«Poco prima del 1820, il Consiglio Supremo creò l’Alta
Vendita, alla quale fu affidata la missione speciale di preparare l’assalto finale al sommo Pontificato. Il capo dei
suoi quaranta membri aveva preso il nome di Nubius,
l’uomo delle tenebre e del mistero. Era un gran signore
che occupava, in Roma, un alto grado nella diplomazia,
il che lo metteva a contatto con i Cardinali e con tutta
l’aristocrazia romana. (...). Egli aveva dato prove di aver
compreso che la Framassoneria
non è altro che la “contro-Chiesa”, la “Chiesa di Satana” e che,
per renderla trionfante della Chiesa
di Dio, era necessario attaccarla
nel Capo. Fu questa sua piena
convinzione che lo fece eleggere
Capo dell’Alta Vendita”27.
«Non aveva ancora trent’anni e già
della sua fama echeggiavano le
logge d’Italia, di Francia e d’Alemagna. Da Parigi, Buonarroti, Carlo Testa, Voyer d’Argenson,
Bayard, il generale Lafayette,
Saint-Simon, Shonen e Merilhou
lo consultavano come l’oracolo di
Delfo. Dal seno della Germania, da
Monaco come da Dresda, da Berlino come da Vienna o da Pietroburgo, i capi delle principali Vendite:
Tscharner, Heymann, Jacobi,
Chodzko, Lieven, Pestel, Mouravieff, Strauss, Pallavicini, Driesten, Bem, Bathyani, Oppenheim,
Klauss e Carolus lo interrogavano
sulla via da seguire di fronte a tale
o tal altro avvenimento; e questo
giovane uomo, dall’attività prodigiosa, rispondeva a tutto, organizzando in ogni luogo una congiura permanente contro la Santa
Sede”28. Ecco il contenuto
dell’“Istruzione Segreta” permanente data dal Nubius ai
membri dell’Alta Vendita: «Il nostro scopo finale è quello
di Voltaire e della rivoluzione francese: cioè l’annichilimento completo del cattolicesimo e perfino dell’idea
cristiana …». «Il Papa, chiunque sia, non verrà mai alle
Società segrete; tocca alle Società segrete di fare il primo
passo verso la Chiesa e verso il Papa, con lo scopo di vincerli tutti e due. Il lavoro al quale noi ci accingiamo non è
l’opera d’un giorno, né di un mese, né di un anno. Può durare moltissimi anni, forse un secolo ...».
«Quello che noi dobbiamo cercare ed aspettare, come gli
ebrei aspettano il Messia, è un Papa secondo i nostri bisogni (…) Per stritolare lo scoglio sopra cui Dio ha fabbricato la sua Chiesa (…) Noi abbiamo bisogno del dito mignolo del successore di Pietro ingaggiato nel complotto,
e questo dito mignolo vale, per questa crociata, tutti gli
Urbani II e tutti i S. Bernardi della Cristianità! (…) Ma
quando? e come? Vi è poco da fare con i vecchi Cardinali
e coi Prelati di carattere deciso. (…) Alla gioventù bisogna
mirare: bisogna sedurre i giovani! È necessario che noi
attiriamo la gioventù, senza che
se ne accorga, sotto la bandiera
delle società segrete. (…) Fate
che il clero cammini sotto la vostra bandiera, credendo di camminare sotto la bandiera delle
Chiavi Apostoliche. Tendete le
vostre reti; (...) tendetele al fondo
delle sacrestie, dei seminari e dei
conventi; (...). Voi pescherete degli
amici e li condurrete ai piedi della
Cattedra Apostolica.
Voi avrete così pescato una rivoluzione in tiara e cappa, preceduta dalla croce e dal gonfalone;
una rivoluzione che non avrà bisogno che di un piccolo aiuto per
appiccare il fuoco ai quattro angoli del mondo!»29.
La strategia per giungere allo scopo è la distruzione della famiglia,
la corruzione e l’uccisione dello
spirito: «L’essenziale è di isolare
l’uomo dalla sua famiglia, di fargliene perdere le abitudini. (…)
Eccitatelo, seducetelo, dategli
un’importanza qualunque; insegnategli prudentemente ad annoiarsi dei suoi lavori giornalieri,
e, per questo modo, dopo averlo
separato dalla sua moglie e dai
suoi figli (…) ispirategli il desiderio di un’altra esistenza»30.
«Non individualizziamo il delitto, ma per ingrandirlo fino alle proporzioni del patriottismo e dell’odio contro la
Chiesa, noi dobbiamo generalizzarlo. ll Cattolicesimo,
meno ancora della Monarchia, non teme la punta d’uno
stile; ma queste due basi dell’ordine sociale possono cadere sotto il peso della corruzione. Non stanchiamoci dunque mai di corrompere (…) Noi abbiamo intrapresa la
corruzione in grande; la corruzione del popolo per
mezzo del clero, e del clero per mezzo nostro; la corruzione che deve condurci al seppellimento della Chiesa!
(…) “Per abbattere il cattolicesimo bisogna prima sopprimere la donna”. Questa frase è vera in un senso, ma
poiché non possiamo sopprimere la donna, corrompiamola insieme con la Chiesa. (...). Il miglior pugnale per assassinare la Chiesa e colpirla nel cuore è la corruzione.
Dunque, all’opera sino al termine!»31.
27 Enrico Delassus, op. cit., pp. 202-203.
28 Idem, p. 203.
29 Lettera di “Nubius”, 1819.
30 Lettera di “Piccolo Tigre” (Karl Rothschild), 8 gennaio1822. 31 Lettera di “Vindice”, 9 agosto 1838.
“Chiesa viva” *** Giugno 2020
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