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domenica 30 agosto 2020

PROFEZIA DI MARIA LATASTE SULL' IMMACOLATA CONCEZIONE



Maria Lataste religiosa conversa delle Dame del Sacro Cuore di Gesù in Francia, e di cui l'Abbate Pascal Darbins pubblicò non è guari a Parigi la vita e le opere, nel secolo non era che una povera ed umile figlia di campagna, la cui scienza consisteva nel saper leggere, scrivere, trattar l'ago ed il fuso. Scrisse non dimeno supernamente illuminata cose ammirabili e celesti di Dio, del Verbo Incarnato, della Vergine, degli Angioli e dei più alti argomenti della cattolica religione. Essa dopo una vita angelica mori piena di meriti e patimenti nel 1847 in odore di santità. Questa sua profezia era conosciuta in Francia fino dal 1843. Il signore che si rileva agli umili ed ai semplici manifestossi alla sua serva nel modo seguente: « Un giorno, in cui si celebrava la festa dell'Immacolata Concezione, io stava 6 ; pregando lungamente dinanzi all'altare di Maria Vergine prima che si celebrasse la Santa Messa. Aveva io reso i miei omaggi a Maria concepita senza peccato, mi era congratulata con Nostro Signor Gesù Cristo di aver per madre una creatura cotanto privilegiata. Mi associava di tutto cuore alla pia credenza della Chiesa e mi univa a tutti i fedeli, che in questo giorno rendono omaggio a Maria. Ebbi anche la fortuna di fare la Santa Comunione. Quando Gesù fu nel mio cuore, mi disse: Mia figlia, i vostri omaggi sono stati graditi a mia Madre ed a me. Io voglio esservi grato e rimunerare la vostra pietà, con una nuova che vi riescirà molto cara. Sta per venire il giorno, in cui il cielo e la terra si combineranno insieme per rendere a mia Madre l'onore, che le è dovuto nel più bello de' suoi privilegi. Il peccato non è mai stato in Maria, e la sua concezione è stata pura, immacolata e sarà riconosciuta da tutti i cristiani. » Io mi ho scelto un Pontefice, e gli ho inspirata la mia risoluzione. Un tal pensiero lo dominerà tutto il tempo del suo pontificato. Riunirà tutti i Vescovi del mondo per udire dalla loro voce proclamarsi Maria Immacolata nella sua Concezione. Tutte le voci dei vescovi si riuniranno nella sua voce; e la ; sua voce proclamando la credenza delle altre voci rimbomberà nel mondo intero. Allora non mancherà più altro sopra la terra all'onore di mia Madre. Tutte le potenze infernali ed i loro seguaci grideranno contro questa gloria di Maria, ma Iddio con la sua forza la sosterrà, e le potenze d'inferno rientreranno nell'abisso coi seguaci loro. Maria, Madre mia, comparirà al mondo su di un piedistallo solido, incrollabile; i suoi piedi saranno d'oro finissimo, le sue mani come di bianca cera squagliata, il suo volto come un sole, il suo cuore come una fornace ardente. Una spada sortirà dalla sua bocca ed abbatterà i suoi nemici, come pure i nemici di quelli che la amano e l'hanno proclamata senza macchia. I popoli dell'oriente l'appelleranno la Rosa mistica, e quelli del nuovo mondo la Donna forte. Essa porterà scritto sulla fronte a caratteri di fuoco: Io sono la città del Signore, la protettrice degli oppressi, la consolatrice degli afflitti, un baluardo contro i nemici. - » Ora l'afflizione piomberà sopra la terra, l'oppressione dello spirito regnerà nella città che io amo e dove ho lasciato il mio cuore (1). Essa si troverà nella tristezza e nella desolazione, sarà circondata di nemici da tutte le parti, come un uccello preso nelle reti. Questa città parrà soccombere durante.... e un po' di tempo ancora dopo questi tre anni. Ma mia Madre discenderà in questa città, prenderà per le mani il vegliardo, che siede sul suo trono e gli dirà: « L'ora è giunta, alzati, mira i tuoi nemici; io li fo scomparire gli uni dopo gli altri e spariranno per sempre. Tu mi hai reso gloria in cielo ed in terra; ed io ti voglio e in cielo e in terra glorificare. « Mira gli uomini: essi venerano il tuo nome; venerano il tuo coraggio, venerano il tuo potere. Tu vivrai, ed io vivrò con te. Rasciuga le tue lagrime, io ti benedico. – La pace ritornerà nel mondo, perchè Maria soffierà sulla tempesta e la calmerà ; il suo nome sarà lodato, benedetto, esaltato per sempre. I prigionieri conosceranno dovere a Lei la loro libertà, gli esiliati la loro patria, gli infelici la loro tranquillità, e contentezza loro. Vi sarà tra lei e tutti i suoi protetti un vicendevole accomunarsi di preghiere e di grazie, d'amore e di attaccamento e dal nord al sud, dall'est all'ovest tutto proclamerà Maria, Maria concepita senza peccato, Maria regina della terra e del cielo. » 

- Vedi tom. 2, lib. 3, II ediz. di Parigi de la Vie et les Ouvres de Marie Lataste par l'A. Pascal Darbins, 1866. – L'Unità Cat tolica, 5 Febbr. 1864. Futuri destini, ecc.

sabato 27 giugno 2020

La guerra Europea e le Profezie



Conseguenze derivate dal nascondere il Secreto della Salette. 

« Il nascondere sistematicamente il Secreto della Salette non porta forse le più gravi responsabilità? « Le predizioni si compiono, e dentro breve tempo di cui Dio ha già forse ritardato l’ora per pura mi­sericordia, noi vedremo realizzarsi queste terribili parole del Secreto : Al primo colpo della sua spada fulminante le montagne e la natura intiera treme­ranno di spavento... ». 

« Forse che le montagne non hanno già cominciato a tremare ? Non è forse ciò 1’ avviso di altri cataclismi più gravi? E allorché verrà cotesta ora di spavento molte anime potranno perdere la fede, le quali avrebbero potuto sostenere la prova, se fossero state avvertite, perchè si avrà loro tenuto celato che dopo le guerre, i massacri e i terremoti, conseguenze dell’empietà degli uomini, deve venire la riconciliazione con Dio ed un’ era di rigenerazione e di felicità ; gli uomini, che succederanno, vivranno allora conforme lo spirito dell’ Evangelo. « D’altronde tutte coteste calamità annunziate, essendo condizionali, si sarebbero potute evitare in gran parte, se fossero state più avvertite. « Se non si vuol far niente, e si continua a tener celati gli avvertimenti del cielo alla Salette, noi vedremo a breve scadenza: guerre generali, anarchia, massacri, terremoti spaventevoli (1), pesti ecc. sino al giorno in cui un grande flagello imprevisto e nuovo distruggerà tutti coloro che lo negano, e chi, seguendo altre profezie, rimarrà per tre giorni in tenebre spa­ventevoli, durante le quali tenebre nessun lume potrà illuminare eccetto quello delle candele benedette adoperate da quelli che devono salvarsi dai cataclismi.  Ciò sarà come un piccolo giudizio molto necessario per preparare le vie agli apostoli degli ultimi giorni, così chiamati dalla Santa Vergine alla Salette, i quali predicheranno l’Evangelo per tutta la terra, seminando dapertutto dei miracoli; poiché Iddio li assisterà visibilmente. 
« Questo grande avvenimento seguito da una rigenerazione del genere umano è d’altra parte annunziato negli antichi Profeti e specialmente in Giobbe, in Isaia C. XXIV (2) e nell’ Apocalisse C. VI, senza contare altre profezie del medio evo, dei nostri tempi e de' nostri giorni. « Come adunque potranno sopportare tutte queste numerose prove se essi non sono stati precedentemente avvertiti e se essi non sono sostenuti dalla speranza di giorni migliori? Ciò è anche perchè la SS. Vergine aveva detto: Voi lo farete conoscere a tutto il mio popolo e perchè sarà domandato un conto severo a coloro i quali avranno tenuta celata la sua divina pa­rola ».

Nel Tesoro delle Opere Spirituali di G. G. Cour- voisier, nei Prolegomeni in Apocalypsim di V. Fussari ed in Cornelio A Lapide, Commenti sull'Apocalisse (c. XVII) si parla di alcune profezie di S. Francesco di Paola, nelle quali si rimproverano agli uomini le malvagità e la fede perduta. Fra le altre predizioni gravissime vi è quella diretta ai principi ed ai popoli ai quali sono minacciati i più tremendi castighi. Vi è detto in essa che vi saranno crolli profondi nel centro della terra ed intiere città distrutte. Prima saranno colpiti i Siculi ed i Calabri, e dopo di essi altra gente. Incominceranno i flagelli di guerra tra nazione e nazione e dopo questi flagelli si vedranno le Croci con le Stimmate e si vedrà sullo Stendardo il Crocefisso. Predisse ancora che questi sarebbero stati gli ultimi tempi del mondo. 

(1) Questo capitolo è tratto da Le Secret de la Salette et Leon XIII, Paris, 1913, in cui si narra la triste fine di coloro che vollero negare o deridere il Secreto della Salette: il can. Grospellier mori d apoplessia mentre si recava in una seduta di Congregazione per ottenere la condanna del Secreto; mons. Henry avendo beffeggiata l apparizione della Salette, mori quattro anni dopo nell anniversario di detto giorno ; mons. Darboy il quale aveva detto a Massimino Giraud che non credeva all apparizione, questi gli rispose che egli sarebbe morto fucilato, cosa che avvenne nel 1871; mons. Ginouillac il quale per compiacere all impero aveva fatto esiliare e sequestrare Melania Calvat, e che osò dire che ella era folle, diventò pazzo e mori giocando con una bambola ! monsignor Guilbert, arcivescovo di Bordeaux, fece una triste morte e tali furono gli incidenti del suo seppellimento che gli assistenti furono cosi spaventati che dovettero interrompere il servizio ; infine la morte di mons. Fava avvenne in condizioni sì spaventose da non potersi ricordare le circostanze.

sabato 13 giugno 2020

La guerra Europea e le Profezie



24 Maggio-24 Giugno 1873 

« Era la notte oscura, gli uomini non potevano più discernere quale fosse la via da tenersi per fare ritorno ai loro paesi; quando apparve in cielo una luce splendidissima che rischiarava i passi dei viaggiatori come nel mezzodì. « In quel momento fu veduta una moltitudine di uomini e di donne, di fanciulli e di vecchi, di monaci e di monache e di sacerdoti con alla testa il Pontefice uscire dal Vaticano schierandosi in forma di processione. Ma ecco un furioso temporale oscurando alquanto quella luce. Sembrava ingaggiarsi battaglia fra la luce e le tenebre. Intanto si giunse ad una piccola piaggia coperta di morti e di feriti, di cui parecchi domandavano ad alta voce conforto. Le file della processione si diradavano assai. Dopo aver camminato per un pezzo che corrisponde a duecento (200) levate di sole, ognuno s’accorse che non era più in Roma. Lo sgomento in vase l’animo di tutti, ed ognuno si rivolse al Pontefice per tutelare la persona ed assisterlo nei suoi bisogni. In quel momento furono veduti due Angeli che, portando uno stendardo, l’andarono a presentare al Sommo Pontefice, dicendo: Ricevi il vessillo di Colui che combatte e disperde i più forti eserciti della terra. I suoi nemici sono scomparsi, i tuoi figli con le la­grime e coi sospiri invocano il tuo ritorno. « Portando poi lo sguardo nello stendardo vedevansi scritto da una parte : Regina sine labe con- cepta. Il Santo Pontefice prese con gioia lo stendardo, ma rimirando il piccolo numero di quelli che erano rimasti intorno a sè, divenne afflittissimo: i due Angeli soggiunsero: Va tosto a consolare i tuoi figli; scrivi ai tuoi fratelli dispersi nelle varie parti del mondo, che è necessaria una riforma nei costumi degli uomini. Ciò non si può ottenere se non spezzando ai popoli il pane della divina parola. Catechizzate i fanciulli, predicate il distacco delle cose terrene. È venuto il tempo, conchiusero gli Angeli, che i popoli saranno evangelizzatori dei popoli, e i leviti saranno creati tra la zappa, la vanga ed il martello, affinchè si compiano le parole di David: Dio ha sollevato il povero dalla terra per collocarlo sul trono dei principi del suo popolo. « Ciò udito il Pontefice si mosse, e le file della processione incominciarono ad ingrossarsi.  Quando poi pose piede nella santa città, si mise a piangere per la desolazione in cui erano i cittadini, di cui molti non erano più. Rientrato poi in S. Pietro intonò il Te Deum, cui rispose un coro d’Angeli cantando:  Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis. Terminato il canto, cessò affatto l'oscurità, e si manifestò un fulgidissimo sole. Le città, i paesi, le campagne erano assai diminuite di popolazione; la terra era pesta da un uragano, da un acquazzone, dalla grandine; e le genti andavano l’uno verso del l'altro con animo commosso dicendo :  Est Deus in Israel. — Dal principio dell’esilio, sino al canto del Te Beum, il sole si levò duecento (200) volte. Tutto il tempo che passò durante il compimento di queste cose, corrisponde a quattrocento (400) levate di sole (i). 

domenica 7 giugno 2020

La guerra Europea e le Profezie



Visione avuta dal Ven. Giovanni Bosco il 5 gen­ naio 1870, manifestata il 23 gennaio alla sua Congregazione, il 12 febbraio a Pio IX. 

« Dio solo può tutto, vede tutto, conosce tutto. « Egli non ha nè presente, nè passato, né futuro, ma a Lui ogni cosa è presente come un punto solo. Davanti a Dio non v’ è cosa nascosta, nè presso di Lui distanza di luogo o di persona. Egli solo nella sua infinita misericordia e per la sua gloria può manifestare le cose future agli uomini. « La vigilia della Epifania dell’anno corrente 1870 scomparvero tutti gli oggetti materiali dalla camera, e mi trovai alla considerazione di cose soprannaturali. Fu cosa di breve momento, ma si vide molto ; e sibbene di forma e di apparenza visibili, tuttavia non si può se non con grande difficoltà comunicare agli altri con segni sensibili. Se ne ha un’ idea da quanto segue. Ivi è la parola di Dio e quella dell’uomo. « Dal Sud viene la guerra, dal Nord viene la pace. Le leggi della Francia non riconoscono più il Creatore, ed il Creatore si farà conoscere, la visiterà tre volte con la verga del suo furore. Nella prima abbatterà la sua superbia colle sue sconfitte, col saccheggio e colla strage degli animali e degli uomini. Nella seconda la grande prostituta di Babilonia, quella che i buoni sospirando chiamano il postribolo dell’Europa, sarà privata del capo e in preda al disordine.  Parigi!!... Parigi!!... invece d’armarti col nome del Signore, ti circondi di case d’immoralità. Esse saranno da te stessa distrutte, l’idolo tuo, il Panteon, sarà incenerito affinchè si avveri che mentita est iniquitas sibi. I tuoi nemici ti metteranno nelle angustie, nella fame, nello spavento e nell'abominio delle nazioni. Ma guai a te, se non riconoscerai la mano che ti percuote !  Voglio punire l'immoralità, l'abbandono, il disprezzo della mia Legge, dice il Signore.  Nella terza cederai alla mano straniera, i tuoi nemici vedranno i tuoi palagi in fiamme. Le tue abitazioni diventeranno un mucchio di rovine bagnate dal sangue dei tuoi prodi che non sono più.  Ma ecco un gran guerriero dal Nord che porta uno stendardo, sulla destra che regge sta scritto : Invincibile mano del Signore. In quell’istante il Venerando Vecchio del Lazio gli andò incontro sventolando una fiaccola ardentissima (1). « Allora lo stendardo si dilatò e di nero che era di venne bianco come la neve (2). « Nel mezzo dello stendardo in caratteri d’oro il nome di chi tutto può. Il guerriero coi suoi fece un profondo inchino al Vecchio e si strinsero la mano. Poi disse : « La voce del Cielo è al Pastore dei pastori ». « Tu sei nella grande conferenza coi tuoi assessori; ma il nemico del bene non sta un istante in quiete: egli studia e pratica tutte le arti contro di te. Seminerà discordie tra i tuoi assessori, susciterà nemici tra i figli miei. Le potenze del secolo vomiteranno fuoco, e vorrebbero che le parole fossero soffocate nella gola ai custodi della mia legge. Ciò non sarà. Faranno male, male a se stessi. Tu accelera ; se non si sciolgono le difficoltà, siano troncate, se sarai nelle angustie, non arrestarti, ma continua finché sia troncata la testa dell’idra dell’errore. Questo colpo farà tremare la terra e l’inferno; ma il mondo sarà assicurato, ed i buoni esulteranno (1). Raccogli adunque intorno a te anche solo due assessori ; ma ovunque tu vada, continua e termina l’opera che ti fu affidata. I giorni corrono veloci, gli anni si avanzano al numero stabiliti; ma la Gran Regina sarà sempre il tuo aiuto, e come nei tempi passati così nell’avvenire sarà sempre:  Magnum et singulare Ecclesiae praesidium. «Ma tu, Italia, terra di benedizioni, chi ti ha immersa nella desolazione? Non dire i nemici, ma gli amici tuoi. Non vedi che i tuoi figli domandano il pane della fede, e non trovano chi loro lo spezzi? Che farò? Percuoterò i pastori e disperderò il gregge, affinchè i sedenti sulla cattedra di Mosè cerchino i buoni pascoli, e il gregge dolcemente pascoli, ascolti e si nutrisca.  Ma sopra i greggi ed i pastori poserò la mia mano: la carestia, la pestilenza e la guerra faranno sì che le madri piangeranno il sangue dei figli e dei mariti morti su terra nemica. « E di Roma, che sarà? Roma ingrata, Roma effeminata, Roma superba! Tu sei giunta a tale che non cerchi altro, nè altro ammiri nel tuo sovrano se non il lusso, dimenticando che la tua e sua gloria sta nel Golgota. 

« Ora egli è vecchio e cadente, inerme, spogliato, tuttavia colla schiava sua parola fa tremare tutto il mondo. « Roma !... io verrò quattro volte a te. « Nella prima percuoterò le terre tue e gli abitanti di esse. Nella seconda porterò la strage e lo sterminio fino alle tue mura. Non apri ancora gli occhi? Verrò la terza volta, abbatterò le difese ed i difensori ed al comando del Padre sottentrerà il regno del terrore, dello spavento, della desolazione. « Ma i miei servi fuggono. La mia legge è tuttavia calpestata, perciò farò la quarta visita. Guai a te se la mia legge sarà ancora un nome vano per te! Succederanno persecuzioni nei tuoi dotti, il tuo sangue ed il sangue dei figli tuoi laveranno le macchie che tu fai alla legge del tuo Dio. La guerra, la peste, la fame sono i flagelli per cui sarà percossa la superbia e la malizia degli uomini. Dove sono, o ricchi, le vostre magnificenze, le vostre ville, i vostri palazzi?... « Sono divenute le spazzature delle piazze e delle strade.  Ma voi, o sacerdoti, perchè non correte a piangere tra il vestibolo e l’altare invocando la sospensione dei flagelli? Perchè non prendete lo scudo della fede e non andate sopra i tetti delle case, nelle vie, .nelle piazze, in ogni luogo anche inaccessibile a por tare il pane della mia parola? Ignorate che questa è la mia spada a due tagli che abbatte i miei nemici? Queste cose dovranno inesorabilmente avvenire l’una dopo l’altra. Le cose succedonsi troppo lentamente ; ma l’Augusta Regina del Cielo è presente. La potenza del Signore è nelle sue mani. Disperde come nebbia i suoi nemici. Riveste il Venerando Vecchio dei suoi abiti antichi. Succederà ancora un violento uragano. L’iniquità è consumata, il peccato avrà fine, e prima che trascorrano due plenilunii del mese dei fiori, l’iride della pace comparirà sulla terra (1). Il gran Ministro vedrà la sposa del suo Re vestita a festa. In tutto il mondo comparirà un sole così luminoso, quale non fu mai dalle fiamme del Cenacolo fino ad oggi, nè più si vedrà fino all’ultimo dei giorni ». 


(1) Il gran guerriero del Nord sappiamo dalle altre profezie essere 1 Imperatore di Russia ; il Venerando del Lazio il Papa Santo. 
(2) La predizione XXVIII, a p. 26, dice che l imperatore di Russia si convertirà al Cattolicesimo.
(1) Chi ha presente qualche profezia, conosce quale sarà il colpo.

domenica 31 maggio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia del P. Bernardo Maria Clausi. morto nel 1849.

« Le cose arriveranno al colmo; ma quando la mano dell’uomo non potrà più niente e tutto sembra perduto, allora Iddio vi metterà la sua mano, in un baleno accomoderà ogni cosa... « Verrà un grande flagello : esso sarà terribile e diretto unicamente contro gli empii: sarà un flagello nuovo, che giammai ha avuto luogo. Questo flagello si farà sentire nel mondo intiero, e sarà così terribile, che coloro i quali sopravviveranno s’immagineranno di essere i solo risparmiati, e tutti saranno buoni e penitenti. Questo flagello sarà istantaneo ma terribile. « Questi gastighi saranno seguiti da una riorganizzazione generale e da un grande trionfo della Chiesa. E beati coloro i quali vivranno in que’ giorni fortunati, perchè sarà esso veramente il regno della carità fraterna.

« Però prima che ciò si effettui, il male avrà fatto tali progressi nel mondo, da sembrare che i demoni siano usciti dall’inferno. Tanto sarà violenta la persecuzione de’ ribaldi contro i giusti, che avranno a soffrire un vero martirio... » 

sabato 30 maggio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di S. Margherita da Cortona. 

Disse una volta a Margherita, orante e piangente, il Signore: « Tieni per certissimo che una grande tribolazione avverrà nel mondo, la quale dal demone Lucifero sarà incitata contro alla Chiesa : costui dacché fu rilegato nell’ inferno, non n era con tanta rabbia unquemai uscito. Costui farà il giro del mondo, e preparerà la via all’Anticristo sollecitamente, come un di lui precursore, e una tribolazione tale peserà, che molti religiosi usciranno dagli ordini loro, e le monache dai proprìi monasteri. « In quell’epoca l'ordine dei Frati Minori verrà assai afflitto ; ma saranno confortati in me, perchè li proteggerò e darò alla predetta religione la mia grazia; e sappiano che più copiosa grazia io loro detti a preferenza di alcuni ordini religiosi che sussistono nell’universo; si preparino alle tribola­zioni per le quali rendansi a me conformi, perchè tanto io li predilìgo, in quanto che osservando la re­gola dell’ordine, conformeranno la vita loro alla mia. « Quel maligno spirito similmente ordinerà nel mondo tradimenti ed omicidi, congregando una fa­lange di demoni contro il genere umano, siccome una città prepara li eserciti e le insidie contro ad una altra. Costui susciterà contro la Chiesa moltissimi pericoli, affinchè i fedeli la disprezzino e ne censu­rino il divino ufficio e le predicazioni si fattamente, che la parola mia non si potrà liberamente predi­care. »

mercoledì 27 maggio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Una profezia francese contro il turco (1). 

Popoli che, nella noia, trascorrete i giorni e le notti in perpetua tristezza: ecco il tempo che i nostri dolori ’ ­e i nostri più sensibili mali si cambieranno in allegrezza. Quella che videsi, un tempo, assoggettarsi i Re più potenti, questa fiorente Bisanzio avrà, infine, il suo posto quando, bagnata nel proprio sangue, non troverà nessun difensore. Cristiani, non vi perdete d’animo, se lo sforzo d’un nuovo vincitore sarà, un giorno, vostra eredità: poiché io veggo un divin Sole che per salvarvi dalla bufera dissiperà tutte le nubi.

Una santa inspirazione predirà la perdizione della città ribelle dichiarando per tre volte, che il potente Re dei Re manda un Uomo al popolo fedele. Venite, dunque, a cercarlo, poiché dev’esservi caro, poiché tergerà le vostre lagrime : e metterà fine, in tutto l’Universo, alle vostre tempeste e al vostri inverni con le vittoriose sue armi. Forse, vi sembrerà ignoto o di origini basse, ma egli è d’illustri natali: di quelli dei vostri Sovrani più antichi, coi loro favori e con l’assistenza divina. Che i vostri mortali languori cessino, oggi, i rigori che i vostri cuori gioiscano; è lui che deve liberarvi poiché dovrà massacrare il lupo onde siete la preda. Io veggo la santa umiltà fare qualche difficoltà nell’ascendere al trono supremo; ma l’Angelo che verrà infine lo persuaderà di ricevere il diadema. Gli prometterà ogni onore, gloria, potenza e benessere: e, per di più infallibil segno, il Patriarca benedirà tale missione e profetizzerà ch’egli sarà supremo Monarca.

Allora vedrete rifiorire la pace e vedrete morire i vostri tormenti e il vostro martirio: chè chi regna in Oriente e comanda su l’Occidente cadrà sotto il suo Impero. Voi che aspirate a grandezze e voi che mettete il vostro cuore nel giro di una corona, applaudite tutti colle mani e voi tutti, altra gente, che questo Monarca circonda. Voi, infaticabili soldati, venite in folla, a combattere per una sì giusta vittoria; verrà, così, la felicità che guida all’eternità, e vi coronerà di gloria.
­
Ma, intanto, convertitevi e, di cuore, piegate i ginocchi innanzi all’eterna potenza perchè il vostro Salvatore vi comunichi il suo favore, il suo amore e la sua assistenza. 


(1) Questa profezia la riportava II Corriere d Italia il 27 Ot tobre 1912.

sabato 16 maggio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia di Rodolfo Gekner fatta nel 1620.

« Prima della metà del secolo decimonono sorgeranno per ogni dove in Europa sedizioni di popoli, massime nella Francia, nell’Elvezia ed in Italia. Si creeranno repubbliche, si uccideranno dei Re, degli ottimati ecclesiastici, ed i regolari abbandoneranno i loro conventi. La fame, le pestilenze ed i terremoti devasteranno molte città. Roma perderà lo scettro per l’oppressione dei pseudo filosofi. Il Papa sarà fatto prigioniero dai suoi, e la Chiesa di Dio, posta prima sotto tributo, sarà spogliata del suo temporale. Poco tempo dopo il Papa non sarà più. Un principe del settentrione percorrerà con poderosissimo esercito tutta l’Europa, rovescierà le repubbliche e sterminerà tutti i rivoltosi. La spada di lui, mossa da Dio, difenderà acremente la Chiesa di Cristo. Combatterà in favore della fede ortodossa e si assoggetterà l’impero maomettano. Un nuovo pastore della Chiesa universale Pastor Funalis  (2) verrà dal lido, come per prodigio celeste, nella semplicità del cuore e nella dottrina di Cristo, e la pace sarà renduta al mondo.

 (2) Dell ordine dei cappuccini che portano la corda ai lombi ?

martedì 12 maggio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia del Ven. Bernardino da Bustis fatta nel 1495.

 « Un certo potentissimo re del cristianesimo, che sorgerà vicino al tempo dell’Anticristo, verrà in conflitto contro la Chiesa Romana, ed a questa cagionerà molte tribolazioni, ed in quel tempo vi sarà uno scisma nella Chiesa di Dio nella elezione del Papa, perchè se ne creeranno parecchi : tra i quali saravvi uno che verrà eletto per opera del predetto re, ma non sarà vero Papa, perseguiterà anzi il vero Papa e quelli che ubbidiranno a Lui, e molti presteranno ubbidienza più all’ antipapa che non al vero Pontefice ; ma da ultimo finirà male cotesto falso Papa e il vero Papa rimarrà incontestato Pontefice. « La Chiesa Romana verrà parimenti liberata dalle mani d’esso re pel braccio ed il potere d’un altro re cristianissimo, che verrà in soccorso della stessa Chiesa Romana: chè sebbene dall’esercito del re predetto venga preso esso buon re e incarcerato da cotesto re cattivo, tuttavia per l’aiuto di Maria Vergine SS. verrà liberato, ed in ultimo, dopo molti pericoli e travagli, riporterà vittoria, « Il Papa angelico (1) che allora sederà, incoronerà d’imperiale corona quel re, ed entrambi insieme riformeranno la Chiesa di Cristo nello stato di evangelica povertà, erigendo dodici colonne, per esempio, cardinali predicatori della povertà, e perfettissimi uomini che osserveranno l’evangelica vita, e la predicheranno agli altri, e nel tempo di questo re verrà l’Anticristo... ». « Un certo re verrà a Roma e riceverà dal vero Sommo Pontefice la corona non d’oro, ma di spine; con cui vorrà essere incoronato per riverenza a Cristo. Questo re ricupererà la Terra Santa, e deporrà la corona di suo imperio nel sepolcro del Signore.,. ».

(l) Il Pastor Angelicus di S. Malachia?

sabato 2 maggio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia del maestro Pietro Turrei pubblicata nel 1531. 

« ... Divina intelligenza, dove sei tu? T’incatenano, ti vendono, ti calpestano senza vergogna, senza pietà, senza pudore. I trafficanti sono i reggitori de’ popoli, e soltanto il vitello d’oro ha ferventi adoratori. Il coltivatore geme, l’operaio è miserabile ed i discepoli dell’anticristo seminano il disordine e l’anarchia (1). 

« Gran Dio ! Gran Dio ! chi salverà il tuo popolo ? 

« I tempi sono prossimi, in cui la voce di Dio dovrà farsi ascoltare. Ma bisogna che l’uomo soffra nella carne, nel suo cuore, nel suo spirito. Cospirazioni e combattimenti micidiali! I popoli si solleveranno nel settentrione, nel mezzogiorno, nell’oriente e nell’occidente. Insensati! E’ devono vivere in pace, e si fanno la guerra : ei son fratelli, e si sgozzano ! Le glorie s’impallidiscono, i lumi si estinguono, e l’entusiasmo non esiste più che di nome : la noia mortale divora gli uni, la miseria profonda decima gli altri: tutti sono sventurati. 

« Gran Dio ! Gran Dio ! chi salverà il tuo popolo ! 

« Obliate le vostre pene, calmate i vostri dolori, rasciugate le vostre lagrime; l’uomo che dovrà salvarvi, è in sul punto di comparire. Voi lo riconoscerete per la fede ardente, per la sua faccia raggiante e bella; egli apparirà nel segno della Vergine (1), ed il segno suo proprio saranno i Pesci, la sua divisa sarà la pace, nonché il lavoro; egli affronterà impavido tutt’ i persecutori per far credere in Dio coloro, i quali non hanno più credenza, e spanderà la viva e benefica luce della religione in un mondo senza fede. « Il pacificatore del mondo, animato dello spirito dell’Evangelo, restituirà a tutti la speranza, guerreggiando con le sante armi della religione e della pace. Egli farà rispettare gli altari dell’Eterno ; Egli farà ritornare l’abbondanza ne’ tuguri e la ricchezza ne’ palazzi. L’artigiano stanco sederà, lodando Dio, al banchetto, cui era stato invitato da N. Signore G. Cristo; nelle famiglie regnerà l’unione, la calma nei cuori, la gioia sulle labbra, la felicità e la speranza dovunque. « Io non dico in qual tempo avverranno queste cose aggiunse Pietro Turrei  Dio solo lo sa... ».

(1) Quale stupenda descrizione de tempi odierni !

martedì 28 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia di una religiosa di Belley morta nel 1820.

« Guai ! Guai alla città dell’ eresia ! Guai alla città del delitto! « I malvagi vogliono tutto distruggere ; i loro libri, le loro dottrine inondano la terra. « Il giorno della giustizia è venuto. Io veggo il mondo piegarsi e cadere alla presenza di Colui che ha misconosciuto. « Una donna, che segue (Colui che è stato misconosciuto) ha salvato (il mondo). « Un ministro dell’ Altissimo lo sostiene (il mondo). Questo ministro è unto con l’olio santo. Dio l’accompagna. Ecco il vostro Re! 
< Egli apparisce in mezzo della confusione e dell’uragano. « Quale momento spaventoso ! I buoni, i malvagi cadono; Babilonia è ridotta in cenere . Guai a te, città maledetta! « Vidi allora le chiavi luminose apparire verso settentrione. Un santo solleva al cielo le mani, egli placa la collera divina; egli ascende sul trono di San Pietro, ed il grande monarca su quello de’ suoi padri. « Il trono è situato a mezzogiorno. « Tutto s’accheta alle loro parole; gli altari si rialzano; i malvagi sono distrutti e confusi; le ingiustizie si riparano; il grande monarca con la sua mano guidata da giustizia, ha tutto salvato ». 

lunedì 27 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia del P. Necton della Compagnia di Gesù fatta verso 1’ anno 1760.

« ... Perirà una moltitudine sterminata, ma i malvagi non prevarranno. Eglino penseranno di distruggere del tutto la Chiesa, ma non ne avranno il tempo, perchè quell’orribile periodo sarà di breve durata. Nel momento, in cui tutto si crederà perduto, sarà tutto salvato. « Durante uno sconvolgimento siffatto, il quale  per quanto sembra  sarà generale e non solo per la Francia, Parigi sarà distrutta. E così, 20 anni dopo, i genitori, passando sulle sue rovine coi figliuoli, per soddisfare alle loro domande, risponderanno :  V’era qui una grande città : Dio la distrusse a cagione dei suoi delitti. Dopo tali spaventosi eventi tutto rientrerà nell’ ordine : giustizia sarà fatta a tutti gli uomini, la contro rivoluzione sarà consumata, ed il trionfo della Chiesa sarà tale che non se ne avrà avuto giammai uno somigliante. I felici cristiani, i quali saranno sopravvissuti alla prima rivoluzione francese, ringrazieranno Dio d’averli preservati per contemplare un trionfo della Chiesa così completo. L’Inghilterra ancora avrà la sua rivoluzione, e sarà la Francia che l’aiuterà a rientrare nella pace. « Allorquando giungeranno questi avvenimenti, tutto sarà sconvolto in sulla terra, e si crederà che Dio abbia interamente abbandonati gli uomini a’ loro sensi riprovati. In una parola il disordine sarà completo. Nel momento della crisi niente altro vi sarà da fare, che rimanere là dove Iddio ci avrà collocati, e pregare nel nostro interno, mentre passa la collera e la giustizia divina ».


(1) In questo periodo rettorico è magnificamente illustrato il trionfo della Chiesa colla conversione degli infedeli, l abiura degli eretici, 1 abbondanza predetta, il gaudio dei veri cattolici e 1 onore che riceveranno.

giovedì 23 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia dell’abate Eugenio Pecchi.

« ... 13. Lo stupore sarà grande quando il mondo saprà che v’ha a Parigi un re che incognito resta in mezzo al popolo, e che sarà rimesso sul trono il 1.  gennaio ultimo giorno di quest’ epoca. 

« 14. Il primo corriere che giungerà in Italia, porterà questa felice notizia, ed il suddetto re sarà il difensore della Santa Sede. 

« 15. La guerra sul punto di scoppiare, cesserà e non vi saranno più stragi. 

« 16. Ciò finirà con una vittoria dell’ imperatore, e si saprà il maneggio da lui adoperato in favore della Santa Sede. 

« 17. Un regno intiero entrerà nella Chiesa Cattolica, ed il Santo Padre, reintegralo in tutti i suoi stati, canterà il Nunc dimittis ». 

(1) Si noti che Pio VI non incoronò Napoleone I; questi tolse la corona dalle mani del Papa e se la pose in testa

lunedì 20 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizioni di suor Rosa Colomba Asdente morta in Taggia nel 1847.

« ... Non solo ai religiosi, ma anche ai buoni secolari saranno confiscati i beni: molti nobili saranno incarcerati, e dominerà uno spirito di vertigine democratica ; vi sarà grande sconvolgimento in Europa, e non ritornerà la pace finché non sia restituito il fiore Manco, ossia il giglio dei discendenti di S. Luigi sul trono di Francia; il che succederà. La Chiesa, purgata nelle persecuzioni, risorgerà più bella; verranno diminuiti i fedeli, ma saranno più fervorosi di prima ». Aggiungeva che « i Russi e i Prussiani verranno a portare la guerra in Italia; che ridurranno le chiese in iscuderie... ». La guerra che prediceva futura l’annunziava con espressioni molto energiche, dicendo che succederà una grande confusione di genti contro genti, con istrepito di armi e di tamburri; aggiungeva soprastare grandi mali all’Italia, che spesso compiangeva, indicando che le sue parole riguardavano specialmente questa nazione, che l’Austria, la Russia e la Prussia si sarebbero collegate contro i ribelli, e che quest’ultima si sottometterebbe alla Chiesa... ». 

XLI. 

S. Edoardo re d’Inghiterra, nell’estrema malattia di cui fu afflitto nel 1066, fu rapito in estasi, e gli apparvero due pii Benedettini da lui amati nella sua gioventù, i quali gli predissero che il Signore, irritato per la corruzione che esisteva in Inghilterra, avrebbe permesso che per tre stadi sarebbe stata divisa dalla Chiesa Cattolica, e che, ritornata alla fede, Iddio avrebbe avuto compassione dell’Inghilterra.

XLII. 

S. Caterina da Racconigi predisse che dopo la vittoria delle armi francesi nell’impresa di Carignano sarebbero scorsi trecento anni quando un figliuolo della discendenza di Carlo Magno avrebbe avuto un regno vasto e prospero come quello di questi. Predisse ancora che dopo Carlo V niun altro imperatore avrebbe incoronato il Papa, sino a che fosse assunto quello che avrebbe fatti nuovi statuti circa l’imperio (1). In tale tempo si convertiranno i Turchi al cattolicismo. Predisse anche di un santissimo Pontefice che avrebbe rinnovellata la Chiesa. « Vidi già due grand’ eserciti, uno dei quali aveva per insegna uno stendardo bianco e rosso, nel quale era dipinta la Vergine Madre col Figliuolo nelle braccia, di sopra era vi una croce senz’ altra pittura. L’altro esercito aveva uno stendardo negro, nel quale era dipinta un’orrenda faccia. Contro di questo mosse battaglia un giovane capo del primo esercito, d’età minore di trent’ anni, e combattendo strenuamente riportò la vittoria quantunque perissero molti de’ suoi guerrieri ». Predisse anche la vittoria e la conversione di un grande imperatore, che sembra quello di Russia.

sabato 18 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Visione di una religiosa che viveva nel 1793. 


« ... Venni colpita all’istante da oggetti orribili..
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Io vidi persone di tutti gli stati abbandonarsi a disordini esecrandi... Mi fu detto :  Tu vedi i crimini che si commettono ; e chi v’ha che rattenga il mio braccio vendicatore ?... Io voglio impertanto percuo­tere la Francia per lo bene degli uni e pel danno degli altri. Io ho veduto in quel momento una grossa nuvolaccia, era sì nera che ne restai spaventata ; essa copriva tutta la Francia, ed in questa nuvolaccia intesi voci confuse che gridavano le une: Viva la repubblica! le altre: Viva Napoleone! ed altre: Viva la religione ed il grande monarca che Iddio ci conserva ! « Nel medesimo tempo si diè una grande battaglia, ma talmente micidiale che non se ne vide mai la somigliante : il sangue scorreva come quando la pioggia cade ben forte, sopratutto dal mezzodì fino al nord; chè l’ovest mi parve più tranquillo. I perversi volevano sterminare i ministri della religione di Gesù Cristo. Ne avevano già fatto morire un gran numero, e schiamazzavano già vittoria; quando all’improvviso i buoni furono rianimati da un successo venuto dal l’alto, ed i cattivi vennero conquisi e confusi... « Il tempo di questi scompigli non durerà più di tre mesi, e quello della grande crisi, in cui i buoni trionferanno, non sarà che d’un momento. Quando gl’ iniqui avranno sparso una grande quantità di libri scellerati, questi avvenimenti saranno prossimi. Subitamente dopo che saranno accaduti, tutto rientrerà nell’ ordine, e tutte le ingiustizie di qualunque natura esse siano, saranno riparate, il che sarà agevolissimo, essendo la maggior parte dei rei perita nella zuffa; e coloro che saranno sopravvissuti, saranno sì spaventati dalla punizione toccata agli altri, che non potranno rattenersi di riconoscervi il dito di Dio e d’ammirare la sua onnipotenza : parecchi si convertiranno, la religione fiorirà in seguito nella maniera la più ammiranda. Io ho veduto cose sì belle intorno a questo, che mi mancano le parole per esprimerle! » 

venerdì 17 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di San Francesco d’Assisi. 

« I tempi gravidi di grandi tribolazioni ed afflizioni si affrettano a giungere, nei quali le temporalità, per plessità e divergenze innonderanno; la carità di molti si raffredderà, e sopravanzerà l’iniquità dei perversi. La potestà dei demoni più del solito verrà lasciata libera. La purità immacolata del nostro istituto e di altri resterà difformata, sicché pochissimi dei cristiani e di vero cuore e carità perfetta obbediranno al Sommo Pontefice ed alla Romana Chiesa. Un cotale, aspirante al papato, ma non canonicamente eletto, nel punto di quella tribolazione s’industrierà con grande astuzia d’insinuare in molti la corruzione del suo cuore.
« Allora si moltiplicheranno gli scandali, la nostra religione si dividerà, vi succederanno assaissimo suddivisioni tra i discordi per non aver resistito al l’errore, anzi per avervi acconsentito. Vi saranno opinioni e scismi tanti e tali nel popolo e nei religiosi e nel clero, che se non fossero abbreviati quei dì, secondo l’evangelica promessa, ed in sì orrendo turbine non venissero per la misericordia di Dio sostenuti, sarebbero travolti nell’ errore anche gli eletti. La regola e la vita nostra da certuni acerbissimamente verrà impugnata. Quelli che allora saranno provati, conseguiranno la corona della vita. « Guai poi a coloro i quali nella sola speranza della religione fidenti s’intiepidiranno, nè resisteranno costantemente alle tentazioni da Dio permesse a prova degli eletti. Ma quelli che ferventi di spirito, per amore e zelo della verità si attaccheranno alla pietà, siccome inobbedienti e scismatici, sopporteranno persecuzioni ed ingiurie. Perocché i persecutori loro, da maligni spiriti agitati, grideranno rendersi a Dio un grande ossequio nell’uccidere e purgare la terra da persone al pubblico bene cotanto nocive! « Apparirà allora agli afflitti un rifugio in Dio, che li salverà; perchè sperarono in lui. E per conformarsi al loro capo, opereranno con fiducia somma e subiranno con santo coraggio la morte per comperare la vita eterna, preferendo di obbedire a Dio più che agli uomini; sebbene paventino la morte, tuttavia staranno fermi a non conseguire nè la falsità, nè la perfidia. « La virtù in quei di da certi predicatori sarà coperta col silenzio, da altri conculcata o negata. La santità della vita verrà messa in derisione ne’ suoi professori, il perchè il Signore Gesù Cristo loro manderà non un degno pastore, ma uno sterminatore ».
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domenica 12 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizioni di Giovanna Le Royer, conversa nel monastero di Fougères, ivi morta nel 1798.

Questa venerabile suora, quasi illetterata, predisse molti anni prima la grande rivoluzione francese ed i danni che avrebbe cagionato alla religione ed alla Chiesa di Francia specialmente; poi con circa cinquanta conferenze, tenute coll’abate Genet, manifestava le parole di Dio, avute nelle sue visioni. «... 8. Disgrazia ai traditori ed apostati! Guai agli usurpatori dei beni della Chiesa, come a tutti quelli che disprezzano la sua autorità!... Incorreranno costoro nel mio furore, io calpesterò questa orgogliosa genìa, ella disparirà dal mio cospetto come il fumo svanisce per Varia, in punizione de’ suoi delitti. Io le domanderò conto d’una eredità destinata al mantenimento delle mie Chiese e dei miei ministri ed al sollevamento de’ miei poveri... « 9. Figliuola mìa, quanti ministri de’ miei altari nocciono più che non giovino alla salute delle anime che io ho redente!... « 10. Figliuola mia! Lo crederesti tu ? Si rinvennero nella mia Chiesa dei Giuda che mi hanno tra dito e venduto: io sono stato abbandonato e rinnegato da capo... Nulla ostante ho udito le preghiere di mia Chiesa; i suoi gemiti, i suoi sospiri mi hanno fatto violenza, ed ho risoluto d’accorciare il tempo del suo esilio... « 12. Ho inteso le lagrime e i gemiti di quelle pietose vittime del mio amore; esse mi hanno commosso nel più ìntimo delle mìe viscere... I perversi le hanno violentate persino nel loro libero arbitrio, di cui sono sì geloso, e che io rispetto in tutti gli uomini affinchè ne usino a loro volontà e seguano la loro libera determinazione... », Con visioni simboliche le era mostrato quanto doveva succedere in appresso. Così, in una, vedeva un albero gigantesco con bei fiori e frutti ; vicino ad esso ve n’era un altro con due punte, ed avente pure bei fiori e belli frutti, e rappresentava lo stato religioso d’entrambi i sessi: un terzo albero era sorto frammezzo di essi e li veniva flagellando, ma il primo resistette impavido, mentre del secondo non rimase che il tronco e le radici. Rappresentava il terzo albero la filosofia moderna... « 19. Tu avresti detto, sono le parole che riferisce di Dio, che il piantone silvestre fosse generato dalla radice del primo albero; infatti la moderna filosofia si ammanterà dell’ apparenza del rispetto per la religione e la Chiesa : vorrà anche persuadere eh’essa si assuma l’ufficio di proteggerla e rcondurla alla sua 'primitiva perfezione : gli effetti mostreranno quello che dovevasene aspettare, svelando tutto il livore ch’ella loro porta, cosicché alle virtù evangeliche che formano il cristiano, ella comincerà per opporre delle virtù meramente umane e inorali, delle quali ella farà una grande ostentazione... È già da lunga pezza che essa volendo sostituire la ragione alla fede, fa balenare la falsa luce per abbagliare... Il guasto di questa filosofia mostruosa debbe avere il suo tempo ; la religione e la Chiesa sopravviveranno a questa procella. La radice ed il tronco del secondo albero che restano ancora... troverà un dì modo da scappare da’ suoi oppressori, rinascerà dalle sue ceneri, e ricomparirà più bello dopo il suo naufragio... « 25. ... L’uragano è sospinto verso la Francia, che debbe essere il primo teatro del suo devastamento, dappoiché ne fu il focolare. L’oggetto che appariva sotto la nube figurava la rivoluzione, ovvero la novella costituzione che si prepara in Francia... ». Con altre similitudini le venne mostrato e spiegato che dagli effetti della costituzione si dovrà riconoscere i danni che arrecherà all’umanità: ma che un dì la Chiesa congregata dovrà fulminare e distruggere il principio vizioso di questa infausta costituzione. « 27. Tutti i falsi culti saranno aboliti, io voglio dire, tutti gli abusi della rivoluzione saranno distrutti, e gli altari del vero Dio ristabiliti... Io vedo solamente che aH’avvicinarsi dell'ultima venuta di G. C. vi sarà un malvagio prete, che sarà causa di molta afflizione per la Chiesa... « 30. ... I miei nemici (i nemici di Dio) fanno galloria, ma il tripudio loro sarà susseguito da molte sciagure; essi inalberano dei trofei contro di me, ma sopra i trofei della vittoria io stabilirò la mina e sconfitta di essi... « 32. ... Tutti i secoli sono come un giorno dinanzi a me (dinanzi a Dio che parla) ; giudica adunque. della durata che debbe per anco avere il mondo dallo spazio che ancora al sole rimane da percorrere ». « Io considerava attentamente, e dall’altezza in cui era, giudicava che non gli restava tutto al più che due ore circa di corso... « 34. ... io veggo in Dio, che molto prima che l’Anticristo giunga, il mondo sarà afflitto da guerre truculenti: i popoli sorgeranno contro i popoli, le nazioni contro le nazioni, ora unite ora divise, per pugnare prò o contra della medesima fazione; gli eserciti si urteranno spavento voi mente e riempiranno la terra di stragi e di carneficina. In queste guerre in testine ed estreme si commetteranno sacrilegi enormi, - ­delle profanazioni, degli scandali e delle iniquità infinite. La santa Chiesa sopporterà gravi afflizioni : i suoi diritti verranno audacemente usurpati e calpestati... « 35. Oltreché, io prevengo che la terra verrà agitata in differenti luoghi da terremoti e da scosse spaventevoli. Io veggo delle montagne che si spaccano e scoppiano con rimbombo che diffondono il terrore nei dintorni... io veggo irrompere da queste montagne sì disgiunte e semiaperte dei vortici di fiamme, di fumo, di zolfo e di bitume che riducono in cenere città intiere. Tutti questi avvenimenti e mille altri preceder deggiono la venuta dell’uomo del peccato...».

venerdì 10 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione della religiosa di... stampata nel 1832. 

« ... 4. Quand’ecco vidi un vecchiardo che stava ragionando con un giovane, e gli mostrava uno stile ed un principe, e questo principe era come l’ultimo della stirpe di S. Luigi. « 5. Ed il giovane col capo di tanto in tanto faceva segni di disapprovazione. « 6. E un altro giovane comparve, e il vecchiardo gli parlò come al primo : e questo giovane pigliò il pugnale ed una borsa piena d’oro che pur colà si trovava, ed uccise il principe. « 7. E la voce di Dio mi disse:  La corruzione è generale in mezzo agli uomini; l’avarizia, l'invidia, la lussuria li tiranneggiano ; essi commettono il delitto che io ti ho rivelato; ma di questo seme quandochessia nascerà un fanciullo. «8 .E questo fanciullo sarà dotato di tutte le virtù, e sarà secondo il mio cuore. « 9. Ed egli regnerà allorquando avrà fatto scomparire cotesti empi dalla superfìcie della terra. « 10. Ed esso arrecherà seco lui la felicità e la pace. « 11. E nove anni di poi, cioè nel 1825, scorgendo i mali che dovevano piombare sulla mia cara patria, io invocava gli Arcangeli ed i Santi patroni e protettori della Francia. « 12. Mirava adunque questi mali, e fummi detto: Giungerà cotal tempo, e non è punto lontano, nel quale tutte le Potenze riconosceranno l’autorità della Santa Sede, e che io sono il Signore. « 13. Ora, quando esse saranno presso che ruinate, sarà allora appunto che si sentiranno disposte a riconoscere i portenti che stannosi per operare. « 14. Felici coloro che crederanno agli avvisi che loro invierò!... « 17. E in quella che io aggiungeva per anche: Egli sarà il riparatore ed il salvatore della mia pa tria,  il Signore mi soggiunse:  Ecco quello che fa d’uopo desiderare: eh'egli sia dolce ed umile di cuore. « 18. E la voce del Signore aggiunse ancora :  Io gli darò ogni potere sulla terra e camminerà alla mia destra fino a che io riduca i suoi nemici a servirlo.
« 19. E lo scettro gli sarà conceduto per difendere l’altare ed il trono, ed i suoi nemici tremeranno nel dì della sua forza. « 20. Egli sarà il Monarca forte, e camminerà di accordo col Papa Santo. «21. Egli si guadagnerà l'affetto delle nazioni, che si cangieranno in veri adoratori. « 22. E tutti coloro che fanno soffrire de’ mali ai servitori, saranno espulsi lungi da me, e saranno tenuti come gl'insensati, che dissero nel loro cuore: Non evvi punto niun Dio. < 23. Ora io accecherò cotesti artefici d’iniquità, e non sapranno mai intendersi fra loro e si rivolgeranno gli uni contro gli altri ». 

mercoledì 8 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Lettera (41) di S. Francesco di Paola all’istesso Montalto. 

« Signor mio, fratello in G. C. Signor Nostro. « Viva la Divina Maestà in ogni luogo, cioè in cielo, in terra e nell’inferno. 0 ciechi degli occhi dell’anima coloro che pongono il loro fine nelle cose terrene, niente pensando alle cose di Dio! Oh sventurati ! Peggio assai degli animali bruti che vivono secondo il senso, perchè in loro non può essere ragione; magli uomini ragionevoli, per aver dimesso l’uso della ragione, sono divenuti bestiali, vivranno sempre in confusione. Apparecchinsi pertanto i principi del mondo ad aspettare il grandissimo flagello sopra di loro: e da chi ? Prima dagli eretici e dagl’infedeli e poi dai fedelissimi eletti dall’Altissimo santi Crociferi, i quali non potendo vincere gli eretici con lettere, si moveranno impetuosamente con le armi. Molte città e villaggi saranno rovinati con la morte d’ infinito numero di tristi e buoni. Gl’infedeli ancora contro i cattolici e contro gli eretici, uccideranno, rovineranno e saccheggeranno la parte maggiore della cristianità. Finalmente si muoverà l’esercito detto della Chiesa, ossia li santi Crociferi, non contro i cristiani e nemmeno contro la cristianità, ma contro gl’ infedeli nei paesi pagani; conquisteranno tutti quei regni con la morte d’infinitissimo numero d’infedeli. Dopo si volgeranno contro i mali cristiani, ed ammazzeranno tutti i ribelli di Gesù Cristo. Questi regneranno e domineranno il mondo santamente sino alla fine dei secoli. Del vostro seme sarà il gran fondatore di tal gente santa.  Ma quando sarà tal cosa ?  Quando si vedranno le croci con le stimmate, e si vedrà sopra lo stendardo  il Crocifisso.  Viva Gesù Cristo benedetto. Gaudeamus omnes, che siamo nel servizio dell’Altissimo, poiché si accosta e si approssima la gran visita e riformazione del mondo, e sarà un solo ovile ed un solo pastore. Addio ecc. « 25 Marzo 1490. « Fr. Francesco di Paola ». 

martedì 7 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia d’un Padre Cappuccino conservata nel convento di Genzano. 

« Nasceranno acerbissimi dispiaceri tra le potenze alleate; e l’imperatore (alemanno) sarà costretto a combattere contro gli stessi alleati suoi. « Saranno spogliati tutti gli ecclesiastici, tanto secolari che regolari, d’ogni sorta di possidenza... « Saranno aboliti tutti gli Ordini dei regolari, a riserva di uno con le regole del più rigido e ristretto instituto degli antichi monaci. « In queste funeste calamità e tribulazioni cesserà di vivere in questo mondo il Pontefice. « Per la morte del Pontefice la Chiesa di Gesù Cristo si ridurrà in una penosa anarchia, poiché contemporaneamente da tre nazioni nemiche si farà l’elezione di tre Papi : una di un italiano, l’altra di un alemanno e la terza di un greco, il quale a forza di armi sarà messo sul trono. « In questo frattempo sarà in tutta l’Italia grande spargimento di sangue umano, e molte città, terre e castelli andranno in rovina con la morte di molte migliaia di persone. « Sarà eletto dal clero e dal popolo ortodosso il vero e legittimo Pontefice. Questo sarà un uomo di gran santità e bontà di vita, scelto dal monastico instituto non estinto. « Verrà in Roma uno della stirpe di Carlo Magno, da tutti creduta estinta... ».