La morte del cristiano non è più una tappa che gli appartiene in proprio, perché è stata pienamente assunta dal Signore. Quando il cristiano giunge al termine della sua esistenza terrena, è la morte di Gesù che egli celebra, poiché questi ha preso interamente su di sé le conseguenze di tutti i peccati dell'uomo.
Tutto ciò che nella mia esistenza è seme di morte, indirizzo verso la morte, tutto ciò ormai è assunto nella morte di Gesù.
un certosino
Nessun commento:
Posta un commento