domenica 28 maggio 2023

SEI IL MIO ANGELO DI LUCE

 


          Dove c'è la Mia Luce, non può esserci fallimento. La sicurezza deve essere la stessa anche per coloro che Mi chiedono. È il nemico che si mette in mezzo e fa la sua parte, dicendo che aiuterà anche lui, ma è tutta una menzogna, perché il suo lavoro lo fa assomigliare al Mio, ma non è così.

          Un figlio o una figlia che confida in una dottrina fatta da una mano d'uomo, non può dire di credere in Me. Io sono la Vita e lui è la morte. Non posso accettare che qualcuno mi chieda una benedizione e poi si lasci toccare dal macumbeiro. La mia Luce si allontana e le tenebre si avvicinano. E poi danno la colpa a Me, che sono Gesù, Figlio dell'Altissimo. Due medici: uno, con la pietà, e l'altro, con l'avidità, insieme non possono lavorare, perché, quello che è avido, smentisce quello che è pio, che è giusto nel suo lavoro. L'avido dice: "È un ingannatore", mentre lo stesso che dice è puro ed è solo Mio, perché fa il Mio Servizio.

          Questo sei tu, figlio mio Benedetto. Per il fallimento di uno, non devi lamentarti, perché così hanno fatto con Me. Mi hanno persino chiamato spirito di Belzebù (Mt 12,24). Per questi non ci sarà più perdono.

          Benedetto, figlio mio, ciò che mi addolora di più sono i figli che si lasciano ingannare dalle cose terrene. Non confidano nel mio potere, totalmente, da uno stormo di rapaci. Permettono che le loro case siano visitate, allontanando la Mia Luce che era lì. Ovunque, figlio mio, tu vada, la mia Pace viene con te, e se sei accolto lì, non ci sarà alcun fallimento. Ma se, dopo la tua partenza, qualcuno permette al bugiardo di entrare, io mi ritiro. Allora la morte è certa. Ho parlato: guardatevi da questi ingannatori, perché vi prendano il corpo e l'anima (Lc 12,5), perché questo è il loro servizio, rubare ciò che è Mio. È una perdita per Me, ma non è colpa tua, figlio mio. Tu fai quello che ti ordino. Le tue preghiere, le tue richieste sono assolutamente giuste. Sei fedele nel tuo lavoro; è solo che molti non hanno ancora imparato a credere in te. Tu sei il mio Angelo di Luce e non un ingannatore, come molti ti chiamano. Queste persone non meritano attenzione, perché non vedono il tuo lavoro come giusto. Una nuvola nera copre i loro occhi e indurisce i loro cuori.

          Figlio mio Benedetto, per quanto tu possa faticare un po' nella lotta finanziaria, per non avere uno stipendio, non essere triste, perché io Gesù troverò un modo. Metterò nel cuore di alcuni bambini, che ti aiuteranno in questo viaggio per fare il Mio Servizio. Ricompenserò anche tutti coloro che ti aiuteranno nello stesso modo in cui lo faccio con te, dandoti pace, salute e unità nella tua famiglia.

          La mia lotta, figlio mio, ora, per questi ultimi tempi, è grande. È un fallimento e ancora un fallimento per coloro che si lasciano illudere dai piaceri del mondo. È una moltitudine che cade nella favola del mio nemico. La sua insistenza fa sì che la persona ci cada direttamente dentro. Poi si arriva al punto in cui la stessa Immagine di mia Madre piange per la perdita dei suoi figli. So che questo è il compimento di ciò che è stato scritto, ma questo sta per finire.

          Grazie, figlio mio. Più che mai, non ti abbandonerò mai. Sii con la mia pace.

GESÙ

29/06/1995


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