LIBRO DEL PROFETA GEREMIA
Israele uccide si protesta innocente, senza colpa. Io sono innocente, perciò la sua ira si è allontanata da me. È cieco e pensa che anche il Signore lo sia.
Israele uccide e pensa che il Signore non gli domanderà conto del suo peccato. Ecco, io ti chiamo in giudizio, perché hai detto: Non ho peccato.
L’idolatria, a tutti i danni di immoralità e di dissolutezza che essa fa commettere, aggiunge anche questo: il totale oscuramento della coscienza morale.
Si commettono i più atroci delitti, si uccidono gli innocenti e si predica questa uccisione un diritto dell’uomo. Questo diritto è sanzionato anche da una legge.
Dio però non pensa così. Egli chiama in giudizio ogni uomo per ogni morte innocente, per ogni morte da Lui non dichiarata giusta.
Ogni morte da lui non prescritta con legge scritta è un abominio ai suoi occhi, Per questa morte ci chiamerà in giudizio. Parliamo di Antico Testamento.
Nel Nuovo Testamento tutta l’antica legislazione con la quale era obbligatorio uccidere è caduta. Per Gesù il comandamento del Padre suo è assoluto.
36Con quale leggerezza cambi strada? Anche dall’Egitto sarai delusa, come fosti delusa dall’Assiria.
Israele con molta leggerezza cambia strada: da Dio va dagli idoli, dalla protezione del suo Dio e Signore ricorre alla protezione dell’Egitto.
Ecco il verdetto del Signore: Con quale leggerezza cambi strada? Anche dall’Egitto sarai delusa, come fosti delusa dall’Assiria.
Gerusalemme, Giuda sono avvisate. A nulla seve cambiare Dio, a nulla giova cambiare alleanza. L’Egitto sarà per esse una grande delusione.
37Anche di là tornerai con le mani sul capo, perché il Signore ha respinto coloro nei quali confidi; da loro non avrai alcun vantaggio.
Giuda e Gerusalemme torneranno dall’Egitto con le mani sul capo, vuote, sconsolate, sconfortate. Il Signore non ha benedetto quel viaggio.
Anche di là tornerai con le mani sul capo, perché il Signore ha respinto coloro nei quali confidavi. Da loro non avrai alcun vantaggio.
Dio si rivela vero Signore della storia. Lui ha respinto l’Egitto e l’Assiria. Essi non potranno aiutare il suo popolo. Il suo popolo è suo e solo Lui lo può aiutare.
Israele deve sapere che fuori del suo Dio per lui non vi sarà nessun aiuto. Ogni alleanza sarà inutile, vana. Ogni ricerca di aiuto vuota.
Il Signore e solo Lui è il Signore del popolo e Lui mai permetterà che altri possano aiutarlo. Se Israele vuole essere aiutato dovrà solo convertirsi.
O Israele si riappropria di questa fede, oppure per lui sarà la fine. Per lui non vi è salvezza se non nel Dio dell’alleanza, nel solo Dio dell’alleanza.
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