lunedì 31 gennaio 2022

Sorgono molte persecuzioni, ma coloro che sono veramente Miei continueranno a lavorare finché è giorno. Quasi pronto

 


Quasi pronto

 Molti dei Miei figli hanno risposto alla Mia chiamata e si occupano degli affari del loro Padre sulla terra con grande diligenza. Per questi ho magnifiche ricompense, poiché il tempo in cui vivete è diverso da tutti quelli che l'hanno preceduto. Sorgono molte persecuzioni, ma coloro che sono veramente Miei continueranno a lavorare finché è giorno.

Bambini, la notte si avvicina rapidamente quando nessun uomo può lavorare. Verrà su di voi all'improvviso e senza preavviso. Attenzione, perché questo tipo di oscurità porta con sé molti pericoli. Il nemico ha posto trappole e trappole per tutti coloro che sono Miei e il suo desiderio è quello di distruggere voi e tutti coloro che amate. Sii vigile. Sii molto vigile in questo tempo.

A molti dei Miei figli è stato chiesto di essere usati per gli scopi del Mio Regno. Questi sono quelli diligenti che aspettano solo che la Porta dell'Opportunità si apra per intervenire, pronti a lavorare.

Per alcuni dei Miei figli, la vostra opera è dove siete. Per molti dei Miei figli, vi spingerò a compiere opere per Me.

Vi ho preparato in silenzio per anni, raffinandovi e sollevandovi per fare la Mia volontà. Sei quasi pronto. Per essere completamente pronti, siate pronti a deporre tutti i vostri desideri terreni per fare ciò che è richiesto.

Compiere quest'opera in questo tempo richiede meno da voi e molto di più da Me.

Glynda


1 Pietro 3:15 KJV

Ma santificate il Signore Dio nei vostri cuori: e siate sempre pronti a dare una risposta ad ogni uomo che vi chiede ragione della speranza che è in voi con mitezza e timore:

1 Corinzi 3:9 KJV

Perché noi siamo operai insieme a Dio: voi siete l'allevamento di Dio, voi siete l'edificio di Dio.

2 Timoteo 2:15 KJV

Studia per mostrarti approvato a Dio, un operaio che ha bisogno di non vergognarsi, dividendo giustamente la parola di verità.

1 Corinzi 15:58 KJV

Perciò, miei amati fratelli, siate saldi, inamovibili, sempre abbondanti nell'opera del Signore, poiché sapete che il vostro lavoro non è vano nel Signore.

In Maria sono depositati tutti i beni e la stessa Vita divina, per darsi a tutti

 


In Maria sono depositati tutti i beni e la stessa Vita divina, per darsi a tutti 

 “Figlia mia, così feci nell’Incarnazione: prima deposi nella mia cara Mamma tutti i beni che  convenivano per scendere dal Cielo in terra, poi Mi incarnai e feci il deposito della mia stessa vita. Dalla  mia Mamma uscì questo deposito come vita di tutti. Così sarà della mia Volontà…” (16°, 27-7-1923) 

scritti di Luisa Piccarreta

(Sono un Padre d'Amore, ma voglio essere apprezzato)

 


Messaggio ricevuto il 16 gennaio 2022


Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il mio Amore di Padre, per darti un altro messaggio che viene dal mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto a parlarti perché tutto è in disordine, ma come Padre, vengo a pulire tutto e a fare nuove tutte le cose. Non c'è nessuno a questo mondo che possa fare tutto come Io ho fatto, per dare a tutti i miei figli che Mi amano e vogliono fare la mia volontà, e tutto sarà fatto come vi è stato detto per il futuro. Farò nuove tutte le cose, perché come Padre, voglio che tutti i miei figli vedano la Potenza del mio Amore per tutti coloro che mi sono obbedienti. Sono venuto con il Mio Amore a parlare della Mia Chiesa reminiscente, quella che devo rinnovare, che farà perdere la fede a molti.

Dovrò togliere tutto ciò che fanno male e purificarlo, perché tutto è contaminato dalla bestia. Molti pensano che tutto vada bene, ma quando verrà la mia ora, tutto diventerà inutile, perché quando tutto sarà rinnovato vedrete la differenza nelle cose che sono sbagliate. Sì, figlia mia, per tutti voi che siete con Me, vi darò il vostro premio, perché avete scelto la parte migliore. Sarà triste per coloro che sperano di andare in Paradiso, ma non fanno altro che mettere tutto ai piedi dell'anticristo, non sarà come si aspettano. È lui che sta ricevendo le cose che stanno facendo, servendolo affinché rimangano in suo potere, mentre mettono Me sotto i loro piedi.

È così che Lucifero vuole vederMi, non avere alcun potere, e perdere i Miei figli (Sacerdoti) che Mi servono. Ma perché tu possa vedere i Miei figli, stai attento, perché perderai tutto, perché non puoi servire due padroni allo stesso tempo. Come Padre, voglio darvi tutto, ma voi non avete amore per Me, quindi non posso dare quello che voglio dare a ciascuno di voi. Sono un Padre d'Amore, ma voglio essere apprezzato, quindi state attenti, perché tutto sarà contaminato e quel giorno è alle vostre porte, perché tutto sta accadendo. Io sono la Luce del mondo, prendetevi cura di tutto per potervi illuminare prima che tutto accada. Io voglio tutti i Miei figli, ma voi dovete obbedirmi prima della venuta di colui che agirà come Mio figlio.

Amen.

Maria De Jesus Coelho

VITA DI CRISTO

 


L'AGNELLO DI DIO

Ora che aveva signoreggiato la tentazione suprema di diventare il Re degli uomini empiendone gli stomachi, o solleticandoli con prodigi d'ordine scientifico, o concludendo un trattato col principe delle tenebre, Nostro Signore era pronto per presentarsi innanzi al mondo come una vittima da offrirsi in sacrificio per il peccato. Dopo il lungo digiuno ed il cimento, vennero gli angeli e Lo servirono. Indi Egli fece ritorno al Giordano e si mescolò, inosservato per un po' di tempo, alla folla che stava intorno al Battista.  

Il giorno innanzi, Giovanni aveva parlato di Nostro Signore con una delegazione di sacerdoti e Leviti del tempio di Gerusalemme, venuti a domandargli: «Chi sei tu?» Sapevano, costoro, che il tempo era maturo per l'avvento di Cristo, o Messia, ed ecco il perché del loro deliberato domandare. Però Giovanni aveva risposto di «non essere il Cristo», ma solo la Voce che annunziava il Verbo. Come Cristo aveva rifiutato i titoli del potere esteriore, così Giovanni rifiutò il titolo che i Farisei volevano conferirgli, ed era anzi il più alto: quello d'Inviato di Dio.  

Il giorno dopo, Nostro Signore si trovava nella folla, e Giovanni Lo riconobbe di lontano, e immediatamente si riportò alla eredità ebraica del simbolo e della profezia ben nota a tutti i suoi ascoltatori:  «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo» (Giov. 1: 29)  

Giovanni affermò così che l'oggetto principale della nostra aspettativa non doveva essere un maestro, né un dispensatore di precetti moralistici, né un operatore di miracoli: l'oggetto principale della nostra aspettativa doveva essere, invece, Colui ch'era stato indicato come un sacrificio per i peccati del mondo. La Pasqua si avvicinava e le strade erano piene di gente che spingeva o trascinava al tempio agnellini d'un anno da offrire in sacrificio. Fra tutti quegli agnelli, Giovanni indicò l'Agnello che, quando fosse stato sacrificato, avrebbe messo fine a tutti i sacrifici che si compivano nel tempio, perché avrebbe tolto i peccati del mondo.  

Giovanni era la voce integratrice dell'Antico Testamento, nel quale l'agnello aveva avuto una parte così importante. Nella Genesi, troviamo Abele che offre un agnello, la primizia del suo gregge, in un sacrificio cruento per l'espiazione del peccato; tempo dopo, Dio chiese ad Abramo il sacrificio del figlio Isacco: simbolo profetico del sacrificio che il Padre Celeste avrebbe offerto nella persona del Figlio Suo stesso. Quando Isacco domandò: «Dov'è l'agnello?», Abramo rispose:  «Figlio mio, Dio si preparerà da sé la vittima per l'olocausto» (Genesi 22: 8)  

In risposta alla domanda: «Dov'è l'agnello da sacrificare?», mossa al principio della Genesi, aveva risposto adesso Giovanni, indicando Cristo e dicendo: «Ecco l'Agnello di Dio». Dio aveva finalmente provveduto l'Agnello. La Croce, ch’era stata difesa durante le tentazioni, si mostrava ora sulle rive del Giordano.  

Non v'era famiglia che non si preoccupasse d'avere il proprio agnello pasquale; e coloro che adesso portavano i propri agnelli a Gerusalemme, dove l'Agnello di Dio diceva che doveva essere sacrificato, sapevano che l'agnello era il simbolo della liberazione d'Israele dalla schiavitù politica dell'Egitto; e Giovanni disse ch'esso era anche il simbolo della liberazione dalla schiavitù spirituale del peccato. L'Agnello sarebbe venuto in forma di uomo, perché il profeta Isaia aveva predetto:  «E il Signore fece ricadere su di lui le iniquità di tutti noi. È stato sacrificato perché lo ha voluto, e non ha aperto la sua bocca» (Isaia 53: 6, 7)  

Il più delle volte l'agnello veniva usato come vittima di sacrificio per la sua innocenza e. mitezza; sicché era un emblema quanto mai adatto al carattere del Messia. È supremamente significativo che Giovanni il Battista abbia chiamato Cristo l'Agnello di Dio, ché Egli non era l'agnello delle genti, né l'agnello dei Giudei, né l'agnello di questo o quel padrone umano, ma l'Agnello di Dio. Quando infine l'Agnello venne sacrificato, ciò non accadde perché Egli fosse vittima di coloro ch'erano più forti di Lui, ma perché adempì il Suo volontario compito d'amore verso i peccatori. Non fu l'uomo a offrire questo sacrificio, sebbene fosse l'uomo a sgozzare la vittima: fu Dio che diede Se stesso.  

Pietro, ch'era un discepolo di Giovanni e che quel giorno, probabilmente, si trovava là, avrebbe più tardi chiarito il significato dell'«Agnello» scrivendo:  «Voi ben sapete che non a prezzo di cose corruttibili, quali l'oro e l'argento, siete stati riscattati ... ma col prezioso sangue di Cristo, dell'Agnello immacolato e incontaminato» (1Pietro 1: 18, 19)  

Dopo la Risurrezione e l'Ascensione, l'Apostolo Filippo s'imbatté in un ministro della regina degli Etiopi, il quale andava leggendo un passo del profeta Isaia che prediceva l'Agnello:  «Lo han menato al macello come una pecora; e come un agnello muto dinanzi a colui che lo tosa, così egli non ha aperto la bocca» (Atti 8: 32)  

E Filippo gli spiegò che quell'Agnello era stato appunto sacrificato ed era risorto da morte e asceso al cielo. San Giovanni l'Evangelista, anche lui quel giorno al Giordano (perché discepolo di Giovanni il Battista), ristette poi ai piedi della Croce quando l'Agnello venne sacrificato; e, alcuni anni dopo, scrisse che l'Agnello sgozzato sul Calvario era stato sgozzato nell'intenzione fin dal principio del mondo. La Croce non era stata un pensiero successivo.  

«... l'agnello sgozzato fin dalla fondazione del mondo» (Apocalisse 13: 8)  Il che significa che l'Agnello era stato sgozzato, diciamo, per decreto divino da ogni eternità, anche se il compimento temporale aveva dovuto aspettare il Calvario. La Sua morte era stata conforme al progetto eterno di Dio, al disegno prestabilito di Dio; ma il principio dell'amore che s'immola era eterno. La redenzione era nella mente di Dio prima che si gettassero le fondamenta del mondo: Dio, che è al di fuori del tempo, aveva previsto da ogni eternità la caduta del genere umano. E la sua redenzione. E la terra stessa sarebbe stata il teatro di questo grande evento. L'agnello era l'antetipo eterno d'ogni sacrificio. Quando giunse l'Ora della Croce e il centurione trafisse con la lancia il costato di Nostro Signore, si compi la profezia dell'Antico Testamento:  «E volgeranno lo sguardo a me, ch'essi hanno trafitto» (Zaccaria 12: 10)  

La locuzione adoperata da Giovanni il Battista per significare come l'Agnello di Dio «togliesse» il peccato del mondo si ritrova parallela e in ebraico e in greco; il Levitico descrive il capro espiatorio che  «porterà via in luogo disabitato tutte le loro iniquità, e sarà lasciato andar nel deserto» (Levitico 16: 22)  

Come il capro espiatorio cui erano stati addossati i peccati veniva condotto fuori dalla città, così l'Agnello di Dio, che toglieva davvero i peccati, sarebbe stato condotto fuori dalla città di Gerusalemme.  

Cosicché, l'Agnello che Dio promise di provvedere ad Abramo perché potesse offrirlo in sacrificio, e tutti gli agnelli e capri successivi offerti nel corso della storia dagli Ebrei e dai pagani, traevano valore dall'Agnello di Dio che stava davanti a Giovanni. Non fu Nostro Signore, questa volta, a profetizzare la Croce; fu, invece, l'Antico Testamento per i l tramite di Giovanni, il quale dichiarò esser Egli, per indicazione divina, un sacrificio per il peccato, e il solo rimovitore delle colpe degli uomini.  

Gli Israeliti avevano per lungo tempo compreso come la remissione del peccato fosse, in certo modo, connessa con le offerte espiatorie, ed erano giunti pertanto a supporre che nella vittima fosse innata una qualche virtù: il peccato era nel sangue, e perciò il sangue doveva essere versato. Nessuna meraviglia, dunque, se, dopo l'offerta della Vittima sul Calvario e la Sua Risurrezione da morte, Egli riaffermò come Gli fosse stato necessario patire.  

L'applicazione a noi dei meriti di quel sangue redentore divenne il tema del Nuovo Testamento. Nell'Antico Testamento, quando si sacrificavano gli agnelli, un po' del sangue veniva asperso sul popolo; e quando l'Agnello di Dio venne ad immolarsi, taluni chiesero, con orrenda ironia, che anche questa volta il sangue venisse asperso!  

«Il sangue suo ricada su noi e sui nostri fìgli!» (Matt. 27: 25)  Ma dall'aspersione del Sangue dell'Agnello tanti e tanti altri uomini ricevettero anche la gloria. Così poi Giovanni l'Evangelista li raffigurò nella gloria eterna:  

«E vidi e udii una voce di molti angeli intorno al trono e agli animali e ai vecchi, ed era il loro numero miriadi di miriadi, migliaia di migliaia, che dicevano a gran voce: 'Degno l'agnello, che è stato sgozzato, di ricever la potenza e la ricchezza e la sapienza e la forza e l'onore e la gloria e la benedizione.  'E ogni creatura ch'è nel cielo e sulla terra e sotto la terra e sul mare, e tutte le cose in essi contenute, udii che dicevano:  'A colui che siede sul trono e all'agnello, la benedizione e la gloria e il potere per i secoli de' secoli! '» (Apocalisse 5: 11-13)  

Mons. FULTON J. SHEEN

Preghiera all'Angelo custode

 


Angelo mio Custode, vero amico, fedele compagno e sicura guida mia, io vi ringrazio di quella indefessa carità, vigilanza e pazienza con cui mi avete assistito e continuamente mi assistete nei miei spirituali e temporali bisogni.

Vi domando perdono dei disgusti che tante volte vi ho dato con la mia disobbedienza ai vostri amorevoli consigli, con la resistenza alle vostre salutari ammonizioni, e col profitto così scarso delle vostre sante istruzioni. Continuamente, vi prego, in tutta la mia vita, la benignissima vostra protezione, affinché possa, insieme con voi, ringraziare lodare e benedire per tutta l'eternità il comune Signore. Amen.


PROVOCHERÒ UN GRANDE CONFLITTO TRA FIGLI DELLA LUCE E FIGLI DELLE TENEBRE!

 


Carbonia 30.01.2022 – ore 17.42

Provocherò un grande conflitto tra figli della Luce e figli delle Tenebre!

Figli miei, nella luce del Cristo Risorto, Signore nostro, vengo a portarvi pace e serenità: …il mio nome è Assunta in Cielo!

Il Padre Mi ha prescritto il compito di discendere a portare la pace a questa Umanità perdutasi nelle tenebre. Vengo con San Michele Arcangelo e il mio amato sposo terreno San Giuseppe. Assieme inizieremo il piccolo resto alla sfida finale contro Satana.
Dio Padre, l’Onnipotente Dio, ci benedice, Egli comanda il suo Esercito all’Armaghedon.

Figli miei, sono la Regina dell’Amore, Madre e Signora di tutti i popoli, nella mia Beltà vengo a donare l’amore di Dio agli uomini.

Provocherò un grande conflitto tra figli della Luce e figli delle Tenebre,
… i figli di Dio avranno grande vittoria
in Colui che li gestirà dall’Alto del suo Cielo.

Carità e amore abiteranno il nuovo popolo di Dio, …sarà santo e sarà alla Sua destra. Vincitori in questo atto finale, nella sfida contro il Male, essi riceveranno i doni dello Spirito Santo, e, quali cavalieri dell’Armata celeste, vinceranno contro Lucifero che si è presentato al mondo come dio.

La Verità è in Dio! Nessun altro dio è! EGLI è il Solo, l’Unico e Vero Dio.

Amati figli, ecco, le mie mani si congiungono alle vostre per strappare a Dio Padre la grazia di un anticipato ritorno di Gesù, il Risorto.

Quale Madre di Gesù e Sposa dello Spirito Santo, supplico assieme ai precursori il santo Rosario! Ci ascolti Dio!

Padre, Ti porto il piccolo resto, quello rimasto a Te fedele,
lo presento a Te perché Tu abbia pietà del loro amore sincero
e ci conceda, nella tua infinita Misericordia, la grazia richiesta.

Amato nostro Dio, Creatore di tutte le cose,
ecco che oggi, in unione a questi figli,
Ti chiediamo la grazia del ritorno anticipato di Gesù.

Piange il mio Cuore di Mamma!
Quale Madre di questa Umanità imploro il tuo santo Aiuto,
mio Signore Iddio!

Benedici il tuo popolo, Signore!
Grazie del tuo Infinito Amore per noi!
Sei Grande, Padre! Sei Eccelso, Dio!
Nessuno può essere come Te: Tu Sei! Amen.


Nota.
Il termine Armaghedòn viene utilizzato solo in Apocalisse 16,16, dove si parla delle sette coppe dell’ira di Dio, le cui punizioni sono dirette contro la comunità degli adoratori della bestia. Mentre i flagelli dei capitoli precedenti avevano lo scopo di portare coloro che fanno il male al pentimento, questi hanno lo scopo di rendere manifesta la vera natura dei seguaci della bestia e di ripristinare la giustizia, in risposta al grido di chi ha subito l’ingiustizia.

Questo testo distingue in maniera fondamentale la vendetta divina da quella umana. In nessun punto l’Apocalisse giustifica, autorizza o esalta la violenza umana, che è, anzi, proprio “il marchio della bestia” che attira l’ira di Dio.

Al contrario, chi porta il “marchio di Dio” rifiuta ogni giustificazione della violenza umana e la subisce, non con spirito di passività, ma nella profonda convinzione che essa non sia inevitabile e che comunque non avrà l’ultima parola.

Mentre la giustizia di Dio distrugge il male, la sua misericordia concede “ancora un poco” di tempo a chi lo commette, perché possa pentirsi.

I tre spiriti immondi radunano le loro forze armate (tutti i re della terra) nel luogo Armaghedòn. Come molti altri passi del libro, il significato della citazione di questo luogo sfugge a un’interpretazione completa e univoca. Ciò che l’Apocalisse vuol riportare alla mente dei lettori è che Dio ha già vinto la battaglia contro il male, ma questo, prima della sconfitta definitiva, tenterà di mietere quante più vittime possibile.

La battaglia finale per cui le armate si radunano ad Armaghedòn è l’ultimo colpo di coda del demonio: l’autore dell’Apocalisse ha la certezza che sarà la giustizia di Dio a prevalere. Giustizia che non significa punizione imposta dall’esterno, ma ferma convinzione che tutte le azioni hanno delle conseguenze e che non si può evitare di affrontarle. Per questo la punizione è legata al crimine: chi ha sparso sangue, dovrà, per inevitabile conseguenza, bere sangue.


 


domenica 30 gennaio 2022

Con la Mia Croce che apparirà ben presto illuminando i Cieli della Mia Santa luce, Io vengo ad aprirvi il Mio Regno

 


Con la Mia Croce che apparirà ben presto illuminando i Cieli della Mia Santa luce, Io vengo ad aprirvi il Mio Regno che non si può raggiungere che con la Fede, l’Amore et la Speranza. Io l’ho posto così in alto che dovrete elevarvi con Me per dimorarvi nel rispetto del Mio Mistero ancora velato agli uomini della terra.

Gesù Allerta! Un inganno mostruoso tormenta l'umanità

 


La spiegazione per la crescita sistematica del male sulla terra.

Un mostruoso inganno è caduto sull'umanità per indebolire le persone e cambiare il corso della cultura e delle istituzioni.

È una procedura che viene replicata in modo esponenziale.

Perché chi è stato contaminato a sua volta inquina gli altri.

Mentre coloro che erano in missione per affrontare questo inganno demoniaco vengono neutralizzati.

E anche in alcuni casi sono diventati agenti di quell'inganno.

Qui parleremo di ciò che Gesù ha raccontato di questo piano di deterioramento della vita delle persone e delle istituzioni, di coloro che lo stanno operando, qual è il modo in cui agisce e come affrontarlo.

Verso la fine degli anni 1970 Monsignor Ottavio Michelini ricevette messaggi da Nostro Signore che gli dicevano del grande inganno che è caduto sull'umanità.

Padre Michelini era un sacerdote italiano che venne ad occupare la carica di Cappellano di Sua Santità.

Apparteneva al Movimento Sacerdotale Mariano fondato da Padre Stéfano Gobbi.

E dopo il suo pensionamento, negli ultimi 4 anni di vita, ha ricevuto messaggi da Gesù Cristo che ha pubblicato in diversi volumi, mentre in quel momento prestava servizio come cappellano di un'associazione di disabili.

Le caratteristiche di questi messaggi sono di denuncia della gravità della situazione spirituale e morale che il mondo sta attraversando.

E la confusione e la ribellione interna nella Chiesa, prodotto di una profonda crisi di fede.

in diversi messaggi del novembre 1978 Nostro Signore vi parla di un mostruoso inganno a cui l'umanità e la Chiesa sono sottoposte.

In particolare, ti informa su,

"Un inganno colossale e mostruoso di cui molte anime sono vittime che pagano con le loro sofferenze, senza ricevere il minimo aiuto o conforto da coloro che, nel disegno di Dio, avrebbero dovuto essere, suoi naturali protettori e difensori"

E Gesù aggiunge:

"L'intero mondo umano è stato mostruosamente ingannato, ed è mia Volontà che la Verità si faccia strada tra tutti gli uomini"

E gli dice che è vicino il momento per rivelare l'inganno,

"Figlio mio, i tempi si accorciano e l'ora è molto vicina in cui le cose possono e devono essere chiamate con il loro vero nome, perché il piano diabolico destinato a mascherare queste realtà dolorose e malvagie deve essere frustrato".

Ma curiosamente, quasi nulla è stato detto su questo attacco spirituale.

Ed è per questo che è necessario farlo, prestare attenzione.

Che cosa significa Nostro Signore? Qual è il mostruoso inganno di cui parla?

Si riferisce alla presenza di "forze oscure" nascoste che agiscono su persone, luoghi e cose.

Con cui si creano situazioni di sofferenza spirituale e materiale e di distruzione di relazioni, cultura e istituzioni.

In particolare a una gigantesca rete di maledizioni che passa inosservata a quasi tutti.

Che da un lato genera sofferenza in molte persone, che è catalogata sotto l'etichetta di sofferenza umana e alterazioni psicologiche.

E d'altra parte, queste forze oscure sono ciò che permette agli uomini di Scienza, Politica, Arte, Letteratura, che hanno aderito alla chiesa di Lucifero sulla terra, di demolire la preziosa eredità di verità, bellezza e gloria del genere umano, con pretesti capziosi; l'unica eredità della "vera" civiltà.

E dice qualcosa di misterioso,

"Resta come un fatto misterioso, che sono proprio gli uomini più dotati di doni naturali, quelli che si lasciano accecare dalle tenebre demoniache e diventano mostri che generano malvagità e rovine spirituali, materiali, intellettuali, morali e civili".

La maledizione è un'operazione con cui una persona desidera il male a un'altra persona o gruppo di persone, o alle istituzioni umane, per danneggiarle.

E quando ciò accade, automaticamente i demoni sono presenti per eseguirlo, anche se la persona non ne è consapevole.

Quindi, come possiamo interpretare tutto questo?

Dobbiamo considerare che è caduta una gigantesca produzione di maledizioni che stanno cambiando il mondo.

Da un lato, c'è una rete di persone che stanno modificando il mondo verso un formato luciferino e che emergono dall'interno dei più importanti nella scienza, nella politica, nelle arti.

Sono loro che definiscono e danno il via libera a ciò che dovrebbe essere creduto e non creduto, e alle parti della cultura che sono buone e cattive.

E d'altra parte, i demoni stanno generando sofferenza nelle persone.

Che non possono essere trattati come ossessioni o possessioni demoniache, perché coloro che stanno definendo cosa credere o meno, lo impediscono con la loro incredulità.

E poi il Signore dice a Michelini:

"Se il mondo trabocca di male, è proprio perché nel mondo e nella mia Chiesa le potenze oscure dell'Inferno non incontrano più resistenza"

E aggiunge:

"Con poche eccezioni, l'Inferno domina oggi, perché il grande esercito dei miei soldati è allo sbando e disorganizzato."

E riferendosi alla Chiesa, il Signore lamenta che questa rete di maledizioni, che è causa di sofferenze indescrivibili, solleva dubbi e incredulità anche in coloro che ne sono vittime.

E risate e ridicolo in chi non crede.

Compresi coloro che dovrebbero conoscerne la natura, l'origine e la causa, e che dovrebbero suggerire modi e misure per difendersi e indicare i mezzi per combatterlo.

Si riferisce ai sacerdoti increduli e specialmente ai Vescovi, che con finto zelo proibiscono ai sacerdoti di usare i mezzi buoni ed efficaci, già indicati in passato dalla Chiesa, accettati dalla cristianità e usati da tutti i Santi, per combatterli.

Presentando come copertura della loro ipocrisia l'applicazione della scienza, perché non farlo potrebbe diminuire il prestigio della Chiesa.

Dice che,

"Questi sacerdoti possono benissimo essere paragonati agli ufficiali di un esercito che non credono di dover combattere contro il nemico che li attacca, sostenendo che non esiste, che è solo una favola dei tempi passati, mentre i suoi soldati cadono davanti ai loro occhi".

E poi il Signore raccomanda a Michelini di dare crocifissi benedetti ai buoni laici, animati da spirito di fede e di carità, perché possano "benedire", perché sono tanti i sacerdoti che non solo non benedicono più, ma ridono di chi, animato da un vero spirito sacerdotale, lo fa ancora.

Il Signore lamenta anche i sacerdoti e i vescovi che minimizzano l'importanza dell'acqua santa e dei sacramentali, con la scusa che sono elementi superstiziosi.

E anche agli esorcismi e alle preghiere di liberazione.

E poi il Signore dà a Michelini una catechesi sulle maledizioni delle persone.

Gli dice che tutte le anime possono essere soggette a maledizioni, anche le più devote.

Ma dipende dalla volontà permissiva di Dio.

Che tutte le maledizioni portino il sigillo dell'inferno, sia che siano eseguite da satanisti, massoni o da coloro che invocano gli spiriti.

Tutto ciò conduce il destinatario della maledizione alla sofferenza spirituale e fisica.

Che la maledizione prodotta da una persona consacrata è sempre più grave.

E che chiunque faccia la maledizione può determinare la natura, la gravità, il grado e persino il numero delle presenze degli spiriti, che di solito sono tre.

Alla fine le disse che espellere i demoni è la crema del ministero cattolico.

E poi gli parla del potere dato ai discepoli di curare le malattie che ha dato mentre camminava sulla terra, e della Sua espressa richiesta che vadano in giro per il mondo a farlo.

E si riferisce anche al compito degli esorcisti.

Ha detto

"Per affrontare il nemico alla luce del sole, hai bisogno di fede, coraggio, forza e altri doni che non sono radicati nell'orgoglio, ma solo nell'umiltà".

Ma che tutti i battezzati hanno il carattere distintivo, invisibile ma eterno dei soldati per combattere l'enorme attacco che i demoni stanno facendo alle persone, alla cultura e alle istituzioni del mondo attraverso maledizioni.

Insomma, il Signore ha rivelato a monsignor Ottavio Michelini che un mostruoso inganno demoniaco è caduto sul mondo.

Porta i più influenzati dal diavolo a maledire le persone e le istituzioni.

Con quelli che chiamano i demoni compiono mali sui maledetti, anche se coloro che generano la maledizione non ne sono consapevoli.

E più maledizioni ci sono, più male ci sarà sulla terra.

Ma coloro che avrebbero avuto la missione naturale di combatterlo sono stati disarmati, perché già un gran numero di sacerdoti, vescovi e cardinali non credono nel diavolo o nelle maledizioni.

Né credono negli antidoti, negli esorcismi, nelle preghiere di liberazione, nell'acqua santa, nei sacramentali e nelle benedizioni.

Ed è per questo che il Signore ha suggerito a Michelini, che i laici con un vero spirito di fede, carità, coraggio, forza e umiltà, combattano queste maledizioni con sacramentali, benedizioni, acqua santa e preghiere di liberazione, alle maledizioni subite dalle persone e dalle istituzioni.

Ebbene fin qui quello che volevamo parlare del mostruoso inganno che è caduto sul mondo e che viene operato attraverso maledizioni.

Attenzione cattolici

 


Sono un cattolico praticante.  Sono gradito a Dio... 


5.  Nella mia vita di preghiera? 

La preghiera è una parte essenziale della tua vita quotidiana?  Ogni cattolico che spera di essere salvato deve pregare ogni giorno.  Perché è impossibile superare le tentazioni e rimanere nello stato di Grazia Santificante (specialmente nel mondo corrotto di oggi) senza l'assistenza di Dio.  Dobbiamo chiedere continuamente questa assistenza.  Sant'Alfonso Liguori insegnava: 

 Chi prega è certo di essere salvato; mentre chi non prega è certo di essere dannato.  Tutti i santi si sono salvati e sono diventati santi pregando; tutte le anime maledette dell'inferno si sono perse per negligenza nella preghiera; se avessero pregato, è certo che non si sarebbero perse.  E questa sarà una delle più grandi occasioni della loro angoscia all'inferno, il pensiero che avrebbero potuto salvarsi così facilmente; che dovevano solo supplicare Dio di aiutarli, ma che ora è passato il tempo in cui questo poteva servire loro 9               

La giornata di ogni cattolico dovrebbe iniziare con l'Offerta del mattino - la preghiera in cui diciamo a Nostro Signore che tutto ciò che facciamo durante il giorno lo intendiamo fare per Lui.  Se ti sforzi di vivere questa preghiera durante la giornata, tutta la tua giornata diventerà una preghiera, un'offerta a Dio.  La pratica di fare frequenti preghiere eiaculatorie durante la giornata è utile per mantenere l'atteggiamento dell'Offerta del mattino durante tutta la giornata. 

 

L'Offerta del mattino 

O Gesù per il Cuore Immacolato di Maria, (qui bacia il tuo Scapolare marrone) e in unione con il Santo Sacrificio della Messa offerto in tutto il mondo, Ti offro tutte le mie preghiere, opere, gioie e sofferenze di questo giorno in riparazione delle offese commesse contro il Cuore Immacolato di Maria, per i miei peccati e i peccati del mondo intero.  Amen. 

Ogni giorno si dovrebbe riservare un po' di tempo per conversare con Dio da soli in un luogo tranquillo.  Per alcuni, a causa di un programma molto occupato, questo può essere necessariamente solo un tempo breve.  Può durare solo 10-15 minuti, ma ogni cattolico ha bisogno di questo tempo ogni giorno.  Può essere utile iniziare con una lettura dalla Sacra Bibbia, L'Imitazione di Cristo o un altro buon libro devozionale.  Un po' di lettura spirituale è essenziale ogni giorno, e questo può essere anche il momento per farlo. 

Se possibile, assisti devotamente alla Santa Messa ogni giorno.  San Giovanni Vianney insegnava che se conoscessimo il valore del Santo Sacrificio della Messa moriremmo di gioia!  

Tra le devozioni, quella da raccomandare maggiormente è il Santo Rosario.  Infatti, come affermò Papa Pio IX: "Tra tutte le devozioni approvate dalla Chiesa nessuna è stata favorita da tanti miracoli come la devozione del Santissimo Rosario".  La Madonna ci ha chiesto molte volte di pregarlo ogni giorno.  Quante benedizioni porta questo!  Papa Pio XII ha esclamato: 

"Non c'è mezzo più sicuro per far scendere le benedizioni di Dio sulla famiglia... che la recita quotidiana del Rosario".  Il miglior piccolo libro per conoscere le meraviglie e il potere del Rosario, così come per pregare in modo corretto ed efficace, è Il segreto del Rosario, di San Luigi De Montfort (disponibile presso Tan Books and Publishers, Rockford, IL - Ph: 1-800-437-5876).  

Un'altra devozione più gradita a Nostro Signore è la Coroncina della Divina Misericordia.  Nostro Signore ha promesso attraverso Santa Maria Faustina: "Chiunque la reciterà riceverà una grande misericordia nell'ora della morte. ...Io desidero concedere grazie inimmaginabili a quelle anime che confidano nella Mia Misericordia. ...Attraverso la Coroncina otterrete tutto, se ciò che chiederete sarà compatibile con la Mia Volontà". 10   

Se la giornata di un cattolico deve iniziare con l'Offerta del mattino, la sua giornata deve finire con un Esame di coscienza e un Atto di contrizione.   Prima di andare a dormire, inginocchiati e chiedi allo Spirito Santo di ricordarti di qualsiasi errore tu abbia fatto durante il giorno.  Con dolore per le colpe che hai commesso, fai un buon Atto di Contrizione.  Facendo così ammenda con Dio ogni sera, dormirete sempre nella sua pace.  (Vedere anche la sezione 8 sul sacramento della penitenza). 


L'atto di contrizione 

O mio Dio, mi dispiace di cuore di averti offeso, e detesto tutti i miei peccati perché temo la perdita del Paradiso e temo le pene dell'Inferno, ma soprattutto perché offendono Te, mio Dio, che sei buono e meritevole di tutto il mio amore.  D'ora in poi, con l'aiuto della Tua grazia, prometto di fare penitenza, di emendare la mia vita, di evitare il peccato e le occasioni prossime di peccato.  Amen. 

 

 Farai bene se ti prenderai anche un po' di tempo per ringraziarlo per tutte le benedizioni della giornata.  Il nostro Signore che si prende cura di noi in ogni momento soffre molto della nostra mancanza di gratitudine.  Quanti pochi Gli rendono il dovuto ringraziamento (Vedi 

Lc. 17:12-19)! 


Guai a quei Cristiani che mi hanno abbandonato a favore di una nuova era del paganesimo.

 


PECCATO

Mia  amata figlia prediletta, ogni essere vivente ha un forte istinto di cercare Dio nella sua vita. Quelli che trovano l‟Amore di Dio nella sua forma più pura ricevono questo Dono per la loro umiltà e per aver accettato il fatto che tutta la Gloria appartiene a Dio.  

I pagani, dall‟altra parte, nella loro ricerca della pace spirituale, cercano la Creazione del vero Dio, piuttosto che il loro Creatore. Anziché porre se stessi davanti a Dio, Mio Padre, l‟Onnipotente, Creatore di tutte le cose, essi giacciono prostrati davanti a falsi idoli e alle meraviglie che ha creato per il mondo – La terra, il sole, la luna e le stelle. Essi idolatrano queste grandi meraviglie e poi credono che nel fare questo, riceveranno da loro grandi poteri. Ciò che stanno cercando è una forma di illuminazione spirituale, che sperano porterà loro piacere e pace.  Molti poi, attraverso la meditazione e lo yoga, aprono le loro menti e le loro anime per permettere allo spirito del male di contaminarli.  Essi credono erroneamente che qualche altro potere, diverso da quello che viene da Dio l‟Altissimo, può portare loro la pace, che desiderano fortemente. 

Sappiate che c‟è un solo Dio. Ogni altra forma di adulazione viene dal paganesimo. Non importa quello che dicono o come giustificano le loro azioni, essi invitano Satana ad invadere le loro anime e una volta ottenuto l‟accesso, lui e i demoni che manda, non lasceranno più quelle anime. Essi tormenteranno queste anime, riempiendole di menzogne e facendogli credere di possedere un dono. Alcuni credono di poter guarire gli altri, attraverso pratiche come il Reiki, quando quello che fanno, invece, è infestare gli altri, incluso l‟innocente. Quando i pagani inneggiano, per attirare i doni spirituali, dicono che questo porta loro la pace. Mentre molti credono questo, sappiate che entro un breve periodo di tempo – una volta che lo spirito del male è entrato nelle loro menti – diventeranno agitati e non avranno più tregua.  Essi sono alla costante ricerca di un piacere dei sensi e tutto quello che riceveranno in cambio sarà un buio dell‟anima. 

Il paganesimo porta una terribile inquietudine e, nelle terre dove i pagani invocano i falsi dei, essi incorrono nell‟Ira del Padre Mio. Molte di queste anime non capiscono quello che stanno facendo, ma li riconoscerete dal modo in cui adornano i loro corpi, da come considerano se stessi dei contenitori sacri agli occhi dei falsi idoli che affermano di venerare L‟amore, l‟umiltà e il sacrificio personale per il bene degli altri, mancheranno, perché adorano solo i sensi. Non capiscono che le loro anime sono un Dono di Dio, e così si buttano via nella ricerca di una perfezione, che non può mai esserci. 

Durante l‟Avvertimento, Io risveglierò in queste anime la Verità su Chi essi appartengono. Pregate che accetteranno la Mia Mano di Misericordia. Guai a quei cristiani che mi hanno abbandonato a favore di una nuova era del paganesimo. Sono quelli che non vogliono la Mia Misericordia e preferiscono dilettarsi in sciocchezze, perché esse alimentano il loro ego quando credono di avere il potere di controllare le questioni di spiritualità.  Mentre cercano la perfezione personale in questo modo, essi si staccano completamente da Dio. Nel fare questo, essi aprono le porte al maligno, che li sedurrà e li ipnotizzerà attraverso il fascino di superstiziose promesse, che renderanno la loro anima sterile e dove l‟amore di Dio non può prosperare. 

Il vostro Gesù. 

24 Settembre 2013

La lotta contro i demoni e il combattimento spirituale - I DEMONI DELL’IMPURITA’

 


I DEMONI DELL’IMPURITA’  

Il peccato, proprio dell'Angelo, è la superbia; infatti per superbia i ribelli del Cielo furono precipitati nell'inferno. Il peccato, proprio dell'uomo, è la disonestà, poiché il corpo umano tende di continuo ai cattivi piaceri. 

Il demonio è consapevole della fragilità umana; sa per esperienza che una cattiva immaginazione, un ricordo, uno sguardo, una libertà di tatto, una cosa insignificante, può accendere l'impura passione e far peccare. - Stando così le cose, il nemico delle anime non si dà pace se non riesce a far commettere disonestà. Sa bene il demonio che la purezza è il più grande tesoro delle anime, che grande premio è riservato ai cuori puri; perciò mette in atto tutte le insidie per fare prevaricare anche le persone più vicine a Dio. Gode quando il corpo umano è profanato dall'impurità, poiché sa che il corpo è tempio dello Spirito Santo. È bene conoscere dunque le arti del maligno per non cadere in questo peccato. 


Il sesto ed il nono Comandamento.  

Iddio ha dato due comandamenti: «Non commettere atti impuri», cioè portare il massimo rispetto al proprio corpo ed a quello degli altri, e «Non desiderare la persona di altri», cioè tenere lontani i cattivi desideri. 

Il demonio, sapendo che il corpo facilmente s'infiamma d'impurità, va spesso a soffiare, non materialmente, ma spiritualmente. Conosce le ore in cui il corpo è più disposto a peccare e le circostanze particolari che lo commuovono e senza troppa fatica tende il laccio. 

 

L'ozio. 

Diceva S. Giovanni Bosco ai suoi giovani: Non state mai in ozio! Fate in modo che il demonio vi trovi sempre occupati! Se state in ozio, verrà il demonio a farvi lavorare! - 

Quando si sta in ozio, è facile essere tentati e cadere. Il demonio non riesce a vincere facilmente chi è applicato a lavori pesanti o seri. Quando la mente è occupata, raramente fa breccia il tentativo del nemico spirituale. 

 

Le cattive compagnie.  

Il demonio è orribile. Se si presentasse in forma umana e dicesse a qualcuno: Pecca d'impurità! - forse nessuno oserebbe peccare. Conoscendo ciò, egli si serve dei suoi aiutanti, i quali fanno benissimo le sue parti. 

Servi del demonio impuro sono i cattivi compagni, che si avvicinano con la scusa della parentela, dell'amicizia e della convenienza. Ecco un'anima pura! Le si avvicina una persona amica, la quale ha nel cuore l'impurità. Il demonio mette in mente a costei di fare un discorso disonesto ... poi fa dare un cattivo suggerimento ... poi una forte provocazione. L'anima è caduta. Il cacciatore infernale ha ottenuto il suo scopo. 

Il fidanzamento è necessario al matrimonio. Il demonio impuro sta in agguato contro i fidanzati, perché comprende la delicata situazione. In un attimo di poca vigilanza, in un momento di trascuratezza, il terribile cacciatore di anime getta nel fango due gigli. 

 

I passatempi peccaminosi.  

Il mondo è un ammasso d'iniquità; i demoni impuri a eserciti vagano per rapire il giglio della purezza agli innocenti e per fare moltiplicare le disonestà ai depravati. Si può dire che nel mondo tutto concorre ad aiutare l'opera diabolica. 

Quello che il diavolo fa con lo scrittore del romanzo pornografico, lo fa pure con i giornalisti immorali, con i produttori di pellicole immorali, con gli artisti teatrali, con i proprietari delle case di peccato, con certe discoteche, ecc.... Il demonio suggerisce: Mettete su questi divertimenti! Il pubblico accorrerà numeroso! Guadagnerete molto denaro! Date a tutti il pascolo del piacere passionale! 

Chi può misurare le disonestà che commettono - gli spettatori di un film scandaloso o di certi programmi? Chi può contare le anime che perdono la purezza in certe discoteche? Chi è capace di numerare le vittime delle impurità nelle spiagge? Tanto male si compie perché i demoni impuri accorrono numerosi in questi luoghi. Oh! se si potessero vedere con gli occhi del corpo i diavoli che assediano i luoghi dei divertimenti profani, forse tutti gli spettatori scapperebbero! 

Giustamente dice Gesù: Guai al mondo per i suoi scandali! -