CHI È IL SACERDOTE
È un uomo come noi, di carne e di miseria come noi. Eppure a quest'uomo Dio ha affidato una missione e poteri divini. All'altare consacra un po' di pane e di vino, Gesù si fa presente nelle sue mani, ed ecco rinnovato il sacrificio del Calvario. Assolve un'anima in peccato, e quell'anima si purifica ed è salva. Figlio di uomini, ha il potere di renderci figli di Dio. Debole, dispone di che fortificarci. Povero, ci colma di ricchezze divine. Servo, a lui s'inginocchiano i governanti. Mortale, può darci l'immortalità. Rappresentante di Cristo, nessuno è più amato o più odiato del sacerdote. Ma odiato, ci ama. Maledetto, ci benedice. Abbandonato, non ci abbandona. Accusato come nemico del popolo, egli è il solo che lo può redimere. È detto retrogrado, ed è sempre l'anima del vero progresso. È detto oscurantista, e a nessuno la civiltà è più debitrice che a lui. Le più grandi iniziative di bene son sue. Santo, lo si ignora. Benefico, lo si circonda di silenzio. Caduto, perché debole come noi, clamorosamente lo si calpesta. Si perdona a tutti, non a lui. Ma chi sono i suoi nemici? Gli ignoranti, i viziosi, i prepotenti, i sanguinari, i venduti, i tiranni... e i beneficati. Quando un tiranno vuol dominare su un popolo di schiavi, toglie dimezzo il sacerdote. E allora è la barbarie.
GESU’ HA DETTO
« Non foste voi a scegliere me, ma io ho scelto voi (Io. 15, 15). Come il Padre ha mandato me, così io mando voi (Io. 20,21). Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo (Mt. 5, 13-14). Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me (Lc. 10, 16). Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me (Io. 15, 17). Nel mondo avrete tribolazioni; ma confidate: io ho vinto il mondo (Io. 16, 33). Voi piangerete e gemerete mentre il mondo godrà; ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia » (Io. 20).

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