giovedì 27 aprile 2023

La Madonna ed i suoi messaggi sull’Eucaristia

 


DIO  E’ AMORE 

Nei Messaggi che la Madonna ci ha dato in tutti questi anni a  Medjugorie, ma anche in altri luoghi dove appare, non fa che  ripetere a più non posso che non è possibile vivere la propria  conversione a Dio senza l’Eucaristia. 

Gli appelli della Madonna sono accorati come di una buona  Madre che vuole orientare al meglio la vita dei propri figli,  conoscendo ciò che è bene per loro e cercando di evitare loro il male. Maria ci parla di Gesù persona vera e viva presente  nel SSmo Sacramento, fonte di vero amore, espressione viva e  palpitante dell’Amore di Dio per gli uomini. Ci parla  dell’amore di Gesù per noi e ci chiede di ricambiarlo. La  pedagogia di Maria è semplice e disarmante e non lascia  spazio ad interpretazioni: è ASSOLUTAMENTE in linea con  il vangelo, nel quale Gesù ci parla senza mezzi termini  (“senza di me non potete far nulla”), (“ io sono la vite e voi i  tralci”), ( “ Chi mangia di me vivrà per me”). Maria ci invita a  conoscere Gesù attraverso la lettura e la meditazione  quotidiana della parola, ci chiede di purificarci attraverso atti  penitenziali come il digiuno, di alimentarci della grazia divina  attraverso la preghiera del cuore e la recita quotidiana del  santo rosario, e di attingere alla misericordia divina attraverso  il sacramento della riconciliazione. Ma al centro della sua  pedagogia c’è l’incontro frequente e se possibile quotidiano  con Gesù Eucaristico, nella comunione eucaristica, ma anche  nella adorazione quotidiana del SS.mo Sacramento, e non  certo come rito o pedaggio per la salvezza personale, ma  soprattutto come necessità vitale per l’anima, alla stessa  stregua del respiro per il corpo. La Madonna non fa che  ripetere di andare alla fonte dell’amore, con amore; di amare  l’Eucaristia, di desiderarla perché è per noi, con un amore di  desiderio, consapevoli che senza questo amore non si  progredisce nelle vie della carità, della giustizia, non si avanza  nella direzione dell’eternità che ci attende per la vita senza  fine.La Madonna ci dice di non avere paura di Gesù, perché è  nostro amico e ci ama, ci chiede di parlargli davanti al  tabernacolo come ad una persona viva realmente presente,  anche se nascosta ai nostri sensi materiali. Maria ci invita  anche a consolare Gesù Eucaristico di tutti gli oltraggi e le  indifferenze di cui è fatto oggetto nel mondo, anche se non  necessario perché Gesù ci ama, al fine anche di propiziarci la  benevolenza del Signore: in questo senso si comporta come  una vera madre umana verso i suoi figli; nei suoi messaggi  spesso ci ripete e ci esorta caldamente : “Dite a Gesù  Eucaristia che lo amate, ripeteteglielo spesso, Egli ama  sentirselo dire”. Nella esortazione di Maria, alla consolazione  del cuore eucaristico di Gesù, non c’è solo un intento  sentimentale di invito all’amore, anche di gratitudine e di  ringraziamento verso il Creatore e Redentore, che anche solo  questo sarebbe giusto ed opportuno, ma c’è anche, in buona  misura, una finalità riparatoria per tutti i peccati di  ingratitudine e gli oltraggi e le indifferenze dell’umanità, che i  fedeli devono opportunamente riparare, anche per collaborare,  con il Redentore e con Maria stessa, che è chiaramente  corredentrice, ALLA SALVEZZA del mondo e dell’umanità  tutta. Infine la Madonna, che ha una chiara conoscenza della  verità, immersa come è nel circuito trinitario di luce e di  pienezza, sa cosa è il vero bene dei suoi figli, ed in che cosa  consiste la vera felicità: Lei sa bene che la felicità è la  comunione con Dio e che l’uomo la cerca nelle cose sbagliate,  allontanandosi da Dio. Nella Sua pedagogia c’è anche il tema  della felicità degli uomini, e Lei lo affronta con dolcezza  materna (“Io voglio che siate felici”), ma anche con fermezza  e decisione (“Solo Dio può farvi felici”), senza tentennamenti  né cedimenti, sulla via della verità. Lei sa che dopo la morte  fisica l’anima si separa dal corpo e sarà immediatamente  giudicata da Dio: ed allora non ci saranno mezze misure, né  ricorsi, né appelli, né raccomandazioni, né tergiversazioni! La  sentenza sarà una ed una sola per gli uomini: la felicità eterna  con Dio, o la disperazione eterna senza di Lui. Forte di questa  consapevolezza la Madonna, come una buona madre  interessata al destino dei suoi figli, non usa mezze misure  nell’affermare la verità che è una sola: senza Gesù non  possiamo fare nulla, salvo sperimentare il fallimento della nostra vita (“Senza mio Figlio non potete far nulla”) ed ancora in altri passaggi la verità estrema ed ultima, quasi un ultimatum (“Decidetevi per Dio”), ma condito sempre dalla sua straordinaria dolcezza materna (“Non temete io sono sempre con voi e non vi abbandono”). 

Gioacchino  Ventimiglia 

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