giovedì 7 ottobre 2021

IL REGNO DEI GIORNI FELICI Mondo nuovo, vita nuova.

 

Cambiamenti radicali. 

I cambiamenti radicali che si annunciano possono essere qualificati di  apocalittici. Questa parola non ha solo un senso distruttivo ma anche, e soprattutto, un senso costruttivo. Infatti, come l’oro si purifica nel crogiuolo, così pure il mondo. Bisogna che muoia se vuol conoscere la gioia della  risurrezione. Il passo seguente è di don Stefano Gobbi, e porta la data del 22  novembre 1992. 

La Madonna a don Gobbi: «Per giungere a questi cieli nuovi e a questa  nuova terra occorre passare attraverso la prova dolorosa e sanguinosa della  purificazione, della grande tribolazione e del castigo. Miei prediletti e figli  consacrati al mio Cuore Immacolato, ascoltate le parole della vostra Mamma  celeste. Sono ormai giunti i tempi che vi sono stati predetti dal Profeta Zaccaria: “Oracolo del Signore. Percuoterò il pastore, ed il gregge andrà tutto  disperso; allora volgerò la mano sopra i deboli.” ... “In tutto il paese due terzi saranno sterminati e periranno; un terzo sarà conservato. Farò passare questo terzo per il fuoco; lo purificherò come si purifica l’argento, e lo proverò come si  prova l’oro. Invocherà il mio nome, ed Io lo ascolterò; dirò: questo è il mio popolo, ed esso dirà: il Signore è il mio Dio”." 64 

“Percuoterò il pastore”. Chi è questo pastore? Giovanni-Paolo II? E chi, se non lui? Sarà dunque “percosso” come Gesù? Sì, e la nave della Chiesa  rimarrà senza timoniere; peggio ancora, al posto del timoniere amico ci sarà un timoniere nemico travestito da amico. Ecco l’abominio, il massimo della desolazione! Chi potrà sopravvivere? Sopravvivrà chi avrà invocato il nome  del Signore e si sarà consacrato al Cuore Immacolato di Maria.  

Nel fascicolo intitolato: “Messaggi del Cielo dedicati ai due Cuori”, 65 in  data 5 giugno 1995 si incontrano le seguenti parole che il Cielo ha trasmesso  a un coltivatore americano: 

 Gesù a un coltivatore americano: «Fra poco il Pastore sarà percosso e il  suo gregge disperso. Colui che vuole impossessarsi della Cattedra di Pietro  possiede le più alte conoscenze, ed è considerato uno dei più grandi sapienti  della vostra epoca. Non si preoccupa del mio gregge ma solo del suo potere. In  cambio di una sola ora di potere ha concluso un patto con le forze nemiche. 

Non vede l’ora di profanare i miei altari e di negare la mia divinità. Molti lo seguiranno volentieri perché le sue parole suoneranno gradevoli ai loro orecchi.  Offrirà loro quel famoso frutto corrotto che molti di voi hanno già assaggiato o  vogliono assaggiare. 

Sì, l’hanno già assaggiato. Satana li ha convinti che questo frutto li farà  diventare come Dio. Ha detto loro che esso proviene dall’albero della conoscenza. Ma è un inganno, una falsità! Mentre l’aspetto esteriore del frutto  è chiaro e brillante, l’interno è amaro e putrido, pieno di un veleno che corrompe le vostre papille gustative, rendendole poi inabili a gustare i frutti  buoni. Allora la confusione nella mia casa diventerà grande quanto quella che  spinse gli apostoli a disperdersi al momento del mio arresto, quando fui  arrestato, e per redimervi soffersi la mia Passione, e fui messo a morte. Nel  momento in cui la mia Chiesa salirà lungo il Calvario camminando sulle mie  orme, soltanto un piccolo gruppo si manterrà nella Verità e seguirà la mia vera dottrina com’è accaduto all’ora della mia Passione.  

Uno su dodici farà un mercato con Satana, e mi tradirà di nuovo con  colui che occuperà il mio Trono. Solo uno su dodici rimarrà fedele. Tutti gli  altri saranno come un gregge disperso... Per continuare a far parte del fedele  piccolo resto dovete rimaner vicini a mia Madre, come fece il mio fedele  discepolo Giovanni sul Calvario." 66 

Gesù a Mgr Michelini: «Non è la prima volta che nella storia dell’umanità si verifica questo triste fenomeno per cui, per Volontà permissiva di Dio, l’umanità viene distrutta nella sua quasi totalità. Al tempo del Diluvio tutti gli abitanti della terra sono stati distrutti, salvo Noè con i figli e i figli dei suoi figli. 

Siccome oggi le condizioni sono come quelle precedenti al Diluvio, l’umanità sarà distrutta ad eccezione di quelli che il Signore ha decretato di salvare. È  necessario dire che gli esseri umani, in grande maggioranza, sono rimasti  sordi alle numerose chiamate di conversione che Dio ha indirizzato loro. ... 

Figlio mio, ti confermo ancora una volta l’ora della purificazione, dopo di che vi saranno cieli nuovi, terra nuova, e Chiesa nuova. Evidente apparirà a tutti l’intervento decisivo della Madre mia, Regina delle vittorie, e la gloria e la potenza di Me, vero Dio e vero Uomo. Una nuova Era avrà corso nella storia dell’umanità." 67   

Nel libretto italiano: «Il Gran Messaggio d’Amore», in data del 31 agosto 1968, l’autrice del libro, una Monaca di clausura, testimonia del dialogo  seguente tra lei e la Voce divina: 

 Voce divina a una Monaca di clausura: «Mia Madre, in altri tempi, aveva predetto il castigo, ma adesso l’ora è molto più vicina. I popoli più forti  demoliranno quelli più deboli. Ogni umano diritto sarà sopraffatto. Sangue e  fuoco sopra tutta la terra. Cose mai viste fin dalla fondazione del mondo! Il  cielo non avrà che i riflessi del fuoco, non sarà più azzurro, ma carico del fumo  dei mezzi di distruzione. ... Farà buio su tutta la terra, ... e la terra sarà  avvolta in un nero mantello." 

La monaca: «O Signore! Si direbbe l’Apocalisse!»  

Voce divina: «Il tempo della vera Apocalisse è molto lontano, e sarà voluto  da Dio, mentre questo sarà voluto e preparato dall’uomo! Gerusalemme, Gerusalemme, quante volte ho voluto radunare i tuoi figli come la gallina  raduna i pulcini sotto le sue ali, e tu non hai voluto! Questo è il messaggio di cui ti parlavo l’altra notte. Messaggio d’amore e di dolore. Te lo affido!"  

La monaca: «Ma, Signore! Se il mondo potesse almeno sapere quel che mi dici!"  

Voce divina: «Questo mondo incredulo e infedele non crede facilmente a  certe cose, perché è più facile vestirsi di scetticismo che di verità. Fa più  comodo! Ancora una volta ti dico che nessuno è Profeta in casa sua. Il mondo  ha bisogno di un segno per credere, e lo avrà." (31 agosto, 1968). 68 

Le parole suddette confermano che la vera Apocalisse (quella assoluta  della Fine del Mondo), è ancora lontana nel tempo. Essa arriverà fra una  decina di secoli, non ora che siamo alla Fine dei tempi (o fine del “Tempo  delle nazioni”), un periodo che corrisponde alla fine del sesto millennio della storia umana, che in tutto ne comporta sette, come già abbiamo visto. 69 

L’ultimo millennio della storia umana dovrebbe terminare verso l’anno 3000. 

70 Le opere di Dio riflettono l’ordine, e una persona che ama l’ordine non ama seguire l'Avversario, che è padre del disordine. 71  

* * * 

PICCOLA DIGRESSIONE:  

L’ora della supremazia ebraica. 

Gli Ebrei aspettano da secoli il Regno promesso da Dio al Popolo eletto. Anche gli Apostoli di Gesù l’aspettavano. Verrà? Quando verrà? La promessa divina dice che alla maturazione dei tempi i figli d'Israele guideranno il mondo. In che modo? Spiritualmente  o materialmente?  

Gli Ebrei non concepiscono tutti il “Regno d’Israele” allo stesso modo. Alcuni lo aspettano dal Cielo, gli altri dalla terra. 72 Quelli che lo aspettano dal Cielo accettano il  progetto di Dio, gli altri scelgono il progetto di Satana. Quello di Dio dice: 1) Supremazia  spirituale; 2) concepita e voluta da Dio; 3) destinata al Popolo ebreo nel suo insieme. 

Quello di Satana dice: 1) Supremazia politica; 2) concepita e voluta da menti ebraiche; 3) destinata a un pugno d’individui a mentalità elitistica: i Farisei.  

I Profeti cristiani contemporanei ripetono che il progetto di Satana è una  contraffazione di quello di Dio. Aggiungono che il suo successo sarà effimero, essendo  permesso da Dio unicamente allo scopo di dare ai reprobi come agli eletti la possibilità di mostrare il loro rispettivo valore, negativo da un lato, positivo dall’altro.  


FINE DELLA DIGRESSIONE. 

* * * 

Tornando al tema principale del capitolo, che è la Purificazione, è lecito  chiedersi in che modo essa avverrà. Maria Valtorta parla di collera divina,  ma è Dio stesso che parla attraverso di lei:  

Gesù a Maria Valtorta: «Non occorrono folgori perché questa collera  divina sia manifesta. Non cataclismi. Non diluvi. Basta che Dio vi lasci in balia di voi stessi, ed ecco che voi stessi vi date la morte, l’angoscia, la  disperazione. L’ira di Dio, quella vera e immutabile, più che manifestarsi con  castighi si manifesterà coll’abbandono di Dio a voi stessi. Quelle che voi chiamate “ira di Dio”, le guerre, i mezzi atroci di distruzione, i cataclismi, le pestilenze, ancora non sono ira senza mutazione, ira assoluta. Sono  rimproveri, sono richiami da parte di un Padre offeso sì, ma ancora premuroso  di dare soccorso e perdono ai figli colpevoli. Ma quando ogni “empietà e  ingiustizia” sarà nel cuore del 99% dell’umanità, quando empietà e ingiustizia  mentale o materiale avranno invaso ogni classe sociale, e financo l’abominio  sarà penetrato nella casa di Dio, l’abominio della desolazione di cui parla il  Profeta (e lo conferma il Verbo, né ancora avete dato il giusto significato alla parola “desolazione” di cui è detto che sarà il segno della fine, e lo sarà) allora Dio non vi riprenderà più con paterni castighi che purtroppo, è vero, ne salvano  pochi, ma perché i più sono già servi di Satana, ma vi abbandonerà a voi  stessi.  

Si ritirerà. Non farà più atto. Sino al momento in cui un baleno del suo  volere ordinerà ai suoi angeli di aprire i sette sigilli, di suonare le quattro  trombe, di liberare l’aquila dei tre guai, e poi, orrore, sarà dato fiato alla quinta  tromba, e il Giuda dei tempi ultimi aprirà il pozzo d’abisso per farne uscire ciò  che l’uomo avrà desiderato più di Dio. ...  

E allora, come astro pacifico sull’orrore e terrore delle onde in tempesta –  tutta la Terra sommossa come mare in tempesta, e tutti gli uomini naufraganti  come in mare in tempesta, meno i servi di Dio raccolti sulla barca di Pietro,  fedeli al Nauta santo – e allora verrà l’aurora della Stella del Mare, precorritrice al sorgere, all’apparire ultimo della Stella del Mattino." 73   

La Stella del Mare è la Madonna. La radiosa Stella del Mattino, è Gesù.  Da anni la Madonna è fra noi, e si mostra in parecchi punti della terra, come  per esempio a Medjugorije, S. Damiano, Naju, Akita, Kibeo, S. Martino di Schio, Fatima, Garabandal... In tutti questi posti essa annuncia l’imminente ritorno di Gesù nella gloria, e invita i cristiani a prepararsi per questo suo secondo avvento, che segna l’inizio del meraviglioso Testamento futuro. L’ora del mutamento è ormai prossima, anche se coloro che ascoltano il Cielo sono un piccolissimo gruppo, quelli che la Madonna soprannomina: il suo “piccolo  gregge”. 

Parvulis

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