lunedì 21 luglio 2025

Infatti i figli nati da sonni illegittimi saranno testimoni della malvagità dei genitori, quando su di essi si aprirà l’inchiesta.

 


LIBRO DELLA SAPIENZA 


6Infatti i figli nati da sonni illegittimi saranno testimoni della malvagità dei genitori, quando su di essi si aprirà l’inchiesta. 

Verrà il giorno dell’inchiesta, del giudizio. Chi chiamerà a testimoni della stoltezza dei padri il Signore? I loro figli.  

Saranno essi stessi a condannare i loro padri. Essi non solo saranno senza alcuna difesa, in più avranno una accusa forte, vera, per la loro condanna. 

I figli testimonieranno contro i padri per la loro condanna eterna. Anche questa verità è ben manifestata, rivelata da Gesù quando parla degli scribi. 


Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri. Serpenti, razza di vipere, come potrete sfuggire alla condanna della Geènna?  

Perciò ecco, io mando a voi profeti, sapienti e scribi: di questi, alcuni li ucciderete e crocifiggerete, altri li flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sulla terra, dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che avete ucciso tra il santuario e l’altare. In verità io vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione. 

Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è lasciata a voi deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più, fino a quando non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!» (Mt 23,29-39). 

 

La stoltezza nel giorno del giudizio non ha nessun testimone in suo favore. L’empio non può contare neanche sui propri figli. Saranno essi ad accusarli.  

Veramente per l’empio non vi è alcuna speranza. Ha costruito la sua vita sul nulla, sul vuoto, sulla sabbia. Essa sarà inghiottita dalla morte eterna. 

È proprio della sapienza sapere che vi sarà il giorno dell’inchiesta e camminare verso di esso di luce in luce. 

È proprio della stoltezza ignorare, anzi negare che vi sia questo giorno, e camminare verso di esso avvolti e consumati dall’immoralità. 

Per questo lo stolto è stolto: perché ha tagliato i ponti con la più pura verità della sua vita.  Ha spento la luce e ha pensato che il buio fosse tutto per lui.  

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

Nessun commento:

Posta un commento