Apparizioni a Ghiaie
Quinta apparizione, mercoledì 17 maggio
Adelaide oggi frequenta la scuola a Ghiaie per l'ultima volta.
La maestra Verri interroga la bambina sulle apparizioni.
Il racconto di Adelaide convinse la maestra, che le disse di chiedere alla Vergine di fare diventare buoni i suoi figli.
Al ritorno da scuola, la mamma la porta in camera e piangendo le dice:
- Dì la verità, è vero che vedi la Madonna?
Adelaide con le lacrime agli occhi risponde:
- Sì, è vero.
È un dialogo nell'intimità della casa, dove s'intrecciano, tra le lacrime, la preoccupazione della madre per la verità e la risposta della figlia: Sì, è vero.
Adelaide così descrive l'apparizione del quinto giorno: "All'orario solito mi recai sul posto delle apparizioni. I due colombi precedettero il punto luminoso e la Madonna apparve vestita di rosso col manto verde il quale aveva un lungo strascico. Attorno ai tre cerchi di luce vi erano otto angioletti vestiti alternativamente di celeste e di rosa, tutti al di sotto del gomito della Madonna, in semicerchio. Appena vidi la Madonna subito mi parlò e mi confidò un segreto da rivelare al Vescovo e al Papa, con queste parole: "Dì al Vescovo e al Papa il segreto che ti confido, ti raccomando di eseguire quanto ti dico, ma non dirlo a nessun altro". Poi lentamente scomparve".
Sesta apparizione, giovedì 18 maggio
All'approssimarsi dell'ora dell'apparizione, la folla cresce rapidamente nella piazzetta, antistante la casa di Adelaide, ed aumentano le preoccupazioni per l'incolumità della bambina.
La cugina Maria esce a cercare qualcuno capace di proteggere la piccola veggente dalla ressa della folla. Si presta subito all'opera un sergente romano della G.N.R.
Il gruppo, cui si uniscono i signori Verri e Gerosa che lavoreranno molto nel comitato dei laici, raggiunge il luogo delle apparizioni. Dopo il rosario, durante le litanie, Adelaide entra in estasi.
Ammicca frequentemente e a tratti muove le labbra.
Itala vede una luce intensa accendersi in cielo, come un lampo rapidissimo, che subito si spegne.
Dopo pochi minuti, Adelaide dice tranquilla: "È andata". Si ritorna a casa. La folla vuole vedere la bambina ed il sergente la mostra dalla loggetta della casa: essa guarda serena, sorride e saluta con la mano.
Adelaide scrive nel quaderno:
"Festa dell'Ascensione, 18 maggio. Durante l'oratorio pensavo alla Madonna e verso le ore cinque andai a fare merenda per essere puntuale e recarmi al luogo delle apparizioni. La visita della Madonna fu preceduta da due colombi. La Vergine vestiva di rosso col manto verde circondata ancora dagli angioletti come ieri. La Madonna mi sorrise poi per tre volte mi ripeté queste parole: "Preghiera e penitenza". Poi aggiunse: "Prega per i peccatori più ostinati che stanno morendo in questo momento e che trafiggono il mio cuore".
Molte persone mi avevano raccomandato di chiedere alla Madonna quale era la preghiera che più le piaceva. Io le espressi questo desiderio ed Ella mi rispose: "La preghiera a me più gradita è l'Ave Maria".
Detto questo la Madonna lentamente scomparve".
Severino Bortolan
Nessun commento:
Posta un commento