lunedì 7 settembre 2020

NUBIUS



«Poco prima del 1820, il Consiglio Supremo creò l’Alta Vendita, alla quale fu affidata la missione speciale di preparare l’assalto finale al sommo Pontificato. Il capo dei suoi quaranta membri aveva preso il nome di Nubius, l’uomo delle tenebre e del mistero. Era un gran signore che occupava, in Roma, un alto grado nella diplomazia, il che lo metteva a contatto con i Cardinali e con tutta l’aristocrazia romana. (...). Egli aveva dato prove di aver compreso che la Framassoneria non è altro che la “contro-Chiesa”, la “Chiesa di Satana” e che, per renderla trionfante della Chiesa di Dio, era necessario attaccarla nel Capo. Fu questa sua piena convinzione che lo fece eleggere Capo dell’Alta Vendita”27. «Non aveva ancora trent’anni e già della sua fama echeggiavano le logge d’Italia, di Francia e d’Alemagna. Da Parigi, Buonarroti, Carlo Testa, Voyer d’Argenson, Bayard, il generale Lafayette, Saint-Simon, Shonen e Merilhou lo consultavano come l’oracolo di Delfo. Dal seno della Germania, da Monaco come da Dresda, da Berlino come da Vienna o da Pietroburgo, i capi delle principali Vendite: Tscharner, Heymann, Jacobi, Chodzko, Lieven, Pestel, Mouravieff, Strauss, Pallavicini, Driesten, Bem, Bathyani, Oppenheim, Klauss e Carolus lo interrogavano sulla via da seguire di fronte a tale o tal altro avvenimento; e questo giovane uomo, dall’attività prodigiosa, rispondeva a tutto, organizzando in ogni luogo una congiura permanente contro la Santa Sede”28. Ecco il contenuto dell’“Istruzione Segreta” permanente data dal Nubius ai membri dell’Alta Vendita: «Il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della rivoluzione francese: cioè l’annichilimento completo del cattolicesimo e perfino dell’idea cristiana …». «Il Papa, chiunque sia, non verrà mai alle Società segrete; tocca alle Società segrete di fare il primo passo verso la Chiesa e verso il Papa, con lo scopo di vincerli tutti e due. Il lavoro al quale noi ci accingiamo non è l’opera d’un giorno, né di un mese, né di un anno. Può durare moltissimi anni, forse un secolo ...».

«Quello che noi dobbiamo cercare ed aspettare, come gli ebrei aspettano il Messia, è un Papa secondo i nostri bisogni (…) Per stritolare lo scoglio sopra cui Dio ha fabbricato la sua Chiesa (…) Noi abbiamo bisogno del dito mignolo del successore di Pietro ingaggiato nel complotto, e questo dito mignolo vale, per questa crociata, tutti gli Urbani II e tutti i S. Bernardi della Cristianità! (…) Ma quando? e come? Vi è poco da fare con i vecchi Cardinali e coi Prelati di carattere deciso. (…) Alla gioventù bisogna mirare: bisogna sedurre i giovani! È necessario che noi attiriamo la gioventù, senza che se ne accorga, sotto la bandiera delle società segrete. (…) Fate che il clero cammini sotto la vostra bandiera, credendo di camminare sotto la bandiera delle Chiavi Apostoliche. Tendete le vostre reti; (...) tendetele al fondo delle sacrestie, dei seminari e dei conventi; (...). Voi pescherete degli amici e li condurrete ai piedi della Cattedra Apostolica. Voi avrete così pescato una rivoluzione in tiara e cappa, preceduta dalla croce e dal gonfalone; una rivoluzione che non avrà bisogno che di un piccolo aiuto per appiccare il fuoco ai quattro angoli del mondo!»29. La strategia per giungere allo scopo è la distruzione della famiglia, la corruzione e l’uccisione dello spirito: «L’essenziale è di isolare l’uomo dalla sua famiglia, di fargliene perdere le abitudini. (…) Eccitatelo, seducetelo, dategli un’importanza qualunque; insegnategli prudentemente ad annoiarsi dei suoi lavori giornalieri, e, per questo modo, dopo averlo separato dalla sua moglie e dai suoi figli (…) ispirategli il desiderio di un’altra esistenza»30. «Non individualizziamo il delitto, ma per ingrandirlo fino alle proporzioni del patriottismo e dell’odio contro la Chiesa, noi dobbiamo generalizzarlo. ll Cattolicesimo, meno ancora della Monarchia, non teme la punta d’uno stile; ma queste due basi dell’ordine sociale possono cadere sotto il peso della corruzione. Non stanchiamoci dunque mai di corrompere (…) Noi abbiamo intrapresa la corruzione in grande; la corruzione del popolo per mezzo del clero, e del clero per mezzo nostro; la corruzione che deve condurci al seppellimento della Chiesa! (…) “Per abbattere il cattolicesimo bisogna prima sopprimere la donna”. Questa frase è vera in un senso, ma poiché non possiamo sopprimere la donna, corrompiamola insieme con la Chiesa. (...). Il miglior pugnale per assassinare la Chiesa e colpirla nel cuore è la corruzione. Dunque, all’opera sino al termine!»31.


27 Enrico Delassus, op. cit., pp. 202-203. 28 Idem, p. 203. 29 Lettera di “Nubius”, 1819. 30 Lettera di “Piccolo Tigre” (Karl Rothschild), 8 gennaio1822. 31 Lettera di “Vindice”, 9 agosto 1838.

 “Chiesa viva” *** Giugno 2020

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