lunedì 5 agosto 2024

Gesù scaccia i mercanti dal tempio - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


La prima Pasqua a Gerusalemme


Gesù scaccia i mercanti dal tempio


Quando Gesù, accompagnato dai suoi discepoli, arrivò al tempio, chiese gentilmente a molti venditori di lasciare il circolo di preghiera.

Diede loro un posto nell'anticamera, chiamato luogo dei gentili, dove potevano comprare cibo, erbe, pollame e agnelli. Li ammonì in modo amichevole, dicendo loro che il belare degli agnelli e la presenza di animali in quel luogo era molto sconveniente. Aiutò i suoi discepoli a trasportare i tavoli e le casse e fece spazio per loro nel nuovo luogo. Lo stesso giorno guarì molti stranieri malati che erano venuti a Gerusalemme, soprattutto i poveri braccianti malandati che abitavano nei pressi del Cenacolo sul Monte Sion.

A Gerusalemme c'è una straordinaria ricchezza di persone. Tutto intorno alla città si vedono grandi distese di capanne e di negozi, e nelle piazze e nei luoghi aperti file di edifici e lunghi negozi, come strade, dove si può trovare in grande abbondanza il necessario per montare le tende e arredarle e per la vendita degli agnelli pasquali. In questi negozi si comprano alcune cose e altre si affittano. Grandi masse di operai e di poveri provenienti da tutto il Paese sono impegnati a portare dentro e fuori le merci. Questi lavoratori hanno da tempo sgomberato i luoghi e rimosso tutto ciò che poteva ostruire i posti dove vengono montate le tende e le bancarelle; altri lavoratori hanno tagliato e riparato le recinzioni, liberato le strade, preparato i luoghi rimuovendo i detriti e montando casette e tende. Le strade sono state migliorate da settimane. Tutti questi lavori sono legati ai preparativi per la Pasqua ebraica, quando gli agnelli vengono sacrificati, così come i preparativi del Battista erano finalizzati a preparare le strade per l'Agnello di Dio che deve essere sacrificato per i peccati del mondo.

Quando poi Gesù tornò al tempio, dovette scacciare i mercanti che avevano invaso i luoghi proibiti, perché ora che tutti i passaggi e le porte erano aperti a causa del grande affollamento, molti di loro si erano spinti fino al luogo di preghiera. Gesù li scacciò da lì, spingendo i loro tavoli, procedendo con più energia e decisione della prima volta. I discepoli lo aiutavano nell'opera; ma c'erano alcuni maleducati e audaci che, con gesti rabbiosi e alzando il collo contro Gesù, gli facevano resistenza, tanto che Gesù stesso dovette spingere con una mano i tavoli che si vedevano lì. Non poterono fargli nulla, nonostante la loro rabbia contro di Lui. Il luogo di preghiera fu presto liberato. I mercanti furono condotti all'esterno del tempio. Egli disse loro chiaramente che per due volte li aveva allontanati da lì con la forza; che se fossero tornati una terza volta avrebbe proceduto con violenza. Per questo motivo Alcuni dei più audaci gridarono contro di lui: cosa pensava questo galileo, questo discepolo di Nazareth, aggiungendo che non avevano paura di lui? Nonostante ciò, lasciarono il luogo. Intorno c'era una grande folla e i pii Giudei gli davano ragione e lo lodavano, anche se da lontano. Qualcuno gridò anche: "Il profeta di Nazareth". I farisei si scandalizzarono e si vergognarono. Nei giorni precedenti, avevano detto segretamente al popolo di astenersi, durante le feste, dal frequentare questo strano uomo; di non seguirlo e di non parlare tanto di lui e delle sue cose. Ma il popolo mostrava sempre più interesse per lui, soprattutto ora che erano arrivate molte persone che erano state guarite da lui e che avevano sentito i suoi insegnamenti altrove. Mentre Gesù usciva dal tempio, mentre si trovava in un'anticamera, un uomo storpio gridò a lui per essere guarito e, quando lo ebbe guarito, cominciò a gridare con gioia nel tempio, raccontando della sua guarigione, così che si creò un grande tumulto e ammirazione.

Il Battista non viene alle feste pasquali; non si conforma alle esigenze esteriori della legge, come gli altri uomini. È una voce che deve gridare; una voce vestita di carne umana con un destino più alto. Ora c'è di nuovo una grande folla al suo battesimo, perché molti stranieri stanno arrivando per le feste a Gerusalemme. La sera c'era silenzio in città; tutti erano occupati nelle loro case a spazzare il lievito per preparare il pane azzimo; gli oggetti erano coperti da drappi. La stessa cosa accadeva nella casa che Lazzaro aveva sul monte Sion, dove Gesù e i suoi compagni si preparavano a mangiare l'agnello pasquale. Anche Gesù partecipava a questi preparativi, insegnando di sfuggita. Le cose si svolgevano in modo ordinato sotto la sua direzione. Qui non c'era la paura che c'era tra gli altri ebrei. Gesù disse loro cosa c'era di simbolico in questi preparativi e cosa i farisei avevano aggiunto di loro iniziativa.


La fine si avvicina e ogni minuto è importante!

 


Pace! Figlioli, non mettete in discussione il Padre. Fate tutto ciò che vi viene detto di fare, affinché Dio possa agire attraverso di voi. 

( ... ) 

La fine si avvicina e ogni minuto è importante! Vedi, figliolo, la piccola isola che emerge all'orizzonte, tutta illuminata? È la Nuova Terra! Emergerà dalle macerie. Ci sarà pace, armonia, amore e la presenza definitiva di Dio: è il Nuovo Regno! Il Nuovo Cielo e la Nuova Terra! Il Regno sta arrivando! Ma dovrete passare attraverso molte cose per poter vivere in esso. Avrete cuori veramente puri, senza dolore, senza odio, senza disagio, completamente puri e puliti!  Sarete nuovi, sarete purificati, sarete puri. Solo i puri vivranno lì! E non sarà per molto tempo!  Dio, sul Suo Magnifico Trono, osserva tutto e al Suo fianco, l'intera Corte Celeste attende ordini! ... 

Io, Michele, sono in prima linea nella battaglia, perché difendo il mio Signore! Sono uno dell'esercito del Signore! E il Signore mi ha incaricato di difendere i suoi amati figli che abitano questa terra!... È meraviglioso poter servire il Signore! 

Ma la terra tremerà, perché anche le forze del male sono preparate e ogni gesto, ogni parola è a loro nota, a causa dei traditori...  La battaglia sarà sanguinosa, orrenda e terribile. Tutta la terra gemerà e si tingerà di sangue!  Il dito del Signore già si alza! ... 

Quando il Suo dito si muove, tutto il cielo trema di paura! E puntato sulla terra, sarà il segno... sarà la fine... Ma Egli sta ancora riposando sul Trono... ma si sta già muovendo... 

Oh, quanto è potente questa forza che scuote il cielo e la terra! Oh, quanto sono meravigliose le tue opere, mio Dio! Pregate, pregate, pregate!  Figlioli, siete stati scelti come testimoni di questa lotta sanguinosa... L'esercito nemico sta arrivando... L'esercito celeste sta arrivando... Pregate, pregate, pregate Io, Michele, vi supplico ardentemente: siate umili, siate umili, siate umili! 

Obbedite, obbedite, obbedite, pregate, pregate, pregate!  Amen? 

Ecco, il Signore dell'Universo viene a portare la Sua Giustizia... e la Sua Pace! Amen, Amen, Amen!  

Continuate a pregare per i sofferenti, perché migliaia di loro potrebbero rimanere lì fino alla fine del mondo - che non sarà adesso - e dopo l'instaurazione del Nuovo Regno, le vostre preghiere non potranno più raggiungerli! Amen, Amen, Amen!  San Michele Arcangelo, primo compagno di Dio! 

16 settembre 1998 

La tentazione nella forma di divertimenti terreni

 


Non dovete credere che l’avversario vi lasci perdere anche quando tendete verso Dio. Il suo agire è illimitato, finché la volontà dell’uomo è debole. Soltanto una forte volontà può opporgli resistenza, perché lui non la può superare. E’ sempre la volontà che è determinante se lui ottiene il potere sull’uomo. Ma se la volontà cede, allora anche la sua influenza è di nuovo più forte e le tentazioni si presentano all’uomo in differenti modi e perciò deve continuamente lottare, deve sempre pregare per la Forza e per la Grazia, per la fortificazione della sua volontà, deve sempre essere in guardia da non soccombere agli attacchi del maligno, deve vegliare e pregare, perché la lotta vale il prezzo. Il mondo con le sue tentazioni si presenta sempre di nuovo all’uomo e questo è il mezzo più efficace dell’avversario per far cadere l’uomo, perché tutto ciò che appartiene al mondo, separa l’uomo da Dio. Egli non può possedere contemporaneamente Dio ed il mondo, deve sacrificare l’uno, se vuole conquistare l’Altro. Il mondo però offre soltanto dei beni apparenti, degli spettri che rendono l’uomo felice soltanto temporaneamente e che ricadono in un nulla. Non hanno nessun valore stabile, invece distruggono ancora dei valori spirituali, cioè distraggono l’uomo dal tendere spirituale e questo è una retrocessione sulla via dello sviluppo. L’avversario è costantemente intenzionato ad allontanare l’uomo da Dio e perciò gli appare sempre di nuovo nella forma di divertimento mondano, lo attira con le gioie del mondo, cerca di rivolgere a queste i suoi sensi e di renderlo quindi infedele a Dio. E se l’uomo non oppone a ciò nessuna salda volontà, allora ne soccombe e l’avversario ha vinto il gioco. Il corpo dell’uomo gode, l’anima invece si trova nella miseria, perché deve languire nella stessa misura come l’uomo accoglie i godimenti terreni. Se l’anima si può affermare verso il corpo, allora causa all’uomo un umore insoddisfatto; sono gli ammonimenti ed avvertimenti interiori che vengono trasmessi all’uomo tramite la voce interiore, se soltanto vi badasse. Allora ce la metterà tutta pur di vincere l’attaccamento al mondo e con accresciuta volontà si rivolgerà di nuovo al tendere spirituale e la volontà gli apporterà anche la Forza e la Grazia per poterla eseguire. Ma sovente la voce del mondo è più forte che la voce interiore, allora l’ultima risuona senza essere stata sentita, si precipita sempre più profondamente nel vortice dei divertimenti mondani, vuole godere e s’ingarbuglia nelle reti dell’avversario che lo incatena sempre più strettamente a sé, gli offre le gioie del mondo e lo rende assolutamente incapace di ricevere i beni spirituali. Ha legato la sua volontà ed ora potrà liberarsene soltanto con molta difficoltà, perché lui stesso si deve distogliere da costui e chiedere di Dio, prima che la Forza e la Grazia possano diventare efficaci in lui. E perciò guardatevi dagli attacchi attraverso il mondo! Ricordatevi che l’avversario di Dio vi si presenta sempre e sempre di nuovo e che soltanto la vostra volontà può fermarlo. Vegliate e pregate affinché questa volontà abbia la giusta forza. Badate ai pericoli che vi spiano sempre in forma di tentazioni mondane e richiedete ininterrottamente la Forza a Dio per poter resistere, perché ogni caduta è una retrocessione spirituale, ed ogni superamento vi porta più vicino alla meta. Quello che vi offre Dio è incomparabilmente più prezioso e non può mai essere sostituito da beni mondani, da gioie o divertimenti mondani. Siate vigili e sappiate che siete sempre oppressi dall’avversario di Dio che cerca di farvi cadere. E perciò chiedete a Dio la Forza e la fortificazione della vostra volontà, affinché possiate resistere ad ogni tentazione. 

Amen

18 giugno 1943

La profezia rivelatrice dell'arcivescovo Fulton Sheen per la fine dei tempi

 


8 decenni fa profetizzò con precisione ciò che sarebbe accaduto nel mondo.

Uno dei grandi pensatori della fine del XX secolo è senza dubbio l'arcivescovo americano Fulton Sheen.

Che attualmente ha la sua causa di beatificazione aperta in Vaticano.

È stato uno dei più grandi comunicatori cattolici di tutti i tempi.

Dal 1930 al 1968 ebbe programmi radiofonici e televisivi di altissimo ascolto, riflettendo sui vangeli.

Al punto che ha vinto due volte l'Emmy Award come personaggio televisivo più eccezionale.

È ricordato soprattutto per la sua difesa del dogma cattolico.

E le sue esposizioni erano estremamente rilevanti non solo per la loro ortodossia dottrinale, ma altrettanto importanti, per la loro rilevanza profetica.

Nel 1947 profetizzò quello che sarebbe stato il segno della Fine dei Tempi, dove sarebbero andate le società del nostro tempo.

E la previsione si sta avverando pienamente.

Ma profetizzò anche l'antidoto.

Qui parleremo di ciò che Fulton Sheen profetizzò quasi 8 decenni fa su quello che sarebbe stato il male che avrebbe degradato il mondo.

E cosa ha raccomandato per combattere questo degrado?

"Siamo alla fine del cristianesimo", disse l'arcivescovo Fulton Sheen durante una trasmissione radiofonica il 26 gennaio 1947.

Non si riferiva al cristianesimo o alla Chiesa, ma al cristianesimo come sistema di "vita economica, politica e sociale ispirato dai principi cristiani".

"Sta finendo, l'abbiamo visto morire".

"Guardate i sintomi: la disgregazione della famiglia, il divorzio, l'aborto, l'immoralità, la disonestà generale", ha detto l'arcivescovo, che era un terziario carmelitano.

E ha chiesto: "Perché così pochi si rendono conto della gravità della nostra crisi attuale?"

E lui rispose: "Gli uomini non vogliono credere che i loro tempi siano cattivi, anche perché si tratta di una troppa autoaccusa.

E soprattutto perché non hanno standard al di fuori di se stessi per pesare il loro tempo".

"Solo chi vive di fede sa veramente cosa succede nel mondo.

Le grandi masse senza fede sono inconsapevoli dei processi distruttivi che stanno avvenendo".

Ha detto che "i dogmi fondamentali del mondo moderno si sono dissolti davanti ai nostri occhi", sostituiti da criteri che provengono dalla mente dell'uomo.

E quali sono questi criteri?

In primo luogo, che "non c'è altra funzione nella vita che quella di produrre e acquisire ricchezza".

In secondo luogo, "l'idea che l'uomo è buono per natura e non ha bisogno di un Dio che gli dia diritti, o di un Redentore che lo salvi dalla colpa".

"Perché pensano che il progresso sia automatico grazie all'educazione e all'evoluzione della scienza, che un giorno farà dell'uomo una sorta di dio".

E in terzo luogo, che la ragione non è fatta per "scoprire il senso e lo scopo della vita, cioè la salvezza dell'anima, ma semplicemente per escogitare nuovi progressi tecnici".

E si è chiesto: "La tecnologia non avanza a un ritmo vertiginoso, e non esige obbedienza da gran parte della popolazione?".

Egli predisse che il futuro avrà due tipi di persone: i seguaci del Dio che si fece uomo e i seguaci di altri uomini che "divennero dio".

E come siamo arrivati a questo, ha chiesto?

A causa della "mediocrità e della mancanza di impegno che caratterizzano la vita di molti cristiani".

Ha detto: "Molti leggono gli stessi romanzi dei pagani moderni, allevano i loro figli nello stesso modo empio, ascoltano gli stessi commentatori che hanno lo stesso modo di giudicare e permettono a pratiche pagane come il divorzio e le seconde nozze di insinuarsi nella famiglia".

E ha aggiunto che non mancano i cosiddetti leader cattolici che raccomandano i comunisti per il Congresso, o gli scrittori cattolici che li accettano come leader in materia di insegnamento.

Ha riconosciuto che non c'è più il conflitto e l'opposizione che dovrebbero caratterizzare i cattolici.

E stanno "influenzando il mondo meno di quanto il mondo influenzi loro".

Poi profetizzò che il segno della fine dei tempi è la violenza.

Ha spiegato che "il mondo è costruito sull'ordine, c'è un piano con cui gli scienziati possono scoprire le leggi dell'universo.

E scoprendo le leggi dell'universo, gli uomini trovano l'armonia e l'ordine che vengono da Dio".

L'ordine della legge, l'ordine della morale, l'ordine della religione, l'ordine dell'etica e, in generale, l'ordine in tutte le cose.

E al contrario, qual è l'essenza del satanismo? "È la distruzione di quell'ordine".

Prima del diluvio, nel libro della Genesi leggiamo che: "ai giorni di Noè c'era violenza sulla terra".

E tutta la violenza che sta accadendo nella nostra civiltà è la stessa decadenza che ha causato a Dio di mandare il Diluvio.

Da americano, ha paragonato Thomas Jefferson, uno dei padri fondatori della sua nazione, a Louis de Saint-Just, quello della Rivoluzione francese. Entrambi erano contemporanei.

Secondo Sheen, Jefferson ideò la fondazione degli Stati Uniti sulla base dei pilastri dell'amore per Dio, per il prossimo e per la patria.

L'uno era legato all'altro e l'uno non poteva esistere senza l'altro.

Ma il suo contemporaneo, Louis Antoine de Saint-Just, introdusse una nuova fase della Rivoluzione francese.

Che divenne noto come il Regno del Terrore.

Pensava che uno Stato dovesse essere basato sul terrore, sulla paura che viene imposta ai cittadini attraverso la disciplina.

Lo Stato deve essere costruito su quello che Saint-Just ha definito un cumulo di cadaveri.

E così, Fulton Sheen profetizzò nel 1947, subito dopo la seconda guerra mondiale, che gli Stati Uniti del futuro, e il mondo in generale, non sarebbero più stati basati sul concetto dei tre amori di Jefferson.

Ma nell'ideale politico del terrore di Saint-Just.

E aveva ragione. Lentamente, prima, e ora rapidamente, l'intera società mondiale si sta muovendo in quella direzione.

Si sta dirigendo verso una società in cui i cittadini sono controllati dal terrore.

E che il terrore viene esercitato con mezzi legali che vengono descritti come attuati nell'interesse del bene comune e della sicurezza della società.

Una società punitiva che si basa sul concetto di terrore legale, messo in atto in nome della sicurezza pubblica.

Lo abbiamo visto chiaramente funzionare durante la pandemia.

Tuttavia, la sua profezia non porta alla disperazione.

Perché ha detto: "Il male deve venire a respingerci, a disprezzarci, a odiarci, a perseguitarci, e allora definiremo la nostra lealtà, affermeremo la nostra lealtà e affermeremo da che parte stiamo".

Si chiedeva: "Come si manifesteranno gli alberi forti e deboli a meno che non soffi il vento?"

La nostra quantità diminuirà, ma la nostra qualità aumenterà.

Fulton Sheen rimase fermo nella speranza, dando raccomandazioni pratiche che sono attuali oggi come lo erano nel 1947.

In primo luogo, che i cristiani "devono rendersi conto che un tempo di crisi non è un tempo di disperazione, ma di opportunità".

E che "più riusciamo ad anticipare la destinazione, più possiamo evitarla".

Sappiamo che la maggior parte delle profezie sono condizionate dalla nostra risposta.

E ha anche detto che: "Una delle sorprese del Cielo sarà vedere quanti santi sono stati fatti in mezzo al caos, alla guerra e alla rivoluzione".

così esortava alla preghiera: "Le forze del male sono unite, mentre le forze del bene sono divise.

Potremmo non essere in grado di incontrarci nello stesso banco, ma potremmo ritrovarci in ginocchio", ha detto.

Bene, questo per quanto riguarda la profezia di Fulton Sheen sulla Fine dei Tempi, che afferma che le società saranno governate dalla violenza.

Ma se lo sappiamo, sappiamo che è sbagliato e abbiamo fede che Dio ci aiuterà, possiamo prevenirlo e combatterlo.

Fori di Foro della Vergine Maria

CHIUNQUE NON SIA ISTRUITO NELLA SUA FEDE CATTOLICA NE È COLPEVOLE ED È UNA QUESTIONE DI CONFESSIONE

 


Certo, anima Mia, lo Spirito Divino dà il dono del consiglio e il dono della saggezza a coloro che lo chiedono, ma soprattutto a coloro che ne hanno bisogno per il bene delle anime. Pochi sacerdoti mi chiedono questo dono, ma Io lo concedo in molte occasioni a coloro che vivono nelle giuste disposizioni, anche se non me lo chiedono. Io, Gesù, vi parlo.

Nella vita spirituale devi essere ben preparato in tutti gli aspetti, non accontentarti di sapere il minimo, ma devi istruirti con discorsi e corsi appropriati e saper rispondere alle domande che possono metterti in imbarazzo. Sì, figli, sì, dovete essere autentici soldati spirituali, armati di ogni tipo di armi per il bene di coloro che vi accostano, e affinché la brevità o l'ignoranza non vi facciano tacere dalle verità della fede cattolica a cui appartenete. C'è tanta confusione là fuori, tanto errore e inganno e ci sono anche preti che sbagliano e istruiscono indebitamente, quindi figli, vi dico ancora una volta, dovete avere libri sapienti di dottrina cattolica e libri di meditazione o di lettura spirituale anche di autori santi. Io, Gesù, vi parlo.

Non tutti sono disposti a catechizzare le anime, anche se sono disposti a difendere la fede cattolica, anche se con scarse risorse e in modo infantile, perché è peggio tacere che parlare male, ma è vostro obbligo istruirvi, consultare le cose che non sapete, leggere encicliche, documenti della Chiesa, oggi che avete a disposizione tanti mezzi quanti Internet, Pertanto, i bambini, coloro che non sono istruiti nella loro fede cattolica ne sono colpevoli, e anche questa è una questione di confessione, e se leggete cose che non corrispondono a ciò che vi è sempre stato insegnato, consultatele, accertatevi della vera risposta, non credete alle cose perché le dice questa o quella persona, ma dovete essere molto corretti nei punti della dottrina della fede cattolica. Io, Gesù, vi parlo.

Figli, la preghiera è luce per l'anima e dovete farla spesso, lì è Dio stesso che vi istruisce perché il Mio Spirito Santo vi illumina e vi fa capire ciò che è giusto o sbagliato, parlo della preghiera in condizioni, senza rumore o agitazione, calma, senza lasciare entrare nessun'altra preoccupazione se non quella di voler fare una preghiera adeguata in quei momenti, una preghiera che ti serve e serve Me. Io, Gesù, vi parlo. Pace a tutti coloro che leggono questo messaggio e lo mettono in pratica.

16 novembre 2012

MARIE des VALLEES - VITTIMA DI ESPIAZIONE PER IL TEMPO DELLA GRANDE CONVERSIONE

 


MARIE des VALLEES 

15.2.1590 - 25.2.1656 - ERMENGARDA HAUSMANN 


***

Dopo che Marie per due anni consecutivi aveva pregato intensamente Dio, e lo aveva tempestato di suppliche di toglierle la possibilità di rendersi colpevole di peccato, anche se per questo dovesse patire il castigo centuplicato dovuto ai peccati, un giorno la divina volontà si manifestò a lei in una visione che fu solo dello spirito e dell'intelletto. Non poteva quindi avere alcun dubbio, perché ciò che noi vediamo con gli occhi del corpo, non risulta a noi così chiaro, affermò ella più tardi.  

Come «una verità presente», le spiegò la volontà di Dio che, per arrivare ad un così alto grado di perfezione, era necessario uno scambio totale della sua volontà con la santissima Volontà sua. Le fu detto: «Tu chiedi che Dio ti tolga la libertà... e che egli ti conceda la sua, inoltre tu vorresti comunicarti spesso. Ma se ti viene tolta la tua volontà e sostituita con quella divina, non potrai mai più fare ciò che vorresti. Io potrei quindi prenderti subito appunto la s. Comunione. Quindi pensaci bene a quello che domandi: La via regale percorsa da tutti i Santi è la s. Comunione. La via che tu vorresti percorrere è molto difficile e faticosa. Pensaci quindi molto bene a quello che vuoi fare».  

«La Santissima Volontà è Dio», pensava Maria, «la santa Comunione è Dio. Se io mi comunico ogni giorno, io posso ancora peccare. Se è distrutta la mia volontà personale ed essa è sostituita dalla volontà di Dio, io non Lo offenderò più, perché solo la mia volontà personale Lo può offendere. Per questo io rinuncio di gran cuore alla mia volontà, e mi abbandono alla santissima volontà del mio Dio, affinché lui mi prenda così totalmente in possesso, che io non lo possa mai più offendere».  

Dopo un anno di preparazione, durante il quale si conformò nella sua decisione, le disse festosamente la Divina Volontà nella Cattedrale di Coutances: «È venuta l'ora di fare finalmente ciò che tu hai tanto ardentemente desiderato, e cioè, che ti venga tolta la tua volontà e ti venga data per questo la volontà di Dio».  

Ancora una volta essa fu avvertita della grandezza della sua offerta, ancora una volta le fu fatto conoscere che Dio la poteva privare della santa Comunione, anzi, che la poteva mandare all'Inferno, con i demoni. «Io vidi tante spine», disse Maria; «tanta angoscia e dolore e sofferenza, così tanti paurosi tormenti che avrei dovuto sopportare sulla via da me scelta, che incominciai a tremare in tutto il corpo, in una maniera affatto insolita». Tuttavia risposi: «Io odio talmente il peccato, da essere disposta a soffrire tanti inferni, quanti Dio ne può creare, affinché non abbia alcuna parte per me. Per questo e perché solo la mia volontà li può prendere e portare, io vi rinuncio con tutte le mie forze, qualunque cosa possa accadere. Io mi dono alla divina volontà, affinché essa pianti in me il suo regno in modo così totale, da escludersi per sempre. Io mi riservo soltanto una cosa: di ubbidire per quanto mi sarà possibile alla Chiesa».  

Così Marie, che era pronta ad una sofferenza così illimitata, perché illimitato era il suo odio contro il peccato, aveva scelto la via più difficile e penosa per aver la certezza di non cedere ad alcun peccato, e la Divina Volontà si impossessò così intimamente della volontà di lei, che essa non poteva più far nulla se non secondo il suo impulso. San Giovanni Eudes scrisse: «Essa non può pregare quando vuole, né per chi vuole, (essa poteva aiutare i sani meno che gli ammalati: «La sua malattia parla e prega per lei - disse Maria), e nemmeno quanto a lungo voleva, oppure recitare quelle preghiere, che avrebbe desiderato. Lo stesso vale per il mangiare e bere (di solito può prendere solo pane e acqua; e deve anche portare un cilicio) per alzarsi, coricarsi, per ogni andare e venire. La divina volontà stabilisce tutto questo, e lei non è in grado di muovere un piede o una mano o la lingua o di fare altro, al di fuori di quanto ordina quella volontà... Ma per quanto riguardo il suo intimo, la cosa è ancora più meravigliosa, perché ella è completamente privata della sua libertà, di usare le energie del suo spirito, perché non può ricordarsi delle cose che, secondo il volere dei sensi, vorrebbe ricordare; nemmeno può pensare ciò che vorrebbe o qualsiasi cosa, sia pure la più buona e la più santa, se non lo vuole la Volontà di Dio e la renda capace di questo.  


Dì agli esseri umani, di non offendere la Divina Maestà di Dio Padre; È molto offeso e la sua rabbia ricadrà sull'umanità da un momento all'altro,

 


PRADO NUEVO (EL ESCORIAL)


La Vergine:
Figlia mia, il messaggio sarà breve, figlia mia, perché ho detto tutto dall'inizio alla fine. Dì agli esseri umani, figlia mia, di non offendere la Divina Maestà di Dio Padre; È molto offeso e la sua rabbia ricadrà sull'umanità da un momento all'altro, figlia mia. Ti chiedo sacrifici, figlia mia, sacrifici e preghiere. Questo è il mio messaggio, figlia mia: che vi amiate gli uni gli altri come mio Figlio ha amato te, figlia mia.
Sì, figlia mia, gli esseri umani hanno trasformato il mondo in una scena di crimini, piaceri e invidie, figlia mia. Non siate "Caino", figli miei; sii come Abele, che offrì a Gesù i frutti migliori del suo raccolto; Fate altrettanto, figli miei. Non ridete dei messaggi di vostra Madre; Quanti, figlia mia, quanti ridono dei miei messaggi! Povere anime, mi rendono così triste, figlia mia! Tu, figlia mia, continuo a ripeterti: fatti piccola, umiliati, figlia mia, sii umile, perché senza umiltà, figlia mia, non puoi avere il Cielo.
Bacia la terra, figlia mia, in un atto di umiltà, in riparazione di tutti i peccati... Benedetta, figlia mia, beati coloro che si umiliano – te l'ho già ripetuto tante volte – perché saranno alti, altissimi; essi ascenderanno alle più alte dimore del Padre Eterno. Ecco perché, figli miei, senza umiltà, senza carità e senza fede, non si può ottenere il Cielo. Siate umili, figli miei; mio Figlio vuole apostoli, ma non li trova, figlia mia; Vuole apostoli per la fine dei tempi, ma l'umanità non ricambia, figlia mia, non corrisponde ai suoi sacrifici e alle sue preghiere.
Sì, figlia mia, le anime consacrate hanno molto bisogno di preghiera, figlia mia, e i peccati delle anime consacrate gridano vendetta al Cielo, figli miei; Pregate per quelle povere anime, mi rendono così triste, figli miei! Gli angeli del Cielo faranno giustizia, figlia mia, su quella vendetta.
Per questo vi chiedo, come Madre d'amore e di misericordia che sono, di pregare per tutte le anime; Non voglio che siano condannati, sono tutti figli miei, figlie mie, tutti senza distinzione di razza; Per questo vi avverto, figlia Mia, di mettere ordine nella vostra vita, di pregare e di sacrificarvi, perché il tempo è vicino, molto vicino, figli Miei, molto vicino; Mancano pochi secondi, figli miei, vi sto avvertendo da molto tempo, figli miei.
Desidero che facciate sacrifici, che vi avviciniate al sacramento della Confessione e che facciate visita al Santissimo Sacramento; mio Figlio è triste e solo, con le braccia aperte che vi aspetta tutti, figli miei; Dedicate mezz'ora a lui, figli miei, è così triste e così solo!
Chiedi grazie al mio Cuore Immacolato; vuole che questo Cuore Immacolato riversi grazie su tutti voi, figli miei. Chiedete, come ha detto mio Figlio: "Chiedete e vi sarà dato", figli miei; ma prega per la tua anima, non pregare solo per il tuo corpo; il corpo è inutile, figli miei; Tieni presente che è l'anima che è la più importante; La vostra salvezza o la vostra dannazione dipende da voi, figli miei; Ma qualunque cosa scegliate, sarà per tutti, per tutta l'eternità, figli Miei.
Il mondo sta finendo, ma voglio che gli uomini cambino, voglio che voi mettiate ordine nelle vostre vite. Figli miei, vi sarà dato un Avvertimento e vedrete voi stessi riflessi, la vostra anima come in uno specchio, di ciò che siete stati durante tutta la vostra esistenza, figlia mia, tutta la vostra esistenza. Questo è il mistero di Dio, che l'uomo non è mai stato in grado di scoprire, figli miei; molti, in quel momento, saranno inorriditi, figlia mia, e non vorranno credere nemmeno alla parola di Dio. Per questo vi chiedo, figli miei, di chiedere allo Spirito Santo la luce affinché, quando arriverà quel momento, sarete illuminati per poter comprendere i piani di Dio così come sono misteriosi e nascosti.
Sì, figlia mia, devi ancora soffrire, ma pensa che sia per il bene dell'umanità; le anime vittime sono scelte da mio Figlio per la salvezza degli uomini.
Bacia di nuovo la terra per le anime consacrate, figlia mia, per quelle anime che offendono la Divina Maestà di Dio... È necessario, figlia mia, che tu riceva questa umiliazione ogni giorno; bacia la terra ogni giorno, figlia mia, tutto il giorno. È un atto di umiltà anche per te, figlia mia, in riparazione dei tuoi peccati. Pensa che mio Figlio ti ha scelta perché sei miserabile e piccola, figlia mia, non ti ha scelta perché sei una mistica, figlia mia, ma perché eri infelice. Per questo ti chiedo di umiliarti, figlia mia, e di lasciarti umiliare. Questa umiliazione vale anche per tutte le anime. Durante il giorno, questo atto di umiltà serve a salvare l'umanità, figlia mia; in riparazione di tutti i peccati del mondo.
Siate umili, figli miei, e con la vostra preghiera e il vostro sacrificio potrete salvare molte anime, figli miei; Ecco perché mi manifesto così spesso, perché il tempo si avvicina e gli uomini non cambiano. La fine delle fine è vicina, figli miei.
Vi benedico, figli miei, come il Padre vi benedice nel nome del Figlio e con lo Spirito Santo.
Sollevate gli oggetti, figli miei; Tutti gli oggetti saranno benedetti e molti oggetti riceveranno grazie speciali per la guarigione di qualche persona malata...
Ricevete la mia benedizione, figli miei.
Addio, figli miei. Arrivederci.

30 luglio 1983