Visualizzazione post con etichetta Luisa Piccarreta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luisa Piccarreta. Mostra tutti i post

sabato 29 marzo 2025

Seguiamo ora le Scene nell’Eden: la caduta dell’uomo; la Regina del Cielo schiaccia il capo al serpe infernale.

 


ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE


Seguiamo ora le Scene nell’Eden: la caduta dell’uomo; la Regina del Cielo schiaccia il capo al serpe infernale. (Volume 29 - Maggio 19, 1931)

Stavo continuando i miei atti nel Voler Divino ed unendomi ai suoi atti che fece nella Creazione, per dargli l’omaggio, l’amore, l’adorazione per ciascuna cosa creata per amor delle creature. La mia povera mente si è portata nell’Eden, nell’atto della caduta dell’uomo, [e consideravo] come il serpe infernale colla sua astuzia e bugia indusse Eva a sottrarsi dalla Volontà del suo Creatore ed Eva coi suoi modi lusinghieri indusse Adamo a cadere nello stesso peccato.

Ora, mentre ciò pensavo, il mio amato Gesù mi ha detto: “Figlia mia, il mio amore non si estinse per la caduta dell’uomo, ma si riaccese di più, e sebbene la mia Giustizia giustamente lo punì e lo condannò, il mio Amore, baciando la mia Giustizia, senza frapporre tempo in mezzo, promise il futuro Redentore e disse al serpe ingannatore coll’impero della mia potenza: ‘Tu te ne sei servito d’una donna per strapparmi l’uomo dalla mia Volontà Divina, ed Io per mezzo di un’altra Donna, che terrà in suo potere la potenza del mio Fiat, abbatterò il tuo orgoglio, e col suo piede immacolato ti schiaccerà la testa’”. […]

Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta


domenica 16 marzo 2025

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta

 


La SS. Vergine è la neonata della Divina Volontà nel tempo: perciò potette fare e ottenere tutto 

“Figlia mia, non ti meravigliare se ti dico che sei la neonata della mia Volontà. Tu devi sapere che la stessa mia Mamma Immacolata è la neonata della mia Volontà, perché tra ciò che è il Creatore e ciò che la creatura può essere e prendere di Dio, si può dire una piccola neonata, e perché fu la neonata della mia Volontà, si formò a somiglianza del suo Creatore e potette essere Regina di tutta la Creazione, e come Regina dominava tutto e correva bene il suo eco con l’eco della Divina Volontà. E non solo la Celeste Sovrana, ma tutti i Santi, Angeli e beati si possono chiamare neonati appena nell’Eterno Volere, perché non appena l’anima esce dal corpo mortale, rinasce nella mia Volontà; e se non rinasce in Essa non solo non può entrare nella Patria Celeste, ma neppure salvarsi, perché nell’eterna gloria nessuno entra se non è parto della mia Volontà.  

Però debbo dirti la gran differenza che passa tra chi è la neonata della Suprema Volontà nel tempo e quelli che rinascono alle porte dell’Eternità.  

Un esempio è la mia Mamma Regina, che fu la neonata della Divina Volontà nel tempo, e perché neonata ebbe il potere di far scendere il suo Creatore sulla terra, e mentre Lo lasciava immenso, Lo rimpiccioliva nel suo seno materno, per vestirlo della sua stessa natura e darlo come Salvatore delle umane generazioni. Lei, con essere la neonata, formò mari di grazie, di luce, di santità, di scienza, dove poter contenere Colui che La aveva creata. Con la potenza della Vita della Suprema Volontà che possedeva, potette far tutto ed impetrare tutto, e lo stesso Dio non poteva rifiutarsi a ciò che domandava questa Celeste Creatura, perché ciò che domandava era quello che il suo stesso Volere chiedeva, al quale nulla poteva e doveva negare…”  (19°, 14-3-1926) 

martedì 4 marzo 2025

HO LE TUE OPERE IN MIO POTERE PER GLORIFICARTI

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Dolce mio Redentore Gesù, se basta un solo atto della tua Volontà Divina per creare mille mondi, tutti completi e perfetti, allora io voglio vivere tutto nel tuo Volere, per darti ad ogni mio atto un atto completo, un atto che, da solo, tutto Ti dia: amore, lode, ringraziamento e riparazione; anzi, racchiuderò Te stesso, per dare Te a Te stesso. (Cfr. Vol. 11 - 29.10.1914) Voglio, nel tuo Volere, stare intimamente con Te, in tua compagnia, quasi inseparabile da Te, come se or ora io stessi uscendo dal tuo Seno, come quando Tu mi creasti, senza aver fatto vie contrarie alla tua Volontà Santa. Quanto saremo, allora, contenti insieme! (Cfr. Vol. 14 - 6.11.1922) Ecco perché nel tuo Volere, a nome di ogni tua creatura, voglio farti godere prendendo tutte le tue opere, i tuoi passi, il tuo Amore, la tua Bontà, che Tu mi cedi e, con i tuoi doni in mio potere Ti dico: “Nel tuo Volere ho il tuo Amore in mio potere, il mio amore non è dissimile dal tuo, quindi posso amarti quanto Tu stesso Ti ami. Ho le tue opere in mio potere per glorificarti ed i tuoi passi nei miei per battere la stessa via che Tu batti in cerca delle tue creature, per condurle tutte innanzi all’adorabile tua Maestà”. Voglio farti sentire i miei passi camminare nei tuoi passi nei passi di tutti, e le mie opere nelle tue in ogni opera di creatura, ed il mio amore nel Tuo nel palpito di ogni cuore creato. E se le creature Ti offendono, voglio poterti nascondere nella mia piccolezza e mettere la mia vita - che è pur tua - schierata tutta in tua difesa! (Cfr. Vol. 31 - 20.11.1932)


sabato 1 marzo 2025

“Pio Pellegrinaggio dell’anima nella Divina Volontà”

 


Mio Gesù, Cuor mio, tutta la tua Creazione è pregna della tua adorabile Volontà e i suoi atti sono innumerevoli in tutte le cose create. Ed io voglio girare in tutto: nell’aria, per imprimere il mio “Ti amo” e, come le creature respirano, chiederti [11] la vita del Regno del tuo Volere in esse.  

Voglio benedire, glorificare e suggellare il mio “Ti amo” nell’ordine ed armonia di tutta la Creazione, per portare a tutti l’ordine e l’armonia del Regno della tua Volontà Divina. Voglio sorvolare tutta la terra, per imprimere il mio “Ti amo” sul piccolo filo d’erba, sulle pianticelle, sopra i fiori tutti, sugli alberi più alti, sopra l’altezza dei monti, come nei più cupi abissi, per chiederti dovunque il Regno del tuo «FIAT». Voglio animare tutto, dare la mia voce a tutti, affinché tutti dicano: venga il tuo Volere a regnare!  

Senti, o Gesù, la mia voce nel tuo «FIAT» che investe tutto e grida sopra ciascuna cosa creata, che Ti prega, Ti pressa che venga, venga il Regno tuo, e perciò giro ancora, imprimendo il mio “Ti amo” nell’uccellino che canta, che trilla e gorgheggia, per chiederti insieme col suo canto il «FIAT»  del Regno tuo. Suggello il mio “Ti amo” [12]  nell’agnellino che bela, per chiederti nei suoi belati il Regno tuo; nella tortora che geme, per gemere amandoti e chiederti il tuo «FIAT». Non c’è essere che non intenda investire per ripetere il mio ritornello: «FIAT, FIAT». Voglio, mio Gesù, penetrare nel centro della terra per deporre il mio cuore in essa, affinché il mio palpito, come palpiti, Ti ami per tutti, dia amore a tutti, abbracci tutti e gridi dal centro di essa: Venga il tuo Regno e domini la tua Volontà! 

domenica 26 gennaio 2025

“Pio Pellegrinaggio dell’anima nella Divina Volontà”

 


Vita mia, Gesù, il tuo «FIAT»  mi spinge a girare e già sono nel mare. Ma che sento? Sento un mormorio continuo, simbolo del tuo moto eterno, che mai si ferma, ed io entro in quel moto divino che mai cessa, per fare mio quel moto eterno, che col suo moto incessante fa tutto e dà vita a tutti, per dargli tutto e chiedergli per tutti il Regno del tuo Volere. 

Vedi, o Gesù? Nel tuo «FIAT» sono nel tuo moto incessante, il quale mi porta al Cielo e mi fa scendere nell’abisso dell’oceano, in modo che dove c’è un [8] moto, una vita, un mormorio, faccio dire a tutti: “Ti amo, Ti adoro, Ti ringrazio, Ti benedico, Ti glorifico”, e investendo con la mia voce tutti, il mormorio del mare, il guizzo dei pesci, le onde –ora tumultuanti e ora pacifiche–, Ti chiedo il tuo «FIAT». 

Non senti, o Gesù, come tutte le gocce d’acqua, con il loro mormorio, come tanti voci dicono «FIAT, FIAT»?  Come le onde, con fragore, vorrebbero aprire il seno del mare per fare uscire la tua Volontà che le domina e rinchiudere dentro tutte le creature, perché tutte facciano regnare in loro il Regno del tuo «FIAT»? E perciò in questo mare vengo a decantare e ad amare nel suo mormorio il tuo moto incessante, nelle sue onde altissime la tua fortezza e giustizia, nelle acque cristalline la tua purità che non conosce macchia; nel mare tutta la tua Grazia e la tua immensità che tutto involge e nasconde, e Ti prego di rendere l’uomo giusto, forte, puro, che viva nascosto e avvolto [9] dalla tua SS. Volontà, affinché corra nel tuo stesso moto, donde uscì. 

Vita mia, Gesù, giro nel vento, per amare, lodare, decantare, benedire l’impero della tua Volontà in esso, la sua freschezza refrigerante, la violenza e impetuosità del vento che atterra, innalza, rapisce altrove ciò che investe… Ora pare che gema ed ora pare che urli, che parli: simbolo dell’amore del tuo Volere Divino che geme nel vento, perché vuole essere riconosciuto, e non vedendosi ascoltato urla, parla con voci arcane, perché vuol regnare, vuole il dominio in mezzo alle creature. Quante belle qualità divine nascondono i veli del vento! Perciò Ti prego che con l’impero del tuo Supremo Volere venga il suo Regno in mezzo alle creature e imperi in modo che nessuna gli possa resistere. Allettale con la sua freschezza, fa uso della sua violenza ed impetuosità, in modo di atterrare l’umano [10] volere, e innalza e rapisci tutto nel Tuo. Fa ascoltare i tuoi gemiti continui a tutti, ché vuoi regnare in mezzo ad essi, e se non Ti vedi ascoltato, urla pure, parla forte, con le arcane voci del tuo Volere, affinché assordati da esse possano tutti arrendersi e riconoscere solo il tuo Santo Volere. Ed io, Amor mio, voglio correre sulle ali del vento, per chiederti in esso che venga il Regno del tuo «FIAT», e in ogni sua ondata voglio portare a tutti il bacio, le carezze, gli abbracci del tuo Volere Divino, affinché venga la pace e l’uomo ritorni nell’ordine della Creazione, da Dio stabilito. 


martedì 21 gennaio 2025

Chi vive nel Fiat Divino risale negli atti dell’Adamo innocente e possiede la virtù universale. Vivendo nel Voler Divino tutto posseggo e posso dare Dio a Dio.

 


Dal Vol. 24 - Agosto 12, 1928

Chi vive nel Fiat Divino risale negli atti dell’Adamo innocente e possiede la virtù universale. Vivendo nel Voler Divino tutto posseggo e posso dare Dio a Dio.

Stavo continuando il mio giro nella Creazione, ed ora mi soffermavo ad un punto ed ora ad un altro per poter seguire e guardare ciò che Iddio aveva fatto nella Creazione; e giungendo a ciò che aveva fatto Adamo nello stato d’innocenza, dicevo tra me: “Come vorrei saper fare ciò che fece il nostro padre nello stato d’innocenza, per poter anch’io amare e glorificare il mio Creatore come fece lui nel suo stato primiero della sua creazione!” Ma mentre ciò pensavo, il mio amato Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto: “Figlia mia, Adamo nello stato della sua innocenza, possedendo la vita della mia Divina Volontà possedeva la vita e la virtù universale, perciò nel suo amore e negli atti suoi Io trovavo accentrato l’amore di tutto e di tutti, e tutti gli atti erano unificati tutti insieme, neppure il mio operato era escluso dall’atto suo. Quindi Io trovavo tutto nell’operato d’Adamo, trovavo tutte le tinte delle bellezze, pienezza d’amore, maestà inarrivabile ed ammirabile, e poi tutto e tutti. Ora, chi vive nel mio Volere risale nell’atto dell’Adamo innocente e, facendo sue la vita e virtù universale, fa suo [proprio] l’atto suo; non solo, ma risale negli atti della Regina del Cielo, in quelli del suo stesso Creatore, e scorrendo in tutti gli atti, si accentra in essi e dice: ‘Tutto è mio e tutto do al mio Dio; com’è mia la sua Volontà Divina, così tutto è mio tutto ciò ch’è uscito da Essa, ed io non avendo nulla di me, col suo Fiat tengo tutto e posso dare Dio a Dio. Oh, come mi sento felice, gloriosa, vittoriosa nell’Eterno Volere! Posseggo tutto e posso dare tutto, senza nulla esaurire delle mie immense ricchezze!’ Sicché non c’è atto, né in Cielo né in terra, in cui non trovo chi vive nella mia Volontà”.

Onde continuavo a seguire gli atti del Fiat Divino, ed il mio sempre amabile Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, la mia Volontà è ordine e nell’anima dov’Essa regna vi mette il suo ordine divino, ed in virtù di quest’ordine sente, la creatura, l’ordine nei suoi pensieri, nelle sue parole, nelle sue opere e passi; tutto è armonia. Come questa Divina Volontà mantiene l’ordine a tutte le opere uscite dall’Ente Supremo, in modo che sono tanto collegate insieme che sono inseparabili tra loro - ad onta che ciascun’opera tiene il suo ufficio distinto, ma in virtù dell’ordine è tale l’unione che l’una non potrebbe né vivere né agire senza l’altra, molto più che una è la Volontà che le muove e dà loro vita -, così l’anima in virtù del Fiat sente in sé l’ordine del suo Creatore, è talmente collegata ed unita insieme, che si sente inseparabile e trasfusa col suo Creatore. Sicché lei si sente cielo nell’ordine delle sue azioni, parole, pensieri e passi; sente scorrere le stelle, che ornano il suo bel cielo; si sente sole e vuol correre a dar luce a tutti; si sente terra e gode delle belle fioriture e delle belle scene del suo mare di grazia che scorre nella sua anima, e vorrebbe mettere fuori queste scene incantevoli ed i suoi bei prati fioriti, per fare che tutti godessero e ricevessero il gran bene del dominio del mio Voler Divino. Quindi il vero segno se regna il mio Fiat nella creatura [è] se non si vedono cose scordanti e disordinate, ma somma armonia ed ordine perfetto, perché tutto ciò che lei fa hanno il loro principio in Colui che l’ha creata, e non fa altro che seguire l’ordine e le opere del suo Creatore”.

Onde ha seguito a dire: “Perciò figlia mia, la vita di chi fa vivere la mia Volontà adorabile in lei Mi è tanto preziosa, speciosa e di una bellezza sì rara, ch’è impossibile trovarne una simile; non vedo altro uscire da lei che opere nostre; se Ci fosse necessario al[la] nostra gloria e al nostro amore inestinguibile, Ci formerebbe un nuovo cielo e tutta la Creazione insieme e, scorrendo nelle opere della Redenzione e Santificazione Ci darebbe nuove Redenzioni e Santificazioni. Perché quella Divina Volontà che fece tutto ciò in Noi stessi, lo può fare nella creatura dov’Essa domina e regna; e come chiamò dal nulla tutte le opere nostre, così può chiamare dal nulla di questa creatura, non solo col ripeter tutte le nostre opere, ma aggiungere cose più sorprendenti ancora. E Noi, il nostro Essere Supremo, conoscendo che questa creatura tutto può darci in virtù del nostro Fiat, Ci sentiamo glorificati ed amati come se di fatto Ce le facesse, perché in lei guardiamo non solo ciò che Ci fa, ma anche ciò che Ci può fare.

Vedi dunque quanta preziosità lei racchiuda, com’è speciosa in tutti gli atti suoi! Le sue tinte di bellezza Ci rapiscono e formano al nostro sguardo divino le scene più dilettevoli, tanto che nella nostra enfasi d’amore siamo costretti ad esclamare: ‘Oh, Volontà nostra, quanto sei prodigiosa, ammirabile, amabile e dilettevole nella creatura dove tu regni! Lei è il tuo velo in cui nascondendoti prepari le scene più belle e dilettevoli da farci godere’. Perciò si può chiamare la creatura più fortunata, che giunge a chiamare l’attenzione del suo Dio per fargli festa e farlo godere delle opere sue, e che può giungere a dire: ‘In virtù del tuo Volere tutto tengo, tutto Ti porto e nulla voglio, perché ciò ch’è Vostro è mio”.


domenica 19 gennaio 2025

ABBANDONO NELLA VOLONTÀ DI DIO PER POTER RIPARARE PER TUTTI

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Mi abbandono, o Gesù, nella tua Volontà, e tutto ciò che stai facendo Tu intendo farlo io; e siccome tutto ciò che Tu facesti in terra è un continuo atto di riparazione, così col mio volere unito al Tuo, intendo riparare tutte le offese che Ti stanno facendo le creature in questo momento, in modo che la mia voce facendo eco nella tua, e in tutte le offese delle creature, voglia scorrere in tutte in modo divino e, toccando i cuori delle creature, con la potenza del tuo Volere, voglio queste portarle tutte a Te nelle tue braccia.

Gesù, il mio pensiero pensa nel tuo Volere e sulle ali del mio pensiero Ti mando i pensieri di tutte le creature.

Sulle ali del mio sguardo, dato nel tuo Volere, T’invio gli sguardi di tutte le creature.

Sulle ali della mia voce e della mia lingua, mossa nel tuo Volere, Ti mando tutte le voci delle creature.

Sulle ali della mia preghiera, fatta nella tua Volontà, voglio mandarti, o mio Gesù, la preghiera di tutti.

Sulle ali del mio lavoro e dei miei atti fatti nel tuo Volere intendo mandarti gli atti delle creature e tutti i loro lavori.

Sulle ali dei miei passi fatti nel tuo Volere, intendo far volare a Te tutti i passi delle creature.

Sulle ali delle mie sofferenze e delle mie pene, vissute ed offerte nel tuo Volere, intendo offrire a Te tutte le sofferenze e le pene delle creature.


venerdì 10 gennaio 2025

Nel gioco d’amore con Dio, Maria perdette la sua volontà e vinse la Volontà Divina

 


LA VERGINE MARIA 

negli scritti di Luisa Piccarreta 


“… Il nostro dolore fu grande nel vederci respingere questi grandi beni dalla creatura e il nostro gioco d’azzardo per allora andò fallito, ma per quanto fallito, era sempre un gioco divino, che poteva e doveva rifarsi del suo fallimento. Perciò, dopo tanti anni, il mio amore volle di nuovo giocare d’azzardo, e fu con la mia Mamma Immacolata. In Lei il nostro gioco non andò fallito, ebbe il suo pieno effetto, e perciò tutto le demmo e tutto a Lei affidammo, anzi, si faceva a gara: Noi a dare e Lei a ricevere.  

(…) Vieni insieme con Me, innanzi al Trono Divino, e vi troverai ai piedi della Maestà Suprema la fiammella della volontà della Regina del Cielo, che Lei mise al gioco divino, perché per giocare bisogna mettere sempre qualche cosa di proprio, altrimenti chi vince non ha che prendere, e chi perde non ha che lasciare. E siccome Io vinsi nel gioco con la Mamma mia, Lei perdette la fiammella della sua volontà. Ma felice perdita; con aver perduto la sua piccola fiammella, lasciandola come omaggio continuo ai piedi del suo Creatore, formò la sua vita nel gran fuoco divino, crescendo nel pelago dei beni divini, e perciò potette ottenere il Redentore sospirato…”  (19°, 9-3-1926) 


domenica 5 gennaio 2025

TI BACIO COL BACIO DEL TUO VOLERE PER DARTI IL BACIO DI TUTTE LE CREATURE

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Mio dolce Gesù, voglio darti il mio bacio nella tua Volontà per darti il bacio di tutte le creature e contentare così il tuo Amore portandole tutte a Te. Con la potenza creatrice della tua Volontà voglio moltiplicare il mio bacio per quante creature son passate e passeranno sulla terra, per darti il contento come se tutte Ti baciassero. (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915) Ti bacio quindi, mio dolce Amore, col bacio del tuo Volere, perché Tu non sei contento ch’io Ti dia solo il mio bacio, ma vuoi il bacio di tutte le tue creature, ed io perciò Ti do il bacio nel tuo Volere, perché in Esso trovo tutte le creature e, sulle ali del tuo Volere prendo tutte le loro bocche e Ti do il bacio col bacio del tuo Amore, affinché non Ti baci col mio amore, ma col tuo stesso Amore e, Tu senta il contento, le dolcezze, la soavità del tuo stesso Amore sulle labbra di tutte le creature, in modo che, attirato dal tuo stesso Amore, Ti costringa a dare il bacio a tutte le tue creature. (Cfr. Vol. 12 - 6.12.1917) E riempiendo la tua Volontà il Cielo e la terra, io faccio scorrere il mio amore nella tua Volontà perché il mio Ti amo percorra i Cieli e tutta la terra e Tu possa trovarlo intorno a Te e dentro di Te; e moltiplicandosi il mio Ti amo per tutti i punti, per quanti atti può fare la tua Volontà infinita ed immensa, voglio darti la soddisfazione dell’amore di tutti. (Cfr. Vol. 11 - 24.8.1915)

Amato mio Gesù, voglio immedesimarmi con Te, parte per parte: mente con Mente, cuore con Cuore, palpito con palpito, respiro con respiro, sguardo con sguardo; voglio che questa unione riproduca in me, in grado più alto, la Vita della tua Volontà e del tuo Amore.
La mia mente voglio immedesimare alla tua Mente per produrre tante vite di pensieri santi nelle menti delle creature; voglio unire i miei occhi agli occhi tuoi, per produrre nelle creature tante vite di sguardi santi; ed unendomi alla tua bocca, voglio dar vita alle parole;
unendomi al tuo Cuore, ai tuoi desideri, alle tue mani ed ai passi tuoi, voglio dare ad ogni palpito una vita, vita ai desideri, alle azioni, ai passi.

Ma tutte vite sante, perché contenendo Tu la Potenza Creatrice, insieme con Te posso creare e fare ciò che fai Tu. (Cfr. Vol. 11 - 12.6.1913)


martedì 31 dicembre 2024

IN TE VOGLIO DARMI IN BALIA DELLA VOLONTÀ DEL PADRE E CON TE VOGLIO VIVERE, OPERARE ED AMARE

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Mio amato Gesù, con Te io voglio darmi, in ogni mio atto, sempre in balia della Volontà del Padre. Con Te, voglio pensare nella Mente del Padre tuo; quando parlo, voglio parlare nella bocca e con la lingua del Celeste Padre; se opero, voglio operare nelle mani del Padre Divino. Anche il mio respiro, voglio in Lui respirare, e tutto ciò che faccio voglio ordinarlo come Lui vuole. Così, io svolgerò con Te, Gesù, la mia vita nel Padre e, con Te il portatore del Padre io sarò; perché niente farò da me, ma, con Te, tutto chiuso nel suo Volere io solo vivrò. (Cfr. Vol 12 - 14.8.1917) E se Tu, Gesù, vieni in me ad operare, con Te io tutto saprò far bene. Gesù, io voglio amare: vieni Tu insieme con me ad amare; Gesù, io voglio pregare: vieni Tu a pregare con me; Gesù, un sacrificio io debbo fare: vieni Tu a darmi la tua forza, perché troppo debole io sono. (Cfr. Vol. 11 - 20.8.1912) Vita mia, vieni Tu in me, perché nulla io sono e Tu sai che nulla io ho; tutto ciò che faccio lo prendo da Te e poi lo lascio di nuovo a Te, perché le cose mie, stando in Te, abbiano continuo atto e vita in Te, ed io rimango sempre nulla. Perciò, prendo il tuo Amore e lo faccio mio e Ti dico: “Ti amo con un Amore eterno, immenso, con un Amore che non ha limiti né fine e che è uguale al tuo, Gesù!” (Cfr Vol. 11 - 1.11.1915) Voglio perciò far vita nel tuo Voler Divino, mio amato Bene: voglio dare la forma della tua Mente alla mia mente, voglio dare al mio sguardo la forma del tuo Sguardo e la forma della tua Parola alla mia parola e del tuo moto al mio moto; perché la vera vita della mia anima fatta nel tuo Volere non è altro che la formazione della mia vita nella tua Vita, dando la tua stessa forma a tutto ciò che io faccio. Perdo, così, la mia forma ed acquisto la tua, dando continue morti all'essere umano e continua vita alla Volontà tua Divina.

Con Te io voglio mettere in volo tutti i miei atti - interni ed esterni - nel Santo tuo Volere; ogni pensiero della mia mente, in ogni tuo Pensiero, con Te vola nel tuo Volere, per sorvolare con Te su ogni pensiero di creatura - della quale tutto esiste nel tuo Divino Volere - per farsi quasi corona di ciascuna intelligenza umana per portare alla Maestà del Celeste Padre l'omaggio, l'adorazione, la gloria e l'amore e la riparazione di ogni pensiero creato; e così, nel tuo Volere vola, con Te, il mio sguardo, la mia parola, il mio moto ed il passo. Voglio, della tua Volontà, la Vita divina nell’anima mia completare. (Cfr. Vol. 12 - 5.1.1921)


domenica 29 dicembre 2024

L’anima si eleva nelle braccia del suo Creatore e, gettandosi nel suo seno divino, per unirsi con Lui in tutti gli atti che fece nella Creazione per amor suo, non vuole lasciarlo solo, ma Lo vuole seguire in tutto.

 


Fiat !!! Modo  pratico  ed  efficacissimo 

per fare il giro nella SS.ma Volontà di Dio, 

per impetrare il Regno del «FIAT» Divino sulla terra. 

 

L’anima si eleva nelle braccia del suo Creatore e, gettandosi nel suo seno divino, per unirsi con Lui in tutti gli atti che fece nella Creazione per amor suo, non vuole lasciarlo solo, ma Lo vuole seguire in tutto. Perciò sale alla sua origine, per trovare il suo Principio; fa tutto presente, come se in atto Iddio stesse creando tutte le cose, per dargli in ogni cosa il suo piccolo amore e la sua gloria. E mentre dà il suo primo amore, vuol ricevere tutto l’amore che il suo Creatore sprigiona dal suo seno col suo «FIAT» onnipotente in tutta la Creazione, vuole ricevere il deposito di tutto l’amore e la potenza di Esso nell’anima sua. Perciò, in ogni «FIAT» del suo Creatore corre per [2] ricevere il deposito, per poter dare amore per amore, gloria, adorazione a Colui che tanto la ama e che la vuole sempre con Lui in ogni cosa che fa. Quindi si porta nell’Eden, per ricevere il primo Fiato di Dio, quell’Alito rigeneratore che sempre genera. Gira per tutti i secoli, per abbracciarli tutti, per supplire per tutti. Gira nei mari della Regina Mamma, per ripetere gli atti suoi e dare al suo Dio, come se fossero suoi, gli atti della Mamma sua. Vola nel concepimento del Verbo e in tutti gli atti che fece nella sua vita, per dare ad ogni atto un atto suo, fosse pure un piccolo atto d’amore, un ‘grazie’, e chiedergli il suo Regno. Lo segue passo passo fino alla sua morte, Lo segue fin nel limbo, Lo aspetta sul sepolcro per chiedergli il trionfo del Regno della sua Volontà Divina, per la virtù e gloria della sua Resurrezione. Finalmente Lo accompagna nella sua Ascensione al Cielo, per pressarlo che ritorni il Regno del «FIAT» Divino sulla terra. 


giovedì 26 dicembre 2024

GESÙ, LASCIO IL MIO ESSERE IN TE: TUTTO IO VOGLIO VIVERE NELLA TUA UMANITÀ

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Sempre voglio starmi stretto con Te, mio Gesù: quando soffro o quando prego, se mi muovo o se respiro, se lavoro, se mangio, se dormo, tutto, tutto io voglio fare nella tua Umanità, tutto il mio operato voglio far uscire da Te. Non voglio essere altro che la scorza, così che, rotta la scorza dell’opera mia, dentro Tu trovi il frutto dell’opera divina. E questo voglio farlo a bene dell’intera umanità; voglio che ogni mia azione, anche la più indifferente, da Te riceva la vita ed acquisti il merito della tua Umanità, in modo che la tua Umanità SS. possa trovarsi come vivente in mezzo alle genti. Voglio, insieme a Te, abbracciare e contenere tutte le creature, con Te che, Uomo e Dio, non solo contieni nel tuo respiro il respiro di tutte le creature, ma tutto in Te contieni: ogni movimento, azione e pensiero, per tutto santificare e tutto divinizzare e riparare. E così il mio operato nel tuo si diffonderà a bene di tutti e Tu da me tutto vi prenderai, mio amato Bene. (Cfr. Vol. 7 - 28.11.1906) Perciò io voglio stringermi più stretto con Te, anzi immedesimato; voglio lasciare il mio essere in Te e prendervi il Tuo, fino a giungere a sperdere tutto il mio essere in Te come Tu lo trasfondi nel mio; voglio in tutto prendere ciò che è tuo e in tutto lasciare ciò che è mio. E quindi, in Te io vi lascio la mia mente e prendo la tua Mente divina e così sempre e solo a cose sante penserò e che riguardano solo il bene e solo riguardano l’onore e la gloria di Dio. In Te lascio i miei occhi, la mia bocca, il mio cuore, le mie mani e i miei passi… Oh, quanto sarò felice d'ora in poi! Penserò con la tua mente, guarderò con i tuoi occhi, parlerò con la tua bocca, Ti amerò col tuo Cuore, opererò con le tue mani, camminerò coi piedi tuoi; quindi io voglio parlare ed operare sempre bene e solo per amore tuo, e voglio camminare le vie rette e sante; e prendendo il tuo Cuore voglio amare Te solo e poterti amare col tuo stesso Amore. Tutto di Te io voglio esser rivestito e di tutte le cose tue, e Tu delle cose mie, che Tu stesso metti in me e che sono tue. Nessun’altra unione più stretta con Te, di questa, io posso cercare! Oh, come l’anima mia si sente beata! Ah, sì, perché anche la tua Beatitudine io prendo, o mio amato Gesù! (Cfr. Vol. 8 - 8.1.1909 + Vol. 9 - 4.11.1909)


domenica 22 dicembre 2024

GESÙ, MI SPERDO IN TE

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Gesù, mi sperdo in Te: sperdo la mia preghiera nella tua, in modo che la tua e la mia siano una sola preghiera e più non si conosca quale sia la tua e quale la mia; sperdo le mie pene, le mie opere, il mio volere, il mio amore, tutti nelle pene tue, nelle tue opere, nel tuo Volere, nel tuo Amore, in modo che si mescolino le une con le altre da formare una sola cosa, tanto ch’io possa dirti: “Ciò che è tuo, Gesù, è anche mio”. E, con mio guadagno grandissimo e con sommo tuo contento, voglio ripeterti spesso, in tutto ciò che faccio: “Amato mio Gesù, lo verso in Te, per poter fare non la mia volontà, ma la Volontà tua Divina”. E Tu, versa il tuo agire in me. (Cfr. Vol. 12 - 31.1.1918) E così, sperso nella tua Umanità, voglio seguire, o Gesù mio, tutto il tuo operato, e quindi, nel tuo Volere unisco i miei pensieri ai tuoi, e siccome i tuoi pensieri circolano in ogni intelligenza creata, voglio che ogni pensiero di creatura attinga dai tuoi l’amore della tua Intelligenza, per poter mettere nel volo dell’amore ciascun pensiero di creatura; voglio che questo volo giungendo fin su nel Cielo, innanzi alla Suprema Maestà, confondendosi con l’Eterno Amore, attiri in terra su tutte le creature l’Amore increato della Trinità Santissima. (Cfr. Vol 16 - 6.9.1923)


venerdì 20 dicembre 2024

GESÙ, VOGLIO COPIARE LA TUA UMANITÀ E, CON TE, SUGGELLARE TUTTO COL TUO VOLERE

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Mio amato Gesù, voglio vivere con Te, nella tua Umanità, nel centro del tuo Voler Divino; voglio operare con Te e con Te voglio spandermi a destra ed a sinistra, davanti e di dietro, per fare il giro dei secoli tutti, elevando ad ogni atto umano il mio atto in modo divino, in virtù della tua Volontà. Voglio che l’eco tua risuoni nella mia e la mia nella tua e se ne faccia una sola. (Cfr. Vol. 14 - 19.10.1922) Voglio fare con Te ciò che fa la tua Volontà, perché non c’è bene che la tua Volontà non contenga ed è Essa la vita di tutti i beni che si fan dalle creature. Voglio operare con Te, nella tua Volontà, perché so che un istante solo d’operato della tua Volontà Divina, sorpassa tutto l’operato di tutte le creature, passate e presenti e future; io so che vale più un mio solo istante nella tua Volontà che tutto ciò che potrei fare di bene in tutta la vita mia. (Cfr. Vol. 11 - 8.3.1914) Perciò, mio amato Gesù, voglio vivere nel tuo Volere per moltiplicare la tua Vita e ripetere all’infinito tutto il bene che la tua Vita contiene. Entro quindi nel tuo Voler Divino per distendermi in tutti ed in tutto: dal primo all’ultimo pensiero, dalla prima all’ultima parola, dalla prima all’ultima azione e passo che si son fatti e si faranno. Voglio suggellare tutto col tuo Volere, affinché Tu, Suprema Maestà, possa da tutto ricevere la gloria della tua Santità, del tuo Amore e della tua Potenza, e tutto ciò che è umano resti coperto, nascosto, improntato dal tuo Voler Divino, affinché nulla, nulla resti d’umano in cui Tu non riceva completa gloria divina. (Cfr. Vol. 13 - 8.11.1921) Perciò, Amor mio Gesù, il fiumicello di tutti i miei atti fatti nel tuo Voler Divino scorra nel mare immenso del tuo Volere: scorra ogni mio pensiero nella tua Volontà, perché ai riflessi della tua Intelligenza, che è pensiero di ciascuno, si elevi il mio pensiero su ciascuna intelligenza creata, per darti d’ogni pensiero l’omaggio, in modo divino; scorrano le mie parole ed opere nel tuo Volere, affinché al riflesso della tua Parola Fiat che fece tutte le cose ed è parola di ciascuno, ed ai riflessi della Santità delle tue Opere che è vita e moto di tutto, elevandomi su tutto e su tutto sorvolando, io Ti dia la gloria d’ogni parola e d’ogni opera, con la stessa tua Parola Fiat e con la stessa Santità delle tue Opere.

O Gesù mio, io voglio entrare nell’Umanità tua SS. e copiare ciò che faceva l’anima della tua Umanità nella tua Divina Volontà e, con Te voglio abbracciare tutti i secoli e tutte le creature ed elevarmi su tutti, per mettere in vigore i diritti della Creazione che solo spettano a Te e che riguardano le creature, portando tutte le cose alla prima origine della Creazione ed allo scopo per cui Tu tutto creasti. Voglio che tutti gli atti umani abbiano vita nel tuo Voler Divino per formarvi il loro piano, di tutti gli atti umani cambiati in atti divini, con l’impronta della nobiltà, Santità e Sapienza Suprema, secondo il tuo scopo della Creazione; voglio che ogni atto di creatura sia fatto nel tuo Voler Santo e, qual fiumicello, venga a prendere il suo posto nel mare immenso del Volere Eterno, perché ogni creatura cresca a somiglianza tua, operando con gli stessi modi tuoi, stando con Te e vivendo in Te, e così il tuo Volere scenda sulla terra per farsi conoscere e finalmente regnarvi. (Cfr. Vol. 14 - 6.10.1922)


domenica 1 dicembre 2024

VOGLIO INTRECCIARE IL MIO OPERATO CON IL TUO, GESÙ

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Voglio fondermi nel tuo Volere, o mio Gesù, ed intrecciare il mio operato con il tuo. Nel tuo Volere voglio far miei tutti i pensieri tuoi, che sempre fan corona ad ogni intelligenza creata in attitudine continua di donarsi; voglio intrecciare ogni mio atto con il tuo, voglio far mia ogni tua parola, ogni tua opera ed ogni passo tuo, per fare insieme a Te corona agli atti di tutte le creature, ad ogni parola loro, ad ogni loro opera e passo. Voglio che Tu possa dire al Divin Padre che l’operato mio è come il tuo. Voglio, nel tuo Divin Volere, che i tuoi pensieri sentano la propria eco nella mia mente e, immedesimandosi insieme coi miei, moltiplichino i miei coi tuoi, per formare con Te doppia corona intorno all’intelligenza umana ed il Padre abbia così, anche dalle sue creature, tutta la gloria divina che da Te riceve. E questo voglio anche per ogni parola e per ogni opera e passo umano. (Cfr. Vol. 14 - 28.3.1922)


venerdì 29 novembre 2024

FUSIONE NELL’UMANITA’ SS. DI GESU’

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Essendo ritornato di nuovo Gesù, - scrive la Serva di Dio Luisa Piccarreta - siccome io stavo tutta fondendomi nel Divino Volere, mi ha detto: “ Figlia carissima del Mio Volere, Io sto con ansia aspettando queste tue fusioni nella Mia Volontà. Tu devi sapere che come Io pensavo nella Mia Volontà, così venivo informando i tuoi pensieri nella Mia Volontà, preparandone il posto; come operavo, venivo informando le tue opere nel Mio Volere, e così di tutto il resto. Ora, ciò che facevo non lo facevo per Me, ché non avevo bisogno, ma per te; perciò ti aspetto nella Mia Volontà, che venga a prendere i posti che ti preparò la Mia Umanità, e sopra le mie informazioni venga a fare le tue; allora sono contento e ne ricevo completa gloria: quando ti vedo fare ciò che feci Io ” (Vol. 13° - 16.9.1921 )

Gesù, fonditi in me ed io mi fondo in Te. Gesù, facciamo tutto insieme, fondiamoci a vicenda nella Volontà, nei desideri e nell’amore, per potermi fondere nei desideri, nella volontà, nell’amore di tutte le creature, affinché tutte restino rinnovate nel tuo Volere; e poi fondo tutte le mie piccole particelle nelle tue per potermi fondere in tutte le particelle delle creature, per darti per tutte quell’amore, quella gloria e quella soddisfazione che tutti Ti negano; e Ti chiedo di suggellare questo mio atto, o Gesù, con la tua benedizione per me e per tutti.

Vita mia, Gesù, mi fondo tutto nella tua SS. Umanità e Divinità, parte per parte, perché la tua Umanità ha per centro di vita la Divina Volontà e chi vive in Essa vive in questo centro diffondendo luce dovunque e a tutti. Fondo quindi, mio Gesù, la mia intelligenza nella tua Intelligenza, la mia memoria nella tua Memoria, la mia volontà nella Divina Volontà. Fondo il mio sguardo nel tuo sguardo, il mio olfatto nel tuo, o Gesù, la mia voce nella tua voce, il mio udito nel tuo. Fondo le mie mani e le mie opere nelle tue mani e nelle tue opere; il mio palpito e respiro nel tuo palpito e respiro e la circolazione del mio sangue nella circolazione del tuo Sangue, o mio amato Gesù. Fondo le mie intenzioni nelle tue intenzioni, il mio piccolo amore nel tuo infinito amore e le mie riparazioni nelle tue riparazioni... (Cfr. Vol. 18 – 1.10.1925)


martedì 26 novembre 2024

(PER QUALCUNO CHE SOFFRE)

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Gesù, stando nel tuo Volere imprimo il mio Ti amo nel tuo ti amo ed unisco il tuo patire al patire di ( N. N. ) perché Tu trovi in lui il tuo stesso patire.

Gesù, Ti amo con la Tua Volontà!

Vieni Divina Volontà a soffrire nel mio soffrire, e la mia anima unita con la Tua Volontà, sia il Crocifisso vivente immolato per la gloria del Padre.

Ed a Te mi rivolgo, Madre mia Addolorata. Metto nel tuo Cuore trafitto tutte le mie pene - e Tu sai come mi trafiggono il cuore! - Fammi da mamma e versa nel mio cuore il balsamo dei tuoi dolori, affinché abbia la tua stessa sorte di servirmi delle mie pene come monetine per conquistare il Regno della Divina Volontà. (Cfr. La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà - 23o giorno)


sabato 16 novembre 2024

NEI PATIMENTI

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Gesù mio, tutto per amore tuo! Questi dolori siano tanti atti di lode, di onore, di omaggio che Ti offro; questi dolori siano tante voci che Ti glorifichino e tanti attestati che dicano che Ti amo. (Cfr. Vol. 2 - 21.8.1899)

Soffro nella tua Volontà, mio Gesù, perché ogni mia pena sia una vita che do a Te per impetrare anime. Il mio patire baci il tuo, e così intendo, o mio Gesù, darti la soddisfazione delle stesse tue pene. (Cfr. Le Ore della Passione… - 15a Ora)

Gesù, Ti offro la mia sofferenza unita a quella tua sofferenza che avesti nell’Orto quando sudasti Sangue per i miei peccati. La mia umanità sia la croce e la mia anima unita con la tua Volontà sia il Crocifisso vivente che stia continuamente innanzi a Te per darti la soddisfazione che Tu stesso desti all’Eterno Padre. O Gesù, dolce mia Vita, le mie preghiere e le mie pene s’innalzino sempre verso il Cielo per far piovere su tutti la luce della Grazia e assorbire in me la tua stessa Vita. (Cfr. Le Ore della Passione di N.S.G.C. - 6a Ora)



giovedì 14 novembre 2024

ATTO DI RINUNCIA E DI OFFERTA

 


INSEGNAMENTI (E PREGHIERE) DI GESÙ SUL PREGARE NELLA DV


Io ..... rinnovo i voti del mio Battesimo, rinuncio alla mia volontà, implorando quella Divina. Detesto, aborrisco, rinuncio a tutto ciò che fin dal primo attimo della mia esistenza è stato causa di peccato mortale, veniale, vanità, ecc. e, nella potenza del Fiat Supremo della Divina Volontà offro irrevocabilmente tutto il tempo di mia esistenza terrena, dal primo all’ultimo respiro, in un purissimo, perfetto e disinteressato Atto d’Amore di Dio nella Volontà Divina.

Rinnego nel modo più assoluto tutto ciò che mi può aver impedito o vorrà impedirmi in questo. Metto questo Atto di Rinuncia e Offerta Totale nelle tue mani, Maria Santissima, mia dolce e vera Madre, affinché Tu tutto avvalori e disponi in merito agli atti della Divina Volontà che per tutti ha meritato. Sigillami Tu nell’amatissimo Cuor di Gesù, nella sua Divina Volontà. Ribattezzami Tu nel suo Preziosissimo Sangue e così ricoperto dei suoi meriti infiniti presentami alla SS. Trinità. Così sia!


lunedì 11 novembre 2024

Di Maria si è saputo solo il necessario per la Redenzione: che il Figlio di Dio era suo Figlio

 


LA VERGINE MARIA

 negli scritti di Luisa Piccarreta


“…Amor mio e Vita mia, Gesù, tempo addietro Tu mi dicevi che volevi fare di me una copia della Mamma mia Celeste, eppure di Lei quasi nulla si seppe, dei tanti mari di grazia che ad ogni istante da Te era inondata. 

Non disse nulla a nessuno, si tenne tutto per sé, né il Vangelo ne dice nulla. Si sa solo che fu la Mamma tua e che diede al mondo Te, Verbo Eterno, ma tutto ciò che passò tra Te e Lei, di favori, di grazia, lo tenne tutto per sé. Di me, poi, vuoi il contrario, vuoi che manifesti ciò che mi dici, non vuoi il segreto di ciò che passa tra me e Te. Io ne sono dolente. Dov’è dunque la copia che vuoi fare tra me e la Mamma mia?”  

Ed il mio dolce Gesù, stringendomi forte al suo Cuore, tutto tenerezza mi ha detto: “Figlia mia, coraggio, non temere; come fu della Mamma mia, di cui non si seppe altro se non ciò che fu necessario che bastasse a sapersi, che Io ero il figlio suo, che per suo mezzo venni a redimere le generazioni e che fu Lei la prima in cui Io ebbi il mio primo campo d’azione divina nell’anima sua, e tutto il resto dei favori e dei mari di grazie che ricevette restò nel sacrario dei segreti divini (ma però si seppe la cosa più importante, più grande, più santa, che il Figlio di Dio era Figlio suo, e questo per Lei era l’onore più grande, che La innalzava al disopra di tutte le creature; quindi, sapendosi il più della mia Mamma, il meno non era necessario), così sarà della figlia mia: si saprà solo che la mia Volontà ha avuto il suo primo campo d’azione divina nell’anima tua, e tutto ciò che è necessario per far conoscere ciò che riguarda la mia Volontà, come vuole uscire in campo per fare che la creatura ritorni alla sua origine e come con ansia la aspetto nelle mie braccia, affinché non più ci sia divisione tra Me e lei. Se ciò non si sapesse, come potrebbe sospirare questo gran bene? Come disporsi ad una grazia così grande? Se la mia Mamma non avesse voluto far conoscere che Io ero il Verbo Eterno e figlio suo, quale bene avrebbe prodotto la Redenzione?”...  (19°, 6-3-1926)