Apparizioni a Ghiaie
Dodicesima apparizione, martedì 30 maggio
Il dott. Loglio scrive:
"30 maggio: A questa visione assiste una folla assai numerosa ed il dott. Zonca, la dott.ssa Maggi ed altri. Da questa visione fu allontanata la sig. Masper Amabile, zia della bambina, perché da taluni era giudicata sospetta, quasi influenzasse lei stessa la nipote.
La visione ha inizio alle 18,50 e termina alle 19; il polso sale dapprima sino a 120, poi ridiscende a 75; rilevo i soliti sintomi; la Roncalli avverte un pizzicotto datole dalla dott.ssa Maggi. Non fu possibile interrogare la bambina".
La relazione della dott.ssa Maggi:
"La apparizione avvenne alle 18,50. La piccola grondava sudore, l'afa era terribile, il polso da 84 salì a 120 prima dell'apparizione. Davanti a questo fatto invitai alcuni colleghi vicini a cronometrarsi il polso che in tutti risultò frequente come quello della piccola. A mio avviso questa frequenza era dovuta al caldo ed alla stanchezza in Adelaide, al caldo ed alla fatica di tutti noi nel dovere sostenere l'urto della folla che premeva e pesava sulle nostre spalle paurosamente.
Nella piccola la pulsazione si normalizzò durante l'apparizione, scendendo subito a 84, poi a 75. Uguali ai precedenti furono i risultati degli esami della sensibilità fisica e tattile: vivace fu la reazione ad un pizzicotto datole da me ad un piede, che però non distolse la sua attenzione, come non la distolse il rumore di un trimotore che passò a bassissima quota sulla folla ivi convenuta spaventandola...".
I dottori Giovanni Zonca e Vittore Borroni confermano le osservazioni precedenti.
Adelaide scrive:
"30 maggio: In questa apparizione la Madonna mi apparve vestita di rosa col velo bianco. Non aveva gli oscuri colombi fra le mani ed attorno a lei vi erano solo gli angioletti. Con un sorriso più che materno mi disse: "Cara bambina, tu sei tutta mia, ma pure essendo cara al mio cuore, domani ti lascerò in questa valle di pianto e di dolore. Mi rivedrai nell'ora della tua morte e avvolta nel mio manto ti porterò in cielo. Con te prenderò pure quelli che ti comprendono e soffrono". Mi benedisse e si allontanò più lesta delle altre sere".
Severino Bortolan
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