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domenica 22 dicembre 2024

GESÙ, MI SPERDO IN TE

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Gesù, mi sperdo in Te: sperdo la mia preghiera nella tua, in modo che la tua e la mia siano una sola preghiera e più non si conosca quale sia la tua e quale la mia; sperdo le mie pene, le mie opere, il mio volere, il mio amore, tutti nelle pene tue, nelle tue opere, nel tuo Volere, nel tuo Amore, in modo che si mescolino le une con le altre da formare una sola cosa, tanto ch’io possa dirti: “Ciò che è tuo, Gesù, è anche mio”. E, con mio guadagno grandissimo e con sommo tuo contento, voglio ripeterti spesso, in tutto ciò che faccio: “Amato mio Gesù, lo verso in Te, per poter fare non la mia volontà, ma la Volontà tua Divina”. E Tu, versa il tuo agire in me. (Cfr. Vol. 12 - 31.1.1918) E così, sperso nella tua Umanità, voglio seguire, o Gesù mio, tutto il tuo operato, e quindi, nel tuo Volere unisco i miei pensieri ai tuoi, e siccome i tuoi pensieri circolano in ogni intelligenza creata, voglio che ogni pensiero di creatura attinga dai tuoi l’amore della tua Intelligenza, per poter mettere nel volo dell’amore ciascun pensiero di creatura; voglio che questo volo giungendo fin su nel Cielo, innanzi alla Suprema Maestà, confondendosi con l’Eterno Amore, attiri in terra su tutte le creature l’Amore increato della Trinità Santissima. (Cfr. Vol 16 - 6.9.1923)


venerdì 20 dicembre 2024

GESÙ, VOGLIO COPIARE LA TUA UMANITÀ E, CON TE, SUGGELLARE TUTTO COL TUO VOLERE

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Mio amato Gesù, voglio vivere con Te, nella tua Umanità, nel centro del tuo Voler Divino; voglio operare con Te e con Te voglio spandermi a destra ed a sinistra, davanti e di dietro, per fare il giro dei secoli tutti, elevando ad ogni atto umano il mio atto in modo divino, in virtù della tua Volontà. Voglio che l’eco tua risuoni nella mia e la mia nella tua e se ne faccia una sola. (Cfr. Vol. 14 - 19.10.1922) Voglio fare con Te ciò che fa la tua Volontà, perché non c’è bene che la tua Volontà non contenga ed è Essa la vita di tutti i beni che si fan dalle creature. Voglio operare con Te, nella tua Volontà, perché so che un istante solo d’operato della tua Volontà Divina, sorpassa tutto l’operato di tutte le creature, passate e presenti e future; io so che vale più un mio solo istante nella tua Volontà che tutto ciò che potrei fare di bene in tutta la vita mia. (Cfr. Vol. 11 - 8.3.1914) Perciò, mio amato Gesù, voglio vivere nel tuo Volere per moltiplicare la tua Vita e ripetere all’infinito tutto il bene che la tua Vita contiene. Entro quindi nel tuo Voler Divino per distendermi in tutti ed in tutto: dal primo all’ultimo pensiero, dalla prima all’ultima parola, dalla prima all’ultima azione e passo che si son fatti e si faranno. Voglio suggellare tutto col tuo Volere, affinché Tu, Suprema Maestà, possa da tutto ricevere la gloria della tua Santità, del tuo Amore e della tua Potenza, e tutto ciò che è umano resti coperto, nascosto, improntato dal tuo Voler Divino, affinché nulla, nulla resti d’umano in cui Tu non riceva completa gloria divina. (Cfr. Vol. 13 - 8.11.1921) Perciò, Amor mio Gesù, il fiumicello di tutti i miei atti fatti nel tuo Voler Divino scorra nel mare immenso del tuo Volere: scorra ogni mio pensiero nella tua Volontà, perché ai riflessi della tua Intelligenza, che è pensiero di ciascuno, si elevi il mio pensiero su ciascuna intelligenza creata, per darti d’ogni pensiero l’omaggio, in modo divino; scorrano le mie parole ed opere nel tuo Volere, affinché al riflesso della tua Parola Fiat che fece tutte le cose ed è parola di ciascuno, ed ai riflessi della Santità delle tue Opere che è vita e moto di tutto, elevandomi su tutto e su tutto sorvolando, io Ti dia la gloria d’ogni parola e d’ogni opera, con la stessa tua Parola Fiat e con la stessa Santità delle tue Opere.

O Gesù mio, io voglio entrare nell’Umanità tua SS. e copiare ciò che faceva l’anima della tua Umanità nella tua Divina Volontà e, con Te voglio abbracciare tutti i secoli e tutte le creature ed elevarmi su tutti, per mettere in vigore i diritti della Creazione che solo spettano a Te e che riguardano le creature, portando tutte le cose alla prima origine della Creazione ed allo scopo per cui Tu tutto creasti. Voglio che tutti gli atti umani abbiano vita nel tuo Voler Divino per formarvi il loro piano, di tutti gli atti umani cambiati in atti divini, con l’impronta della nobiltà, Santità e Sapienza Suprema, secondo il tuo scopo della Creazione; voglio che ogni atto di creatura sia fatto nel tuo Voler Santo e, qual fiumicello, venga a prendere il suo posto nel mare immenso del Volere Eterno, perché ogni creatura cresca a somiglianza tua, operando con gli stessi modi tuoi, stando con Te e vivendo in Te, e così il tuo Volere scenda sulla terra per farsi conoscere e finalmente regnarvi. (Cfr. Vol. 14 - 6.10.1922)


domenica 1 dicembre 2024

VOGLIO INTRECCIARE IL MIO OPERATO CON IL TUO, GESÙ

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Voglio fondermi nel tuo Volere, o mio Gesù, ed intrecciare il mio operato con il tuo. Nel tuo Volere voglio far miei tutti i pensieri tuoi, che sempre fan corona ad ogni intelligenza creata in attitudine continua di donarsi; voglio intrecciare ogni mio atto con il tuo, voglio far mia ogni tua parola, ogni tua opera ed ogni passo tuo, per fare insieme a Te corona agli atti di tutte le creature, ad ogni parola loro, ad ogni loro opera e passo. Voglio che Tu possa dire al Divin Padre che l’operato mio è come il tuo. Voglio, nel tuo Divin Volere, che i tuoi pensieri sentano la propria eco nella mia mente e, immedesimandosi insieme coi miei, moltiplichino i miei coi tuoi, per formare con Te doppia corona intorno all’intelligenza umana ed il Padre abbia così, anche dalle sue creature, tutta la gloria divina che da Te riceve. E questo voglio anche per ogni parola e per ogni opera e passo umano. (Cfr. Vol. 14 - 28.3.1922)


venerdì 29 novembre 2024

FUSIONE NELL’UMANITA’ SS. DI GESU’

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Essendo ritornato di nuovo Gesù, - scrive la Serva di Dio Luisa Piccarreta - siccome io stavo tutta fondendomi nel Divino Volere, mi ha detto: “ Figlia carissima del Mio Volere, Io sto con ansia aspettando queste tue fusioni nella Mia Volontà. Tu devi sapere che come Io pensavo nella Mia Volontà, così venivo informando i tuoi pensieri nella Mia Volontà, preparandone il posto; come operavo, venivo informando le tue opere nel Mio Volere, e così di tutto il resto. Ora, ciò che facevo non lo facevo per Me, ché non avevo bisogno, ma per te; perciò ti aspetto nella Mia Volontà, che venga a prendere i posti che ti preparò la Mia Umanità, e sopra le mie informazioni venga a fare le tue; allora sono contento e ne ricevo completa gloria: quando ti vedo fare ciò che feci Io ” (Vol. 13° - 16.9.1921 )

Gesù, fonditi in me ed io mi fondo in Te. Gesù, facciamo tutto insieme, fondiamoci a vicenda nella Volontà, nei desideri e nell’amore, per potermi fondere nei desideri, nella volontà, nell’amore di tutte le creature, affinché tutte restino rinnovate nel tuo Volere; e poi fondo tutte le mie piccole particelle nelle tue per potermi fondere in tutte le particelle delle creature, per darti per tutte quell’amore, quella gloria e quella soddisfazione che tutti Ti negano; e Ti chiedo di suggellare questo mio atto, o Gesù, con la tua benedizione per me e per tutti.

Vita mia, Gesù, mi fondo tutto nella tua SS. Umanità e Divinità, parte per parte, perché la tua Umanità ha per centro di vita la Divina Volontà e chi vive in Essa vive in questo centro diffondendo luce dovunque e a tutti. Fondo quindi, mio Gesù, la mia intelligenza nella tua Intelligenza, la mia memoria nella tua Memoria, la mia volontà nella Divina Volontà. Fondo il mio sguardo nel tuo sguardo, il mio olfatto nel tuo, o Gesù, la mia voce nella tua voce, il mio udito nel tuo. Fondo le mie mani e le mie opere nelle tue mani e nelle tue opere; il mio palpito e respiro nel tuo palpito e respiro e la circolazione del mio sangue nella circolazione del tuo Sangue, o mio amato Gesù. Fondo le mie intenzioni nelle tue intenzioni, il mio piccolo amore nel tuo infinito amore e le mie riparazioni nelle tue riparazioni... (Cfr. Vol. 18 – 1.10.1925)


martedì 26 novembre 2024

(PER QUALCUNO CHE SOFFRE)

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Gesù, stando nel tuo Volere imprimo il mio Ti amo nel tuo ti amo ed unisco il tuo patire al patire di ( N. N. ) perché Tu trovi in lui il tuo stesso patire.

Gesù, Ti amo con la Tua Volontà!

Vieni Divina Volontà a soffrire nel mio soffrire, e la mia anima unita con la Tua Volontà, sia il Crocifisso vivente immolato per la gloria del Padre.

Ed a Te mi rivolgo, Madre mia Addolorata. Metto nel tuo Cuore trafitto tutte le mie pene - e Tu sai come mi trafiggono il cuore! - Fammi da mamma e versa nel mio cuore il balsamo dei tuoi dolori, affinché abbia la tua stessa sorte di servirmi delle mie pene come monetine per conquistare il Regno della Divina Volontà. (Cfr. La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà - 23o giorno)


sabato 16 novembre 2024

NEI PATIMENTI

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Gesù mio, tutto per amore tuo! Questi dolori siano tanti atti di lode, di onore, di omaggio che Ti offro; questi dolori siano tante voci che Ti glorifichino e tanti attestati che dicano che Ti amo. (Cfr. Vol. 2 - 21.8.1899)

Soffro nella tua Volontà, mio Gesù, perché ogni mia pena sia una vita che do a Te per impetrare anime. Il mio patire baci il tuo, e così intendo, o mio Gesù, darti la soddisfazione delle stesse tue pene. (Cfr. Le Ore della Passione… - 15a Ora)

Gesù, Ti offro la mia sofferenza unita a quella tua sofferenza che avesti nell’Orto quando sudasti Sangue per i miei peccati. La mia umanità sia la croce e la mia anima unita con la tua Volontà sia il Crocifisso vivente che stia continuamente innanzi a Te per darti la soddisfazione che Tu stesso desti all’Eterno Padre. O Gesù, dolce mia Vita, le mie preghiere e le mie pene s’innalzino sempre verso il Cielo per far piovere su tutti la luce della Grazia e assorbire in me la tua stessa Vita. (Cfr. Le Ore della Passione di N.S.G.C. - 6a Ora)



giovedì 14 novembre 2024

ATTO DI RINUNCIA E DI OFFERTA

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Io ..... rinnovo i voti del mio Battesimo, rinuncio alla mia volontà, implorando quella Divina. Detesto, aborrisco, rinuncio a tutto ciò che fin dal primo attimo della mia esistenza è stato causa di peccato mortale, veniale, vanità, ecc. e, nella potenza del Fiat Supremo della Divina Volontà offro irrevocabilmente tutto il tempo di mia esistenza terrena, dal primo all’ultimo respiro, in un purissimo, perfetto e disinteressato Atto d’Amore di Dio nella Volontà Divina.

Rinnego nel modo più assoluto tutto ciò che mi può aver impedito o vorrà impedirmi in questo. Metto questo Atto di Rinuncia e Offerta Totale nelle tue mani, Maria Santissima, mia dolce e vera Madre, affinché Tu tutto avvalori e disponi in merito agli atti della Divina Volontà che per tutti ha meritato. Sigillami Tu nell’amatissimo Cuor di Gesù, nella sua Divina Volontà. Ribattezzami Tu nel suo Preziosissimo Sangue e così ricoperto dei suoi meriti infiniti presentami alla SS. Trinità. Così sia!


lunedì 11 novembre 2024

Di Maria si è saputo solo il necessario per la Redenzione: che il Figlio di Dio era suo Figlio

 


LA VERGINE MARIA

 negli scritti di Luisa Piccarreta


“…Amor mio e Vita mia, Gesù, tempo addietro Tu mi dicevi che volevi fare di me una copia della Mamma mia Celeste, eppure di Lei quasi nulla si seppe, dei tanti mari di grazia che ad ogni istante da Te era inondata. 

Non disse nulla a nessuno, si tenne tutto per sé, né il Vangelo ne dice nulla. Si sa solo che fu la Mamma tua e che diede al mondo Te, Verbo Eterno, ma tutto ciò che passò tra Te e Lei, di favori, di grazia, lo tenne tutto per sé. Di me, poi, vuoi il contrario, vuoi che manifesti ciò che mi dici, non vuoi il segreto di ciò che passa tra me e Te. Io ne sono dolente. Dov’è dunque la copia che vuoi fare tra me e la Mamma mia?”  

Ed il mio dolce Gesù, stringendomi forte al suo Cuore, tutto tenerezza mi ha detto: “Figlia mia, coraggio, non temere; come fu della Mamma mia, di cui non si seppe altro se non ciò che fu necessario che bastasse a sapersi, che Io ero il figlio suo, che per suo mezzo venni a redimere le generazioni e che fu Lei la prima in cui Io ebbi il mio primo campo d’azione divina nell’anima sua, e tutto il resto dei favori e dei mari di grazie che ricevette restò nel sacrario dei segreti divini (ma però si seppe la cosa più importante, più grande, più santa, che il Figlio di Dio era Figlio suo, e questo per Lei era l’onore più grande, che La innalzava al disopra di tutte le creature; quindi, sapendosi il più della mia Mamma, il meno non era necessario), così sarà della figlia mia: si saprà solo che la mia Volontà ha avuto il suo primo campo d’azione divina nell’anima tua, e tutto ciò che è necessario per far conoscere ciò che riguarda la mia Volontà, come vuole uscire in campo per fare che la creatura ritorni alla sua origine e come con ansia la aspetto nelle mie braccia, affinché non più ci sia divisione tra Me e lei. Se ciò non si sapesse, come potrebbe sospirare questo gran bene? Come disporsi ad una grazia così grande? Se la mia Mamma non avesse voluto far conoscere che Io ero il Verbo Eterno e figlio suo, quale bene avrebbe prodotto la Redenzione?”...  (19°, 6-3-1926) 


domenica 10 novembre 2024

CONSACRAZIONE DELLA VOLONTÀ UMANA ALLA REGINA DEL CIELO

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV

PREGHIERA ALLA SS. VOLONTA’ DI DIO


MAMMA dolcissima, eccomi prostrato dinanzi ai piedi del tuo trono per offrirti il mio immenso amore! Qual figlio tuo voglio intrecciare come in un serto profumato tutte le preghiere, le giaculatorie, le promesse che tante volte Ti feci, di non compiere mai più la mia volontà.

Mamma, io depongo questa bella corona nel tuo grembo come attestato di amore e di ringraziamento: accettala, Ti prego e prendila fra le tue mani per dimostrarmi che gradisci il mio dono. Col tocco delle tue dita materne converti in altrettanti Soli i piccoli atti che cercai di fare nella Volontà di Dio.

O sì, Madre Regina, il tuo caro figlio vuol offrirti oggi gli omaggi di luce e di Soli fulgidissimi; so bene che Tu ne possiedi già tanti, tuttavia non sono quelli del figlio tuo, io, perciò, voglio darti i miei, per dirti che Ti amo e che m’impegno di amarti sempre più.

Mamma Santa, Tu mi sorridi: deh, con la tua consueta bontà accetta il mio dono ed io Te ne sarò tanto riconoscente!

Quante cose vorrei dirti! Mamma, ascolta: io rinchiudo nel tuo Cuore materno le mie pene, i miei timori, le mie debolezze e tutto l’essere mio, come in luogo di rifugio, mentre Ti consacro senza riserva la mia volontà. Deh, o Madre mia, accettala, fanne un trionfo della grazia, trasformala in un campo dove la Divina Volontà possa estendere il suo Regno! Questa volontà a Te consacrata ci renderà inseparabili e ci terrà in continui rapporti; le porte del Cielo non si chiuderanno più per me, perché avendoti affidata la mia volontà, Tu verrai a stare con il tuo figlio in terra e il tuo figlio andrà a vivere con la sua Mamma in Cielo. Oh, come sarò felice allora!

Senti, Mamma carissima, per rendere più solenne questa consacrazione io chiamo qui presenti la Trinità Sacrosanta, gli Angeli ed i Santi e dinanzi a tutti protesto con giuramento di fare per sempre solenne rinunzia della mia volontà.

Ed ora, Sovrana Regina, Ti chiedo come compimento per me e per tutti la tua Santa Benedizione. Scenda essa come celeste rugiada sui peccatori e li converta, sopra gli afflitti e li consoli, sopra il mondo intero e lo trasformi nel bene, sulle anime purganti e smorzi loro il fuoco che le brucia. La tua benedizione materna sia pegno di eterna salvezza a tutte le anime! Così sia.

 

Gesù, Ti amo con la tua Volontà; sperdi la mia volontà nella Tua e dammi la Tua per vivere. (Cfr. Vol. 36 - 11.7.1938)


giovedì 7 novembre 2024

CONSACRAZIONE alla DIVINA VOLONTA’

 


O Volontà Divina e adorabile, eccomi davanti all’immensità della tua Luce, perché la tua eterna Bontà mi apra le porte, mi faccia entrare in Essa per formare la mia vita tutta in Te, Volontà Divina.

Perciò, dinanzi alla tua Luce prostrata, io, la più piccola fra tutte le creature, vengo, o adorabile Volontà, nella piccola schiera dei piccoli figli del tuo FIAT Supremo.

Prostrata nel mio nulla, supplico e scongiuro la tua Luce interminabile che voglia investirmi ed eclissare tutto ciò che non Ti appartiene, in modo che non faccia altro che guardare, comprendere e vivere in Te, Volontà Divina.

Essa sarà la mia vita, il centro della mia intelligenza, la rapitrice del mio cuore e di tutto l’essere mio. In questo cuore non avrà più vita il volere umano, lo bandirò per sempre e formerò il nuovo Eden di pace, di felicità e di amore. Con Essa sarò sempre felice, avrò una forza unica, una santità che tutto santifica e tutto porta a Dio.

Qui prostrata invoco l’aiuto della Trinità Sacrosanta che mi ammetta a vivere nel chiostro della Divina Volontà, affinché ritorni in me l’ordine primiero della Creazione, così come fu creata la creatura.

Mamma Celeste, Sovrana Regina del FIAT Divino, prendimi per mano e chiudimi nella luce del Volere Divino. Tu sarai la mia guida, la mia tenera Madre e mi insegnerai a vivere e a mantenermi nell’ordine e nei recinti della Divina Volontà. Sovrana Celeste, al tuo Cuore affido tutto l’essere mio. Sarò piccino, piccolo figlio della Divina Volontà. Tu mi farai scuola di Volontà Divina ed io starò attento ad ascoltarti. Stenderai il tuo manto azzurro su di me, perché il serpe infernale non ardisca penetrare in questo sacro Eden per allettarmi e farmi cadere nel labirinto dell’umano volere.

Cuore del mio Sommo Bene, Gesù, Tu mi darai le tue fiamme perché mi brucino, mi consumino e mi alimentino, per formare in me la vita del Supremo Volere.

San Giuseppe, tu sarai il mio protettore, il custode del mio cuore e terrai le chiavi del mio volere nelle tue mani. Custodirai il mio cuore con gelosia e non me lo darai mai più perché io sia sicuro di non fare nessuna uscita dalla Volontà di Dio.

Angelo mio custode, fammi da guardia, difendimi, aiutami in tutto, affinché il mio Eden cresca fiorito e sia il richiamo di tutto il mondo nella Volontà di Dio.

Corte Celeste, vieni in mio aiuto ed io ti prometto di vivere sempre nella Volontà Divina.


sabato 2 novembre 2024

ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE

 



Il momento terribile della caduta d’Adamo. (Volume 27 - Ottobre 7, 1929)

[…] Stavo facendo il mio giro per seguire gli atti del Fiat Divino nella Creazione, e giunta nell’Eden mi son fermata nell’atto quando l’uomo respinse la Volontà Divina per far la sua. Oh, come comprendevo bene il gran male di fare l’umana volontà! Ed il mio amato Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto: “Figlia mia, certo che fu terribile il momento della caduta d’Adamo; come respinse il nostro Voler Divino per fare il suo, il nostro Fiat stava in atto di ritirarsi dal cielo, dal sole e da tutta la Creazione per risolverla nel nulla, perché colui che aveva respinta la nostra Divina Volontà non meritava più che il nostro Fiat mantenesse l’Atto continuo di creazione e conservazione in tutta la Creazione, fatta per amor dell’uomo e data a lui come dono dal suo Creatore. Se non fosse stato che il Verbo Eterno avesse offerto i suoi meriti previsti del futuro Redentore, come li offerse per preservare la Vergine Immacolata della colpa originale, tutto sarebbe andato in rovina. Il cielo, il sole, si sarebbero ritirati nella nostra sorgente, e ritirandosi la nostra Divina Volontà, tutte le cose create perderebbero la vita. Ma presentandosi il Verbo Umanato innanzi alla Divinità e facendo presenti i suoi meriti previsti, tutte le cose stettero al loro posto, ed il mio Fiat continuò la sua opera creatrice e conservatrice, aspettando la mia Umanità per farne il dono legittimo che meritavo; tanto vero che si fece solenne promessa all’uomo, dopo la sua caduta, che sarebbe sceso il futuro Redentore per salvarlo, affinché pregasse e si disponesse a riceverlo. Tutto fece la nostra Volontà, e con giustizia teneva diritto su tutto; l’uomo col fare la sua volontà umana, gli toglieva i suoi diritti divini, perciò non meritava che il sole le desse la luce, e come la luce lo investiva si sentiva strappare i diritti della sua luce; ogni cosa creata che prendeva e godeva, erano tanti strappi che gli faceva. Se non fosse per la mia Umanità, per l’uomo tutto era perduto. Perciò il non fare la mia Divina Volontà racchiude tutti i mali, e [fa] perdere tutti i diritti del Cielo e della terra; il farla racchiude tutti i beni ed acquista tutti i diritti umani e divini”.

scelta di Brani dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta


mercoledì 30 ottobre 2024

PER LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO

 


Padre Santo, m’immergo nel tuo Voler Divino, prendo e faccio mio tutto il suo Potere, l’immensità del suo Amore; faccio mio il valore immenso delle pene del tuo Figlio Gesù, tutta la sua Passione, ogni sua piaga, ogni sua spina, ogni goccia del suo Sangue e faccio mia tutta la sua Umanità SS., ogni suo atto, tutti i suoi meriti, la sua Santità e la sua Divinità; prendo tutte le Qualità Divine, tutti i beni che sono nella Volontà Divina; prendo tutti gli atti di Maria SS., tutta la sua santità, i suoi meriti e le sue pene e, facendo tutto mio questo capitale infinito, lo verso tutto sulle anime del Purgatorio, ( particolarmente sull’anima di … N.N. ), perché, immerse in questi bagni di un potere ed un’immensità divina, vengano di molto abbreviate le loro pene e possano essere al più presto ammesse alla tua Presenza a lodarti nella Patria Celeste. (Cfr. Vol. 12 - 14.3.1919)


domenica 27 ottobre 2024

PER LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO

 


“ Figlia mia, quanto più le anime passate all’altra riva sono state sottoposte alla mia Volontà, quanti più atti hanno fatto in Essa, tante più vie si son formate per ricevere i suffragi dalla terra. Sicché quanto più hanno fatto la mia Volontà formandosi le vie di comunicazione dei beni, che ci sono nella Chiesa e che Mi appartengono, non c’è via da loro fatta che non gli porti chi un sollievo, chi una prece, chi una diminuzione di pene: i suffragi camminano in queste vie regie del mio Volere, per portare a ciascuna il merito, il frutto ed il capitale che s’è formato nella mia Volontà, perciò senza la mia Volontà non ci sono vie e mezzi per ricevere i suffragi. Sebbene i suffragi e tutto ciò che fa la Chiesa scendono sempre nel Purgatorio; ma vanno a coloro che si son formate le vie, … Per chi ha fatto sempre la mia Volontà non esistono vie per il Purgatorio, la sua via è diritta per il Cielo. E chi non in tutto e per sempre, ma in gran parte ha riconosciuto il mio Volere e vi si è sottoposto, si è formato tante vie e riceve tanto che subito il Purgatorio lo spedisce al Cielo.

Ora, come le anime purganti per ricevere i suffragi dovevano formarsi le vie, così i viventi per mandare i suffragi devono fare la mia Volontà per formarsi le vie, per fare salire i suffragi nel Purgatorio; se fanno i suffragi e dalla mia Volontà son lontani, i loro suffragi, mancando la comunicazione della mia Volontà che, sola, unisce e vincola tutti, non troveranno la via per salire, i piedi per camminare, la forza per dare il sollievo: saranno suffragi senza vita, perché manca la vera Vita del mio Volere che, solo, tiene virtù di dar vita a tutti i beni. Quanto più di mia Volontà l’anima possiede, tanto più valore contengono le sue preghiere, le sue opere, le sue pene; sicché più sollievo può portare a quelle anime benedette. Io misuro e do il valore a tutto ciò che può fare l’anima, per quanto di mia Volontà possiede…” (Gesù: 3.11.1926 - Vol. 20)

 

giovedì 10 ottobre 2024

OFFERTA DELLA PROPRIA VITA ALLA VOLONTÀ DI DIO IN PUNTO DI MORTE

 


Mio dolce Gesù, voglio morire nella tua Volontà. La mia agonia e quella di tutti gli uomini le unisco alla tua, e la tua agonia sia la mia forza, la mia difesa, la mia luce ed il dolce sorriso del tuo perdono.

L’ultimo anelito lo metto nell’ultimo respiro che desti per me sulla Croce, affinché possa presentarmi innanzi a Te coi meriti della tua stessa morte.

Deh, o mio Gesù, aprimi il Cielo e vieni incontro a ricevermi con quell’amore con cui Ti ricevette il Padre, quando Tu esalasti sulla Croce l’ultimo tuo respiro. Poi introducimi con le tue braccia, ed io Ti bacerò e mi beerò di Te eternamente.

Mamma mia, Angeli e Santi, venite ad assistermi come assisteste alla morte di Gesù.

Aiutatemi e portatemi nel Cielo. Così sia.

 

E Tu, Mamma addolorata presso la Croce, grazie a nome di tutti, per tutto ciò che hai sofferto. Ti prego, per questa tua amara desolazione, di venirmi ad assistere nel momento della mia morte: quando la mia povera anima si troverà sola ed abbandonata da tutti, in mezzo a mille ansie e timori, vieni Tu allora ad assistermi, mettiti al mio fianco e mettimi in fuga il nemico. Lava l’anima mia con le tue lacrime, coprimi col Sangue di Gesù, vestimi coi suoi meriti, abbelliscimi e risanami coi tuoi dolori e con tutte le pene e le opere di Gesù e, in virtù di esse, fa’ scomparire tutti i miei peccati, dandomi il totale perdono del Celeste Padre. E nello spirare, ricevimi fra le tue braccia, mettimi sotto il tuo manto, nascondimi allo sguardo del nemico, portami di volata al Cielo e mettimi nelle braccia di Gesù. Così restiamo intesi, cara Mamma mia! (Cfr. Le Ore della Passione di N.S.G.C. - 24a Ora)


venerdì 27 settembre 2024

PREGHIERA DI CONTRACCAMBIO PER LE ANIME IN PERICOLO DI PERDIZIONE ETERNA

 


Gesù, Vita mia, nel tuo SS. Volere, come continuamente scorre il mio respiro, il battito del mio cuore e tutta la vita del mio essere, così, con la stessa continuità, intendo bloccare la strada che conduce le anime all’inferno con i miei Ti amo, i miei Fiat, i miei atti di lode, di benedizione, di ringraziamento e di amore, in sostituzione di questi stessi atti che avrebbero dovuto darti lucifero e tutti i dannati se avessero accettato la tua SS. Volontà e fossero vissuti in Essa. Ti amo, Trinità SS., Ti lodo all’infinito, per lucifero e per tutto l’inferno e, per questo loro amore respinto e che faccio mio, Ti chiedo di salvare le anime che stanno sulla via della perdizione eterna, specie quelle che stanno per esalare l’ultimo respiro. Lo chiedo per la tua Gloria o Padre e perché venga presto a regnare il tuo Volere sulla terra.

 


giovedì 26 settembre 2024

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta

 


Il Cuore materno di Maria restava trafitto nel vedere il dolore di Gesù 

“Figlia mia, le mie lacrime incominciarono fin dal primo istante del mio concepimento nel seno della mia Mamma Celeste, fino all’ultimo respiro sulla croce. (…) 

Quante volte la mia cara Mamma, guardandomi, restava trafitta, nel vedermi tutto bagnato di pianto, e, per il dolore di vedermi piangere, Lei univa le sue lacrime alle mie, e piangevamo insieme; e a volte ero costretto a nascondermi per dare sfogo al pianto, per non trafiggere sempre il suo Cuore materno ed innocente. Altre volte aspettavo quando la mia Celeste Mamma, per necessità, doveva occuparsi in altre faccende domestiche, per dare sfogo alle mie lacrime, per poter compiere il numero delle lacrime di tutte le creature”. (18°, 20-12-1925) 

mercoledì 18 settembre 2024

PREGANDO PER I FRATELLI


PREGANDO PER I FRATELLI, a chi applicare le nostre preghiere? Gesù, il 25 settembre 1914 (Vol. 11), dice a Luisa Piccarreta: “Figlia mia, le preghiere fatte insieme con Me e con la stessa mia Volontà, possono darsi a tutti, senza escludere nessuno e tutti hanno la loro parte ed i loro effetti come se si fossero offerte ad una sola; però agiscono a seconda le disposizioni delle creature. Come la Comunione, la mia Passione: per tutti ed a ciascuna Io la do, ma gli effetti sono secondo le disposizioni loro; e col riceverla dieci, non è meno il frutto che se l’avessero ricevuto cinque. Tale è la preghiera fatta insieme con Me ed alla mia Volontà”.

 

PREGANDO PER I FRATELLI

Stando nella Divina Volontà attraverso il Cuore Immacolato della Regina Madre, abbraccio e faccio mie tutte le opere passate, presenti e future di N.N., ed entrando in ogni suo atto (oppure: in ogni loro atto) interno ed esterno, volontario ed involontario, in Gesù, offro tutto a Te, o Padre, rifacendo tutto nel tuo Divino Volere, e rivestendo e smaltando tutto con gli atti già rifatti da Gesù e da Maria nella tua Divina Volontà; per la tua maggior gloria e per la santificazione universale.

                               

(ALTRA VERSIONE:)

Nella Divina Volontà abbraccio e faccio miei tutti gli atti umani, passati, presenti e futuri di N.N., e in Gesù li offro a Te, o Padre, convertiti in Volontà Divina, per la tua maggior gloria e per la santificazione universale. (Cfr. Vol. 24 - 5.9.1928)


domenica 1 settembre 2024

PREGHIERA DAVANTI A GESÙ SACRAMENTATO

 


AL CUORE EUCARISTICO DI GESÙ PER OTTENERE SACERDOTI PER IL REGNO DEL DIVIN VOLERE

Mio dolcissimo Gesù, entro nella Tua SS. Umanità, attraverso questi veli Eucaristici, per penetrare nel tuo SS. Volere. Qui vengo a pregarti, a glorificarti, a lodarti per tutti, ma in modo particolare per i fratelli Sacerdoti, parte primaria della tua Chiesa.

Inabissato nel chiostro della mia beata nullità, ma sorretto e nutrito dalla Potenza del Santo Volere Trinitario, faccio mio il Fiat con cui stai istituendo il Santo Sacrificio Eucaristico, frutto della tua perfetta immolazione sulla terra e di quella moltiplicata all’infinito nell’Eucaristia.

Vita mia Gesù, ricchezza divina della mia anima, contemplo in quest’Ostia Santa il Regno del Divin Volere sulla terra, perché vedo come da un purissimo cristallo ogni singola anima rifatta da Te nel tuo Volere, che rende gloria perenne al Padre, uguale come Adamo allo stato d’origine. Ma, o Gesù, Ti contemplo in modo speciale a capo di tutti i tuoi e miei figli Sacerdoti, l’esercito in cui hai depositato la Potenza del tuo Fiat e l’infinità dei Tesori Divini, perché trasmettessero ed infondessero la Luce del tuo Volere, affinché si sviluppasse fino a raggiungere la stabilità e l’estensione del tuo Regno sulla terra. O Gesù, Ti prego insistentemente per i tuoi Ministri, perché possano essi aprirsi alla Verità del Divin Volere ed assorbire i tesori della tua Vita d’immolazione, di Vittima perenne, di annullamento vitale della umana volontà, di Sacrificio integro, e solo e sempre per la Gloria del Padre.

Mio Gesù, la mancanza di vita sacerdotale nei sacerdoti costituisce nella tua Passione e nella tua Chiesa una parte doppiamente dolorosa, che non viene né riparata né supplita. Sì, o mio amato Gesù, ascolto di continuo e con insistenza il tuo invito a riparare per i sacerdoti, a rifare i sacerdoti, a fare ciò che essi non fanno, mediante anime misticamente sacerdotali. Eccomi pronto, o Gesù, racchiuso nel tuo Fiat Eucaristico; a nome di tutti i fratelli Sacerdoti, faccio mia, nel tuo Volere, la tua Vita Sacerdotale, la tua perfettissima immolazione di volontà al Padre, e ripeto con Te ed in Te le parole vitali della Consacrazione: Ecco il mio Corpo, Ecco il mio Sangue, Ecco la mia volontà, perché la sacrifichi e la trasformi nella tua, entro la Quale raccolgo le volontà di tutti i fratelli sacerdoti, per offrirle al Padre come un fascio di Gloria. Questa offerta intendo continuamente ripeterla ed estenderla da un confine all’altro della terra, ove ininterrottamente viene celebrato il Sacrificio Eucaristico, inclusi anche quelli possibili da celebrarsi ma eliminati per mancanza di fedeltà di coloro che Ti hanno posposto al piacere terreno. In queste concelebrazioni Eucaristiche metto nel tuo Santissimo Volere tutto il clero, con a capo il Santo Padre il Papa, fino al più piccolo seminarista, e tutte le anime che con l’offerta della propria volontà vivono il Sacerdozio Mistico secondo il Volere del Padre.

O Gesù, immerso, sperduto nel tuo Santo Volere, voglio vivere in Te la Vita Eucaristica, nell’immolazione perfetta, nel silenzio, nel nascondimento, nell’abbandono, nell’adorazione e ringraziamento perenne, solo pregando e riparando per i sacerdoti tutti, perché prestissimo si ravvedano e ritornino a prendere il proprio posto con Te sulla Croce.

Mamma Santissima, Regina del Fiat Eucaristico Sacerdotale, e quindi Regina dei sacerdoti, fa’ che questi figli tuoi rientrino nell’autentica vita sacerdotale, e che non offuschino i tesori di grazie divine depositati nel loro Ministero. Mamma bella li voglio tutti riuniti sotto la tua guida, sorretti dalla tua materna protezione, perché possano attingere da Te, Sacerdote per eccellenza, perché unita perfettamente al Sacerdozio di Gesù, il vero spirito sacerdotale: la Vita del Divin Volere, in tutta la sua perfetta immolazione. Maria Santissima, Madre e Regina dei sacerdoti, affretta il Regno del Divin Volere nei sacerdoti e nella Chiesa di Gesù.

Luisa, sposa diletta dell’Altissimo, rapisci il cuore di tutti i chiamati al ministero sacerdotale. Infondi in loro il Dono del Divin Volere, affinché possano guidare il gregge affidato con la manna purissima della Divina Volontà, in preparazione al suo Regno sulla terra così com’è in Cielo. Così sia.

O mio Gesù, mi unisco alle tue suppliche, ai tuoi patimenti, al tuo amore penante. Dammi il tuo Cuore, affinché io senta la stessa tua sete per le anime consacrate a Te e, con i miei palpiti, Ti restituisca l’amore e gli affetti di tutti. Permettimi di andare da tutte e di deporre il tuo Cuore in loro. Al suo contatto si riscaldino le fredde, si scuotano le tiepide, si sentano richiamare le fuorviate, ed in loro ritornino le tante grazie respinte.

Ed io, per consolarti, o mio Gesù, faccio scorrere il mio palpito nel tuo Volere per dirti in tutti i palpiti: “Ti amo, Ti amo!”, e muovendomi nel tuo Volere, Ti do gli abbracci di tutti, affinché stretto a Te, abbracciato dalle tue braccia, nessuno più Ti offenda e tutti Ti amino, Ti adorino, Ti benedicano e facciano tutti la tua Santa Volontà. Il fuoco del tuo Amore che, unito a Te, io depongo nel cuore di tutte le anime a Te consacrate, bruciando ogni debolezza di umana volontà faccia salire da ogni loro labbro la preghiera: “Mio dolce Gesù, chiudimi nella tua Volontà, affinché non veda, non senta, non tocchi che il tuo Santo Volere, e con la sua potenza formi tanti Gesù nei miei atti per riempire Cielo e terra della Vita Divina.

Mio Gesù, mi chiudo nel tuo Volere affinché respiri col tuo respiro per respirare col respiro di tutti e cambiarli in tanti baci affettuosi per Te.

Mamma Regina, sii Tu la mia guida, la mia maestra e non permettere che faccia anche un sol respiro senza della Divina Volontà”. (le Preghiere di Luisa)


giovedì 15 agosto 2024

La SS. Vergine completò tutti gli atti buoni e santi dell’Antico Testamento che occorrevano per preparare e ottenere la venuta del Redentore



 LA VERGINE MARIA 

negli scritti di Luisa Piccarreta


“… È solito della Sapienza Eterna stabilire gli atti della creatura per dare compimento al bene che vuole fare ad essa. Ciò successe per venire la Redenzione, per la venuta sulla terra del Verbo Eterno, ci volle il corso di quattromila anni, e in questo frattempo stavano stabiliti tutti gli atti che dovevano fare le creature per disporsi e meritarsi il gran bene della Redenzione, e tutte le grazie e conoscenze che doveva dare la Suprema Maestà, per far conoscere lo stesso bene che doveva portare la discesa del Verbo in mezzo a loro. Ecco perché i Patriarchi, i Santi Padri, i Profeti, e tutti i buoni dell’Antico Testamento, che con i loro atti dovevano far la via, la scala, per giungere al compimento della Redenzione bramata. Ma ciò non bastò. Per quanto buoni e santi fossero i loro atti, c’era il muro altissimo del peccato originale, che manteneva la divisione tra loro e Dio. Ecco perché ci volle una Vergine concepita senza macchia originale, innocente e santa, arricchita da Dio di tutte le grazie, la quale fece come suoi tutti gli atti buoni del corso dei quattromila anni, li coprì con la sua innocenza, santità e purità, in modo che la Divinità vedeva quegli atti attraverso gli atti di questa innocente e santa Creatura, la quale non solo abbracciò tutti gli atti degli antichi, ma essa coi suoi li superò tutti, e perciò ottenne la discesa del Verbo sulla terra.  

Successe a tutti gli atti buoni degli antichi, come a chi ha molto oro e argento, però su quel metallo prezioso non sta coniata l’immagine del Re, che dà il valore di moneta a quel metallo, onde, sebbene per sé stesso contiene un valore, non può tuttavia dirsi valore di moneta che possa correre nel regno con diritto di moneta. Ma supponi che quell’oro o argento fosse acquistato dal Re e, dandogli forma di moneta, vi coniasse la sua immagine: ecco acquistato da quell’oro il diritto di moneta. Così fece la Vergine, vi coniò la sua innocenza, la sua santità, il Volere Divino che Lei possedeva integro, li presentò tutti insieme alla Divinità e ottenne il Redentore bramato. Sicché la Vergine completò tutti gli atti che ci volevano per far scendere il Verbo sulla terra…”  (18°, 12-11-1925) 


sabato 27 luglio 2024

Perché Adamo cadde così in basso dopo il peccato.

 


ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE


(Volume 21 - Marzo 26, 1927)

(Luisa scrive:)

[…] Pensavo tra me: “Come mai Adamo, da un posto sì alto quando fu creato da Dio, cadde così in basso dopo il peccato?” Ed il mio sempre amabile Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, nella Creazione una fu la Volontà che uscì in campo nel creare tutte le cose; e con diritto a Questa sola spettava il dominio, il regime e lo svolgimento della sua stessa Vita in ciascuna cosa ed essere da Essa creati. Ora, l’uomo col sottrarsi dalla nostra Volontà non fu più una la Volontà che regnava sulla terra, ma due; e siccome l’umana era inferiore alla Divina, si svuotò di tutti i beni di questo Fiat Supremo, e [l’uomo] facendo la sua [volontà], tolse il posto alla Volontà Divina e questo fu il più grande dei dolori, molto più che questa volontà umana era uscita ed era stata creata dalla Divina Volontà perché tutto fosse proprietà sua, dominio suo.

Ora, l’uomo col sottrarsi dalla Nostra si rese reo di rubare i diritti divini, e facendo la sua, nulla più gli apparteneva delle cose create da questo Fiat. Sicché dovea trovare un luogo dove non si stendeva la nostra opera creatrice, ma ciò era anche impossibile, questo luogo non si trova; e mentre non era con la nostra Volontà, prendeva delle cose sue per vivere: se ne serviva del sole, dell’acqua, dei frutti della terra, di tutto, e questo erano tutti furti che Ci faceva. Sicché l’uomo col non fare la nostra Volontà si rese il ladroncello di tutti i nostri beni.

Come fu doloroso vedere che la Creazione doveva servire a tanti disertori, a tanti che non appartenevano al Fiat Divino! E quante creature dovevano venire alla luce e non dovevano vivere nel Regno nostro e farsi dominare dalla nostra Volontà, tanti posti [Essa] perdeva sulla terra. Successe come in una famiglia che, invece di comandare e dominare il padre, comandano e dominano tutti i figli, i quali neppure sono d’accordo tra loro, chi comanda una cosa e chi un’altra. Qual è il dolore di questo povero padre nel vedersi tolto il dominio dai figli, e la confusione ed il disordine di questa famiglia? Molto più fu doloroso per il mio Fiat Supremo che l’opera delle sue stesse mani creatrici le toglieva il dominio [alla Divina Volontà] e, facendo la sua volontà, si metteva contro la Mia togliendole il diritto di regnare. Figlia mia, il non fare la mia Volontà è il male che racchiude tutti i mali ed è il crollo di tutti i beni, è distruzione di felicità, d’ordine, di pace, è la grande perdita del mio Regno divino”.

Serva di Dio Luisa Piccarreta