domenica 23 aprile 2023

AVVISI DALL' ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO

 


29 Giugno 1977 (San Pietro e Paolo) 
 
E = Esorcisti  
B = Belzebù 

Il buon pastore 

B: Il vero Sacerdozio mantiene il celibato, lascia dire LEI, l’Alta. Il vero Sacerdozio si differenzia dal voler - star - bene e dalla via di minori sacrifici. Il vero Sacerdozio s’impegna pienamene e completamente per il popolo, il quale è identico con Cristo... il suo corpo mistico. Il vero sacerdote preferirebbe lasciarsi uccidere che non compiere ciò che Dio vuole e come EGLI lo vuole e come lo vogliono QUELLI IN ALTO (mostra in alto). Adesso ì sacerdoti avrebbero benissimo il tempo di fare visite in casa. Una volta non avevano nemmeno macchine e consacravano ore alle visite pastorali. Facevano delle visite a delle ore di distanza, quando sospettavano che avrebbero potuto convertire un’anima. Nessun sacrificio era troppo grave per loro. Oggi... osservate nelle città... la gente viene ancora visitata? Soltanto pochissimi lo fanno ancora, non però per la salvezza delle anime. Molta gente si lamenta anzi che non viene visitata. Più macchine e facilitazioni hanno i sacerdoti, tanto meno vanno alla ricerca della gente. Un vero pastore non indugia a dare il, suo sangue per ogni sua singola pecora, Egli cerca l’ultima pecora - anche se fosse smarrita ed in mezzo alla sterpaglia - con sacrifici e rinunce. Cristo ha detto nella parabola del buon pastore, che Egli segue la pecora smarrita finche l'abbia trovata e la prende sulle spalle e che in cielo ci sarà allora una festa gioiosa… Ciò non l’ha detto così per celia. Egli parlava così principalmente per i sacerdoti, per i Vescovi, per il clero... Questo è un insegnamento impegnativo che bisogna prendere sul serio e se non lo si fa più, allora non è più l’imitazione di Cristo. QUELLI IN ALTO non hanno grande piacere con ì sacerdoti che non vogliono andare alla ricerca delle loro pecorelle e fanno soltanto quello che a loro pare. 

E: Nel nome della SS. Trinità, parla...! 


Il santo parroco di Ars  

B: Bisogna fare sacrifici come ne faceva il parroco Vianney di Ars. Egli ha pregato per notti intere, quando sapeva che delle pecorelle nel suo ovile non vivevano del tutto secondo la volontà di Dio. Egli ha dato e sacrificato tutto. Sovente ha pregato delle ore durante la notte davanti al tabernacolo... alle volte soltanto per salvare un’unica anima. Egli ha dovuto sopportare assalti duri da noi laggiù (mostra in basso) sovente soltanto per un’unica anima... E ciò benché egli non fosse molto colto e non fosse molto provetto in teologia e nel latino. I sacerdoti d'oggi pensano: Noi siamo capaci, noi siamo dottori, noi sappiamo tutto meglio. Ma a questo non guardano QUELLI SOPRA (mostra in alto) non guardano se qualcuno è studioso, né quanto ha nel cervello, né quanto conosce in filosofia e matematica. A questo guardano: È un vero pastore? Cammina a ricercare le pecorelle? È pronto a dare la propria vita e tutto per le pecorelle? Ecco a quanto guardano QUELLI SOPRA (mostra in alto); e il grande male d’oggi è che i Sacerdoti di questo tempo, non lavorano così. Si dovrebbe di nuovo predicare sul parroco di Ars e su Caterina Emmerich, la quale ha sofferto e pregato sul suo letto di dolori soltanto per la Chiesa. Molti altri Santi lo fecero pure, Padre Pio ha sofferto molto per la Chiesa e per i peccatori, Si dovrebbe divulgarlo dai pulpiti che bisognerebbe utilizzare il proprio tempo molto di più per l'imitazione di Cristo che a conquistare la laurea. Naturalmente ci vogliono anche queste. Però per molti sarebbe molto meglio, se pregassero per notti intere ed implorassero lo Spirito Santo e vivessero secondo la vera imitazione di Cristo e l’insegnamento Mariano, per esempio di Grignion de Montfort; si abbandonassero completamente alla Madre di Dio, al suo Santissimo Cuore e al Sacro Cuore dì Gesù, con lo sguardo verso la Croce e facessero fedelmente quello che QUELLI IN ALTO vogliono. Questo sarebbe meglio che sgobbare e studiare per molte ore, solo per far impressione al mondo... Ch'io abbia dovuto dire questo! Ch’io abbia dovuto dire questo! (urla). 

E: Nel nome... dì la verità! 

B: Per esempio Lenin, il padre della Rivoluzione Russa ha detto che bisogna sacrificare notti intere e tutto il tempo per la Rivoluzione... Ma molti sacerdoti non fanno nemmeno quello che fanno questi ateisti. Lenin ha saputo che cosa era necessario per realizzare la Rivoluzione. Quello si è sacrificato per questa... ma i sacerdoti di oggi, fa dire LEI, l’Alta, non sono più pronti a sacrificarsi completamente per il popolo e ad abbandonare tutto. É vero che devono tener conto di questo. Più uno si sacrifica, più noi lottiamo contro di lui. Cosi era anche per il parroco Vianney. Abbiamo messo a fuoco la sua camera. Ma ciò non importa, lasciano dire QUELLI IN ALTO; vinceranno malgrado tutto l’ALTA e QUELLI IN ALTO... e i sacerdoti che professano ancora il vero sacerdozio riporteranno una vittoria clamorosa. Nessuna laurea, nessun titolo possono essere paragonati al bene che fanno i sacerdoti che hanno ancora il vero senso delle anime e il vero senso degli uomini e sanno mettersi nei panni di ognuno. Essi si chiedono ancora: «Che cosa potrei fare oltre per salvare questi uomini, come posso predicare meglio e che cosa devo fare affinché tornino a ricevere i sacramenti?». È importante pure che essi distribuiscano i sacramenti in maniera giusta e secondo l’autentico rito, affinché siano pieni di grazia. Altrimenti hanno in un certo modo perso in partenza. Il cielo deve essere guadagnato duramente. Cristo ha professato il vero sacerdozio in maniera completa, purissima ed incomparabile e così pure i suoi apostoli. Non indietreggiavano neppure quando venivano incarcerati e torturati. Non sì sono ritirati. I nostri sacerdoti invece hanno paura di perdere il loro ufficio, se non fanno esattamente quello che parecchi Vescovi dicono, benché ciò non sia più la verità e benché ciò non sia più ubbidienza secondo QUELLI IN ALTO (mostra in alto). Giacché abbiamo dovuto dire che adesso non si può più ubbidire là dove non viene ordinato il giusto... Ah! è pazzo dover parlare così. 

E: Si può dire che si deve ubbidire a Dio più che agli uomini? Nel nome...! 

B: Bisogna ubbidire a Dio più che agli uomini. Gli Apostoli hanno forse fatto il caso degli uomini, dei romani o altri? Quelli avevano coraggio. Si lasciarono trascinare nel carcere e martirizzare per Cristo... Dove si trova nei cristiani di oggi la Cresima... il segno del soldato di Cristo, sulla fronte? Eppure, i cattolici hanno questo segno - per il sacerdote s’aggiunge ancora l'ordinazione - e avrebbero gli Angeli per aiutarli. Perché i sacerdoti non pregano per l’amor del cielo i loro Angeli e non implorano i Santi Patroni? E i Santi Pietro e Paolo... tutti gli Apostoli e Santi e Dottori della Chiesa? Quanto potrebbero insegnare o suggerire loro se li implorassero! E prima di tutto lo Spirito Santo! Gli Apostoli non hanno avuto paura di niente, e niente costava troppo a loro. Amministravano i Sacramenti in modo decoroso e ne avevano un grande rispetto. Bisogna guardare lì, verso i primi Apostoli... non verso quello che è venuto dopo, verso dei gruppi isolati che non vivevano né agivano più secondo l’esempio degli Apostoli. Non bisogna guardare al mediocre, al negativo, ma sù, verso il migliore e verso ciò che hanno fatto i migliori. In questo modo, non si può dire: questi e quelli l’hanno fatto bene... e di più immaginarsi che adesso vada bene. È un errore monumentale. Ah!... questo parroco di Ars, costui l’abbiamo odiato. Costui ci ha arrabbiati terribilmente. E lui era così stupido e non ha nemmeno saputo bene il latino. Com’è possibile che egli abbia potuto strapparci una tale massa di gente che era destinata all’inferno?... LEI fa dire «che ci dovrebbero essere più sacerdoti come questo parroco Vianney». Non conta il denaro, neanche i beni dell'intelligenza. Importa ciò che i sacerdoti fanno; importa lo stato delle loro anime... e come compiono la volontà di Dio. Ecco ciò che importa, anche se fossero gli ultimi uomini davanti agli occhi della gente e sembrassero un nulla e coprissero soltanto gli infimi posti. Questi sono molto più grandi per QUELLI IN ALTO... di quelli che portano una mitria o il cappello cardinalizio o che so io... Ah! che abbiamo dovuto dire questo! 

E: Nel nome della Beatissima Vergine, parla...! 

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Bonaventura Meyer

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