudini, alle vostre ossessioni e vi farò gustare la pace dell'abbandono totale.

Vi libererò dall'amarezza o dalla tristezza che le pene e le prove della giornata hanno potuto lasciare nell'anima vostra e vi farò ritrovare il sorriso più sincero.

Vi darò il riposo dell'intelligenza, dissipando i vostri dubbi e le vostre oscurità, facendovi comprendere la mia dottrina.

Vi darò il riposo del cuore, introducendovi nella mia intimità, colmando le vostre aspirazioni più profonde. Condividerò con voi il mio riposo, il riposo divino che è la suprema compiacenza nell'amore».


(D'ora in poi tutto sarà contaminato dalla bestia)

 


Messaggio ricevuto il 25 aprile 2025

Figlia mia scrivi, è urgente, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto per darti tutto, perché sei stata scelta da Me. Non abbiate paura di nulla di ciò che sono venuto a dirvi per il bene delle mie anime, scelte da Me. Voglio che tu sappia tutto qui, perché sei stata scelta fin dalla tua nascita. È molto probabile che tutto sia in disordine, ora che è arrivato tutto insieme, perché d'ora in poi tutto sarà contaminato dalla bestia. Ma per te, figlia mia, nulla di ciò che ti dico ti sarà tolto, perché tutto è arrivato al momento giusto per te.  

Dovrete stare all'erta per non cadere dalla parte opposta, perché egli [il nemico] vi farà inserire cose che non sono vere. Ognuno parlerà in modo diverso, ma io verrò a riparare ciò che non viene da me. Non prendere male nulla di quello che ti do qui per mio figlio [l'amico di Maria in Turchia], perché è stato scelto da Me come te, è una brava persona con una bella famiglia. Non c'è nulla di sbagliato in loro, figlia mia, perché so cosa stai pensando. Perciò, non voglio che tu [pensi così] con ciò che ti do, tutto per Amore, e tutto al suo posto.

Voglio che tu dia sempre tutto a Mio figlio, e che dia tutto come viene qui, perché molto presto ti darò la strada giusta, [e] dove resterai per un po' di tempo, aspettando Me con tutto aggiornato. Il tempo che stai aspettando sarà molto veloce, perché tutto verrà tutto in una volta, e le sofferenze saranno molte! Ma tutti coloro che sono Miei devono rimanere certi che nulla mancherà, perché Io vi amo. Voglio che tu veda che sono con te, figlia mia, perché qui vivrò per sempre, con la mia Alleanza come Padre, Figlio e Spirito Santo.  

Amen.

La massoneria ecclesiastica ha ormai raggiunto il massimo livello di potere all’interno della Mia Santissima Chiesa sulla Terra.



La massoneria ecclesiastica ha ormai raggiunto il massimo livello di potere all’interno della Mia Santissima Chiesa sulla Terra. 


Mia amata figlia prediletta, devo chiedere a tutti i Miei sacri servi di fare attenzione alle convocazioni per partecipare a ritiri, che saranno introdotti per persuaderli ad accettare un nuovo giuramento di fedeltà, che renderebbero inutili – dovessero convenire di fare questo – i loro più sacri voti fatti a Me, Gesù Cristo. 

La massoneria ecclesiastica ha ormai raggiunto il massimo livello di potere all‟interno della Mia Santissima Chiesa sulla Terra e presto detterà la sua nuova liturgia, che sarà fatta a dispetto della Mia Santissima Volontà. Creata dai nemici di Dio e camuffata da un nuovo adattamento per convenire alle forze politiche, che vogliono mettere al bando il Cristianesimo, verrà presentata così rapidamente che molti all‟interno della Mia Chiesa rimarranno sbalorditi. Saranno addolorati nel vedere un tale abominio, ma le voci dei Miei fedeli servitori non saranno ascoltate in pubblico, perché essi, i Massoni, controlleranno in ogni modo come sarà percepita questa nuova liturgia. 

Ogni obiezione sollevata nelle diocesi di tutto il mondo sarà bandita e scartata. La scusa sarà che la Chiesa ha bisogno di reclutare nuove giovani anime che si sono allontanate da essa. Facendo appello a un mondo secolare, diranno che questo convertirà più persone, attraverso una nuova liturgia. Oh quanto sarà ingannevole questo abominio e quanti cadranno per le menzogne, che condurranno così tanti lontano dalla Verità. Il Libro della Verità è stato preannunciato dal profeta Daniele in modo che i figli di Dio non dimenticassero mai la Verità quando annegheranno nelle menzogne che divoreranno la Mia Chiesa sulla Terra. Accettate la Verità stabilita dalla Mia Chiesa sulla Terra. 

Non accettate le nuove leggi, che sarete costretti ad accettare nel Mio Santo Nome, perché ciò equivarrà ad un sacrilegio 

Il vostro Gesù. 

30 Settembre 2013

lunedì 28 aprile 2025

L’Anima – Portatrice di tutte le Opere di Creazione

 


Il Segreto Uomo


Le sostanze dell’anima risultano nella loro composizione una formazione costruita estremamente fine che sembrerebbe magnifica all’uomo se la potesse vedere, perché non esiste nulla di ciò che non vi sia in questa forma. Quello che l’intera Creazione ha da mostrare, si trova in infinito rimpicciolimento nell’anima, perché le singole sostanze hanno vivificato ogni Opera di Creazione, con ciò anche conservata ogni forma da loro vissuta che perciò si moltiplica anche attraverso costante unificazione e l’immagine complessiva cambia e si perfeziona continuamente. La capacità di comprensione dell’uomo non sarebbe sufficiente di immaginarsi tutte queste Opere di Creazione, ma sopraffatta dalla Saggezza e Onnipotenza del Creatore contemplerà un giorno l’immagine che gli rivela la più magnifica delle Meraviglie. L’Opera di Creazione minima e insignificante cela in sé di nuovo migliaia di Creazioni in miniatura, che a loro dimostrano di nuovo tutto ciò che è rappresentato nella grande Opera di Creazione di Dio. L’anima umana però è portatrice di queste Creazioni, cioè è costituita da innumerevoli sostanze di cui ognuna ha già compiuto il suo compito nella Creazione e perciò ha potuto unirsi per l’ultimo grande compito, di concludere come anima umana il cammino terreno infinitamente lungo. Non esiste nessuna Opera di Miracolo nell’intera grande Creazione di Dio che è formata così magnificamente come l’anima umana. Ed è una conferma della sua perfezione quando l’anima può contemplare se stessa come in uno specchio e poi riconosca la sua propria magnificenza, cioè lei stessa si vede nella Luce più raggiante in forma e figura mille volte moltiplicata e quindi l’auto contemplazione significa per lei indicibile felicità perché la vista dell’intera Opera di Creazione è per lei qualcosa di sconvolgente Bellezza. E non finirà mai con le sue contemplazioni, perché l’immagine si forma sempre di nuovo, appaiono sempre di nuovo nuove Opere di Creazione che sembrano sempre più magnifiche, perché le Magnificenze di Dio non conoscono fine e perciò nemmeno ciò che l’Amore di Dio offre alle Sue creature che sono perfette che stanno quindi nella Luce. Loro percepiranno sempre e continuamente il Suo Amore e vivono perciò anche sempre e continuamente dell’accresciuta felicità. Non ci sarà fine, nessun limite di ciò che all’occhio spirituale è concesso di vedere. E nulla rimarrà esistente in modo statico, ciò che significa per l’essere uno stato di felicità, ma questo stato di felicità aumenta costantemente, cosa che premette costante mutamento di ciò che viene offerto all’occhio spirituale dell’essere.

Amen 

24. maggio 1942

Cristo gioia

 


Visite al SS.mo Sacramento

e a Maria SS.ma


A GESÙ

Mia gioia è essere tra i figli degli uomini (Pr 8, 31)

Gesù non si è accontentato di morire in terra per amore nostro, ma ha voluto rimanere con noi nel santissimo Sacramento anche dopo la morte, dichiarando che tra gli uomini è tutta la sua gioia.

Come si può offendere un Dio - dice santa Teresa - la cui delizia è trovarsi tra noi? Se Gesù trova la sua gioia tra noi, non la troveremo noi in Gesù? Noi che abbiamo l'onore di abitare nella sua reggia, insieme con lui. Di ciò ringraziandolo, attendiamo al colloquio con Cristo.

Eccomi dunque. Signore, mio Dio, davanti all'altare su cui tu rimani giorno e notte per noi, sorgente di ogni bene, rimedio di ogni male, tesoro di ogni povero: il più povero e più infermo fra i peccatori ti chiede pietà. Quando ti considero disceso dal cielo in terra per il nostro bene, la mia miseria non mi fa più paura. Allora ti lodo, ti ringrazio, ti amo. Voglio prometterti di non più offenderti, ma di amarti con tutte le mie forze, con tutta la mia anima, con tutti i miei sentimenti. Fa' che le mie parole proclamino il tuo amore in questa vita e nell'eternità. Maria santissima, santi intercessori, angeli, anime del paradiso, aiutatemi ad amare Dio.

Buon Pastore, pane vero, Gesù, pietà di noi. Tu sostienici, difendici, mostraci il bene dei paradiso.


A MARIA

Le sue catene saranno per te una potente protezione (Sir 6, 25).

Pelbarto di Temesvar afferma che la devozione a Maria è un vincolo d'amore che assicura la salvezza. Invochiamo Maria, nostra signora; confidiamo con maggior devozione nella sua protezione.

O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

S.Alfonso Maria de' Liguori

La preghiera è un atto d'amore verso di Me e verso di voi, perché noi facciamo tutto insieme nella Divina Volontà.

 


Figli e figlie dell'AGNELLO
dell'Immacolata Concezione


IO SONO CON TE TUTTI I GIORNI. . .


Venerdì 11 aprile 2025

1 Giovanni 1:9 Se riconosciamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto e perdonerà i nostri peccati e ci purificherà da ogni male.

Sono qui, figlia mia, non temere perché nulla è vano se fatto nella mia volontà.

Figlioli, comprendete l'importanza della preghiera? Capite che la preghiera comunica con Dio e che la preghiera può cambiare ogni cosa? Vi dirò che il mio amore per voi vi viene comunicato attraverso la preghiera e che tutte le mie grazie che voglio dare arrivano anche attraverso la preghiera. Noi, voi e io, siamo una comunità e insieme nella preghiera rendiamo le cose vive e piene di grazia.

Quando un'anima prega, cerca Dio. Quando un'anima prega ed è in uno stato di grazia santificante, cioè quando ci si è confessati e si è ricevuta l'assoluzione, allora nell'anima si fonde più grazia. Questo permette all'anima di ricevere una pienezza della mia grazia e consente un trasferimento di grazia che non solo si può ricevere, ma si può anche dare o trasferire a un'altra persona. Ora, quando si è ottenuto questo risultato, si pensi a come l'anima può usare i suoi atti nella Divina Volontà per moltiplicare le grazie a molte altre anime. Sì, questi atti compiuti nella Divina Volontà in stato di grazia realizzano tutto per la maggior gloria del Regno che verrà.

La preghiera è un atto d'amore verso di Me e verso di voi, perché noi facciamo tutto insieme nella Divina Volontà. Mi servirò di voi, figli miei, per compiere la mia volontà nella costruzione del Regno. Compiremo tutto per la gloria, l'onore e l'amore del Padre. Egli sarà soddisfatto e il suo amore regnerà. Domani iniziate la vostra giornata con un Ti amo e andate a confessarvi per i vostri peccati, in modo che le vostre azioni piacciano al Padre perché venga il Suo Regno. Voglio che tutti i miei figli partecipino alla costruzione di questo regno per il Padre. Egli è l'unico vero Dio, creatore di tutta l'umanità e noi siamo la sua creazione. Preghiamo e uniamo tutti i nostri atti d'amore per l'umanità intera.

Stanno arrivando i giorni in cui l'umanità aspetterà in un'ora che non si aspetta, e allora chi sarà pronto? Quindi, figlioli, se e quando pregate in stato di grazia, pregate con un atto d'amore nella Volontà Divina per tutte le generazioni, questo aiuterà a salvare l'umanità e a far nascere il Regno. Sono qui ad aspettare ognuno di voi nel confessionale - siate lì per Me in un continuo atto d'amore - e riverserò la mia grazia su di voi e sugli altri nei vostri atti d'amore fatti nella mia volontà, sono sempre con voi.