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giovedì 25 aprile 2024

MARIE des VALLEES - VITTIMA DI ESPIAZIONE PER IL TEMPO DELLA GRANDE CONVERSIONE

 


VITTIMA DI ESPIAZIONE  PER IL TEMPO  DELLA GRANDE CONVERSIONE 


MARIE des VALLEES 

15.2.1590 - 25.2.1656 - ERMENGARDA HAUSMANN 


Senza dubbio vi son state ben poche donne così grandi e così discusse come Marie des Vallées. Si susseguirono secoli, dopo accese controversie seguì un silenzio appena appena interrotto. Resta ancora al futuro il grande compito di dare di lei un ritratto completo e valido.  

La sua vita fu un mistero, e il nostro tempo che non comprende i misteri e addirittura li ha in odio, niente ha per lei. Ciò che essa fu lo testimonia la santità eccezionale della sua vita, la logica assoluta e limpida delle sue parole, l'affermazione di san Giovanni Eudes, di cui essa fu sincera consigliera, e non ultimo ciò che il Cielo stesso confermò.  

Ancora lei vivente, una santa carmelitana, Maria del Santissimo Sacramento, ebbe la rivelazione che una povera ragazza, nascosta e disprezzata, ritenuta strega o pazza, trattenne il torrente dell'ira divina che stava per sommergere la terra; e che servì da argine all'ira di Dio e ad annientare gli intrighi dei suoi nemici. Questa ragazza abitava a Coutances in Normandia. Le carmelitane di Pontoise non avevano mai sentito parlare di Marie des Vallées! Quest'ultima, dopo la sua morte, apparve pure più volte alla Serva di Dio Caterina di s. Agostino, che aveva portato nel Canadà la devozione al Sacro Cuore l'anno 1648.  

Alla consacrazione della Cattedrale di Quebec, per esempio, questa eminente religiosa vide il Signore circondato da alcuni grandi santi, fra i quali Marie des Vallées, «che non era ultima fra questi». In queste righe si vorrebbero far risplendere l'anima straordinaria che ancor oggi in Normandia è chiamata «la santa di Coutances», il cui sguardo di veggente mostrò - come sembra - il nostro tempo nella sua vita di vittima.  

In un meraviglioso ambiente quasi montuoso della penisola di Cotentin, in mezzo all'ininterrotto di boschi frondosi, sorgeva la casa natale di Marie des Vallées. Di essa rimane ora solo una parete di mattoni ricoperta di verde, ma la campagna d'attorno è cambiata ben poco da quando vi nacque Marie des Vallées il 15 febbraio 1590.  

Rimane pure ancora la basilica preromanica di Saint Sauver Lendelin, nella quale Marie fu battezzata, santuario dedicato alla SS. Trinità sotto le cui colonne slanciate Marie tanto spesso pregò da bambina e da giovane ragazza; una volta essa fece cinque giri in ginocchio per tutta la chiesa per ottenere perdono per i peccatori.  

Poiché gli antenati di sua madre appartenevano ad una famiglia nobile inglese e il suo zio paterno era un signore feudale della vicina regione di Saint Souver Lendelin, essa discendeva da una nobiltà decaduta, e fu sempre considerata come una povera ragazza di campagna.  

I genitori, come gli altri abitanti del villaggio, erano molto ignoranti in fatto di religione. Il Signore però aveva predisposto Marie a grandi cose, perciò Egli stesso volle essere in maniera meravigliosa il suo maestro fin dal suo primo risveglio in questo mondo. Fin dalla sua prima infanzia Egli le ispirò di fare sempre e in tutto la Sua volontà, ed ella affermava negli ultimi anni di non aver mai mancato in questo, per quanto ne sapeva. Ogni qualvolta essa non era del tutto sicura di ciò che doveva fare, pregava il Signore di concederle la possibilità e la grazia di compiere ciò che era di suo gradimento. In caso contrario egli volesse influire sulla sua volontà apposta e impedirle di compiere l'azione, cosa che effettivamente accadeva.  

Quando la pia fanciulla era ancora giovanissima di 11 o 12 anni, le morì il padre, Julien des Vallées. In seguito ad un cattivo matrimonio di sua madre con il macellaio Cepolain, improvvisamente Marie si trovò lì, dove essa rimase per tutta la vita volontariamente e con gioia ai piedi della Croce.  

Era appena entrato il padrino in casa des Vallées, che con lui entrò anche la sua natura di bruto. Egli maltrattava la madre di Marie, e ben presto anche la povera dodicenne apparve coperta dei segni rosso violacei lasciati dai colpi del suo bastone. Ciononostante Marie continuò a pregare senza interruzione per la salvezza della sua anima. Non soltanto una barbara brutalità, ma anche la fame presero a regnare nella solitaria casetta «al crocevia» sopra Saint Sauveur Lendelin. Per lunghe giornate non c'era per la piccola Maria nemmeno un tozzo di pane. Perciò sua madre la consigliò di offrirsi come domestica. Anemica, maltrattata, essa bussò a diverse porte. Dovunque le veniva incontro il peccato, dovunque però esso dovette retrocedere davanti a Marie des Vallées la cui innocenza fu sempre difesa in maniera visibile dal Signore e dalla sua Santissima Madre, che la bambina venerava in modo speciale.  

Dopo un paio di anni assai duri, Maria ritornò nella parrocchia di Saint Sauveur Lendelin e visse nella casa del suo tutore. Sappiamo che era diventata una bella ragazza, amabile e sempre pronta ad aiutare tutti. Parecchi giovani del luogo aspiravano alla sua mano. Allora lei pregò Dio di manifestarle la sua volontà, di infonderle un grande amore o una grande repulsione, perché potesse scegliere la via giusta.  

Fu oggetto di particolari attenzioni da parte di un giovane che anche i suoi parenti giudicavano adatto a lei. Tuttavia la giovane diciannovenne, che provava soltanto antipatia per lui, lo allontanò da casa. Quella era però un'epoca nella quale un pagano e anzi diabolico misticismo dominava in una maniera per noi inconcepibile fra la gente della Normandia.  

Così il giovane respinto decise che non c'era altra via che impossessarsi di lei con arti diaboliche. Il risultato fu che un giorno Marie tornò a casa con tutti gli indizi di una ossessione.  

Naturalmente, secondo il nostro attuale modo di pensare, non c'era alcuna ossessione. Pure molte cose fanno pensare ad una vera e propria ossessione diabolica, per esempio la risposta corretta, in lingua greca ed ebraica, alle domande formulatele in quella lingua dagli esorcisti. Si sa che ci furono degli ossessi non solo nei tempi biblici. Un moderno psichiatra americano ha appunto espresso l'idea che, per esperienza, la maggior parte delle malattie mentali sono ossessioni. Forse qualcuno avrà già letto o sentito parlare di uno degli ossessi che durante la S. Messa dello stimmatizzato Padre Pio O.M.F. - secondo quanto si dice - molto spesso scaricava un torrente di imprecazioni e di parole ingiuriose contro la SS. Eucarestia, parole in un'altra lingua, come vengono dette dalla gente in certi luoghi. 

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