CONCLUSIONI SUL SECONDO CONCILIO VATICANO
Noi, come cattolici, vorremmo dire che questo Concilio è stato uno dei più grandi e buoni della storia, che ha portato molti benefici alla Chiesa di Cristo (come la maggior parte dei cardinali, vescovi e sacerdoti pensano, o vogliono farci credere, soprattutto quelli dell'America Latina).
In realtà, da questo Concilio sono scaturite molte cose buone che, grazie all'intervento di Dio, sono state ispirate e plasmate per il governo della Sua Chiesa; infatti, è da questo Concilio che la barca di Pietro è attualmente guidata. L'importante è rendersi conto che "Dio scrive dritto anche nelle righe storte", e anche se molte cose sacre sono diminuite e sono aumentate la confusione, la corruzione, la divisione e la disobbedienza a Dio e all'autorità del Papa; è anche vero che attraverso questo Concilio è stata data una maggiore partecipazione ai fedeli laici cattolici, che attualmente e per ispirazione dello Spirito Santo, stanno lavorando in vari modi e luoghi, in molti casi, se non nella grande maggioranza, riempiendo le lacune e i vuoti dovuti alla mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose; così come sono anche i fedeli laici a tenere a galla la Chiesa e a difendere Cristo.
Sembra che il colpo che i liberali pensavano di fare con le nuove e moderne regole del Vaticano II si sia ritorto contro, perché ora ci sono molte organizzazioni di laici che predicano il Vangelo fedeli a Cristo e al Magistero della Chiesa; e la loro influenza è così grande che ora molti dei prelati liberali e di coloro che sono in carica cercano di diminuire, sopportare o non dare i rispettivi permessi ai laici di lavorare. Vedete come Dio approfitta anche della malizia del nemico?
Padre Ernest Ben Odevecq
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