sabato 27 giugno 2020

La guerra Europea e le Profezie



Conseguenze derivate dal nascondere il Secreto della Salette. 

« Il nascondere sistematicamente il Secreto della Salette non porta forse le più gravi responsabilità? « Le predizioni si compiono, e dentro breve tempo di cui Dio ha già forse ritardato l’ora per pura mi­sericordia, noi vedremo realizzarsi queste terribili parole del Secreto : Al primo colpo della sua spada fulminante le montagne e la natura intiera treme­ranno di spavento... ». 

« Forse che le montagne non hanno già cominciato a tremare ? Non è forse ciò 1’ avviso di altri cataclismi più gravi? E allorché verrà cotesta ora di spavento molte anime potranno perdere la fede, le quali avrebbero potuto sostenere la prova, se fossero state avvertite, perchè si avrà loro tenuto celato che dopo le guerre, i massacri e i terremoti, conseguenze dell’empietà degli uomini, deve venire la riconciliazione con Dio ed un’ era di rigenerazione e di felicità ; gli uomini, che succederanno, vivranno allora conforme lo spirito dell’ Evangelo. « D’altronde tutte coteste calamità annunziate, essendo condizionali, si sarebbero potute evitare in gran parte, se fossero state più avvertite. « Se non si vuol far niente, e si continua a tener celati gli avvertimenti del cielo alla Salette, noi vedremo a breve scadenza: guerre generali, anarchia, massacri, terremoti spaventevoli (1), pesti ecc. sino al giorno in cui un grande flagello imprevisto e nuovo distruggerà tutti coloro che lo negano, e chi, seguendo altre profezie, rimarrà per tre giorni in tenebre spa­ventevoli, durante le quali tenebre nessun lume potrà illuminare eccetto quello delle candele benedette adoperate da quelli che devono salvarsi dai cataclismi.  Ciò sarà come un piccolo giudizio molto necessario per preparare le vie agli apostoli degli ultimi giorni, così chiamati dalla Santa Vergine alla Salette, i quali predicheranno l’Evangelo per tutta la terra, seminando dapertutto dei miracoli; poiché Iddio li assisterà visibilmente. 
« Questo grande avvenimento seguito da una rigenerazione del genere umano è d’altra parte annunziato negli antichi Profeti e specialmente in Giobbe, in Isaia C. XXIV (2) e nell’ Apocalisse C. VI, senza contare altre profezie del medio evo, dei nostri tempi e de' nostri giorni. « Come adunque potranno sopportare tutte queste numerose prove se essi non sono stati precedentemente avvertiti e se essi non sono sostenuti dalla speranza di giorni migliori? Ciò è anche perchè la SS. Vergine aveva detto: Voi lo farete conoscere a tutto il mio popolo e perchè sarà domandato un conto severo a coloro i quali avranno tenuta celata la sua divina pa­rola ».

Nel Tesoro delle Opere Spirituali di G. G. Cour- voisier, nei Prolegomeni in Apocalypsim di V. Fussari ed in Cornelio A Lapide, Commenti sull'Apocalisse (c. XVII) si parla di alcune profezie di S. Francesco di Paola, nelle quali si rimproverano agli uomini le malvagità e la fede perduta. Fra le altre predizioni gravissime vi è quella diretta ai principi ed ai popoli ai quali sono minacciati i più tremendi castighi. Vi è detto in essa che vi saranno crolli profondi nel centro della terra ed intiere città distrutte. Prima saranno colpiti i Siculi ed i Calabri, e dopo di essi altra gente. Incominceranno i flagelli di guerra tra nazione e nazione e dopo questi flagelli si vedranno le Croci con le Stimmate e si vedrà sullo Stendardo il Crocefisso. Predisse ancora che questi sarebbero stati gli ultimi tempi del mondo. 

(1) Questo capitolo è tratto da Le Secret de la Salette et Leon XIII, Paris, 1913, in cui si narra la triste fine di coloro che vollero negare o deridere il Secreto della Salette: il can. Grospellier mori d apoplessia mentre si recava in una seduta di Congregazione per ottenere la condanna del Secreto; mons. Henry avendo beffeggiata l apparizione della Salette, mori quattro anni dopo nell anniversario di detto giorno ; mons. Darboy il quale aveva detto a Massimino Giraud che non credeva all apparizione, questi gli rispose che egli sarebbe morto fucilato, cosa che avvenne nel 1871; mons. Ginouillac il quale per compiacere all impero aveva fatto esiliare e sequestrare Melania Calvat, e che osò dire che ella era folle, diventò pazzo e mori giocando con una bambola ! monsignor Guilbert, arcivescovo di Bordeaux, fece una triste morte e tali furono gli incidenti del suo seppellimento che gli assistenti furono cosi spaventati che dovettero interrompere il servizio ; infine la morte di mons. Fava avvenne in condizioni sì spaventose da non potersi ricordare le circostanze.

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