SECONDA APPARIZIONE
"...ti affido la missione di far coniare una medaglia... "
7 ottobre 1950
All'adorazione notturna davanti al Tabernacolo ero sola! Erano da poco passate le 11. Pregavo (…)
Con mia sorpresa e gioia, vidi comparire una grande luce dalla parte destra dell'altare. Un istante dopo, ecco apparire la bella Signora che mi aveva parlato il 15 maggio. Si avvicinò a me con un dolce sorriso. Aveva il medesimo aspetto, era vestita allo stesso modo, portava il cuore nella mano sinistra, nella destra la corona del rosario con dei grani d'oro ed una croce che scendeva giù, fino a circa dieci centimetri dai piedini bianchi, candidi. Tutto attorno alla sua persona, come in cerchio, c’era scritto a caratteri d'oro: "Madre mia, fiducia e speranza, in te mi affido e abbandono".
Mi guardava con una tenerezza ed un sorriso che non trovo parole per esprimere. Mi disse:
- Piccola mia, sono venuta per affidarti una missione! Ho bisogno di te per dare un dono a quei miei cari figli che sono la gioia del mio cuore, perché mi amano e vivono in pratica la consacrazione fatta al mio Cuore Immacolato che avevo chiesto, a Fatima, per volontà di Gesù.
Desidero dare loro un segno, un dono, per mostrare loro la riconoscenza del mio cuore di Mamma. Esso sarà anche un richiamo per tanti, miei figli che amo con tenerezza, ma che non corrispondono al mio amore. Io dico loro: "Figliolini miei, venite, venite al mio cuore, vi aspetto per portarvi a Gesù che vi ama! Solo in lui troverete la pace, la gioia e la felicità che tanto cercate!" E vi dico ancora: "Pregate, amatevi come figli di Dio, da veri fratelli, amatevi come vi ama la vostra mamma e come vi ama Gesù!"
Egli ha affidato al mio Cuore Immacolato la missione di chiamare tutti i miei figli alla conversione, alla preghiera, alla penitenza: pregate, pregate! Se non pregate non potete convertirvi. Amatevi tra di voi come vi amo io. Lo dico con dolore. Tanti, tanti non pregano, non amano.
Piccola mia, ti affido la missione di far coniare una medaglia, che mi ritrae come mi vedi: è un dono d'amore del mio Cuore Immacolato.
Ecco, guarda il rovescio della medaglia.
- Allora vidi comparire, di fianco a lei, il suo cuore e quello di Gesù strettamente uniti, direi quasi legati, da una corona di spine; il cuore di Gesù era sormontato da una piccola croce e quello della Mamma trapassato da una spada. Sotto i due cuori, c’erano una A ed una M intrecciate, a significare: Ave Maria. Entrambi i cuori erano circondati da fiamme, simbolo dell'amore di cui ardono per la salvezza di tutte le anime. Tutto intorno c’era scritto a caratteri d'oro "Gesù e Maria vi amo, salvate tutte le anime".
Dopo avermi mostrato il rovescio della medaglia la Mamma disse:
- Cari figli miei, vi esorto a recitare spesso, e col cuore l'invocazione: "Gesù, Maria vi amo, salvate tutte le anime". Sarà come una carezza che consola il Cuore di Gesù e il mio Cuore Immacolato. L’invocazione, se recitata con fede e col cuore, riparerà ogni volta tante bestemmie. Ogni atto d'amore salverà un'anima. L'amore vi aiuti a valorizzare al massimo ogni istante della vostra vita terrena. Più forte sarà l'amore, più la vostra vita sarà feconda. Amatevi, amatevi, cercate le cose di lassù! Quaggiù tutto passa: solo l'amore resta in eterno! Sarete giudicati sull'amore. Anzi, per chi veramente ama, non ci sarà giudizio: solo un abbraccio del Padre buono col figlio che sia vissuto solo per amore e nell'amore!
Ascoltate la vostra Mamma! Vi parlo, vi esorto perché vi amo e vi voglio felici in eterno lassù, lassù in Paradiso! Voglio portarvi a Gesù ed al Padre che vi attende tutti!
Prometto a tutti coloro che porteranno con sé questo dono del mio Cuore Immacolato, testimoniando la loro consacrazione, di benedirli, di condurli per mano, di portarli nel mio cuore come figli prediletti per presentarli a Gesù. Li assisterò nel momento della morte affinché il nemico, Satana, non possa nuocere loro e saranno lassù, con me, in Paradiso, dove Gesù darà loro il premio eterno.
Conoscendo la mia miseria e povertà, fui presa da timore e domandai:
- Mamma, tu vedi il mio nulla, sai che sono una povera idiota: come potrò riferire, tutte le tue parole, descrivere il tuo amore?
- "Piccola mia, ti ripeto, non temere: ti ho scelta proprio perché sei un nulla, affinché tutti comprendano che ciò che fai non è opera tua ma che sono io ad operare in te. Non ti fidi, forse, della tua Mamma? "
- Oh, sì, Mamma, fa’ di me tutto quello che vuoi, sono tua proprietà, mi affido a te, mi abbandono al tuo cuore.
- Coraggio, non temere, parla col ministro di Dio, lo Spirito Santo ti guiderà. Anche se per far questo, dovrai soffrire, fai tutto per amore, per la salvezza di tutte le anime! Sta' serena, ti ripeto, non temere il mio nemico, Satana, che farà di tutto per impedire questo progetto, perché ne verranno glorificati Dio e il mio Cuore Immacolato. Io sono con te ed alla fine trionferò!
- E poi, rivolta a tutte le anime, disse:
Figliolini miei, vi consegno il mio Rosario, catena d'oro che vi tiene stretti al mio cuore: pregate, pregate col Rosario, tenetelo stretto, recitatelo con fede, col cuore. Sarà la salvezza dell'umanità!
Questo sarà il segno che siete miei!
Egli lo teme tanto e fa di tutto per perdere le anime. Però io, la vostra Mamma faccio di tutto per salvarle, perché questa è la volontà del Signore.
Ma ho bisogno del vostro aiuto! Pregate, fate sacrifici e penitenza. Amatevi, amatevi come io vi amo. Solo così le anime si salveranno.
E poi, rivolta a me, proseguì:
Tu, piccola mia, ti ripeto ancora, non devi temere. Sono con te. Lo Spirito parlerà in te, abbi fiducia. Tutto per amore, solo per amore!
- Poi, posandomi una mano sulla testa, disse con tenerezza
- Ti benedico e resto con te per sostenerti nella prova.
- Sorridendo si alzò da terra e scomparve mentre la luce rimase ancora per un certo tempo. Poi scomparve tutto, lasciando nel mio cuore una grande pace.
a cura di Mons. Luigi Molinari