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lunedì 4 settembre 2023

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


E = Esorcisti  
B = Belzebù 

La grande responsabilità dell'ufficio pastorale 

B: In collegamento con ciò dobbiamo pure dire: Per molti Vescovi e Cardinali sarebbe stato meglio rimanere infimi laici e non aver mai posseduto tanta dignità, invece di dirigere malamente o in modo mediocre il loro ufficio. Essi hanno una responsabilità enorme. Noi possiamo torturarli molto di più per il caso che venissero nell’inferno. Molti di loro sarebbero rimasti meglio laici; perché ciò che è dignità è anche un fardello schiacciante. Molti avrebbero piuttosto pregato durante delle notti e digiunato come questo parroco di Ars o avrebbero sempre fatto solo quello che QUELLI IN ALTO (mostra sopra) vogliono. Se avessero pregato lo Spirito Santo per avere chiaroveggenza e chiarezza... a proposito di ciò che dovevano fare, piuttosto di proibire senz’altro i luoghi di pellegrinaggio o di agire semplicemente secondo ì consigli dei loro vicari episcopali, e chi so io! È necessario anche se vengono discriminati che dicano la propria opinione e impongano il loro giudizio contro ogni altro giudizio di questi subalterni, che non viene dallo Spirito Santo. Sarebbe molto meglio mandar via costoro e dire: Scusi, io devo agire secondo la mia coscienza e la mia possibilità e dimostrare coraggio, come i Santi Apostoli Pietro e Paolo che avevano un coraggio incomparabile. E quale coraggio aveva Cristo! Egli venne perseguitato. Fino alla Morte sulla Croce, EGLI venne assalito e deriso dai farisei. Si è forse arreso? Ha Egli detto: «Se costoro Mi assalgono, depongo il mio ufficio. La crocefissione non ha nessun senso tanto gli uomini non ascolteranno ugualmente?». Egli ha previsto quanti uomini non l’avrebbero seguito malgrado il suo sacrificio. Questo avrebbe dovuto fargli perdere ogni coraggio: Certo Egli era Dio, ma nell’orto degli Ulivi era solo uomo. La Sua divinità si era in un certo modo ritirata. Egli ha dovuto sopportare l'esser uomo in tutta la sua debolezza e in tutto il suo abbandono. Ciò malgrado ha sopportato fino all’ultimo, e così l’hanno imitato anche gli Apostoli. Hanno questi forse detto: «Se venissimo assaliti così - non l’abbiamo calcolato - qui non possiamo più resistere». Questo non l’hanno detto. Hanno resistito fino all'ultimo. Cristo ha offerto perfino la Sua ultima goccia di sangue affinché sia imitato da voi e questa imitazione conta appunto in modo speciale per il sacerdozio. Vescovi e Cardinali e Sacerdoti, fa dire l’ALTA, dove andate voi, dove vi conduce il vostro modernismo? 

E: Nel nome della SS. Trinità, del Padre, del Figlio...! 


L'esempio del sacerdote decide 

 

B: Tra i primi cristiani, sotto l’imperatore Nerone, c’erano molti che sono stati martirizzati. Essi imitarono Cristo in modo tale che non temevano la morte. Ma gli uomini d’oggi, guardano all’esempio dei sacerdoti che purtroppo non sono più come dovrebbero essere e seguono appunto la via della minore resistenza. Se i fedeli vedessero che i sacerdoti sono pronti ad ogni sacrificio e che niente è loro troppo gravoso e nessun sacrificio troppo duro o troppo grande o nessuna preghiera bastante per fare tutto per le loro pecorelle, allora avrebbero grande stima. Colpa ne ha in prima linea il clero. Se potessero appoggiarsi di nuovo lì e se sentissero di nuovo prediche buone e se si ricevessero di nuovo i sacramenti con ogni timor di Dio, essi avrebbero una tale stima e tali grazie, che anche i laici troverebbero più facilmente la strada di Cristo e potrebbero vedere che bisogna fare la via della croce e accettare tutti gli sforzi per non deviare sulla malavia e sul sentiero largo che conduce all’abisso. Molte migliaia di anime si indirizzerebbero di nuovo sullo stretto sentiero che conduce al cielo. Abbiamo già dovuto dire, l’ultima volta, parlando del celibato, come il cielo deve essere meritato per mezzo di sacrifici e rinunce. Il cielo non può essere raggiunto con l’automobile e con la televisione e con ricchezze, non attraverso gozzoviglie e banchetti, come ci pare e piace. Egli richiede rinunce, digiuno, croce, imitazione di Cristo... Non vogliamo più parlare... Che abbiamo dovuto dire questo! 

E: Parla nel nome...! 

B: Giovanni Vianney per esempio non ha mai guardato quello che mangiava. Ricevette proprio per questo le grazie per le pecore, perché digiunava fino in fondo e pregava. Non s'accorgeva quasi che le sue patate erano acide. Mangiava semplicemente quello che aveva e non s’accorgeva nemmeno che aveva fame. Naturalmente sarebbe irragionevole se un sacerdote non mangiasse più. Qualche cosa bisogna ben mangiare, ma non bisogna passare all’altro estremo, e non mangiare oltre il bisogno. Il collegamento con ciò dobbiamo dire adesso (lo grida con voce tormentata): Voi Sacerdoti, voi Vescovi, voi Cardinali, predicate di nuovo la virtù! Camminate sulla via della croce! Rinchiudetevi nel Cuore dell’Immacolata Concezione! Implorate i Santi Angeli! Implorate in modo speciale lo Spirito Santo e la Sua potenza! Predicate il Vangelo nel suo più autentico spirito: la predica della virtù e della croce! 

E: Dì la verità... nel nome della Madre di Dio! 

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Bonaventura Meyer

domenica 23 aprile 2023

AVVISI DALL' ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


29 Giugno 1977 (San Pietro e Paolo) 
 
E = Esorcisti  
B = Belzebù 

Il buon pastore 

B: Il vero Sacerdozio mantiene il celibato, lascia dire LEI, l’Alta. Il vero Sacerdozio si differenzia dal voler - star - bene e dalla via di minori sacrifici. Il vero Sacerdozio s’impegna pienamene e completamente per il popolo, il quale è identico con Cristo... il suo corpo mistico. Il vero sacerdote preferirebbe lasciarsi uccidere che non compiere ciò che Dio vuole e come EGLI lo vuole e come lo vogliono QUELLI IN ALTO (mostra in alto). Adesso ì sacerdoti avrebbero benissimo il tempo di fare visite in casa. Una volta non avevano nemmeno macchine e consacravano ore alle visite pastorali. Facevano delle visite a delle ore di distanza, quando sospettavano che avrebbero potuto convertire un’anima. Nessun sacrificio era troppo grave per loro. Oggi... osservate nelle città... la gente viene ancora visitata? Soltanto pochissimi lo fanno ancora, non però per la salvezza delle anime. Molta gente si lamenta anzi che non viene visitata. Più macchine e facilitazioni hanno i sacerdoti, tanto meno vanno alla ricerca della gente. Un vero pastore non indugia a dare il, suo sangue per ogni sua singola pecora, Egli cerca l’ultima pecora - anche se fosse smarrita ed in mezzo alla sterpaglia - con sacrifici e rinunce. Cristo ha detto nella parabola del buon pastore, che Egli segue la pecora smarrita finche l'abbia trovata e la prende sulle spalle e che in cielo ci sarà allora una festa gioiosa… Ciò non l’ha detto così per celia. Egli parlava così principalmente per i sacerdoti, per i Vescovi, per il clero... Questo è un insegnamento impegnativo che bisogna prendere sul serio e se non lo si fa più, allora non è più l’imitazione di Cristo. QUELLI IN ALTO non hanno grande piacere con ì sacerdoti che non vogliono andare alla ricerca delle loro pecorelle e fanno soltanto quello che a loro pare. 

E: Nel nome della SS. Trinità, parla...! 


Il santo parroco di Ars  

B: Bisogna fare sacrifici come ne faceva il parroco Vianney di Ars. Egli ha pregato per notti intere, quando sapeva che delle pecorelle nel suo ovile non vivevano del tutto secondo la volontà di Dio. Egli ha dato e sacrificato tutto. Sovente ha pregato delle ore durante la notte davanti al tabernacolo... alle volte soltanto per salvare un’unica anima. Egli ha dovuto sopportare assalti duri da noi laggiù (mostra in basso) sovente soltanto per un’unica anima... E ciò benché egli non fosse molto colto e non fosse molto provetto in teologia e nel latino. I sacerdoti d'oggi pensano: Noi siamo capaci, noi siamo dottori, noi sappiamo tutto meglio. Ma a questo non guardano QUELLI SOPRA (mostra in alto) non guardano se qualcuno è studioso, né quanto ha nel cervello, né quanto conosce in filosofia e matematica. A questo guardano: È un vero pastore? Cammina a ricercare le pecorelle? È pronto a dare la propria vita e tutto per le pecorelle? Ecco a quanto guardano QUELLI SOPRA (mostra in alto); e il grande male d’oggi è che i Sacerdoti di questo tempo, non lavorano così. Si dovrebbe di nuovo predicare sul parroco di Ars e su Caterina Emmerich, la quale ha sofferto e pregato sul suo letto di dolori soltanto per la Chiesa. Molti altri Santi lo fecero pure, Padre Pio ha sofferto molto per la Chiesa e per i peccatori, Si dovrebbe divulgarlo dai pulpiti che bisognerebbe utilizzare il proprio tempo molto di più per l'imitazione di Cristo che a conquistare la laurea. Naturalmente ci vogliono anche queste. Però per molti sarebbe molto meglio, se pregassero per notti intere ed implorassero lo Spirito Santo e vivessero secondo la vera imitazione di Cristo e l’insegnamento Mariano, per esempio di Grignion de Montfort; si abbandonassero completamente alla Madre di Dio, al suo Santissimo Cuore e al Sacro Cuore dì Gesù, con lo sguardo verso la Croce e facessero fedelmente quello che QUELLI IN ALTO vogliono. Questo sarebbe meglio che sgobbare e studiare per molte ore, solo per far impressione al mondo... Ch'io abbia dovuto dire questo! Ch’io abbia dovuto dire questo! (urla). 

E: Nel nome... dì la verità! 

B: Per esempio Lenin, il padre della Rivoluzione Russa ha detto che bisogna sacrificare notti intere e tutto il tempo per la Rivoluzione... Ma molti sacerdoti non fanno nemmeno quello che fanno questi ateisti. Lenin ha saputo che cosa era necessario per realizzare la Rivoluzione. Quello si è sacrificato per questa... ma i sacerdoti di oggi, fa dire LEI, l’Alta, non sono più pronti a sacrificarsi completamente per il popolo e ad abbandonare tutto. É vero che devono tener conto di questo. Più uno si sacrifica, più noi lottiamo contro di lui. Cosi era anche per il parroco Vianney. Abbiamo messo a fuoco la sua camera. Ma ciò non importa, lasciano dire QUELLI IN ALTO; vinceranno malgrado tutto l’ALTA e QUELLI IN ALTO... e i sacerdoti che professano ancora il vero sacerdozio riporteranno una vittoria clamorosa. Nessuna laurea, nessun titolo possono essere paragonati al bene che fanno i sacerdoti che hanno ancora il vero senso delle anime e il vero senso degli uomini e sanno mettersi nei panni di ognuno. Essi si chiedono ancora: «Che cosa potrei fare oltre per salvare questi uomini, come posso predicare meglio e che cosa devo fare affinché tornino a ricevere i sacramenti?». È importante pure che essi distribuiscano i sacramenti in maniera giusta e secondo l’autentico rito, affinché siano pieni di grazia. Altrimenti hanno in un certo modo perso in partenza. Il cielo deve essere guadagnato duramente. Cristo ha professato il vero sacerdozio in maniera completa, purissima ed incomparabile e così pure i suoi apostoli. Non indietreggiavano neppure quando venivano incarcerati e torturati. Non sì sono ritirati. I nostri sacerdoti invece hanno paura di perdere il loro ufficio, se non fanno esattamente quello che parecchi Vescovi dicono, benché ciò non sia più la verità e benché ciò non sia più ubbidienza secondo QUELLI IN ALTO (mostra in alto). Giacché abbiamo dovuto dire che adesso non si può più ubbidire là dove non viene ordinato il giusto... Ah! è pazzo dover parlare così. 

E: Si può dire che si deve ubbidire a Dio più che agli uomini? Nel nome...! 

B: Bisogna ubbidire a Dio più che agli uomini. Gli Apostoli hanno forse fatto il caso degli uomini, dei romani o altri? Quelli avevano coraggio. Si lasciarono trascinare nel carcere e martirizzare per Cristo... Dove si trova nei cristiani di oggi la Cresima... il segno del soldato di Cristo, sulla fronte? Eppure, i cattolici hanno questo segno - per il sacerdote s’aggiunge ancora l'ordinazione - e avrebbero gli Angeli per aiutarli. Perché i sacerdoti non pregano per l’amor del cielo i loro Angeli e non implorano i Santi Patroni? E i Santi Pietro e Paolo... tutti gli Apostoli e Santi e Dottori della Chiesa? Quanto potrebbero insegnare o suggerire loro se li implorassero! E prima di tutto lo Spirito Santo! Gli Apostoli non hanno avuto paura di niente, e niente costava troppo a loro. Amministravano i Sacramenti in modo decoroso e ne avevano un grande rispetto. Bisogna guardare lì, verso i primi Apostoli... non verso quello che è venuto dopo, verso dei gruppi isolati che non vivevano né agivano più secondo l’esempio degli Apostoli. Non bisogna guardare al mediocre, al negativo, ma sù, verso il migliore e verso ciò che hanno fatto i migliori. In questo modo, non si può dire: questi e quelli l’hanno fatto bene... e di più immaginarsi che adesso vada bene. È un errore monumentale. Ah!... questo parroco di Ars, costui l’abbiamo odiato. Costui ci ha arrabbiati terribilmente. E lui era così stupido e non ha nemmeno saputo bene il latino. Com’è possibile che egli abbia potuto strapparci una tale massa di gente che era destinata all’inferno?... LEI fa dire «che ci dovrebbero essere più sacerdoti come questo parroco Vianney». Non conta il denaro, neanche i beni dell'intelligenza. Importa ciò che i sacerdoti fanno; importa lo stato delle loro anime... e come compiono la volontà di Dio. Ecco ciò che importa, anche se fossero gli ultimi uomini davanti agli occhi della gente e sembrassero un nulla e coprissero soltanto gli infimi posti. Questi sono molto più grandi per QUELLI IN ALTO... di quelli che portano una mitria o il cappello cardinalizio o che so io... Ah! che abbiamo dovuto dire questo! 

E: Nel nome della Beatissima Vergine, parla...! 

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Bonaventura Meyer

domenica 30 ottobre 2022

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


59 Giugno 1977 (San Pietro e Paolo) 
 
E = Esorcisti  
B = Belzebù 


Ecône vincerà, malgrado tutto 

B: Ah!... questo maledetto Ecône... vincerà! Manovriamo al meglio e facciamo quanto possiamo contro. Però lui ha l’unico vero Sacerdozio: il che dobbiamo riconoscere. Vincerà contro ogni opposizione e attacco. Vincerà. Non dovrebbe essere attaccato se non fosse vero e autentico: quello che fa dovrebbe essere indifferente a loro. Vanno sempre parlando di solidarietà e di dialogo (sospira e respira a fatica). Perché non lo lasciano in pace [Monsignor Lefebvre? Perché lo tormentano così? 

Succede soltanto perché noi lo vogliamo, perché non vogliamo la verità e temiamo che la Chiesa possa risuscitare. Non vogliamo noi che la Chiesa vinca e risusciti per diventare di nuovo quella che dovrebbe essere, quella che LORO SOPRA (mostra in alto) vogliono che sia. Questo non lo vogliamo. Perciò abbiamo, oltre alla furia contro il Papa Paolo VI, una furia pazzesca contro l’Arcivescovo Monsignor Lefebvre. Contro lui abbiamo il secondo dei nostri odi. Però filialmente vinceranno entrambi. 

E: Cosa vuole ancora dirci la Vergine Maria sull’ordinazione sacerdotale? Dì la verità e soltanto la verità, nel nome...! 


Compiti del Sacerdote  

B: I sacerdoti devono istruire. Lo fanno ancora in debita maniera? Predicano ancora come si deve ed istruiscono i fanciulli ancora correttamente? Di solito non lo fanno più. Essi alterano molte cose e non divulgano la verità così come dovrebbero, non istruiscono né i fanciulli né predicano le virtù. Così come adesso si predica ed istruisce gran parte di essi... si tratta sovente piuttosto di aneddoti. Essi ottengono molte cose dai cosiddetti «sinodolini», perché sostengono se stessi nel loro modernismo e lo vorrebbero passare pure al popolo. Il popolo stesso non vuole la verità... vuole seguire la via della minore resistenza. Così hanno un gioco molto facile. Oggi non si ama tanto sentir parlare delle virtù e dell’imitazione di Cristo. Sofferenze, pene dolorose e croce, questo l’uomo moderno non ama più sentirlo. Egli non vorrebbe seguire la Croce di Cristo come lo vorrebbero QUELLI IN ALTO (mostra in alto). Egli vorrebbe vivere la vita gaia. Oggi non ogni sacerdote celebra ancora quotidianamente la santa messa. Molti soltanto una o due volte per settimana... ed il popolo non se ne accorge quasi, giacché anch'esso non frequenta più sovente la messa. Guardate le chiese. Più infiltrano il modernismo, meno gente va in chiesa. Così la vita religiosa si affloscia. 

E: Parla nel nome...! 


La perdita delle grazie per mancanza di rispetto durante la santa messa 

B: Ci sono adesso dei sacerdoti che non considerano nemmeno più necessaria la genuflessione alla Consacrazione. Ma se, per esempio, viene il Vescovo per amministrare la Cresima o ad altre occasioni, allora d’un tratto piegano il ginocchio. Allora lo fanno perché pensano che non fa buona impressione al Vescovo se rimangono impalati come soldati. Specialmente anche perché il Vescovo lo fa sovente. Noi [demoni] suggeriamo loro: Fa alcune genuflessioni, inchinati, altrimenti il Vescovo ti sgrida. Ecco cosa suggeriamo loro, cosicché il Vescovo non se ne accorge nemmeno che comunemente non lo fanno in maniera giusta. Ma quando c’è soltanto il popolo e non ci sono né vescovo né altro superiore, allora non si sentono tanto piccoli davanti a QUELLO SOPRA da praticare l’adorazione. Hanno ancora il sentimento che davanti a LUI (mostra sopra) si può rimanere in piedi... che questo non ha nessuna importanza. Allora, non fa niente quando la gente resta seduta in chiesa e fa poca attenzione alla consacrazione e rimane in piedi come dei paletti alla benedizione. Non ha importanza: È soltanto l’Altissimo! (mostra sopra). Dobbiamo pure menzionare - come lo abbiamo già dovuto dire - che questo aggiornamento è un danno terribile e sterminante per il popolo e per i sacerdoti. Molti uomini lo riconoscono, è vero, ma per molti va bene, perché è più facile se si può rimanere seduti quasi tutta la messa e si hanno dappertutto facilitazioni. Se la gente dovesse ancora inginocchiarsi durante la messa... com'era una volta... - in molti luoghi s’inginocchiano ancora - ma se fosse in ginocchio tutto il tempo ed avesse il rispetto necessario per QUELLO IN ALTO... allora ci sarebbero maggiori grazie e più luce, Se si inginocchiassero di nuovo e pregassero con devozione, si renderebbero conto che conducono una vita troppo facile e troppo superficiale. Questo è vero per i sacerdoti... e a volte perfino per i Vescovi. 

E: Nel nome... dì la verità! 

Bonaventura Meyer

mercoledì 10 agosto 2022

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 



59 Giugno 1977 (San Pietro e Paolo) 
 
E = Esorcisti  
B = Belzebù 
 
Il Sacramento dell'Ordine 
 
Il Signore ha giurato, e non se ne pentirà mai; Tu sei sacerdote in eterno, Secondo l'ordine di Melchisedech (S. 109,4) 
Il Signore l’ha amato e lo ha ornato, lo ha ammantato con paramenti sacri della magnificenza! (Eccl. 45.9) 
 
E: Nel nome della Beatissima Vergine dì quello che devi dire sul sacramento dell'ordinazione! 

B: Quello die dobbiamo ancora dire su questo sacramento dovrà apparire sul libro. 

E: Allora parla nel nome della SS. Trinità...! 

B: Per ciò dovete pregare un «Rosario delle Lacrime» intero e tre volte «San Michele Arcangelo» e un’Ave Maria in onore di Pietro e Paolo come pure di ognuno dei dodici Apostoli. Solo dopo, saremo costretti a parlare di questo sacramento... E affinché sia la verità, dice LEI, dovete pregare, pregare e dire quello che Lei esige. (Le preghiere richieste vengono recitate in comune). 

E: Nel nome dell’Immacolata Concezione dì la verità...! 


Il nuovo rito 
 
B: L’ALTA [la Beatissima Vergine] non ama molto come viene celebrata l'ordinazione adesso. Questo nuovo rito non lo amano [in cielo]. Questa nuova ordinazione viene celebrata piuttosto nell’interesse del popolo che in onore di Dio e della Sua Maestà. Occorre usare lo stesso rito di prima e mettere l’accento su ciò che il sacerdote è, sacerdote dell’Altissimo, secondo lo Spirito di Cristo, Eterno ed Unico Sommo Pontefice. Invece ora si tiene piuttosto conto del popolo e nella consacrazione e nel rito. Perciò ci sono minori grazie. Perciò i sacerdoti avranno più tardi molto meno consapevolezza di ciò che è bene e che è male. Se l’ordinazione venisse celebrata come prima avrebbero molto più il senso dello Spirito Santo, il senso di ciò che è bene e di ciò che non lo è. Questo comincia già all'ordinazione. É la stessa cosa come per la Cresima. 

E: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, nel nome...! 

B: L'ordinazione non viene più celebrata in maniera del tutto giusta... Così non c’è più tutta la pienezza delle grazie... Non è più l'ordinazione completa. Il sacerdote ha il compito di istruire, di celebrare in maniera autentica la messa, di amministrare in maniera autentica ì sacramenti, di benedire e di ordinare. 

E: Nel nome della Madre di Dio dì la verità...! 


Il segno incancellabile 
 
B: L'ordinazione è un sacramento altissimo, sublime, universale di fronte al quale noi laggiù [i demoni] dobbiamo capitolare. Anche con questo sacramento si riceve un segno incancellabile nell'anima. Ciò significa che se un sacerdote non ha amministrato bene il suo ufficio e ha vissuto male e precipita da noi nell'inferno, possiamo tormentarlo molto di più. Lo stesso vale per i tre sacramenti: il santo battesimo, la cresima e l’ordine sacro. Questi tre sacramenti imprimono nell’anima un segno incancellabile, che non può essere cancellato neppure nell’inferno. Per ciò tali anime, tali cattolici soffrono nell’eternità - come è il caso per Giuda - tormenti molto maggiori che se non avessero mai ricevuto questi sacramenti. Sono sacramenti supremi che portano a colui che li ha ricevuti delle grazie molto più sublimi di quanto gli uomini possono immaginare. Se non corrisponde a queste grazie, quest’uomo o questo sacerdote, o questo Vescovo viene tormentato molto più forte ed insistentemente di come se non le avesse mai ricevute. Perciò quello che vuol diventare sacerdote deve esaminarsi e farsi esaminare con serietà, onde sapere se sia adatto a questa vocazione. È vero che ci sono molti che credono di avere la vocazione, ma in verità avrebbero la vocazione per un’altra professione... come laici. (Qui viene Lucifero ed assalta l’ossessa furiosamente). 

E: Nel nome della SS. Trinità, del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, nel nome di Gesù, del Figlio di Dio diventato uomo, che è morto per noi sulla Croce, nel nome della Beatissima Vergine Maria, dell’Immacolato Cuore e di tutti gli Angeli e Santi, nel nome dei Santi Apostoli Pietro e Paolo - la cui festa celebriamo oggi - dì adesso la verità e soltanto la verità, quello che la Beatissima Vergine vuol dire sull'ordinazione e a quanto si riferisce! 

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Bonaventura Meyer

venerdì 7 gennaio 2022

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


18 Giugno 1977 (fine) - La «Signora di tutti i popoli», 


E = Esorcisti  

B = Belzebù


E: Dì quanto hai da dire nel nome di Gesù, della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, pure nel nome del Santissimo Sacramento dell’altare! 

B: (geme): Esiste un libro... si trova già da anni sul mercato, porta il titolo (geme) «La Signora di tutti i popoli». Noi [demoni] abbiamo dato da intendere che si tratti di una carismatica, la quale per giunta aveva sofferto molto. Ci abbiamo mescolato delle idee buone, anche sulla guerra, la carestia e le catastrofi, I massoni non si sono nemmeno vergognati di usare il nome della croce, affinché potesse recar danno ad altri, L'ALTA LASSÙ’ (mostra in alto) non ha mai detto che bisognava accettare adesso il nuovo e che si doveva andare semplicemente col tempo, che il Cielo voleva cosi... Il libro viene da Amsterdam. Leggetelo una volta fino in fondo. La piccola immagine che vi si riferisce viene esposta in molte chiese. Lì c’è scritto: «Manda adesso il tuo spirito» ecc... ed alla fine: «Che la Signora di tutti i popoli, che una volta era Maria, sia la nostra avvocata». Quest'ultima frase dovrebbe darci da pensare. «Che era una volta» ... ma non lo è più, LEI?... Questo l’abbiamo combinato noi insieme ai massoni. Ci siamo riusciti. Essi hanno copiato questo e quello da certi libri di Santi e hanno pensato che bisognerebbe mettere in scena qualche cosa di simile. Ma nel medesimo tempo hanno sempre insistito sulla Chiesa, che debba avvicinarsi al modernismo. Siamo pure riusciti a fare che il libro sia stato pubblicato con imprimatur [permesso ecclesiastico] (Belzebù ride). Ah! ali! ah! è una raffazzonatura nostra...! Inoltre nel libro c’è sempre scritto «donna», e non la «Madre di Dio» o simile. E poi l’immagine «che una volta era Maria». Ah! ah!... una volta, per la Chiesa, che non lo crede più... Per molti lo era una volta... per quelli che mettono in dubbio la sua verginità e non vogliono... che esista un inferno. Noi scimmiottiamo molto di quello che voi fate per la vostra Chiesa. Noi scimmiottiamo pure i graziati. Con le nostre teste competenti possiamo combinare molto.


La Madre di Dio e gli «Avvisi dall'altro mondo» 

E: La pubblicazione di «Avvisi dall’altro mondo», era questa la volontà della Beatissima Vergine? Rispondi nel nome...! 

B: Ecco, è appunto questo. L’ALTA, quando vuole qualche cosa, lo realizza, per filo e per segno. Manovra e insiste a lungo finché riesce in quello che vuole. QUELLI IN ALTO hanno in ogni modo i loro propri metodi... Non vogliamo parlare, non vogliamo parlare... Eravamo terribilmente contenti, che questo libro non andasse avanti così bene. Avevamo sperato, che il libro si sfasciasse prima che fosse ben divulgato. Ma questo brandello sporco [il libro «Avvisi»] è riuscito ciò malgrado a sfondare in qualche maniera. Ah! ma solo perché QUELLI IN ALTO lo volevano. Dal punto di vista umano il brandello non ci sarebbe riuscito. Ahimè!... che questo brandello abbia dovuto essere pubblicato! È veramente una sconfitta tremenda per noi. Ah! questo brandello ci fa impazzire! (Belzebù strappa fulmineamente la stola ad un esorcista). 

E: La stola appartiene a me, non è roba tua. Continua a parlare nel nome della Beatissima Madre di Dio...! 


L’inferno odia la stola del sacerdote 

B: Ci piacerebbe tanto, di strappare tutte le stole... nell’inferno... e bruciarle. Potete voi immaginarvi la danza gioiosa che organizzeremmo, se potessimo gettare tutte le stole e tutti i cappelli di tutti i sacerdoti e vescovi in un mucchio e incendiarli. Se potessimo fare questo! Noi diavoli daremmo fuoco in tutti gli angoli. Che fumo infernale ci sarebbe! S’innalzerebbe fino sopra la terra. Avremmo àncora una festa festosa fra le nostre feste!

domenica 7 novembre 2021

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTR O TEMPO

 


Celibato e sacerdozio autentico 


E = Esorcisti  

B = Belzebù


B: Non bisogna credere che il matrimonio sia facile. Ai sacerdoti cattolici noi suggeriamo: Voi perdete molto se conservate il celibato, se non bevete dal calice dei piaceri fino al fondo. Ecco cosa suggeriamo noi ai sacerdoti così insistentemente e continuamente finché tale sacerdote... basta che venga poi una di quelle... Non vogliamo dire niente, non vogliamo dire niente. 

E: Una di quelle femmine? 

B: ...una di quelle femmine che girano intorno al sacerdote. Salta allora il cocchiume delle botte. Noi suggeriamo loro: Non pregate più il breviario, questo è tempo perduto. Se pregassero però ancora tutto il breviario, queste tentazioni sarebbero molto meno forti. Noi sappiamo bene cosa dobbiamo fare... 

E: Bisogna dunque pregare quotidianamente il breviario? 

B: Se ogni sacerdote pregasse - senza eccezione - ogni giorno per un’ora il breviario come lo si faceva una volta, noi avremmo su di lui poco potere. Ci sarebbero solo pochi che cadono. Però presto ritornerebbero. Non sarebbero accecati al punto di sposare questa femminile immagine. Rifletterebbero prima, se dicessero il loro breviario ogni giorno. 

E: E quelle che seducono i sacerdoti? 

B: Quelle portano una colpa ben più grande… perché sanno che è un sacerdote cattolico e quale pienezza di benedizioni... non vogliamo parlare. 

E: Tu devi dire quello che la Beatissima Vergine...! 

B: ,..sanno quale pienezza di benedizioni rappresenta il sacerdote e l’altezza della sua missione. Per questo non è permesso loro di tentarlo. Questi sono peccati gravi, gravissimi, di cui il castigo non sarà tolto da loro così facilmente. Quando allora questi sacerdoti si sposano... già molti si sono buttati in un mare di guai. Suggeriamo loro particolarmente: «Se prendete questa immagine femminile, avrete la metà del cielo!». 

E: La metà del Cielo? 

B: La metà del Cielo. Non possiamo dare il Cielo intero. Questo non dipende da noi. 

E: Nemmeno prometterlo. 

B: Non si oserebbe prometterlo intero. Però la metà, ecco quello che soffiamo loro nell’orecchio. Mettiamo loro questa pulce nell'orecchio. Allora lasciamo girare attorno a lui una di queste matte erotiche e tessiamo tutti i fili finché la botte perda il tappo. Allora, quando già è in stato di peccato grave, il sacerdote pensa... allora non smettiamo così facilmente. Allora facciamo tutto affinché pensi: «Sarebbe bello, se si avesse dei bambini». Allora soffiamo ancora: «Poiché siete arrivati a questo punto, qualunque cosa potete fare, non importa più». E vanno avanti sulla via del peccato, finché siano completamente immersi nel fango e non possano più né andare avanti né tornare indietro. 

E: E quelli, occorre soccorrerli? 

B: C’è ancora questo: si figurano che tutto andrà bene per loro. Questo cervello di gallina - scusate - questa donna che ha abbastanza poco carattere per perseguire un sacerdote, non avrà generalmente nessun carattere nel matrimonio. Credete voi che essa abbia ancora delle virtù, che sia un angelo di virtù? Allora casca la maschera; allora cascano gli stracci. Allora si vede quanto c’è sotto: soltanto del fango e... non vogliamo parlare! 

E: Nel nome del Padre...! 

B: Già molti sacerdoti se ne sono amaramente pentiti e ci sono stati dei litigi. Perché il sacerdote ha studialo la teologia e ha ricevuto una certa formazione, che non è un primitivo, non si lascia generalmente trascinare in questi litigi. Però quello che non può essere cambiato continua a bucherellarlo e a corroderlo nel suo cuore come un tarlo. Molti sacerdoti si sono già amaramente pentiti... Dobbiamo ancora dire questo: Tutto lo spirituale, tutto quanto c’è di elevato, di religioso è al di sopra del carnale, così come il Cielo dalla terra. Ecco quello che fa dire la Madre di Dio. La carne ha soltanto una piccola tregua di tempo ed ancora con... Ah! non vogliamo parlare! 

E: Con molte incomodità? 

B: L’hai indovinato. Pensiamo soltanto ai divorzi ecc... Noi suggeriamo che troveranno il cielo sulla terra. In realtà, molti avranno da camminare una «Via Crucis» terribile. Effettivamente il carnale sta immensamente più basso dello spirituale. Se i sacerdoti sapessero che cosa perdono quando si arrendono a se stessi, si strapperebbero i capelli, si distanzierebbero chilometri e chilometri da una tale femmina per non essere indotti in tentazione. La grazia divina è grande, potente e universale e più sublime di tutto il carnale e tutti i piaceri di questo mondo. Pensiamo solamente alla leggenda di Venere in TANN- HAUSER. Ci sarebbero presto migliori prediche di quelle di molti sacerdoti d'oggi. Sempre si vedrebbe il profondo pentimento di questo uomo e come si scioglieva di dolore per essersi recato da questa Venere sulla montagna. Sarebbe questa effettivamente una predica migliore di molte prediche d’oggi. Ciò vale ancora oggi. I tempi non sono diversi. Nel Cielo il tempo non esiste. É un presente eterno. Tutto questo vale ancora oggi. Tutto quanto ha ancora - da noi laggiù così come lassù (mostra sopra) - la sua piena validità… benché l’uomo d'oggi creda che gli è permessa una vita più facile, che si può peccare come si vuole... che non sarà più tanto rimproverato. Questo non va agli occhi del Cielo. QUELLI (mostra sopra) hanno una tutt'altra idea, tutt’altra opinione. 

E: Non due volte il Cielo laggiù e lassù? 

B: Si può dirlo, hai ragione. Lassù sono d’avviso che il Cielo come tale deve essere meritato per molte croci e rinunce. Occorre che sacerdoti e laici riprendano coscienza di questo. Il Cielo con tutte le sue dolcezze e tutta la sua sublimità può esser meritato soltanto per gravi croci, sacrifici, rinunce e tutto quanto è costringente e urta la natura personale. Però allora è meritato, arreca una dignità e una bellezza infinite a tutti coloro che avranno seguito il sentiero stretto. 

Bonaventura Meyer

sabato 25 settembre 2021

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTR O TEMPO

 


Il sacramento del matrimonio 


E = Esorcisti  

B = Belzebù

B: E poi il matrimonio. Non si può dire: «Adesso siamo fidanzati, ci sposeremo ad ogni modo, adesso possiamo già considerarci sposati e permetterci quello che vogliamo, perché oramai siamo destinati l’uno all'altro». Questo non si può. Questo non lo vogliono QUELLI IN ALTO (mostra in alto). Bisogna rinunciate e fare sacrifici fino a quel giorno in cui si sta colla fidanzata o con il fidanzato davanti all’altare e si sigilla il matrimonio davanti al sacerdote ed a QUELLI IN ALTO (mostra di nuovo sopra) ... davanti alla Chiesa e tutti, davanti a tutti gli Angeli e Santi... pur tutta la durata della vita. Quando delle persone che vivono nell’unione libera - abbiamo già dovuto dire questo - non hanno imparato a rinunciare e a fare dei sacrifici, nemmeno lo potranno nel matrimonio. Spesso accade che... un protestante e una cattolica, o inversamente, vengono e dicono: «Signor Parroco, cosa dobbiamo fare? Non c’è una soluzione? Vorremmo sposarci nella Chiesa cattolica». Dicono questo ancora. Se avessero riflettuto prima che sposarsi con un protestante è un pericolo! Allora vengono e il sacerdote viene loro incontro e dice: «Sì: abbiamo il nostro metodo. Potete venire tutti e due nella chiesa cattolica. Faremo un rito ecumenico». Questo piace alla gente; va in brodo di giuggiole. I protestanti soprattutto dicono: «Per noi vedere una tale cosa era bello! Ci ha arrecato tanto!». Naturalmente non vedono quale perdita di grazie e di benedizioni il matrimonio misto rappresenta per la parte cattolica. Un buon cattolico non può contrarre un matrimonio con una protestante. Cosa succederà più tardi? La suocera, il suocero s’imporranno ecc... e sarà molto difficile alla parte cattolica di perseverare. Senza dimenticare che la vita coniugale può spesso diventare molto difficile, quando sopravverranno le croci e gli sposi non si capiranno più. Se allora non hanno la stessa religione o la stessa confessione religiosa, è una croce supplementare molto pesante. Allora spesso ci sono litigi e vessazioni. La vita coniugale è già spesso abbastanza difficoltosa. Dobbiamo ancora dire questo. LEI (mostra sopra) deve dire che ognuno, prima di frequentare un ragazzo o una ragazza - o quando è sul punto di farlo - deve senza indugio chiedere all’altra parte a quale confessione appartiene... All’occorrenza, non si deve andare avanti; si devono tirare le conseguenze logiche: rompere, come conviene ad un buon soldato di Cristo. 

E: Il cielo non vuole matrimoni misti? 

B: Il cielo non vuole matrimoni misti. Li tollera, però non gli piacciono. 

E: Credo che è tutto quello che tu avevi da dirci sui sacramenti; o vorrebbe la Beata Vergine Maria dirci ancora qualche cosa? Nel nome.,.! 

B: II sacramento del matrimonio deve essere celebrato con tutta la serietà possibile. Una volta a Cana, Cristo ha pregato soprattutto per questi sposi, egli li ha esortati e ha dato loro dei consigli sulla vita che dovevano condurre Li aveva messi dentro il suo Cuore. Ha molto amato questa coppia. La gente che è invitata a delle nozze dovrebbe applicarsi a pregare specialmente per la giovane coppia. Ogni volta che c’è un matrimonio, tutta la gente che assiste a queste nozze, i familiari e amici, dovrebbero pregare, soltanto pregare per questi sposi, affinché siano all’altezza del loro stato, affinché adempiano ai loro doveri di sposati, finché la morte li separerà. Occorrerebbe che queste cose si prendessero molto più sul serio. 

E: «Finché la morte lì separerà», nel nome del Padre...! 

Bonaventura Meyer

martedì 24 agosto 2021

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


La preghiera deve precedere e accompagnare l'azione dello Spirito Santo 

 

E = Esorcisti  

B = Belzebù

E: Nel nome...! 

B: Devo ritornare alla Santa Cresima. Se un tale cresimando non ha pregato in precedenza lo Spirito Santo e dopo la cresima ancora meno, non sarà mai un vero soldato di Cristo. Seguirà la corrente, seguirà la grande massa. Adesso egli riceve molto minori grazie di quanto ne riceverebbe se la cresima fosse amministrata nel modo corretto con tutta la autentica unzione e tutte le parole come venivano pronunciate prima. Il cresimando dovrebbe pure contribuire quanto gli è possibile, mettere del suo per diventare un vero soldato di Cristo; allora non defezionerebbe per ogni minima contrarietà che incontra. Essere soldato combattente di Cristo significa essere partigiano di Cristo e della Chiesa anche quando diventa difficile, anche se diventa difficile dappertutto. Ci sono delle situazioni nelle quali si viene criticati apertamente dal mondo, situazioni in cui non si vorrebbe più mantenere quello che si dovrebbe fare e dire davanti agii uomini. Ma questo bisogna farlo, perché Cristo ha detto: «Ognuno che mi riconoscerà davanti agli uomini, lo riconoscerò anch’io davanti al Padre». Questo succede soltanto se si fa veramente il bene e se si è un vero soldato di Cristo. 

E: Dì cosa la Beatissima Vergine vuole! Dì tutta la verità! 

B: Durante tutta la vita bisogna essere consci di possedere un segno incancellabile. Quando uno è stato cresimato ed ha il segno incancellabile possiamo torturarlo molto di più nell'inferno, di uno che non è stato cresimato. E ciò malgrado, se uno venne cresimato, ha per resistere al male un potere maggiore di uno che non è stato cresimato. 

E: Nel nome della Beatissima Vergine Maria…! 

Bonaventura Meyer

mercoledì 21 luglio 2021

AVVISI DALL’ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


Gli angeli custodi 


E = Esorcisti  

B = Belzebù


B: Questi formano tutti un’unità. Naturalmente si deve invocare specialmente il proprio Angelo Custode, o se sono parecchi, allora si devono implorare tutti. Voi sacerdoti particolarmente ne avete più d’uno. Ce ne sono che hanno due o tre Angeli Custodi... se appartengono ad un’Opera dei Santi Angeli. Dipende dai doveri che hanno da compiere, ma anche... Non vogliamo continuare a parlare. 

E: Nel nome...! 

B: Ma anche di solito gli altri sacerdoti ricevono alla loro ordinazione un secondo Angelo Custode, salvo che abbiano poche responsabilità e ne basti loro uno che è grande e competente. Di solito i sacerdoti ne ricevono due. 

E: I Vescovi hanno ulteriori Angeli Custodi? 

B: Sì, secondo l’importanza della loro carica e responsabilità, altri Angeli sono preposti a loro. Voglio dire che tutti gli Angeli Custodi sono grandi, ma non tutti godono dello stesso potere, né della stessa forza di protezione. Ce ne sono d’ogni sorta. E nella mano e nell’ordine di Dio. Succede che l'Angelo Custode d’un fanciullo che cresce, non avendo la dignità né il potere tutelare d’un Angelo Superiore, nemmeno d’un Arcangelo, sia preposto ad un altro fanciullo; e che a quell’uomo che è cresciuto e sottoposto a più grandi prove, venga attribuito uno più potente. Ecco come Dio si occupa di voi, quello in Alto (mostra in alto)! EGLI fa tutto per il vostro bene. Egli ordina e fa e regola tutto. Nemmeno lo sapete. Così il suo occhio paterno vigila su di voi. E noi, noi laggiù (mostra in basso) che cosa abbiamo noi? (geme terribilmente. Perdinci, non parliamo volentieri degli Angeli. 

E: Hai potuto direi cose meravigliose sugli Angeli. Ne vogliamo essere riconoscenti alla Madre di Dio in modo speciale. 

B: LEI però sempre vuole qualche cosa che è del tutto contraria ai nostri progetti. 

Bonaventura Meyer

lunedì 17 maggio 2021

AVVISI DALL’ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


Il sacramento della cresima 


E = Esorcisti  

B = Belzebù


B: E la Cresima... Anche questo è un capitolo a sé. Ma su questa non vogliamo parlare. 

E: Nel nome della SS. Trinità dì quello che vuole il cielo, dì la verità, quello che devi dire! 

B: Che dobbiamo occuparci anche di questo, non ci mancava altro. Sarà un'occasione per il vecchio [Lucifero] di arrabbiarsi... Pesterà e dirà: «Voi siete dei vermi, e quanto stupidi!... Non potevate chiuderla?». Ma I’ALTA (m ostra in alto), Lei ci obbliga… Lei ci obbliga... Naturalmente il vecchio lo sa anche lui. ma ciò nondimeno si arrabbierà, si arrabbierà, egli ci tormenterà. 

E: Nel nome della Vergine Maria...! 

B: (rivolto all’esorcista): Tu non ci piaci col tuo grande «Roseo» [Rosario] e la grande croce, che lasci brillare nel sole e ad ogni istante. Non ci piace se uno si avanza con questo vestito e con questa corona [Rosario] alla quale è attaccata questa croce brillante. Questo non ci piace, questo lo odiamo. 

E: Nel nome...! 

B: Perdinci, cresima... questa cresima. Sarebbe un capitolo a sé stante. Su questa non vogliamo parlare. 

E: Va bene, allora dì soltanto l’essenziale nel nome...! quello che la Madre di Dio ordina di dire e che è il più necessario per noi! 

B: Dovete ancora dire: «Vieni Spirito Santo, illuminaci, rinforzaci con la tua grazia». Dovete inginocchiarvi, altrimenti non dobbiamo parlare della cresima. Anzi dovete cantare una canzone allo Spirito Santo (la canzone viene cantata in comune). 

E: Vieni o Spirito Santo, illuminaci, rinforzaci, sii nostra guida, anima della mia anima, dammi la tua benedizione. 

B: L’ALTA esige pure (mostra in alto), che voi recitiate un mistero del rosario allo Spirito Santo, Perché vengono ancora altre deposizioni, disgraziatamente ne vengono ancora di più, che a noi non piacciono affatto. (Il terzo mistero del rosario viene pregato, il mistero glorioso della Discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli). 

B: (interrompe): Poi in più, sette «Ave Maria» in onore dei sette dolori di Maria e tre volte «Santo, santo, santo...» e il cantico: «Stia saldo sempre il patto del mio battesimo»: tutte le strofe, se possibile... L’ALTA, che cosa non vuole! che cosa non tiene nella testa per farla realizzare! (ringhia di rabbia). (Mentre si svolge la decina del rosario, al brano: «Benedetta sei…» Belzebù grida: «Non benedetta: almeno se Lei non fosse benedetta!». Al brano: «Che ci ha mandato lo Spirito Santo», Belzebù interrompe: «Se QUELLO non avesse mandato lo Spirito Santo!» (molti ringhi di rabbia). 

E: Parla nel nome...! 

B: Non vogliamo dire niente (volgendosi verso l’esorcista): Tu vattene altrove! Siete tre creature sfrontate (i tre sacerdoti); tre sfrontati siete! 

E: Nel nome della SS. Trinità, dì... 

B: (volgendosi verso un sacerdote): E quello che fa dei segni della croce, quello nell’angolo, dappertutto dei segni della croce! quasi si crepa! (sospira). Odio questi segni della croce! E quello, avrebbe potuto rimanere a casa. Perché pure lui vi si è trascinato? 

E: Adesso dì quanto devi dire nel nome...! 

B: Ah! la Cresima... 

E: L’Immacolato Cuore di Maria ti ordina, devi ubbidire! 

B: Anche la Cresima non viene più amministrata così come si dovrebbe, almeno non dappertutto. Specialmente LEI (la Madre di Dio) fa dire: se un cresimando vuole ricevere la santa Cresima dovrebbe prepararsi bene già alcune settimane prima. Dovrebbe pregare lo Spirito Santo... Se non fa questo non riceverà quelle grazie che potrebbe ricevere. Se uno non prega e riceve l’istruzione superficiale com’è il caso di solito e poi corre in chiesa e s’inginocchia nel banco... e va avanti e si lascia fare in fretta il segno dal Vescovo... e ritorna fuori senza pensarci più... allora non sono più da aspettarsi tante grazie. Ciò non dà veri combattenti per la Chiesa di Cristo, come dovrebbe essere. 

E: Il segno incancellabile - «character indelebilis» - rimane ciò malgrado? 

B: Rimane, ma deve essere fatto naturalmente giusto! 

E: Viene fatto giusto secondo il rito odierno? 

B: Non viene più fatto giusto dappertutto, ma in gran parte viene fatto ancora. Quello che succede nel cresimando è decisivo. Il cresimando dovrebbe prepararsi molto bene, come ho detto. Dovrebbe prepararsi per settimane ed implorare lo Spirito Santo, QUELLA IN ALTO (mostra in alto) e tutto il cielo affinché preghino per lui, affinché diventi un autentico e bravo combattente di Cristo. 

E: Deve pregare anche per le anime sante del Purgatorio? 

B: Può anche pregare per le anime sante. Le anime del Purgatorio ottengono molto per colui che prega per esse. Allora sono meglio disposte e intervengono in piena efficienza. Si può pregarle tutte. Anche per la confessione si dovrebbe sempre implorare tutto il cielo, tutti gli Angeli e i Beati, tutte le anime sante del Purgatorio e tutti i Cori degli Angeli Santi. 

E: Gli Angeli Custodi?

Bonaventura Meyer

mercoledì 7 aprile 2021

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


Bonaventura Meyer


Integrità del rito nell’amministrazione dei Sacramenti 

 

E = Esorcisti  

B = Belzebù


E: Nel nome del... Parla se i sacerdoti possono, devono o hanno diritto di usare il vecchio rito dell’amministrazione dei sacramenti? Dì la verità e soltanto la verità! 

B: Pienamente ed interamente dovrebbero usare il vecchio rito. Il nuovo rito è una manipolazione nostra (mostra in basso) e dei framassoni, che seppero girare così i Cardinali ed alle volte anche il Papa, che non se ne accorse in tempo. É stato un tale traffico con questi sacramenti, cioè per tutti quelli che sono stati cambiati. Questa è una manipolazione nostra [dell’inferno], anche per l’unzione degli infermi. 

E: Dì la verità nel nome...! 


Sacramento dell’unzione dei malati 

B: Noi [demoni] non volevamo più che coll’olio consacrato venissero unti tutti i cinque sensi. Non volevamo neppure la preghiera corrispondente, come per esempio; «Dio ti perdoni tutto quello che hai peccato con l’udito». Specialmente si dava maggior peso alle orecchie ed agli occhi, la bocca, il naso e le mani... Questo non lo volevamo. Questo dava agli ammalali gravi o ai moribondi delle grazie troppo grandi. Pensavamo... ma questo non vogliamo dirlo. 

E: Nel nome della SS. Trinità, della Beatissima Vergine dì la verità! 

B: Abbiamo pensato che, se i Cardinali o quelli a Roma, potevano essere portati al punto che basti ungere le mani (e la fronte) con l’olio Santo, o che presto non si usi più olio Santo, allora raggiungeremmo molto. Più lo fanno superficialmente, meno grazie riceve il moribondo. Allora forse potremo riuscire a picchiare l’uomo all’orlo della morte e tirarlo giù. Ecco quello che abbiamo pensato e per questo l’abbiamo organizzato così, cioè assieme ai massoni. Voglio dire che c’è ancora una «benedizioncina» dall’Alto, una «benedizioncina» rimane sempre ancora, Ma in fondo QUELLI IN ALTO (mostra in alto) perdono in tal modo di più che se le cose si facessero in modo corretto. Anche questo devo dirlo ancora: Si deve ungere interamente tutti i cinque sensi. I congiunti devono inginocchiarsi intorno al letto e si deve preparare tutto per il sacerdote. Ci vuole acqua, croce, acqua benedetta, cinque rotoli di ovatta disposti come si deve. Tutti i partecipanti devono pregare per il moribondo. Allora noi abbiamo meno potere per rovinare costui e farlo arrivare al punto di non potersi più pentire. Ciò vale specialmente per uno che non è più in stato di grazia. Ma se fosse unto in tutti e cinque i sensi, se venisse detto: «Quel che tu hai peccato coi tuoi occhi» o «Quel che tu hai peccato con l’udito, quel che tu hai peccato colla bocca» ecc., se questi posti corrispondenti venissero menzionati e unti, allora ne risulterebbero per il moribondo grazie molto maggiori. Capita perfino che persone che si trovano nel peccato mortale possano essere ancora salvate con ciò... Che abbia dovuto dire questo! 

E: Nel nome... che cosa devi dire ancora per ordine della Madre di Dio, ma soltanto la verità! 


venerdì 26 febbraio 2021

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTR O TEMPO

 


Bonaventura Meyer


Il sacramento del battesimo e la responsabilità del padrino 

E = Esorcisti  

B = Belzebù

E: Nel nome… dì la verità e soltanto quello che la Madre di Dio vuole! 

B: Lei ha ordinato: il battesimo... Avete capito? D'un tratto LEI (mostra in alto) ha ordinato: Il battesimo... 

E: Nel nome... dì quello che la Beatissima Vergine vuol dire! 

B: Il battesimo non viene più praticato in modo adeguato da molti sacerdoti. Non viene più celebrato tutto il rito del battesimo e l’esorcismo degli spiriti come dovrebbe essere. Sovente non si dice nemmeno: Io rinuncio a... Noi non vogliamo dire il nostro nome. 

E: «A Satana, ed alla sua magnificenza ed alte sue opere». 

B: Questo non viene neppure più detto e qui possiamo intrometterci. Questo è tremendo in prima linea per il battezzato. Adesso ci sono molti posseduti, perché il battesimo non viene più amministrato in modo corretto... Non vogliamo parlare! Oh, tutto questo quasi ci stritola! 

E: Nel nome della SS. Trinità...! 

B: LEI quasi ci stritola... Parecchie cose cominciano così; a partire da questo è deplorevole. Quando un padrino tiene il battezzato e s’intromette per lui, deve dire: Io rinuncio ecc... I padrini devono dirlo al posto del battezzato; così, avrebbero per tutta la vita il grave, cosciente e magnifico compito di assistere il figlioccio e di mostrargli la via giusta, qualora si smarrisse. Invece, oggi si meravigliano soltanto della gentilezza del bambino: quanti capelli ha, com’è il cuscino, se è ricamato o no, se il sacerdote ha adornato abbastanza il battistero, se perfino c’è un fonte battesimale, se la madrina ha indossato degli abiti nuovi o come le stanno, se solo il padrino è vestito d’un completo nuovo. Non pensano più alle responsabilità che contano. Lì tengono il bambino e lasciano l’acqua scorrere sulla fronte, oggi però sono pochissimi che pensano ancora a qualche cosa. Una volta non era così - naturalmente non sì può generalizzare - però oggi non c’è più molta gente che prende il battesimo veramente sul serio e fa ancora le cose in modo conveniente. Una volta, la maggioranza dei padrini era pienamente cosciente di quello che faceva. Un giorno o due prima del battesimo, o più, secondo la scadenza, si inginocchiavano e pregavano per il figlioccio. Erano coscienti della grave responsabilità della loro funzione. Continuavano a pregare per il loro figlioccio e spesso si prodigavano per lui, s’occupavano della vita di quest'essere umano fino alla morte. Così compivano il loro dovere. Essi si preoccupavano molto meglio della vita cristiana del loro figlioccio, si chiedevano come potevano fargli del bene con le loro preghiere, come potevano aiutarlo meglio, quale era il migliore modo di assisterlo se s’allontanasse dalla retta via. Adesso è tutt'altro; adesso è a loro indifferente: la maggior parte di loro stessi si sono allontanati dalla retta via. Adesso si chiedono: «quale partito ha scelto il figlioccio? É felice con In sposa?» ... Non voglio più parlare! 

E: Nel nome...! 

B: «Gli porta una bella dote? Fa una bella coppia? È carino il bambino? È abbastanza ben vestito per soddisfare l’apparenza? Ha una buona sistemazione? Una professione che gli dà della considerazione davanti al mondo? Tutto sommato, voglio un figlioccio che presenti! Mica uno che va a spasso con stracci!». Ah! non vogliamo più parlare! Ci stritola di essere costretti a dire questo! 

martedì 24 novembre 2020

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


Bonaventura Meyer

Sacerdoti e comunione sulla mano 


E = Esorcisti  

B = Belzebù 

E: Di che si tratta parlando della comunione sulla mano da parte dei sacerdoti? Nel nome della Trinità di Dio...! 

B: Che significa «comunione sulla mano da parte dei sacerdoti»? 

E: Devono i sacerdoti dare la comunione sulla mano se il popolo lo vuole? 

B: In nessun caso! In nessun caso! Credete voi che il sacerdote sia il gioppino del popolo! Egli può comandare! Anche questo dobbiamo dirlo ancora: Se i sacerdoti dessero la comunione in bocca come lo vogliono QUELLI IN ALTO (mostra in alto) avrebbero in principio probabilmente opposizione, perché noi aizziamo [demoni], ma a lungo andare essi avrebbero una quantità di fedeli maggiore nelle loro chiese di quanto avviene con le chiese nelle quali la comunione si dà diversamente, nelle quali c’è questo intiepidirsi, 

E: E se io vado come sacerdote a sostituire un confratello che dà la comunione sulla mano, che cosa devo fare? 

B: Allora tu devi... 

E: Nel nome... dì la verità e soltanto la verità! 

B: Allora devi dire al parroco che tu sostituisci: Signor parroco a me sembra che sia appunto la comunione in bocca la giusta; non posso in nessun modo prendere su di me la responsabilità di dare la comunione sulla mano. Spero che voi l'accoglierete... In fondo sei obbligato a dare la comunione in bocca perché sai che vi si trova maggiore benedizione e più rispetto di Dio. Ci sono dappertutto delle persone che ci fanno difficoltà. Questo accade anche nel caso inverso. In fondo ci saluterebbero ugualmente, Questa gente è fatta così: Anche se fanno opposizione pensano ugualmente nel loro intimo: costui ha forse ragione, costui sa che cosa fa, costui segue la linea diretta e secondo il senso come probabilmente dovrebbe essere Così pensano nel loro intimo. E in questo caso QUELLI IN ALTO pensano che chi può sempre, chi può in qualche modo, deve, per l’amor del cielo, dare la comunione in bocca perché è peccato se si sa e non si fa. «Beati coloro che non vedono e pur credono». In tale caso non si commette quella terribile mancanza di rispetto al Sacramento. É cosi! 

E: Nel nome della SS. Trinità... Che cosa è con le particelle? 

B: Il meglio sarebbe se il sacerdote versasse dell’acqua sulle mani o se per esempio bagnasse le mani in un bicchiere d’acqua e se venisse bevuto ogni goccia. Questo dovrebbe succedere nel caso di comunione a domicilio. Questo sarebbe veramente rispetto al Signore. Qui e là viene ancora praticato... Ma adesso non vogliamo più parlare.