domenica 28 aprile 2024

Quando una persona ritiene di amarMi, farà di tutto per assecondare la Mia Santa Volontà.

 


AMORE DI DIO 


Mia amatissima figlia, quando una persona ritiene di amarMi, farà di tutto per assecondare la Mia Santa Volontà. Egli metterà ogni cosa nelle Mie Sante Mani e dimenticherà le proprie necessità, i propri desideri e poi Mi dirà: “Gesù tutto quello che dico e faccio avvenga secondo la Tua Santa Volontà, si compia in me la Volontà di Dio”. 

L‟uomo che vive in Me ed Io in lui, si abbandonerà completamente a ciò che dà Gloria a Dio. Egli non avrà motivi egoistici e neppure il desiderio segreto di compiacere se stesso, ma farà tutto il possibile, in questa vita, per essere in piena unione con Me. Egli Mi consegnerà ogni pensiero, ogni gesto, ogni passo e ogni azione in modo che Io possa agire nella sua anima. Egli avrà completamente fiducia in Me e saprà che tutto quello che faccio, tutto ciò che permetto e quello che compio al fine di purificare la terra, ha un solo obiettivo, ed è quello di dare Gloria a Dio. 

L‟uomo, da solo, non potrà mai darMi un tale dono a meno che Io non permetta al Mio Spirito Santo di dimorare in lui. Solo allora, egli potrà ascendere alla perfezione, che lo trasformerà, in modo che il suo cuore e la sua anima si intreccino con Me; di conseguenza, Io potrò compiere, attraverso la Mia Divinità, grandi miracoli in quell‟anima che, avendo completamente confidato in Me, conserverà il suo diritto Divino: quello del libero arbitrio. 

Consentire a Me, Gesù Cristo, di dimorare in voi, richiederà un grande sacrificio da parte vostra. Dovrete disfarvi di ogni pensiero elevato, ogni debolezza e ogni briciola di autocommiserazione. Quando verrete a Me e Mi chiederete di guidarvi, allora ogni pena, che prima era nel vostro destino, verrà eliminata e niente potrà turbarvi. Sarete incapaci di provare odio per gli altri, compresi quelli che vi causano dei gravi danni o dei dolori. Riuscirete a perdonare con facilità senza alcun risentimento nel vostro cuore qualsiasi sia la difficile circostanza in cui vi potreste trovare e riuscirete a vedere le cose come le vedo Io. 

Per prepararvi a vivere in Me, dovete rammentare a voi stessi che tutto ciò che è buono viene da Dio. L‟uomo, mediante il proprio intelletto e la propria determinazione, non potrà mai raggiungere la pace, fino al giorno in cui offrirà totalmente a Dio la propria mente, il proprio corpo e la propria anima. Se egli offre a Me, Gesù Cristo, il dono della piena fiducia, Io risiederò nella sua anima ed essa diverrà parte di tutta la Mia Gloria. Io innalzerò tali anime. Che gioia inonderà i loro cuori! La paura dell‟ignoto non li inquieterà mai più. In questo modo Io preparerò il mondo per la Mia Grande Gloria: il Mio Nuovo Regno Glorioso, dove ogni vita sarà vissuta secondo la Volontà di Dio, sulla terra come in Cielo. 

Nel momento in cui la Mia Volontà si radicherà nelle anime di coloro che vivono la loro vita assecondando ogni Mio desiderio, essi non proveranno mai più alcun genere di odio nei loro cuori, poiché questo sarebbe impossibile. Io sono incapace di odiare e se Mi lasciate vivere nelle vostre anime, allora nulla di tutto ciò che non viene da Me, potrà rimanere dentro di voi. 

Il vostro Gesù. 

25 Agosto 2014

Come raggiungere la fine della strada

 


Maria 

Voglio che i miei figli perseverino fino alla fine. Poi, li posso salutare e dare loro il benvenuto nella loro casa celeste. A che serve avviare un cammino, fare tutti i preparativi e tutto lo sforzo (anche per anni) e non arrivare dove la gioia e i festeggiamenti hanno luogo? È per questo che parlo, perché do queste parole tutti i giorni. I miei bambini hanno bisogno di parole ogni giorno in modo che perseverino fino alla fine. Sì, parlerò ogni giorno ed essi devono cercare le mie parole. Cominciamo. 

I pesi sono troppo grandi. Questo è il problema. Gli impegni e gli intrecci sono troppo complicati. Per perseverare fino alla fine l’uomo moderno deve semplificare la vita e tagliare le tante corde che lo legano. 


Troppo impigliati 

Lasciate che ognuno dei miei figli guardi la propria vita e si faccia questa domanda: “Come sono arrivato impigliato in tutti questi obblighi?” Lasciate che se ne vadano da lì. Lasciate che taglino via ciò che è così evidentemente inutile. Riguadagnate la vostra vita. 

L’umanità ha sentito troppe voci. Discesa per troppe strade. Anelato a troppi piaceri. Sì, la vita è piena di così tanti piaceri, tante cose che distraggono e divertono. Ognuna di queste comporta tempo e denaro e ulteriori complicazioni. 

L’uomo deve dire: “Basta! Devo smettere. Devo rallentare. Devo riprendere il controllo della mia vita. Ho una lunga strada da percorrere. Non riesco a mantenere questo ritmo”. Quanto felice sarà quando tali decisioni saranno prese e avrà scelto un percorso diverso. Poi potrà alimentare la sua vita interiore, il suo spirito che è assetato di dentro. Potrà approfondire le sue relazioni con coloro che lo accompagnano nel suo viaggio. 

Questo è il segreto di perseverare fino alla fine - trasportare pochi bagagli e camminare con gli altri nel profondo amore. 

Commento: La vita moderna offre molteplici possibilità di perseverare. L’uomo deve rifiutare molto, conservare la propria libertà interiore e approfondire i rapporti. 

29/09/2011 

Padri del deserto

 


Vita n. 2

La vita di Antonio

di Atanasio, vescovo di Alessandria


89. Vale la pena che io ti racconti e che tu, come lo desideri, ascolti com'è stata la sua morte. Perché questo suo fine è degno di imitazione. Secondo la sua abitudine visitò i monaci sulla montagna esterna e, avendo saputo dalla Provvidenza che la sua fine era vicina, disse ai fratelli: "Questa è la mia ultima visita che vi farò". E mi sorprenderò se ci rivedremo in questa vita. Finalmente il momento della mia dipartita è vicino, perché ho quasi centocinque anni». E quando lo udirono piansero, abbracciarono e baciarono il vecchio. Ma lui, come se navigasse da una città straniera alla sua, parlava con gioia ed esortava a non restare inattivi nelle loro fatiche, né indebolirsi nell'addestramento, ma a vivere come se morisse ogni giorno. E come aveva detto prima, custodire con zelo l'anima dai cattivi pensieri, imitare ardentemente i santi e non avere niente a che fare con gli scismatici meleziani, poiché conosci il loro carattere malvagio e profano. Né hanno alcuna comunanza con gli Ariani, poiché la loro empietà è chiara a tutti. Né ti turbare se vedi i giudici proteggerli, perché cesserà, e il loro fasto è mortale e di breve durata. Conserva dunque voi siate ancora più incontaminati da essi e osservate le tradizioni dei padri e soprattutto la santa fede nel Signore nostro Gesù Cristo, che avete imparato dalla Scrittura e alla quale spesso vi ho ricordato».

90. Ma quando i fratelli lo esortavano a restare con loro e lì a morire, soffrì, non per tanti altri motivi, come dimostrò tacendo, e soprattutto per questo: Gli Egiziani sono soliti onorare con riti funebri e avvolgere in teli di lino alla morte i corpi degli uomini buoni, e soprattutto dei santi martiri; e non seppellirli sotto terra, ma metterli su letti e tenerli nelle loro case, pensando in questo di onorare i defunti. E Antonio spesso esortava i vescovi a dare comandamenti al popolo su questo argomento. Allo stesso modo insegnava ai laici e rimproverava le donne, dicendo: "Questa cosa non era affatto lecita né santa". Infatti i corpi dei patriarchi e dei profeti sono fino ad ora conservati nei sepolcri, e il corpo stesso del Signore fu deposto in un sepolcro, e sopra vi fu posta una pietra, che lo nascose finché Egli risuscitò il terzo giorno[4a]. ' E così dicendo mostrava che chi non seppelliva i corpi dei morti dopo la morte trasgrediva la legge, anche se erano sacri. Che cosa infatti è più grande e più sacro del corpo del Signore? Molti dunque, dopo aver udito, seppellirono i morti sottoterra e ringraziarono il Signore perché erano stati istruiti rettamente.

91. Ma lui, conoscendo l'usanza e temendo che il suo corpo venisse trattato in questo modo, si affrettò e, dopo aver salutato i monaci sul monte esterno, entrò in quello interno, dove era solito dimorare. E dopo pochi mesi si ammalò. Convocati quelli che erano là - erano due che erano rimasti sul monte quindici anni, praticando la disciplina e assistendo Antonio a causa della sua età - disse loro: "Io, come sta scritto[5] ], segui la via dei padri, perché sento che sono chiamato dal Signore, e sii vigilante e non distruggere la tua lunga disciplina, ma, come se ora cominciassi, conserva con zelo la tua determinazione. 

Poiché voi conoscete l'inganno dei demoni, quanto sono feroci, ma quanto poco potere hanno. Perciò non temeteli, ma piuttosto respirate sempre Cristo e confidate in Lui. Vivi come se stessi morendo ogni giorno. Prestate attenzione a voi stessi e ricordate l'ammonizione che avete udito da me. Non avere alcuna amicizia con gli scismatici, né alcun rapporto con gli ariani eretici. Perché sai come li evitavo a causa della loro ostilità verso Cristo e le strane dottrine della loro eresia. Siate dunque più zelanti nell'essere sempre seguaci prima di Dio e poi dei Santi; affinché anche dopo la morte vi accolgano come amici ben conosciuti nelle dimore eterne. Riflettete su queste cose e pensateci, e se avete cura di me e mi ricordate come un padre, non permettete che nessuno porti il   mio corpo in Egitto, affinché non mi metta nelle case[6], perché per evitare questo sono entrato nella montagna e sono venuto qui. Del resto tu sai come mi mettevo sempre a rimproverare coloro che avevano questa consuetudine, e li esortavo a cessarne. Seppellite dunque il mio corpo e nascondetelo voi stessi sotto terra, e lasciate che le mie parole siano osservate da voi, affinché nessuno conosca il luogo [6a] tranne voi soli. Poiché alla risurrezione dei morti la riceverò incorruttibile dal Salvatore. E dividi le mie vesti. Il vescovo dona ad Atanasio una pelle di pecora e la veste sulla quale sono adagiato, che lui stesso mi ha dato nuova, ma che presso di me è invecchiata. A Serapione il vescovo date l'altra pelle di pecora, e tenete voi la veste di vello[7]. Per il resto, state bene, figli miei, perché Antonio se ne va e non è più con voi.

92. Detto questo, quando lo ebbero baciato, alzò i piedi e, come se vedesse degli amici venire a lui e si rallegrasse per loro – poiché mentre giaceva il suo volto appariva gioioso – morì e fu raccolto. ai padri. E poi, secondo il suo comando, lo avvolsero e lo seppellirono, nascondendo il suo corpo sotto terra. E nessuno sa fino ad oggi dove fu sepolto, tranne quei due soli. Ma ciascuno di coloro che hanno ricevuto la pelle di pecora del beato Antonio e la veste da lui indossata la custodisce come un tesoro prezioso. Perché anche guardarli è come vedere Antonio; e colui che ne è rivestito sembra sopportare con gioia i suoi ammonimenti.

93. Questa è la fine della vita di Antonio nel corpo e quanto sopra fu l'inizio della disciplina. Anche se questo racconto è piccolo rispetto al suo merito, tuttavia da ciò si riflette quanto fosse grande Antonio, l'uomo di Dio. Il quale dalla giovinezza fino a così tarda età conservò uno zelo costante per la disciplina, e né per la vecchiaia fu domato dal desiderio di cibo costoso, né per l'infermità del suo corpo cambiò la foggia dei suoi vestiti, né si lavò nemmeno i piedi con l'acqua, e tuttavia rimase completamente esente da danni. Perché i suoi occhi non erano offuscati e del tutto sani e vedeva chiaramente; dei suoi denti non ne aveva perduto uno, ma l'età avanzata del vecchio li aveva consumati fino alle gengive. 

Rimase forte sia nelle mani che nei piedi; e mentre tutti gli uomini usavano vari cibi, e lavaggi e diversi indumenti, lui appariva più allegro e di maggiore forza. E il fatto che la sua fama sia stata blasonata ovunque; che tutti lo guardino con meraviglia, e che coloro che non lo hanno mai visto lo desiderino, è una prova evidente della sua virtù e dell'amore di Dio per la sua anima. 

Antonio infatti non fu famoso per gli scritti, né per la sapienza mondana, né per alcuna arte, ma unicamente per la sua pietà verso Dio. Che questo sia stato il dono di Dio nessuno lo negherà. Infatti da dove si è sentito parlare di quell'uomo che dimorava nascosto in un monte in Spagna e in Gallia, come a Roma e in Africa, se non fosse stato Dio, che ovunque fa conoscere i suoi, a prometterlo anche ad Antonio all'inizio? Infatti, anche se lavorano di nascosto, anche se vogliono restare nell'oscurità, tuttavia il Signore li mostra come lampade per illuminare tutti, affinché coloro che ascoltano sappiano così che i precetti di Dio possono far prosperare gli uomini e siano così zelanti nella la via della virtù.


Dite a tutti quanto sia necessaria la conversione, perché i minuti sono contati, non c’è più tempo….

 


Messaggio della Regina del Rosario del 25 aprile 2024 dato a Gisella


Cari figli, grazie per essere qui riuniti nella preghiera. Figli miei, conosco i vostri cuori e vedo la vostra fede, per questo vi ringrazio. Vi prego figli, dite a tutti quanto sia necessaria la conversione, perché i minuti sono contati, non c’è più tempo…. Figli miei, non immaginate quanto è felice il Mio Gesù, quando tornate a Lui con il cuore palpitante d’amore. Il Mio Gesù, cerca i peccatori uno per uno, con l’augurio e  la speranza che possano redimersi e tornare ai suoi piedi. La sua Misericordia è infinita, ma guardate anche la potenza della sua giustizia, quando si abbatterà su coloro che voltano le spalle a Dio. Vi supplico, scegliete la strada più stretta che vi porterà alla vita eterna. Ora vi benedico tutti nel Nome della Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, la pace sia nei vostri cuori, amen.

BREVE RIFLESSIONE

Da notare come i messaggi della Madre di Dio, iniziano sempre con un ringraziamento da parte Sua. Questo ci manifesta il grande amore che Lei nutre per i suoi figli. La nostra Madre ci invita ad una rapida conversione, perché i tempi sono prossimi. Gesù è felice quando ritorniamo con amore da Lui, perché come un vero Pastore ricerca le sue pecorelle una ad una.  Non lasciamoci sedurre dalle luci del mondo, che ci invitano a camminare per la strada “larga del peccato” e non per quella “stretta” che ci conduce al Cielo. Fidiamoci e affidiamoci a Lui.

Buon cammino!

Ti amo con tutto il mio cuore, adesso che non amo più me perché giustamente mi disprezzo".

 



19 settembre 1946, Nostra Signora de la Salette. 


Recandosi all'orto degli Ulivi, Gesù previene tristemente i suoi discepoli che sarà loro di scandalo. Che significa? Che avranno vergogna del loro Maestro. Sarà l'occasione della loro caduta. Li tenterà, almeno indirettamente. Le circostanze in cui si troveranno saranno il colpo di sonda della loro fede, della loro devozione, del loro amore. E tutti... soccomberanno. Eppure credono a Gesù poiché hanno fatto anche miracoli in suo nome; gli sono anche devoti poiché l'hanno accompagnato a Gerusalemme malgrado i rischi da correre; lo amano perché hanno lasciato tutto per seguirlo. Tutto questo, e la lunga formazione di tre anni, sono tuttavia insufficienti ad assicurare la loro perseveranza. 

Essi hanno creduto in Gesù a causa delle manifestazioni della sua potenza; l'hanno seguito perché ne attendevano una ricompensa, l'hanno amato per il suo fascino. Adesso bisognerà seguirlo nella decadenza, servirlo senz'altra ricompensa che il supplizio, amarlo, non più per sè, ma per Lui. Allora tutto quello che c'è ancora di umano nei sentimenti degli apostoli viene a galla e si mostra. Nessuno di loro ha ancora realizzato che, per seguire Gesù, bisogna prendere la croce come Lui. "Essi non compresero, dice il Vangelo, quando Gesù diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia crocifisso". Gesù non ha illusioni sulla solidità della loro attitudine, e li previene con questa parola della Scrittura: "Colpirò il Pastore e le pecore saranno disperse!". Bontà di Gesù! Egli vuole, con questo mezzo, non solo mostrar loro la loro debolezza, la loro incapacità a tenere se si staccano dall'albero della Vita, la necessità della forza divina nella perseveranza e nella santificazione, ma anche sbarazzarli del loro orgoglio, dei loro interessi affinché siano più forti di fronte alle avversità che li attendono nel corso e alla fine del loro apostolato. 

É così che al presuntuoso Pietro, annunciandogli la sua caduta particolarmente incresciosa, che doveva umanamente farne l'ultimo degli apostoli, vicino quasi a Giuda, conferma in anticipo il suo primato: "E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli". Come!?.. lui, il più vile, confermare quelli che lo sono stati meno di lui!... Sì, e qui si rivela ancora la follia divina di fronte alla sapienza umana. Le decisioni di Dio che ci sembrano paradossali sono marcate dal conio della più profonda saggezza. Egli conosce la nostra natura decaduta. Sà che essa non può sollevarsi che quando ha toccato il fondo della sua miseria, prima, poi ricorrendo a Lui solo nel più umile e confidente abbandono. Si direbbe che Egli ci dà delle occasioni di peccare che per meglio elevarci e stringerci al Suo Cuore. 

Oh! Andiamo dunque a Lui, come e meglio del figliol prodigo, come San Pietro, e ridiciamogli, come il capo del sacro collegio: "Signore, Tu sai tutto, Tu sai che sono un miserabile peccatore, ma sai anche che Ti amo con tutto il mio cuore, adesso che non amo più me perché giustamente mi disprezzo". 

meditazioni, ritrovate tra i suoi scritti Fernand Crombette 

Essi saranno severamente puniti.

 


Messaggio della Regina del Rosario del 21 aprile 2024 dato a Gisella

Cari figli, oggi riceverete una speciale benedizione. Così come vi benedice il Padre, il Mio Santissimo Figlio e lo Spirito Santo. Figli, grazie per essere qui in ginocchio nella preghiera. Figli prediletti, nel nostro primo incontro, Io dissi che vi avevo scelti per la Fede, l’Amore e la Speranza che avevate nei vostri cuori. Voi avete trasmesso tutto questo ai vostri fratelli, e tanti sono arrivati ai piedi del Mio Gesù, pentiti e innamorati. Ora figli, vi chiedo di pregare per ciò che potrebbe arrivare…il nucleare, che si fa strada per distruggere l’umanità. Tutto ciò, può essere allontanato con la preghiera e la penitenza. Figli, la carestia sta arrivando! Siate cauti, continuate a fare scorte. Figli miei, la città dei Sette Colli rischia grandi terremoti. Mio Figlio, metterà la Sua mano su quei sacerdoti, vescovi e cardinali che stanno disperdendo il gregge, e su coloro che stanno creando confusione. Essi saranno severamente puniti. Questo è il momento della divisione… sarà nelle famiglie, nei gruppi, nelle amicizie e nella Chiesa. Figli, siate uniti e amatevi l’uno con l’altro. Ora vi lascio con la mia benedizione materna nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, amen.


BREVE RIFLESSIONE

In questo amorevole messaggio, il monito donatoci dalla Madre di Dio, ci deve condurre a una profonda meditazione. In primis, non dobbiamo mai dimenticare, tutte le parole e gli ammonimenti che con amore ci ha donato in tutti questi anni speciali, che hanno permesso a tanti fratelli e sorelle di riabbracciare la fede attraverso i sacramenti. Come sempre, ci invita alla preghiera e alla penitenza, per mitigare l’odio e le divisioni causati dalle guerre, che a motivo della durezza del cuore dell’uomo, potrebbero sfociare nell’uso delle armi  nucleari per distruggere l’umanità.  La Madre di Dio ci parla di una imminente carestia, invitandoci a “fare scorte”. Quando Lei ci estende questi inviti, non significa che solo improvvisamente potrebbero terminare “le scorte di cibo”, ma che queste non potrebbero più essere acquistate, a motivo dell’impennarsi dei prezzi, che stanno affliggendo milioni di famiglie, che davvero col passare del tempo, non potrebbero più riuscire ad comprare nulla.  Inoltre ci parla di un “terremoto” che colpirà la città dei sette colli, cioè Roma. Ma qui, Lei non parla di terremoto inteso come fenomeno naturale, ma di un vero cataclisma spirituale, che si abbatterà sulla Chiesa. Tutto questo si verificherà a motivo dell’infedeltà di tanti ministri di Dio, che stanno disperdendo il Suo gregge. Per questo motivo, Gesù pur essendo infinita Misericordia, se essi non si convertiranno, dovrà usare la Sua Giustizia Divina. Gesù è Somma Misericordia, ma anche Somma Giustizia.  Non dimentichiamo che lo spirito della discordia e della divisione, non si abbatterà solo sulla Chiesa, ma anche nelle famiglie e negli altri organi dell’umana società. Pertanto, solo se resteremo uniti a Lui attraverso la preghiera e i sacramenti, saremo salvati dallo spirito di satana, che mira solo a dividere l’intera umanità.  Uniti dell’Amore di Gesù andiamo avanti!

È l’amore la verità della nostra missione. Una missione compiuta senza amore, con poco amore, con scarso amore, è una missione che non produce frutti.

 


SAN GIOVANNI APOSTOLO APOCALISSE


LETTERA ALLE CHIESE: DI EFESO 


[3]Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.

Questo Angelo possiede una grande virtù, anzi due: la costanza e la sopportazione.

È costante nel suo ministero. Per il nome di Cristo Gesù sopporta ogni cosa, senza stancarsi.

Questo Angelo cammina dritto sulla via della verità perseverando in essa, nonostante le persecuzioni che si abbattono su di lui.

Uno che lo vede dall’esterno potrebbe dire che tutto è bene in lui.

Ma l’uomo vede in faccia. Dio vede nel cuore.

Gesù vede il cuore dei suoi Angeli. Questo Angelo nel cuore è carente di qualcosa.

[4]Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima.

Questo Angelo ha abbandonato l’amore di prima.

È l’amore la verità della nostra missione. Una missione compiuta senza amore, con poco amore, con scarso amore, è una missione che non produce frutti.

È una missione che non dona vera salvezza.

Cosa è infatti la salvezza se non portare ogni uomo nel grande amore di Cristo Gesù, amore sino alla fine, amore di croce, amore che non si risparmia in nulla, amore che in tutto si consuma per la vita dei suoi fratelli?

Abbandonare l’amore è cadere in una esteriorità sterile, senza frutto di vita eterna né per noi, né per gli altri.

La vitalità del nostro apostolato, della nostra missione, è l’amore. Perso l’amore tutto si perde. Chi abbandona l’amore altro non fa che rinunziare alla verità della sua missione.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


Solo Io so chi entrerà dalla Porta del Cielo per arrivare a Me.

 


Messaggio di Gesù del 13 aprile 2024 dato a Gisella

Cari fratelli e figli, grazie per essere qui nella preghiera, piegando le vostre ginocchia. Figlia, chiedo a tutti coloro che pregano con te: abbiate sempre speranza e fiducia! Anche quando tutto sembrerà perso, Io interverrò con la Mia Gloria! Figli amati, abbiate cura l’uno dell’altro. Io vi ho lasciato una Madre, che vi prende per mano per istruirvi, e per mostrarvi la giusta via con grande amore. Figli, siate pieni di pazienza, umiltà, forza e coraggio. Solo Io so chi entrerà dalla Porta del Cielo per arrivare a Me.  Ora vi benedico nel Nome della Santissima Trinità. Vi lascio la mia pace. 

BREVE RIFLESSIONE

Gesù ci invita attraverso la preghiera a nutrire speranza e fiducia in Lui, sicuri che non ci abbandonerà mai, anche quando sembrerà che il Male stia prevalendo… La nostra Ancora di salvezza è sua Madre, che ci ha lasciato per istruirci e guidarci. Dobbiamo essere umili e pazienti nella speranza che un giorno entreremo in Paradiso attraverso di Lei, che è la Porta del Cielo.  Forza e coraggio in Gesù.

L'ULTIMA BATTAGLIA - INTRONIZZARE IL SOVRANO UNIVERSALE EBRAICO

 


IL PROGETTO EBRAICO


« Lo intronizzeremo con un colpo di stato preparato meticolosamente, che dovrà scattare contemporaneamente in tutte le nazioni e deporre contemporaneamente tutti i governi; o mostrandoci i salvatori dell'umanità. 

A tal fine dobbiamo far dare da parte dei Presidenti delle repubbliche disposizioni impopolari e altre, peggiori e in contrasto, dai loro ministri, così da screditare non una persona sola, ma tutto il governo » (p. 71). 


COME INTRONIZZARLO 

a) Dispoticamente « Il nostro governo deve essere dispotico, altrimenti non può raggiungere gli scopi che si prefigge. 

Appena la folla s'impossessa della libertà, la trasforma subito in anarchia, che è il grado massimo della barbarie (p. 9). 

Noi aboliremo ogni libertà di politica (p.110 e 111), di insegnamento, di coscienza (p. 118). 

L'ordine sarà ristabilito, con un certo ricorso anche alla violenza, ma l'ordine sarà ristabilito veramente. Dimostreremo di essere i benefattori che hanno restituito la libertà e la pace al mondo torturato. Ognuno potrà godere della tranquillità, della pace, dell'ordine nei rapporti sociali, ma a condizione che tutti osservino le nostre leggi. 

Dimostreremo che né la posizione sociale, né il potere danno ad un uomo il diritto di propugnare principi contestatori e distruttivi, quali la libertà di coscienza, la uguaglianza, ed altre cose simili » (p. 151-152). 

b) A tappe A tal fine gli Ebrei si sono serviti, come avevano già programmato, della Massoneria, del socialismo, del comunismo, come sintetizza « Chiesa viva » nel n. 4 del 1990. 

Già dalle stesse costituzioni massoniche di Anderson del 1728 emerge il progetto di Governo Mondiale, fondato su una sincretistica religione universale senza dogmi, risultante dalla confusione, commistione e conseguente liquidazione di tutte quelle esistenti, e in particolare del cattolicesimo. 

E in un manoscritto sequestrato nel 1756 in casa del massone Flaminio Zanoni a Milano si legge: « L'oggetto principale della Società è diretto ad estinguere, quando sarà arrivata a forze sufficienti, tutti i principati e ridurre il mondo a una repubblica universale ». Si sa, d'altronde che fu la Gran Loggia Unita d'Inghilterra a preparare e dirigere la Rivoluzione Francese. D'altro lato,1a Fabian society fu creata in Inghilterra nel 1884 dalla Massoneria quale centro propulsore di irradiazione del socialismo mondiale; e in Italia il generale Sani nel 1895 con la « Rivista della Massoneria Italiana » lanciava un grido-programma: « Tutti socialisti ». 

Per raggiungere il Governo Mondiale la grande banca ebraica degli Schiff, dei Warburg, dei Rothschild attraverso Lord Milner e Sir George Buchanan, finanziò la rivoluzione bolscevica per riunire il mondo in due Blocchi e, infine, nel Governo Mondiale. Nel piano degli « Alti Iniziati » il comunismo non è un fine, ma un mezzo in vista del Governo Mondiale, di un Governo onnipotente, manovrato dall'alta finanza ebraica, il cui centro propulsore ha sede in U.S.A. e in Inghilterra, dove risiede la Gran Loggia-Madre della massoneria mondiale: lo ha dichiarato espressamente il massone Nicholas Murray Butler: « Il comunismo è lo strumento con cui si butteranno a terra i governi nazionali in favore di un governo mondiale, di una polizia mondiale, di una moneta mondiale ». 

L'ultimo passo la combutta ebreo-massonica lo fa ora mediante il socialismo, sobillando i lavoratori e facendo salire alle stelle il costo del lavoro, facendo abbandonare le campagne, riducendo alla miseria piccoli proprietari e artigiani, costringendo i Governi a una politica fiscale da strozzini e all'inflazione galoppante, così da farli odiare; mentre, contemporaneamente attraverso gli stessi Warburg finanzia il Movimento « Pan-Europa » che da questo 1992 si batterà per un Governo Unico Sopranazionale Europeo. Sarà l'ultimo passo per giungere al Governo Mondiale. 


QUANDO LO PREVEDONO I PROTOCOLLI 

« Prevediamo l'intronizzazione del nostro Sovrano Universale fra un secolo » (p. 99); (quindi intorno al 2.000). 

Le varie tappe preparatorie a tale avvenimento sono state raggiunte. L'esperimento comunista, che intanto è servito per screditare il capitalismo, è fallito universalmente e i popoli soggiogati dalla dittatura comunista hanno cominciato a gustare la libertà e a far valere la propria volontà, come abbiamo visto in Russia e nei Balcani. La mentalità socialista è divenuta universale. L'ONU e l'Europeismo socialista con l'istituzione di un governo federale degli Stati Europei sono l'ultimo passo per l'intronizzazione dell'« Amministrazione del Governo Supremo ». 

L'ateismo, l'agnosticismo, l'immoralità, l'indifferenza religiosa sono divenuti universali ed hanno distrutto o assopito la fede cristiana nelle masse. 

La sfiducia nei governi, nei partiti, nelle istituzioni è divenuta ugualmente universale. Se dovesse presentarsi un mediatore tra Oriente e Occidente sarebbe accolto dall'umanità a braccia tese: e tale mediatore non potrebbe essere che un ebreo: precisamente il Sovrano Universale, come profetizzava all'inizio del secolo Robert Hug Benson nel suo libro Il dominatore del mondo. 

L'oro occorrente per qualsiasi operazione è in mani ebraiche. Dicono i Protocolli: « Nelle nostre mani è concentrata la più grande potenza moderna: l'oro. In pochi giorni noi possiamo estrarre qualsiasi somma dai depositi segreti dei nostri tesori » (p. 15). 

Se non si potessero verificare le condizioni per la riuscita di un mediatore universale e ci dovesse essere una guerra nucleare, alla fine di essa, i sopravvissuti, terrificati, per evitare un qualsiasi altro pericolo di guerra invocherebbero essi stessi un Sovrano Universale, che non potrebbe essere che un ebreo, a causa della presenza dell'unica forza internazionale: l'intellighenzia ebraica e la sua serva, la massoneria, sempre viva e attiva. Tale Sovrano universale sarà l'Anticristo. 

Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)

AVRETE UN TEMPO DI BUIO, FIGLI MIEI.

 


Carbonia 27.04.2024

Avrete un tempo di buio, figli Miei.

Maria Santissima:

Nel mondo c’è tanta miseria, tanta cattiveria, figli Miei, tanta cattiveria. Il Cielo oggi accusa il colpo. Gesù è ancora crocifisso, il Suo pianto è infinito. L’uomo non demorde dal peccato, anzi si mischia sempre di più con Satana.

La voce di Dio Padre è nell’Universo, ma l’uomo non ascolta, fa finta di non sentire, continua imperterrito nel suo male.

La battaglia è per accendersi alla grande, figli Miei. Siete entrati nell’ora, nel clou della battaglia. Tutto si scatenerà all’improvviso e l’urlo di giustizia del Padre sarà grande. L’uomo dovrà per forza piegare le ginocchia a Lui e riconoscerlo quale unico e vero Dio.

Amati bambini Miei, grazie per la vostra fedeltà, grazie per essere arrivati fino a qui. Oggi Gesù vi sorride dall’alto del Suo Cielo e vi abbraccia tutti a Sé. Mettete in voi la veste bianca, figli Miei, perché a breve avrete l’incontro con Lui.

Il sole sta per manifestare la sua furia di fuoco sulla terra. Avrete un tempo di buio, figli Miei, un buio provocato da un blackout. Sarete messi in condizione di tornare alle candele.

Pregate, figli Miei, in quel tempo, pregate, non solo perché non avrete più la luce del sole, ma anche pregate per la salvezza di molte anime.

Tutto passerà in questo mondo, ma la vita eterna vi attende nella felicità eterna dell’Amore.

Avanti, vi abbraccio a Me, vi stringo al Mio seno e congiungo le Mie mani alle vostre mani. Vi porto con Me presso l’Altare santo del nostro Signore Gesù Cristo dove Egli vi attende per mettervi nella Sua Casa, con Lui per sempre.

Avanti, preghiamo questo Santo Rosario, preghiamolo col cuore, preghiamolo con sentimento. Il tempo è ormai concluso e lo sapete. Tutto sta per scatenarsi nella furia della natura e Dio Padre lo permette a causa del peccato degli uomini.

Qual è la Nuova Grazia che Dio ha preparato per noi per questi tempi [Come accedervi?]

 


Il Grande Piano Divino per Trasformare l'Umanità rivelato a Luisa Piccarreta.

Qual è il piano di Dio per i nostri tempi?

Perché Dio permette che il male aumenti?

Come supereremo questi tempi turbolenti in sicurezza?

Dio ha preparato una Nuova Grazia, che ha comunicato attraverso Luisa Piccarreta.

Che è il destino finale dell'umanità, che ci condurrà a un regno simile a quello che Adamo ed Eva vissero prima della caduta.

Possiamo accettare questa Nuova Grazia ora e condurre la nostra vita secondo la misericordia di Dio.

Oppure possiamo affrontare Dio e non accettare quella Nuova Grazia, così non avremo un posto nel mondo a venire, perché tutto ruoterà nei termini di quella Grazia.

Qui spiegheremo cos'è questa Nuova Grazia, come accedervi e cosa accadrà se non la accettiamo.

E parleremo anche di come Dio è in procinto di stabilire quella Grazia nel mondo.

I messaggi che Luisa Piccarreta ricevette da Gesù indicano che ci sono tre interventi divini o fiat nel Piano di Dio:

Il fiat della Creazione 4000 anni prima di Cristo.

Il fiat della Redenzione 2000 anni fa con Cristo.

Ed ora il fiat della Santificazione, che sta per avvenire in questa generazione, e noi entreremo nell'Età della Pace.

Sia che si parli delle profezie di Fatima, di Akita o di Luisa Piccarreta, il grande piano rivelato in tutte queste apparizioni è quello di prepararci per la nuova epoca dell'instaurazione universale della Divina Volontà.

Tutto ciò è contenuto nella Scrittura.

Attraverso di loro, Dio indica che la battaglia finale e la purificazione apocalittica del Libro dell'Apocalisse sono iniziate.

E devono continuare perché l'umanità non ha risposto ai Suoi avvertimenti di tornare a Lui, di rigettare il peccato e di vincere il male.

Con l'eccezione di un piccolo rimanente fedele, stiamo perdendo questa battaglia.

Gesù ci ha detto attraverso Luisa che la prossima purificazione è necessaria, e che Dio la realizzerà per il bene di coloro che Lo amano.

Perché la società ha costruito una civiltà senza Dio, come una nuova Babele e Sodoma, contraria alla Sua Legge.

Ha giustificato ogni forma di male e di peccato, fino al punto di invertire il bene con il male.

Si lasciò sedurre dal materialismo, dall'odio, dalla violenza, dal piacere e dall'impurità.

Satana ha ingannato tutte le nazioni della terra con l'odio, la divisione, l'ingiustizia e la guerra.

Ma Dio vuole salvare l'umanità, e così è in procinto di purificare drasticamente il mondo, come profetizzato nel Libro dell'Apocalisse.

E ci sta dicendo in anticipo tutto ciò che sta per accadere, e ci ha dato la via sicura verso la vittoria, attraverso la rivelazione di una Nuova Grazia.

E qual è la grazia nuova?

Gesù ci rivela nel Padre Nostro che siamo chiamati a trovare compimento nel desiderare la Santa Volontà di Dio, quando preghiamo: Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

E ha rivelato, attraverso Luisa Piccarreta, che non si tratta semplicemente di seguire la Volontà di Dio, ma di vivere nella Volontà di Dio stesso.

Attraverso questa Nuova Grazia, Dio penetra la nostra volontà con la Sua Divina Volontà, affinché possiamo essere completamente riempiti dei Suoi beni, donandoci gioia e felicità senza limiti.

Cominciando a vivere nella Volontà Divina, sarete in grado di entrare nel nuovo Regno stesso, di vostra spontanea volontà.

E aiutate a cristallizzare il Regno della Divina Volontà sulla Terra come in Cielo, che porterà la Nuova Era di Pace nel mondo.

Questo porterà a una trasformazione che il mondo non ha mai conosciuto.

Gesù disse a Luisa Piccarreta che quest'ultima età della Terra, pronta a cominciare presto, sarà il "Fiat della Santificazione", prodotto dalla potenza dello Spirito Santo.

Lo ha confermato la Beata Concepción Cabrera de Armida quando ha detto: "Voglio dare un grande movimento alla Mia Chiesa infondendo in essa una Nuova Pentecoste".

Io la rimanderò indietro e i suoi effetti stupiranno il mondo e spingeranno la Chiesa verso la santità.

La promessa di Gesù è: "Se vi metterete alla mercé della Mia Volontà, non dovrete più preoccuparvi di nulla".

Così, il fiat della Madonna, avvenga di me secondo la Tua Parola, diventa la nostra costante parola d'ordine.

Luis Piccarreta riassume che ognuno di noi deve concentrarsi sul rassegnarsi alla Volontà Divina in tutto, sia nella prosperità che nelle avversità, vedendo la Volontà Divina in tutte le cose.

Farlo implica "rinunciare" e "conformare" la tua volontà alla Sua Volontà.

E poi fondere la Volontà Divina con la tua volontà, stabilendo un'unica, unita Volontà Divina dentro di noi.

Quando questo accade, Dio è libero di infondere nella tua anima una grazia grande, sorprendente, sorprendente e inaudita su base continuativa.

Gesù ha poi annunciato al mondo per mezzo di Luisa: Per ristabilire il Regno della Mia Volontà sulla Terra, come è stato con Adamo prima della Caduta, è necessario che ci siano sufficienti atti di creature per impedire che il Mio Regno venga sospeso, e così permettergli di discendere e prendere forma.

E quando il numero stabilito di persone che fanno la Mia Volontà sarà completato, otterrete il Nuovo Regno sulla Terra.

Questa è la più grande rivelazione dei nostri tempi: l'adempimento del Padre Nostro, in particolare delle due suppliche: Venga il tuo Regno e sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

Gesù gli disse: Ho formato questa preghiera alla presenza del Mio Padre celeste, sono sicuro che Egli Mi concederà il Regno della Mia Divina Volontà sulla Terra.

E se Cristo ha pregato: "Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra", allora dobbiamo chiederci: come può il Figlio di Dio fare una richiesta e non vederla compiuta!

Questo porterà al rinnovamento della Chiesa e alla trasformazione della faccia della Terra, dopo che la guerra della Fine dei Tempi sarà vinta.

Dopo la sconfitta delle Bestie dell'Apocalisse, ci sarà la piena fioritura della nuova e divina santità e del Regno della Divina Volontà su tutta la terra.

Così, dopo che la Terra sarà purificata e i malvagi periranno, durante i 3 giorni di oscurità, e satana e i suoi angeli caduti saranno legati, allora inizierà l'Era della Pace.

E Gesù ha promesso altre due cose, che in quel Nuovo Regno che verrà avremo sempre il nostro libero arbitrio, ma il Dono della Volontà Divina guiderà le nostre vite.

E ha detto che quando la Mia Volontà avrà il suo Regno sulla Terra e le anime su di essa, il Regno della Mia Volontà porrà fine alle difficoltà delle creature, e il Cielo e la Terra sorrideranno insieme, perché la Volontà sarà unica.

E come si può cominciare a vivere nella Divina Volontà?

Dovete cominciare a sforzarvi di adempiere ai doveri dello stato della vostra vita, di praticare la carità, di frequentare i sacramenti, di pregare, di leggere la Bibbia e di praticare le mortificazioni.

Smettila di fare le tue cose.

Desidera vivere nella Divina Volontà e chiederla nella preghiera.

Lasciate che Dio venga in modo simile ad un "possesso" della vostra anima e della vostra volontà.

Crescete nel vivere questo Dono nella vostra vita quotidiana e apprezzatelo come il più grande dono di Dio.

Lavorate per portare il Regno di Dio e la Divina Volontà sulla Terra e condividetela con gli altri.

Pregate insistentemente per attingere a tutta l'Eterna Volontà del Cielo.

Bene, questo è tutto per quello che volevamo spiegare sul dono più grande che Dio ci fa in questo tempo e in anticipo, che è quello di conformarsi alla Sua Divina Volontà, e che senza questa conformazione non sarete in grado di entrare nella Terra che viene.

Forum della Vergine Maria

Il cielo, dimora di Dio

 


La Mia Eternità è il luogo della Mia Presenza, del Mio Amore, di tutte le cose che Io, Dio, amo e non posso resistere a condividere. L'eternità è il luogo della Dimora Divina, il luogo della Mia famiglia, quella che ho avuto sulla terra e quella allargata a tutti i Miei eletti. La dimora divina è riservata alla famiglia umana, ai Miei fratelli e sorelle sulla terra, ai Miei figli più piccoli. Li amo e li desidero con Me. Li riservo per Me stesso, e se vengono dal purgatorio, saranno portati nella dimora celeste dopo la loro ascensione attraverso il Paradiso.

Il Paradiso è il luogo in cui ho introdotto San Paolo prima del suo apostolato. Ne fu profondamente colpito, e giustamente. Il Paradiso è un luogo di delizie di cui la terra non è che una pallida copia. Gli alberi e la vegetazione sono come gioielli, e tutto ciò che appare come ornamento della terra c'è, ma con un'infinità di colori più belli, orizzonti più belli. Il Paradiso è la dolcezza e la bellezza dell'Eden, ma ancora più grande.

Il Paradiso è un luogo che accoglie le anime che escono dal purgatorio e quelle che, ben pulite e purificate dai loro peccati, lasciano la terra in stato di grazia e in odore di santità. Il Paradiso è l'ingresso nel Regno eterno di Dio, che si manifesta a tutti i suoi abitanti come il Re ai suoi sudditi. È come il paradiso terrestre prima della caduta e della caduta di Adamo ed Eva, ma non sulla terra: nell'eternità.

Il Paradiso è il luogo in cui le anime, in compagnia del loro Dio, mettono alla prova le loro virtù, le accrescono e si caricano di energie superiori. Questo termine è impreciso, ma il linguaggio degli uomini è povero. L'energia è la dinamica divina, è la Sua vitalità, la Sua forza, la Sua creatività. L'Energia Divina è poco compresa sulla terra perché gli uomini non cercano a sufficienza le molte virtù del loro Dio. Si fermano alle virtù classiche, ma Dio ha tanta energia, forza, vitalità e ardore ben diretto, che le anime del paradiso sono vitalizzate in questa contemplazione.

Il cielo, dimora di Dio nella sua intimità, è al culmine di questo delizioso paradiso. I santi sono lì, risorti e gioiti nella loro vicinanza al Santo dei Santi. Sì, il Cielo è la vera dimora di Dio, è lì che i santi gioiscono e conoscono il Signore come loro Superiore ma anche come loro Amico sempre presente. La ricchezza della vicinanza di Dio in Cielo può essere paragonata a quella degli apostoli a Gesù Cristo durante la sua vita terrena. Erano con Lui, con Lui, confidenti e allo stesso tempo insegnavano, anche se in Cielo l'insegnamento è ben diverso. In Cielo, la conoscenza è una virtù, e Dio la dispensa ai Suoi santi senza impedimenti o parsimonia.

Essere nel Sancta Sanctorum con Dio, nel Suo Cielo, è una gloria immensa e i veri santi, considerati e riconosciuti come tali sulla terra, fanno parte di questa piccola cerchia. Ci sono anche quelli che hanno vissuto santamente, sulla terra, senza essere tra gli esempi venerati dagli uomini sulla terra, ma le cui virtù, nonostante una reputazione meno aperta, non erano da meno. I santi in cielo sono nell'eternità al più alto grado e, come san Giuseppe o san Pietro, o altri santi di grande valore, godono di una promiscuità con la Santissima Trinità come nessun altro.

Essere con la Santissima Trinità, in Lei e con Lei in ogni tempo, è una ricchezza eccezionale. Questi santi sono così vicini a Dio che il loro aspetto li ha fatti assomigliare e quasi assomigliare al Fratello Maggiore, Gesù Cristo. Adorano il loro Signore e Maestro, Padre e Fratello allo stesso tempo; la loro adorazione e cooperazione con il Piano Divino per tutte le cose è reale e molto efficace. A volte decidono da soli cosa fare, hanno il potere divino e il fuoco dentro di loro, la loro sottomissione alla volontà divina è totale.

Ora vi do parole preziose: Io sono il loro Maestro, il loro Dio, il loro Padre e il loro Fratello, e qualunque cosa facciano, la fanno come se la facessi io stesso. Sono i Miei figli, i Miei primi collaboratori; La loro competenza è acquisita per l'eternità. Le loro preghiere sono quelle dei figli maggiori, e la loro cooperazione, quella della loro gloria ricevuta da Dio, eccelle in tutto.

Sì, il Cielo è la Mia Casa, il Paradiso è il Paradiso dei Miei eletti, e il Purgatorio è il luogo di preparazione prima di poter contemplare il Maestro di tutte le cose. Ogni luogo ha la sua ragion d'essere ed è verso il Cielo che convergono i due precedenti.

Dopo la Resurrezione generale, il purgatorio avrà fatto il suo lavoro e non ci sarà più. Anche il Paradiso avrà adempiuto il suo ufficio, e rimarrà solo il Cielo, nel quale Dio si rallegrerà di essere in mezzo ai Suoi per l'eternità senza fine.

15 maggio 2020

Suor Beghe