venerdì 28 febbraio 2025

"UFO su New York"

 


Messaggio del 31 gennaio 2025


Gesù appare alla veggente Melanie. Nelle immagini interiori, Gesù le mostra le varie fasi dei gravi abusi che ha dovuto sopportare.
Per prima cosa, lo vede in piedi di fronte a lei. Gesù porta la corona di spine sul capo e grandi rivoli di sangue scorrono sul suo volto.
Uno spettacolo commovente.

Gesù ora mostra la veggente e le permette di tracciare mentalmente piccole parti della sua sofferenza. Sembra che indossi la corona di spine sulla testa. È come se il sangue scorresse sul suo viso. Ci sono ferite sanguinanti sulle sue mani. Il sangue gocciola mentalmente lungo tutto il suo corpo. Una sensazione che lascia senza parole.

Sente Gesù che viene preso a pugni in faccia e allo stesso tempo sente il pugno sul proprio volto. Qualcuno si mette di fronte a lei e le dà un pugno in faccia. Un livido si forma intorno al suo occhio.

Poi Gesù porta la croce sulla schiena e cerca di andare avanti. Ma deve inginocchiarsi. Crolla sotto di esso. È immensamente angosciante da guardare. Sempre più scene emergono intorno alla sua sofferenza. Mostra come è stato frustato.

La scena successiva coinvolge l'America. Gesù mostra ancora una volta New York City con la sua numerosa gente, i grattacieli, i taxi gialli e gli incroci stradali. In fondo alla strada, all'orizzonte, si può guardare il cielo come attraverso una fessura tra i grattacieli.
E lì, un piccolo angolo di un UFO lampeggia tra le nuvole nel cielo.

All'improvviso, un'onda d'urto invisibile spazza l'ampia strada principale e l'intera città. Non è un terremoto o un'esplosione.
È un attacco. Questo tipo di attacco sembra essere nuovo ed è difficile da descrivere. La gente scappa in preda al panico.

Dal lato inferiore dell'UFO, una luce tubolare e trasparente brilla sulla terra, apparentemente innescando l'attacco a New York. Questa volta può essere visto più chiaramente e in modo più dettagliato rispetto alla visione precedente, come dal punto di vista di un passante che assiste a tutto questo per le strade di New York.

È qui che finisce l'apparizione.

Il Figlio e la Madre si immolano

 


Può essere edificante un episodio che aiuta a capire bene quale fu il sacrificio compiuto da Gesù Redentore e da Maria Corredentrice nell'immolarsi per la Redenzione universale a salvezza dell'intero genere umano, rovinato dalla terribile caduta dei nostri Pro genitori, Adamo ed Eva, nel giardino dell'Eden, all'alba della creazione dell'uomo.  

Si racconta di una mamma che, avendo saputo segretamente che il suo figlio partiva missionario alla volta della Cina, corse al porto per dargli l'ultimo saluto. Il figlio che non aveva avuto il coraggio di dirglielo e di sostenere lo strazio dell'addio, appena vide la mamma, le corse incontro, l'abbracciò ed esclamò: «Mamma, se vuoi che io resti, resterò».  

La madre, superando se stessa, pensando all'incontro di Gesù e Maria sulla via del Calvario, rispose: «No! Non ho diritto di fermarti! il Signore ti chiama, e a Lui faccio il sacrificio, come lo fece la Vergine Santa quando incontrò il Figlio sulla via del Calvario, e lo lasciò andare a morire! Parti con la mia benedizione, e tu lasciami la tua!». Eroismo sublime! Che ricorda il sacrificio e il dolore della Vergine Santa lungo la via del Calvario!  

Riflettendo sull'incontro doloroso del Figlio e della Madre lungo la strada che mena al monte Calvario, viene da chiedersi: perché Gesù è solo solo, senza avere nessuno degli Apostoli vicino in quelle ore tenebrose del processo e della condanna? San Giovanni evangelista è l'unico degli Apostoli che sta accanto alla Madonna, al seguito di Gesù caricato della pesante croce; ma gli altri Apostoli dove si trovano, a parte l'empio e sciagurato Giuda Iscariota che, disperato del tradimento fatto a Gesù, andò ad impiccarsi? Il Vangelo ci dice che tutti gli altri Apostoli «se ne fuggirono» (Mt 26,56) quando Gesù fu preso e legato dai soldati nell'orto degli ulivi, al Getsemani.  

Fu cosa veramente triste, in quell'occasione, la fuga degli Apostoli sgomenti, che lasciarono Gesù solo solo tra quella soldataglia agli ordini degli scribi e dei farisei accecati dall'odio verso di Lui, decisi a fare di tutto affinché Lui venisse condannato alla morte più infamante: la Crocifissione! Ma quella "fuga" degli Apostoli non è forse simbolo della "fuga" di noi tutti quando preferiamo il peccato alla rinuncia e al sacrificio, quando rifuggiamo dalla sofferenza preferendo il nostro interesse e il nostro comodo, quando cediamo agli allettamenti della nostra triplice concupiscenza - «la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi, la superbia della vita» (1Gv.2,16) - anziché crocifiggere «la nostra carne con le sue concupiscenze», come insegna san Paolo (Gal.5,24)?  

Quante fughe, quante viltà, quanti tradimenti, quanti rinnegamenti riempiono la nostra vita di cristiani incoerenti e scadenti! Siamo facili a valutare severamente la "fuga" degli Apostoli che lasciano Gesù solo fra le sofferenze e le offese, fra gli oltraggi e la condanna alla Passione e Morte con la Crocifissione, ma che cosa facciamo noi, di fatto, con i nostri peccati? Non è forse vero che noi con i nostri peccati «ricrocifiggiamo Gesù nei nostri cuori», come è scritto nella Lettera agli Ebrei (6,6)?  

Sono proprio i nostri peccati quella croce che Gesù porta faticosamente sul Calvario, quella croce sulla quale Egli morirà crocifisso per la nostra salvezza! Ma, invece di stare vicini a Gesù che porta la croce e di seguirlo lungo la Via Crucis, come ha fatto la sua e nostra divina Madre, noi, come gli Apostoli, scegliamo la "fuga": Egli va a morire per noi e invece noi, anziché andare «a morire con lui», come disse una volta Tommaso, uno degli Apostoli (Gv.11,16), ci diamo vilmente alla "fuga"!  

Non dovremmo, per questo, chiedere davvero perdono con lacrime cocenti e impegnarci a portare anche noi la croce camminando accanto alla Madre Addolorata, dietro Gesù Redentore? Questa era anche l'esortazione di san Pio da Pietrelcina ai figli spirituali, quando diceva che sulla via del Calvario vedeva «venire immediatamente appresso a Gesù la nostra Santissima Madre, la quale in tutta la perfezione segue Gesù, carica della propria croce», raccomandando perciò: «Associamoci sempre a questa sì cara Madre: usciamo con essa appresso a Gesù fuori di Gerusalemme».  

Edificante e istruttivo è l'episodio di san Massimiliano Maria Kolbe, il quale, in un venerdì della settimana di Passione, Festa dei Sette Dolori di Maria Corredentrice, durante un viaggio sulla nave, tra i flutti tempestosi dell'oceano, ringrazia l'Addolorata per i dolori che gli sono venuti: «Soffrivo assai. I flutti sbattevano la nave, mi sentivo debole, sono rimasto disteso per molto tempo; mi pareva di venir meno [...], poi è sopraggiunto un sudore freddo e i vomiti del mal di mare. Chi li ha provati sa che, quando non c'è più nulla da vomitare, si sente come una lacerazione interna. Il mal di testa non si calmava [...]. Unico sollievo era l'invocazione mentale frequente, molto frequente, del SS. Nome di Maria ...».  

Impariamo ad imitare i Santi. Preghiamo anche noi, perciò, con le parole di sant' Alfonso de' Liguori, il quale così si rivolge e chiede all'Addolorata la grazia di saper portare con pazienza le numerose croci di ogni giorno: «Madre mia Addolorata per il merito di quel dolore che sentiste nel vedere il vostro amato Gesù condotto alla morte, impetratemi la grazia di portare con pazienza anche io quelle croci che Dio mi manda. Beato me se saprò anch'io accompagnarvi con la mia croce fino alla morte. Voi e Gesù innocente avete portato una croce molto pesante, ed io peccatore, che ho meritato l'inferno, ricuserò la mia? Ah, Vergine Immacolata, da Voi spero soccorso per soffrire con pazienza le croci! Amen».  

Padre Stefano Manelli

Nostro Signore ci chiede di fare una confessione mensile

 


Questa mattina è venuto l'Angelo e mi ha portato in Purgatorio. Abbiamo visitato molte anime, specialmente sacerdoti.

Questi sacerdoti erano mal vestiti con abiti da monaci di colore grigio chiaro con il capo coperto. Alcuni avevano anche il volto coperto perché si vergognavano delle cose sbagliate che avevano fatto nella chiesa mentre erano in vita sulla terra.

Mentre l'Angelo ed io eravamo in mezzo a questi sacerdoti a parlare con loro, all'improvviso apparve un giovane e bellissimo sacerdote che indossava una lunga tonaca nera con una cotta bianca.

È venuto direttamente da me e mi ha abbracciato. Disse: "Valentina, sono stato mandato da te da nostro Signore Gesù per dirti di pregare molto per il Cardinale Pell e di offrire la Santa Messa per lui".

Dissi: "Ma lui è in Cielo".

"So che è in cielo", disse, "ma la gente dice ancora cose cattive su di lui sulla terra, e lui non è affatto in pace".

Dissi: "So che quando le persone in Cielo non sono in pace, a causa di ciò che si dice di loro sulla terra".

Questo giovane prete era molto amichevole e vivace. Continuava ad abbracciarmi e ad abbracciarmi. Non mi ha rivelato il suo nome. Mentre gli altri sacerdoti in questa parte del Purgatorio si radunavano intorno, egli indicò con discrezione verso di loro e disse tranquillamente: "Pregate per loro e aiutateli".

Disse: "Lo sai? Nostro Signore sta ora selezionando e raggruppando le persone, e vuole che facciano una Confessione mensile. È molto importante e urgente che ciò avvenga, e solo il Signore conosce il motivo per cui lo sta facendo".

L'Angelo ed io uscimmo dal Purgatorio e ci sedemmo su una piccola panchina. Eravamo seduti lì a parlare quando un ragazzino è arrivato e si è messo dietro di noi, con in mano una chitarra molto insolita simile a un mandolino ma senza manico.

Il ragazzo, che sembrava avere circa sedici anni, suonava lentamente lo strumento e cantava. Il canto e la musica celesti erano così melodici e rilassanti da ascoltare, sempre così belli: mi hanno portato tanta gioia e pace.

Sorrideva mentre cantava e mi piaceva molto ascoltarlo.

Mi voltai per guardare il ragazzo e dissi all'angelo: "Wow, è così bello. È così bello da parte di quel ragazzo cantare".

«Non è un ragazzo, è un angelo», disse l'Angelo seduto accanto a me. "Per questo ci siamo seduti qui, perché il nostro Signore Gesù lo ha mandato a consolarti, Valentina. Nostro Signore lo ha mandato a chiamare per voi".

Mentre cantava, all'improvviso, un profumo bellissimo mi circondò.

Ero così grata e dissi all'angelo che cantava: "Grazie mille. Ti darò una piccola donazione per farlo".

L'Angelo che cantava disse immediatamente: "No, no, non farmi una donazione. Se vuoi fare una piccola donazione, falla alla povera gente, ma io vengo a cantare per te per niente".


Valentina Papagna


Dobbiamo spogliarci dello spirito del mondo

 


ESERCIZI PREPARATORI 

alla Consacrazione a Maria SS. 


SETTIMA BEATITUDINE: 

Beati i pacifici. 


1. I pacifici, chiamati beati dal Signore, sono quelli i quali, con un lavoro lungo e paziente, speso tutto nel mortificarsi, sono riusciti ad acquistare una padronanza piena di sé, tanto che Dio, che ha per sua dimora la pace, ha stabilito, per così dire, in loro la sua presenza. 

Essi sono davvero figli di Dio.  

Ora chi non vede che il lavoro fatto in noi dalla pratica fedele e costante della Vera Divozione conduce appunto l'anima a spogliarsi di sé e della propria libertà 15 e ad abbandonarsi tutta nelle braccia amorevoli della Madonna, dove, con la rinuncia ad ogni suo gusto, anzi ad ogni atto di propria volontà in un abbandono tutto di fede e d'amore trova la pace invidiabile e la calma perfetta del bambino che, come dice il Salmista, alimentato dal latte materno, altro non sente di dover più fare che di riposarsi tutto su di lei?  

Dopo aver lavorato con tutto l'impegno a stabilire se stessi nella pace con Dio e quindi nell'ordine, assoggettando il corpo all'anima e l'anima a Dio, i «pacifici» sono in grado di portare questa pace stessa nell'anima dei loro fratelli.  

 

2. I portatori della pace. - Che bella prerogativa questa dei figli di Dio, di lasciare la pace ovunque passano, di portare la pace e farla regnare in tutte le case, in tutti i cuori che si aprono loro ospitali e fanno loro onesta accoglienza!  

Come è vera la massima: Dove passano i Santi Dio passa con loro, e dove passa il Signore, che è il Dio della pace, lascia quella pace che è il compendio di ogni bene, che è il sospiro di ogni cuore; quella pace che tutte le anime sognano, ma che poche sole raggiungono, perché poche sono quelle che ne sanno trovare la Via ...  

Oh, chi sapesse portare la pace nel cuore degli uomini! È dei figli di Dio il portare questa pace, è dei veri schiavi d'amore, dacché nessuno si sente più figlio di Dio del vero figlio e schiavo d'amore di Maria!  

Gli schiavi di Maria sono chiamati all'alta missione anzitutto di rappacificare con Dio per mezzo di Maria quei che ne sono lontani. E quelli che già hanno la fortuna di essergli vicini, devono per mezzo loro e colla comunicazione del Segreto mirabile di Maria, essere portati ad un'unione più intima con Lui. E tutto questo non sarà un portare, un promuovere la pace di Dio nei cuori?  

Quali gioie intime, quali soddisfazioni elevate non si assicurano alle anime dei nostri fratelli col portarli, per mezzo di Maria, ad un sacrificio più generoso di se stessi, ad uno spogliamento più completo di tutti i propri gusti e desiderii! Stabilita nella pace per conto proprio, l'anima schiava di Gesù in Maria sarà strumento veramente adatto nelle mani della sua celeste Madre a portare e stabilire la pace negli altri!  

Preziosa e benefica missione! Come sono belli i passi di chi si aggira su per i monti portando a tutti i suoi fratelli quella pace che egli gode pienamente nel suo cuore! E' questa la sorte dei veri schiavi di Maria.  

 

3. «Figli di Dio ». - Come riesce allora più facile il divenire più perfettamente «figliuoli di Dio» mediante il possesso di questa pace interiore e il desiderio vivo di comunicarla agli altri! Sì, io lo affermo e non mi stancherò mai di ripeterlo, se vi ha anima qui sulla terra la quale può sperare di stabilire la sua dimora nella pace è l'anima che si è fatta schiava di Maria. Essa nel consegnarsi tutta a Maria, nell'abbandonarsi a Lei tutta quanta, nel rinunciare nelle di Lei mani materne ogni pensiero e desiderio suo proprio ha trovato finalmente quella pace che inutilmente ha cercato altrove. Ora che riposa a guisa di un bambino tra le braccia della Madre più non le resta che aspettarsi ogni bene da Lei, a Cui tutta si è data. Anima cara, come non ti sentirai mossa ad invidiarla? Chiedi a Maria che te ne metta a parte a quel modo che è consentito alla tua vocazione. 

Servo di Dio B. SILVIO GALLOTTI 


"Inondazioni a Dublino e Londra"

 


La visione di oggi nel dormiveglia inizia con l'esplosione di una bomba nucleare che era già apparsa più volte nell'occhio della veggente Melanie nelle ultime settimane.

La visione si sposta improvvisamente a Dublino, in Irlanda. Si può vedere il fiume Liffey, che scorre attraverso il centro di Dublino. La città sembra vivace, ma la gente sembra ignara. All'improvviso, un'enorme onda di marea si infrange sul Liffey e le inondazioni colpiscono Dublino.

Poco dopo, un altro UFO appare in bilico sopra la città. Dublino è infestata da questo UFO e scende un raggio giallo, una sfera di luce giallastra simile a un tubo. Sembra essere una specie di laser. Dove colpisce, divampano incendi, grandi esplosioni e incendi.

Ora l'immagine si sposta a Londra, in Inghilterra. Si possono vedere lo skyline e il Tamigi. Lì succede la stessa cosa che a Dublino.
Un'enorme ondata d'acqua si infrange sulla città attraverso il Tamigi e Londra viene allagata. Immagini terrificanti e commoventi.

Questo tipo molto specifico di esplosione e incendio si verifica anche lì, proprio come l'UFO di Dublino poco prima. Questi sembrano essere attacchi. Le immagini di massicce inondazioni si ripetono ancora e ancora.

È qui che finisce la visione.

Melanie

Le Nozze dei Viventi col Vivente.

 


DA: L’EVANGELO COME MI È STATO RIVELATO 

 

Dice Gesù: 

«Ho ardentemente desiderato di mangiare con voi questa Pasqua. È stato il mio desiderio dei desideri da quando, in eterno, Io fui "il Salvatore". Sapevo che quest'ora precede quella. E la gioia di darmi metteva in anticipo questo sollievo al mio patire... Ho ardentemente desiderato di mangiare con voi questa Pasqua, perché mai più gusterò del frutto della vite finché sia venuto il Regno di Dio. Allora mi assiderò nuovamente cogli eletti al Banchetto dell'Agnello, per le nozze dei Viventi col Vivente. Ma ad esso verranno soltanto coloro che sono stati umili e mondi di cuore come Io sono». 

Io vi dico presto che questa terra sarà lavata da ogni idolatria, e la sua somiglianza con il paradiso sarà così grande che cherubini e serafini cammineranno per i giardini di questa nuova terra chiamata la nuova Gerusalemme.

 


COLOMBIA, TU RICEVI TANTO E DAI COSÌ POCO, ANCHE COSÌ RENDERÒ ABITATA LA TUA TERRA, E NON SARÀ PIÙ DEVASTATA, I TUOI ABITANTI DIRANNO, QUI RICEVI LE BENEDIZIONI DI YAHWEH, CHE CONCEDERÀ A QUESTO POPOLO, LA GIOIA DI ACCOGLIERE TUTTI COLORO CHE VENENDO DA TERRE LONTANE LASCERANNO IL MONDO, CHE A POCO A POCO ENTRA NELLA CONFUSIONE, LA CHIAREZZA SARÀ NELLE VOSTRE CITTÀ, PERCIÒ IO VI PURIFICHERÒ E VI PURIFICHERÒ DA TUTTO IL MALE CHE VI AFFLIGGE, GESÙ


26 Febbraio 2025

Gesù: Chiudere gli occhi ed essere in un altro luogo, ti fa capire che l'amore del tuo Dio è grande, ti mostro molto da vicino la terra che è stata scelta per proteggere e conservare l'uomo, molto resta a purificare le sue contraddizioni, da una parte c'è chi mi acclama, e mi chiama, e dall'altra chi mi disprezza, Si fanno beffe di tutto il bene che faccio, e se non riescono a vederlo, è perché sono entrate delle rocce nei loro occhi, che si concentrano solo su ciò che dà loro una sicurezza momentanea, di colui che ripone la sua fede nel potere che gli dà l'inerte, ciò che muore, ciò che finisce, ma io vi dico presto che questa terra sarà lavata da ogni idolatria, e la sua somiglianza con il paradiso sarà così grande che cherubini e serafini cammineranno per i giardini di questa nuova terra chiamata la nuova Gerusalemme.

Gesù: Grande è la forza di dire da parte mia, la conoscenza e la saggezza che ho messo affinché, ascoltando i miei amati, non siate più gli stessi, le capacità di relazionarvi con i doni dello Spirito Santo, porrete fine alle tenebre dell'uomo, sarete in grado di sollevare lo spirito caduto e liberare ciò che è stato schiavo, Sono i Miei piccoli, pochi ma pieni della grazia santificante che viene nello sciogliere i legami che vi paralizzano, farò loro capire che lontano da Me c'è solo marciume e perdizione, parole forti per chi già le sta soffrendo, però, qui dove siete voi, potete vedere come la Mia mano nonostante la goffaggine del suo popolo, trasforma tutto, e fa la sua riparazione in modo che le case che sono aperte per ricevere, siano nella piena grazia che Maria sta concedendo loro, la certezza della possibilità di trovare la luce in mezzo ai loro riti pagani e alle loro opere folli, fa sì che questo sia cancellato e la terra che calpestano diventi santa, le voci dei miei sacerdoti saranno forti e con autorità dal cielo, perché i tempi meritano quella forza che soggioga il male, io sono sempre con te fino a questi ultimi giorni, Gesù

LA’ DOVE CIELO E TERRA SI INCONTRANO

 


Persone perbene

Mi rivolgo ora a te che in qualche misura credi, e che, almeno sultuariamente, frequenti la Messa domenicale. Forse ti è capitato talvolta di pensare che per essere buoni cristiani basta credere in Dio e comportarsi bene nella vita.  L'importante - si dice - è non fare del male agli altri, rispettare tutti, compiere con coscienza il proprio dovere..., il "resto" ha importanza relativa; se uno si sente di farlo..., se ne ha il tempo o la voglia…, ma non è così necessario.  E il "resto" comprende anche "frequentare la chiesa, confessarsi, andare a Messa...".  Sì, ogni tanto, nelle occasioni solenni, ci vogliono anche queste cose, sono formalità molto utili, ma l'essenziale rimane sempre quel "comportarsi bene nella vita".

 Allargando il ragionamento, si arriva a giustificare, in nome della “buona condotta”, situazioni gravemente sbagliate.  Succede, ad esempio, che un figlio venga giudicato un "bravo ragazzo" perché non si droga, non perde esami a scuola, è abbastanza educato...; "E' vero, - commenta rassegnato il genitore - non va tanto (cioè mai!) in chiesa, convive con la sua ragazza..., ma sa come sono i giovani oggi!...".

Anche qui la cosa giudicata importante è comportarsi da persone civili, educate,  che non fanno male a nessuno; insomma, ciò che conta è "comportarsi bene nella vita".  Il ragionamento è perfettamente in linea con il moralismo laico, che pretende affermare una morale senza Comandamenti.

 Simili ragionamenti, se confrontati con la verità morale proclamata nei Comandamenti e con il fine soprannaturale al quale Dio ha voluto chiamare l’uomo, appaiono come un errore tremendo.  Essi nascondono l’inganno diabolico di credere che basti la "buona condotta" di persone civili per considerarsi giusti; in altre parole - con termini cristiani - credere di poter andare in Cielo con le nostre forze, di guadagnarci la Vita Eterna con le nostre benemerenze terrene, con l'attestato di "persone perbene" che non hanno mai fatto male a nessuno.

Ferdinando  Rancan

 


Sarete gaudenti nella Nuova Terra, quella preparata per gli eletti di Dio!

 


Carbonia 24.02.2025

Mio piccolo fiore, stai serena, il tuo Dio ti ama infinitamente. in verità, ti dico, scrivi al mio amato popolo.

Ecco, sono giunti i giorni dell’Apocalisse, le profezie si avverano, il mio ritorno è imminente, purificate i vostri cuori.

O uomini! Figli miei, a breve sarete al mio cospetto, Io vengo a prendervi in Me, nel Mio Tempio santo dimorerete.

Favorite il vostro sì al vostro Signore iddio, non lasciatevi turbare dagli eventi, tutto deve accadere per la grande purificazione.

Sarete gaudenti nella Nuova Terra, quella preparata per gli Eletti di Dio!

I nemici di Dio si divertono a distribuire veleni, a generare terremoti e bombe d’acqua, a disegnare nel cielo ciò che poi scende sulla Terra come virus e veleni, i malvagi si impegnano a sterminare il genere umano.

Figli miei, il mondo come oggi lo conoscete a breve sarà irriconoscibile.
Tornate presto a Me, desiderate vivere e non morire.

Tuona la voce di Dio, il Suo basta è avvertibile da ogni anima, ma molti uomini si rifiutano di ascoltare, hanno i cuori chiusi, …imperterriti vanno verso il baratro della morte.

Figli miei, si approssima uno sconvolgimento totale, preparatevi! La fame e la sete saranno in tutto il mondo!

Vi ho avvertiti!…a voi la scelta di salvarvi o morire.

CHIESA - Non permettere che le debolezze umane della Mia Chiesa ti inducano a voltarmi le spalle.



Non permettere che le debolezze umane della Mia Chiesa ti inducano a voltarmi le spalle. 


Mia amata figlia prediletta, sorrido questa sera con gioia nel Mio cuore perché, finalmente, i giovani stanno ascoltando la Mia Parola attraverso internet, proprio come predetto. 

In questo modo molte più persone saranno in grado di dire al mondo come prepararsi per L‟Avvertimento. 

Il Mio cuore scoppia di gioia quando vedo l‟amore che i Miei figli hanno per Me in ogni angolo della terra. Il Mio amore non muore mai. 

Essi, i Miei amati seguaci, sono pieni del Mio amore, che essi sentono nei loro cuori. 

Ora possono dire al mondo, anche ai cinici, quanto Mi venerano, tessendo a tutti gli elogi della Mia gloria. 

Perché quelle Mie creature coraggiose e amorevoli ora attireranno quelli che Mi resistono alla Verità, sul perché sono su questa terra, in primo luogo. 

Il Cielo gioisce per  coloro che apertamente proclamano il loro amore per Me su internet. Il Mio amore per loro balza in avanti, cosicché le Mie grazie saranno riversate su ognuno di loro da un angolo del mondo ad un altro. 

Vengo ora a salvarvi prima del Giorno del Giudizio 

Ricordate una lezione, figli. La verità dei Miei insegnamenti non è mai cambiata. L‟errore umano, i peccati dei Miei sacri servitori e coloro che hanno abusato della Verità per soddisfare le loro ambizioni possono aver sporcato il Mio Nome, ma non hanno mai cambiato chi sono. 

Io sono il Salvatore dell‟umanità. Sono venuto la prima volta a salvarvi per consentire il perdono dei peccati. Torno ora per salvarvi prima del giorno del giudizio. 

Perché il Mio amore è così potente che ora permeerà tutto il mondo tramite la potenza dello Spirito Santo, invitandovi a tornare nelle pieghe del Mio tenero amore. Sentite il Mio amore ora, figli. Non permettete che la vostra disappunto per le debolezze umane della Mia chiesa vi induca a voltare le spalle a Me, Gesù Cristo e al Mio Eterno Padre. 

A coloro che Mi hanno voltato le spalle a causa dei peccati della Chiesa 

E‟ a causa del peccato che siete stati tentati di bloccare la Verità. Quelli di voi che incolpano la Chiesa per la loro mancanza di fede in Me non sono onesti con se stessi. Perché se Mi amaste veramente non cerchereste scuse. Figli, Satana ora è ovunque nel mondo e cerca di convincervi, in ogni occasione, che la vostra fede non è rilevante. Non è importante. Che la vostra fede non vi garantisce un posto in Paradiso. In alcuni casi, ritenete che la Misericordia di Dio è infinita e che potete essere salvati se vivete una vita in cui non arrecate danno agli altri. Molto spesso Mi contestate quando Mi incolpate per il male nel mondo. Questo avviene quando vi arrabbiate con Me e con Dio, il Padre Eterno. Come può Dio stare indietro e lasciare che un male del genere si manifesti nel mondo? Dove l‟omicidio, lo stupro, l‟aborto, la tortura, l‟avidità e la povertà esistono? Ora dovete fermarvi ed ascoltarMi. 

Ricordate che il peccato, causato da satana, colui che la maggior parte delle persone oggi non credono esista, può infestare ognuno di voi a causa del dono che avete ricevuto dal vostro Creatore, Dio Padre. Questo dono del libero arbitrio è stato dato a tutti. Alcuni utilizzano questo dono per le opere buone, mostrando amore a tutti, mentre altri ne abusano, approfittandosi degli altri. Quando satana attira questi ultimi, attraverso il loro debole libero arbitrio, essi poi diventano capaci di commettere grandi atrocità. Il libero arbitrio è vostro, figli. Quando viene contaminato attraverso il peccato, ne deriva caos nel mondo. Dio, il Padre, non può costringervi a smettere di fare qualcosa, sia esso giusto o sbagliato. Poiché Egli non interferirà con il vostro libero arbitrio. Egli vi incoraggerà sempre a pregare per ricevere le grazie necessarie per evitare il peccato. Sarà attraverso il vostro libero arbitrio che prenderete una di queste due decisioni. Rivolgervi a Dio o lasciarvi sedurre dalle menzogne di satana, che deviano la mente lontano dalla verità. 

Ricordate. Io sono la Verità. Satana non vuole vedere la verità. Userà la vostra intelligenza e porterà argomenti sofisticati per sedurvi. Egli ha anche la capacità convincervi che qualcosa è male mentre invece è bene. Quindi, quando ritenete che sia ipocrita rivolgersi alla preghiera in lode a Dio Padre a causa dei peccati della Chiesa, dovete riconoscere questo inganno per quello che è. Un altro modo per incoraggiarvi ad allontanarvi da Me. La Verità. Ora, figli, mostrateMi il vostro amore alzandovi in piedi e difendendo il Mio nome in un mondo che non crede. 

Molto presto incoraggerete altri ad ascoltare le vostre opinioni. Cosi come quelli che dicono di non credere in Me, gridando forte quanto Mi odiano, ora anche voi dovete dire al mondo che Mi amate. Solo allora potrà essere scatenata una riconversione massiccia in tutto il mondo. Lasciate che Io ora vi sollevi, cosicché possiate preparare i Miei figli ad entrare nel Mio Nuovo Paradiso sulla terra. Ricordate. Solo quelli che credono in Me e nel Mio Padre Eterno possono entrare in questo Paradiso. 

Andate ora, e portateMi le moltitudini. 

Il Vostro amato Salvatore, 

Gesù Cristo. 

30 Giugno 2011

mercoledì 26 febbraio 2025

Non si segue Gesù senza la Croce, ma chi mi segue per Maria ha la Croce presentata dalle mani di una Madre.

 


SUPREMO APPELLO


 ... Non si segue Gesù senza la Croce, ma chi mi segue per Maria ha la Croce presentata dalle mani di una Madre. Fermezza e soavità è quel che vi bisogna, e l'una e l'altra troverete affidandovi a Maria.

Io amo le anime che vengono a Me per mezzo della Madre mia, o che dopo essersi date a Me con l'amore vanno a Lei per farsi formare, per essere ammaestrate in una via sì dolce ma non scevra di pericoli (la via dell'amore). Ella è l'equilibrio delle anime, perchè « Madre » dell'Amore.

« Lasciate che i pargoli vengano a Me » dicevo ai miei Apostoli, ed ora vi dico: vadano tutti a Maria, i pargoli e i forti, i grandi e i piccoli, tutti han bisogno d'imparar qualche cosa da Lei. Ella è la Sposa dello Spirito Santo! Ne conosce tutti i segreti, segue tutte le sue operazioni nelle anime e perfeziona in queste i germi deposti dal suo Amore, con l'aiutare le anime a corrispondervi. La cooperazione alla Grazia è un suo segreto. Maria è l'armonia del creato, il tesoro delle anime, la loro sicurezza nei doni di Dio.


Tutto quello che stai vivendo oggi non sarà con te per sempre, le gioie arrivano nella tristezza risanatrice dell'anima

 


L'INIZIO INIZIA NELL'AMORE, CHE È L'ISPIRAZIONE CHE VI PORTA A CREARE TUTTO, LA PERFEZIONE NASCE DALLE MIE MANI, CHE FANNO TUTTO SENZA SBAGLIARE, MA VOI SIETE QUELLI CHE NON VEDONO, NON SENTONO E COSÌ FACENDO DISTRUGGETE LA PERFEZIONE CON ATTI DI RIBELLIONE CHE VI PORTANO A SFIDARE LA VOSTRA STESSA NATURA, GESÙ


25 Febbraio 2025

Gesù: Tutto quello che stai vivendo oggi non sarà con te per sempre, le gioie arrivano nella tristezza risanatrice dell'anima, che possano lasciarsi amare e volersi amare e che possano raggiungere la prosperità sulla terra è perché sono stati ascoltati in cielo, e le loro richieste non aspettavano un momento, quello che non arriva mai perché le distrazioni che hanno oggi non li danno per essere perseveranti in ciò che chiedono In ciò di cui hanno bisogno, non riceveranno tutto subito, è necessario saper chiedere ed essere grati per ciò che viene dato loro, i cieli si aprono e le gioie si riflettono nei volti di chi non mi mette alla prova, obbedisce senza lamentarsi e sa cosa significa accettare i disegni come hanno dovuto viverli, perché i Miei figli sanno che Io arriverò sempre in modo che, così facendo, possiamo sistemare tutto insieme, nulla rimarrà su questa terra in sospeso da parte Mia.

Gesù: Com'è buono il riposo, lasciarsi alle spalle i problemi è buono, è così che il ristoratore infonde nuova forza per continuare in questa valle che ti fa soffrire e godere allo stesso tempo, mio amato tutto ciò che viaggi, ciò che vedi e ciò che vedrai sono il riflesso di un Dio che non dimentica i suoi, vivere la vita in pienezza, è sapere che tutto ciò che si corregge, tutto ciò che si fissa ti permette di essere sotto la MIA protezione, perderla è a causa di quella libertà che sanno occupare così male, sono vicino e voglio che tu la senta nel tuo cuore perché è così che nasce la vicinanza che dovrebbe unirci per sempre, quanto è bello fidarsi e abbandonare quella tua natura ribelle, che è ben diversa dalla mia, che ti viene data al momento giusto quando sei solito dire; Gesù ha creduto in te, queste parole apriranno porte gigantesche, perché passino e non siano lasciati alla deriva, Gesù

L'incontro del Redentore con la Corredentrice

 


Durante la penosa salita al monte Calvario è avvenuto l'incontro dolorosissimo del Figlio e della Madre, del Redentore e della Corredentrice, che si sono trovati uniti per portare a compimento l'ultimo e definitivo tratto dell'opera salvifica della Redenzione universale da coronare con l'immolazione sanguinosa da parte di Gesù, nel suo corpo crocifisso da tre chiodi alle mani e ai piedi e ferito al cuore da una lanciata e con la transfissione completa da parte di Maria, nella sua anima trapassata dalla "spada" profetizzata dal santo vecchio Simeone nel Tempio di Gerusalemme (cfr. Lc 2,35).  

Non poteva che essere altamente drammatico l'incontro fra Gesù e Maria avvenuto lungo la salita al monte Calvario: la drammaticità era data dalla contrapposizione diretta fra l'affetto reciproco divinamente sublime della Madre e del Figlio immersi nel dolore incommensurabile della Redenzione universale e la brutalità cieca, da parte degli uomini furibondi di odio omicida, immersi e schiacciati da quell'impero delle tenebre che è l'impero infernale di satana (cfr. Lc 22,53) su questo mondo «tutto posto sotto il maligno» (1Gv.5,19).  

San Gabriele dell'Addolorata, in una delle sue lettere in cui descrive le sofferenze della Madonna durante il viaggio al Calvario, scrive con affetto struggente: «Il dolore di una povera Madre in vedere un suo unico innocente Figlio che si barbaramente le vien trascinato alla morte non è dolore da potersi spiegare. [...]. Ahimè! Desolata Madre! Deh, Padre eterno, accorrete in di Lei soccorso poiché più le resta a patire» (pp. 162-163).  

Con l'animo acceso di santi fervori, anche il pio padre Abbatelli così ha descritto l'incontro dolorosissimo del Figlio con la Madre: tra la folla agitata e urlante, che con i soldati accompagna Gesù in cammino a fatica sotto il peso della croce, la Madonna si sforza di vedere e di avvicinare il Figlio divino che porta la Croce, e finalmente riesce a vedere che «una ruvida massiccia croce in mezzo ad una selva di alabarde cammina lenta lenta con i gravi passi del condannato [...]. Maria scorgendolo comparire, trema tutta, ed è prossima a cadere in deliquio, ma come Egli in cede, e si avvicina, cosÌ la calma si fa più profonda nel cuore della Madre, ed un brivido di adorazione Le scorre in petto. Eccolo finalmente il sospirato Figlio già compare dirimpetto a Lei [...]. La Madre con le avide pupille già lo ha visto, l'ha riconosciuto, e Gesù, a sua volta, alzando le palpebre sanguinose l'ha guardata. I loro sguardi si sono incontrati, i loro cuori si sono parlati. Gesù appressandosi le dà il supremo saluto: Salve Mater. Un trabocco di fuoco scende a tal voce nel di Lei petto. Maria con le viscere in combustione stende le braccia, rompe la calca, si accosta per dargli un amplesso, pronunciando il suo nome: O Gesù! O Figlio! ... Ma i soldati barbari La respingono [...] Maria tace, non dà il menomo segno di impazienza, non un gemito esce dalle sue labbra [...]. Solo una lacrima fa rosseggiare le bianche sue gote, perché è lacrima di sangue ...  

Gesù intanto urtato e spinto da sgherri di truce visaccio, va guadagnando a stento la salita scabrosa del monte. La Vergine, agonizzante com'è di martirio fisico e morale, vuol tenerGli dietro. E si sforza di salire appresso al Figlio per finire di rimanere con Lui spiritualmente crocifissa sul Calvario. "Portava anche la Madre la sua croce - ha scritto san Guglielmo Abate - seguiva Gesù per essere crocifissa con Lui".  

Lo segue per dividere con Lui pene, lagrime, affanni, gemiti, irrisioni, agonie, finché la spada del dolore trapassi il suo cuore, lo strazii, lo stritoli ai piedi della croce [...]. O Dio! Deve camminare assiepata la Regina dell'universo da immensa folla di ebrei, di soldatacci, di vilissime genti, che La toccano, La spingono, La premono colle pedate, La urtano con i gomiti, La balzano qua e là senza alcun riguardo né venerazione ...» (pp. 223-226).  

Raccomandiamoci alla nostra tenera Madre e impariamo da Lei che la sofferenza, se accettata per amore, ci serve per raggiungere la felicità eterna. Così scriveva, infatti, Sant'Annibale Maria di Francia (+1927). «Quando saremo in cielo, godremo della gloria di Gesù e di Maria ... Ma mentre siamo in questa valle di lacrime, noi dobbiamo piangere con Gesù e Maria: la nostra occupazione deve essere di contemplare le pene di Gesù e di Maria; la nostra devozione alla Vergine santissima sotto qualunque titolo, si deve sempre riferire al titolo di "Addolorata". In qualunque santa immagine di Maria santissima, la dobbiamo vedere addolorata, sofferente!». Particolarmente cara gli era la meditazione della Desolata per il Sabato Santo: «Che misteri, fedeli miei! lo vedo l'Addolorata in tutti i patimenti di Gesù: nella Passione la vedo immersa in tutte le pene e sempre con Gesù. Ma nella desolazione io la vedo patire ogni pena senza Gesù! Vedo riaprirsi le ferite del suo cuore, ma Gesù non è più con Lei! La vedo di nuovo flagellata dalle dolorose memorie, ma Gesù non è con Lei! La vedo ricrocifissa nel cuore, ricrocifissa nella mente ... ma Gesù non è con Lei! Gran cosa degna di alta considerazione! Come nell'umana caduta, il peccato cominciò con la donna!  

Gesù chinò il capo e morì. In quel momento tutte le sue pene di trentatré anni finirono: Gesù, l'uomo dei dolori cessò di patire. Ma Colei, che era stata la compagna dei suoi dolori, la Corredentrice del genere umano, non cessò di patire; anzi entrò in un nuovo mare di angosce, più ampio, più profondo, più amaro, più tempesta entrò nel mare senza sponde della desolazione!». 

Padre Stefano Manelli


 


È giunto il tempo di entrare nella Terra Nuova.

 


Carbonia 22.02.2025

Maria SS.ma:

Amati figli, sappiate che è giunto il tempo di entrare nella Terra Nuova, dove il tempo non ha tempo, dove tutto è infinito Amore. Bramate il Paradiso, figli Miei, aprite i vostri cuori all’Amore.

Amati figli, quale Madre di Gesù e Madre vostra, desidero ardentemente che entriate con Me nella Terra Nuova, fatevi prendere per mano da Me, fatevi accompagnare alle verdi valli fiorite. Il buon Dio brama stringervi al Suo Petto per nutrirvi del Suo infinito Amore. Vibreranno i vostri cuori allo squillare della tromba:… …Dio chiamerà i Suoi figli al raduno per il sollevamento, sarete invasi da brividi!

Amati figli, i vostri occhi presto vedranno le bellezze del Dio Creatore: sobbalzeranno all’unisono i cuori dei figli di Dio quando Egli farà sentire la Sua dolce melodia d’Amore infinito.

Aprite i vostri cuori al Dio vivente, abbandonatevi al Suo richiamo d’Amore.

Figli Miei, state per essere nuovi nel Suo Tutto.

Gesù:

Angeli eravate e angeli tornerete, oh voi tutti che Mi avete seguito in fedeltà e amore vero in questa Mia ultima Opera terrena.

Abbraccio tutti i Miei fedeli, con immenso Amore li attendo al Mio Ovile Santo.

Dio è!

Dio salva!

Dio è l’Eterno Bene, Egli è l’Amore Perfetto.

Suonate cembali, suonate arpe e cetre al passaggio del vostro Dio Re. Alleluia! Alleluia!

Raddrizzate i vostri sentieri, o uomini, il tempo è giunto alla fine, questa Terra sarà trasfigurata nelle meraviglie infinite del vostro Dio Amore, il Creatore!!!

Pentitevi ora, o uomini, tornate a Colui che vi ha creati, non state ad attendere che il Cielo tuoni la Sua Giustizia, non fatevi trovare impreparati perché giunge il Basta di Dio!!! Dopo non potrete più avere la grazia di essere da Lui salvati, sarete lasciati per vostra libera scelta alla grande tribolazione.

Attenti, o uomini, vi sosterrò nelle vostre scelte. Se tornerete a Me pentiti e Mi chiederete perdono con cuore contrito, Io vi aprirò il Mio Cielo, amati figli!!!

Amen.