Cuor mio e Vita mia. Gesù, finalmente sei venuto! Già ti sento sulla mia lingua; sento il tocco delle tue carni divine, la fragranza dei tuoi profumi celesti, e non posso contenermi di baciarti e ribaciarti: ma non sono contento se non mi dai i tuoi baci come conferma e suggello dell’inseparabile unione con Te. Sento che ansioso vuoi scendere nel più intimo del mio cuore; vi troverai la tua Divinità unita al tuo Volere, tutte cose degne di Te... Ah, godi pure in questo mio cuore il tuo paradiso... E mentre mi stringi al tuo Cuore, tutto tenerezza, pare che Tu mi dica: “Figlio diletto mio, ti amo con amore eterno, infinito, e avendo trovato in te la mia Umanità, il mio Volere, la mia Divinità, ti amo come amo Me stesso e sento la soddisfazione, il compiacimento che sentii in Me quando comunicai Me stesso. In te, stando il mio Volere, trovo tutto, né vi è anima che mi sfugga. Il mio Amore trova il suo sfogo completo nel sentirmi ripetere ciò che feci Io”... Ed intanto mi baci e mi stringi e silenzioso aspetti, volendone il contraccambio.
Mio Gesù, dolce Amor mio, giacché vuoi che ti imiti, ti stringo nelle mie braccia e, immergendomi nel tuo Volere, ti stringo nelle braccia di tutti e a nome di tutti il mio cuore nuota nell’immensità del tuo Amore... Sebbene tremante innanzi alla tua Maestà, anch’io ripeto: Ti amo. Ti amo. Ti amo con amore immenso, Ti amo con amore eterno, infinito, interminabile... In questo tuo Volere ci sono tutte le anime, le presenti e le future, ed io voglio donarti a tutte, per darti la gloria, il contento, l’amore, come se tutti ti avessero ricevuto. In questo tuo Volere voglio darti riparazione completa per tutti, e fino a che un cuore sulla terra ardirà offenderti, (voglio) riparare il tuo Cuore infuocato e con le tue fiamme darò a tutti amore, per darti amore per tutti.
Mio Amore, girerò sempre nel tuo Volere, per portare al tuo Cuore i pensieri di tutti, gli sguardi, le parole, le opere, i passi, il cuore di tutti, per farli convertire da Te tutti in amore, ed io farò la sentinella per riparare tutto.
Senti, o Amor mio, io ho preso la tua Umanità con tutto Te stesso, per poterti ricevere come ricevesti Te stesso e ripetere la tua Comunione. Unito con la tua Umanità intendo riparare come riparavi Tu i sacrilegi, le irriverenze, le freddezze di tutti i secoli passati, presenti e futuri. Voglio riparare col tuo stesso Cuore tutto ciò che Essa riparava e chiuderlo al sicuro nel tuo stesso Cuore, per poter racchiudere tutte le creature con tutti i loro difetti, per poterli bruciare col tuo Amore, e così sarai contento.
Ora ti prego di prendere la mia umanità, affinché, non potendo Tu più soffrire, perché glorioso, io soffra in vece tua. Ah, in quest’Ostia d’amore la Passione è perenne: sento e vedo le burle, le bestemmie, i ripetuti colpi di flagelli, i fasci di spine, i chiodi, la lancia..., e Tu, spasimando d’amore, guardi chi vorrebbe sostituire la tua Umanità. Mio Gesù, sono io: eccomi pronto; deh, accettami, tienimi sempre con Te nel tuo Volere, affinché nessuna pena mi sfugga, e perciò ora per ora voglio seguire la tua Passione.
In questo Sacramento d’amore Tu vigilami, assistimi e non permettere che mai ti offenda. Nel tuo Volere, o Gesù, ripeto Ti adoro. Vorrei polverizzare il mio piccolo essere e diffonderlo nell’immensità della tua Volontà, e unire insieme Cielo e terra per prostrarli innanzi a Te, tutti in atto di adorarti con adorazioni diverse, per darti a nome di tutti adorazione completa... Vita mia dolcissima, voglio fare proprio ciò che facesti Tu nel comunicarti, tutti atti completi; voglio offrire la mia Comunione insieme a Te e come la offristi Tu a gloria completa del Padre, a riparazione e soddisfazione intera di tutte le offese, per impetrare che tutti ti potessero ricevere, ritrarre ciascuno una Vita divina e dare la gloria al Padre come se tutti si fossero comunicati.
Ed ora, amante Gesù, voglio dirti un’altra parola. Sento nel tuo Volere i gemiti delle anime penanti del Purgatorio, le loro smanie, le ansie che vogliono Te e le ripetute morti per la tua privazione. Deh, non più nasconderti, mostra loro la tua bellezza rapitrice e attirale a Te! Il tuo sorriso d’amore le renda beate e converta le pene in gioie; stendi le tue mani per tirarle da quelle fiamme e al tuo tocco le fiamme resteranno smorzate, le anime purificate, dal pianto passeranno al sorriso eterno e si beeranno di Te.
Un tuo sguardo d’amore Ti prego di dare pure alla tua Chiesa militante: riunisci tutti i tuoi figli intorno al Padre che è il Vicario, il Romano Pontefice; richiama i fuorviati, confondi i nemici e, racchiusi tutti nel tuo Volere, fa che abbiano una sola volontà e un solo cuore. Deh, affrettati, comanda e ad un solo tuo cenno le tempeste si sederanno e la Chiesa risplenderà più bella.
Ed ora benedicimi, o Gesù, ed insieme con me benedici tutti: suggella col tuo Volere la mia mente, le mie labbra, il mio cuore, tutto me stesso, affinché possa anch'io darti atti completi per contentare le tue brame ardenti. Io finisco col dirti “grazie” nella tua Volontà, per poter così riempire tutta l’immensità del Cielo e della terra col mio “grazie”, o Gesù, e questi “grazie” siano continue catene che formino fra me e Te l’unione di benefici e di corrispondenze continue.
Regina Mamma mia, dì Tu un “grazie” per me a Gesù ed offri per me i ringraziamenti che facesti Tu nel riceverlo.
Mio Gesù, lascia che di nuovo Ti abbracci e Ti stringa forte al mio cuore, e Tu baciami e stringimi a Te: Tu rimani in me ed io in Te. Così sia.
Serva di Dio LUISA PICCARRETA
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