Apparizioni a Ghiaie
Decima apparizione, domenica 28 maggio
È la festa di Pentecoste. Oggi Adelaide riceve per la prima volta Gesù nella Santissima Eucaristia.
Finita la funzione religiosa, viene riportata a Bergamo, nel collegio delle Suore Orsoline.
Nel pomeriggio, all'ora solita, ritorna sul luogo delle apparizioni.
La bambina è in piedi sulla grossa pietra di granito che era stata messa per indicare il punto preciso dell'apparizione e perché potesse essere vista meglio dai fedeli.
La dott.ssa Maggi scrive:
"Gli esami fisici sulla piccola da me praticati furono limitati per l'intervento di altri sanitari che li facevano e mi spiaceva punzecchiarla per nulla. La reazione alla puntura dello spillo ed alla luce fu sempre la stessa: reazione presente che non aveva però la forza di distogliere l'attenzione della bimba.
La visione avvenne alle 18,50, durò diciotto minuti: gli stessi prodromi del 21. E durante la visione lo stesso comportamento della bimba, in più la si sentiva bisbigliare il S. Rosario rispondendo all'invisibile Interlocutrice e sentii nettamente dire "amen" mentre scorreva con le dita la corona, poi bisbigliò parole mozze non precisabili poiché muoveva le labbra quasi senza emettere suono. Spontaneo e naturale fu il gesto di offerta che fece alla Persona invisibile di un mazzo di garofani bianchi che teneva fra le mani, gesto che fu accompagnato da un movimento di tutta la persona, tanto che io ebbi l'impressione che dovesse cadere poiché barcollò lievemente. Pure spontanea ed accorata fu la dolorosa constatazione che fece al termine della visione di averlo ancora fra le mani (i è ché amò?)".
Le osservazioni della dottoressa sono confermate dalle testimonianze, tra gli altri, dei medici Giovanni Zonca e Giacomo Locatelli.
Adelaide così descrive nel suo quaderno la decima apparizione:
"28 maggio: In questo giorno feci la mia prima Comunione. Come le altre sere fui portata sul luogo delle apparizioni e il punto luminoso apparve di nuovo manifestando la Madonna con gli angioletti e due Santi ai fianchi. La Madonna mi disse: "Prega per i peccatori ostinati che fanno soffrire il mio cuore perché non pensano alla morte. Prega pure per il Santo Padre che passa momenti brutti. Da tanti è maltrattato e molti attentano la sua vita. Io lo proteggerò ed egli non uscirà dal Vaticano. La pace non tarderà, ma al mio cuore preme quella pace mondiale nella quale tutti si amino come fratelli. Solo così il Papa avrà meno da soffrire".
La Madonna aveva fra le mani due piccioni neri che simboleggiano l'unione che devono avere i coniugi per formare sante famiglie al vigile sguardo della Madonna. Insegna ancora che non vi può essere santa famiglia senza vivere fiduciosi fra le mani materne della Madonna.
La Madonna non mi rivelò il nome di quei due Santi che aveva ai suoi fianchi. Solo, per ispirazione interna ebbi chiara intuizione del loro nome: S. Matteo e S. Giuda. Il nome Giuda ha per me un ricordo triste perché sia pure involontariamente ho tradito la Madonna. In questa apparizione io vedo la carità squisita della Madonna la quale mostrandomi Giuda Santo ha voluto con questo nome prevenirmi e mettermi guardinga nelle prove che avrei incontrato per affermare la sua parola materna e sicura che purtroppo non seppi sostenere.
Nel mio cuore sento pesare il mio grosso sbaglio, ma pur avendo imitato Giuda il traditore voglio tuttavia santificarmi seguendo l'esempio di Giuda Santo coll'essere apostola e martire per amore a Gesù e alla Madonna.
San Matteo ispira al mio cuore fiducia di salvezza perché anche lui peccatore ha seguito Gesù e si è fatto apostolo del suo nome".
Il racconto sobrio di Adelaide non dice particolari, che conosciamo da ciò che disse lei stessa nell'interrogatorio fattole subito dopo l'apparizione, e dalla relazione del pittore Galizzi.
La Vergine Maria apparve solenne, maestosa, circondata dagli angeli: veste rossa, manto verde lunghissimo, "che arrivava fino a Roma", rose bianche sui piedi, diadema in testa, con una fila di stelle circolarmente alla base. Teneva tra le mani due piccioni neri e la corona del rosario, dai grani bianchi.
In questa apparizione soprattutto si nota il duplice messaggio delle parole e dei simboli.
È l'apparizione di Maria Regina della Famiglia.
La Vergine potente quella sera guarì improvvisamente la signora Villa Anna dal morbo di Pott.
Severino Bortolan
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