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lunedì 24 agosto 2020

Apocalisse di S. Giovanni


Apocalisse di S. Giovanni


Apocalisse di S. Giovanni


Apocalisse di S. Giovanni


Apocalisse di S. Giovanni



LA CONDANNA DELLA PROSTITUTA DI BABILONIA

«Allora, uno dei sette Angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: “Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. Con lei si sono prostituiti tutti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione”. 
L’Angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d’oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso:
“Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra”. E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù.
L’Angelo mi disse: “io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta con sette teste e dieci corna” (...) Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna e sono anche sette re (...) Le dieci corna sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale per un’ora soltanto insieme con la bestia. (...) Le acque che hai visto, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue.
Le dieci corna che hai visto e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco. (...) La donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra»  (Apoc. 17; 1-18).

«Dopo di ciò, vidi un altro Angelo 
discendere dal cielo con grande potere
 e la terra fu illuminata dal suo splendore. 
Gridò a gran voce:
È caduta, è caduta
Babilonia la grande
Poiché diceva in cuor suo:
Io seggo regina,
vedova non sono
e lutto non vedrò;
per questo in un sol giorno, 
verranno su di lei questi flagelli: 
morte, lutto e fame;
sarà bruciata dal fuoco,
poiché potente Signore è Dio che l’ha condannata»
(Apoc. 18; 1-2, 7-8).

a cura del dott. Franco Adessa

martedì 14 luglio 2020

Apocalisse di S. Giovanni



LA SETTIMA COPPA DELL’IRA DI DIO

«Il settimo angelo versò la sua coppa nell’aria e uscì dal tempio dalla parte del trono un voce potente che diceva: “È fatto!”. Ne seguirono folgori, clamori e tuoni accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi è mai stato l’eguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle Nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. Ogni isola scomparve, e i monti si dileguarono. E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello» (Apoc. 16; 17-21).

Questa coppa “versata nell’aria” è l’atto conclusivo dell’intervento di Dio contro i rimanenti nemici della Chiesa di Cristo. “Ricordandosi di Babilonia la grande e per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente”, Dio scatenerà un terremoto mai visto prima di allora, farà crollare le città delle Nazioni, farà scomparire isole e montagne, e userà la grandine del peso di mezzo quintale come ultimo flagello.

Si può facilmente immaginare che gli uomini di “Babilonia la grande” verranno messi a morte in ogni Nazione in cui si trovano e l’immenso esercito cinese sarà annientato. Le popolazioni sopravvissute comprenderanno che questo è stato un intervento divino che li ha salvati e si convertiranno. Questa è la vera e unica via per la pace: la conversione al vero e unico Dio; avere nel cuore la pace di Cristo Unico Redentore dell’Umanità!

A questo proposito, è interessante leggere la quinta Profezia della Madonna di Lourdes che, nel 1879, Bernadette inviò al Papa Leone XIII per sottomettergli alcune profezie della Madre di Dio, relative ai nostri tempi, e delle quali le prime quattro si sono già realizzate.
La quinta profezia, dopo aver parlato del 21° secolo come una nuova èra della Fede su tutta la terra, dopo aver detto che la potenza della Chiesa sarà più grande che mai, e dopo aver accennato allo scontro tra i seguaci di Maometto e le Nazioni cristiane, continua dicendo:

«... Una terribile battaglia avrà luogo, nella quale 5.650.451 soldati perderanno la vita, e una bomba di grande potenza sarà lanciata su una città della Persia (Iran).
Ma alla fine, è il segno della Croce che vincerà e tutti i musulmani si convertiranno al Cristianesimo.

Seguirà un secolo di pace e di felicità perché tutte le nazioni deporranno le armi. (...) Il 21° secolo sarà nominato “La seconda Età dell’Oro dell’umanità”».

a cura del dott. Franco Adessa

giovedì 11 giugno 2020

Apocalisse di S. Giovanni



LA SESTA COPPA DELL’IRA DI DIO

«Il sesto angelo versò la sua coppa sopra il grande fiume Eufrate e le sue acque furono prosciugate per il passaggio ai re dell’Oriente. Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infatti spiriti di demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.
Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andare nudo e lasciar vedere le sue vergogne. E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armagheddon» (Apoc. 16; 12-16).

In questa sesta coppa dell’ira di Dio, vi sono i tre spiriti dell’Anticristo che operano prodigi per radunare tutti i re della terra per il gran giorno di Dio onnipotente, ma vi è anche l’intervento di Dio “che viene come un ladro...”. Parlando di questo tempo, Isaia già diceva:

«Ecco, che il Signore vuota la terra e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti» (...) «La terra è profanata dai suoi abitanti (...) perciò una maledizione ha divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli abitanti della terra sono consumati (bruciati) e poca è la gente rimasta» (Is. 24; 1, 5-6).

Anche la Madonna de La Salette parla di questo intervento del Signore che avverrà per la Sua misericordia per i giusti:

«... I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo, e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà la Mia intercessione! Allora Gesù Cristo, con un atto della Sua Grande Misericordia per i giusti, comanderà ai Suoi Angeli che tutti i Suoi nemici siano messi a morte. Di colpo, i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato moriranno e la terra diventerà come un deserto!».

Ma questo non pone ancora la parola fine ai travagli dell’umanità.
Dopo la distruzione della Russia e dei suoi alleati, “il grande fiume Eufrate e le sue acque” saranno “prosciugate per il passaggio ai re dell’O-riente”, e cioè i cinesi, approfittando del caos causato dal conflitto in Medio Oriente, si lanceranno alla conquista del mondo.
Il numero di questi soldati, che avanzeranno via terra, sarà immenso: saranno milioni e milioni di soldati che la Cina ha preparato e pianificato, da lungo tempo, per questa guerra di conquista.
La politica cinese del “figlio unico”, che è stata imposta con brutalità per tanti anni, ha avuto la conseguenza di creare un esercito immenso di giovani che non hanno alcuna possibilità di farsi una famiglia, per l’esigua presenza di donne, perché le bambine che nascevano venivano uccise per lasciar posto al figlio maschio, che ha il dovere di sostenere i genitori in età avanzata.
L’India verso la fine degli anni ‘60, aveva riferito che 12.000 soldati cinesi lavoravano nel Kashmir pakistano per costruire strade che permettessero alle truppe cinesi nel Tibet una scorciatoia verso il meridione. Ed è stato pure detto che «La costruzione di strade attraverso l’Himalaya sta assumendo una crescente importanza strategica». (Cfr. “Los Angeles Times”, 20 agosto 1969). Completata questa strada, sarà facile per la Cina inviare le sue truppe in Medio Oriente.
In tempi più recenti, esattamente nell’agosto 2005, il Ministro cinese della Difesa, Chi Haotian, tenne un discorso davanti ad un selezionato gruppo di alti gradi militari dell’Armata Popolare, sulla strategia di conquista di uno spazio vitale per il popolo Cinese: «Nei prossimi 5-10 anni”, la Cina avrà bisogno di “uno spazio vitale più ampio”, indicando gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia come i paesi da colonizzare».
Questo discorso era segreto, ma dissidenti cinesi lo fecero avere al giornalista americano Hal Turner che lo pubblicò in cinese e in inglese.
Ecco, in sintesi, i punti principali del discorso di Haotian:

–Il primo nemico sono gli USA: lo scontro è inevitabile.
–Le armi da usare sono quelle biologiche e genetiche.
–La morte è il motore che fa avanzare la storia.
–È stato Confucio il fondatore della nostra cultura.
–Noi veneriamo i saggi, perciò non abbiamo alcun Dio.
–La nostra forza è l’ateismo e l’unità della Cina.
–Siamo superiori ai tedeschi perché noi siamo atei totali.
La guerra è la levatrice del secolo della Cina.
La ragione del nostro sviluppo economico consiste tutto nella preparazione necessaria alla guerra.
– Più dell’80% dei giovani intervistati sono disposti a “uccidere donne, bambini e prigionieri di guerra”.
Nascondiamo i fini ultimi e aspettiamo l’occasione opportuna.
Se il Partito cade, tutto è perduto per sempre.
Anche se metà della popolazione cinese morirà, essa si riprodurrà.
– Il popolo cinese sosterrà il Partito finché il Partito sarà capace di espandersi fuori dalla Cina.
– La storia dimostra che quando una nazione ha vinto un’altra Nazione non è riuscita ad eliminare tutta la popolazione nemica, perché non bastavano le spade e le mitragliatrici.

Quindi, questo è un piano di guerra per la conquista di uno “spazio vitale” per i cinesi, come lo era stato per i tedeschi per la loro espansione verso la Russia. Ma ciò che viene prospettato in questo piano è che le popolazioni delle nazioni conquistate “devono essere eliminate”. E questo, non con “le spade e le mitragliatrici” perché queste “non bastano mai”.

A questo punto, si possono fare le seguenti considerazioni: dopo la seconda coppa dell’ira di Dio, che devasterà tutte le coste di tutti i continenti, con tutta probabilità gli Stati Uniti non esisteranno più come potenza mondiale, inoltre non vi saranno più navi disponibili per il trasporto di migliaia e migliaia di uomini, pertanto la strategia di conquista di Stati Uniti, Canada e Australia, illustrata dal Ministro Chi Haotian, subirà un rapido aggiornamento. L’unica via, pertanto, rimarrà quella di terra e questo riguarderà la conquista cinese del Medio Oriente, che unisce i tre continenti: Asia, Africa, Europa.
Che sarà di questa povera umanità? Isaia parla di una terribile carneficina che avverrà a sud del Mar Morto, nell’antica Edom.: 

«Chi è costui che viene da Edom, da Bozra con vesti tinte di rosso? (...) Nel tino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno era con me. Li ho pigiati con sdegno, li ho calpestati con ira. Il loro sangue è sprizzato sulle mie vesti e mi sono macchiato tutti gli abiti, poiché il giorno della vendetta era nel mio cuore e l’anno del mio riscatto è giunto» (Is. 63; 1-4).

L’Apostolo S. Giovanni parla, addirittura, di persone sgozzate in tale quantità che il loro sangue giungerà fino ai freni dei cavalli per una distanza di circa 200 miglia da nord a sud di Gerusalemme:

«Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia» (Apoc. 14, 20).

Spaventoso! Incredibile!
Eppure Gesù stesso ha detto:

«... perché allora vi sarà una grande afflizione, tale che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo fino ad ora, mai più vi sarà» (Mt. 24-21).

Le armate cinesi saranno un esercito di terra di un’entità mai vista nella storia dell’umanità! E un simile esercito porrà dei problemi tattici e logistici inauditi, ma prevedibili.
A questo proposito, feci questa domanda ad un mio amico Generale di Corpo d’Armata: «Generale, se Le consegnassi 10 milioni di soldati per conquistare interi Paesi, quali sarebbero i suoi principali problemi tattici e logistici?».
La risposta fu immediata: «Munizioni e viveri».
«I soldati – risposi – potrebbero essere dotati di armi e munizioni indivi-duali e l’esercito di armi nucleari tattiche...».
Dopo una breve pausa, il Generale mi chiese: «Chi sono i soldati?». «Cinesi», risposi.
Il Generale disse: «Ho capito. Mangeranno i nemici!».

È forse quest’orribile realtà cui si riferisce la Madonna di Fatima quando dice: «Il mondo verrà sconvolto dal terrore»? O quando la Madonna de La Salette pronuncia queste parole: «Il mondo sarà nella costernazione» e ancora: «Tutto l’universo sarà colpito dal terrore»?

Questi terribili eventi, però, che pur nella loro diversità politica, religiosa o razziale, hanno come esecutori sempre dei nemici della Chiesa di Cristo, sono stati pianificati e diretti da un unico vertice di comando che usa, come cinghia di trasmissione, tutte le istituzioni, le società e le sètte segrete del Sesto Sigillo: il regno della Massoneria.
Furono gli stessi Capi Incogniti della Massoneria a “svelare” al massone Giuseppe Garibaldi il vero significato delle parole: “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza”; e furono sempre loro che affermarono che solo scatenando “le passioni umane”, “gli appetiti umani” e “gli odii umani”, la Massoneria poteva riuscire a sconvolgere e seppellire la Civiltà Cristiana!
Per realizzare questo satanico programma, il 1° maggio 1776, il banchiere ebreo Mayer Amschel Rothschild, che a quel tempo capeggiava l’Alta Finanza, fece fondare da Adam Weishaupt una sètta satanica: l’Ordine degli Illuminati di Baviera che diede inizio alla strategia della guerra e dell’assassinio politico, per eliminare ogni ostacolo che intralciasse i loro piani.
Il “programma segreto” di quest’Ordine si condensava in sei diaboliche direttive:

1. abolire la Monarchia e ogni altro Governo legale;
2. abolire la proprietà privata;
3. abolire il diritto di eredità privata; 4. abolire il patriottismo e la lealtà militare;
5. abolire la famiglia, far educare i figli dalla comunità, consentire il libero amore;
6. abolire qualsiasi religione.

Lo scopo finale di questo “program-ma segreto” Weishaupt lo insegnava ai suoi Alti Iniziati dicendo:

«... l’arte e il finto rispetto con cui vi abbiamo parlato di Cristo e del suo Vangelo (era solo per farne) il Vangelo della nostra Ragione e della sua morale la morale della Natura... dei diritti dell’uomo, dell’eguaglianza e della libertà. (...) Ecco il nostro segreto: i raggiri e le promesse che vi abbiamo usato (...) (servivano) PER DISTRUGGERE OGNI CRISTIANESIMO».

Il secondo Capo supremo degli Illuminati, il Nubius, espresse questo scopo finale con queste parole:

«Il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della Rivoluzione francese: cioè L’ANNICHILIMENTO COMPLETO DEL CATTOLICESIMO E PERFINO DELL’IDEA CRISTIANA».

L’“ottavo e ultimo segreto” degli Illuminati di Baviera svelava le conseguenze dello scopo finale: lo spopolamento e la corruzione satanica dell’intero pianeta!

Questo “programma segreto” degli Illuminati divenne il “programma politico” del “Manifesto Comunista” del 1848 di Carlo Marx e sempre mantenendo lo stesso scopo finale: LA DISTRUZIONE DI OGNI CRISTIANESIMO E RELIGIONE!

Lo storico Alan Stang, nel suo libro:

“The Manifesto” (in “American Opinion”, feb. 1972, p. 50), nel 1788, poco prima dello scoppio della Rivoluzione francese, scrisse che tutte le 266 Logge del Grande Oriente di Francia erano sotto il controllo degli Illuminati.
Anche l’intero Stato Maggiore della Rivoluzione faceva parte dell’Ordine degli Illuminati, compreso il duca di Orleans.
Lo storico Enrico Delassus afferma: «Il duca di Orleans, già Gran Maestro del Corpo Scozzese, nel 1772, divenne anche Grand’Oriente. I suoi congiurati gli condussero la Madre-Loggia inglese di Francia. Due anni dopo, il Grand’Oriente si affigliò regolarmente le Logge di adozione. L’anno seguente, il Grande Capitolo Generale di Francia si univa pure al Grand’Oriente. Infine, nel 1781, si concluse una convenzione solenne tra il Grand’Oriente e la Madre Loggia di Rito Scozzese». (E. Delassus, “Il problema dell’ora presente”, Desclée e C Tipografi-Editori, 1907, vol. I, pp. 124-125).

Ma la Rivoluzione francese non riuscì a raggiungere completamente il suo scopo finale e così il progetto degli Illuminati subì un aggiornamento che lo estese nello spazio e nel tempo. Non è casuale che l’illuminismo del XVIII secolo, per bocca di Voltaire, esaltasse la figura di Confucio venerato dai cinesi come il Saggio fondatore della loro cultura, (Cfr. Voltaire, “Entretien chinois”, in “Oeuvres”, t. 27, p. 20). E non è casuale che Bertrand Russell, nipote di quel John Russell che era il nemico più feroce di Pio IX, nel suo libro “The Problem of China”, New York, The Century Co. 1922, avesse individuato nel “modello cinese” il modo più sicuro di raggiungere lo “scopo finale” degli Illuminati.
Perché Confucio?
Perché la civiltà cinese?

Il giornalista americano Jasper Becker in un testo recente: “La Rivoluzione della Fame. Cina 1958-1962: la carestia segreta”, descrivendo casi di antropofagia, verificatisi durante la “grande carestia” causata dalla folle politica collettivista di Mao-Tse-Tung, fa un’insospettabile ammissione a proposito del cannibalismo nella storia cinese.

«In Cina – afferma Becker – il consumo di carne umana non si limitava ai periodi di carestia; anzi, uno studio sull’argomento ha concluso che il cannibalismo occupa una posizione speciale nella cultura cinese. L’accademico americano Kay Ray Chong ne ha riscontrato numerosi riferimenti nella letteratura, nei documenti storici e nei testi medici cinesi, in uno studio dal titolo “Cannibalism in China” (Longwood Academic, Wakefield, 1990). In molti periodi della storia cinese, la carne umana è stata considerata una prelibatezza.
Lo scrittore Dao Qingyi (dinastia Yuan) raccomanda la carne dei bambini come un’ottima pietanza. La letteratura cinese abbonda di racconti sul cannibalismo praticato per puro piacere.
Ai tempi della dinastia Ming, alcuni eunuchi tentavano di riacquistare la virilità cibandosi di cervella umane. Durante la rivolta dei Tai Ping (1850-1864) entrambe le parti in conflitto mangiavano il cuore dei prigionieri. I soldati cinesi di stanza a Taiwan, prima della guerra sino-giapponese (1894-1895) acquistavano al mercato e mangiavano la carne degli abitanti locali.
La storiografia abbonda di esempi di re e imperatori che hanno ucciso e poi mangiato i nemici. 
Il cannibalismo è anche una forma di vendetta consigliata da Confucio, secondo il quale non era sufficiente osservare il lutto per un genitore assassinato; nemmeno uccidere era sufficiente. I nemici andavano interamente mangiati, ossa, carne, cuore e fegato compresi.
Nel secolo 19°, lo scenario non era cambiato di molto.
James Dyer Ball in “Things Chinese” racconta cosa avvenne nel conflitto sui diritti dell’acqua nel 1895. Dopo diversi scontri armati, i soldati prigionieri furono uccisi. Dopodiché cuori e fegati furono spartiti e mangiati.
«In tutta la storia cinese, il cannibalismo era inoltre estremamente diffuso in tempo di guerra. Non solo rappresentava l’ultima risorsa per gli abitanti assediati all’interno di città o fortezze, ma gli stessi prigionieri di guerra o i nemici uccisi divenivano spesso la principale fonte di nutrimento.
I traditori venivano fatti a pezzi e messi in salamoia; in alcuni casi, il vincitore di un combattimento costringeva il nemico a bere un brodo fatto con il corpo del padre o del figlio». (Jasper Becker, “La Rivoluzione della Fame. Cina 1958-1962: la carestia segreta”, Il Saggiatore, Milano 1998, pp. 183-184).

Lo storico americano Antony Sutton, nel suo libro: “America’s Secret Establishment”, smaschera l’Ordine di Skull & Bones (Teschio e Tibbie), fondato negli USA nel 1832, come la sezione americana dell’Ordine degli Illuminati di Baviera, che ha addestrato, sino ai giorni nostri, i suoi iniziati che vengono poi elevati alle più importanti cariche dello Stato, per promuovere i piani degli Illuminati. Alle pagine 180-181, Sutton afferma che, dalla rivoluzione cinese del 1911 di Sun Yat Sen fino ai tempi recenti, il coinvolgimento degli Stati Uniti e dei membri di Skull & Bones è stato determinante per lo sviluppo economico-industriale e militare della Cina. Sutton ricorda che, nel 1984, il gigante dell’acciaio Bechtel Corporation fondò la Bechtel China, per farne il motore dello sviluppo industriale cinese.
«L’obiettivo di Skull & Bones – afferma Sutton – poteva essere presumibilmente quello di contrapporre la Cina all’Unione Sovietica», ma si può pensare anche che, sin dai tempi della Rivoluzione francese, per ottenere definitivamente la distruzione della Chiesa di Cristo, gli Illuminati avevano rivolto lo sguardo alla Cina come l’unica vera possibilità di giungere al loro scopo finale!

dott. Franco Adessa

domenica 17 maggio 2020

Apocalisse di S. Giovanni



LA QUINTA COPPA  DELL’IRA DI DIO

«Il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni» (Apoc. 16; 10-11).

Con questa coppa, Dio colpisce il trono della bestia e il regno dell’Anticristo. Ma cos’è e dove si trova il “trono della bestia”? E chi ha l’autorità di poter definire il “trono della bestia” con questo nome?

Nel dossier: “Chi era realmente Don Luigi Villa?” abbiamo riportato un fatto interessante che mi fu riferito personalmente.

«Tempo fa, l’Autore di un libro sull’Anticristo, mi telefonò chiedendomi di inviargli una ventina di copie dello studio sul “Tempio satanico” di San Giovanni Rotondo, perché doveva tenere una conferenza.
Nel corso della telefonata, mi mise al corrente di un fatto che gli era accaduto poco tempo prima. Insieme ad un gruppo di persone, era andato a far visita ad un esorcista, il quale, informato del suo libro sull’Anticristo, gli raccontò uno strano esorcismo capitatogli.

Stava esorcizzando una persona posseduta da Lucifero, quando, ad un tratto, lo udì urlare: «Io ho fatto il mio Trono nel Gargano!». L’esorcista rimase stupito, non riuscendo a comprendere il significato di quelle parole. Poi raccontò: “La mattina seguente, per posta, ricevetti una copia di ‘Chiesa viva’ sul Tempio Satanico di San Giovanni Rotondo e, letto lo studio, finalmente compresi le parole di Lucifero pronunciate il giorno precedente!”».

Quindi, fu lo stesso Lucifero a chiarire cosa fosse e dove si trovasse il suo “trono” e nessuno più di lui poteva avere l’autorità per farlo.
Oggi, dunque, sappiamo che il “trono della bestia” è nel Gargano, a San Giovani Rotondo, ed è rappresentato dal Tempio Satanico dedicato a San Padre Pio. 

Ora, il “trono” è un “seggio di sovrani o papi, elevato di alcuni gradini e generalmente coperto da un baldacchino o da un padiglione”, e anche “seggio su cui si immagina seduta una divinità”.
Inoltre, il “trono” simboleggia il Potere, l’Autorità, la Dignità reale. E trattandosi del “trono” di Lucifero, Potere, Autorità e Dignità non possono essere che di pari empietà di chi l’ha fatto!

Il Tempio Satanico dedicato a San Padre Pio, a San Giovani Rotondo, con un linguaggio simbolico occulto e cabalistico, è un’orribile bestemmia e un orrendo insulto alla Santissima Trinità e a Nostro Signore Gesù Cristo, perché Lucifero, in questo tempio, ha fatto imprimere i simboli con i quali si presenta e si dichiara: Dio, Salvatore e Re dell’Universo.

Ma in questo tempio, vi è un aspetto che supera ogni altro per empietà e disprezzo per la Redenzione del Sacrificio di Gesù Cristo in Croce: le cinque piaghe di Gesù Crocifisso sono state sostituite da cinque rappresentazioni della blasfema e satanica Triplice Trinità massonica, la “redenzione gnostico-satanico-massonica” che Lucifero offre, dal suo trono e al vertice della sua “chiesa”, ad una umanità scristianizzata e auto-divinizzata. Questo è il vero scopo finale al quale tende Lucifero: cancellare il Sacrifico di Cristo in Croce e sostituirlo col la redenzione satanica della sua blasfema e satanica Triplice Trinità massonica.


Questa “quinta coppa”, però, non parla della distruzione di un “trono” o di un “tempio”, ma di uomini che “si mordono la lingua per il dolore e bestemmiano il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni”. Quindi, con questa coppa, Dio colpirà gli uomini che fanno parte della Corte di Lucifero, detta anche “Nono Cerchio”; uomini che hanno potere e autorità luciferina e che sono i dignitari che si trovano intorno al suo “trono”.

Sarà, forse, con questa quinta coppa dell’ira di Dio che si realizzerà la promessa fatta da Padre Pio quando, poco prima di morire, disse: «Farò più fracasso da morto che da vivo»? Vedremo, forse, l’ira di Dio scatenarsi sull’abominio di questo Tempio Satanico infame che ha orribilmente offeso la Santissima Trinità e Nostro Signore Gesù Cristo?
Sarà questo il “segno visibile” della punizione che Dio infliggerà agli uomini della Corte di Lucifero “che si morderanno la lingua per il dolore e bestemmieranno il Dio del cielo”?

a cura del dott. Franco Adessa

venerdì 1 maggio 2020

Apocalisse di S. Giovanni



LA QUARTA COPPA DELL’IRA DI DIO

«Il quarto angelo versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il suo fuoco. E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio» (Apoc. 16; 8). 

Ezechiele anche in questo è esplicito:

«Manderò un fuoco su Magog (la Russia) e sopra quelli che abitano tranquilli le isole; sapranno che io sono il Signore. Farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo Israele e non permetterò che il mio santo nome sia profanato; e le genti sapranno che io sono il Signore, Santo in Israele. Ecco, questo avviene e si compie, parola del Signore Dio: È questo il giorno di cui ho parlato (nelle profezie)» (Ezech. 39; 6-8).

Dalla spaventosa rappresaglia su Israele, da parte della Russia e dei suoi alleati, dalla fine delle sue armate e dal fuoco su Magog (Russia) avrà inizio il periodo della conversione degli Ebrei, perché essi vedranno la mano di Dio che dirige questi eventi e crederanno nel vero Messia, Gesù Cristo.

 Zaccaria predice che un terzo di Ebrei, viventi in quel periodo, si convertiranno a Cristo e proclameranno il Signore come loro Dio! 

«E in tutto il Paese avverrà – dice l’Eterno – che i due terzi saranno sterminati e periranno, ma l’altro terzo sarà lasciato. E metterò quel terzo nel fuoco e lo affinerò come si affina l’argento; lo proverò come si prova l’oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò. Io dirò: È il mio popolo! Ed esso dirà: Il Signore è il mio Dio!» (Zaccaria 13; 8-9). 

Sarà allora il culmine spaventoso d’Armagheddon, quando Gesù ritornerà per salvare l’uomo dall’auto-distruzione.

a cura del dott. Franco Adessa