lunedì 10 luglio 2023

Oltre la morte - Una storia vera

 


Secondo l’organizzazione Childwatch in Inghilterra, quattro milioni di bambini nel mondo vengono sacrificati ogni anno in riunioni sataniche, e lì vi si beve anche il sangue e vi si mangiano le loro carni (cannibalismo). Molti di questi bambini sono acquistati ai loro padri molto poveri, con la falsa promessa di dare loro ogni tipo di opportunità per un futuro migliore. Una cosa ancora peggiore avviene quando i loro genitori consacrano i figli a satana prima che nascano e poi li offrono perché siano sacrificati in qualche riunione satanica.

L’abate Florent Milumba Bwasa, vicario generale della diocesi di Libreville, ha pubblicato testimonianze per cui alcuni padri di famiglia, nel Gabon, per ottenere più potere, offrono e sacrificano a satana i propri figli (vedasi la rivista La Lumière n. 23 del 4 novembre1992). Consideriamo ora uno di questi casi. Diamo al bimbo il nome di Sebastiano (pseudonimo). Prima della nascita i suoi genitori praticavano già la stregoneria ed erano inseriti in gruppi satanici, dove si adorava il diavolo invece di adorare Dio. Dal momento in cui i genitori vengono a conoscenza che sta venendo al mondo un altro figlio, lo rifiutano perché ne hanno già diversi. Per di più il padre è poligamo, e non ha denaro per altri figli. Allora pensa a come conseguire più potere diventando uno stregone più potente e rispettato. Quindi consacra Sebastiano a satana già mentre è nel ventre di sua madre. Una volta nato, dopo poche settimane, lo sacrifica con le sue mani come offerta a satana in una riunione satanica.

Cosa possiamo pensare di Sebastiano? Di certo non è colpevole di nulla, come neppure noi siamo colpevoli del peccato di Adamo ed Eva, anche se soffriamo le conseguenze del loro “peccato”. Sebastiano è stato consacrato al diavolo fin dai primi giorni della sua esistenza dai suoi genitori, e muore sacrificato da suo padre in un rito satanico. Potrà la sua anima, con i limiti del peccato originale, essere aperta all’amore di Dio se non si ripara e si corregga la sua consacrazione a satana? Non vediamo forse quanti di questi bimbi, che sono stati vittime innocenti di abusi in simili riunioni, portano traumi psicologici e spirituali molto gravi, magari per tutta la vita, se prima non vi è una liberazione psicologica e spirituale profonda?

Per questo motivo diciamo assiduamente che vi sono molti più bimbi di quello che pensiamo in questo stato di “felicità naturale” che chiamiamo limbo e che hanno bisogno del nostro aiuto per superare gli ostacoli che impediscono loro di aprirsi all’amore e di usufruire della pienezza della felicità in cielo.

Dio ha bisogno della nostra preghiera. Dio ha bisogno di noi per liberarli e portarli in cielo. Dio conta su di noi. La giustizia di Dio esige che le mancanze d’amore degli uni siano supplite dagli altri, e noi siamo chiamati a supplire l’amore che i loro genitori non vollero dare loro. Sei disposto? Dio ti benedirà e loro ti ringrazieranno. prega per loro.

P. Angel Peña


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