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sabato 7 dicembre 2024

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


15 ottobre 1962 

Il Signore Gesù si è rivolto a me triste e implorante con parole supplichevoli: "Figliola mia, vieni e appoggia la tua testa sul mio cuore e parliamo insieme: ti è molto difficile il sacrificio che fai per Me?" Ha preso in esame tutte le difficoltà nelle quali mi dibatto e mi ha chiesto: "Vuoi rinunciare ai tormenti delle tentazioni? Le tentazioni per le quali soffri così tanto, non devono allontanarti da Me. Soffriamo insieme. Satana ha tentato anche Me, e tu non puoi essere più del tuo Maestro. Non è ancora concluso nella tua vita il compito che ti è stato affidato". Le sue parole sono penetrate profondamente nella mia anima; mi ha promesso che mi darà la forza per compiere tutto questo, purché io continui solo a sforzarmi ... "Importante è continuare a lottare ..."  

Si è dilungato ancora a dirmi molte cose, ma non posso trascriverle tutte. Dinanzi a tanta bontà si è commosso il mio cuore e ho detto così: "Mio adorato Gesù, Tu sai che lo spirito è pronto, ma il corpo è debole ". Allora ha riempito la mia anima con la forza della sua grazia ... Mi ha parlato in un modo tale come se fosse stato un uomo: "Vedi, è la mia ricchezza! Ho bisogno di te e nel frattempo ti do tante cose! Così le nostre mani raccolgono insieme perché i pensieri sono UNO ed i cuori sentono all'unisono. Come è fervente la nostra preghiera! Figliola mia, quando saranno tanti quelli con i quali posso in tal modo parlare, allora anche le mie lamentele diminuiranno! Ti prego di approfittare di ogni possibilità per chiedere al nostro Padre Celeste che siano sempre più numerosi coloro che Mi comprendono. So che a tanti questo non è facile, ma tale difficoltà è avvertita solo fino a quando non vi avvicinate a Me totalmente. Allorché mi sarete completamente vicini tutto diventerà più facile perché l'Amore rende leggero il sacrificio accettato".  

In altra occasione la luce della sua divinità ha illuminato la mia anima facendomi comprendere molte cose che non sono capace di scrivere, posso solo ripetere: "E il verbo si è fatto carne. Medita questo mistero così grande, il quale significa la salvezza del mondo ". Sono incapace di esprimere tutto ciò che ho ripensato su tali parole: per mesi ho sempre solo meditato come se si trattasse di un inesauribile miracolo.  

mercoledì 18 settembre 2024

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


13 ottobre 1962 

Da mesi il Signore Gesù mi sta parlando, ma non ho scritto tutto perché non sempre ho avuto la possibilità di farlo. Questa mattina mi sono trattenuta nel silenzio della chiesa e, mentre pregavo implorando per i sacerdoti agonizzanti, il Signore Gesù, commosso, ha sussurrato al mio orecchio: "Le nostre mani raccolgono insieme!" Ho chiesto l'irradiarsi della misericordia della Fiamma della Santa Vergine sulle anime purganti ed Egli mi ha fatto capire che in quel momento un'anima era stata liberata dal purgatorio; ho sentito allora gioire il mio spirito. In quello stesso istante, per la misericordia divina, sono stata immersa nella felicità di quell'anima presentatasi davanti a Dio. Poi ho pregato per i sacerdoti agonizzanti con tutto il mio raccoglimento ed il mio intimo è stato invaso da una struggente sensazione. Sono le sofferenze che il Signore Gesù permette perché raccolga con Lui. In tale raccoglimento, un leggero sospiro della Beata Vergine, come un alito etereo, ha sorpreso la mia anima: "Figliola mia, la tua compassione per le povere anime ha tanto commosso il Mio Cuore materno. Ti concedo la grazia chiesta ... Ogni qual volta, facendo riferimento alla Mia Fiamma d'Amore, direte in mio onore tre "Ave Maria", sarà liberata un'anima dal purgatorio e durante il mese dei morti (novembre) con una sola Ave Maria, si libereranno dieci anime dal purgatorio. Anche le anime penanti dovranno sentire la grazia della Mia Fiamma d'Amore". 

Nota - La Sacra Scrittura ci dà sicurezza che Dio ha il diritto di porre condizioni espresse in numeri nel concedere i doni della sua grazia. Vediamo il Profeta Eliseo nel caso di Naam della Siria (2 Re 5,1. 14) dove non si può intendere che le condizioni della guarigione siano espresse in cifre ed è da ritenere che la guarigione non sia dipesa dai numeri. Perché, proprio nelle sporche acque del Giordano, l'immersione per sette volte di Naam ha determinato la condizione della guarigione? Non poteva essere sufficiente fare cinque immersioni o tre oppure anche una sola? 

La guarigione non è derivata dall'immersione per sette volte, ma dalla fede umile e dall'incoraggiamento degli inservienti che hanno stimolato l'obbedienza e hanno fatto vincere la sua superbia recalcitrante, per cui egli si è sottomesso al desiderio del profeta. 

Per "la matematica celeste" suaccennata, non ha importanza né il numero né l'adempimento, ma l'AMORE. Significa che deve vivere continuamente in noi il desiderio di aiutare le anime penanti. 

Quanti inutili pensieri girano attorno al nostro io, quante superflue ansie riempiono anche un solo nostro giorno! Quanti gesti meccanici facciamo al giorno! E quante azioni di autoeducazione potrebbero essere efficaci se, solo con affettuoso pensiero le rivolgessimo, di volta in volta, ad anime penanti che sarebbero grate a coloro che le avessero aiutate! Esse sono per questo molto riconoscenti e, dopo aver raggiunto lo stato di salvezza, saranno a loro volta di aiuto per la liberazione di altre anime. Questa comprensiva partecipazione torna a nostro merito e la Vergine Madre lo trasmette alle anime penanti. Se la Vergine Madre ci propone i numeri lo fa soltanto affinché l'apprensione derivante dalle nostre debolezze, nello stesso tempo, ci stimoli e ci animi. 

Per quanto piccola sia la nostra collaborazione è sufficiente perché un'anima sia portata al cospetto di Dio. Affidiamo tranquilli alla Vergine Madre il numero delle "Ave". Lo sviluppo di questo argomento è confermato dagli appunti del diario in data 17.7.1964.  

mercoledì 28 agosto 2024

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981


11 ottobre 1962 

Il Signore Gesù: "Mia piccola carmelitana! Vorrei che scrivessi quello che ora ti dico e che lo facessi arrivare a coloro i quali hanno grande bisogno per orientarsi nella loro vocazione. Molte anime, in qualunque forma mi abbiano offerto la loro vita, trovano spesso impedimenti, ostacoli e non possono svolgere completamente le loro attività pratiche. Se a causa della limitatezza delle loro azioni materiali sopportano momentanee amarezze, si riversino nell'approfondimento interiore, offrano la loro sofferenza e di conseguenza trarranno frutti per se stesse e per 1e anime da salvare. Io valorizzo sempre il loro amore. Aspiro tanto a questo! Oh, se considerassero e sentissero i sospiri che mando verso di loro! Aiutatemi a portare la mia croce che è tanto pesante! Non Mi lasciate solo! Vi ho chiamati perché ho bisogno di voi; ora è il momento nel quale dovete essere miei testimoni. Non pensate alle comodità; guardatemi sulla croce! 

Quale comodità Mi sono permesso? Questo non vi commuove? O vi siete già tanto abituati alla mia bontà, che non Mi tenete in nessun conto? O voi tiepidi, che cosa vi potrebbe fare effetto se passate impassibili davanti alla mia smisurata sofferenza? Richiamo con grande amore anche Voi che ho tenuti stretti sul mio cuore, nonostante le tante infedeltà. Venite, venite, Io vi ho riscattati dalla morte eterna! Forse non volete vivere con Me? Vi basta la fugacità della terra? Oh, considerate la struggente tristezza del Mio Cuore! Avete la volontà libera ed lo bramerei che, attraverso la via limpida della libera volontà, veniste a Me! Mia figliola carmelitana! Scrivi i miei lamentevoli sospiri! Se potessero infrangere i cuori induriti anche per poco, tu, allora, avrai fatto un buon lavoro. Le nostre labbra invocano insieme l'Eterno Padre". 


giovedì 26 ottobre 2023

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


9 ottobre 1962 

Oggi, mentre ero presso il dolce Salvatore, Egli ha trasmesso nella mia anima la gioia del Suo Cuore. "Come gioisce il Mio Cuore perché sei venuta! Ti aspettavo tanto! Ti ho detto anche altre volte di immergerti in Me come goccia d'acqua nel vino. Io sono il vino e tu l'acqua. Se ti unisci così a Me ti annienti ed Io solo domino in te. Il mio corpo e il mio sangue danno forza e vita a voi. Sarà grande felicità, se utilizzerete molto la mia forza edificante. Raccogli con Me!"  

Con tristezza mi sono lamentata con il Signore Gesù a causa del maligno che di nuovo stava compromettendo la pace della nostra famiglia: "Dacci la pace!" Ho chiesto il suo aiuto affinché anche i miei figli fossero in stato di grazia, ed Egli mi ha lasciato sentire la sua voce soave e consolante: "Quando osserverai dal Cielo la morte dei tuoi figli, sarai vicina al loro letto. Le tue gocce d'olio cadranno nelle loro lampade vuote, che si accenderanno per mezzo della Fiamma d'Amore della Vergine Santa allorché l'irradiarsi di grazie salverà le loro anime dalla dannazione. Allora sentiranno le tue mani materne accarezzanti e tu comprenderai il grande valore che hanno avuto le tante sofferenze sopportate ... Nel momento della loro morte anche essi si accorgeranno della tua mano soccorritrice e vedranno la tua vita piena di meriti che non hanno apprezzato qui sulla terra". In altra occasione Satana mi tentava crudelmente. Appena riuscivo a rivolgere i miei pensieri a Dio così ragionava: "Non ti sforzare, tanto non raggiungerai scopo alcuno! Vedi che non hai alcun protettore. Solo alla tua testardaggine devi il tuo inutile sforzo". Durante questi mostruosi fastidi ho invocato lo Spirito Santo: "Spirito di intelletto, Spirito di fortezza, Spirito di saggezza vieni su di me, prendimi in tuo possesso!" Il maligno urlava nel profondo della mia anima: "Solo nella tua libera volontà c'è la forza, la saggezza e l'intelletto. Perché non vivi secondo i diritti umani? Tu non sei cattiva, ma terribilmente testarda ... Sii forte e cerca di liberarti da questa vanità. Vedi che non raggiungi il tuo scopo e che soffochi continuamente nella vergogna ... Dopo tanti insuccessi torna in te! Vivi una vita silenziosa, tranquilla! Perché ti torturi? Tanto non ricaverai alcun profitto ...!"

lunedì 19 giugno 2023

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


5 ottobre 1962 - Primo Venerdì 

“Figliola mia, il mio cuore aspetta oggi con gioia ogni anima. Irradio su di voi grandi grazie e voi cercate di afferrare l'occasione di questo momento straordinario. 

Figliola mia, sii tu la finestra della Mia Chiesa Madre che la mia Divina Misericordia rende così pulita e lucente; tu devi lavorare di continuo perché rimanga tale e il sole divino possa sempre splendere penetrando attraverso te, specialmente su coloro che nella Mia Chiesa Madre sono molto vicini alla tua anima. Lo splendore della tua finestra, tramite il mio scintillare, trasmette la luce ad altri i quali avvertono, con la tua vicinanza, che il sole divino si irradia su di loro attraverso te. Anche questo aumenta nelle anime l'effetto della mia opera redentrice”. Il Signore Gesù ha detto queste cose dopo la S. Comunione. Anche la Vergine Madre, con amorosa e materna bontà, ha iniziato a parlarmi: "Figliola mia, Io ti fondo in Me! La Fiamma d'Amore del Mio Cuore che ti ho affidata, versa prima di tutti su di te i raggi abbondanti della mia grazia che continuerà anche in Cielo. Benedico con le mie mani materne le gocce d'olio che raccogli con tanto zelo. Mia piccola bambina carmelitana, al tuo arrivo ti accoglierò con amore materno! Le gocce d'olio da te spremute con le sofferenze, andranno a ricadere nelle lampade rimaste spente e vuote sulla terra e si accenderanno per la Fiamma d'Amore. Tu, dunque, per sempre avrai il posto vicino a Me". 


6 ottobre 1962 

Durante la Santa Comunione di nuovo la mancanza della guida spirituale ha pesato nella mia anima. Il Signore Gesù mi ha ripreso affettuosamente: "Sii paziente e sia chiaro dinanzi a te il valore della tua sofferenza. Ti dirò perché tengo lontano da te la guida spirituale. Offri questa sofferenza affinché ci siano tante vere guide spirituali. Lascio sperimentare anche a te quale dolorosa sensazione si provi per la mancanza spirituale di una guida. Chiedi dunque la grazia che ci siano molti santi confessori. Quante anime si avvicinerebbero a Me se le guide spirituali le curassero con più comprensione, pazienza e sacrifici! Anche questa sia una tua missione per la quale, però, devi offrire molti sacrifici. Le nostre mani raccoglieranno insieme!" (La sua voce era dolcemente implorante).

  

domenica 28 agosto 2022

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981


1 ottobre 1962 

Oggi di nuovo il Signore mi ha parlato: "Soffri, non è vero? Soffri per Me, questo è il mio dono. Soltanto così puoi ottenere grazie. Con amore puro sopporta le sofferenze sia spirituali che corporali. Ricorda: come ti ho già detto, dobbiamo arrivare al Calvario. I nostri piedi camminano insieme! E se senti di essere sola, lo permetto soltanto affinché acquisti meriti da offrire per i tuoi difetti e per le anime a Me consacrate. Non essere impaziente per la tua guida spirituale perché Io ti illuminerò, devi essere soltanto molto attenta. Io sono con te anche quando ti tengo nell'oscurità dei dubbi. Non dimenticare che, quando dormivo nella barca, ho rimproverato i discepoli per la loro poca fede. Mi basta solo una parola e nella tua anima saranno pace e luce che di volta in volta ti mando anche tramite altre persone. Accetta colui che viene a te, anche se è un mediocre, perché è tramite lui che ti parlo. Ti ripeto, faccio questo perché aumenti la tua umiltà. Non ti preoccupare per il tuo padre spirituale, abbi fiducia, spera e abbandonati a Me: ecco quanto è importante. Mio piccolo girasole, volgiti verso di Me! Io, sole divino, ti maturo tramite le sofferenze e i dolori. Non ti allarmare per le sofferenze che spesso tormentano la tua anima; sono Io che le permetto perché ti abitui e affinché con le sofferenze camminiamo insieme e raccogliamo insieme!" 


2 ottobre 1962 

"Mia piccola carmelitana, la continua fedeltà che dimostri verso di Me e verso l'opera di redenzione con i tuoi sacrifici, ti ha portato sulla via del martirio. Non aver paura perché, anche se è molto doloroso, i nostri piedi camminano insieme. O figliola mia, ti do, abbondanti grazie con le quali ricambio mille volte ogni tuo sforzo, perché il Mio Cuore trabocca di un amore che addirittura sperpero. Magari tante altre anime mi amassero così! Che gioia proverei se potessi distribuire anche a loro l'abbondanza delle mie grazie!" "Mio adorato Gesù! Accetta la mia unica espressione che ti rivolgo con tutto lo slancio del mio cuore: Ti amo tanto tanto!" 


3 ottobre 1962 

Dopo il desinare sono rimasta sola e nel silenzio mi lambiccavo il cervello. 

Il Signore mi ha sorpresa con la sua confortante e incoraggiante parola: "Sia luce nella tua anima! Sii umile e accetta con tutta la tua mente di adempiere la mia volontà. Sappi che se Io ti dico una cosa e questa trova contrasto nella tua anima, puoi da ciò conoscere che viene da Me e che questa è la mia volontà". Il Signore Gesù da due giorni mi parla dicendo che, per avviare la Fiamma d'Amore della Vergine, devo di nuovo tentare incominciando là dove ho avuto già una volta rifiuto. A queste parole il mio cuore ha preso a battere fortemente. L'umiliazione del passato insuccesso per il duro rifiuto è così riaffiorata alla mia memoria provocando un dolore tagliente perfino nelle membra. Di nuovo ho dubitato se veramente fosse la voce del Signore quella che avvertivo dentro di me. Poiché esitavo, il Signore Gesù mi ha fatto sentire ancora le sue parole nel profondo della mia anima: "È necessario che ti umili in qualunque modo perché avvenga l'avvio della Fiamma d'Amore della Vergine Madre". 


domenica 27 febbraio 2022

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


29 settembre 1962 

La mia anima è sempre piena della Fiamma d'Amore della Vergine Madre. Anche nelle ore notturne, quando la mia coscienza è sveglia, supplico continuamente la S. Vergine perché aiuti a diffondere al più presto nel mondo il suo silenzioso miracolo. 

Quando la mattina presto sono arrivata in chiesa, sembrava che la Vergine Madre mi aspettasse e nel silenzio della chiesa volesse dirmi qualche cosa d'importante: "Ricorda, figliola mia, che il GIOVEDÌ e il VENERDÌ devi considerarli giorni di effusione di grazie e che coloro che in questi giorni espiano riceveranno grandi grazie. Durante le ore di espiazione il potere di Satana si indebolisce nella stessa misura con la quale si rivolgono suppliche propiziatorie per i peccatori. Non c'è bisogno di fare chiasso, non occorre fare rumore purché l'amore arda nel profondo dei cuori e sia trasmesso alle altre anime. Voglio che non si conosca soltanto il Mio Nome, ma anche la Fiamma di Amore del Mio Cuore materno che batte per tutti voi. Affido a te l'incarico di far conoscere l'ardore di questo amore. Perciò sii molto umile perché una così grande grazia è data a pochi e tu apprezzala, ma, nello stesso tempo, cerca l'umiliazione interna ed esterna. Non ti insuperbire mai, la tua nullità sia il pensiero principale; non fermarti mai in questo esercizio e la tua umiltà sarà evidente anche dopo la morte. Accogli, pertanto, la grazia delle umiliazioni interne ed esterne e così resterai fedele nella diffusione della Mia Fiamma d'Amore. Afferra ogni occasione e cerca le umiliazioni anche con le tue proprie forze perché in tal modo aumenterà ancora la tua umiltà".  

Appena la Santa Vergine ha terminato queste istruzioni materne, il mio cuore si è riempito di profonda umiltà. La Vergine Madre mi ha fatto comprendere che, nonostante la sua grandezza, è stata tanto umile nella sua vita terrena. Ella mi ha fatto scrivere questa comunicazione in forma così chiara perché la sua preghiera- messaggio, rivolta per mio mezzo ad ogni sua creatura, deve giungere direttamente a coloro che saranno i primi trasmettitori della Sua Fiamma di Amore. In questi giorni ho saputo l'indirizzo di Padre X; sono andata da lui in ospedale e dalla suora lì presente ho avuto solo cinque minuti di permesso per trattenermi. Sono stati momenti difficili. Ho pregato la sorella di lasciarci qualche minuto soli e lei si è allontanata. Ho chiesto al Padre se mi riconosceva ed egli mi ha ravvisata solo quando ho accennato alla Fiamma d'Amore della Vergine Santa, della quale devozione sapeva già molte altre cose. L'ho pregato di dirmi se aveva letto la lettera che gli avevo dato tempo fa e mi ha risposto: "Figlia mia, io non posso nemmeno leggere il breviario e tanto meno le lettere a me indirizzate ". Dopo qualche minuto di silenzio, con gli occhi semiaperti mi ha guardata e per la misericordia di Dio ho compreso che con gli occhi non vedeva più le cose di questo mondo, ma da quello sguardo si poteva intuire che contemplava Dio. Con voce fioca mi ha ripetuto: "Figlia mia, io sono vittima, mi sono consegnato completamente al Signore Gesù e alla Vergine Santa, non ho più volontà, si faccia di me quello che piace a loro".  

Allora gli ho riferito quello che la Vergine Santa mi aveva detto allorché i medici hanno annunciato la sua fine: "Figliola mia, guarirà fra poco, ma non per molto". Ho chiesto al Padre X. che cosa devo fare con la Fiamma d'Amore della Vergine Santa ed ha risposto: "Se la Vergine Madre l'avesse affidata a me, sarebbe stato diverso, ma così figlia mia, non posso far nulla". Mi ha detto di aver fiducia che la Vergine Madre accomoderà tutto, che egli pregherà e offrirà i suoi patimenti per la causa. Io stavo crollando per le tante sofferenze spirituali che da mesi divoravano la mia anima e ho parlato al Padre così: "Anche io, come un morto vivente, sopporto tante sofferenze". Allora si è aperta la porta, è entrata la suora e il padre mi ha congedata dicendo: "Figlia mia, adesso io ti benedico tanto!" Mentre alzava la mano benedicente io, con mossa improvvisa e con grande rispetto, l'ho portata alle mie labbra pensando che forse sarebbe stato per l'ultima volta perché, anche se fosse guarito, probabilmente non l'avrei più rivisto. In quel momento la suora si è avvicinata al letto dicendo: "Prego terminare la visita!" 

Mi sono avviata per la strada che porta alla Chiesa dell'Adorazione Perpetua. 

Sulla mia anima è calata una grande oscurità. Sino a quando sono arrivata alla Casa del Signore, Satana mi ha gettato in faccia i suoi improperi mentre gioiva con malignità. Mi sono prostrata davanti al Santissimo: "Mio adorato Gesù, sono venuta ora per manifestarti le mie lamentele. Tu sai tutto, sai che cosa mi ha detto il Padre, ma io te lo racconto lo stesso. Gesù mio, Ti supplico sempre! Sono una miserabile, ciò nonostante mi affidi questa causa d'importanza mondiale. Io, incapace, impotente, di tutto il cuore la passerei a una persona più degna dall'anima pura. Signore, non sono degna di questo incarico". Intanto Satana cercava di impossessarsi della mia anima con tutte le sue forze: "Finalmente ho vinto! Te l'ho già detto che, all'infuori di te, non ci sarà nessuno così imbecille che accetti questo disumano sacrilego pensiero da trasmettere. Perché non mi ascolti? Ti ho sempre detto che voglio il tuo bene! Tu vuoi seguire la tua testa stupida, ma spero che ora vorrai ravvederti. Questa lezione ha messo a nudo definitivamente i tuoi pensieri imbecilli. Dimmi, perché vuoi essere ad ogni costo al di sopra degli altri mortali?" Cessate le parole del maligno, il mio animo non reagiva più e il mio spirito è rimasto in un buio sovrumano. Prostrata davanti al Santissimo ho combattuto con me stessa: "Che cosa debbo fare? Mio Signore, non mi abbandonare! Purifica e riordina i miei pensieri!" 

venerdì 26 novembre 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


28 settembre 1962 

Era il giorno di astinenza da dedicare in suffragio delle anime del purgatorio, ma io l'ho offerto soprattutto per le anime sacerdotali. Il Signore Gesù mi ha fatto conoscere che non può fare resistenza alle preghiere della Santa Vergine. Così dicendo ha occupato con questo pensiero tutta la mia mente: "Figliola mia, vuoi sapere come ti premio perché tu plachi il mio grande desiderio per le anime? D'ora in poi le anime dei sacerdoti, dopo il digiuno chiesto da Me, si liberano dal purgatorio all'ottavario della morte. E chiunque osserva questo digiuno ottiene la grazia per una anima penante nel purgatorio (purché in ogni caso, si tratti di persona deceduta in stato di grazia)". Tra le lacrime ascoltavo le sue parole pronunciate con solennità e misericordia che ci assicuravano il modo di poter aiutare le anime purganti con grande efficacia. Quando mi ha comunicato di nuovo questa grande misericordia, sono stata colta da tremore in tutta la persona e, avviandomi verso casa dopo la S. Messa, ho sentito ancora sussurrare nella mia anima: "Anche Io vengo con te, resto con te tutto il giorno ed insieme invochiamo la misericordia dall'Eterno Padre". Con profonda adorazione ho detto: "Mio adorato Gesù, è una grande grazia supplicare l'Eterno Padre con te e con le tue labbra!" Mentre camminavo verso casa, con l'anima immersa in adorazione per Lui, il cuore, sotto questo influsso, ha iniziato a battere tanto forte che per poco non crollavo ... Allora, rivolgendomi all'adorato Gesù, ho espresso la mia aspirazione che al più presto si fosse fatta conoscere la sua grande misericordia e che il suo desiderio fosse avvertito interiormente dal maggior numero di anime. Il Signore mi ha chiesto di scrivere, ancora a parte, come si possono aiutare le anime del purgatorio. Per mio mezzo ha chiesto l'astinenza per le anime penanti dei sacerdoti che possono essere così liberate dal purgatorio all'ottavo giorno dalla loro morte (astinenza severa con solo pane ed acqua per quel giorno). 

mercoledì 29 settembre 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981


15 settembre 1962 

La Vergine Madre, durante la mattinata, con cuore straziato dal dolore, si è lamentata dell'incomprensione e della superficialità per le quali molti si perdono. Ella fa tutto e dà tutto, ma le anime a Lei consacrate rifiutano. Mi ha pregata di accettare i sacrifici e le conseguenti umiliazioni che potranno salvare le anime. "Mia dolce Madre, umilmente Ti chiedo perdono, non voglio vacillare in mezzo alle tentazioni. Tu sai che sono un granello di polvere e non posso fare nulla senza di Te". Ella mi ha risposto così: "Eppure per mezzo della tua piccolezza, incapacità ed umiltà la Mia Fiamma d'Amore si avvierà a poco a poco, dolcemente, senza essere forzata. Tuttavia tu devi stare attenta e restare nascosta nell'umiltà. Dovrai subire continuamente umiliazioni interne ed esterne perché solo così ti posso tenere nel cammino della Fiamma d'Amore". In un'altra occasione la Vergine Madre, con la sua parola di bontà, si è rivolta a me: "Vieni con Me! Attraversiamo le strade buie, nebbiose di Betlemme con la Mia Fiamma d'Amore. Non aver paura! S. Giuseppe ed Io saremo con te e, sino a quando non ci sarà qualche altro, cammineremo in tre". La Vergine Madre spesso mi fa partecipe del suo dolore ... In alcuni giorni soffro tanto insieme con Lei che posso appena camminare. Anche in questo giorno la grazia della progressiva sofferenza si è irradiata su di me per tutta la mattinata. Camminavo con occhi pieni di lacrime, in segreto, evitando tutti affinché non vedessero il mio grande dolore. Il mio unico pensiero era quello di adempiere ciò che Lei mi aveva chiesto. Satana aumentava la stretta della mia anima in mezzo a incertezze e dolori. Nel suo crudele odio mi addossava terribili dubbi: "Tu sei così insignificante, perché non affidano alle autorità ecclesiastiche la loro causa? Perché a una che ha così poca intelligenza come sei tu? Perché quelli non credono a queste favole! Un uomo savio non accetta di dialogare con te! La persona presso la quale ti hanno mandata, si scuoterà d'addosso la questione e, siccome ha visto tutta l'impossibilità della causa, non si mette nemmeno a parlare con te. Non ti sforzare, sii savia anche tu, tanto tutto è inutile! Mi ha disturbata anche al momento più elevato della S. Comunione, ma ho cercato di tenerlo lontano con tutta la forza della mia volontà. Un giorno, quando andavo in chiesa, era mia intenzione di non trattenermi molto perché ero stanca. Ho recitato il mio salmo e volevo salutare il Signore, ma Egli mi ha chiesto: "Perché ti sbrighi tanto? Che cosa per te è più importante di Me? Oppure è perché ti fa male il ginocchio? Pensa a Me quando sono caduto in ginocchio e non ho abbandonato la Via Crucis. Resta ancora con Me, sono così solo! Oppure non hai più parole? Non importa, stai attenta al silenzio e udrai battere insieme i nostri cuori e, mentre i nostri occhi si fondono insieme, dimmi soltanto che Mi ami e Mi adori pure per gli altri. Sai che devi sempre raccogliere con Me e puoi farlo anche in questo silenzio, nella solitudine della notte e quando vegli. Per accogliere anime, t'insegno il sistema che farai conoscere anche agli altri. La volontà di attirare anime è già amore e l'amore è capace di tutto. Tu devi solamente volere con tutta la tua forza! I nostri pensieri siano sempre uno: la liberazione delle anime dall'eterna dannazione! Soltanto così puoi calmare il mio terribile dolore e non ti venga a noia se ti dico ancora: Soffri con Me!" Durante questo tempo ha diviso con me il dolore della Sua Anima come pegno della sua misericordia. 

Un'altra volta mi ha detto così: "Sai quanto soffro per le anime dannate! Le nostre mani raccolgano insieme!" "Signore mio, io so raccogliere così poco!" 

"Figliola mia, metti insieme le aspirazioni e i desideri tuoi ed abbandonati a Me". 

lunedì 23 agosto 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981


7 - 8 settembre 1962 

Durante le ore della veglia dell'alba la Santa Vergine ha parlato con me dell'effetto di grazia della Sua Fiamma d'Amore: "Tu e la persona designata a stare presso di te, che conoscete già la Mia Fiamma d'Amore, d'ora in poi, se veglierete, sarete partecipi di quanto ora vi faccio conoscere: dalla Fiamma d'Amore, in qualunque luogo sia diffusa, scaturirà una grazia il cui effetto irradierà su tutti i moribondi del mondo salvandoli dalla dannazione eterna con l'accecamento di Satana". Ho accolto con gioia le parole della Vergine Madre. Però, più tardi sono stata assalita da terribili dubbi: sarà proprio vero, avrò capito bene quello che la Vergine Santa mi ha detto all'alba? Sarebbe una grazia immensa e come posso farla mia? La grazia di cui saremmo partecipi pesa con grandi dubbi sull'anima mia. Non so se questo stato d'animo poteva avere origine dal mio orgoglio, invece in altri momenti mi sentivo come se la Vergine non avesse detto proprio parola alcuna. Insomma non ero capace di capire me stessa. Perché l'orgoglio m'impediva di credere incondizionatamente? Il maligno mi ha tanto disturbata che soltanto con le labbra riuscivo a recitare il Rosario, ma non era la preghiera abituale giacché ripetevo continuamente una frase: "Credo in Te miracolosa Santa Vergine!" Mi accorgevo, però, che queste parole erano dette soltanto con le labbra mentre il cuore e la mente erano totalmente chiusi. Avrei avuto desiderio di piangere perché in quel momento non riuscivo a credere. Il maligno voleva farmi vedere gli avvenimenti passati e presenti ed io, con tutta la mia forza, cercavo di contrastare i suoi disturbi. 

"Mia Vergine Madre, disperdi i miei dubbi! Quello che più mi tormenta è il pensiero che la mia veglia possa avere così grandi meriti. Può essere questo e posso crederlo?" Nel buio della mia anima la Vergine Madre non mi ha risposto. Allora ho invocato il Signore Gesù che mi ha fatto sentire queste parole: "Solo attraverso mia Madre!" Per tale risposta mi sono confusa ancora di più. Inutilmente mi sono incatenata ai suoi piedi. Adesso anche questa sicurezza è cessata per me? Nel dibattersi della mia anima continuavo a scongiurare: "Signore mio, ora mi abbandoni?" E di nuovo ho sentito questa voce: "Non solo con le labbra devi apprendere la miracolosa potenza di Mia Madre, ma anche con tutta la tua mente." E io sentivo che, nonostante tutti gli sforzi, la mente si opponeva ad accettare quelle parole. Satana ha tanto arruffato la chiarezza delle mie idee che non trovavo una via d'uscita ... Avrei voluto capire se, non accettando questo miracolo, immenso in rapporto alla mia misera persona, avrei commesso peccato contro la Santa Vergine. "Mio adorato Gesù, che cosa debbo fare? Vieni, aiutami, liberami dal maligno!" Così, senza guida spirituale, come posso vincere tutte queste tentazioni se non ho a chi rivolgermi? Con questo tormento ho trascorso tutto il giorno durante il quale ho saputo dire soltanto: "Credo in Te miracolosa Santa Vergine!" 

Nelle ore serali di quello stesso giorno sono andata dalla suora, designata a stare vicino a me, e le ho riferito tutte le comunicazioni della Santa Vergine e i turbamenti che mi hanno tormentata durante la giornata. Nella cappella davanti al Signore abbiamo parlato e lei non ha avuto dubbi mentre ascoltava con fede pura e santa meraviglia tutto ciò che le raccontavo e sulle sue labbra è apparso il sorriso fanciullesco che è la sua caratteristica. La sua fede ha disperso anche i miei dubbi e, mentre parlavamo, ci è toccata una meravigliosa grazia. Lei si è rivolta verso il tabernacolo e, come se parlasse alla Santa Vergine, ha esclamato: "O potente Vergine Santa, che cosa possono gli uomini senza di Te?"  

Nel frattempo tutte e due ci siamo immerse nelle meraviglie della Fiamma d'Amore della Santa Vergine e abbiamo deciso entrambe di vegliare affinché il più grande numero di anime possibile possa salvarsi dalla dannazione eterna. Quando ci siamo licenziate dinanzi all'altare del Signore forse non ha minimamente immaginato quanta forza e pace tramite lei, il Signore ha dato alla mia anima. 

venerdì 6 agosto 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


1 settembre 1962 

In questo straordinario stato d'animo, il Signore mi ha parlato giorno dopo giorno e anche oggi mi ha detto così: "Figliola mia, vuoi darti a Me immancabilmente e totalmente? Io, il Dio Uomo, te lo chiedo. Ora, per la mia opera di redenzione, chiedo una completa offerta di te. Rinuncia a te stessa completamente; per te non ci sia nulla e nessuno all'infuori di Me!" "Mio Signore, mio adorato Gesù, Tu mi chiedi di servire solamente Te? Potrei io fare altro? Mi consegno immancabilmente così come chiedi. Dolce Gesù, per Te vivo, per Te mi annullo e sarò tua per sempre. Di chi potrei essere? Chi mi accetterebbe con tutti i miei peccati, le debolezze e le imperfezioni? Signore mio, sono felice di poter offrire la mia misera piccola vita per le anime. I tuoi eterni pensieri per la salvezza delle anime sono in ogni mio desiderio. Divino scultore, Tu devi scolpirmi a tua somiglianza affinché mi riconosca al momento della morte come opera delle Tue Sante Mani. O tu beata mano divina, mentre scolpisci accarezzi insieme! La mia anima arde dal desiderio quando penso alle parole con le quali chiedi il mio sacrificio. Che grande onore per me, mio adorato Gesù! Ti benedico e Ti glorifico di continuo!"  

3 settembre 1962 

"Figliola mia carmelitana, mi piacerebbe discorrere come una madre con la figlia. Lo so che lotti fra tante difficoltà per la Fiamma d'amore e gioisco che hai tanto a cuore la sua diffusione; ascoltami! Fra non molto verrà quel giorno in cui si farà il primo passo ufficiale che, da tempo doveva essere già avvenuto. Le molte umiliazioni che sopporti per la Mia Fiamma d'Amore, i tanti sacrifici che fai sono una molla che spinge al primo passo. Raccomanda alla tua guida spirituale il mio desiderio di fare arrivare presto alle autorità sacerdotali del paese e poi al mio Vicario di Roma la causa della Fiamma d'Amore. Da quando il Verbo si è fatto Carne non c'è mai stato al mondo un tempo di grazia come questo! L'accecamento di Satana fa tremare il mondo".

martedì 20 luglio 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


31 agosto 1962 

La Santa Vergine ha detto queste parole: "Occorre portare oltre l'oceano la Fiamma d'Amore del Mio Cuore!" Non so in che modo avverrà questo perché non mi ha detto di più, ma mi ha avvertita di usare molta prudenza. Mi sono avviata verso la chiesa per fare tre ore di preghiera di riparazione e, come mi sono trovata dinanzi all'altare, il diavolo ha cominciato a tentarmi. Ha iniziato a disturbare i miei pensieri con ignominie ... Poi, durante l'ora santa, ha cercato di avvicinarmi con le sue adulazioni insinuando che io mi dedico solo alla preghiera e che questa non è vita per l'essere umano, che lui non mi vuole male, ma mi incita ad una vita che più si conviene alla dignità umana. In tal modo mi giudicheranno solo una maniaca che ostenta santità. 

Sono stupida perché non mi curo né di vestirmi, né di nutrirmi, né dei divertimenti, né del rapporto con gli uomini, mentre non è così per gli altri. Io mi sforzavo solamente d'immergermi nella sofferenza del Signore Gesù e perciò il maligno si arrabbiava molto. Con impotente ira ha urlato parole per disturbare la mia pace, però il Signore Gesù mi ha inondata con la sua meravigliosa presenza. Ma il maligno ha sogghignato: "Allora aspetta!" e il mio cuore ha tremato supplicando: "Mio adorato Gesù, liberarmi dal maligno!" È avvenuto qualche volta che Satana, sapendo che io sono il mezzo usato per accecarlo, mi ha sorpresa con minacce e sono rimasta sotto l'influenza della sua malvagità. Le molte tentazioni mi esaurivano, dovevo soffrire terribili lotte per la Fiamma d'Amore della Vergine Madre; tuttavia questa era una delle più facili sofferenze perché la più grande era quando la mia anima si trovava al buio completo e su di me pesava il tremendo supplizio del dubbio. La sofferenza di questa stretta interna mi invadeva con una forza tale che riuscivo appena a camminare. Il maligno con i suoi tormenti non mi ha lasciata in pace nemmeno il giorno successivo. Ho supplicato il Signore che illuminasse il mio intelletto per vedere chiara la sua volontà, ma nel frattempo la rabbia di Satana è aumentata in tale misura che mi ha fatto tremare. Era pieno giorno e la sua paurosa presenza, mentre ero in ginocchio davanti all'altare, mi ha agitata terribilmente disturbandomi con nuovi pensieri: "Lo sai che tutto questo è tua immaginazione? Se l'uomo nella sua vita non è riuscito mai a fare alcunché d'importante, allora mira alle cose appariscenti. Guarda i grandi artisti, gli scienziati, e pensa che i grandi progressi della tecnica sono stati raggiunti tutti dall'uomo con la propria forza. Siccome tu sei incapace a realizzare qualcosa di simile, nei tuoi pensieri sono maturate confuse stoltezze."  

Questi sono terribili tormenti e allora, tramite la sposa dello Spirito Santo, imploravo il Signore Gesù che non mi abbandonasse considerando che sono una qualunque peccatrice. Io non voglio peccare, però non comprendo come mai sono caduta in un peccato così terribile ... Quando devo patire per il mio orgoglio è un atroce sofferenza. "Adorato mio Gesù, mia buona Vergine Madre, a Voi offro ogni mia miseria, sollevatemi dai miei peccati!" Con grande strazio ho fatto la Via Crucis e siccome erano trascorse le tre ore sante, sono ritornata in ginocchio davanti all'altare esclamando: "Mio adorato Gesù, ho tanta paura!" Una terribile paura, infatti, mi tormentava ancora, ma intanto i molti pensieri, che affollavano la mia mente, cominciavano a placarsi. Nel frattempo la pace del Signore è ritornata nella mia anima; Egli si è palesato facendomi sentire la sua voce come un mite respiro: "Non aver paura! Non ti lascio schiacciare. Se avesse potuto, Satana ti avrebbe stracciata in pezzetti e sbriciolata in polvere con i suoi seguaci. Sii forte, lo Spirito Santo ti rinforza!" Appena ho sentito queste parole, come in un'improvvisa luce, mi è venuto in mente quanto la Vergine Madre mi aveva detto qualche giorno fa: "Mia figliola carmelitana, adesso diamo inizio al cammino e con San Giuseppe anche tu devi attraversare con Noi le scure nebbiose vie di Betlemme. Devi cercare alloggio per la Mia Fiamma d'Amore che è Gesù Cristo stesso. Vuoi venire con Noi? Ora ci avviamo per inoltrare la Fiamma d'Amore. Ricevi da Noi forza e grazia". Dopo ciò, mi sono trovata in uno stato d'animo tale che ho avuto appena la forza di muovermi ed ho sentito che la forza fisica era anche superflua perché mi trasportava la forza dello spirito con la quale, insieme alla Santa Vergine, camminando per le strade sassose di Betlemme, cercavamo alloggio ricevendo, però, ovunque rifiuto. 

mercoledì 7 luglio 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


20 agosto 1962 

Un grande silenzio regnava nel mio intimo! Il Signore non mi aveva rivolto le sue buone parole, ma aveva colmato la mia anima con la sensazione della sua PRESENZA DIVINIA, tanto era penetrato in me che Lo sentivo meravigliosamente nelle vene e nelle ossa. Ogni parte del mio essere era stata invasa così intensamente che, anche se per breve tempo, tremavo tutta. Altre volte ho avuto questa sensazione, perfino per una settimana intera, ma mai in così grande intensità. Il mio corpo era rimasto annientato, solo lo spirito era vivo e pieno di grazia di Dio. 

21 agosto 1962 

Il giorno successivo, appena mi sono svegliata ho intuito che dovevo praticare la devozione e l'adorazione dei santi e il mio spirito ne è stato riempito tanto che vicino a loro mi sono sentita un miserabile nulla. Allora mi sono rivolta alla Santa Vergine: "Madre mia, dammi la Tua Fiamma d'Amore affinché io possa rimanere unita con i santi e i serafini nell'adorazione divina". Nel frattempo il Signore mi ha fatto percepire la sua voce così meravigliosa come non era mai accaduto: "Tu, piccola scintilla, per quanto piccola sia, ricordati che sei mia creatura e quindi avvicinati a Me! Io ti trasmetto il mio splendore e così facendo, non vedrai più le ombre della tua anima. Vedi, anche i grandi santi erano particelle del mio Essere. Io ho fatto grandi anche loro, ognuno nella stessa misura della forza con la quale si sono avvicinati a Me. Quelle anime che si sono avvicinate con grande forza si sono impossessate subito dei raggi del mio splendore. Ci sono alcune che in poco tempo fanno grandi passi ed Io le chiamo presto a Me; ce ne sono poi altre che cominciano tardi ed ottengono più di coloro che con passi lenti e attenti seguono la mia strada. Ricordi che cosa ti ho detto una volta? Tu, come una freccia, voli direttamente in Cielo, ma non devi guardare indietro sulla terra affinché il rumore del mondo non ti faccia girare la testa. Ora ti dico: con fiducia prendi un posto in Me e calpesta tutto quello che vuole trattenerti lontana!" 

25 agosto 1962 

Un viso è apparso davanti alla mia vista spirituale; non sapevo perché. 

Lo esaminavo sia ad occhi chiusi sia aperti. Allora ho intuito che era un'anima sacerdotale. Ricercavo nella mia memoria dove e quando l'avevo visto ma non riuscivo a ricordare, quindi vi ho rinunciato; trascorsi alcuni giorni, un pomeriggio mentre riposavo, una delle mie figlie, riordinando i libri, mi ha messo dinanzi una fotografia. 

L'ho guardata e ho riconosciuto che quello era il viso che avevo visto qualche giorno prima con gli occhi spirituali. Ho letto chi era la persona in questione: - P. BIRO - monaco gesuita. Io non l'avevo mai conosciuto, anzi, non ne avevo mai sentito nemmeno il nome. Ho costatato dal foglio, messo davanti a me da mia figlia, che si trattava di una grande anima. Sul foglio era visibile la sua foto con le parole scritte a caratteri d'oro. Fra queste: "e se soffro tanto anche da distruggermi, ma divento santo, che cosa ho perso? "Questa frase è così penetrata in me come una grande esplosione proprio in quei giorni nei quali il maligno, con molte e grandi tentazioni, cercava di circuirmi. 

28 agosto 1962 

Il Signore Gesù ha iniziato a parlare: "Non fare nulla di tua volontà. Ciò che Io e nostra Madre ti chiediamo di fare, comunicalo al tuo Padre spirituale che deve sempre indirizzarti e guidarti. Questo è il suo compito e tu accetta con umiltà ogni sua parola che proviene sempre da Me. Anche per l'avvenire la tua anima arda della più grande, rovente, incandescente umiltà, unita al desiderio di collaborare alla mia opera di salvezza. Per te ci sarà il premio dell'eterna felicità. Servi solo Me con tutte le forze". 

In un'altra occasione mi ha preso un grande desiderio che tante anime accorressero a Lui. Mentre stavo così pensando, il Signore Gesù mi ha rivolto la parola con tanta benevolenza: "Figliola mia carmelitana! Ora già vedo il grande lavoro missionario che ti devo affidare. Custodiscilo nel tuo cuore. Avrai un nuovo compito. Da oggi in poi tu sarai la rappresentante delle anime della nostra parrocchia. E’ una grande missione. Ogni giorno all'alba, ripeti la preghiera del mattino anche per conto dei parrocchiani: per i padri, le madri, la gioventù, i bambini spensierati, gli anziani sciocchi che ancora non pensano alla meta della loro vita. Chiedi per loro i doni dello Spirito Santo. Io accolgo tutte le richieste di grazia che rivolgerai per loro. Innalza al Padre le tue preghiere nel mio nome e impetra per tutti i parrocchiani la Misericordia delle Mie Sante Piaghe. Durante il giorno espia anche per gl'infedeli della stessa Parrocchia. Anche per questo devi rinunziare a te stessa completamente. Io ti ho scelta come espiatrice della città ... Sai che cosa significa questo? È quasi una dignità sacerdotale. Fa' per loro molte comunioni spirituali e non dimenticarti dei malati. Sta attenta che nessun'anima vada perduta!" "Mio adorato Gesù, io chiederò per loro che venga il Tuo Regno". Egli ha continuato a parlarmi: "Figliola mia, con questo incarico ho coronato ogni sogno della tua infanzia. Fin d'allora conoscevo che tu desideravi sempre di andare nelle missioni. Non era possibile farti svolgere prima il grande compito che ora ti ho affidato perché hai dovuto maturare in seno alla famiglia e non volevo che ti fermassi a metà strada. Non dimenticare che anche ora il tuo più grande lavoro missionario si svolge nella famiglia dove la tua missione ha avuto inizio e non è ancora conclusa. Coltiva particolarmente nel cuore le vocazioni sacerdotali. Già ti ho detto: quanto chiedi tanto ricevi. Prega molto ed espia! Questa è la vera meta della vita carmelitana". "O mio Signore! Aiutami affinché, rinunziando alla mia volontà, obbedisca solo a Te e in tutto cerchi quello che a Te piace. La tua luce illumini me e tutti quelli che mi hai affidato". Questi insegnamenti e colloqui sono stati molto lunghi; il Signore Gesù ha continuato ancora: "Figliola mia, quando si fa sera chiedi a te stessa che cosa hai fatto per l'avvento del Mio Regno. Non essere mai soddisfatta di te stessa perché la soddisfazione non ha posto sulla terra. Il premio del tuo soffrire non viene da questo mondo. Adesso cerca di faticare il più possibile. Considera le umiliazioni come il più grande mezzo che porterà molto frutto al tuo lavoro. Cerca e ama le umiliazioni. Anche Io ho fatto così durante tutta la mia vita. Se è difficile vai dalla nostra dolce Madre che è veramente la Maestra di questa virtù. Il suo aiuto sarà efficace. Abbraccia le virtù alle quali la mia potenza dà forza. Non abbandonarti al riposo. Per le tue fatiche avrai da Me un'abbondante ricompensa". 

mercoledì 16 giugno 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


16 agosto 1962 

Di nuovo ha rivolto le sue recriminazioni: "Vedi, figliola mia, come tante anime a Me consacrate vivono spensierate nel loro mondo? Quante oziosamente sprecano il tempo per il loro piacere! A Me buttano come a un mendicante qualche briciola rimasta sulla tavola e Io da molto tempo sopporto tale situazione. Ma fino a quando? Guai a voi se la pazienza del Padre Celeste dovesse cessare! Nessuno potrà trattenere la Sua Mano dal castigo. Anche a voi dovrò dire: allontanatevi maledetti perché non avete accolto l'invito a cooperare per l'avvento del mio Regno. Io vi ho tanto seguiti, vi ho rivolto ammonimenti, ma voi, con gesto della mano, mi avete schernito in modo tale che sarebbe stata offesa anche per un mendicante". (La sua parola risuonava nel mio cuore con tono triste e doloroso.) In quel giorno anche la Santa Vergine Madre ha insistito con me sullo stesso argomento: “Ti do la forza per iniziare la diffusione della Fiamma d'Amore; anche se sarà ostacolata da molte contrarietà e cattive intenzioni, alla fine lo scopo sarà raggiunto. Accetta tutte le sofferenze che ti mando, i dolori fisici, i tormenti spirituali e la grande aridità dello spirito perché per esse sarai preservata da ogni peccato. Non ti lasciamo distaccare da Noi, sei qui vicino ai nostri piedi e ti colmiamo di sconfinata grazia. Difetti e debolezze vanno a tuo vantaggio perché ti tengono sempre in grande umiltà. Abbi il costante pensiero di portare avanti la nostra causa, tenendo presente che ciò può essere fatto soltanto da un'anima molto umile. Non aver paura, non soffri sola, ma con Me, con Noi. Le molte contrarietà, che le anime procurano contro la nostra causa debbono essere compensate con la tua sofferenza. Sappiamo che le accetti con amore; vediamo la tua esterna ed interna sofferenza e i tuoi pensieri occupati da mesi dalla Mia Fiamma d'Amore. Puoi costatare anche tu che occorre una forza perseverante". "Madre Mia Celeste! La mia debole volontà è nutrita da Te". 

Il Signore Gesù: "Abbi fiducia, figlia mia! Niente può deviare il programma di Dio. Per la mia opera di redenzione ho bisogno anche delle vostre forze; non voglio perdere nessuno di voi. Satana fa una tale battaglia contro gli uomini come mai si è verificato prima d'ora". 

Oggi, quando il Signore ha parlato, mi ha dato altri insegnamenti: "Sei la mia figlia alla quale ho affidato un servizio. Abbi sempre un portamento festoso. Per chi serve Me, ogni giorno sia festa. Nulla e nessuno disturbi nella tua anima la festa spirituale che deve essere continua. Cura il vestito nuziale dal quale deve emanare la tua felicità. Ovunque sei presente, sentano che ogni giorno prendi parte alla mensa celeste e desidera che ti imitino. La realizzazione del Mio Regno sia a che la tua unica meta. Siate coraggiosi e testimoniatemi davanti agli uomini. Quanti sono coloro che non sanno avvicinarmi solo per vigliaccheria! Non fare nulla senza di Me. Non nutrire alcun pensiero dal quale Io sia escluso. Sono Io che do a voi l'intelletto, ma purtroppo, sono pochi, quelli che Mi ringraziano e finora nemmeno tu lo hai fatto. Tutto quello che l'uomo fa con il suo intelletto nasce dalla mia sapienza. Ciò che l'intelligenza d'uomo ha creato è sorto tutto dall'ispirazione della mente divina. Ringrazia di questo dono meraviglioso anche per conto degli altri". Purtroppo non ho una guida spirituale a cui confidare tutto ciò che è avvenuto nella mia anima e le continue trasformazioni di essa. In molte cose avrei bisogno di chiedere consiglio. Il Signore Gesù improvvisamente ha risposto ai miei pensieri: "La tua è una piccola fede. Perché sei impaziente? È nei miei disegni affidarti a una guida spirituale. Non avere paura! Io ti darò secondo il Mio Cuore una guida spirituale. Non temere, non ti abbandonerò mai!"  

Le sue parole erano così incoraggianti che mi hanno dato tanta pace. Un giorno mi lamentavo con il Signore Gesù dicendo: "Signore mio, ho tanta difficoltà a rendere insipido il mio cibo". Egli, commosso, ha parlato a lungo con me. Peccato che non ho scritto tutte le sue parole anche se tante volte mi ha pregata di farlo, ma spesso le sue espressioni si confondono nella mia mente, tanto che non sono in grado di fissarle sulla carta. Il Signore Gesù ha promesso che mi avrebbe dato una forza speciale per vegliare e che io avrei dovuto soltanto raccogliermi con ogni attenzione. Quella sera mi ha dato assicurazione che di notte mi avrebbe svegliata. Oh, che felicità ho provato quando nella notte ho sentito la sua presenza! Cosi la veglia è passata presto. Immersa nell'unione con Lui, è avvenuta una cosa meravigliosa che descrivo con la più grande umiltà. Nella silenziosa notte estiva, mentre stavamo ragionando a lungo e familiarmente, a un tratto si è interrotto il discorso ed Egli se ne è andato improvvisamente, ma prima si è trattenuto ancora davanti alla nostra casa. Mi ha lasciato sentire che, assorto nel pensiero e fermo lì davanti, stava ricordando i meriti dei miei familiari a partire dalla prima infanzia e le virtù che io avevo avuto modo di esercitare con i miei figli quando erano piccoli. Tra i meriti ha ricordato le preghiere intime della sera ed ha particolarmente segnalato quanto Gli facevano piacere le invocazioni che pronunciavo dopo la preghiera. Poi ha rammentato che la nostra famiglia era stata consacrata al Suo Sacro Cuore. 

Continuava ad essermi vicino. Sentivo la sua benedetta presenza ed ero molto commossa pensando a tutto il male che Gli facciamo e che, tuttavia, Egli è sempre così buono. Ma ad un certo momento ha detto così: "Benedico la casa che è consacrata al Mio Sacro Cuore". Io ho provato molto sollievo nel sentire questa benedizione che elargiva davanti alla casa sulla nostra famiglia. Poi, non essendosi ancora allontanato, ha fatto sentire a lungo la sua divina presenza con bontà e maestosità. Per l'emozione ho provato allora la sensazione di essere minima tra i minimi e ho potuto dire soltanto: "Allontanati da me, o mio Signore, perché sono una grande peccatrice!" Ma Egli mi ha risposto: "La nostra dolce Madre mi obbliga a questo. Ho elargito molte grazie sulla gente della tua famiglia per la sua preghiera perché, in questa casa, sei tu quella che, con tutto il desiderio del cuore, anela inoltrare la Sua Fiamma d'Amore..."  

Dopo, anche la Vergine Santa mi ha parlato: "Figliola mia, prega per quell'anima che si rifiuta di accogliere la mia causa nonostante sia stata illuminata sulla tua persona. So che hai molto sofferto dopo il suo rifiuto. Il Mio Santo Figlio unisce la tua sofferenza, patita per l'umiliazione, con le sue sofferenze che hanno valore perpetuo. E ora preparati in spirito e corpo a maggiori pene. In qualunque forma e grandezza si riverseranno su di te, non indietreggiare. Sii umile, paziente e perseverante!" Quando la Santa Vergine ha terminato di parlare, ho sentito una forte stretta. Anche altre volte mi ha preannunciato sofferenze, ma ora sono stata presa da un grande tremito nel mio intimo ... Tutto mi sembrava così oscuro ed incerto: l'insuccesso della causa, le difficoltà che si sarebbero riversate inevitabilmente su di me ... "Mio adorato Gesù e mia cara Vergine Madre! Ho tanta paura di non poter sopportare i prossimi patimenti e umiliazioni. Senza di Voi sono un miserabile nulla, tenetemi strettamente unita a Voi!" Mentre stavo in chiesa in adorazione qualcuno si stava esercitando all'organo. Improvvisamente il Signore Gesù ha cominciato a parlarmi: "Figliola mia, vedo la tua lotta; le voci stonate ti disturbano. Anche le vostre parole, rivolte a Me, sono spesso distratte e stonate e Io attendo con pazienza e amore che mi siano rivolte chiare e squillanti. Anche tu sii più paziente con gli altri e con te stessa". 

Un giorno, dopo la S. Messa delle sette, volevo licenziarmi dal Signore Gesù ed Egli con voce roca e dolce mi ha detto trattenendomi: "Perché vuoi licenziarti? Non camminiamo insieme? Non te ne andare, perché hai fretta? (Io volevo togliere le erbacce nel mio giardino dato che il tempo era propizio.) Non vuoi partecipare al prossimo sacrificio della S. Messa? Sai perché ti ho chiamata così vicino a Me? L'offerta del sacrificio abbia per te la precedenza su ogni altra occupazione. Come ti ho già detto, sono Io a porgerti in qualunque modo il merito della sofferenza. Riempi di baci la mia mano santa. Hai dimenticato che per tuo desiderio ti ho incatenata ai miei piedi? Perché vuoi dare la precedenza alle cose caduche? Non hai fiducia nel valore della sofferenza? Ho valorizzato la tua e, se tu non apprezzi questo dono, Io mi sento molto addolorato. Dovrei pensare che non accetti con amore e senza amore il valore della sofferenza è minore". 

In un'altra occasione il Signore Gesù mi istruiva così: "Mia figliola carmelitana, immergiti nel silenzio e non ti meravigliare se te lo ripeto molte volte. Sai chi è il vero saggio? È colui che tace molto. La vera saggezza matura nel silenzio e solo nel silenzio può radicarsi. In questo ti istruisco Io che sono il tuo Maestro. Anche Io ho preparato con trent'anni di silenzio la mia attività che si è svolta in tre anni. Siccome Io sono il tuo Maestro diventerai saggia anche tu; parlerai solo quando ti darò il segno e solo come ti ho insegnato e come ti ispirerò. Imitami insomma, vedrai che le poche parole porteranno veramente molti e buoni frutti alle anime." 


sabato 29 maggio 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA


 

DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


8 agosto 1962 

Quando verso sera mi sono ritirata, dopo aver fatto l'adorazione al Santissimo, abbiamo conversato per tutta la strada, ma Egli ha parlato soltanto di me. Io, sorpresa, prestavo attenzione; mi ha ricordato quando, sposata da poco, Gli rivolgevo nella preghiera della sera, detta insieme alla mia famiglia, questa implorazione: "Mio dolce Gesù, fa' che i peccatori e i pagani Ti conoscano, si convertano e Ti amino molto!" 

"Figliola mia, allora con le tue aspirazioni desideravi condurre a Me tante anime, ed Io ti ho esaudita. E per i tuoi desideri, le anime mi hanno anche conosciuto, molte si sono convertite e, tra queste, molte mi amano. Sai perché te lo ricordo di nuovo? Perché vedo che dubiti continuamente e ti disturba il pensiero che forse non puoi ottenere nulla con i tuoi desideri. Invece ottieni molto e perciò aumenta sempre in te l'accettazione del sacrificio, mia piccola carmelitana! Voglio ricordarti un altro particolare della tua vita. Non molto tempo fa, quando faticavi per allevare i tuoi figli, sentivi il desiderio che ti fosse concesso tanto tempo per prepararti bene alla morte. Vedi che ti ho esaudita anche in questo. Sappi che il desiderio è uno strumento portentoso che lega la terra con il Cielo. Io, dal primo momento in cui ho assunto la natura umana ho desiderato il mio compito di Redentore. Il Mio Cuore è stato sempre colmo del desiderio continuo di salvare. Questo desiderio per le anime bruci e arda anche in voi. Non essere pusillanime! Ti ho già detto che se hai bisogno di un forte appoggio vai e prega così: - Padre Mio, ho bisogno del tuo paterno appoggio! - Egli porgerà verso di te le sue forti braccia paterne e tu devi soltanto aggrapparti ad esse, ma non sola, bensì unitamente a tutte quelle anime che ti ho affidato".  

Quel giorno anche la Santa Vergine mi ha parlato: "Mia figliola carmelitana! Anche Io ti prego di aumentare continuamente il desiderio per la Mia Fiamma d'Amore. Tu conosci la grande tristezza che sento per questo paese a Me consacrato. La discordia vive in seno alle famiglie ungheresi che non si preoccupano della caducità della vita terrena. Io con la Mia Fiamma d'Amore voglio riscaldare i focolari familiari e voglio tenere unite le famiglie divise. Siate più numerosi nell'unirvi con l'intento di alimentare questo desiderio di pace perché così molte anime si congiungeranno alla Mia Fiamma d'Amore. Aiutatemi! Sta a voi perché questa Fiamma s'incendi finalmente! Le famiglie ungheresi, per mezzo di anime fervorose, preghino affinché lo e il Mio Figlio Santo tratteniamo il castigo di Dio". In un giorno di agosto il Signore Gesù ha detto: "Ricordi che ti ho invitata al mio combattimento straordinario? (Ha rivolto a me queste parole, ma poi ha parlato al plurale.) Non vi attiri il mondo con le sue comodità fugaci, ma la realizzazione del Mio Regno sia la vostra meta. Queste mie parole arriveranno alle innumerevoli anime a Me consacrate. Fidatevi! La mia grazia sarà con Voi; Io vi aiuterò in maniera miracolosa. (Ora le parole del Signore hanno avuto un suono duro nella mia anima, con molta mia sorpresa perché avevo sentito la sua voce sempre dolce.) Figliola mia, non ti meravigliare se le mie parole severe penetrano nella profondità della tua anima. Anche questo faccio con amore. Non siate amanti delle comodità, non siate vili, non vogliate convincervi e far credere anche agli altri che queste cose non abbiano uno scopo. C'è una ragione! È più facile attendere in condizioni comode che si plachi la tempesta anziché buttarsi in essa per salvare le anime. Non avete bisogno di esempio alcuno, sapete già tutto ed agite finalmente! Questa inerzia è la setta dove Satana coltiva il peccato. Con che cosa vi devo scuotere? Non vi accorgete come siete circondati da micidiali pericoli che minacciano anche la vostra anima?" 

Dopo mi ha pregata di far giungere le sue parole agli interessati assicurando che Egli stesso mi avrebbe dato il modo di farlo. Stavo terminando di scrivere le sue espressioni piene di avvertimenti, quando il Signore Gesù mi ha chiesto di continuare. Attraversavo un campo e desideravo di scrivere in ginocchio le sue parole, ma non mi è stato possibile farlo per cui sono rimasta seduta sull'erba. Ho preso il mio quaderno di appunti; nel frattempo Egli mi ha fatto percepire la sensazione della sua meravigliosa presenza ed ha continuato a parlare: "Agisco così per darti sicurezza. Non cercate di disimpegnarvi con un semplice cenno della mano perché a Me fa un male indescrivibile simile comportamento. Portate nel cuore le mie aspirazioni e il mio importante desiderio. Ognuno, entrato in se stesso, dia inizio ad una vita nuova per la quale attingerete forza da Me. Queste per voi non sono parole nuove perché ne ho parlato abbastanza, però mi fa male costatare che restino solo parole e non vi sforzate di formare in voi il Regno di Dio. Voi sapete molto bene che la diffusione del Mio Regno soffre violenza. Non siate ipocriti. Il Santo Sacrificio (eucaristico), al quale partecipano tante anime, resta per molte di esse, spesso anche per le vostre, un'esteriorità". 

sabato 8 maggio 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


7 agosto 1962 

Con tristezza ho rivolto al Signore queste parole: "Gesù mio, sono così abbandonata!" 

"Allora che cosa devo dire Io? C'è qualcuno che più di Me è abbandonato, disprezzato e dimenticato? Oh, se si conoscesse la mia bramosia delle anime! Nella mia continua solitudine con tanto amore e pazienza vi chiamo e voi vi comportate come se lo fossi una persona insensibile. Se vi avvicinaste con fiducia sentireste quale affetto arde per voi nel Mio Sacro Cuore. Se accade un incendio, tutti insieme correte ed andate ad aiutare, affinché il fuoco faccia minor danno possibile. Invece non vi adoperate per spegnere il fuoco di Satana e lasciate che la fiamma dell'inferno distrugga impunemente. Ma poveri voi che con l'inerzia e la vigliaccheria guardate, poi coprite i vostri occhi per non vedere e vi rendete responsabili perché permettete che continui la dannazione delle anime! Voi conoscete la mia pazienza e la mia sconfinata bontà, ma dovete tener presente anche la mia severità che si farà sentire: andate via da Me nel fuoco eterno! Le vostre mani non raccolgono con Me, anzi disperdono. O anime a Me consacrate, veramente disgraziate, ritornate in voi e venite a Me. Siete ancora in tempo. Non lasciatevi dominare dalla pigrizia nel fare il bene! Questa è la radice di ogni male che penetra nelle vostre anime. Almeno voi allontanate al più presto tale terribile e spaventoso peccato dal quale non riuscite a liberarvi. Satana ha tanto ostruito nelle vostre anime la via della luce divina perché questa non vi penetri e non produca quello splendore vivificante la cui mancanza vi fa soffrire; siete così tormentati sotto il peso di oscura pigrizia. Venite a Me dunque, voi che avete il fardello della pigrizia nel fare il bene, Io lo tolgo dalle vostre spalle per alleggerirvi. Solamente l'unione con il Mio Corpo (l'Eucarestia) può aiutare a liberarvi dal cumulo di oscurità preparato con cura dal maligno. Dovete soltanto abbandonarvi a Me! Non vi accorgete quanto vi seguo e come i miei ammonimenti diventano inutili? Cercate di capire che una così grande confusione viene da Satana; l'opera sua è tanto malvagia ma dura solamente fino a quando Io lo permetto. Io reggo le vostre mani perché non vi strappiate dal mio abbraccio. Ritornate a Me e sacrificatevi ritirandovi nel santo altare del martirio interiore!"  

A questo punto ho domandato al dolce Redentore come dovevo intendere questo suggerimento, giacché l'attività esterna ha già tanti ostacoli. Egli mi ha risposto: "Satana non può impedire il martirio interiore. Il combattimento nella profondità delle anime fruttifica abbondantemente e quindi cercate di sopportare per Me tale martirio. Questa è la mia volontà. Pregate, vegliate e riunitevi in due o tre in modo da avviare la lotta contro il sovrano delle tenebre per bloccare la sua forza distruttrice. Non rimanete inerti! Vi comportate come se non aveste in Cielo il vostro Padre Celeste che vi osserva. Con i vostri desideri abbracciate la terra e con i vostri sacrifici, ardendo di puro amore, bruciate il peccato. Non crediate che questo sia impossibile, abbiate fiducia in Me! La fede e la fiducia in Me daranno la forza a milioni di anime per perseverare ... Figlia mia, anche tu non essere pusillanime, aggiungiti alle anime a Me consacrate! Ho invitato anche te, non soltanto in un'opera d'amore, ma soprattutto in un perseverante sacrificio il quale porta molto frutto alle anime". 

mercoledì 5 maggio 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


3 agosto 1962 

Era venerdì. In mattinata c'erano state discordie in famiglia per un problema di abitazione. Questo fatto mi aveva tanto abbattuta. Da mezzogiorno fino alle ore tre del pomeriggio, come mi aveva chiesto il Signore Gesù, sono dovuta andare in preghiera per ottenere la riconciliazione. Ho potuto avviarmi a stento, tanto ero smarrita e la mia anima era troppo sconvolta dal ripetuto disaccordo familiare. La prima ora di preghiera è trascorsa con il riordinamento dei miei pensieri e sono riuscita appena a tranquillizzarmi. Ero talmente disorientata e depressa che non avevo potuto pregare nemmeno a voce ... Ho pensato alle sofferenze delle anime sacerdotali nel purgatorio decidendo di offrire per loro la Via Crucis; per la grande stanchezza sono stata tentata più volte di sospendere. Nel frattempo il Redentore ha parlato con tristezza così: "Io non ho interrotto la strada del dolore. Vieni, andiamo insieme, così sarà più facile per ambedue dividere a metà il peso della tristezza. Anche Io mi trascinavo con tanta difficoltà ed è per questo che obbligarono Simone il Cireneo ad aiutarmi. Ora aiutami pure tu!" Quando ho cominciato ad immedesimarmi in Lui ha detto: "Figliola mia, sono dispiaciuto nel vedere i tuoi sforzi, ma non bisogna pensare che ciò sia inutile! Benedico tanto la tua famiglia, la libero dal maligno che cerca di sconvolgere la pace della casa. Abbi fiducia soltanto in Me!" "Signore mio, è così grande il dissenso familiare che solo un miracolo può risolverlo". "Pensi che non possa fare il miracolo?" "Signore mio, io non sono degna di tanto". "Farò il miracolo benedicendovi e la questione che sembra ora insolvibile, potrà del tutto accomodarsi". 

Nel frattempo mi sono rivolta alla S. Vergine chiedendo di pregare il Suo Santo Figlio per noi. Appena finita la Via Crucis il Redentore mi ha promesso per la quarta volta: "Figliola mia, appianerò ogni difficoltà. Ti ripeto che, per la Fiamma d'Amore, non posso fare resistenza alla Madre nostra. Mi ha infatti pregato di non negare nulla e di distribuire le mie grazie a chiunque Lei affidi la Sua Fiamma d'Amore". Non so descrivere quanta grazia, forza e fiducia mi hanno dato le sue parole ... 


6 agosto 1962 

La mattina, durante la Santa Comunione e anche prima, il Signore mi ha parlato nuovamente con parole dolorose: "Nessun'anima che ho affidato ai miei sacerdoti dovrebbe perire. Questa parola "perire" procura un dolore immenso al Mio Cuore. Soffrirei di nuovo le pene della morte in croce per ogni anima, ma anche mille volte di più, purché non vi fossero dannati senza speranza. Impedisci che ciò avvenga con l'ardente desiderio di salvare le anime. Tu sai che il battesimo di acqua o di sangue o di desiderio è indispensabile per la salvezza delle anime. Dal Mio Cuore Santo sono sgorgati su di voi sangue ed acqua uniti all'immenso desiderio con i quali ho realizzato la vostra salvezza. Il desiderio è un mezzo meravigliosamente sensibile che anche l'uomo più debole possiede e che può adoperare per salvare le anime, purché unito con il Sangue sgorgato dal mio costato. Figliola mia, aumenta in te il desiderio con tutta la forza perché così potranno salvarsi tante anime". Quando il dolce Redentore ha detto che per Lui è atroce dolore la dannazione delle anime e mi ha fatto partecipe di questa sofferenza, ho sentito dolori così lancinanti che quasi stramazzavo. 

"Signore mio, Gesù mio, desidero con tutta la mia forza che le anime non periscano". 

domenica 25 aprile 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


1° agosto 1962 

Sono stata ammalata e per alcuni giorni non ho potuto vegliare a causa della mia debolezza. A questo si è aggiunta la calura estiva. Appena ho avuto un po' di forza per camminare e stavo un po' meglio, ho preso la ferma decisione di continuare la veglia. La sera ho chiesto con ardore al Signore: "Mio adorato Gesù, dammi la forza". 

All'alba, alle ore tre, il Signore Gesù mi ha svegliata con la sua presenza e con le sue parole: "Nelle notti solitarie cerco cuori!" Quindi mi ha lasciata subito sola. Dopo che mi ha privata della sua presenza, ho pensato: "Per quale scopo offro questa ora di veglia?" Nel frattempo si è formata in me l'idea che dovevo offrirla per l'accensione della Fiamma d'Amore della Santa Vergine. Nel momento della decisione, mi ha dato una sensazione di angoscia la presenza del maligno. Appena sono riuscita a muovermi, ho concentrato i miei pensieri sulla Fiamma d'Amore della Santa Vergine: "Mia Madre Celeste, anche ora voglio con tutte le mie forze e con il totale desiderio del mio cuore, che si accenda la Fiamma d'Amore, ma io sono una nullità. Che cosa posso fare?" 

Mentre ero immersa nel pensiero della Fiamma d'Amore della Santa Vergine, mi sono molto sorpresa perché era cessato il senso di angoscia. Il maligno, infatti, si era allontanato senza farsene accorgere tastando come se fosse stato un non vedente ... ed io mi sono sentita molto sollevata. Quando è accaduto questo ho provato la sensazione che il mio corpo fosse distaccato dall'anima ed io, puramente in spirito, annientata, fossi caduta in ginocchio. Dopo, mi è sembrato di essere come una mendicante con l'anima coperta di stracci rappezzati e sono stata colta da una grande angoscia: "Mio adorato Gesù, vedi come sono io?" Appena ho rivolto questa implorazione, la Santa Vergine ha coperto con il suo manto (lo scapolare) i miei miseri stracci e mi ha detto: Figliola mia, in questa condizione sono altre anime del tuo paese (Ungheria), ma Io vi copro col mio materno manto e nascondo anche davanti al Mio Figlio Santo le vostre anime di mendicanti perché Egli non si rattristi vedendovi". La Vergine Madre ha continuato a parlare con me: "I giorni passati ti hanno portato molte sofferenze, non è vero? Molti dubbi sono sorti nella tua anima, primo fra tutti che fosse inutile l'accettazione di tanti sacrifici che compi con tutte le tue forze. Ti ho guardata con gioia, però allora non volevo ancora confortarti dei tuoi dubbi affinché prendessi ancora più forza per tale accettazione. Ti faccio partecipe di una grande grazia 

Appena pronunciate queste parole, ho sentito l'influsso di grazia della Sua Fiamma d'Amore e mi è stato permesso di avvertirlo non soltanto su di me, ma su ogni anima del paese. Poi mi ha detto di nuovo così: "Ora Satana, accecato, per qualche ora ha cessato di dominare sulle anime. La lussuria è il peccato che miete particolarmente le sue vittime. Siccome Satana adesso è impotente e cieco, le anime che erano sotto il suo dominio guardano con agghiacciante inerzia; non sanno che cosa sia accaduto né perché Satana abbia smesso di comandarle e, mentre si liberano dall'influsso maligno, cominciano a decidere di fare del bene scuotendosi dalla pigrizia. Al momento in cui il mattino le ha svegliate, in molti milioni di anime è sopravvenuta la decisione di migliorare e di operare il bene". Dopo che la Santa Vergine ha detto queste parole è di nuovo penetrato nella mia anima l'effetto della grazia e con questa sensazione meravigliosa, all'alba mi sono avviata in chiesa ed ho salutato così la Vergine Madre: "O Tu potente Vergine Santa, da quale miseria mi hai strappata! E poiché non ho merito alcuno, perché mi dai tutta questa grazia?" La Vergine Madre ha continuato a parlarmi: "Figliola mia, attingi forza da tanta grazia, della quale ti ho colmata e se di nuovo irrompessero i dubbi in te, ricorda che nella tua anima arde già il fuoco inestinguibile della Mia Fiamma d'Amore, la quale, come puoi costatare, è tanto stupenda". 

In questo giorno la Vergine Santa mi ha detto ancora tante cose: "Ti dico figliola mia, non ho mai messo a vostra disposizione tanta forza misericordiosa come ho fatto ora con la Fiamma ardente d'Amore del Mio Cuore. Dacché la Parola si è fatta Carne non si è verificato mai un movimento di grazia così grande che da Me irrompe verso di voi. Non è mai avvenuto un fatto simile che abbia potuto accecare tanto Satana. Ora sta a voi a non opporre un rifiuto che causerebbe grande distruzione". 

"Madre mia celeste, dai a me l'incarico di questa immensa causa, a me che sono la più impotente del mondo? Io, languente, ho l'anima in stracci come un mendicante; non valgo nulla nemmeno umanamente e tanto meno di nulla davanti a Te!" 

"Figliola mia, la Fiamma d'Amore s'incendierà prima di tutto nel Carmelo perché non c'è altro luogo dove Mi onorano come quello in cui dimorano i carmelitani, i quali sono i più indicati come figli dello Spirito Santo e chiamati per la divulgazione della Fiamma insieme con i miei più devoti. Abbiate premura! Si avvicina il tempo in cui la Fiamma d'Amore si accenderà; in quel momento si accecherà Satana come vi farò sentire affinché aumenti la vostra fiducia. Ciò darà grande forza a voi e a coloro ai quali giungerà la Mia Fiamma d'Amore, che si accenderà, non solo sulle nazioni a Me consacrate, ma su tutta la terra e si divulgherà in tutto il mondo, anche nei posti irraggiungibili perché per Satana non c'è posto in cui non possa penetrare. Attingete forza e fiducia. Io aiuterò il vostro lavoro con miracoli finora mai visti, i quali inavvertitamente, docilmente, in silenzio, avranno il loro effetto per la riconciliazione con il Mio Figlio Santo. Prego il S. Padre che la festa della Mia Fiamma d'Amore sia il 2 febbraio, giorno della Candelora. Non desidero una festa a parte". 

Un giorno a causa delle molte occupazioni che mi hanno impegnata dalla mattina a1 tardo pomeriggio, non ho pensato al Signore Gesù. (Da che mi trovo in questo straordinario stato di grazia è accaduto soltanto una volta.) Quando sono rimasta sola, richiamandomi, ha detto così: "Vedi come sei? Già di nuovo agisci da sola con i tuoi scabrosi problemi; perché non li porti a Me? Fai così come se da sola fossi capace di fare qualche cosa. Impara finalmente che, entrando nella mia confidenza, ottieni tutto anche per gli altri. Raccogli le difficoltà del tuo prossimo, le difficoltà della tua famiglia e lo sistemerò tutto per te. Credi nella mia potenza! Se non mi affidi i tuoi affari, come posso lo sbrigarteli? Chiedo la tua assoluta fiducia".