domenica 31 luglio 2022

l’anticristo sta agendo, arriverete al punto che non potrete più acquistare nulla senza il suo permesso,

 


Trevignano Romano, 30 luglio 2022

Cari figli, grazie per aver risposto alla mia chiamata nel vostro cuore e per aver piegato le vostre ginocchia nella preghiera. Figli, presto vi ritroverete in un tempo molto difficile, più di quanto immaginate. Figli miei, siate uniti e ascoltate le parole di una Madre amorevole, l’anticristo sta agendo, arriverete al punto che non potrete più acquistare nulla senza il suo permesso, fate scorte e non siate leggeri. Figli amati, pregate per i sacerdoti, satana sta agendo, farà togliere tutto ciò che è sacro, iniziando dai tabernacoli e dalle vesti sacerdotali, dicendo che siete tutti uguali. I consacrati fedeli, soffriranno molto, ma Gesù ed Io saremo vicini. Figli, vi prego, amatevi l’un l’altro e unitevi nell’amore di Dio, solo così sarete vincenti. Malattie nuove si affacceranno, ancora poco e sarete ancora nelle vostre prigioni. Figli, il disastro economico è vicino, aiutatevi l’un l’altro, invocatemi ed Io sarò con voi. Vi amo figli, pregate, pregate, pregate tanto.  Ora vi benedico nel nome della Santissima Trinità, amen.

LA’ DOVE CIELO E TERRA SI INCONTRANO

 


La preghiera e la Messa nella vita del cristiano


Chiedere con fede

 La mancanza di fede è la cosa di cui il Signore si è lamentato di più con i suoi Apostoli: “Uomini di poca fede, perché dubitate?” Fratelli miei, noi facciamo un’offesa al Signore dubitando.  Non può accadere di chiedere una cosa a Dio con fede umile e sincera senza che egli ci ascolti, perché Dio non è un uomo; Egli è la bontà misericordiosa e l’Onnipotenza fedele, e non può venir meno a sé stesso. “La sua fedeltà è per sempre” (Salmo 144). Il Signore si è impegnato con noi e ci ha ripetutamente promesso che avrebbe ascoltato le nostre preghiere: “...mi invocherete, e io vi esaudirò...” (Ger.29,12); ora, Dio non può mentire ed è sufficientemente potente per compiere fino in fondo ciò che ha promesso. Passeranno il cielo e la terra, ma non cadrà una sola promessa di Dio.

 Alimentate dunque nel vostro cuore questa speranza, che dev’essere certezza piena e assoluta, perché è più vera una sola Parola di Dio che non tutte le nostre esperienze messe insieme.  Se qualche volta vi sembra di non ottenere quello che chiedete, dubitate di voi stessi, non di Dio.  Vi assicuro che il Signore accoglierà la vostra supplica e non tarderà ad esaudire la vostra preghiera, soprattutto se è accompagnata dalle lagrime dell’umiltà e della penitenza.

Ciò che rende impotente la nostra preghiera è la debolezza della nostra fede.  Se però vi accorgete che la vostra fede è debole, non scoraggiatevi.  Quello che potete fare è ricorrere, allora, all’intercessione della Madonna; aggirate, in certo senso, l’ostacolo dicendo a Dio: “Signore, io non ho fede, ma non tenerne conto, puoi ascoltarmi guardando alla fede di mia madre, Santa Maria, che mi ama e ti prega per me”.

Ferdinando  Rancan

Le grandezze di Gesù

 


Gesù, santità per essenza.

O Gesù, o Figlio unico di Dio! O Vita, vera vita e Autore della Vita (At 3, 15)! Siate benedetto per sempre, e nella vostra Divinità, e nella vostra Umanità, e nella vostra sussistenza che collega in eterno questa Umanità alla vostra divina Essenza, e la rende santa della santità più alta e sublime che possa mai essere comunicata ad una creatura: santo, infatti, per quella santità medesima che il Padre dà al Suo Figlio, che il Padre e il Figlio danno allo Spirito Santo, per la santità della divina Essenza!

La stessa Essenza, che è comunicata per generazione e processione divina del mistero della SS. Trinità, è quella medesima che è comunicata, benché in un modo differente, nella nascita di Gesù nel mistero della Incarnazione; per questa comunicazione la Umanità viene santificata da una santità così alta e così singolare che fa Dio uomo e l’uomo Dio. Gesù ne è costituito in tale santità che lo rende assolutamente impeccabile, che lo rende Fonte di ogni santità, degno di restaurare la vita degli uomini e dare la vita agli Angeli, di placare lo sdegno di Dio ed offrirgli una soddisfazione in rigore di giustizia, un amore, un onore e un servizio infinito e degno della divina Maestà, per la infinita dignità della Persona che le rende questo omaggio e questo servizio nella sua natura umana. O Divinità! O Santità! O Umanità! Ch’io vi conosca, vi intenda e adori le vostre grandezze!

Card. Pietro de Bérulle


Quando il Male ha giurato di irrompere sulla terra, Io, ho giurato di salvare il mondo. L’ho salvato con la morte sulla croce e lo salverò ancora con la Mia tenerezza.

 


Quando il Male ha giurato di irrompere sulla terra, Io, ho giurato di salvare il mondo. L’ho salvato con la morte sulla croce e lo salverò ancora con la Mia tenerezza.     […]    

   Allora verrò, non per punire ma per salvare con l’amore. Verrò di nuovo per offrire la Mia  misericordia affinché solo coloro che non vogliono vivere periscano, affinché solo coloro che Mi odiano se ne ritornino verso la morte. 

   Ecco che vengo, non per fare giustizia, ma perché giustizia sia fatta; consolerò, riconforterò, sanerò, tutto ciò con bontà e benevolenza. 

   Ma non permetterò che il Male si propaga. Condannerò coloro che si oppongono a Me e Mi sfidano continuamente. Costoro saranno scomunicati da se stessi, secondo la loro volontà.  

    Allora, piccola fanciulla, lavora là dove ti domando, rialza i cuori, sconfiggi il male che  troneggia nel mio santuario.   

     Si innalzeranno fumi ardenti, quando il male sarà sconfitto e la Mia Chiesa conoscerà il trionfo come mai lo ha conosciuto.     

                                                  (Françoise, Message de Conversion des cœurs, Éd. du Parvis, Suisse, 1998, vol. 2, p. 111) 

Noi ti adoriamo, pane e vino

 


Signore tu sei presente nel pane consacrato 

per essere un evento di unificazione 

nella vita quotidiana.

Molti chicchi macinati diventano un solo pane.

 Noi stessi, dai molti che siamo, 

dobbiamo diventare un solo pane,

un solo corpo, ci dice San Paolo (1Cor 10,17). 

 Così il segno del pane diventa 

insieme speranza e compito.

Signore tu sei nel vino consacrato 

per esprimere la festa di gioia

che ci sarà offerta alla fine dei tempi.

Nel vino che oggi beviamo già ora 

sempre di nuovo si anticipa la festa. 

Ma il vino parla della Tua Passione.

La vite deve essere potata ripetutamente 

per essere così purificata; 

l’uva deve maturare sotto il sole e la pioggia 

e deve essere pigiata:

solo attraverso tale passione

matura un vino pregiato.

Tu in noi e noi in Te.

(Benedetto XVI)

La Chiesa del Mio Gesù ritornerà ad essere come Gesù l'affidò a Pietro.

 


Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 30/07/2022


Cari figli, l'umanità cammina nell'oscurità spirituale perché gli uomini hanno rifiutato la Luce del Signore. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Non permettete che nulla vi allontani dal Mio Gesù. Fuggite dal peccato e servite il Signore con fedeltà. Camminate per un futuro doloroso. Giorni verranno in cui cercherete il Prezioso Alimento e non lo troverete. La Chiesa del Mio Gesù ritornerà ad essere come Gesù l'affidò a Pietro. Non perdetevi d'animo. Il Mio Gesù mai vi abbandonerà. Quando tutto sembrerà perduto, la Vittoria di Dio verrà per voi. Coraggio! Nelle mani il Santo Rosario e la Sacra Scrittura; nel cuore, l'amore per la verità. Quando vi sentite stanchi, cercate forze nelle Parole del Mio Gesù e nell'Eucaristia. Io vi amo e pregherò il Mio Gesù per voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

UN PERCORSO DI SANTITÀ. 4 - COME OTTENERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE CON LO SPIRITO SANTO

 


 COME OTTENERE UNA COMUNICAZIONE EFFICACE CON LO SPIRITO SANTO 


La Vergine Maria parla 

Amati figli, abbiamo già visto i temi precedenti: come dovete conoscere voi stessi e morire al mondo e al vostro io mondano. 

Una comunicazione efficace con lo Spirito Santo si ottiene quando l'anima ha già raggiunto una certa altezza spirituale, anche se può farlo partendo da una spiritualità inferiore; quasi sempre, quando la comunicazione con lo Spirito Santo è efficace e sana sotto tutti gli aspetti, è perché il condotto attraverso il quale l'anima comunica con lo Spirito Santo è pulito e libero. Questo canale è la preghiera e la preghiera libera e pura a Dio si ottiene superando la carne, il mondo e l'io mondano. 

Questi sono già a un livello spirituale molto alto, perché non siete più voi a vivere, ma è Dio che vive in voi, e l'io mondano è stato superato. Pertanto il condotto, che è la preghiera, è pulito e sano. Ma per arrivare a questo punto molto importante dobbiamo aver guarito l'io interiore che tutti voi portate dentro di voi. Solo così possiamo raggiungere la totale fusione con lo Spirito Santo che si ottiene con la vera preghiera contemplativa. Pertanto, oggi, in questo capitolo 3, diremo come guarire l'io interiore. 

Quando il sé mondano muore, rimane il sé divino, che è il sé interiore buono, perché quello cattivo è morto con il sé mondano. Ma questo io divino, pur essendo divino, è danneggiato perché ha avuto ferite fin dal momento della sua gestazione che si sono radicate in lui, lasciandogli traumi e insicurezze. 

Se è vero che lo Spirito Santo può fare ogni cosa, lavoreremo anche su alcuni punti importanti per la guarigione. 

Quando l'individuo è stato ferito nella sua integrità fisica, psicologica e spirituale è difficile da guarire, quindi questo si ottiene attraverso i punti sopra menzionati come la preghiera, la penitenza e il digiuno che curano l'anima. Ma anche attraverso altri mezzi che utilizzeremo in questo interessante capitolo. 

L'essere umano fin dal momento della gestazione viene danneggiato nella sua integrità, sia da fattori interni, che sono quelli conferiti alla madre e al bambino, sia da fattori esterni, che sono quelli conferiti alle altre persone vicine al bambino come il padre, i fratelli, i parenti. 

Quando l'embrione in gestazione viene colpito dalla madre, le ferite sono molto più profonde a causa del forte legame che esiste tra madre e figlio. Se è vero che tutto questo può essere sanato con la preghiera, il perdono è molto importante. Il primo passo è quindi il perdono. 

Numero 1: il perdono: 

L'individuo danneggiato deve perdonare e perdonarsi per essere liberato da questo fardello che lo imprigiona nell'odio e nel risentimento. Quando una persona perdona, viene liberata dalle catene che tengono l'anima prigioniera del dolore e della sofferenza causati da quella persona. Perdonando, quindi, si sente liberato e può guarire la sua anima. 

Numero 2. Autostima: 

L'autostima è danneggiata fin dalla gestazione fetale, quindi deve essere reintegrata nell'individuo, rigenerata e aumentata, creando un'alta autostima, dove l'individuo, essendo in intima unione con Dio, non diventa egocentrico, ma diventa più umile e amorevole. Ha un'alta autostima e quindi ama se stesso e sa amare gli altri. L'alta autostima si basa su questo: saper amare se stessi e saper amare gli altri. 

Ecco perché questa autostima non è vista come una presunzione nell'essere umano, ma come una virtù nell'essere uniti a Dio. Saper amare se stessi e amare, amare e accettare se stessi. 

Quando una persona si ama e si accetta, la crescita spirituale è più rapida, perché se non c'è amore c'è poca autostima. L'individuo non ha imparato ad amare se stesso e quindi non sa amare gli altri. Ed è da qui che nasce la legge di Dio. Amerai Dio sopra ogni cosa e il tuo prossimo come te stesso. Ecco perché il perdono, l'amore e l'accettazione sono così importanti, come vedremo di seguito. 

Numero 3: accettazione: 

Una persona deve accettare i suoi limiti, la sua storia di vita, il suo passato, le sue ferite, le sue sofferenze e cambiare ciò che può essere cambiato. Eppure ci sono limitazioni o cose che non possono essere cambiate. Bisogna quindi imparare ad accettarle e a conviverci, come la perdita di una persona cara che può colpire molto un individuo. 

Perciò devono accettare tutto ciò che sanno essere la volontà di Dio nella loro vita e concentrarsi sul cambiamento di ciò che può essere cambiato, come i difetti e le circostanze che possono essere risolti o migliorati, come i rapporti con le altre persone, che possono essere più armoniosi. 

Queste tre condizioni ci aiutano a guarire l'io interiore, oltre alla preghiera, come abbiamo visto. 

L'io divino, che supera l'io mondano, non è necessariamente perfetto, è l'io divino che ha bisogno di liberarsi dall'io mondano per crescere in santità nella sua pienezza. 

Anche se quando si raggiunge il Sé divino si è già su altissime vette spirituali, e anche se si portano ancora delle ferite nell'anima. 

Raggiunta la terza camera, dove ha superato l'io umano, i peccati in questa camera sono molto pochi e veniali. L'anima è totalmente distaccata dal mondo e ha lavorato duramente sulle virtù. Pertanto, restano solo poche ferite da curare e sarà pronto per la quarta camera, dove sarà totalmente guarito da tutte le ferite emotive per avere una perfetta conoscenza di Dio e una fiducia assoluta in Lui. 

Ecco perché queste Camere sarebbero le Camere che definirei di realizzazione, perché il mondo e la carne sono stati superati e non resta che curare alcune ferite dell'anima che si ottengono con la preghiera, la fiducia in Dio e i punti sopra citati. 

Quindi guarite il vostro io interiore in modo da poter crescere di più spiritualmente ora che sapete quali passi fare fino a questo terzo tema e quali passi fare in ogni tema. 

Passiamo in rassegna le tre Camere: 

Primo livello: la conoscenza di sé che si ottiene attraverso la preghiera. 

Camera seconda: distacco dalle cose del mondo con digiuno, penitenza e preghiera. Vittoria dell'io divino con le quattro virtù, fiducia, obbedienza, umiltà e castità. 

Terza Camera: vittoria del sé divino e guarigione del sé interiore attraverso il perdono, l'autostima e l'accettazione Abbiamo raggiunto la terza Camera, vedremo la quarta nel tema 4. 

Siete amati dalla vostra amata Madre del cielo, la Vergine Maria. 

Lorena

GENESI BIBLICA EVOLUZIONE O CREAZIONE? CAINO E’ LA CHIAVE DEL MISTERO

 


La nascita della Donna 

L’‘OMEGA’ 


(Nota della curatrice) I primi paragrafi di questo capitolo, tra il § 90 e il § 108, si  svolgono in forma allegorica perciò non sono di facile visualizzazione e richiedono da  parte del lettore una particolare attenzione. Essi esprimono in forma simbolica dei  concetti utili in particolar modo ai teologi e agli studiosi di genetica. In pratica viene  spiegato in quale modo Dio abbia creato la prima Donna, partendo dal suo concepimento  fino alla sua nascita, processo che viene ripreso e spiegato anche più avanti. Poi il Signore  afferma che tutta l’umanità attuale discende da Eva. Infine il racconto riprende dalla  scena della femmina ancestre che si stende sul prato (ricollegandosi al § 65), aiutata dalla  vecchia madre che le fa da levatrice, e prosegue con la nascita della Bambina, la vera  prima Donna della specie umana, che diventerà la legittima moglie di Adamo. Quindi, il  lettore che volesse evitare di sforzarsi troppo nel linguaggio dei simboli può proseguire il  racconto andando direttamente al § 109 (che si ricollega appunto al § 65), riservandosi,  dopo esser giunto alla fine del testo, di leggere i paragrafi saltati che, a libro ultimato,  sono di più facilmente comprensione.  


Il concepimento e la gestazione della prima Donna: l’omega  

(Stesso quadro visivo e stesso orientamento, l’8°, verso Est–Sud-Est)  

§ 90 Poco sopra il centro del video vidi comparire un piccolissimo punto bianco  illuminato sullo sfondo nero.  

– ATTENTO! DÌ QUELLO CHE VEDI.  –  

Queste parole mi furono rivolte con voce forte. L’ammonimento mi sembrò un  rimprovero per non essere stato abbastanza attento precedentemente, specialmente  quando disse “alfa”.  

Cominciai a dire quello che vedevo:  

– Vedo un puntino bianco, piccolo, della dimensione della capocchia di uno spillo. –  

– È illuminato e non luminoso come l’altra volta. Non è nel centro del quadro con la  cornice rosea, ma a tre quarti d’altezza del quadro.  –  

 

– Scende adagio verso il centro del video. – [È il gamete femminile, creato or ora da  Dio, che scende nel seno dell’imminente gestante – la femmina ancestre bianca e non  pelosa – e dovrà unirsi al gamete di Adamo per formare la prima cellula della futura Donna. È l’ultima nuova creazione, l’Omega, che scende sulla Terra].  

– Scende ancora. –  

– Ora è circoscritto da un quadratino adagiato sulla base del video. –  

– Quel puntino ora ha l’aspetto di un ‘nodo’, fermo al centro del quadratino. – [I due  gameti, quello femminile testè creato e quello maschile di Adamo, ora sono fusi insieme  formando un nodo].  

– Il nodo cresce e vedo che è di color gialliccio.  –  

– Ora quel nodo sembra un mezzo pisello maturo, gialliccio e secco adagiato con la  parte piatta sul lato inferiore del quadratino e con la curva all’insù. Il riquadro, o  quadratino [il ventre che lo accoglie], segna i limiti di un campo visivo ridotto rispetto  alla cornice rosea. Dentro il quadro visivo vedo solo il quadratino, senza null’altro  all’intorno e senza punti di riferimento. –  

– Quel mezzo pisello continua a crescere [il feto] e cresce con lui anche il quadratino  che lo contiene e che ora ha due centimetri di lato. –  

 

§ 91 – Il mezzo pisello secco e giallastro ora è grande quanto mezza biglia. – – Cresce  e diventa come mezza palla da tennis. – – Ora è grande quanto mezzo pompelmo. –  

– Adesso è come mezzo pallone da calcio la cui altra metà è come se rimanesse  nascosta. –  

Osservo che la base del riquadro combacia quasi con quella del video che lo contiene.    

La linea di contatto fra il riquadro e il video sembra una fascia di erba nera e secca  come quella che si trova sul ciglio di un sentiero campestre nelle vicinanze di  un’officina o di un garage, erba corta, calpestata e intrisa di olio nero scartato dai  motori. Vedo questo mezzo pallone di scorcio, come se lo guardassi stando sdraiato a  terra.  

– Quel mezzo pallone è tutto liscio e del colore del cuoio crudo, naturale, non trattato.  È lucido come se fosse di plastica. –  

– Ora viene avvicinato e le curve laterali di quel mezzo pallone scompaiono tagliate  fuori dai lati verticali del riquadro. –  

– Ora il lato superiore del riquadro si alza di un centimetro o due. Quel rettangolo  lentamente continua ad espandersi nel suo lato superiore.  –  

– Ora quel rettangolo è largo circa 8 cm ed è alto circa 20, sempre di proporzioni  ridotte rispetto a quelle della cornice rosea.  

 

§ 92 – Ora vedo solo la parte centrale di quel mezzo pallone da una posizione più alta,  ma non lo vedo verticalmente. Scorgo che la sua forma non è più rotonda, ma  oblunga.  – Credo sia una palla ovale, o... forse… è un otre di pelle gonfio, ma non  vedo le sporgenze della pelle con gli arti legati alle estremità che hanno gli otri per  chiudere ogni fuoruscita di aria o di liquido. Deduco che i lacci devono essere nella  parte sottostante e che quindi quello che vedo è la schiena dell’otre.  

– Intravedo una fossetta liscia e rotonda alla sommità di esso.  

– Mi dice forte la Voce: 

– CICATRICE DA UN MORSO. – “Se quella è una cicatrice, quello che mi era parso un mezzo otre è allora un animale vivo” penso. “Che animale può essere?” mi  chiedo.  

– Al di là di quella fossetta, o ‘cicatrice da un morso’, la superficie è bassa e piatta. Da  una parte e dall’altra di quella zona bassa e piatta scorgo due sporgenze lisce, curve  verso la linea esterna, come due mezze lune simmetriche attaccate al corpo centrale  solo nella parte superiore.  –  

Quell’animale strano ora mi sembra poggiato sopra il bordo sdrucito di una stuoia di  crine dai peli neri, radi, corti e arruffati. –  

Don Guido Bortoluzzi

GLORIA ALLA SANTA CROCE

 


(Vol. 2°, 31  Marzo  1899)  

Questa mattina il mio adorabile Gesù si è fatto vedere crocifisso e, dopo avermi  comunicato le sue pene, mi ha detto: “Molte sono le piaghe che mi fecero soffrire nella  mia passione, ma una fu la croce; ciò significa che molte sono le strade con cui tiro le  anime alla perfezione, ma uno è il Cielo in cui queste anime devono unirsi. Sicché,  sbagliato quel Cielo, non c’è alcun altro che possa renderle beate per sempre”.  

Poi ha soggiunto: “Guarda un poco, una è la croce, ma di vari legni fu formata detta  croce. Ciò vuol dire che uno è il Cielo, ma questo Cielo contiene vari posti, più o meno  gloriosi, e a misura delle sofferenze sofferte quaggiù, più o meno pesanti, saranno  distribuiti. Oh, se tutti conoscessero la preziosità del patire, farebbero a gara, a chi  più volesse patire; ma questa scienza, dal mondo non viene conosciuta. Perciò  aborriscono tutto ciò che può renderli più ricchi in eterno.” 

I PECCATI SOCIALI

 


I PECCATI SOCIALI

Figlio mio, scrivi.

Ecco i tre grandi peccati sociali dell'umanità

- L'umanità ha peccato in Adamo ed Eva.

- L'umanità ha peccato, col deicidio, nel popolo eletto, il popolo di Dio.

- L'umanità pecca, oggi, con il rifiuto di Dio.

1) Il peccato dell'umanità in Adamo ed Eva sconvolge interamente il piano stupendo di Dio; ne muta le sorti.

All'ordine subentra il più sconcertante disordine. Alla felicità del Paradiso terrestre segue l'infelicità, alla luce seguono le tenebre dell'ignoranza.

All'amore l'odio; al bene - per cui l'uomo fu creato il male in tutta la gamma delle sue manifestazioni; alla pace seguono le guerre e le violenze.

Alla vita eterna - scopo della creazione - si può preferire la morte eterna, nella cupa disperazione dell'Inferno.

Questo è il peccato originale. Questa è stata la risposta data all'amore di Dio dall'umanità intera, in Adamo ed Eva.

Una mostruosa ingratitudine consumata dal primo uomo e dalla prima donna ai quali non mancò la grazia, non solo necessaria, ma sovrabbondante in misura della loro immensa responsabilità.

Dio, per un suo atto di amore senza confini, ha raccolto un insulto tremendo.


Giustizia genera misericordia

2) Peccato sociale è il deicidio consumato dal Popolo eletto.

Alla ribellione dell'umanità in Adamo ed Eva, Dio risponde non con la cattiveria ma con la giustizia e la misericordia.

Con la sua giustizia punisce il peccato nella umanità interna. Dall'origine alla fine, l'uomo mangerà il pane con il sudore della sua fronte. La Giustizia peserà sull'umanità sino alla fine dei tempi.

Subito però esplode anche l'infinita misericordia. Ottenuta la confessione ed il pentimento da parte dei progenitori, Dio fa seguire il perdono con la promessa della Redenzione.

A preparare il grande evento della liberazione dell'umanità dalla schiavitù dell'Inferno, Dio si sceglie un popolo, il popolo prediletto, che Dio vuole santo, ma che santo non diventa nostante la pioggia di grazie e di miracoli.

Fatto oggetto del suo amore, questo popolo risponde con l'ingratitudine alla predilezione.

Dio fa sorgere profeti che con voce forte richiamano il popolo alla missione a cui è stato predestinato

I profeti, che sono gli altoparlanti di Dio, annunciano favori, grazie e liberazioni. Dinnanzi alla cieca ostinazione minacciano anche, e annunciano castighi che il popolo conoscerà nel dolore.

Si ricorderanno dei padri nella sofferenza, e allora esploderà di nuovo la misericordia. La giustizia divina genera sempre la misericordia anche se gli uomini non vogliono capire questa realtà, oscurati dal loro egoismo.

Maturano i tempi e spunta l'alba radiosa della nascita del Salvatore.

Le ostilità contro il Verbo fatto Carne sono promosse e fomentate da Satana che si impegna in una tremenda lotta che non era mai cessata, ma che venne allora rinnovata con furore. Ed ecco il Fanciullo divino prendere la via dell'esilio per sfuggire al crudele e corrotto Erode.

Più tardi Satana sobillerà i sacerdoti del Tempio e i grandi del popolo ebreo che trameranno e consumeranno il deicidio.

Dio ha amato il suo popolo all'inverosimile, ed il suo popolo Lo mette in croce.


La distruzione della Chiesa

3) L'umanità pecca oggi col rifiuto di Dio.

Dal suo Cuore aperto, sospeso alla Croce, Gesù dona all'umanità la sua Chiesa.

Da questo momento, nuovo piano di Satana e delle sue legioni contro il Corpo Mistico di Gesù. Satana ne vuole la distruzione. Si è già illuso di aver ucciso il Capo, ora trama la distruzione del Corpo. Ecco la guerra logorante, che si combatte senza tregua da quasi duemila anni.

La Chiesa non sempre risponde a dovere a questa lotta. Ne ha conosciute, in venti secoli, di ferite dolorose...

Oggi poi Satana segna molti punti a suo favore. La battaglia, la grande battaglia è in atto.

La parziale e irresponsabile visione delle realtà da parte di non pochi pastori e sacerdoti, ha incoraggiato il Nemico nei suoi tenaci sforzi per distruggere la Chiesa e il suo divino Fondatore.

La battaglia in atto, che solamente gli incoscienti non avvertono, divamperà sempre più furente e segnerà moltissime vittime fra il clero e i fedeli. Il mondo, ma specialmente l'Europa, ne brucerà in una ora senza precedenti.

Ora la giustizia e anche ora di misericordia sarà l'avvento di una novella primavera di pace e di giustizia, per 1'umanità e per la Chiesa.

La Madre mia e vostra schiaccerà di nuovo, per la seconda volta, la testa a Satana. Scomparirà l'ateismo dal mondo (...).

12 gennaio 1976

Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)


IL CIELO PARLA A COLORO CHE VIVONO UNA TRAGEDIA - 2 -

 



Sant'Ambrogio

Amico mio, riposa un attimo con il Cielo. In questo momento, è importante ricordare che ogni vita sulla Terra è finita. Quando un bambino nasce in una famiglia, non c'è modo di conoscere l'estensione della sua vita. Non c'è modo di conoscere il progetto di quella vita. Non c'è modo di conoscere le sofferenze e le gioie che formeranno quella vita per portare quel bambino alla conoscenza di Dio nella misura voluta da Dio. Noi, umanità, semplicemente non conosciamo il piano di Dio. Se accettiamo questa verità, ci muoveremo nella nostra vita con un maggiore apprezzamento per la possibilità di cambiare. Mentre camminate sulla Terra oggi, chi di voi sa se camminerà o meno sulla Terra domani? Nessuna persona sulla Terra oggi ha la certezza di essere sulla Terra domani.  È chiaro che è stato così anche nella mia vita. Nessuno sa se questo è il suo ultimo giorno di servizio sulla Terra. Allo stesso modo, forse oggi festeggiate la buona salute. Questo significa che avete una garanzia di buona salute domani? Potete prevenire una circostanza che altererà la vostra salute o la vostra capacità di servire domani come servite oggi? No, caro amico, non puoi. Accetta questo fatto e servirai con maggiore umiltà, consapevole che Dio potrebbe permettere che il tuo percorso venga cambiato in qualsiasi momento. 

Tu, mio amato amico, lo stai sperimentando oggi. Sei stupito dal cambiamento di rotta che Dio ha permesso per te o per qualcuno che ami. Capisco. Voglio paragonare la tua situazione a quella di Gesù Cristo nella sua Passione perché noi, come cristiani, dobbiamo paragonare ogni esperienza a quella del Signore per capire come comportarci al meglio.  Gesù ha sofferto terribilmente prima di morire. La sua morte non è stata improvvisa in termini di tempo, in quanto ha portato una croce fino a una morte prevista. Detto questo, si può essere preparati a una tortura e a una morte come quella che ha vissuto lui? Quale preparazione può esserci per una madre che la porti alla pace per un trattamento così tortuoso del suo unico figlio? Una madre può mai riconciliarsi con la morte di un figlio, in particolare con una morte così violenta?  Amico mio, forse stai scuotendo la testa e dici: "No. Sarebbe impossibile per una madre riconciliarsi con la crudeltà inflitta a suo figlio". Capisco. Sono d'accordo con te. Di per sé, senza l'illuminazione di Dio, sarebbe impossibile accettare un simile insieme di circostanze.  Allo stesso modo, se prendete la vostra tragedia di per sé, senza l'illuminazione di Dio, potreste trovare impossibile riconciliarsi con essa. 

Nostra madre, Maria, ha riconciliato il suo cuore di madre alla volontà del Padre. Lo ha fatto unendosi alla volontà di Dio in ogni momento. Maria non ha mai separato la sua vita e ogni circostanza intorno a lei dalla fiducia nel piano del Padre. Questo, certamente, non significa che a Maria sia stata data una luce straordinaria per comprendere il piano di Dio in ogni momento. Al contrario. Maria ha dovuto praticare la fiducia in modo disciplinato, perché per lei c'erano più momenti di nebbia che di chiarezza sul perché Dio permettesse o portasse avanti il suo piano in un determinato modo. Povera piccola madre, così preoccupata per la sicurezza e la felicità di suo figlio.  Possiamo dire che Maria ha proceduto con saggezza, nonostante la sua angoscia? Sì, davvero, possiamo dirlo. Maria ha proceduto con saggezza perché ha avuto fiducia che, anche se suo figlio soffriva, anche se suo figlio moriva, il piano di Dio era il piano migliore, sia per suo figlio che per l'umanità. 

Amico mio, forse non riesci a vedere il piano di Dio illuminato nel tuo dolore e nella tua sofferenza. Noi lo capiamo. Non ti abbandoneremo mentre attraversi questo periodo di shock. Credimi, un giorno vedrai il piano di Dio e guarderai a questo giorno con perfetta comprensione, dicendo: "Sì, capisco".

dato ad Anne

TRATTATO DELLO SPIRITO SANTO

 


 Il Re della Città del bene.

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« Che cosa voglio io dire con ciò ? Domanda sant’Agostino. Può lo Spirito Santo gemere, lui che gode  della felicità suprema col Padre e col Figliuolo? No certo.  Lo Spirito Santo non piange in se stesso e nella beata  Trinità ; ma geme in nói, imperocché egli c’ insegna a  gemere. Insinuandoci alle orecchie del cuore che noi siamo  viandanti nella valle delle lacrime; c’insegna a sospi­rare per la patria eterna, e questo desiderio produce i  nostri gemiti. Colui che sta bene, o piuttosto che crede  di star bene in questa terra d’esilio, colui che s’ine­bria della gioia dei sensi, e che nuotando nell’ abbon­danza dei beni temporali, si pasce di una vana felicità,  costui non fa sentire se non che la voce del corvo ;  poiché la voce del corvo è schiamazzante e non gemente. « Al contrario, colui che sente il peso della vita, e  che si vede ancora separato da Dio e privo della bea­titudine infinita che ci ha promessa, che possiede in speranza, ma che non possederà in realtà se non il di  in cui il Signore verrà splendente della sua gloria,  dopo essere venuto nell’ umiltà ; colui che conosce ciò  piange ; e finché egli piange per questo, piange con  profitto : poiché è lo Spirito Santo che gli insegna a  piangere e ad imitare la colomba. Infatti piangono molti,  -allorquando sono essi colpiti da alcune avversità, o in  preda ai dolori dell infermità, o sotto i catenacci di una  prigione, o nelle catene della schiavitù, o nell' onde semiaperte per inghiottirli, o nei lacci tesi dai loro ne­mici : ma essi non gemono di quel gemito della colomba;  non è, né l'amore di Dio che gli fa gemere, né lo Spi­rito Santo che geme per essi. Perciò quando essi sono  liberati dai loro mali, gli sentite esultare ad alta voce: il  che dimostra che essi sono corvi e non colombe.1 » Egli è Esortatore. Tutto il bene, degno di questo nome,  che si compie sin dal principio del mondo, che tuttora si compie, che si compirà sino alla consumazione dei  secoli, è dovuto al Figliuolo dello Spirito Santo, ai citta­dini della Città del bene. Chi dà loro la volontà di farlo?  il loro Re. Senza il di lui aiuto nessuno può neppure  pronunziare in modo utile per il cielo il nome del Re­dentore. 8 Abele offre generosamente al Signore i suoi  più pingui agnelli. Io vedo il sacrificio: dov’ è l’anima  che lo ispira? chi ne è l'esortatore? Il Re della Città  del bene.

Noè affronta per cento anni le beffe dei suoi contemporanei e costruisce a po' alla volta l’arca che deve salvare la specie umana. Io vedo il coraggio del pa­triarca e vedo la nave; ma qual’ è il sostegno dell* uno  e rispiratore dell’altro? Il Re della Città del bene. Io  vedo Abramo che lega sull’ ara l’unico suo figlio Isacco,  e sta alzando la mano per immolarlo; chi é l’esortatore  e la guida dell' eroico padre dei credenti ? Il Re della  Città del bene. Io vedo nella serie degli antichi secoli  i patriarchi, i re, ed i guerrieri d'Israello compiere  mille atti splendidi, trionfare di mille difficoltà, affron­tare senza timore dolori senza numero; quale fu l’anima  di queste grandi anime? chi fu il loro esortatore? Il  Re della Città del bene.

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Monsignor GAUME

La misericordia è il prezzo del Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

- E un regno inesplorato quello della mia misericordia: vieni a scoprirne i tesori segreti.

Non lo conoscerai da te stessa ma te li additerà la virtù del mio Sangue. La misericordia è il prezzo del Sangue e il Sangue mio è il prezzo della misericordia.

Se attingerai abbondantemente, continuamente alle sorgenti del Sangue, attingerai pure a quelle della misericordia. - q. 26 

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

Una conformità sta arrivando

 


27 luglio 2022

Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore, dice Elohim.

I Miei Cari
Ora è il momento di rifugiarsi nel Mio Sacro Cuore.
Ricevete la Mia Benedizione di Misericordia che sgorga dal Mio Sacro Cuore come una pioggia purificatrice.

Un conformismo sta arrivando sotto forma di una nuova religione che contraffa la mia chiesa e contraddice la mia parola.
Questa conformità aprirà la strada all'anticristo. E il suo marchio sarà poi presentato sotto l'apparenza della convenienza e della buona volontà verso il benessere dell'umanità. Non lasciatevi ingannare!
Non abbiate paura e sappiate che ho accorciato i giorni.

LE GUERRE E LE VOCI DI GUERRA SI INTENSIFICANO
La guerra mondiale avanza nei mesi nevosi, mentre l'orso (La Russia🇷🇺) continua a devastare le terre con armi di distruzione di massa.

LA SCARSITÀ DI CIBO PEGGIORERÀ
come il terzo cavaliere dell'apocalisse cavalca ancora una volta, inquinando le terre e avvelenando le acque.

LE PIAGHE CONTINUANO A MUTARE
In nuovi virus che indeboliscono il sistema immunitario, facendo sì che l'umanità diventi vulnerabile.
Continuate a usare le Medicine Celesti prescritte dalla Mia Beata Madre per scongiurare le infezioni.
L'uso quotidiano dell'Olio del Buon Samaritano sarà sufficiente.
Rimanete nascosti nel Mio Sacro Cuore, dove sarete protetti dalle calamità che stanno arrivando.
Ti amo e desidero che nessuno perisca.
Venite a Me ora, con cuore umile e contrito, con il pentimento sulle vostre labbra, confessando le vostre trasgressioni, che vi condannano, e sappiate che la Mia Misericordia è sufficiente, e coprirà una moltitudine di peccati. La Mia Misericordia è per TUTTI!
Così dice il Signore.
Shelley Anna

 


sabato 30 luglio 2022

SULLE ERESIE

 


82. Nell'autore citato ho trovato anche i GIOVINIANISTI, che io già  conoscevo. Questa eresia ha avuto origine nel nostro tempo,  allorché eravamo giovani, per opera di un certo Gioviniano monaco,  Costui, come i filosofi stoici, diceva che tutti i peccati sono uguali,  che l'uomo, dopo che ha ricevuto il lavacro della rigenerazione, non  può peccare, che né i digiuni, né l'astinenza da alcuni cibi avranno  qualche merito. Annullava la verginità di Maria, affermando la  perdita dell'integrità nel parto. Metteva, inoltre, la verginità delle  donne consacrate a Dio e la continenza maschile, professata dai  devoti che scelgono la vita del celibato, sullo stesso livello di meriti,  che ha il matrimonio vissuto castamente e fedelmente. Di qui è  accaduto, come è risaputo, che nella città di Roma, dove costui  insegnava, alcune vergini consacrate, già inoltrate negli anni, sono  passate a nozze, dopo averlo sentito parlare. Tuttavia, costui né  aveva moglie, né voleva averla, e si metteva a sostenere che  questa sua scelta non era fatta per avere un qualche maggior  merito davanti a Dio, valevole nel regno della vita eterna, ma a  causa dei condizionamenti imposti alla vita presente, cioè per non  sottostare alle molestie causate dal matrimonio. Codesta eresia è  stata, però, prontamente soffocata e distrutta, e non poté neppure  giungere ad ingannare alcun sacerdote. 

83. Quando con grande attenzione ho fatto le mie ricerche nella Storia di Eusebio, alla quale Rufino nella sua traduzione in latino ha  aggiunto due libri riguardanti anche il tempo successivo, non vi ho trovato alcuna eresia, che non avessi già letto nei sopra citati  autori, all'infuori di quella che Eusebio ricorda nel libro sesto,  riferendo che essa era nata in Arabia. Poiché non ne ha menzionato  alcun fondatore, possiamo quindi denominare codesti eretici come  gli Arabici. Costoro asseriscono che l'anima muore e si dissolve  unitamente al suo corpo, e che alla fine del mondo risorgono  ambedue. Eusebio però dice che essi furono molto presto ricondotti  alla retta fede dalla disputa di Origene, che si trovava lì e discuteva  con loro. 

È tempo ormai di menzionare le eresie, che non abbiamo trovato  presso i citati autori, ma che ci sono venute alla mente in qualsiasi  modo. 

84. Gli ELVIDIANI, i quali hanno avuto origine da Elvidio,  impugnano tanto la verginità di Maria, che giungono a sostenere  che ella, dopo Cristo, abbia partorito ancora altri figli, avuti da  Giuseppe, suo marito. Mi meraviglia però che Epifanio abbia  chiamati questi eretici Antidicomariti, tralasciando di menzionare  Elvidio. 

85. I PATERNIANI credono che le parti inferiori del corpo umano  non sono state fatte da Dio, ma dal diavolo; e poiché danno licenza  a commettere tutte le turpitudini che derivano da quelle parti,  vivono con somma libidine. Alcuni autori chiamano codesti eretici  anche Venustiani. 

86. I TERTULLIANISTI hanno origine da Tertulliano, del quale si  leggono molti libri, scritti con straordinaria eloquenza. Costoro  divennero a poco a poco fino al nostro tempo sempre meno  numerosi, e poterono sopravvivere nelle loro ultime rimanenze  nella città di Cartagine. Mentre io mi trovavo lì, alcuni anni fa,  avvenimento che, come penso, anche tu ricordi, [costoro] si sono  dissolti del tutto. Infatti quei pochissimi che erano rimasti, sono  passati alla Cattolica ed hanno consegnato alla Cattolica la loro  basilica, la quale è, tuttora, ben nota. Tertulliano, dunque, come lo  attestano i suoi scritti, dice senza dubbio che l'anima è immortale,  però sostiene che essa sia un corpo, e non solo lo sia essa, ma  anche Dio stesso. Tuttavia, è risaputo che egli non è stato  dichiarato eretico per questo suo modo di parlare. Si potrebbe,  infatti, opinare che egli chiami, in qualche modo, corpo la natura e  la sostanza divina per se stessa, senza ritenerla però un corpo fatto di parti, alcune maggiori, altre minori secondo una possibile o  necessaria valutazione, come lo sono tutte quelle sostanze che in  senso proprio chiamiamo corpi, nonostante che egli riguardo  all'anima abbia avuto una concezione del genere. Ma, come ho  detto, sarebbe stato possibile ritenere a suo riguardo che egli  asserisca la corporeità di Dio per poter affermare che Dio non è un  nulla, non una vacuità, non una qualità del corpo o dell'anima, ma  che Egli è dovunque per intero e non è frazionato da nessuno  spazio locale, e, tuttavia, perdura nella sua natura e sostanza senza  alcuna alterazione. Dunque non per questo suo modo di parlare  Tertulliano è diventato eretico, ma perché, quando passò ai  Catafrigi, che in un periodo precedente aveva completamente  confutato, incominciò a condannare anche le seconde nozze  dichiarandole uno stupro, in contrasto con l'insegnamento dato  dagli apostoli 18; e in seguito si separò anche da questi eretici e si  mise a diffondere le sue congreghe. Questo stesso personaggio dice  chiaramente che le anime degli uomini [che furono] molto malvagie  si trasformerebbero in dèmoni. 

87. Nelle nostre campagne, cioè nel territorio di Ippona c'è una  certa eresia [tra la gente] contadina, o, più esattamente, ci fu:  infatti, essa, venuta meno a poco a poco, era rimasta in una sola  piccola borgata, nella quale gli abitanti erano, senza dubbio, assai  pochi, ma tutti erano dell'idea detta. Tutti costoro adesso sono stati  ricondotti all'ortodossia e sono diventati cattolici, né vi è rimasto  alcuno di quella setta. Erano chiamati ABELOÎM, secondo la  riflessione del nome in lingua Punica. Alcuni dicono che codesti  eretici abbiano avuto la loro denominazione dal figlio di Adamo, il  cui nome era Abele; noi, pertanto, li potremmo chiamare ABELIANI  oppure ABELOÌTI. Non si univano alle loro mogli, però non era loro  permesso dalla dottrina della loro setta di vivere senza moglie.  Maschi e femmine quindi coabitavano, facendo la professione di  continenza, e adottavano un fanciullo e una fanciulla, i quali poi  sarebbero stati i loro successori nel seguire il medesimo patto di  convivenza matrimoniale. Alla morte dei singoli membri, se ne  sostituivano altri, solo badando che ai due morti di sesso differente  succedessero in quella convivenza familiare altre due. Quando poi  fosse morto uno degli adottanti, gli adottivi servivano a quell'unico  sopravvissuto fino alla sua morte. Però alla morte di codesto anche  essi adottavano allo stesso modo un fanciullo e una fanciulla. Né a  codesti eretici mancò mai l'ambiente, donde potessero prendere le  loro adozioni, poiché i loro vicini, in ogni parte, mettevano al mondo bambini e davano volentieri i loro figli poveri, per la speranza che  essi avessero l'eredità altrui. 

Sant'Agostino

Cara anima, è solo attraverso l'unione con me che avrai la vera pace.

 


Il cielo parla ai giovani adulti


29 giugno 2005 

Gesù

Cari giovani apostoli, ci sono molte cose che posso insegnarvi. Se passate del tempo con me, sarete amati e imparerete ad amare. 

Vi accorgerete che sono paziente e gentile. Quando sbagliate, sarete perdonati e andremo avanti. Dimenticherò i vostri errori. Utilizzerete il sacramento della confessione per purificare la vostra anima e io la riempirò di belle grazie, che vi faranno sentire a vostro agio, che vi faranno accelerare il vostro cammino verso la santità. Sono un buon amico, sempre. Ascolto e amo. Vedo la vostra anima sia in termini di dove siete stati che di dove state andando. Spesso non sapete dove state andando. Per questo il mio consiglio, data la conoscenza dei miei obiettivi per te, è fondamentale. Hai bisogno di me, caro giovane apostolo.  Hai bisogno della mia saggezza e della mia conoscenza. Più tempo trascorrerai con me, più io potrò darti queste cose. Diventerai come me. Sarai un buon amico degli altri. Ascolterai e amerai. Gli altri cercheranno il vostro consiglio perché si fideranno di voi. In realtà si fideranno di me, perché se siete uniti a me, posso guidare gli altri attraverso di voi. Cominciate a vedere il piano? Voglio essere vicino a te, anzi unito a te, e poi attraverso di te andrò verso gli altri. Cara anima, è solo attraverso l'unione con me che avrai la vera pace. Il mondo ti offre le tenebre dello spirito. Guarda attentamente coloro che seguono il mondo. Hanno pace? Sono amati? Siedono con calma con gli altri e permettono agli altri di parlare, comprendendo che ogni anima è preziosa? 

Troverete, ne sono certo, che coloro che seguono il mondo sono cinici. Questo fa comodo a loro, perché se sono cinici possono giustificare il loro egoismo. 

Rifiutate questo. Rifiutate il cinismo. 

Ci sono molti cristiani nel vostro mondo e questi miei seguaci non sono cinici. Sono calorosi, amorevoli e gentili. E questo è ciò che voglio per voi. Così io vi amo e voi amate gli altri. È molto semplice.

dato ad Anne

IMPORTANTI INFORMAZIONI SPIRITUALI CHE DEVI SAPERE PER ESSERE SALVATI

 


"I libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti delle tenebre diffonderanno ovunque un rilassamento universale in tutto ciò che riguarda il servizio di Dio...". (Profezia di La Salette, 19 settembre 1846)

Secondo la profezia cattolica, i libri cattivi avrebbero dominato alla fine, e possiamo vederlo accadere proprio davanti ai nostri occhi con il sistema scolastico mondano e con i libri malvagi come la serie di Harry Potter, che insegna ai bambini che la magia e l'occulto sono qualcosa di buono e lodevole da fare o da godere. La magia è un abominevole peccato mortale che veniva giustamente punito con l'esecuzione quando la fede cattolica aveva il controllo dell'Europa e del Sud America. Ma ora i "cattolici" accecati non solo dicono ai loro figli che essere un mago o un occultista va bene, ma comprano anche questi libri ai loro figli. Pensateci: Se qualcuno facesse un gioco su come entrare in contatto con i demoni e per di più lo vendesse nei negozi per far giocare i bambini, ogni cristiano sarebbe inorridito, perché ogni cristiano sa che entrare in contatto con gli spiriti demoniaci è possibile. Eppure, molti genitori lasciano che i loro figli leggano porcherie o guardino film che ritraggono la magia e la canalizzazione con gli spiriti demoniaci come normali e buoni.

Che ci crediate o no, l'esempio usato è diventato realtà a causa di genitori come voi, che dicono che il male è bene e il bene è male. Satana non ha limiti, farebbe anche di peggio se il mondo o Dio glielo permettessero. Purtroppo, però, con il passare del tempo, cose peggiori diventeranno una norma.

La tavoletta Ouija è un giocattolo controverso per i bambini Toys R Us vende tavole Ouija, promuovendole come accettabili per bambini di otto anni.

L'edizione rosa della tavola Ouija è indicata per le bambine dagli otto anni in su, mentre la versione normale è indicata per tutti i bambini dagli otto anni in su. Stephen Phelan, responsabile delle comunicazioni di Human Life International, ha controllato il sito web e riferisce che i risultati sono preoccupanti.

"È preoccupante che queste cose siano trattate con la stessa disinvoltura di qualsiasi altro gioco, come il Monopoli o qualsiasi altra cosa su questo sito di Toys R Us - e penso che sia qualcosa di cui i cristiani dovrebbero essere consapevoli e che non dovrebbero sostenere", afferma. "Se si va nella sezione commenti del sito di Toys R Us, si leggono commenti di persone che raccontano di essere ossessionate da questo gioco, di aver perso la scuola per questo, di aver parlato con gli spiriti dall'altra parte e di quanto fosse inquietante", descrive Phelan. 

Il responsabile delle comunicazioni aggiunge che i gruppi principali che negano i mali della tavola Ouija sono quelli che negano completamente il mondo degli spiriti. Continua dicendo che i cristiani hanno un mandato biblico. 

"Si suppone che abbiamo a che fare solo con la verità", osserva. "Non dovremmo avere nulla a che fare con gli spiriti oscuri. Non dovremmo dilettarci in nulla che possa compromettere la nostra anima, e questo è esattamente ciò che fa". Il produttore del prodotto è Hasbro.

Il Signore degli Anelli è un'altra famosa serie di libri che presenta la magia, l'occultismo, le fiabe e le favole come qualcosa di buono e lodevole, ma in realtà è solo un altro abominio davanti al Signore. Purtroppo, molti "cattolici" si rifiutano di accettare questi fatti e continuano a credere che Il Signore degli Anelli sia buono o addirittura cattolico. Potete ingannare voi stessi, ma non potete ingannare Dio!

"Perché ci sarà un tempo in cui non sopporteranno la sana dottrina, ma, secondo le loro voglie, si procureranno maestri, avendo orecchie pungenti: E, in effetti, distoglieranno l'udito dalla verità, ma si convertiranno alle favole". (2 Timoteo 4:3-4)

Santa Teresa ha persino confessato che la lettura di libri che di per sé non erano malvagi, era comunque un inizio di grande male e tiepidezza da parte sua. Cosa dire allora dei media malvagi, dei videogiochi malvagi e dei libri puzzolenti e peccaminosi?  

Una persona non può fare queste cose senza diventare completamente tiepida e fredda nel servizio di Dio, esattamente come accadde anche alla gloriosa Santa Teresa, perché coloro che cercano sempre le cose mondane stanno di fatto diminuendo il fervore di Dio!

La seguente citazione, che dimostra ulteriormente questo punto, è tratta dalla Vita di Santa Teresa: "Ciò di cui parlerò ora fu, credo, l'inizio di un grande danno per me. Avevo preso l'abitudine di leggere libri; e questo piccolo difetto che avevo osservato fu l'inizio della tiepidezza nei miei buoni desideri, e l'occasione della mia caduta in altri aspetti. Pensavo che non ci fosse nulla di male a sprecare molte ore notte e giorno in un'occupazione così vana, anche quando la tenevo nascosta a mio padre. Ero così completamente dominata da questa passione, che pensavo di non poter mai essere felice senza un nuovo libro".

Non vi suona familiare? Non pensiamo tutti come Teresa che non possiamo essere felici senza i nostri media quotidiani, i nostri film e serie malvagie, i nostri cattivi videogiochi o i nostri cattivi libri? Se l'effetto su questa Santa è stato l'inizio di un grande male, cosa sarà allora per voi, quando ciò che fate in confronto a lei è infinitamente più dannoso e pericoloso per la vostra anima? Quanto è stupido e insensato non dedicare il proprio tempo alla lettura di cattivi libri mondani, quando si può dedicare il proprio tempo alla lettura di buoni libri cattolici sulle virtù che edificano l'anima, la mente e il corpo? 

"Per una vita spirituale la lettura dei libri sacri non è forse meno utile dell'orazione mentale. San Bernardo dice che la lettura ci istruisce allo stesso tempo nella preghiera e nella pratica delle virtù. Perciò conclude che la lettura e la preghiera spirituale sono le armi con cui si vince l'inferno e si conquista il paradiso...". Sant'Alfonso Bruciate subito ogni libro, film o album musicale che possa essere considerato peccaminoso, e pentitevi, fate penitenza e confessate questo male. Come gettereste via il veleno perché non possa fare del male a voi stessi o a vostro figlio, fate lo stesso. Pensate prima a piacere a Dio e non a voi stessi o a vostro figlio. La vita è troppo breve e l'inferno è troppo lungo e doloroso per rifiutarsi di seguire la legge di Dio.


“LA FINE DEI TEMPI” - QUALI SONO I TEMPI DI DIO?

 


QUALI  SONO  I  TEMPI  DI  DIO?

“Faccio un esempio: per tutto il tempo che l’erede è fanciullo (cioè,  minorenne) non è per nulla differente da uno schiavo, pur essendo padrone di  tutto; ma dipende da tutori e amministratori fino al termine stabilito dal Padre (fino alla fine dei tempi stabiliti dal Padre). Così anche noi, quando eravamo  fanciulli, eravamo come schiavi degli elementi del mondo. Ma quando venne la  pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da Donna, nato sotto la legge,  per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a  figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori  lo Spirito del suo Figlio che grida ‘Abba, Padre!’. Quindi, non sei più schiavo,  ma figlio; e se figlio, sei anche erede per Volontà di Dio” (Gal. 4,1-7). 

Questo testo ci dice, per prima cosa, che ci fu un tempo in cui eravamo come schiavi delle cose del mondo; quindi, un altro tempo in cui siamo stati fatti figli adottivi di Dio, ma essendo ancora immaturi, la nostra condizione non risulta per  nulla differente da quella degli schiavi; ed infine, un terzo tempo, nel quale i figli raggiungeranno la piena maturità di Gesù Cristo, la pienezza del suo Amore.  

Ci dice, inoltre, che l’Incarnazione del Verbo, per redimerci, avvenne nella  “pienezza dei tempi”, ma che ci sarà poi un “termine” o “fine dei tempi”, che  segnerà un’altra svolta essenziale. Gesù fece un miracolo all’inizio della sua Vita  pubblica: trasformò l’acqua in vino. Alla fine della sua Vita pubblica fece un altro  miracolo ancora più grande: convertì il vino nel suo Sangue, in Se stesso. 

In sintesi, la storia dell’umanità (storia sacra) è suddivisa da Dio in tre parti: 

– Dal Principio dei tempi (dalla creazione dell’uomo e dal peccato originale)  fino alla Pienezza dei tempi (all’Incarnazione del Verbo e la Redenzione): il tempo  dei servi. 

– Dalla Pienezza dei tempi fino alla Fine dei tempi (alla seconda Venuta del  Signore): il tempo dei figli in età infantile, non diversi dai servi nel modo di sentire,  di comportarsi e di essere trattati. Con la Redenzione è stata riparata L’IMMAGINE  divina nell’uomo. 

– E dalla Fine dei tempi fino alla Fine del mondo (la fine della storia dell’uomo  sulla terra): sarà il tempo in cui Dio avrà finalmente realizzato il suo “sogno  d’amore”. Questi figli saranno in tutto come il Figlio, a sua SOMIGLIANZA, come fu  all’inizio, prima del peccato. 

Pablo Martín Sanguiao