domenica 28 maggio 2023

MARIA SIMMA LE ANIME DEL PURGATORIO MI HANNO DETTO…

 


Una centenaria sulla strada

Un giorno, nel 1954, verso le ore 14,30, trovandomi in viaggio per Marul, prima di passare nel territorio di questo comune vicino al nostro, incontrai nel bosco una donna dall'aspetto così cadente da sembrare centenaria. La salutai amichevolmente. "Perché mi saluti? - chiese -. Nessuno mi saluta più". Cercai di consolarla dicendole: "Lei merita di essere salutata come tante altre persone". Ella cominciò a lamentarsi: "Nessuno mi rivolge più questo cenno di simpatia; nessuno mi dà da mangiare e devo dormire per strada". Pensai che ciò non fosse possibile e che ella non ragionasse più. Tentai di dimostrarle che ciò non era possibile. "Ma si", mi rispose. Pensai allora che, essendo noiosa per la sua tarda età, nessuno volesse trattenerla per tanto tempo, e l'invitai a mangiare e adormire da me. "Ma!... Non posso pagare" fece lei. Allora cercai di rincuorarla dicendole: "Non importa, ma lei deve accettare ciò che le offro: non ho una bella casa, ma sarà meglio che dormire sulla strada". Allora mi ringraziò: "Dio te lo renda! Ora sono liberata" e scomparve. Fino a quel momento non avevo compreso che fosse un'anima del purgatorio. Sicuramente, durante la sua vita terrena, aveva respinto qualcuno che avrebbe dovuto aiutare, e dalla sua morte aveva dovuto aspettare che qualcuno le offrisse spontaneamente ciò che ella aveva rifiutato ad altri.


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