LETTERA 101
A Giuseppe Tomasik S.l.G.C.
Grodno 23 XI 1924
Egregio Signore!
Dalla sua lettera si può capire che in lei si sta facendo strada un po' di sconforto a causa dell'amputazione e un vivo desiderio di una pronta e completa guarigione. Ed è ben naturale; ma è necessario regolare questo desiderio in modo ordinato e non dimenticare affatto, mentre si prega per ottenere la salute, quello che Gesù stesso nell'orto degli ulivi aggiunse allorché pregò il Padre di liberarlo dall'atroce passione che lo attendeva: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però, non come voglio io, ma come vuoi tu!» (Mt.26,39).
E... il calice non si allontanò e Gesù, Figlio di Dio, si sottopose ad una straziante passione. Dio conosce meglio [di noi] ciò che ci è utile: la salute o la malattia, la ricchezza o la povertà, la stima comune o la diffamazione. Nello scoraggiamento si può e si deve pregare, ma soprattutto è indispensabile rimettersi alla Volontà di Dio.
In effetti, quanto può durare un'amputazione? Solamente fino alla morte. Ma se questo dovesse accrescere anche di un solo grado la sua gloria in paradiso per tutta l'eternità, allora essa procurerebbe un vantaggio infinito. La vita passa in fretta, anche la sofferenza passa, mentre l'eternità durerà sempre. Ne vale la pena.
L'indirizzo di Miejsce Piastowe è: Istituto dei Padri Micaeliti 1 - Miejsce Piastowe presso lwonicz - Provincia di Leopoli.
La invito a donarsi alla Madonna Immacolata, come un bambino alla migliore delle madri; a ricorrere con semplicità a Lei in tutte le sue preoccupazioni, sofferenze e tentazioni ed Ella l'accompagnerà felicemente lungo questa breve vita. E. come sarà beata la morte sotto il manto dell'Immacolata! Nessuno di coloro che L'amano si perderà per sempre.
Coraggio, dunque!
Con profondo rispetto
P. Massimiliano
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(1) Nell'originale P. Massimiliano scrive: Salesiani.
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