venerdì 30 aprile 2021

Dalla fede nasce la vita non solo per Daniele ma anche per gli altri saggi di Babilonia. Daniele si rivela così perfetto uomo di fede, datore di vita.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

Tutto però è dalla verità ascoltata, obbedita, compiuta. Sappiamo che Daniele è perfetto in ogni verità di Dio: ascolto, obbedienza, compimento, manifestazione. 

17 Poi Daniele andò a casa e narrò la cosa ai suoi compagni, Anania, Misaele e Azaria, 

Dopo aver ottenuto ulteriore tempo da parte del re, Daniele va a casa e narra ogni cosa ai suoi compagni: Anania, Misaele e Azaria. 

Poi Daniele andò a casa e narrò la cosa ai suoi compagni, Anania, Misaele e Azaria… Narra non solo per conoscenza, ma perché vuole aiuto da essi. 

Loro sono una cosa sola, sono un solo corpo, come solo corpo devono agire. Ciò che fa l’uomo è anche degli altri. La comunione è via divina di azione. 

Nulla è più gradito al Signore del pensarsi sempre una cosa sola e come cosa sola sempre agire, operare, pregare, dare soluzione di vita alla vita. 

18 affinché implorassero misericordia dal Dio del cielo riguardo a questo mistero, perché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte insieme con tutti gli altri saggi di Babilonia. 

Daniele chiede ai suoi compagni di invocare assieme a lui la misericordia di Dio. Il Signore deve rivelare loro il pesante segreto del re. 

Affinché implorassero misericordia dal Dio del cielo riguardo a questo mistero, perché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte insieme con tutti gli altri saggi di Babilonia. Il segreto Dio solo lo conosce e lo può rivelare. 

Quale è il motivo primario della loro intercessione: che fossero conservati in vita. Non solo loro ma anche tutti i saggi di Babilonia.  

Anche in questo desiderio di non morire vi è una fede nascosta e segreta di Daniele che dobbiamo mettere in evidenza. Dio vuole operare con Daniele. 

Finora però nulla ha fatto se non rendere convincente la sua saggezza. Dio non solo lo ha reso convincente, ma lo ha posto al di sopra di tutti i saggi. 

È evidente che Dio ha un progetto su Daniele. Se Daniele oggi viene messo a morte, il Signore non potrà operare ciò che si è proposto di compiere.  

La richiesta di vita è sempre finalizzata al compimento perfetto, pieno della volontà del Signore. Tutto è chiesto per il più grande bene di Dio. 

Tutto nella fede, vita e morte, gioia e sofferenza, ricchezza e povertà, servono solo perché il Signore attraverso di esse riveli la sua grande gloria. 

La vita non serve a Daniele per Daniele, serve a Daniele per il suo Dio, perché per mezzo di essa il Signore si manifesti tra le genti.  

La preghiera di Daniele non è il frutto di egoismo, ma di purissima fede. San Paolo ci rivela che tutto ciò che non viene dalla fede è peccato. 

Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni. Uno crede di poter mangiare di tutto; l’altro, che invece è debole, mangia solo legumi. Colui che mangia, non disprezzi chi non mangia; colui che non mangia, non giudichi chi mangia: infatti Dio ha accolto anche lui. Chi sei tu, che giudichi un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda il suo padrone. Ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di tenerlo in piedi. 

C’è chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti uguali; ciascuno però sia fermo nella propria convinzione. Chi si preoccupa dei giorni, lo fa per il Signore; chi mangia di tutto, mangia per il Signore, dal momento che rende grazie a Dio; chi non mangia di tutto, non mangia per il Signore e rende grazie a Dio. Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. 

Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, perché sta scritto: Io vivo, dice il Signore: ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua renderà gloria a Dio. 

Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio. 

D’ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri; piuttosto fate in modo di non essere causa di inciampo o di scandalo per il fratello. 

Io so, e ne sono persuaso nel Signore Gesù, che nulla è impuro in se stesso; ma se uno ritiene qualcosa come impuro, per lui è impuro. Ora se per un cibo il tuo fratello resta turbato, tu non ti comporti più secondo carità. Non mandare in rovina con il tuo cibo colui per il quale Cristo è morto! Non divenga motivo di rimprovero il bene di cui godete! Il regno di Dio infatti non è cibo o bevanda, ma giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo: chi si fa servitore di Cristo in queste cose è bene accetto a Dio e stimato dagli uomini. 

Cerchiamo dunque ciò che porta alla pace e alla edificazione vicendevole. Non distruggere l’opera di Dio per una questione di cibo! Tutte le cose sono pure; ma è male per un uomo mangiare dando scandalo. Perciò è bene non mangiare carne né bere vino né altra cosa per la quale il tuo fratello possa scandalizzarsi. 

La convinzione che tu hai, conservala per te stesso davanti a Dio. Beato chi non condanna se stesso a causa di ciò che approva. Ma chi è nel dubbio, mangiando si condanna, perché non agisce secondo coscienza; tutto ciò, infatti, che non viene dalla coscienza è peccato (Rm 14,1- 23).  

Dalla fede nasce la vita non solo per Daniele ma anche per gli altri saggi di Babilonia. Daniele si rivela così perfetto uomo di fede, datore di vita. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

Vi dico questo, che quando vedrete i resti della Mia Chiesa sparsi per il mondo, siate in pace perché la vittoria sta arrivando e l'ora del Mio ritorno è all'orizzonte.

 


26 aprile 2021

Figlia mia, dico ai miei figli, ognuno di voi è un vaso della storia. L'arteria stessa di cui il Mio sangue scorre verso e dal Mio Sacratissimo Cuore. Piango, figli Miei, piango per questo mondo perduto e frammentato che si è arreso al nemico. Le tenebre coprono questa terra perché le camere dell'inferno si stanno svuotando su questa terra. L'amore si è perso in mezzo a queste tenebre e molti si rivoltano contro il loro prossimo. Dico ai Miei Fedeli di rimanere forti e vigili nella verità, perché coloro che camminano con orgoglio e cuori superbi, perché hanno eluso la giustizia in questa vita, la troveranno nella prossima, perché il loro tempo di misericordia è scaduto. Guai a coloro che hanno fatto del male ai Miei piccoli. Guai a coloro che cercano di rendere la morte quando Io sono l'autore della vita e della morte. Dove sono i Miei figli prediletti? Dove sono i Miei sacerdoti per guidare i Miei figli nella verità? Dove sono i Miei sacerdoti per dire al mondo che la strada dell'inferno sta diventando chiusa a chiave con le anime che sono cadute nella trappola di Satana? Sono tenuto prigioniero dal Mio Popolo mentre la voce del nemico riecheggia attraverso le mura della Mia Chiesa. Quanti si sono segnati con il sangue degli innocenti per paura. Quanti hanno rinunciato alla loro fede e fiducia in Me per la falsa scienza dell'uomo invece che per il creatore del mondo, perché Io sono Gesù. Dove risiede la vostra fede? Vi dico questo, che quando vedrete i resti della Mia Chiesa sparsi per il mondo, siate in pace perché la vittoria sta arrivando e l'ora del Mio ritorno è all'orizzonte. Ora andate avanti, perché Io sono Gesù, e state in pace, perché la Mia Misericordia e la Mia Giustizia prevarranno.

Jennifer

Il “nuovo” Terzo Segreto

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Il “Segreto”

Per quanto riguarda l’autenticità del testo pubblicato, mentre Padre  Gruner sembra essere convinto della sua autenticità291, alcune domande  sorgono spontaneamente: perché Suor Lucia, che nel 1944 aveva  sicuramente letto le Sacre Scritture e tanti altri “libri di pietà”, come  li chiama il Cardinale Ratzinger – afferma che il Santo Padre “pregava  per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino” (cadaveres  in portoghese)? Nella storia della salvezza in genere ci si riferisce alle  “anime dei morti o dei defunti,” come si può leggere nel Credo (... la  resurrezione dei morti …). Solo nell’Antico Testamento si può trovare  il termine “cadavere”, e solamente in contesti relativi ad apostati o ad anime perdute. 

È inoltre assai strano, alla luce del Primo e del Secondo Segreto, che  Suor Lucia abbia parlato di un “Vescovo vestito di bianco” quando gli  eventi del 1939 erano stati chiaramente profetizzati con un riferimento  esplicito al papa, e persino al suo nome: Pio XI. Un “Vescovo vestito di  bianco” potrebbe essere l’Abate di Bressanone, in Alto Adige, oppure  un qualsiasi vescovo di un paese africano o persino un impostore che  a Roma finge di essere un Papa – come affermano i “sedevacantisti”.  Non possiamo e non vogliamo avventurarci in simili speculazioni, ma  la frase “Vescovo vestito di Bianco” è stranamente vaga, nel contesto  storico degli eventi accaduti a partire dal 1917.


L’interpretazione del “Segreto”


A. La lettera del Papa a Suor Lucia

In questa lettera, datata 19 aprile 2000 e citata dal MDF (a pag. 27), il Papa afferma: 

Siccome però in quel giorno [il giorno della Beatificazione di Francesco e Giacinta, il 13 maggio 2000] non ci sarà il tempo per un colloquio, ma solo per un breve saluto, ho incaricato  appositamente... Monsignor Tarcisio Bertone... Monsignor  Bertone... viene a mio nome (sic) per fare qualche domanda  sull’interpretazione della “terza parte del segreto”.

Dobbiamo concludere che Sua Santità non aveva tempo da  dedicare ad un incontro con Suor Lucia. Uno strenuo ammiratore di  Papa Giovanni Paolo II che fosse  disposto a difenderlo a prescindere,  potrebbe obiettare a quest’affermazione ricordandoci che non tocca a  noi organizzare o giudicare la scaletta degli appuntamenti di un Papa,  né discutere le sue decisioni in materia di disciplina e governo della  Chiesa, in rebus... quae ad disciplinam et regimen Ecclesiae... pertinent.  (D.S. 3060)

Questo è senz’altro vero. Possiamo tuttavia porci una domanda  scontata: perché i consiglieri e gli assistenti del Papa hanno introdotto  nell’agenda di Sua Santità l’incontro con i Massoni della Commissione  Trilaterale292, quello con Mikhail Gorbaciov, con gli alti Massoni Ebrei  della B’nai B’rith293, la preghiera recitata dal pulpito della Chiesa  luterana di Roma294, la visita alla sinagoga di Roma295 e gli incontri con  il “patriarca” Buddista Vasana Tara296, con il Dalai Lama297 e con Yasser   Arafat298? E perché hanno permesso a Dimitri I, patriarca scismatico ed  eretico di Costantinopoli299, di sedere accanto a lui nella Loggia Papale  all’interno della Basilica di San Pietro(!), mentre non sono riusciti a  trovare il minimo spazio nella sua agenda per far incontrare il Papa con  la messaggera scelta dalla Madonna, forse la più importante tra tutti i  veggenti del 20° secolo?

Non sappiamo la risposta e non vogliamo avventurarci nel darne  una, ma il legame teologico con il tentativo di sminuire il Terzo Segreto  da parte del Vaticano ci pare evidente.

Padre Paul Kramer

PROTEGGIMI DALL 'INFLUENZA DI SATANA

 


Il tempo stringe!

 


12. aprile 2021

Figlia Mia. Cara figlia. Per favore scrivi. Il maligno è molto attivo e attacca molti dei Nostri figli, per allontanarli dalla calma e dal Mio santissimo Figlio, ma non avete nulla da temere finché restate nascosti nella preghiera e in Gesù.

Il Padre Onnipotente interviene e questo tempo è vicino, molto vicino, ma dovete perseverare e pregare per quei figli che vivono ancora lontani da Mio Figlio e dal loro Creatore perché:

L’ Avvertimento è vicino e molti figli si convertiranno ma il numero di quelli che diverranno forti, leali e realmente puri combattenti (=difensori) di Gesù dipende dalle vostre preghiere infatti:

Grazie alle vostre preghiere, amati figli dell’esercito rimanente, migliaia si convertiranno dunque:

Pregate, pregate, pregate e supplicate il Padre, che EGLI mandi il Suo Spirito Santo a TUTTI i figli creduti perduti, in modo che EGLI accenda nei loro cuori la fiamma d’amore per Gesù e Dio Padre così che ancora molte delle Nostre amate creature vengano salvate.

Dillo ai figli per favore. 

Il tempo stringe.

 Amen.

Vi amo molto, amati figli dell’esercito rimanente. Se vedeste a che punto voi e il vostro mondo vi trovate non smettereste mai di pregare. Amen.

La vostra amorevole Madre Celeste.

Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza. Amen.

 Pregate molto. Il tempo stringe. Amen.

 


 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 26 OTTOBRE 2019



Popolo di Dio:

LE NOSTRE LEGIONI MANTENGONO LA LORO PROTEZIONE SUL POPOLO DI DIO, MA È NECESARIO CHE CI CHIAMIATE, CHE CI INVOCHIATE, CI SUPPLICHIATE E CHE SOLLECITIATE TUTTA QUELL’ASSISTENZA DELLA QUALE VI STATE PRIVANDO PER MANCANZA DI FEDE.

La terra si sta macchiando del sangue degli innocenti, l’uomo è caduto in una grave dissolutezza perché vive disprezzando l’Ordine Divino e ogni cosa che proviene da Dio; tutto ciò è il risultato del disprezzo nei confronti del Nostro Re e Signore Gesù Cristo e della Nostra Regina e Madre dei Cieli e della Terra.

FIGLI DEL NOSTREO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, LA PESTE DIFFUSA DALLA MANO DEL DEMONIO LAVORA VELOCEMENTE
SULLE MENTI RIBELLI DELLE PERSONE.

Il momento attuale è estremamente pericoloso per l’uomo. Il demonio ed i suoi seguaci stanno cercando di creare confusione e si approfittano della minima trascuratezza dell’uomo per causare gravi e grandi divisioni che lo porteranno unicamente ad allontanarsi da Dio e ad avvicinarsi al peccato.

Prima della grande battaglia, mentre stanno fervendo i preparativi, le dimostrazioni di potere stanno creando grande tensione, soprattutto ora che il demonio si rende perfettamente conto che la sua sconfitta è imminente.

Ora il demonio utilizza il genere di cancro più invasivo, quel cancro che ha in sé la superbia, il disamore e la divisione che lui sa innestare in coloro che hanno quello che serve per farlo insediare e riprodursi e che sono quelli che credono di essere superiori ai loro fratelli.

Il demonio si avvale di queste persone superbe per distrarre i figli di Dio che stanno lottando per rimanere sulle vie di Dio al fine di ottenere la Vita Eterna.
La zizzania è cresciuta ed è in mezzo al grano. (Cfr. Mt 13,24-30)

Ideologie false ed imponenti stanno opprimendo i deboli, li stanno dominando e stanno aumentando nello loro scalata verso il potere e allo stesso tempo incrementano la loro grave malvagità.

IL COMUNISMO STA AVANZANDO SENZA DARE NELL’OCCHIO, sta prendendo forza a causa della lontananza dell’uomo dal Suo Re e Signore Gesù Cristo. L’uomo dimentica in fretta e sarà nuovamente dominato, disprezzato, oltraggiato come lo è stato in passato, ma verrà il momento in cui si renderà conto di quanto si sia allontanato da Dio.

L’oppressione porta l’uomo a ribellarsi, senza che abbia la consapevolezza di quale sia la vera ragione, che è causata dalle distanze che ha preso dal SuoCreatore. NON AVETE OBBEDITO!

AVETE DISPREZZATO LE RICHIESTE CHE LA NOSTRA REGINA E MADRE DI TUTTO IL CREATO FECE A FATIMA (2) : NON AVETE RISPETTATO TUTTI I REQUISITI CHE NOSTRA MADRE VI AVEVA CHIESTO PER EVITARE IL CAOS ATTUALE E QUELLO FUTURO.
IL POPOLO DI DIO PATIRÀ PER QUELLA DISOBBEDIENZA CHE, A SEGUITO DELL’ACCOGLIENZA DI OSCURE IDEOLOGIE, CONDURRÀ ALLA REGRESSIONE SPIRITUALE.

Voi, Popolo di Dio, dovete unirvi nella preghiera e nell’azione, senza occultare l’Onore e la Gloria che professate alla Trinità Sacrosanta e alla Nostra Madre e Regina dei Cieli e della Terra.

Il Popolo di Dio sta vivendo nella confusione, come se quanto dice il Cielo fosse riferito a cose inanimate e il bene o il male fossero ininfluenti.

Come in passato, sono i semplici, i poveri e gli umili quelli che amano il Vero Magistero della chiesa: costoro sono le sementi che danno frutti di vita eterna, per questo il Nostro Re continua la Sua semina nelle anime e di ciascuno sa quale frutto darà.

È URGENTE CHE VI GUARDIATE DENTRO E CHE VI ESAMINIATE E QUELLI DI VOI CHE HANNO IL CUORE INTOSSICATO DALLA MANCANZA D’AMORE, DEVONO CERCARE CON URGENZA IL MEDICAMENTO DELL’AMORE DI DIO, AFFINCHÈ IL DEMONIO NON VI INCITI A COMMETTERE ERRORI DEI QUALI VI PENTIRESTE.
  
Lo spettro della guerra si sta muovendo da differenti punti della terra, sta distraendo i figli di Dio perché si stanchino di stare attenti e vengano confusi.

POPOLO DI DIO: SUCCEDA QUELLO CHE SUCCEDA, NON DISCOSTATEVI DAL VERO MAGISTERO.

DIO È LO STESSO DI IERI, DI OGGI E DI SEMPRE. (Cfr Eb 13,8).

Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per l’Argentina e per i suoi Paesi fratelli che stanno soffrendo.
L’irritabilità dell’uomo raggiungerà l’apice: il fratello si solleverà contro il fratello e la pace apparterrà al passato.
L’Argentina tremerà.

L’ARGENTINA DEVE ESSERE CONSACRATA AI SACRI CUORI.

Pregate e riparate davanti alla Nostra Regina e Madre perché le menti infiammate dalla sete di potere possano essere piegate e alla fine la pace ritorni nelle nazioni.
 (3)

Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per l’America Latina.
Sta venendo attaccata dal comunismo, “tentacolo dell’Anticristo”.
La libertà è il grande ostacolo per questo tentacolo, ma non è completa, per questo i paesi poveri si stanno trasformando in prigionieri del grande potere unico che sta opprimendo i popoli, per consegnare i figli di Dio all’anticristo.

Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate.
Questa generazione non conosce Dio, ma conosce la petulanza, l’arroganza e la grandezza di quelli che, con discorsi e parole elaborate, stanno guadagnando terreno per il male e stanno portando le masse a manifestare contro la morale, contro la religione, contro la verità e contro la rettitudine.

Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, questa generazione sta soffrendo e soffrirà a causa della sua stessa superbia, perché la terra è entrata nella sua convulsione.

Vi trovate sulla dirittura finale dei grandi accadimenti, non lasciate che il male vi inebri il cuore, né che vi devii la mente. Centrate la vita nella Trinità Sacrosanta, non lasciatevi ingannare da quelli che vogliono allontanarvi dalla Vita Eterna.  Mantenete la Fede, la Speranza e la Carità.

RICEVETE IL NOSTRO RE NELL’EUCARISTIA. PREGATE, PREGATE CON AMORE, PREGATE CON FEDE, PREGATE CON CONSAPEVOLEZZA E CHE OGNI PAROLA ESCA DAI VOSTRI CUORI, NON SOLO DALLE VOSTRE LABBRA.

Popolo del Nostro Re, voi in questo momento dovete amare come Dio stesso Ama, agire come Dio stesso agisce, operare come Dio stesso edifica: IN UNITÀ.

Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, non opprimetevi a vicenda, in seguito cercherete quelli che in questo momento disprezzate, perché non riuscirete ad andare avanti da soli.

Noi vi proteggiamo; noi delle Legioni Celesti vi proteggiamo, non allontanatevi dalla preghiera, pregate il Santo Rosario per la Nostra Regina e Madre dei Cieli e della Terra con fervore e con amore.

CHI È COME DIO?

NESSUNO È COME DIO!

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
 AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO 
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

San Michele si sta rivolgendo al Popolo di Dio e lo ammonisce per fare in modo che i cuori addormentati si sveglino.

Anche l’uomo che è nelle tenebre, se si ferma un attimo e supplica con intenzione la Misericordia Divina e corregge la propria vita, sarà ascoltato e perdonato.

Quali figli di Dio, abbiamo ricevuto doni e virtù a piene mani, ma in questo momento moltissimi fratelli si stanno dimenticando che l’Onnipotenza Divina
ci elargisce doni ogni singolo giorno della nostra vita.

Nella frenesia in cui si sta vivendo, ci si dimentica dell’Amore che proviene da Dio ma la virtù dell’Amore, anche nei momenti più duri, riuscirà a risvegliare qualche anima e questa virtù porterà a soccorrere il fratello nei momenti in cui ne avrà maggiormente bisogno.

Supplichiamo la Nostra Madre, Regina e Maestra dei discepoli di non lasciare la nostra mano ed invochiamola in ogni momento perché Lei è il Tempio ed il Tabernacolo dello Spirito Santo.

Amen.

giovedì 29 aprile 2021

CRISTO, VITA DELL'ANIMA

 


Del mistero di Cristo tre sono, pertanto, gli aspetti che noi dobbiamo contemplare quando parliamo di Nostro Signore come sorgente della nostra santificazione. Ne prendiamo l'idea da S. Tommaso, il principe dei teologi, nella sua dottrina sulla causalità santificatrice di Cristo (2).

Cristo è, nel tempo stesso, la causa esemplare, la causa meritoria e la causa efficiente di tutta la nostra santità, Cristo è il modello unico della nostra perfezione, - l'artefice della nostra redenzione ed il tesoro delle nostre grazie, - la causa efficiente della mostra santificazione.  

   Questi tre punti riassumono perfettamente ciò che dobbiamo dire di Cristo stesso come vita delle anime nostre.  

La grazia, è, infatti, il principio di questa vita soprannaturale di figli di Dio, la quale costituisce il fondo e la sostanza di ogni santità Questa grazia si trova in tutta la sua pienezza in Cristo e tutte le opere, che la grazia ci fa compiere, hanno il loro esemplare in Gesù. Cristo ci ha meritato questa grazia per mezzo della sua vita, della sua passione, della sua morte. Infine, Cristo stesso produce questa grazia in noi per mezzo del sacramento e del contatto che abbiamo con lui nella fede.  

   Ma queste verità sono così ricche che noi dobbiamo contemplare ognuna in sé. In questa conferenza considereremo Nostro Signore come il nostro. modello divino in ogni cosa,  come l'esemplare della santità, alla quale dobbiamo mirare.  

La prima cosa da considerare è lo scopo che dobbiamo raggiungere. Una volta compreso questo scopo, l'applicazione dei mezzi propri al suo raggiungimento verrà naturale.  

I  

   Abbiamo visto che la nostra santità è una partecipazione alla santità divina: siamo santi se siamo figli di Dio e se viviamo da veri figli del Padre celeste, degni della nostra adozione soprannaturale. «Siate, dice S. Paolo, gli imitatori di Dio come conviene a dei figli adorati» (1). Gesù stesso ci dice: «siate perfetti» - ed è a tutti i suoi discepoli che si rivolge Nostro Signore - non di una perfezione qualunque (2), «come il vostro Padre celeste è perfetto». E perché ciò? Perché dobbiamo essere all'altezza del posto che occupiamo, perché Dio ci ha adottati come suoi figli, ed i figli devono nella loro vita, assomigliare al padre.  

   Ma per imitare Dio bisogna conoscerlo e come possiamo conoscere Dio? Egli «abita una luce inaccessibile», dice S. Paolo (3). «Nessuno, dice S. Giovanni, ha mai visto Dio» (4). Come potremo dunque riprodurre ed imitare le perfezioni di colui che non vediamo?  

   Una parola di S. Paolo ci dà la risposta (5). «Dio si è rivelato a noi per mezzo del Figlio suo e nel Figlio suo Gesù Cristo». Gesù Cristo è «lo splendore della gloria del Padre» (6); «la immagine del Dio invisibile» (7), perfettamente simile a suo Padre,  capace di rivelarlo agli uomini, poiché lo conosce come ne è conosciuto: «Il Padre non è conosciuto da nessuno, dice Gesù, eccetto che dal Figlio suo e da coloro ai quali suo Figlio vuole rivelarlo» (1). Gesù Cristo, che è sempre in sinu Patris, ci dice: «Io conosco mio Padre» (2): ma egli lo conosce «per rivelarcelo» (3); Cristo è la rivelazione del Padre.  

    E come il Figlio ci rivela il Padre? Incarnandosi. Il Verbo. il Figlio, si è incarnato, s'è fatto uomo, e in lui e per lui noi conosciamo Dio. Cristo è Dio messo alla nostra portata sotto una espressione umana; è la perfezione divina che si rivela a noi sotto forme terrestri; è la santità stessa che apparisce sensibilmente ai nostri occhi durante trentatré anni, per rendersi tangibile ed imitabile (4). Noi non potremo mai pensarci troppo: Cristo è Dio che si fa uomo, che vive fra gli uomini, a fine di insegnar loro, con la sua parola e soprattutto con la sua vita, in qual modo devono vivere per imitare Dio e piacergli. Noi, dunque. per vivere da figli di Dio, dobbiamo soltanto aprire gli occhi con fede ed amare e contemplare Dio in Gesù.  

    C'è nel Vangelo, un episodio semplicissimo, e tuttavia magnifico. Voi lo conoscete, ma è bene ricordarlo. Era la vigilia della passione di Gesù. Nostro Signore aveva parlato, come sapeva far lui, di suo Padre ai suoi apostoli: e questi entusiasmati, desideravano vedere e conoscere il Padre. L'apostolo Filippo esclama: «Maestro, mostraci il Padre, e noi non domanderemo più niente» (5). E Gesù Cristo risponde: «E che? Io sono con voi da tanto tempo, e non mi conoscete ancora? Filippo, chi vede me, vede mio Padre». 

   Sì, Cristo è la rivelazione di Dio, di suo Padre. Come Dio, egli è uno con lui, e colui che lo contempla vede la rivelazione di Dio.  

uando contemplate Cristo, che si abbassa nella povertà della mangiatoia, ricordate queste parole: Qui videt me, videt et Patrem. Quando vedete l'adolescente di Nazaret lavorare pieno di obbedienza, nell'umile bottega, fino a trent'anni, ricordate queste parole: «chi lo vede, vede suo Padre»; chi lo contempla, contempla Dio. Quando vedete Cristo attraversare le borgate della Galilea facendo il bene dappertutto, guarendo gli ammalati, annunciando la buona novella; quando vedete il suppliziato della croce morire per amore degli uomini, oggetto delle risa dei carnefici, ascoltate, egli vi dice: Qui videt me, videt et Patrem, «Chi mi vede, vede Dio stesso». Queste sono altrettante manifestazioni di Dio, altrettante rivelazioni di perfezioni divine. Le perfezioni di Dio sono, in sé stesse, incomprensibili come la natura divina; chi di noi, per esempio, potrebbe capire che cosa sia l'amore divino? È un abisso che sorpassa tutto ciò che possiamo concepire. Ma quando vediamo Cristo - che, come Dio, è «uno con suo Padre» (1), che ha in sé la stessa vita divina del Padre (2) - istruire gli uomini, morire sulla croce, dare la sua vita per amore di noi, quando lo vediamo istituire l'Eucarestia, noi comprendiamo allora la grandezza dell’amore di Dio.   

   Così è di ognuno degli attributi di Dio, di ognuna delle sue perfezioni. Cristo ce le rivela e, man mano che avanziamo nel suo amore, ci fa penetrare più avanti nel suo mistero (3). Vale a dire: se qualcuno mi ama, mi riceve nella mia umanità, sarà amato da mio padre; e anch'io l'amerò e mi manifesterò a lui nella mia divinità; gliene scoprirò i segreti.  

   «La Vita è stata manifestata, scrive S. Giovanni (4),  e noi l'abbiamo veduta; perciò noi le rendiamo testimonianza, e noi vi annunciamo la vita eterna, che era nel seno del Padre e che si è resa sensibile quaggiù, in Gesù Cristo. Di modo che, per conoscere ed imitare Dio, noi non dobbiamo che conoscere ed imitare suo Figlio Gesù, che è l'espressione umana e divina, ad un tempo, delle perfezioni infinite del Padre: Qui videt me, videt et Patrem.  

II  

   Ma come ed in che cosa Cristo, Verbo Incarnato, è il nostro modello, il nostro esemplare? Cristo è doppiamente modello: nella sua persona e nelle sue opere: nel suo stato di Figlio di Dio, e nella sua attività umana, poiché egli è nello stesso tempo Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, Dio perfetto e uomo perfetto. 

Beato Dom COLUMBA MARMION 

Presto inizierà la vera persecuzione dei cristiani, ma voi non temete perché io vi proteggerò.

 


Trevignano Romano, 27 aprile 2021

Cara figlia, grazie per avermi accolta nel tuo cuore. Figlia mia, ciò che accadrà in questo momento era scritto. Presto inizierà la vera persecuzione dei cristiani, ma voi non temete perché io vi proteggerò. Le tribolazioni ci saranno, mio Figlio fu detto pazzo anche dai parenti più stretti, quindi quando le vostre labbra pronunceranno il Suo Santissimo Nome, lì inizierà ad alimentarsi l’iniquità, alcuni dei miei figli potrebbero retrocedere perché plagiati dalla nuova religione che non appartiene a Dio. Figlia mia, dedicatevi di più alla preghiera e al digiuno, pregate per i malati nello spirito. Ricordate che Dio è giusto e la sua giustizia farà tremare la Chiesa, non permetterà che spadroneggi l'iniquità e che la parola di Dio possa essere cambiata. Figlia mia, il mondo e l'umanità hanno bisogno di una guida, questi messaggi dilaganti saranno perle per coloro che conoscono la verità, non aver paura, la verità dovrà essere urlata in mille luoghi, affinché la conversione possa iniziare nel cuore dei miei figli. Non abbiate mai timore di ciò che presto accadrà perché Io sarò con voi, fate discernimento sulle anime che si avvicineranno, qualcuno vi ingannerà, siate vigili e pronti. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

LA PRESENZA REALE

 


Venga il tuo regno!

Inoltre dovete consolare Nostro Signore, che attende le vostre consolazioni e le riceve con gioia. Domandategli che susciti buoni Sacerdoti, di quei Sacerdoti apostoli che santificano un secolo, che danno a Dio nazioni intere. Esprimetegli il vostro vivo desiderio che Egli sia tutto in tutti, non solamente Salvatore - ciò suppone troppe miserie nel mondo - ma Re, Re assoluto e pacifico. Consolatelo della freddezza e disobbedienza di tanti suoi sudditi.

Povero Gesù, è come un vinto! In cielo regna Signore sugli Angeli e sui Santi ed è fedelmente obbedito. Quaggiù no! Gli uomini, suoi redenti e suoi figli, hanno prevalso su di lui! Più non regna negli stati cattolici. Facciamolo regnare almeno in noi e lavoriamo a ricondurre dovunque il suo regno.

Nostro Signore, assai più che alle chiese monumentali, guarda ai nostri cuori e li cerca; poiché dunque i popoli hanno cacciato Nostro Signore, rialziamo il suo trono sull'altare dei nostri cuori. I barbari si facevano un re elevandolo sui loro scudi; noi proclameremo re Gesù in Sacramento elevandolo sui nostri cuori, servendolo con fedeltà e devozione. Ah! quanto ama i nostri cuori, Gesù! Li brama: si fa il mendicante dei nostri cuori, domanda, supplica, insiste. Cento volte gli fu risposto con un rifiuto, ma sempre ci tende la mano! Veramente noi diremmo che è un disonorarsi, domandare ancora dopo tante ripulse. Invece noi dovremmo morir di vergogna al pensare che Gesù viene così mendicando e che nessuno gli da quel che domanda. Oh! quanti affronti sostiene nella ricerca dei nostri cuori! Egli insiste soprattutto presso i cattolici, le anime devote, i religiosi, che non vorrebbero dargli tutto il loro cuore. Gesù vuol tutto: e la ragione, il movente di tali ricerche appassionate, è il suo amore. Ma fra i trecento milioni di cattolici, quanti lo amano con l'amore dell'amico, che da la vita, dal fondo del cuore? Almeno quelli che si danno alla pietà, i suoi figli, i suoi religiosi, le sue vergini fossero totalmente suoi! Ma lo si lascia avanzare d'un passo nel cuore e poi gli si oppone un ostacolo; gli si accorda una cosa e se né ricusa un'altra. E Gesù vuol tutto, domanda tutto; aspetta e non si stanca.

Amiamolo dunque per noi stessi, per quelli che non l'amano, per i parenti e gli amici; paghiamo il debito della nostra famiglia, della nostra patria. Così fanno i santi, imitatori di Nostro Signore, che ama per tutti gli uomini e si fa mallevadore per tutto il mondo.

Ah, questo amabile Salvatore che tanto ci ama, diventi infine il re, il signore, lo sposo dell'anima nostra! Può mai darsi che non amiamo Nostro Signore almeno come i nostri parenti, i nostri amici, noi stessi? Ma ci hanno dunque ammaliati!

Certo, se potessimo con un sol atto pagare tutto il debito di amore, via, lo faremmo; ma perché si deve incessantemente rinnovare il dono di noi stessi, il coraggio ci viene meno. Ebbene, questo prova manifestamente che il nostro non è vero amore.

Povero Gesù! qual pena gli facciamo! Si videro madri morire dal dolore cagionato da figli indegni. Se Nostro Signore non fosse immortale, sarebbe morto mille e mille volte dopoché si è velato nel SS. Sacramento. Nel Giardino degli Ulivi, senza un miracolo sarebbe morto alla vista dei peccati che doveva espiare. Qui è glorioso in se stesso, ma nelle sue opere, nel suo cuore, è umiliato e ridotto al nulla! Tactus dolore cordis intrinsecus!

Ebbene, consolate l'amantissimo Nostro Signore. Gli uomini trovano sempre qualcuno che corrisponda al loro amore, ma il Signore?...

Consolatelo dell'ingratitudine di tutti i peccatori; ma soprattutto della vostra propria ingratitudine. Piangete con lui le defezioni dei suoi ministri infedeli, delle sue spose stolte. Se giustamente si dice che queste cose sono troppo ributtanti ed è meglio nasconderle, pensateci però ai piedi di Gesù e consolatelo. Giuda da solo dovette far versare lagrime di sangue a Nostro Signore. Oh! non avremmo un momento di gioia, se conoscessimo le offese che si fanno a Gesù, E il sacerdote non vorrebbe consacrare, se Gesù fosse ancora soggetto al dolore. Grazie a Dio, egli non può più morire, e il suo amore solo porta il peso di tutti gli oltraggi.

Mi accorano vivamente le anime pie, le spose di Gesù Cristo in mezzo al mondo, le quali sempre rimandano la perfezione ai religiosi, dicendo che non vi sono obbligate, non avendo fatto i voti di religione. La verità è che non si ha il coraggio di amare. L'amore è lo stesso da per tutto, e voi potete amare di più nel vostro stato che un religioso nel suo: lo stato del religioso è più perfetto in se stesso, ma il vostro amore può sorpassare il suo amore.

Orsù, il regno di Gesù Cristo si stabilisca in voi. L'Esposizione del SS. Sacramento è l'ultima delle grazie, dopo la quale non vi è più che il Cielo o l'inferno. L'uomo si lascia attirare da quel che splende. Orbene, Nostro Signore è salito sopra un trono raggiante, si fa vedere da tutti, e non vi è più scusa. Se lo si lascia solo o gli si passa innanzi senza convertirsi, Gesù si ritirerà, e che sarà di noi? Dunque servite Nostro Signore, consolatelo, portate il fuoco del suo amore dappertutto ove non è ancora acceso, lavorate alla dilatazione del suo regno che è il regno dell'amore:

Adveniat regnum tuum, regnum amoris!

San Pietro Giuliano Eymard


La Stolta Superbia e Soave Umiltà

 


Fiducia!

“Resta solo nell’umiltà e non avvilirti: l’avvilimento è ancora superbia. Abbi solo l’umiltà.

Dopo il peccato, non si deve orgogliosamente pretendere di annullare la rovina da sé, ma andare da chi si sa che può risanare l’anima, perché tutto può fare il Signore. L’orgoglio dell’uomo è tale che più grande è la rovina della sua anima e più cerca di rabberciarla da sé con rimedi che producono un guasto ancora maggiore. Uno strappo, sempre si vedrà, sempre si vedranno le ferite che un’anima ha ricevute. Ma l’anima lotta la sua battaglia; è naturale, quindi, che venga colpita, tanti sono i nemici che le stanno intorno. Ma nessuno, vedendo un uomo coperto di ciccatrici, segni di altrettante gloriose ferite buscate in battaglia per raggiungere la vittoria, può dire: “Questo è un disgraziato!”. Anzi, dirà: “Costui è un eroe, ecco i segni del suo valore!” Né si vedrà mai un soldato evitare di farsi curare, perché si vergogna della sua ferita. Lo si vedrà invece andare dal medico e dirgli con santo orgoglio: “Ecco, ho combattuto e vinto. Come vedi, non mi sono risparmiato. Ora medicami per nuove battaglie e vittorie!” (Poema 8°, p. 270).

“Inutilmente gli uomini si agitano se Dio non è con loro, Mentre, senza agitarsi, vince chi si fida nel Signore che sa quando è giusto premiare con vittorie o punire con disfatte. Ditevi sempre: “Quando Dio è con noi, chi ci può vincere?”. Soprattutto quando vogliono abbattere, rovinare la vostra anima. Dio è Padre e ha cura dei suoi piccoli: non lasciatevi prendere da sgomento o superbia, ambedue sono dannosi. Dio sarà con voi se sarete umili, se riconoscerete che da voi non siete capaci di nulla, ma tutto potete, se uniti al Padre” (Poema 6°, p. 728).

René Vuilleumier


PER SCONGIURARE UN SOLO CONTROLLO MONDIALE

 


“Non c’è più tempo… La Casa Paterna Ha fretta…”

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

27 APRILE 2021


Popolo di Dio:

 

VI BENEDICO, VI PROTEGGO NEL NOME DELLA TRINITÀ SACROSANTA.

 

SIATE MISERICORDIOSI, SIATE AMORE, COME IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO È AMORE E MISERICORDIA.

 

Voi state vivendo momenti di incertezza spirituale molto pericolosi per i figli della Donna Vestita di Sole, con la luna sotto i Suoi Piedi (Ap. 12,1).


Il serpente antico, il diavolo o satana, vi sta perseguitando senza darvi tregua e VI ATTACCA NELLA PERDITA DELLA FEDE E FACENDO AUMENTARE IL VOSTRO EGO.

 

I figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo sono assediati dal demonio e le persone che non se ne rendono conto, stanno provando una grande insoddisfazione innestata sull’ego, sono malati di risentimenti che li fanno rimanere in una costante agonia spirituale e questo a causa dell’incertezza, degli immaginati mancati appagamenti che stanno vivendo, che sono frutto del veleno del demonio che li vuole allontanare dal Nostro Re e Signore Gesù Cristo.

 

Le forze del male vi hanno messo il bavaglio, cosicché abbiate paura di proclamare di essere Proprietà Divina davanti a un mondo che in questo momento decisivo in cui vi trovate, che è previo all’Avvertimento, è immerso nella follia e nell’indifferenza.

 

IL VIVERE QUOTIDIANO VI FA DIMENTICARE IL VOSTRO RUOLO CHE È QUELLO DI DARE TESTIMONIANZA DI APPARTENERE AL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO E ALLA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA, e questo vi porta ad interrompere la sintonia con l’Amore Divino.

 

È di fondamentale importanza essere in grado di ragionare con chiarezza e, per non prendere strade sbagliate, è indispensabile mantenere il cuore attento alle Cose del Cielo.

 

QUESTI SONO MOMENTI IN CUI DOVETE LOTTARE CONTRO VOI STESSI E DOVETE IMPORVI SUL VOSTRO EGO CHE VI SUGGERISCE DI ANDARE NELLA DIREZIONE OPPOSTA A QUELLA ALLA QUALE SIETE STATI CHIAMATI.

 

Amato Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:

 

Con l’approssimarsi di alcuni eventi, la Chiesa del Nostro Re e Signore Gesù Cristo verrà messa alle strette, allo scopo di confondervi spiritualmente e di impossessarsi di voi come bottino di guerra.


La Chiesa si dividerà tra i Fedeli al Magistero della Chiesa e quelli che stanno presentando un falso dio, totalmente modernizzato e che permette il peccato.

 

QUESTO È IL MOMENTO DELL’AGGUERRITA LOTTA SPIRITUALE E LA STRAGRANDE MAGGIORANZA NON SE NE RENDE CONTO, PERCHÉ NON È SPIRITUALE, MA SI ASPETTA UNA NORMALIZZAZIONE NELL’IMMEDIATO FUTURO…

 

Oh, creature umane folli e insensate! Non tornerete più a vivere come prima, gli eventi si sono scatenati e stanno colpendo tutta l'umanità.

Il momento stringe, le malattie circondano l'uomo e saranno sempre più pericolose.


Voi vi trovate nel fango e DAL FANGO USCIRANNO SOLO COLORO CHE SONO COSCIENTI DI APPARTENERE A DIO E DI ESSERE SUOI.

Ogni giorno porta nuove prove e la vostra fedeltà a Dio viene costantemente messa alla prova.
Ogni giorno potrebbe essere l'ultimo della vostra vita. I virus stanno proliferando e saranno sempre più aggressivi; la morte si presenterà costantemente nella vostra vita.
Non serbate rancore, siate perdono, non siate angosciati e non perdete la Speranza.
TRASFORMATEVI, CAMBIATE, CONVERTITEVI, SIATE DIVERSI, SIATE AMORE.

 

I creatori di un simile grande male si stanno compiacendo nel constatare la diminuzione della popolazione mondiale, nello spaventarvi, cosicché in seguito vi facciate imporre il marchio della bestia. (1)

 

È URGENTE LA PREGHIERA DEGLI UNI PER GLI ALTRI E
PER TUTTI GLI ESSERI UMANI.

 

IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO VI HA REDENTO DAL PECCATO, MA VOI DOVETE LOTTARE PER GUADAGNARVI LA VITA ETERNA.

 

L’economia cadrà (2) e, a causa della carestia, la follia dell’uomo si scatenerà in tutto il pianeta. Preparatevi!

 

Nell’Amore Divino il Popolo di Dio si fortifica, non temete.

 

Io vi difenderò nella battaglia, vi benedico.

 

San Michele Arcangelo

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

  1. Riguardo al Microchip, leggere…

  2. Riguardo all’economia, leggere…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA

 

 Fratelli:

 

In questo Appello, San Michele Arcangelo mi ha fatto vedere un orologio e di colpo l’ho visto senza lancette e senza numeri per segnare il tempo.

 

Quando ho chiesto spiegazioni, mi è stato risposto:

 

“Non c’è più tempo… La Casa Paterna Ha fretta…”

 

Fratelli, non vi rendete conto della realtà e l'umanità sarà causa della sua stessa disgrazia.

Il controllo sull'umanità è sempre più evidente e scoraggiante di fronte all'indifferenza umana, che si sente immune ad ogni prova.

Il momento si sta avvicinando e gli istinti umani più bassi stanno venendo alla luce, ma non si reagisce.

Non dobbiamo avere paura, dobbiamo avere fiducia.

 

Amen.