FATIMA: LA GRANDE PROFEZIA DEL SECOLO XX
Il 13-5-1917 cominciano le apparizioni della Madonna. Nella 2a apparizione, (13-6-1917) la Madonna dà ai tre veggenti questi messaggi: a) Tante malattie vengono per la conversione dei peccatori, così come tutti i castighi. Moltissimi solo nel dolore ritornano a Dio. Come senza un'operazione chirurgica moltissimi sarebbero morti; così senza la sofferenza la maggior parte degli uomini sarebbero andati all'inferno. Così avveniva nel Vecchio Testamento; quando gli ebrei nella floridezza abbandonavano Dio venivano devastati o addirittura deportati; ma quando si convertivano ritornava in mezzo a loro la pace, e il loro regno veniva restaurato.
Così oggi: quando i peccati degli uomini diventano troppi e l'equilibrio tra il bene e il male si rompe, vengono i castighi naturali o le guerre; e quando gli uomini si convertono viene la pace; come ieri, così sempre.
La Madonna ha detto a Medjugorje: « Vengo a offrirvi la pace. Ancora siete in tempo a salvare il mondo dalla guerra. Vi prego convertitevi. Non sapete che con le preghiere e coi digiuni si possono anche allontanare le guerre e le calamità naturali? ».
b) Ci mostra il suo Cuore Immacolato trafitto di spine. Il cuore è da per tutto segno dell'amore. La Madonna così ci mostra il suo amore di madre e ci dice di aver fiducia in Lei, come nella più tenerissima delle madri, in tutte le nostre angustie.
« Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e il cammino che ti condurrà a Dio ».
Ella ci mostrò questo cuore trafitto di spine, cioè estremamente afflitto, perché la stragrande maggioranza dei suoi figli non solo non la ama, ma anzi rinnova con infiniti peccati ogni giorno la passione del suo Figlio.
Le nostre preghiere e i nostri sacrifici per la conversione dei peccatori sono la più grande gioia che possiamo darle.
La 3a apparizione così è descritta da Lucia: « Alcuni momenti dopo il nostro arrivo alla Cova di Iria vicino al leccio dove un gran numero di persone stava recitando il rosario, abbiamo visto ancora una volta la luce lampeggiare e un minuto dopo Nostra Signora apparve sul leccio. Io le chiedo: - Che cosa volete da me?
- Voglio che voi veniate qui il 13 del prossimo mese. Continuate a recitare il Rosario tutti i giorni, in onore di Nostra Signora, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, perché solo Ella la può ottenere.
- Desidero che diciate chi siete voi, e che compiate un miracolo, così tutti crederanno che voi ci siete veramente apparsa.
- Continuate a venire qui ogni mese. In ottobre vi dirò chi sono e che cosa voglio e compirò un miracolo affinché tutti possano credere Qui ho fatto alcune domande in favore di alcune persone che non posso ricordare. Ciò che ricordo è che la Signora disse che era necessario per quelle persone dire il Rosario per ottenere le grazie durante l'anno. E continuò: « Sacrificatevi per i peccatori, dite spesso, specialmente quando compite qualche sacrificio: "Gesù, questo è per vostro amore, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria" ».
« Dicendo queste ultime parole, la Signora aprì le mani, come aveva fatto durante i due mesi precedenti. La luce proveniente da esse sembrava penetrare la terra e vedemmo un mare di fuoco. Immersi in questo fuoco c'erano demoni e anime che sembravano tizzoni trasparenti, alcuni neri o bronzei, in forme umane, portati intorno dalle fiamme che uscivano da essi assieme a nuvole di fumo. Essi cadevano da tutte le parti, proprio come le scintille cadono dai grandi fuochi, leggere, oscillanti, tra grida di dolore e di disperazione, che ci atterrirono fino a farci tremare di paura ».
I demoni potevano essere distinti dalla loro somiglianza a orribili ripugnanti e sconosciuti animali, incandescenti come carboni accesi. « Atterriti e come per supplicare aiuto, alzammo gli occhi verso Nostra Signora, la quale ci disse con gentilezza, ma anche con tristezza: "Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Al fine di salvarli Dio desidera di stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se farete quanto vi ho detto, molti si salveranno e ci sarà la pace" ».
« La guerra finirà, ma se gli uomini non cesseranno di offendere Dio, scoppierà un'altra e più terribile guerra durante il Pontificato di Pio XI. Quando vedrete che una notte si illuminerà di una luce sconosciuta, sappiate che quello è il segno che Dio vi dà, che punirà il mondo per i suoi crimini con la guerra, con la fame, con la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre. Per impedire ciò, io verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione di riparazione nei primi sabati. Se i miei desideri saranno soddisfatti la Russia si convertirà e regnerà la pace. Se no, la Russia diffonderà i suoi errori nel mondo, causando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il S. Padre avrà molto da soffrire e molte nazioni scompariranno...».
Ma alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. II S. Padre consacrerà la Russia a me ed essa si convertirà e un periodo di pace sarà concesso al mondo.
«In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede». «Non dire questo a nessuno. Puoi dirlo a Francesco».
« Quando recitate il Rosario, dopo ogni mistero dite: "Gesù mio, perdonateci, preservateci dal fuoco dell'inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle più bisognose"».
Seguì un breve silenzio; poi chiesi: « C'è ancora qualche cosa che volete da me? ».
« No, per oggi non voglio più nulla da te ».
E, come nelle precedenti apparizioni, Ella cominciò a salire in direzione dell'oriente, finché scomparve nell'immensità dello spazio.
È il messaggio centrale di Fatima.
Non c'è niente di nuovo per la fede dei cristiani. La Madonna fa vedere ai tre bambini quello che una moltitudine di cristiani capeggiati da teologi progressisti avrebbero negato a cominciare dagli anni 60: l'esistenza dell'inferno e dei demoni.
È per salvarci dall'inferno che Gesù è morto in croce. È per salvare i peccatori dall'inferno che la Madonna viene a chiederci insistentemente preghiere e sacrifici. Ed è per salvare dall'inferno gli uomini che Dio, quando sono esauriti senza risultato tutti gli altri suoi richiami, permette a Satana di scatenare le guerre.
Nei puntini di reticenza di questo messaggio c'è contenuto il famoso 3° segreto di Fatima. Suor Lucia ne disse qualcosa al Padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta, che lo pubblicò: «Vi porto un messaggio di estrema urgenza. Il Santo Padre mi ha permesso di far visita a Lucia (ora a Coimbra, divenuta carmelitana scalza). Ella mi ha ricevuto piena di tristezza. Era smagrita e molto afflitta. Vedendomi, mi disse: « Padre, la Madonna è molto malcontenta, perché non si è tenuto conto del suo Messaggio del 1917. Né i buoni, né i cattivi ne hanno fatto caso. I buoni continuano il loro cammino senza preoccuparsi, non ascoltando le direttive celesti; e i cattivi camminano sulla via larga della perdizione, non tenendo in alcun conto i castighi che li minacciano. Credetemi, mio Padre! Il Signore castigherà il mondo molto presto. Il castigo è vicino: il castigo materiale arriverà molto presto.
Pensate, mio Padre, a tutte le anime che cadranno all'inferno; e questo avverrà perché non si prega e non si fa penitenza. Tutto questo è la causa della tristezza della Santa Vergine. Padre, dite a tutti che la Madonna me l'ha detto molte volte: molte nazioni spariranno dalla faccia della terra; la Russia sarà il flagello scelto da Dio per castigare l'umanità, se noi, con la preghiera e i Sacramenti non otterremo la grazia della conversione. Ditelo, Padre!, dite che i demoni intraprendono la battaglia decisiva contro la Madonna, perché ciò che affligge il Cuore Immacolato di Maria e quello di Gesù è la caduta delle anime religiose e sacerdotali. Il demonio sa che i religiosi e i preti, mancando alla loro vocazione, trascinano numerose anime all'inferno. E ormai tempo di fermare il castigo del cielo. Noi abbiamo a nostra disposizione due mezzi assai efficaci: la preghiera e il sacrificio ( ... ).
« Il demonio fa tutto quello che può per distrarci e per toglierci il gusto della preghiera. Noi ci salveremo o ci danneremo. Non di meno, mio Padre, bisogna dire al popolo che non deve stare ad aspettare un richiamo alla penitenza e alla preghiera né da parte del Papa, né da parte dei vescovi, né da parte dei preti, né da parte dei superiori generali; ma ciascuno, di propria iniziativa, deve compiere buone e sante opere e riformare la propria vita secondo i desideri della Madonna (seconda parte del "messaggio") (...).
« Il demonio vuole impossessarsi delle anime consacrate; egli si sforza di corromperle e così addormentare le altre anime nell'impenitenza finale. Egli impiega ogni astuzia, fino a suggerire di entrare nella vita religiosa il più tardi possibile. Il risultato sarà di sterilità della vita interiore e freddezza, nei laici, nel rinunciare ai piaceri e verso la totale immolazione a Dio. Dica, Padre, che due cose sono state alla base della santificazione di Giacinta e di Francesco: il dolore della Madonna e la visione dell'inferno. La Madonna si trova come posta tra due spade: da una parte, Ella vede l'umanità ostinata e indifferente di fronte ai castighi annunciati; dall'altra, Ella vede chi profana i Sacramenti e sorride del castigo che s'avvicina, restando increduli, sensuali e materialisti. La Madonna l'ha detto espressamente: "Noi ci avviciniamo agli ultimi tempi!"
( ... ) Ella m'ha detto questo per ben tre volte:
1) la prima volta, Ella ha affermato che il demonio ha ingaggiato la lotta decisiva, finale, dalla quale l'uno dei due uscirà vincitore o vinto: o noi siamo con Dio, o siamo con il demonio;
2) la seconda volta, Ella mi ha ripetuto che gli ultimi rimedi dati al mondo sono: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. "Ultimi": vale a dire che non ce ne saranno altri;
3) la terza volta, Ella m'ha detto che gli altri mezzi, negletti dagli uomini, essendo esauriti, Dio ci donava, come ultima ancora di salvezza, la Santa Vergine in persona... La Madonna ha ancora detto che se non l'ascoltavamo e l'offendevamo ancora, noi non saremo più perdonati. Padre, è urgente che ci rendiamo conto della terribile realtà. Noi non vogliamo spaventare le anime, ma è urgente appello alla realtà. Dopo che la SS. Vergine ha fatto del Santo Rosario un mezzo tanto efficace, non esiste più alcun problema materiale, spirituale, nazionale o internazionale che non possa essere risolto con il Santo Rosario e con i nostri sacrifici. Il recitarlo con amore e pietà consolerà la Madonna e asciugherà le numerose lacrime del suo Cuore Immacolato ».
Sappiamo che Giovanni Paolo II quando fu in Germania a Fulda, a un gruppo di cattolici che gli chiedevano perché nel 1960 non era stato pubblicato il 3° segreto di Fatima, rispose: « Per non incoraggiare la potenza mondiale del Comunismo a compiere certe mosse. Può essere sufficiente ai cristiani sapere questo: se vi è un messaggio in cui sta scritto che gli oceani inonderanno intere parti della terra, che da un momento all'altro periranno milioni di uomini, non è davvero più il caso di bramare tanto la divulgazione di un tale messaggio segreto ... ». E, mostrando la corona del rosario, concluse: « Ecco il rimedio contro questo male. Pregate, pregate; affidate tutto il resto alla Madre di Dio ». « Le nostri ardenti preghiere non potranno scongiurare come a Ninive il castigo di Dio; ma certamente lo attutiranno » (Stimme des Gaulbens n. 10-1981).
Nella 5a apparizione Lucia si lamenta con la Madonna che la gente non vuol credere a quelle apparizioni. La Madonna allora le disse che il 13 Ottobre avrebbe fatto un prodigio così grande che tutti i presenti sarebbero stati costretti a credere.
La notizia del prodigio promesso dalla Madonna per il 13 ottobre, diffusa con malizia dai giornali liberal-massonici perché sicuri che non sarebbe successo niente, attirò quel giorno a Fatima, nonostante la pioggia torrenziale e il fango, una moltitudine immensa di persone calcolata da 60 a 80.000. I bambini vanno alla Cova per tempo.
Scrive Lucia: « Durante il cammino, si ripetono le scene del mese passato, più numerose e commoventi. Nemmeno il fango dei sentieri impediva a quella gente d'inginocchiarsi nell'atteggiamento più umile e supplichevole. Arrivata alla Cova di Iria, vicino all'elce, spinta da un movimento interiore, chiesi al popolo che chiudessero gli ombrelli, per recitare il rosario. Poco dopo vedemmo il riflesso della luce e subito la Madonna sull'elce.
- Che cosa volete da me?
- Voglio dirti che facciano qui una cappella in mio onore; che io sono la Madonna del rosario; che continuino a recitare il rosario tutti i giorni. La guerra terminerà e i militari torneranno tra breve alle loro cose.
- Io avevo molte cose da chiedervi: se guarivate alcuni malati e la conversione di alcuni peccatori, ecc:
- Alcuni, sì; altri, no; è necessario che si correggano; che domandino perdono dei loro peccati; - e assumendo un aspetto più triste, - che non offendano più Dio nostro Signore, che è già molto offeso.
Quindi, aprendo le mani, le fece riflettere nel sole: e, mentre si elevava, il riflesso della sua stessa luce continuava a proiettarsi contro il sole. Ecco ... il motivo per cui gridai che guardassero verso il sole. Il mio scopo non era quello di richiamare l'attenzione del popolo da quella parte, perché io non mi rendevo nemmeno conto della sua presenza. Lo feci solo perché trasportata da un movimento interiore, che a ciò mi spinse.
Scomparsa la Madonna nell'immensa distanza del firmamento, vedemmo, vicino al sole, San Giuseppe col Bambino e la Madonna vestita di bianco con un manto azzurro. San Giuseppe e il Bambino parevano benedire il mondo, con dei gesti che facevano con la mano in forma di croce.
Poco dopo, svanita questa apparizione, vidi nostro Signore e la Madonna dei dolori. Nostro Signore pareva benedire il mondo, come aveva fatto San Giuseppe. Svanì questa apparizione e vidi ancora la Madonna nelle vesti della Madonna del Carmine ».
Intanto, appena Lucia ebbe detto: « Chiudete gli ombrelli », la pioggia cessa immediatamente, le nubi si squarciano e appare il disco solare, come una luna d'argento, poi gira vertiginosamente su se stesso, simile a una ruota di fuoco, proiettando in ogni direzione fasci di luce gialla, verde, rossa, azzurra, viola... che colorano fantasticamente le nubi del cielo, gli alberi, le rocce, la terra, la folla immensa. Si ferma, per alcuni momenti, poi ricomincia di nuovo la sua danza di luce come una girandola ricchissima, fatta dai più valenti pirotecnici. Si arresta ancora, per incominciare una terza volta più variato, più colorito, più brillante quel fuoco di artificio. La moltitudine estatica, senza fiatare, contempla.
Ad un tratto tutti hanno la sensazione che il sole si stacchi dal firmamento e si precipiti su di loro! Un grido unico, immenso, erompe da ogni petto; esso traduce il terrore di tutti, e nelle varie esclamazioni esprime i diversi sentimenti: « Miracolo! Miracolo! » dicono questi; « Credo in Dio » esclamano quelli; «Ave Maria » pregano altri; « Mio Dio, misericordia! » gridano i più, e cadendo ginocchioni nel fango recitano ad alta voce l'atto di contrizione ».
E questo spettacolo, chiaramente distinto in tre tempi, dura ben 10 minuti ed è visto da almeno 60 mila persone; credenti e miscredenti, semplici contadini e cittadini colti, uomini di scienza, corrispondenti di giornali.
Dio con questo prodigio grandioso, che trova un parallelo solo nei grandi prodigi dell'Esodo, ha voluto confermare la verità delle apparizioni della Madonna e quindi dei suoi messaggi che ripropongono tutte le verità rivelate e ci invitano alla conversione, alla penitenza, alla confessione, al culto eucaristico, al rosario quotidiano.
Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)