I PROVA.
L'esistenza dell'inferno è necessaria per garantire al mondo l'indispensabile conservazione del buon ordine. - A tal fine, è necessario come unica misura coercitiva efficace.
A) L'inferno è necessario per garantire al mondo un buon ordine (p. 33). Dio deve provvedere adeguatamente all'osservanza delle sue leggi, allegandovi una sanzione sufficiente (p. 35). Questa sanzione deve essere così grande che ogni uomo retto debba dire: "In vista di ciò, devo obbedire" (p. 35). Per raggiungere tale effetto, deve controbilanciare vigorosamente la mala volontà, i piaceri della carne e del mondo (p. 40). Non è sufficiente una punizione temporanea, come il purgatorio (p. 41), ma solo l'inferno eterno (p. 42). L'inferno non toglie la libertà all'uomo (p. 44), né il decoro a chiunque sia, essendo la colpa dell'uomo, se egli si lascia guidare solo dalla paura dell'inferno (p. 46). Quanto valgono i motivi superiori di amore, di dovere e di interesse (p. 50). Quanto vale il motivo della paura; quale la paura più significativa; esempi dei tre timori differenti (p. 53). Alto ruolo e valore del timore dovuto a Dio (p. 60).
B) L'inferno corrisponde perfettamente al caso in cui la Giustizia umana applica le grandi città. I loro padri, a loro volta, garantiscono il buon ordine nel mondo (p. 63). Parallelo tra la giustizia umana e quella divina (p. 66). Nessuno protesta contro la giustizia umana, né deve protestare contro quella divina (p. 69). Si refuta l'obiezione: Se la giustizia umana promuove l'ordine nel mondo, quella divina non ha bisogno dell'inferno per lo stesso fine (B. 71). La giustizia umana e quella divina si assomigliano molto; la giustizia umana costituisce un ottimo mezzo per conoscere quella divina; serve da lezione e prova (p. 78). La giustizia divina è la diga necessario eretto da Dio contro la furia delle passioni umane (p. 74). I protestanti hanno aperto brecce in quel diga, a causa del principio fondamentale della salvezza solo per fede (p. 75). Il "libero esame" ha portato la grande maggioranza dell'intellettualità protestante a disertare dall'inferno (p. 77). A causa della loro apostasia, il cristianesimo è rimasto molto indebolito (p. 79).
L'inferno è necessario per garantire il buon ordine nel mondo.
Dio è il Dio dell'ordine, quindi conservatore del buon ordine, sia nella società umana che nella natura inanimata. In quest'ultima, Dio ottiene l'ordine e l'armonia ammirevoli dell'universo attraverso le leggi fisiche, che agiscono con assoluta regolarità. Lo stesso non avviene con la società umana. Dio ha stabilito un ordine morale oggettivo, attraverso le leggi da osservare, incise nella coscienza di ognuno, le quali devono essere promosse dalle autorità legittimamente costituite.
L'osservanza di queste leggi morali è la condizione di esistenza della società umana, del mantenimento dell'ordine e della pace nel mondo. Questo perché l'osservanza o la non osservanza delle leggi comporta facilmente serie conseguenze per gli uomini. Nella maggior parte dei casi, si tradurrà in beneficio o in pregiudizio per loro. È l'uomo libero che deve osservarle, orientarsi secondo esse e secondo la sana ragione: tuttavia, quest'uomo ha una volontà così volubile, che facilmente diventa vittima delle passioni.
Se Dio avesse abbandonato l'osservanza delle sue leggi al semplice capriccio degli uomini e alle usurpazioni dei malvagi, avrebbe precipitato il mondo in un completo anarchismo rivoluzionario. Sarebbe stata la rovina fatale della società. Egli doveva a se stesso, come all'intera umanità, proteggere sufficientemente i buoni contro i cattivi, in modo da rendere la vita umana moralmente possibile e degna di essere vissuta.
A questa necessità assoluta ha provveduto creando e annettendo a ogni legge una forza obbligatoria, sufficiente per ispirare rispetto e obbedienza. Questa forza obbligatoria si chiama "Sanzione", e consiste nella minaccia di una punizione futura, inevitabile, proporzionata alla mancanza e alla violazione della legge. Rende così questa oggettivamente inviolabile, il che è di urgente necessità. Come la violazione di qualsiasi legge fisica si vendica per il pregiudizio che causa, così anche la violazione di qualsiasi legge morale si vendicherà per la sanzione annessa. Questa costituisce il ripristino dell'ordine, la correzione imposta da Dio, la repressione della creatura insubordinata da parte della sovranità divina. Si tratta quindi di determinare la gravità della sanzione da annettare alle leggi divine, e da imporre agli uomini per obbligarli efficacemente a rispettarle.
Essendo Dio un legislatore infinitamente saggio, si deve garantire l'osservanza della sua legge attraverso una sanzione efficace, cioè, così grande e pesante che ogni uomo pensante e retto si senta spinto a dire: "Obbedirò a questa sanzione, costi quel che costi!"
P. Lacroix

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