IL FINE DELLA CREAZIONE
Per se stesso. - Il Signore che ha creato il cielo, lo stesso Dio che ha formato la terra, che l'ha plasmata, non l'ha creata invano (cfr. Is.45, 18). Poiché il Signore con la sapienza fondò la terra e con la prudenza stabilì i cieli (cfr. Prov.3, 19). Sì, o Signore, tutto hai fatto con saggezza (cfr. Sal.103, 24) d'infinita potenza, per raggiungere tutti i suoi fini di dolcezza infinita, per adattarvi tutte le cose; e hai disposto tutto con misura, calcolo e peso (cfr. Sap.11, 21). Le creature, uscite dalla sua mano, hanno ricevuto da lui il loro fine e il loro ordine. Qual è questo fine? Qual è quest'ordine? Non altri che Dio stesso. Infatti, se Dio avesse creato per un altro fine, avrebbe riferito e subordinato il suo atto a questo fine, vi avrebbe allora assoggettato se medesimo essendo egli il suo stesso atto. Questo fine sarebbe allora al disopra di Dio, cioè Dio non sarebbe più Dio. Le creature non possono dunque esistere che per lui e per la sua gloria.
FRANÇOIS POLLIEN
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