domenica 28 maggio 2023

TRATTATO DELLO SPIRITO SANTO

 


I Principi della Città del bene.


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Secondo i più dotti interpetri, le apparizioni accidentali degli angeli sulla terra non sarebbero che il preludio di una apparizione abituale in cielo. « I reprobi, dicono essi, saranno tormentati non' solamente nella loro anima, per la conoscenza dei loro supplizi: ma altresi nei loro corpi, vedendo le figure orribili dei demoni. In essi gli occhi del corpo hanno peccato nello stesso modo che gli occhi deiranima; è dunque giusto che tanto gli uni che gli altri ricevano il loro gastigo. « Parimente, è probabile che nel cielo gli angeli prenderanno corpi magnifici aerei, a fine di rallegrare gli occhi degli eletti, e di conversare con essi a bocca a bocca. Ciò pare esatto, da un lato, per T amicizia, per f unione, per la comunicazione ’ intima, la quale esisterà tra gii Angeli ed i beati, come concittadini della stessa patria: dall* altro per la ricompensa dovuta alla mortificazione dei sensi ed alla vita angelica che i santi haimo menato quaggiù, nella speranza di godere della società degli angeli. Se fosse altrimenti, i sensi degli eletti non riceverebbero nessuna gioia dagli angeli,, ed anche ogni relazione con essi sarebbe loro impossibile. Tutto si limiterebbe ad una comunicazione mentale, ed il corpo sarebbe privato di una parte della sua ricompensa. 1 » Parlando del giudizio ultimo essi aggiungono : « Egli è credibilissimo che tutti gli angeli riappariranno in corpi splendidi ; altrimenti questa gloria del Figliuolo di Dio non sarebbe yeduta dagli empi, pei quali appunto sarà soprattutto mostrata. L’esercito potente dei cieli niente aggiungerebbe alla maestà esteriore del giudice supremo; maestà che la Scrittura prende cura di descrivere con tanta precisione. La moltitudine degli angeli essendo innumerevole, essa riempirà dunque le immense pianure dell'aria e presenterà alle nazioni radunate, il formidabile aspetto d’un’ armata schierata in battaglia. Non è meno credibile che i demoni appariranno sotto forme corporee : altrimenti non sarebbero veduti dai reprobi, e però la gloria del Nostro Signore e la confusione dei malvagi esigono che sieno visibili. 

2 Qualità degli Angeli. Dalla semplicità o incorporeità della loro natura, resulta che i principi della Città del bene sono incorruttibili. Esenti da languori e da infermità, essi non conoscono nè il bisogno di nutrimento o di riposo, nè le debolezze deirinfanzia, nè le infermità 4ella vecchiaia. Resulta ancora eh’essi sono dotati di una bellezza, di una intelligenza, di una agilità e di una forza incomprensibile all’uomo. Iddio è la bellezza perfetta e la sorgente di ogni bellezza. Quanto più un essere gli rassomiglia, tanto più è bello. I cieli sono belli, la terra è bella, perchè i cieli e la terra riflettono alcuni raggi della bellezza del Creatore. Di tutti gli esseri materiali il corpo umano è il più bello, perchè possiede in un grado più elevato la forza e la grazia, la cui felice unione forma il marchio della bellezza. L’anima è più bella del corpo, perchè è l’immagine più perfetta dell’eterna bellezza. L’angelo ,dunque essendo alla sua volta l'immagine incomparabilmente più perfetta di questa bellezza, é incomparabilmente più bello che l’anima umana. Per conseguenza quale spettacolo offre agli sguardi il Re della Città del bene, circondato da tutti questi principi, rilucenti come tanti soli, il meno bello dei quali ecclissa tutte le bellezze visibili I II giorno in cui sarà dato all’uomo di vederlo faccia a faccia, entrerà in un rapimento, indicibile anche a Paolo che ne fu testimone. Frattanto l’umanità ha l’istinto di questa suprema bellezza; imperocché, per indicare il grado più perfetto della bellezza sensibile essa dice; bello come un angelo. La bellezza degli angeli è il raggio della loro perfezione essenziale, e questa loro essenziale perfezione è l’intelligenza. 

Chi ne dirà l’estensione ? Risponde san Tommaso : « L’intelligenza angelica è deiforme, vale a dire, che l’angelo acquista la conoscenza della verità non mediante la vista delle cose sensibili, nè per via del ragionamento, ma per il semplice sguardo.1 Come sostanza esclusivamente spirituale la potenza intellettiva é in lui completa, cioè dire eh.’ essa non é mai in potenza come nell'uomo, ma sempre in atto, di maniera che l’angelo conosce attualmente tutto ciò che può conoscere naturalmente.1 » Ei lo conosce tutto intiero, nel complesso, e nei particolari, nel principio, e nelle ultime conseguenze. « Le intelligenze d’un ordine inferiore, come l’anima umana, hanno bisogno per giungere alla perfetta cognizione della verità di un certo movimento, di un certo lavoro intellettuale, col quale esse procedono dal noto all’ignoto. Questa operazione non avrebbe luogo se, dal momento che esse conoscono un principio, ne vedessero istantemente tutte le conseguenze. Tale è la prerogativa degli angeli. Tosto che sono in possesso di un principio, già conoscono tutto quel che racchiude: ecco perchè si chiamano intellettuali, e le anime umane semplicemente ragionevoli. Così non può esservi né falsità, né errore, nè inganno nell’intelligenza di nessun angelo.2 >

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Monsignor GAUME


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