mercoledì 24 aprile 2024

Capire quanto siete importanti per Me I

 


21 aprile 2024

I miei figli più cari,

Non posso staccarmi da voi, perciò torno a parlarvi di qualcosa di grande. Che cos'è? Che cosa è grande ai vostri occhi, ma ancor più ai miei? Lo sospettate, ma forse non osate esprimerlo per paura di sbagliare.

Ciò che è grande, molto grande, ai miei occhi, siete voi! È l'umanità, l'umanità che ho indossato per rendermi simile a voi, affinché possiate conoscermi intimamente ma anche e soprattutto, sì, soprattutto (!) per salvarvi e avervi nella mia eterna compagnia in cielo.

Voi siete ciò che è grande ai miei occhi e troppo spesso non ci pensate. Sì, siete importanti ai miei occhi e vorrei tanto essere altrettanto importante per voi!

Quando ho sofferto la mia Passione, ho pensato a voi; quando sono stato inchiodato alla Croce, l'ho accettata per voi; e quando per tre lunghe e dolorose ore sono rimasto appeso al patibolo, ho pregato per voi, mi sono offerto per voi e sono morto umanamente per voi. Il Padre mio che è nei cieli, il Padre vostro che è nei cieli mi ha guardato e ha accettato ogni mio sospiro, ogni angoscia, ogni brivido. Mi ha guardato e, senza distogliere lo sguardo dalla sua bellezza, mi ha incoraggiato e accettato. E poi, a un certo punto, quando ho gridato "Elôï, Elôï, lama sabachthani", che significa "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato" (Mc 15, 4), non l'ho interrogato, sapevo che tutti gli infami peccati mortali che avevo preso su di me al posto dei peccatori di tutti i tempi, non potevano avere altro esito che l'allontanamento da Dio, la sua assenza, il suo ritiro da me, e lo accettai nonostante l'inconcepibile abbandono in cui mi trovavo in quel momento. Sì, perché Dio e gli Angeli si allontanano dai malvagi che sono destinati all'inferno, e io portavo con me i loro innumerevoli peccati.

Figli miei, comprendete questo dolore, questo abbandono, questo deserto di amarezza in cui mi sono trovato a causa vostra, per voi, e venite a consolarmi, me lo dovete! Poi, quando sono morto, i demoni si sono avventati sulla mia anima e ho sperimentato il peggio di ciò che alcuni moribondi sperimentano quando i demoni invidiosi appaiono davanti ai loro occhi mentre muoiono. Rimasi dignitoso e pieno di maestà, ma a loro sembrava non importare. Alla fine mi sono liberato dalle loro grinfie, perché stavano cercando di portarmi con loro nella loro tana immonda, e sono partito per lo Sheol, come ho raccontato nel libro1 pubblicato su mia richiesta e che potete trovare sul mio sito web. Ho incoraggiato un gran numero di anime e sono andato nel Limbo dei Giusti per dare loro la Mia Vita e liberarle. La notte di Pasqua sono tornato sulla terra e sono risorto. Ho ripreso il Mio Corpo, sublimandolo e, glorioso, sono uscito dal Mio sepolcro, lasciando dietro di Me la prova inconfutabile della Mia Risurrezione: il sudario, la fotografia inspiegabile di questo miracolo voluto da Dio e lasciato in dono alla Mia Chiesa.

Questo stato di risurrezione sarà noto a tutti voi che mi siete fedeli e vi sembrerà naturale come la vostra vita attuale. In realtà, voi possedete già la vita soprannaturale e la mantenete attraverso la comunione devota, perché la Santa Chiesa, che vi ha battezzati, sostiene in voi la Vita divina attraverso i sacramenti. E questo vi sembra naturale perché, per la maggior parte di voi, siete nati in una famiglia cattolica e avete ricevuto, fin dalla culla, la grande gioia di essere figli di Dio. E per coloro che si sono convertiti e si sono uniti alla Santa Chiesa cattolica, non immaginereste mai che possa essere diverso.

Quando passerete dalla vita naturale a quella soprannaturale, vorrete vedere Dio e lo vedrete. Probabilmente passerete per il purgatorio, perché pochi di voi saranno già santi quando moriranno, e il purgatorio, questo luogo di privazione, penitenza e soddisfazione, vi renderà praticamente santi. Poi verrà il momento della liberazione, del vostro ingresso in paradiso, quel luogo di intensa felicità dove maturerete in santità e imparerete tutto ciò che piace a Dio. E infine, nell'ora del Grande Giorno e del Grande Incontro, vi rivestirete del vostro corpo glorioso ed entrerete, rivestiti di luce e di gloria, nella Dimora di Dio, l'Eternità, che non ha inizio né fine, e dove tutti i figli di Dio, santi nella Sua Santità, belli nella Sua Bellezza, intelligenti nella Sua Intelligenza, sapienti nella Sua Sapienza, fioriranno nella Sua Eternità, con Lui, per Lui e in Lui, per sempre.

Questo è ciò che ho conquistato per voi con la mia Passione e la mia morte in Croce, e rinnovo queste ore dolorose in ogni Messa affinché ogni generazione si associ ad esse e, attraverso la santa Comunione con il mio Corpo consegnato e il mio Sangue versato, si unisca a Me, alla mia Anima e a Dio, e si consacri a Me per l'Eternità.

Comprendete quanto siete importanti ai miei occhi, che il mio sacrificio non sia vano, non abbandonatemi come i malvagi o gli indifferenti che non vogliono Me o il mio sacrificio per loro.

Vi benedico, Miei cari figli, vi amo tanto! Amatemi altrettanto!

I giorni a venire promettono di essere bui e tenebrosi, i demoni hanno invaso la terra e molte anime, troppe anime si lasciano condurre dove non dovrebbero andare. Mettono il loro futuro nelle mani dei malvagi, non li riconoscono per quello che sono perché non hanno riposto la loro fede in Me e non sono illuminati dal mio Spirito Santo.

Ma voi, figli miei, conoscete la verità, Io sono la Verità; conoscete la via, Io sono quella Via; conoscete la vera Vita, Io sono quella Vita. Accompagnatemi sul sentiero su cui vi sto guidando e, quando ogni paura sarà diffusa, voi non avrete paura, come io non ho avuto paura di camminare sulla Via della vostra salvezza.

Che Dio vi benedica, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Il vostro Signore e il vostro Dio

Suor Beghe


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