domenica 28 aprile 2024

Come raggiungere la fine della strada

 


Maria 

Voglio che i miei figli perseverino fino alla fine. Poi, li posso salutare e dare loro il benvenuto nella loro casa celeste. A che serve avviare un cammino, fare tutti i preparativi e tutto lo sforzo (anche per anni) e non arrivare dove la gioia e i festeggiamenti hanno luogo? È per questo che parlo, perché do queste parole tutti i giorni. I miei bambini hanno bisogno di parole ogni giorno in modo che perseverino fino alla fine. Sì, parlerò ogni giorno ed essi devono cercare le mie parole. Cominciamo. 

I pesi sono troppo grandi. Questo è il problema. Gli impegni e gli intrecci sono troppo complicati. Per perseverare fino alla fine l’uomo moderno deve semplificare la vita e tagliare le tante corde che lo legano. 


Troppo impigliati 

Lasciate che ognuno dei miei figli guardi la propria vita e si faccia questa domanda: “Come sono arrivato impigliato in tutti questi obblighi?” Lasciate che se ne vadano da lì. Lasciate che taglino via ciò che è così evidentemente inutile. Riguadagnate la vostra vita. 

L’umanità ha sentito troppe voci. Discesa per troppe strade. Anelato a troppi piaceri. Sì, la vita è piena di così tanti piaceri, tante cose che distraggono e divertono. Ognuna di queste comporta tempo e denaro e ulteriori complicazioni. 

L’uomo deve dire: “Basta! Devo smettere. Devo rallentare. Devo riprendere il controllo della mia vita. Ho una lunga strada da percorrere. Non riesco a mantenere questo ritmo”. Quanto felice sarà quando tali decisioni saranno prese e avrà scelto un percorso diverso. Poi potrà alimentare la sua vita interiore, il suo spirito che è assetato di dentro. Potrà approfondire le sue relazioni con coloro che lo accompagnano nel suo viaggio. 

Questo è il segreto di perseverare fino alla fine - trasportare pochi bagagli e camminare con gli altri nel profondo amore. 

Commento: La vita moderna offre molteplici possibilità di perseverare. L’uomo deve rifiutare molto, conservare la propria libertà interiore e approfondire i rapporti. 

29/09/2011 

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