martedì 19 novembre 2019

LE 24 ORE DELLA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO



Preghiera di Preparazione 

O Signor mio Gesù Cristo, prostrata alla tua divina presenza, supplico 
l’amorosissimo tuo Cuore che voglia ammettermi alla dolorosa meditazione 
delle 24 ore, in cui per nostro amore tanto volesti patire nel corpo adorabile e 
nell’anima tua santissima fino alla morte di Croce. Deh! dammi aiuto, grazia, 
amore, profonda compassione e intelligenza dei tuoi patimenti, mentre ora 
medito 
l’Ora... (si dica quale)
E per quelle che non posso meditare, Ti offro la volontà che avrei di farle, e intendo 
intenzionalmente meditarle in tutte le ore che sono costretta o ad applicarmi ai miei 
doveri o a dormire. Accetta, o misericordioso Signore, la mia amorosa intenzione, e fa’ 
che sia di profitto per me e per molti come se effettivamente e santamente eseguissi 
quanto desidererei praticare. Intanto grazie Ti rendo, o mio Gesù, che per mezzo della 
preghiera mi chiami all’unione con Te, e per piacerti di più, prendo i tuoi pensieri, la tua 
lingua, il tuo Cuore, e con questo intendo pregare, fondendomi tutta nella tua Volontà 
e nel tuo Amore; e stendendo le braccia per abbracciarti, poggio la mia testa sul tuo Cuore ed incomincio. 


Preghiera di Ringraziamento 

Mio amabile Gesù, Tu mi hai chiamata in quest’Ora della 
tua passione a tenerti compagnia, ed io son venuta. Mi parve 
di vederti angosciato e dolente, pregare, riparare e patire, e con le 
voci le più tenere ed eloquenti perorare la salvezza delle anime. 
Ho cercato di seguirti in tutto e ora, dovendoti lasciare per le mie 
 solite occupazioni, sento il dovere di dirti un Grazie e un Ti benedico. Sì, o 
Gesù, Grazie Ti ripeto le mille e mille volte, e Ti lodo e benedico per tutto 
ciò che hai fatto e patito per me e per tutti. Grazie e Ti benedico per ogni 
goccia di Sangue che hai versato, per ogni tuo respiro, palpito, passo, 
parola, sguardo, e per ogni amarezza e offesa che hai sopportato. Per tutto, o mio Gesù, 
intendo segnarti con un Grazie e un Ti benedico. Deh, o Gesù, 
 fa’ che tutto il mio essere Ti mandi un flusso continuo di ringraziamenti e 
benedizioni, in modo da attirare su di me e su tutti il flusso delle tue grazie 
e benedizioni! 
 Deh, o Gesù, stringimi al tuo Cuore colle tue santissime mani e segna tutte le 
particelle del mio essere col tuo Ti benedico, per fare che da me altro non possa 
uscire che un inno continuo verso di Te! Perciò mi lascio in Te, per seguirti in ciò 
che farai; anzi opererai Tu stesso per me. Ed io, fin d’ora, lascio i miei 
pensieri in Te per difenderti dai tuoi nemici, il respiro per corteggio 
 e compagnia, il palpito per dirti sempre Ti amo e a rifarti 
 dell’amore che non Ti danno gli altri; le gocce del mio sangue a ripararti e a 
restituirti gli onori e la stima che Ti tolgono i tuoi nemici con gl’insulti, sputi e 
schiaffi, e tutto il mio essere per guardia. 
Dolce mio Amore, sebbene debbo attendere alle mie occupazioni, resto nel tuo Cuore; ho 
paura d’uscirne. Tu Mi terrai in Te, non è vero? I nostri palpiti si intenderanno a vicenda e si 
 confonderanno insieme in modo da darmi vita, amore, stretta u nione inseparabile con Te. Mio 
Gesù, se vedi che sto per sfuggirti, il tuo palpito si acceleri nel mio, le tue mani mi stringano 
più forte al tuo Cuore, i tuoi occhi mi guardino e mi gettino saette di fuoco, affinché io, 
sentendoti, mi lasci subito tirare all’unione con Te. 
 Deh, mio Gesù! Dammi il bacio del Divino Amore, abbracciami 
e benedicimi; io Ti bacio nel dolcissimo tuo Cuore, e mi resto in Te. 


Gesù prima della Passione volle benedire la sua Mamma 
Dal Volume 12 del 28 novembre 1920 

[Luisa dice:
 Stavo pensando quando il mio dolce Gesù, per dar principio alla sua dolorosa 
 Passione, volle andare dalla sua Mamma a chiederle la sua benedizione, ed il benedetto Gesù mi 
 ha detto: “ Figlia mia, quante cose dice questo mistero! Io volli andare a chiedere la benedizione 
alla mia cara Mamma per darle occasione che anche Essa Mi chiedesse la benedizione; erano 
troppi i dolori che doveva sopportare ed era giusto che la mia benedizione la rafforzasse; è mio 
solito che quando voglio dare chiedo. E la mia Mamma Mi comprese subito, tanto vero che non 
Mi 
 benedisse se non quando Mi chiese la mia benedizione, e dopo benedetta da Me Mi benedisse 
 Lei. Ma questo non è tutto: per creare l‟universo dissi un Fiat e col solo Fiat 
riordinai ed abbellii cielo e terra; nel creare l‟uomo il mio alito onnipotente 
gl‟infuse la vita. Nel dar principio alla mia Passione volli, con la mia parola 
onnipotente e creatrice, benedire la mia Mamma, ma non era solo Lei che 
benedicevo. Nella mia Mamma benedicevo tutte le creature; era Lei che teneva 
il primato su tutto, ed in Lei benedivo tutti e ciascun pensiero, atto, parola ecc. 
 Benedivo ciascuna cosa che doveva servire alla creatura, come quando il mio Fiat onnipotente creò il sole e questo sole che, senza diminuire né di luce né di calore, sta per tutti e per ciascun mortale 
facendo il suo corso; così la mia parola creatrice benedicendo, restava in atto di benedire sempre, 
sempre, 
 senza mai cessare di benedire, come mai cesserà di dare la sua luce il sole a tutte 
le creature. Ma non è tutto ancora: con la mia benedizione volli rinnovare i pregi 
della Creazione, volli chiamare il mio Celeste Padre a benedire per comunicare alla 
creatura la potenza, volli benedire a nome mio e dello Spirito Santo per comunicare 
la Sapienza e l‟Amore, e così rinnovare la memoria, l‟intelletto e la 
 volontà della creatura restituendola sovrana di tutto. Sappi però che nel dare 
voglio, e la mia cara Mamma comprese, e subito Mi benedisse, non solo per 
 Sé, ma a nome di tutti. Oh! Se tutti potessero vedere questa mia benedizione, la sentirebbero 
nell‟acqua che bevono, nel fuoco che li riscalda, nel cibo che prendono, nel dolore che li affligge, 
nei gemiti della preghiera, nei rimorsi della colpa, 
 nell‟abbandono delle creature, in tutto sentirebbero la mia parola creatrice 
che loro dice (ma sventuratamente non sentito): “ Ti benedico nel nome 
del Padre, di Me Figlio e dello Spirito Santo; ti benedico per aiutarti, per 
difenderti, 
 per perdonarti, per consolarti; ti benedico per farti santo ”. E la creatura 
farebbe eco alle mie benedizioni col benedirmi anche essa in tutto; questi 
sono 
 gli effetti della mia benedizione, in cui la mia Chiesa ammaestrata da Me 
Mi fa eco, e quasi in tutte le circostanze, nelle amministrazioni dei 
Sacramenti ed altro, dà la sua benedizione ”. 

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