lunedì 4 marzo 2019

GESU’ OSTIA



La parola "EUCARISTIA": il suo significato

Nel raccontare la vicenda dell'Ultima Cena, Marco e Luca scrivono che Gesù, nel prendere il pane e il calice del vino, rese grazie (Mc 14,22; Lc 22,19), come pure riferiscono Matteo e Paolo: dopo aver reso grazie (Mt 26,26; 1 Cor 11,23).
Questo "rendimento di grazie", cioè l'atto di ringraziamento di Gesù al Padre, è il significato della parola EUCARISTIA, che deriva dal verbo greco eucharistein (= rendere grazie, ringraziare).
Col ringraziamento si esprime la gratitudine per un dono o un favore ricevuti.
Gesù rivolge il suo 'grazie' a Dio perché, consegnandosi al Padre e agli uomini, il mondo riceve il dono della salvezza. In ogni dono autentico, ciò che conta veramente non è la cosa donata, ma la persona che si dona servendosi di quella cosa.
Il pane e il vino consacrati non sono un dono di Gesù, ma 'Gesù donato': al Padre, mediante il sacrificio, per unire a sé l'umanità, e agli uomini, mediante il convito, per renderli simili a lui.
Celebrare l'Eucaristia, quindi, è celebrare il ringraziamento; è dire grazie, un grazie particolare che supera tutti i grazie.
Come avremmo potuto ringraziare degnamente Iddio per averci dato la vita eterna, se neppure ci rendiamo conto che ogni nostro respiro dovrebbe essere accompagnato da un grazie per il dono della vita naturale?
Gesù Cristo, il Figlio di Dio, ha trovato il modo: non solo ha detto grazie, ma si è fatto grazie. E noi con lui, in quanto membra del suo Corpo Mistico; e come lui, trasformati in dono per il Padre e per il nostro prossimo.

Gli altri nomi

Oltre che presenza reale e sacrificio, l'Eucaristia è nutrimento e comunione.
La varietà dei nomi e delle espressioni riflettono i molteplici e particolari aspetti della sua immensa ricchezza:
Cena del Signore: è il nome che evoca l'Ultima Cena e i pasti del Risorto con i discepoli.
Frazione del Pane: è il nome più antico, di origine ebraica, che si identifica col gesto rituale compiuto da Gesù. Assemblea eucaristica : «("sinaxis") in quanto l'Eucaristia viene celebrata nell'assemblea dei fedeli, espressione visibile della Chiesa».
Memoriale della Passione e della Risurrezione del Signore: è il termine più usato, sia perché di chiara origine biblica, sia perché collega quanto si compie sull'altare col sacrificio della Croce.
Santo Sacrificio: «poiché porta a compimento e supera tutti i sacrifici dell'Antica Alleanza». Oppure, ancora: santo sacrificio della Messa, "sacrificio di lode" (Eb 13,15), sacrificio spirituale, sacrificio puro e santo.
Santa e divina Liturgia: «perché tutta la Liturgia della Chiesa trova il suo centro e la sua più densa espressione nella celebrazione di questo sacramento».
Comunione: per il duplice effetto che produce: l'unione con Cristo e l'unione con tutti i partecipanti all'Eucaristia, per formare un solo Corpo.
Santa Messa: il termine Messa è proprio dell'ultima parte del rito (Ite, missa est: «Andate, la messa è finita»): esprime il commiato, il congedo e l'implicito invito al successivo raduno. Alcuni, tuttavia, fanno derivare la voce missa, oltre che dal latino mittere («mandare, inviare») e missio («missione, invio, congedo»), dall'ebraico missah («oblazione», cioè l'offerta di doni), e dal greco mùnsis («iniziazione»).
Santissimo Sacramento: perché è il più eccelso di tutti i Sacramenti. Questo nome si usa per indicare le specie eucaristiche conservate nel tabernacolo.
Viatico: detto così quando si dà ai moribondi, per prepararli sulla via dell'eternità.
Ed inoltre: Santi Misteri, cose sante, pane degli angeli, pane del cielo, farmaco d'immortalità.
Questi termini sono raccolti e presentati nel "Catechismo della Chiesa Cattolica" (nn. 1328-1332).
Ma la vastità della terminologia non finisce qui. L'Eucaristia è pure chiamata: Sacramento dell'altare (perché l'altare è il luogo dove si fa presente); Sacrificio dell'altare (perché sull'altare quotidianamente si compie l'offerta); Santa Ostia (perché contiene il Santo dei Santi); Benedizione (perché il Signore benedice il pane e il vino nell'Ultima Cena, ed in virtù di questo atto riceviamo le benedizioni del Cielo); Convito, Banchetto, Mensa, Agape (perché indicano il pasto fraternamente consumato insieme); Pane di vita, Pane eucaristico, Pane dei pellegrini (perché nutrimento dell'anima e del corpo).
Ed ancora: Sacramento di vita eterna, Sacramento della nostra fede, Sacramento di salvezza, Mistero eucaristico, Mistica vivanda...

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