LIBRO DELLA SAPIENZA
Commento teologico
3La numerosa discendenza degli empi non servirà a nulla e dai suoi polloni spuri non metterà profonde radici né si consoliderà su una base sicura;
Chi sono gli empi? Son tutti coloro che hanno scelto di vivere senza la sapienza, escludendo il Signore dalla loro vita e di conseguenza la sua luce.
Gli empi hanno scelto di dare alla loro vita vanità, vuoto, nullità ontologica, immoralità, dissolutezza, godimento, concupiscenza.
Cosa potrà nascere da essi? Niente che dia eternità. Per questo è detto che la numerosa discendenza degli empi non servirà a nulla.
Per questo è anche ribadito che dai suoi polloni spuri non metterà profonde radici né si consoliderà su una base sicura.
Le basi sicure sono quelle dell’immortalità. Non vi è immortalità per chi si consegna all’empietà. Per gli empi vi sarà solo la morte eterna.
Chi vuole una discendenza sicura, chi desidera basi sicure deve possedere la virtù, cioè la sapienza. Senza di essa, si costruisce sulla sabbia.
Questa verità è così annunziata da Gesù Signore nel Vangelo secondo Matteo.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!
Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete.
Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande (Mt 7,13-27).
Nessuna base è sicura senza la sapienza. La nostra sapienza è il Vangelo letto, compreso, vissuto nella luce attuale dello Spirito Santo.
Chi si pone fuori del Vangelo, eterna sapienza di Dio nel mondo, mai potrà costruire su basi sicure. La sua casa sarà sulla sabbia.
4anche se, a suo tempo, essa ramifica, non essendo ben piantata, sarà scossa dal vento e sradicata dalla violenza delle bufere.
La sapienza vede l’invisibile, il dopo del tempo e il dopo che è dopo il tempo. Lo stolto vede solo il momento presente. Non vede l’attimo successivo.
L’empio vede il presente che si ramifica, vede la sua casa che si innalza. Non vede il vento, la bufera che verrà un minuto dopo.
Costruisce, edifica, pianta senza vedere il dopo. Questa è la sua stoltezza.
Pensa che il dopo non esista. Il dopo esiste ed è la sua rovina.
Infatti anche se, a suo tempo, la sua pianta ramifica, non essendo ben piantata, sarà scossa dal vento e sradicata dalla violenza delle bufere.
È stolto chi vive il momento presente senza avere la conoscenza del momento successivo. Questo momento successivo può essere nel tempo o nell’eternità.
La sapienza invece insegna a vedere la vita nel suo mistero globale, che è fatto di ieri, di oggi, di domani, di eternità.
Chi non ha nella sua visione della vita l’eternità è uno stolto. Anche se guadagna il mondo intero, è solo per un attimo. L’eternità è senza fine.
La sapienza ci fa vedere oltre il tempo, oltre il visibile, oltre l’immediatezza, oltre la stessa materia. Ci fa vedere Dio, il vero bene, l’eternità di vita e di morte.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI