La «Voce» alla Povera Anima
18·8·1968 Domenica. S. Messa ore 11.
Dopo la S. Comunione l’anima improvvisamente viene fortemente avvinta da una misteriosa forza. Mentre il Dio d’amore, Cristo, mio unico Bene, è ancora realmente presente nell’anima mia la già nota voce misteriosa dice alla povera creatura:
— Le opere di Dio si compiono da sé... Ciò che la povera creatura deve fare: Nascondersi e avvolgersi nel proprio nulla... non cercando e non bramando altro che la sola maggior gloria di Dio, nel pieno compimento dei suoi disegni.
— Subito dopo udito ciò, l’anima, in preda ad un forte gaudio, non si comprende e non si contiene più ed esce in un grido: «O Divino Spirito dell’eterna carità del nostro Dio d’amore... vieni, discendi! Tu solo puoi condurre le cose a buon termine e secondo i decreti della divina Sapienza!... Vergine Immacolata, Addolorata intercedi per me, affinché la mia anima non si smarrisca per vie d’inganno! Beata Madre mia prega per me! Cuore Santissimo di Gesù, Salvami!». Poi finito l’incontro, tutto ritornò normale, e solo rimase tanta impressione e sofferenza in tutto l’essere.
Madre Carolina Venturella
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