DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981
15 ottobre 1962
Il Signore Gesù si è rivolto a me triste e implorante con parole supplichevoli: "Figliola mia, vieni e appoggia la tua testa sul mio cuore e parliamo insieme: ti è molto difficile il sacrificio che fai per Me?" Ha preso in esame tutte le difficoltà nelle quali mi dibatto e mi ha chiesto: "Vuoi rinunciare ai tormenti delle tentazioni? Le tentazioni per le quali soffri così tanto, non devono allontanarti da Me. Soffriamo insieme. Satana ha tentato anche Me, e tu non puoi essere più del tuo Maestro. Non è ancora concluso nella tua vita il compito che ti è stato affidato". Le sue parole sono penetrate profondamente nella mia anima; mi ha promesso che mi darà la forza per compiere tutto questo, purché io continui solo a sforzarmi ... "Importante è continuare a lottare ..."
Si è dilungato ancora a dirmi molte cose, ma non posso trascriverle tutte. Dinanzi a tanta bontà si è commosso il mio cuore e ho detto così: "Mio adorato Gesù, Tu sai che lo spirito è pronto, ma il corpo è debole ". Allora ha riempito la mia anima con la forza della sua grazia ... Mi ha parlato in un modo tale come se fosse stato un uomo: "Vedi, è la mia ricchezza! Ho bisogno di te e nel frattempo ti do tante cose! Così le nostre mani raccolgono insieme perché i pensieri sono UNO ed i cuori sentono all'unisono. Come è fervente la nostra preghiera! Figliola mia, quando saranno tanti quelli con i quali posso in tal modo parlare, allora anche le mie lamentele diminuiranno! Ti prego di approfittare di ogni possibilità per chiedere al nostro Padre Celeste che siano sempre più numerosi coloro che Mi comprendono. So che a tanti questo non è facile, ma tale difficoltà è avvertita solo fino a quando non vi avvicinate a Me totalmente. Allorché mi sarete completamente vicini tutto diventerà più facile perché l'Amore rende leggero il sacrificio accettato".
In altra occasione la luce della sua divinità ha illuminato la mia anima facendomi comprendere molte cose che non sono capace di scrivere, posso solo ripetere: "E il verbo si è fatto carne. Medita questo mistero così grande, il quale significa la salvezza del mondo ". Sono incapace di esprimere tutto ciò che ho ripensato su tali parole: per mesi ho sempre solo meditato come se si trattasse di un inesauribile miracolo.
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