mercoledì 31 maggio 2023

Preghiera a Maria

 


Non dirmi, o Vergine santa, che tu non puoi, perché io so che il tuo Figlio divino ti ha dato ogni potere sia in cielo che sulla terra. Non dirmi che non devi, poiché tu sei la Madre universale e comune di tutti gli uomini, e di me pure in particolare.

Se tu non potessi, ti scuserei dicendo: è vero che è mia madre e mi ama come figlio, ma non ne ha colpa, perché manca di potere. Se tu non fossi mia Madre, io pazienterei dicendo: essa è ricca, capace di assistermi, ma siccome non è mia Madre, non ha tenerezza per me. Ma dal momento che tu, o Vergine Santissima, sei la mia Madre e sei potente, come ti scuserei se non mi sollevassi, se non mi prestassi il tuo soccorso, se non mi concedessi la tua assistenza?

Pensaci, o Madre mia: tu sei obbligata a concedermi i favori che ti chiedo, ad esaudire le mie domande...

Concedimi tutti i doni che piacciono al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

S. Francesco di Sales


Regina del Cielo e della Terra

 


l. Maria è onorata e invocata come Regina: Regina degli Angeli, dei Patriarchi, dei Profeti, degli Apostoli, dei Martiri, dei Vergini, di tutti i Santi, della Chiesa. Si tratta del fiore della creazione, che nella gloria del Paradiso riverbera gli splendori della divina Trinità e dell'Umanità di Cristo, il gran Re dell'universo.

Il Paradiso è il luogo della nobiltà, della bellezza, dell'amore: trasverberati alla luce divina, gli spiriti celesti sono confermati nella grazia di Dio, al punto che il peccato anche veniale non ha più presa su di loro. Sono esseri di luce che sprigionano dall'intimo l'amore perfetto. Non ci sono più motivi di screzio o di fragilità nel Paradiso, non ci sono gelosie: la compagnia degli abitatori del Cielo è deliziosissima, sia per la bellezza dei loro volti, sia per la nobiltà finissima dei loro sentimenti. Il Paradiso è il luogo della Verità e dell'Amore, che costituisce l'atmosfera in cui vivono gli spiriti e i corpi glorificati.

Orbene, in questo mondo luminoso Maria è la Regina. È colei che dà il tono, che affascina più di ogni altra creatura, che diffonde nobiltà e amabilità e bellezza al di sopra degli stessi Angeli.

2. Essa è Regina per lo splendore della grazia che si sprigiona dal suo essere Madre di Dio. Dio la riveste della sua luce al di sopra di ogni altra creatura.

- Essa è Regina per il suo cuore regale. Regine si nasce, non si diventa. La nobiltà regale si alimenta di una tradizione di abitudini aristocratiche, affinate dall'esercizio del governo. Ci furono epoche in cui la santità della Chiesa si esprimeva nella regalità: Luigi IX re di Francia, Edoardo, Enrico, Stefano, Ferdinando, Elisabetta, Elena, Luisa, Clotilde e tanti altri re e regine e principesse risplendono nella Chiesa per la loro dedizione eroica al benessere delle popolazioni loro affidate. Questa finezza regale nei confronti dei sudditi risplende soprattutto in Maria. Essa portava nel sangue le abitudini aristocratiche della stirpe di Davide, di cui era lontana discendente; ma la nobiltà regale le veniva soprattutto dalla sua origine immacolata e dalla dotazione di grazia congiunta con la vocazione di Madre di Dio. La regalità del cuore condensava in sé il cumulo delle attitudini e dei doni del suo essere Madre del Re del Cielo e della Terra.

- Essa è Regina per l'esercizio incessante delle attitudini regali nei confronti dei suoi figli. Come Regina della Chiesa, essa si fa presente nei momenti più travagliosi a dare forza e sicurezza: si pensi ai numerosi interventi di Maria in quest'epoca di profonde rivoluzioni (Lourdes, Fatima, ecc.). E si fa presente ai singoli suoi figli che a lei si rivolgono con fiducia per ottenere ogni genere di grazie.

- La sua Regalità infine si manifesta nella particolare impronta di finezza spirituale, di signorilità del cuore che caratterizza i suoi veri devoti. Insieme con Gesù, Maria è la forza elevante di questa umanità che geme sotto il peso del peccato: il suo passaggio risveglia e rianima gli impulsi spirituali che spingono l'uomo a realizzare l'originaria vocazione di esseri creati a «immagine e somiglianza di Dio».


Premessa del Padre 40 - Parte 3, Messagio di Giovanni nel luogo santo

 


Il 08.05.2023 nel luogo santo

Messaggio di Giovanni

Figlia Mia. Io, il tuo Giovanni sono venuto qui da te per comunicare a te e ai figli della terra nel tempo finale, quanto segue.

Figlia Mia. Il santo Angelo del Signore e Creatore Mi ordinò di rendere noto quanto dirò solo alla fine dei tempi. Questo, figlia Mia, Io lo faccio attraverso di te.

Egli Mi disse:” Giovanni, Mio amato figlio, ciò che Io oggi ti dico è riservato per la fine dei tempi. Mantienilo nel tuo cuore e fallo conoscere solo alla fine dei tempi.” Egli poi Mi mostrò quanto segue e disse: “Giovanni, Mio amato figlio. Questi Angeli che tu vedi con le loro coppe non portano in esse solo pestilenze. Ogni coppa contiene qualcosa d’altro e beato chi non lo deve vivere!”

Gli Angeli portavano le coppe ricolme fino all’orlo. Erano attenti a non versare nulla. Mi sembrava che fossero ricolme di liquido, ma in questa specie di liquido vidi “bestie”, vidi fuoco, vidi pestilenze, vidi come grandine di roccia, vidi fiumi di lava, eruzioni vulcaniche, vidi sfrecciare tempeste solari, uragani e vidi come ora sulla terra “venivano soffiate via” ”cose”, cose pesanti. Vidi inondazioni, vidi tanta acqua ricoprire la terra ferma, vidi tanto fuoco bruciare molte cose. Vidi fiumi di lava uscire da vulcani eruttanti che minacciavano gli uomini e la terra e vidi come questi fiumi infuocati e incandescenti si allargavano sulla terra fra i paesi, le case e là dove c’erano persone. Vidi il sole roteare e causare molti venti solari. Vidi tantissime catastrofi, intere parti di terra e di coste si staccarono precipitando nell’ acqua, scomparendo nel mare e vidi che dopo tante tante catastrofi all’improvviso venne un grande silenzio una grande calma come se non fosse successo nulla, ma la devastazione era grande seppure all’apparenza, là dove l’acqua si era già presa pezzi di terra, sembrasse che fosse sempre stato così. Vidi anche città, paesi, e grandi parti di terra che erano caduti vittime dei fuochi, devastati dai venti solari, tanto che le persone non sopravvissero ma morirono a causa di queste catastrofi. Vidi che inizialmente andò in tilt tutta la vostra tecnologia, questo dipendeva dai venti solari, Io, il tuo e vostro Giovanni penso di aver capito questo.

 Vidi i sopravvissuti sotto shock. Non avevano pensato possibili tali devastazioni. Esse erano state precedute da molte, molte piaghe di vario genere e da pestilenze che causarono malattie e le piaghe che distrussero i raccolti e le rese della terra. Era tremendo. Le persone soffrivano. Soprattutto quelle senza fiducia in Dio. Le altre supplicavano il Signore. Chi si fidava di Dio capiva. Chi era preparato comprendeva.

Le piaghe non risparmiarono nessuno. Si diffondevano ovunque. Non c’era un luogo sicuro. Figli, figli voi pensate di poter fare scorte ammassandole, ma lasciate che vi dica che NULLA sfugge a queste piaghe!

Solo la vostra fiducia in Dio vi aiuta, solo la vostra profonda fede in Dio, l’Onnipotente vi aiuterà!

Figlia Mia. Il Padre non lascia MAI soli voi, che siete fedeli! Sappiatelo!

Vidi grandissima afflizione sulla terra. Gli Angeli con le coppe riversarono le loro piaghe, epidemie, venti, tempeste, catastrofi, fuoco ecc. una dopo l’altra sulla terra su cui vivete.

Temete dunque l’onnipotenza di Dio, perché saranno i Suoi castighi a colpire moltissimi e beato chi è completamente con Gesù, ancorato in LUI!

Figlia Mia. Gli Angeli con le coppe non portano nulla di buono ai figli della terra. Il Padre castiga i suoi figli ribelli e i Suoi santi Angeli sono pronti. I figli fedeli saranno preservati anche se sarà un tempo molto difficile. La vostra fede e la vostra fiducia vengono messe duramente alla prova.

Vi riferirò di più anche sugli angeli e le loro coppe perché c’è ancora molto da dire.

Credete quindi, abbiate fiducia e pregate molto. Il Padre non lascia soli i Suoi figli fedeli. Vi saranno dati molti segni in modo che possiate restare forti nella speranza e nella gioia. Dovete custodire la vostra speranza. Rafforzatevi. Vi dissi già come farlo.

Siate pronti, amati figli.

Il tuo e vostro Giovanni. Apostolo e “prediletto” di Gesù. Amen.


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Giovanni continuò a parlare:” figlia Mia. Fai conoscere questo. Gli Angeli con le coppe sono pronti. Ti mostrerò di più. Amen. Scrivi ciò che hai visto.”


Visione

Vidi, come il sole cominciò a roteare, sempre più velocemente in senso antiorario e ne derivarono dei venti. Inizialmente erano venti presenti solo intorno al sole, poi più forti, poi si estesero sempre di più. Io vidi come sulla terra le macchine e ogni cosa, venne preso dai venti e vennero scagliate via. Volarono in alto e via. Vidi come a causa di questi fenomeni solari i dispositivi elettrici e tecnici come il computer ecc. non funzionavano più. Nulla di ciò che da noi oggi viene considerato normale che è elettronico funzionava.

Vidi anche i vulcani e il fuoco ecc., soprattutto acqua e lo sprofondare di coste e la grandine di rocce: in molte zone la terra si apriva, si distaccavano delle rocce che poi ricadevano come grandine, e tutto ciò che era vicino volava in questi crateri.

Vidi anche che molto finì bruciato e vidi palle di fuoco che, come grossa grandine, precipitavano sulla terra.

La maggioranza dei morti li vidi “inghiottiti” dalla terra e dall’acqua oppure trascinati via, strappati via, uccisi dalla lava ecc., nessun campo di cadaveri, anche se c’erano anche alcuni cadaveri a terra.

Soprattutto gli abitanti delle città erano disperati, tutti erano scioccati. Le persone fedeli sapevano che la fine si avvicinava…” È così, figlia Mia. Hai visto anche gli Angeli e le coppe con il fuoco e ciò che ti ho descritto” Si. E che nulla era al sicuro” dalle bestie” e dalle piaghe. Divoravano tutto addirittura le scorte in grandi silos, mi sembrava…” Così è, figlia Mia. Il tuo Giovanni. Amen.”

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martedì 30 maggio 2023

SE MI APRI LA PORTA...

 


Demolisco la superbia

Quando Io sento un'attrattiva d'amore per un'anima, per cui vorrei, nonostante i suoi difetti, ricolmarla di affetto e di doni preziosi, allora cerco di annientare il suo orgoglio. Demolisco il suo io, affinché in seguito, a titolo di giustizia, Io abbia tutta la libertà di premiarla e di sovrabbondare su di essa in grazia di predilezione.

Il vederla come Me un giorno, ridotta quasi a verme dimenticato e calpestato, mi accende ancora di amore per essa, tanto mi commuove questo stato di abiezione. L'anima che si vede come il verme più nascosto della terra verrà da Me cercata ed esaltata nel mio Cuore.

Pregami affinché tu conosca il valore dell'annientamento estremo. Se giungerai a fartene un programma, avrai ottenuto l'autocontrollo non solo nel piccolo mondo di te stessa, ma nelle relazioni con l'universo intero. Allora si formerà in modo duraturo il mio Regno in te e Io ne sarò l'assoluto padrone: tu godrai la vera pace, che durerà inalterabile.

Ma bisogna proprio che tu muoia a te stessa e diventi lo spietato carnefice della tua superbia.

Se tu riuscissi ad odiare santamente te stessa, avresti assicurata la tua riuscita e la tua felicità eterna e celeste.

Io passavo spesso le notti nella preghiera, attorniato dal buio e dal silenzio. Così tu, nelle tenebre del tuo annientamento e nell'oblio di quanto le creature hanno di effimero, proverai come effetto la vera unione con Me. Ti renderò completamente felice.

Questa è la vita cui ti ho destinata: in essa mi troverai sempre e non su altre strade. La mia Sapienza non è la vostra e lo trovo guadagno in quello che a voi ora sembra perdita.

Devo per forza annientarti se voglio farti rinascere a vita più soprannaturale. A te sembra impossibile la morte del tuo io: invece è meno doloroso che tentare di mantenerlo vivo.

Quello che costa è l'ucciderlo in fretta, è la forza dei primi colpi. Concentrati in questa verità: disprezzare te stessa e amare Me solo. Sottostare umilmente a quanto di spregevole ti possa venire dalle creature, senza lamentarti mai, senza stupirti né scuoterne il giogo. Le creature possono abusare di te, ma tu mai abuserai di esse.

DON RENZO DEL FANTE


IL SORRISO DI PADRE PIO

 


Al vetriolo

Una ex attrice, ormai al tramonto, non trovava altra maniera per attirare l'attenzione del Padre e della gente circostante che gridargli con tono di melodramma: «Padre, preghi per me: ho tanto peccato nella mia vita!».

E lui secco: «E comm'hai fatto, co' chilla faccia...» («E come hai fatto, con quella faccia...»).

Silvana Baccini - Roma


"Figli miei, comprendetemi ora: non morite. Solo il tuo corpo deve tornare nella polvere, ma tu non muori.

 


"Figli miei, comprendetemi ora: non morite. Solo il tuo corpo deve tornare nella polvere, ma tu non muori. Continui a vivere. Ma vi è data la scelta se unirvi a Noi in Cielo, o se dovete fare penitenza in purgatorio, essere purificati fino a quando le vostre vesti non saranno state lavate bianche e abbastanza pulite da entrare nel luogo dell'Agnello. Figli miei, c'è anche un luogo di dannazione eterna, la dimora del principe delle tenebre, satana, l'ingannatore, il padre di tutti i bugiardi.
"Figli miei, riconoscete i segni dei vostri tempi. Ora siete tutti messi alla prova. Ciò che doveva accadere in futuro sarà adesso! Mia Madre è andata in tutto il vostro mondo implorando e supplicando la vostra comprensione dei vostri tempi.
"Poiché molti – dirò la maggior parte di voi, figli Miei – si sono dedicati ai vostri piaceri mondani e alla vostra ricerca e al materiale, avete perso il contatto con Noi. Non vivi nello spirito, vivi nel corpo. Siete corpi viventi con anime morte dentro di voi!" – Jesus, 31 dicembre 1976

"Poiché la nostra lotta non è contro la carne e il sangue; ma contro i principati e le potenze, contro i governanti del mondo di queste tenebre, contro gli spiriti della malvagità negli alti luoghi. Perciò, portate a voi l'armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e stare in tutte le cose perfette". Efesini 6:12-3

E il Signore mi dette tale fede nelle chiese che io così semplicemente pregavo e dicevo:

 


4 E il Signore mi dette tale fede nelle chiese che io così semplicemente pregavo e dicevo: 5 Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, anche in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

S. Francesco d’Assisi


I SEGNI DEI TEMPI - VISIONI DI DUE PONTEFICI

 


VISIONI DI DUE PONTEFICI 


Francisco Sánchez Ventura, nel suo libro già citato: "Maria precursore di Cristo nella sua seconda venuta sulla terra". Egli racconta che: Don Bosco, santo cattolico e fondatore della congregazione salesiana, ebbe un sogno in cui vide un pontefice che fuggiva dal Vaticano seguito da una lunga processione. Il sogno coincideva con le visioni che Pio X e Leone XIII ebbero in seguito.

Pio X, che aveva già profetizzato la guerra del 1914, ebbe una visione durante un Capitolo Generale dei Francescani nel 1909, dove, dopo essere stato in estasi, esclamò: "Quello che ho visto è orribile! Sono io o il mio successore? Non lo so, ma il fatto è che ho visto il Papa fuggire dal Vaticano, camminando sui cadaveri dei suoi sacerdoti. Non ditelo a nessuno finché sarò vivo".  

Leone XIII, in una sera d'autunno del 1889, vide legioni di angeli satanici che si precipitavano contro la Chiesa di Roma. Riferì immediatamente la visione al suo segretario, monsignor Tarozzi, e impressionato da ciò che aveva visto, fece recitare la seguente preghiera al termine del Santo Sacrificio della Messa:  

"San Michele Arcangelo: difendici nella battaglia, sii il nostro difensore contro i mali e le insidie del demonio. Supplichiamo Dio di mandarti e tu, o Principe della milizia celeste, getta nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo con virtù divina".  

Queste visioni non fanno che confermare la profezia di Daniele, Gesù e Paolo che parlano dell'abominio della desolazione alla fine dei tempi, quando l'Anticristo sarà presente e in carica: 

"Al suo comando appariranno truppe che profaneranno il santuario e la fortezza, faranno cessare il sacrificio perpetuo e innalzeranno l'abominio della desolazione". (Daniele 11:31). 

Padre Ernest Ben Odevecq

LA COMUNIONE DEI SANTI

 


(...) « Il Paradiso è cosa così grande che voi viandanti sulla terra non potete capire.

In Paradiso non vi è possibilità né di crescita, né, di diminuzione della propria felicità che non consiste, come voi siete tentati di pensare, in una pur felice ma immobile situazione di contemplazione di Dio e di tutte le bellezze dell'Universo che in Lui si riflettono.

In Paradiso la vita non è immobilità stagnante, anche se soprannaturalmente meravigliosa.

In Paradiso la felicità si rinnova in quell'istante, senza passato e senza futuro, che si chiama eternità, e che è sempre infinitamente nuovo (...) ».

In umiltà di spirito lodate e glorificate Dio, Uno e Trino, di essere stati prescelti, anche se in misura diversa, ma tutti per lo stesso fine, come operai qualificati per lavorare nella vigna del Signore, per arginare l'irrompere delle acque dell'Inferno per mezzo delle quali si cerca di travolgere la Chiesa della quale Gesù è Capo tre volte Santo. Di Lui, Capo, si vuole - distruggere l'identità divina ed umana; si vuole distruggere la Vergine Santissima, la Madre che ha generato la Chiesa nel dolore e nell'amore senza confini.

Siete figli prediletti chiamati per collaborare, con la preghiera e la sofferenza, affinché la Chiesa non sia distrutta, come l'Inferno e i suoi alleati vorrebbero.


Realmente uniti

Ricordatevi della Comunione dei Santi: siete a noi realmente uniti.

È alquanto tiepida la vostra fede in questo grande Mistero. Siamo figli dello stesso Padre celeste, abbiamo in comune la stessa Madre santa, circola in noi la stessa linfa vitale. Abbiamo gli stessi interessi: la gloria di Dio da propugnare ovunque, l'attuazione della volontà divina.

Non dimenticate mai che la morte corporale vi separa solo fisicamente, ma non spiritualmente. Questo grande e misterioso dogma non basta crederlo vagamente. Deve essere vissuto nella sua realtà umana e soprannaturale. Il filo della vita non si spezza interamente ma solo parzialmente. Vi ripeto: vivete questo Mistero giorno e notte !

13 febbraio 1976

Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)


Come la ribellione finale degli uomini contro Dio [nel 1960]

 

Benedetto XVI ha detto che in quel momento c'era stata la ribellione finale contro Dio.

Nel 1960 c'è stata una rivoluzione nel mondo che si è intensificata nel corso dei decenni.

E questo ha portato a quella che Benedetto XVI ha classificato come la ribellione finale degli uomini contro Dio.

Solo oggi stiamo diventando consapevoli della rottura generata nel 1960.

Qui parleremo di come è nata questa rivoluzione, quale nuova morale ha introdotto nel mondo, come si è intensificata e perché Benedetto XVI dice che è la ribellione finale contro Dio.

Guardato a mezzo secolo dopo, ciò che accadde in Occidente nel 1960 fu una grande rivoluzione che cambiò il mondo e lo immerse moralmente in quello che abbiamo oggi.

La Rivoluzione francese aveva messo burocrati al posto di re e sacerdoti.

La rivoluzione industriale aveva portato i lavoratori fuori di casa e nelle fabbriche, e incorporato le donne a lavorare fuori casa.

Mentre la rivoluzione degli anni 1960, ha imposto la decostruzione della famiglia e della sessualità umana, e il regno degli impulsi primordiali e dell'irrazionalità.

Ha messo i diritti individuali di benessere davanti agli obblighi personali e familiari.

Ecco da dove provengono la libertà sessuale, la contraccezione e le carriere delle donne, piuttosto che la vita familiare e i ruoli diversi per uomini e donne.

E si stabilì un nuovo ordine basato sul rifiuto delle forme di autorità, sull'amore libero senza colpa, sull'emancipazione delle donne e sulla decostruzione della famiglia e della sessualità naturale.

Il che ha portato all'ideologia di genere di oggi. E come è potuto accadere? ?

L'emblema di questa rivoluzione fu il maggio di Parigi del 1968, ma la ribellione contro i dogmi del mondo precedente avvenne sia in Occidente che dietro la cortina di ferro.

In Cecoslovacchia avvenne la Primavera di Praga che durò 8 mesi, a partire da gennaio.

Negli Stati Uniti le proteste per la guerra del Vietnam, il movimento Hippie e il Festival di Woodstock nel 1969.

In America Latina, le rivolte studentesche furono influenzate dalla rivoluzione cubana del 1959 e sacche di guerriglia apparvero in diversi paesi.

E il maggio di Parigi '68 della Chiesa cattolica è stato il Concilio Vaticano II, dal 1962 al 1965, che ha significato un'apertura ai nuovi valori del mondo.

La centralità del Papa è stata messa in discussione e si è chiesto il decentramento, sono stati messi in discussione aspetti della dottrina, come il fatto che il cattolicesimo fosse l'unica via per la salvezza, che si sostenesse di non indossare più l'abito talare nella vita quotidiana, ecc.

E la religiosità cattolica latinoamericana si tingeva di marxismo, attraverso la teologia della liberazione, proprio come il maggio 1968 si tingeva di trotskismo e anarchismo.

La rivoluzione degli anni 1960 ha lasciato alle spalle i dorati anni '60, con il suo enorme progresso materiale, frutto dello sviluppo scientifico degli anni successivi alla seconda guerra mondiale.

L'Occidente era diventato molto materialista, allontanandosi dai valori spirituali.

Era arrivato a uno stile di vita ateo, che cercava di strutturare la società, senza riguardo per i valori spirituali o i diritti di Dio.

Ma a poco a poco arrivò la ribellione. L'istituzione della famiglia, l'educazione, i luoghi di lavoro e il tempo libero furono progressivamente penetrati dall'egualitarismo.

E la rivolta più emblematica iniziò in Francia, all'Università di Nanterre, il 15 marzo 1968, quando gli studenti maschi invasero la residenza riservata alle giovani donne, protestando contro la separazione dei sessi.

Il 3 maggio, gli studenti dell'Università Sorbona di Parigi hanno manifestato a sostegno dei loro colleghi a Nanterre.

E il Quartiere Latino di Parigi divenne un campo di battaglia.

Gli studenti hanno costruito più di 600 barricate, causato ingenti danni e sono stati fortemente repressi dalla polizia.

Il 13 maggio, i lavoratori di una fabbrica di automobili Renault e di altre fabbriche hanno lasciato il lavoro per unirsi agli studenti.

E presto, 10 milioni di lavoratori si unirono al movimento di protesta. E le fabbriche chiuse o occupate dai lavoratori.

Non c'era benzina, né treni, né consegna della posta. La vita economica in Francia si fermò.

Si stabilì un clima in cui la filosofia veniva discussa notte e giorno; Per strada, sulle barricate, negli uffici, nelle fabbriche.

sono stati dipinti tutti i tipi di slogan come "Se Dio esistesse, sarebbe necessario ucciderlo", "Proibito proibire", "Siamo realisti, chiediamo l'impossibile".

Mostrando la tendenza a liberare i sensi dalla coercizione e da Dio, e a liberare l'immaginazione dalle catene della ragione funzionale e utilitaristica.?

Di fronte al caos diffuso, il governo di de Gaulle tenne una marcia di un milione di persone lungo gli Champs-Elysées.

Gli studenti si sono calmati, gli scontri con le forze dell'ordine sono scomparsi, il commercio ha riaperto e tutto è tornato in funzione.

E quattro settimane dopo, il 55% dei francesi ha sostenuto de Gaulle alle elezioni nazionali. ?

Le cose sembravano tornare alla normalità, ma non era così, il mondo era cambiato.

Il fervore ribelle degli anni sessanta fu la rivoluzione che legittimò e consolidò il grande cambiamento morale del mondo.

Il suo radicalismo culturale ha vinto la battaglia e oggi è il pensiero ufficiale del mondo.

La decostruzione della famiglia, della sessualità e delle relazioni sociali sostenuta dal marxismo culturale cominciò a diventare egemonica.

E a poco a poco, i detentori del nuovo potere si resero conto che il nemico che doveva essere sconfitto era la morale giudaico-cristiana, ed è quello che fecero.

La profezia con cui la Madonna di Fatima era apparsa nel 1917 si era avverata, che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo, se il Papa non avesse consacrato la Russia al Cuore Immacolato di Maria, insieme a tutti i vescovi del mondo; che sappiamo non è stato fatto in modo tempestivo.

E per finire, la Madonna apparve a Garabandal in quel decennio degli anni '60, dicendo che molti sacerdoti, vescovi e cardinali erano sulla strada sbagliata.

Plinio Correa de Oliveira disse astutamente che il maggio di Parigi '68 era il classico fungo delle esplosioni atomiche, che nello stesso momento in cui si scioglie, diffonde la sua radiazione in tutta l'atmosfera.

visto oggi da lontano, il più caratteristico della rivoluzione degli anni '60 è stata l'esplosione dell'irrazionalità come fatto compiuto.

Tutto ciò ha portato a una forma di spirito caratterizzata da reazioni primarie, senza il controllo della ragione, e dalla predominanza della fantasia e delle impressioni, sull'analisi metodica della realtà.

Il maggio '68 fu fondamentalmente una rivoluzione nella sessualità.

È iniziato con le proposte dell'amore libero, che la società ha tradotto attraverso il divorzio senza colpa, la contraccezione, l'interruzione artificiale delle gravidanze, la convivenza.

E poi seguì con l'espansione di tutti i tipi di sessualità come vediamo ora.

E questa liberazione totale dalla sessualità, staccata dalla responsabilità della procreazione, ha dato origine a un antagonismo sempre più forte tra uomini e donne.

Mentre 5 decenni fa la liberazione della sessualità cercava il godimento genitale di uomini e donne, oggi ognuno diffida dell'altro e pensa di poter finalmente fare a meno dell'altro sesso.

Queste forze espansive degli anni 1960 hanno prodotto l'ideologia di genere, che Benedetto XVI ha etichettato nel 2012 come la ribellione finale contro Dio creatore.

D'ora in poi, ha detto, c'è solo l'essere umano astratto, che sceglie da solo quale dovrebbe essere la sua natura.

Quindi la moralità in cui viviamo oggi è una conseguenza della Rivoluzione del 1960.

Bene, finora abbiamo voluto parlare delle conseguenze della rivoluzione del 1960.

Fori della Vergine Maria

Dio parla e tu ascolterai

 


Figlio mio, devi scrivere queste parole e condividerle con i miei figli. Queste parole sono particolarmente importanti per coloro che sono i miei figli fedeli su questa terra. Molte volte, figli miei, vi chiedete: perché gli eventi stanno accadendo nel vostro mondo, nel modo in cui stanno accadendo? Gli eventi sembrano casuali, caotici. La creazione sembra fuori equilibrio. Si tratta di pensieri naturali, frutto della comprensione umana. Ma non sono i miei pensieri. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono la mia via, dice il Signore. Isaia 55:8. Popolo mio, dovete imparare a pensare come penso io o nulla di ciò che accade sulla vostra terra avrà senso per voi. Come potete iniziare a capire e a pensare come me, vostro Padre? Imparando a capire, pensare, vivere ed esistere solo nella mia volontà divina e non nella vostra volontà umana. Voi, figli miei, siete limitati nella vostra comprensione, a causa della vostra condizione umana di peccato originale. La creazione non può comprendere il creatore. L'infinito è molto al di sopra del finito. Ma accettando e imparando a vivere nella mia volontà, inizierete in questa vita a comprendere vostro Padre. Persino i miei angeli in cielo non possono capirmi completamente. Questo è uno dei motivi per cui il potere di Satana è limitato, perché anche lui è una mia creazione ed è limitato dalla mia volontà. Solo che non riesce ad ammetterlo. L'orgoglio è stato e sarà sempre la sua rovina e lo sarà anche per voi se permetterete all'orgoglio di dominare il vostro cuore, la vostra anima e la vostra mente. 

Figlio mio, ti chiederai: perché ti sto dando dei messaggi per il mondo? È semplice: È la mia volontà. Metto da parte la mia gloria e il mio onore per parlare con il mio popolo. Cerco di spiegare i concetti al mio popolo, in modo che chiunque possa capire. Voglio che consideriate la vostra situazione familiare. Sei un marito e un padre. Quale dolore provereste se perdeste vostra moglie e i vostri figli a causa della morte. In questa vita, non saresti più in grado di amarli. Sarebbero scomparsi dalla tua presenza. Ora, figlio mio, voglio che tu applichi la stessa situazione al tuo Padre Eterno. Io sono quel Padre e voi siete quei figli. Figlio mio, ho creato tutti i miei figli. Tutti i miei figli sono fatti a mia immagine e somiglianza. Che perdita provo quando i miei figli si perdono per sempre dalla mia presenza. Riflettete sull'eternità. Io sono un Padre e milioni di miei figli saranno separati per sempre dal loro Padre. Il mio sacro cuore prova un dolore tremendo per la perdita di così tante anime. Mi sto descrivendo in termini umani per la vostra comprensione. Ancora una volta, pensate alla perdita della vostra famiglia e riflettete sulla perdita di milioni di miei figli per sempre. Privati per sempre dell'amore e della misericordia del Padre. Per sempre tormentati nello stagno di fuoco insieme al loro falso padre Satana. Perché pensate che il vostro mondo esista ancora oggi? Grazie al vostro Padre misericordioso. Cercherò e cercherò tutti i miei figli. Proprio come voi cerchereste uno dei vostri figli perduti. Questa è davvero la mia volontà di salvare i miei figli. Non voglio che nemmeno uno dei miei figli si perda per sempre. Ora, cominciate a comprendere gli eventi del vostro tempo. Gli eventi che si stanno verificando servono a riportare i miei figli a casa da me. È per salvare il maggior numero possibile di anime dalla separazione dal loro Padre. Se comprendete veramente la mia volontà, avrete pace qualunque cosa accada. Perché riconoscerete la volontà di vostro Padre in tutti gli eventi. È per la salvezza delle anime. Non desiderate che questo mondo sia purificato dal male. Pregate per la salvezza delle anime. Un tempo eravate perduti, ma ora siete stati ritrovati. Senza la mia volontà, sareste nella stessa posizione dei miei figli perduti. Perciò, figli miei, non avete motivo di essere orgogliosi o di condannare i vostri fratelli e sorelle. Non giudicate la condizione dell'anima altrui, perché non potete comprendere la profondità della mia misericordia. Prenditi cura della tua anima, uomo orgoglioso e peccatore! Devi mostrare a coloro che si sono persi come trovare il loro Padre. Questa è la mia volontà per i miei figli. Vivendo, parlando e pensando secondo la mia volontà, porterete le anime a mio Figlio per la salvezza. Perché mio figlio è l'unica via per tornare al Padre vostro. Così ho parlato. Così è la mia volontà. La mia parola non tornerà a me senza effetto. Cominciate a pensare, come il Padre vostro comprende. La mia parola deve essere compiuta. Ma il compimento della mia parola è la salvezza delle anime. Figlio mio, mentre gli eventi accadono, sii un faro di luce, di gioia e di pace per coloro che ti circondano. Questi eventi servono a svegliare i miei figli per la loro salvezza eterna. Il mio popolo è stato accecato dal mondo e dai suoi desideri peccaminosi. Devo togliere questi piaceri mondani, in modo che i miei figli abbiano l'opportunità di tornare al loro Padre. Senza questi eventi, la fossa dell'inferno continuerà a essere popolata dai miei figli. Sono i miei figli, non i suoi. Una volta compresa la mia volontà in questi eventi, avrete la pace. Non preoccupatevi e non passate tanto tempo a cercare di capire la sequenza degli eventi. Tutte le vostre previsioni sono state sbagliate. Solo io, il vostro Padre Eterno, ho il controllo. Lavorate per la salvezza delle anime e per la volontà del Padre vostro che è nei cieli. Allora voi, miei fedeli, camminerete con me attraverso il fuoco ed entrerete nel mio regno e nell'era della pace. Gli empi periranno. Ma il compimento della mia volontà divina è compiuto. La salvezza delle anime sarà stata compiuta. Tutti i miei figli avranno preso la decisione di tornare a me o di rifiutarmi. Quando a tutti i miei figli sarà stata data l'opportunità di tornare al loro Padre Eterno, questa era finirà e inizierà una nuova era. Questa è la pace e la gioia che attendono i miei fedeli. Vivete nella mia volontà divina. Vivete nella pace e nella gioia di mio figlio. Portate le anime a mio figlio. Il mio popolo torna al Padre vostro. Allora, miei fedeli, rendete felice il vostro Padre. Vi faccio una semplice domanda: Avete reso felice il vostro Padre eterno oggi? State portando le anime a me o le state allontanando da me? Se state portando le anime fuori strada con le vostre parole, i vostri pensieri o le vostre azioni, non amate davvero vostro Padre e non comprendete la mia volontà". Queste sono le parole del Signore. 

27 Luglio 2007

Madre dell'Amore

 


L'amore è il «carisma migliore» donatoci dallo Spirito Santo. Esso ci configura con Dio stesso; è la manifestazione della vita divina in noi; è la sintesi di tutti i comandamenti, la linfa segreta di tutte le virtù cristiane.

Amore è Dio stesso, è lo Spirito Santo che fa col Padre e col Figlio una cosa sola, è Gesù incarnato nel grembo di Maria. Se Maria è pienamente configurata con il Figlio, nessuno quanto lei è animato «dagli stessi sentimenti che sono in Cristo Gesù» (Fp 2, 5), che sono soprattutto sentimenti di amore.

1. Amore verso Dio, innanzi tutto. Chi può penetrare nel Cuore Immacolato della Madre di Dio per misurare in lei il dono della divina carità? Il suo essere, così immacolato e così illuminato, gravita verso Dio, bene infinito, con una forza che è data a lei sola. La sua verginità non è tanto una rinuncia virtuosa quanto piuttosto una esigenza esistenziale: la divina Presenza assume in essa tale portata, da farle respingere per istinto qualsiasi competizione umana: che cos'è l'uomo di fronte a un Dio che in lei si rivela così fascinoso, potente, soavissimo, bontà inesauribile?

Il dono insondabile della Divina Maternità inabíssa nel vortice dell'amore la sua stessa fisicità: «virginitatem non minuit, sed sacravit». Maria ama Dio con tutto il suo immacolato istinto materno, la sua sensibilità forte e affinata. Il Figlio le si rivela in tutta la sua perfezione umana, in tutta la sua amabilità. Si intuisce allora quale martirio dovette sostenere nel vedere crocifisso il suo Amore!

2. Questa potenza di amore in Maria si riversa anche verso il prossimo, soprattutto quando essa è dal suo Figlio eletta quale Madre della Chiesa: «Ecco tua Madre!» (Gv 19, 27). Da allora essa appare come espressione vivente - possiamo dire - della «maternità di Dio»: incarna la Misericordia, la tenerezza, la Provvidenza salvifica, la Bontà affettuosa di Dio stesso.

L'amore è al tempo stesso uno e trivalente: abbraccia Dio, il prossimo e noi stessi. Paolo e Giovanni parlano della caritas senza differenziarne l'oggetto: non può non amare il prossimo che vede, colui che ama Dio che non vede, e chi ama è passato dalla morte alla vita, cioè ha redento anche se stesso.

Così anche in Maria: l'amore per Dio la porta a chinarsi sul prossimo, nel quale essa vede il riflesso del Figlio suo, una estensione dell'Incarnazione del Verbo, un membro del Corpo Mistico.

3. Nell'amore noi distinguiamo la forza e la finezza.

La forza dell'amore in Maria si rivela soprattutto ai piedi del Figlio crocifisso: il suo amore «è forte come la morte» sia nei confronti di Gesù, che essa contempla con l'animo trafitto da una lacerazione inaudita, sia nei confronti di noi tutti, per i quali essa condivide i sentimenti di Cristo pregando per tutti coloro che «non sanno quello che fanno».

La finezza dell'amore di Maria si rivela nell'intelligenza supercomprensiva con cui provvede alle nostre necessità.

4. L'amore è la linfa di tutte le virtù, che sono in esso contenute come

i colori dell'iride nella luce bianca: esso si colora di pazienza, di benignità, di mitezza, di amabilità, di generosità; «non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non opera nulla di sconveniente, non ricerca il proprio tornaconto, non si muove ad ira, non tiene conto dei torti ricevuti, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità; tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta» (1 Cor 13, 4 s).

Senza la linfa dell'amore anche le virtù più eroiche diventano vizi: «Se distribuissi ai poveri tutti i miei averi e dessi il mio corpo a farsi bruciare ma non ho la carità, tutto ciò non mi serve a niente» (1 Cor 13, 3): potrebbero essere imprudenza, esibizionismo, tracotanza...

Tutte le virtù di Maria si incentrano nella sintesi teologale della caritas: Maria è la Madre dell'Amore!

 

Dall'atto di affidamento all'Immacolata Madre di Dio, pronunciato dal S. Padre Giovanni Paolo II (25 marzo 1984)

«O Madre degli uomini e dei popoli, Tu conosci tutte le loro sofferenze e le loro speranze.

Tu senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre che scuotono il mondo.

Accogli il nostro grido rivolto nello Spirito Santo direttamente al Tuo cuore, ed abbraccia con l'amore della Madre e della Serva del Signore i popoli che quest'abbraccio più aspettano e insieme i popoli il cui affidamento Tu pure attendi in modo particolare.

Prendi sotto la Tua protezione materna l'intera famiglia umana che, con affettuoso trasporto, a Te, o Madre, noi affidiamo.

S'avvicini per tutti il tempo della pace e della libertà, il tempo della verità, della giustizia e della speranza».


TRE INVOCAZIONI A MARIA PER OTTENERE LO SPIRITO SANTO

 


O purissima Vergine Maria, che nella tua Immacolata Concezione fosti fatta dallo Spirito Santo eletto Tabernacolo della divinità, prega per noi.

Affinché il divin Paraclito venga presto a rinnovare la faccia della terra.

  Ave Maria.

 O purissima Vergine Maria, che nel mistero dell’Incarnazione fosti fatta dallo Spirito Santo vera Madre di Dio, prega per noi.

Affinché il divin Paraclito venga presto a rinnovare la faccia della terra.

  Ave Maria.

 O purissima Vergine Maria, che stando in orazione, con gli Apostoli nel Cenacolo fosti sovrappiena di Spirito Santo, prega per noi.

Affinché il divin Paraclito venga presto a rinnovare la faccia della terra.

  Ave Maria.

PREGHIAMO: Venga il tuo Spirito, Signore, e ci trasformi interiormente con i suoi doni: crei in noi un cuore nuovo, affinché possiamo piacere a te e a conformarci alla tua Volontà. Per Cristo nostro signore. Amen.


ANCHE A SODOMA E GOMORRA FU ANNUNCIATA LA GRANDE PUNIZIONE CHE DIO AVREBBE MANDATO.

 


Lungi dall'uomo peccatore e corrotto supporre o pensare ciò che lo attende. Io, Gesù, vi parlo

La gente vive comodamente, senza altre preoccupazioni se non quella di pensare a come si divertirà di più il prossimo fine settimana, o a cosa mangerà il giorno dopo che gli piace, e non sa che verranno giorni in cui i vermi li desidereranno per riempire il loro stomaco, perché bambini, ora vivete senza preoccupazioni particolari, e anche se le avete, non vi tengono svegli la notte, perché sapete che sono brutti incantesimi che vanno e vengono. Io, Gesù, vi parlo.

Anche il grande castigo che Dio avrebbe mandato a Sodoma e Gomorra è stato annunciato, e lo stesso vale per il diluvio universale, ma oggi gli uomini ridono dei miei messaggi, dei miei strumenti che etichettano come stolti, e dei miei veri e autentici sacerdoti che soffrono l'indicibile di fronte a tanto disprezzo e persecuzione. Persecuzione non proprio con le armi, ma con la bocca, con atteggiamenti di emarginazione, con critiche per il loro grande lavoro o con l'obbedienza ai vescovi che infastidiscono come santi sacerdoti. Io, Gesù, parlo a voi.

Ma guai a voi che ora vivete senza preoccupazioni particolari e passate sopra a tutto ciò che è santo, guai a voi! Vi dico che il diluvio universale non sarà nulla in confronto a ciò che vi aspetta, perché non avrete altro che ciò che meritate, e tuttavia in tutto ciò che meritate sarà presente la mia misericordia, perché se fosse per la mia giustizia, andreste senza tanti complimenti direttamente all'inferno. Io, Gesù, vi parlo.

Sono Gesù, il Figlio dell'Altissimo che vi parla. Non vi parlo come mio strumento, no, vi parlo e vi avverto. Convertitevi, convertitevi! E smettete di peccare, di rubare, di generare figli per l'inferno (1). Volgete il viso a Me e fate preghiera e penitenza e vi dico che dimenticherò le vostre azioni corrotte e le trascurerò al momento di inviare un grande castigo, se il vostro cuore contrito riconoscerà la sua colpa e mi accetterà come Dio e Signore. Io, Gesù, vi parlo e vi avverto. Pace a tutti coloro che leggono questo messaggio, lo credono e lo mettono in pratica.

15 Luglio 2014


(1) Significa che se avete dei figli e poi non li educate a Dio, saranno figli per l'inferno.