lunedì 24 aprile 2023

DONI DONATI DA DIO

 


          Non è il momento di dire: "La parte che tocca Me è migliore della tua". Chi la pensa così si sbaglia completamente, perché nessuno possiede nulla, Io sono Colui che possiede tutto. Non importa quanto una persona sia discriminata, sono solo Io che posso giudicare. Nessuno ha il diritto di abbandonare un figlio o una figlia che amo tanto, per invidia e disprezzo. A chi date, per essere il mio prescelto, è a Me che lo fate, e dopo vi farò pagare. Voglio che sia ben chiaro attraverso questo mio portatore: quanto più tratterete questo o un altro piccolo, tanto più ve ne renderò conto. Guardate che è stato detto: "Ciò che gli occhi non vedono, il cuore non sente", e la mia Luce, voi non siete ancora riusciti a vederla così com'è. Per non ferirmi ancora di più come hai fatto, non discriminare questo mio figlio. Ti dico che la pace che ti manca, lei, forse non l'avrai mai più.

         Benedetto, mio caro figlio, non c'è nulla al mondo che possa cambiare il mio amore che ho per te. Coloro che oggi ti disprezzano domani piangeranno, perché sei un piccolo uomo che è cresciuto al cospetto di Dio. Ah! Se l'umanità potesse vedere solo un po' di quello che sei per Me! È l'amore che viene solo da te, è la tenerezza che non ti manca, è la bontà che ti ho dato, è la mia pace che è con te. Io, Gesù, non permetterò più che molti vi guardino con disprezzo per il lavoro che fate per Me. È disumano quello che vi fanno. Non vogliono lasciarti parlare nel Mio Nome. Dov'è la colpa? Se fai solo del bene, non ti preoccupi della distanza, vai ovunque ti chiamino e cerchi solo di alleviare il dolore degli altri nel mio Nome. Questo, figlio mio, è ciò che manca sulla faccia della Terra: persone che si occupano di Me senza chiedermi quanto devono guadagnare. Per essere il mio autentico servitore, solo pochi fanno quello che stai facendo tu, figlio mio, perché gli altri siedono dietro una scrivania e ordinano agli altri di farlo, come se fossero molto importanti. In realtà, sono cattivi servitori. Approfittano della loro posizione per discriminare i miei piccoli. Questo potrebbe costar loro caro, con il Mio ritorno. Se non volete che gli altri facciano a voi, allora non fate agli altri, perché è dando che si riceve, è fingendo che si raccoglie, e il Mio Giudizio è vero.

          Benedetto, figlio caro, per qualsiasi motivo una pietra possa venire a ferirti, non farci caso, perché non uscirà sangue da te. Possono colpirti solo moralmente, ma presto sarai la sorpresa per molti; sapere che hanno ferito la persona sbagliata, e questo sarà breve per coloro che oggi vivono calunniandoti.

          È il momento della verità, che non può più prolungare i miei diritti. La verità deve essere detta e uscirà da te, figlio mio. Coloro che si credono grandi dovranno chiedere scusa per quello che ti hanno fatto. Questo per dimostrare che le cose devono andare come voglio io e non come pensano loro.

          Ti ringrazio, figlio mio, per la tua pazienza e la tua dedizione in questa mia opera. Sii con la mia pace.

GESÙ

23/06/1995

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