lunedì 29 aprile 2024

PREGHIERA DAVANTI A GESÙ SACRAMENTATO

 


VOGLIO RIPARARTI COL TUO STESSO CUORE


Gesù, mio Bene, a nome di tutti voglio riparare tutte le offese che si fanno al tuo SS. Sacramento.

Afflitto Amor mio, faccio mia la tua Vita per poter riparare insieme a Te tutto ciò che Tu ripari. Voglio entrare nei più intimi nascondigli del tuo Cuore Divino per riparare col tuo stesso Cuore le offese più intime e segrete che ricevi anche dalle anime a Te più care. Voglio, o mio Gesù, seguirti in tutto, ed insieme con Te voglio girare per tutte le anime che Ti devono ricevere nell’Eucaristia ed entrare nei loro cuori e, insieme alle tue, metto le mie mani per purificarle, affinché, quando esse Ti ricevono, Tu possa trovare in loro le tue compiacenze. Quindi, fondendomi in Te, mio dolce Gesù, faccio mie le tue preghiere, le tue riparazioni e i tuoi rimedi opportuni per ciascun’anima; voglio mescolare le mie lacrime alle tue, affinché Tu mai sia solo, ma possa trovare sempre me unito a Te, per dividere insieme le tue pene.

Gesù, Vittima Divina, vedo in ciascuna Ostia consacrata schierata tutta la tua dolorosa Passione, perché le creature, agli eccessi del tuo amore, Ti preparano eccessi d’ingratitudine. Per questo, nel tuo Volere, io mi rendo presente con Te in ogni tabernacolo, in tutte le pissidi ed in ciascun’Ostia consacrata che si troverà sino alla fine del mondo, ad emettere i miei atti di riparazione, a seconda delle offese che ricevi.

O Gesù, Ti contemplo nell’Ostia santa e, come se Ti vedessi nella tua adorabile Persona, bacio la tua fronte maestosa ma, baciandoti, sento le punture delle tue spine. Mio Gesù, in quest’Ostia santa quante creature invece di mandarti l’omaggio dei loro buoni pensieri, Ti mandano le spine dei loro pensieri cattivi! Amore mio, insieme con Te voglio dividere le tue pene: metto tutti i miei pensieri nella tua mente per spingere fuori queste spine che tanto Ti addolorano e faccio scorrere ogni mio pensiero in ogni tuo pensiero per farti l’atto di riparazione per ogni pensiero cattivo e consolare così la tua mesta mente.

Gesù, mio Bene, bacio i tuoi begli occhi: Ti vedo in quest’Ostia Santa con i tuoi occhi amorosi in atto di aspettare tutti quelli che si portano alla tua presenza, per guardarli con i tuoi sguardi d’amore e per avere il ricambio dei loro sguardi d’amore. Ma quanti, innanzi a Te, invece di guardare e cercare Te, guardano cose che li distraggono, privandoti del gusto che provi nello scambio degli sguardi d’amore! Mio Gesù, metto i miei occhi nei tuoi per dividere insieme a Te queste tue pene e, per riparare tutti gli sguardi distratti delle creature, Ti offro i miei sguardi d’amore sempre fissi in Te.

Gesù, mio Amore, bacio le tue santissime orecchie. Tu sei intento ad ascoltare ciò che vogliono da Te le creature, per consolarle ed invece esse Ti fanno giungere alle orecchie preghiere malamente recitate, piene di diffidenze, preghiere fatte per abitudine; e così il tuo udito in quest’Ostia santa è molestato più che nella tua stessa Passione. O mio Gesù, prendo tutte le armonie del Cielo e le metto nelle tue orecchie per ripararti; e metto le mie orecchie nelle tue, non solo per dividere insieme le tue pene, ma per stare sempre attento a ciò che Tu vuoi e soffri, per farti subito il mio atto continuo di riparazione e, per consolarti.

Gesù, Vita mia, bacio il tuo santissimo Volto. Ti vedo insanguinato, livido e gonfio. Le anime, vengono innanzi a Te, nell’Ostia santa e, con le loro posizioni indecenti ed i discorsi cattivi che fanno innanzi a Te, invece di onorarti, Ti danno schiaffi e sputi. E Tu, come nella Passione, li ricevi con pace e pazienza, sopportando tutto. O Gesù, metto il mio volto nel tuo Volto per condividere il tuo dolore e per carezzarti e baciarti mentre ricevi questi schiaffi e toglierti gli sputi. E, nel tuo Volere, vengo in ogni tabernacolo del mondo e su ogni altare dove sei sacramentalmente presente, per darti adorazioni divine, atti completi, a nome di tutti.

Gesù, mio Tutto, bacio la tua dolcissima bocca. Vedo che nello scendere nei cuori delle creature, vieni poggiato per primo sulla loro lingua. Oh, come resti amareggiato e Ti senti attossicare, trovando molte lingue mordaci, impure, cattive! E peggio è quando scendi nei loro cuori! Mio Gesù, vengo nel Tuo Volere per potermi trovare nella bocca di ciascuna creatura, per addolcirti e per ripararti qualunque offesa che da esse ricevi. Voglio darti per tutte il ricambio d’amore al tuo infinito Amore.

Mio Gesù, Freccero divino, bacio il tuo petto. E’ tale e tanto il fuoco che in esso contieni che, per dare un po’ di sfogo alle fiamme del tuo Amore, Ti metti a giocare con le creature che vengono innanzi a Te, tirando loro frecce d’Amore che escono dal tuo petto, per ferirle. Ma molti, o Gesù, Te le respingono, mandandoti per ricambio frecce di freddezza, di tiepidezza e d’ingratitudine. Tu ne rimani molto afflitto, che le creature facciano fallire il tuo gioco d’amore. O Gesù, ecco il mio petto pronto a ricevere non solo le tue frecce destinate per me, ma anche quelle che Ti respingono gli altri, per ripararti le freddezze, le tiepidezze e le ingratitudini che ricevi.

Bacio, Gesù mio, la tua mano sinistra e intendo riparare tutti i tocchi illeciti o non santi fatti alla tua presenza; Ti prego, con questa mano, di tenermi sempre stretto al tuo Cuore. E bacio la tua mano destra intendendo riparare tutti i sacrilegi, specie le Messe malamente celebrate. Forse, in certi tuoi Ministri Tu trovi i sacerdoti della tua Passione che, con i loro enormi sacrilegi, rinnovano il deicidio. Mio dolce Gesù, un’altra volta, come nella Passione, Tu Te ne stai in quelle mani indegne, quale agnellino mansueto, aspettando di nuovo la tua morte. Mio Gesù, quanto soffri! Ti prego: quando Ti trovi in queste mani, fammi essere presente, perché io possa ripararti. Voglio coprirti con la purità degli Angeli e profumarti con le tue stesse Virtù divine e, voglio offrirti il mio cuore per scampo e rifugio. E mentre stai in me, io Ti prego per i sacerdoti, affinché siano tutti degni tuoi ministri e la tua Vita Sacramentale non sia più messa in pericolo.

O Gesù, bacio il tuo piede sinistro intendendo ripararti per quelli che Ti ricevono per abitudine e senza le dovute disposizioni; e mentre bacio il tuo piede destro intendo riparare per quelli che Ti ricevono per oltraggiarti. Ti prego, mio dolce Gesù, che quando le creature ardiscono di fare ciò, di rinnovare il miracolo che operasti quando Longino Ti trapassò il Cuore con la lancia: al flusso del tuo Sangue che, sgorgando, gli toccò gli occhi, Tu lo convertisti e lo risanasti; così al tuo tocco sacramentale converti le offese in amore e gli offensori in anime amanti.

Gesù mio, bacio il tuo Cuore divino, centro dove si riversano tutte le offese. Intendo ripararti per tutto e per tutti, darti un contraccambio d’amore e sempre insieme con Te dividere le tue pene. O mio Celeste Freccero d’Amore, se qualche offesa sfugge alla mia riparazione, Ti prego di imprigionarmi nel tuo Cuore e nella tua Volontà, affinché nulla mi possa sfuggire. La tua e mia dolce Mamma mi terrà sempre attento e, insieme con Lei Ti ripareremo per tutto e per tutti; Ti baceremo insieme e, riparandoti, Ti allontaneremo le onde delle amarezze che ricevi dalle creature.

Rinchiudimi nel tuo Cuore, dolce Gesù, e con le catene del tuo amore lega uno per uno i miei pensieri, gli affetti, i desideri ed incatena le mie mani e i miei piedi al tuo Cuore perché io non abbia altre mani e altri piedi che i tuoi. Il mio carcere sarà il tuo Cuore; le mie catene, l’amore; i cancelli che mi impediranno di uscire dal tuo Cuore sarà la tua Santissima Volontà; le tue fiamme d’Amore saranno il mio cibo, il mio respiro, il mio tutto. E così, dalle tue fiamme, dal fuoco, io riceverò vita e morte come quelle che subisci Tu nell’Ostia e, così Ti darò la mia vita. E mentre io resterò imprigionato in Te, Tu resterai sprigionato in me. Perché è proprio questo il tuo intento nel carcerarti nell’Ostia: di essere scarcerato dalle anime che Ti ricevono, prendendo vita in loro.

Ed ora, dolce mio Signore, in segno d’amore, benedicimi e dammi un bacio, mentre io Ti abbraccio e rimango stretto in Te. (Cfr. Le Ore della Passione di N.S.G.C. - 4a Ora)


Nessun commento:

Posta un commento