domenica 7 giugno 2020

La guerra Europea e le Profezie



Visione avuta dal Ven. Giovanni Bosco il 5 gen­ naio 1870, manifestata il 23 gennaio alla sua Congregazione, il 12 febbraio a Pio IX. 

« Dio solo può tutto, vede tutto, conosce tutto. « Egli non ha nè presente, nè passato, né futuro, ma a Lui ogni cosa è presente come un punto solo. Davanti a Dio non v’ è cosa nascosta, nè presso di Lui distanza di luogo o di persona. Egli solo nella sua infinita misericordia e per la sua gloria può manifestare le cose future agli uomini. « La vigilia della Epifania dell’anno corrente 1870 scomparvero tutti gli oggetti materiali dalla camera, e mi trovai alla considerazione di cose soprannaturali. Fu cosa di breve momento, ma si vide molto ; e sibbene di forma e di apparenza visibili, tuttavia non si può se non con grande difficoltà comunicare agli altri con segni sensibili. Se ne ha un’ idea da quanto segue. Ivi è la parola di Dio e quella dell’uomo. « Dal Sud viene la guerra, dal Nord viene la pace. Le leggi della Francia non riconoscono più il Creatore, ed il Creatore si farà conoscere, la visiterà tre volte con la verga del suo furore. Nella prima abbatterà la sua superbia colle sue sconfitte, col saccheggio e colla strage degli animali e degli uomini. Nella seconda la grande prostituta di Babilonia, quella che i buoni sospirando chiamano il postribolo dell’Europa, sarà privata del capo e in preda al disordine.  Parigi!!... Parigi!!... invece d’armarti col nome del Signore, ti circondi di case d’immoralità. Esse saranno da te stessa distrutte, l’idolo tuo, il Panteon, sarà incenerito affinchè si avveri che mentita est iniquitas sibi. I tuoi nemici ti metteranno nelle angustie, nella fame, nello spavento e nell'abominio delle nazioni. Ma guai a te, se non riconoscerai la mano che ti percuote !  Voglio punire l'immoralità, l'abbandono, il disprezzo della mia Legge, dice il Signore.  Nella terza cederai alla mano straniera, i tuoi nemici vedranno i tuoi palagi in fiamme. Le tue abitazioni diventeranno un mucchio di rovine bagnate dal sangue dei tuoi prodi che non sono più.  Ma ecco un gran guerriero dal Nord che porta uno stendardo, sulla destra che regge sta scritto : Invincibile mano del Signore. In quell’istante il Venerando Vecchio del Lazio gli andò incontro sventolando una fiaccola ardentissima (1). « Allora lo stendardo si dilatò e di nero che era di venne bianco come la neve (2). « Nel mezzo dello stendardo in caratteri d’oro il nome di chi tutto può. Il guerriero coi suoi fece un profondo inchino al Vecchio e si strinsero la mano. Poi disse : « La voce del Cielo è al Pastore dei pastori ». « Tu sei nella grande conferenza coi tuoi assessori; ma il nemico del bene non sta un istante in quiete: egli studia e pratica tutte le arti contro di te. Seminerà discordie tra i tuoi assessori, susciterà nemici tra i figli miei. Le potenze del secolo vomiteranno fuoco, e vorrebbero che le parole fossero soffocate nella gola ai custodi della mia legge. Ciò non sarà. Faranno male, male a se stessi. Tu accelera ; se non si sciolgono le difficoltà, siano troncate, se sarai nelle angustie, non arrestarti, ma continua finché sia troncata la testa dell’idra dell’errore. Questo colpo farà tremare la terra e l’inferno; ma il mondo sarà assicurato, ed i buoni esulteranno (1). Raccogli adunque intorno a te anche solo due assessori ; ma ovunque tu vada, continua e termina l’opera che ti fu affidata. I giorni corrono veloci, gli anni si avanzano al numero stabiliti; ma la Gran Regina sarà sempre il tuo aiuto, e come nei tempi passati così nell’avvenire sarà sempre:  Magnum et singulare Ecclesiae praesidium. «Ma tu, Italia, terra di benedizioni, chi ti ha immersa nella desolazione? Non dire i nemici, ma gli amici tuoi. Non vedi che i tuoi figli domandano il pane della fede, e non trovano chi loro lo spezzi? Che farò? Percuoterò i pastori e disperderò il gregge, affinchè i sedenti sulla cattedra di Mosè cerchino i buoni pascoli, e il gregge dolcemente pascoli, ascolti e si nutrisca.  Ma sopra i greggi ed i pastori poserò la mia mano: la carestia, la pestilenza e la guerra faranno sì che le madri piangeranno il sangue dei figli e dei mariti morti su terra nemica. « E di Roma, che sarà? Roma ingrata, Roma effeminata, Roma superba! Tu sei giunta a tale che non cerchi altro, nè altro ammiri nel tuo sovrano se non il lusso, dimenticando che la tua e sua gloria sta nel Golgota. 

« Ora egli è vecchio e cadente, inerme, spogliato, tuttavia colla schiava sua parola fa tremare tutto il mondo. « Roma !... io verrò quattro volte a te. « Nella prima percuoterò le terre tue e gli abitanti di esse. Nella seconda porterò la strage e lo sterminio fino alle tue mura. Non apri ancora gli occhi? Verrò la terza volta, abbatterò le difese ed i difensori ed al comando del Padre sottentrerà il regno del terrore, dello spavento, della desolazione. « Ma i miei servi fuggono. La mia legge è tuttavia calpestata, perciò farò la quarta visita. Guai a te se la mia legge sarà ancora un nome vano per te! Succederanno persecuzioni nei tuoi dotti, il tuo sangue ed il sangue dei figli tuoi laveranno le macchie che tu fai alla legge del tuo Dio. La guerra, la peste, la fame sono i flagelli per cui sarà percossa la superbia e la malizia degli uomini. Dove sono, o ricchi, le vostre magnificenze, le vostre ville, i vostri palazzi?... « Sono divenute le spazzature delle piazze e delle strade.  Ma voi, o sacerdoti, perchè non correte a piangere tra il vestibolo e l’altare invocando la sospensione dei flagelli? Perchè non prendete lo scudo della fede e non andate sopra i tetti delle case, nelle vie, .nelle piazze, in ogni luogo anche inaccessibile a por tare il pane della mia parola? Ignorate che questa è la mia spada a due tagli che abbatte i miei nemici? Queste cose dovranno inesorabilmente avvenire l’una dopo l’altra. Le cose succedonsi troppo lentamente ; ma l’Augusta Regina del Cielo è presente. La potenza del Signore è nelle sue mani. Disperde come nebbia i suoi nemici. Riveste il Venerando Vecchio dei suoi abiti antichi. Succederà ancora un violento uragano. L’iniquità è consumata, il peccato avrà fine, e prima che trascorrano due plenilunii del mese dei fiori, l’iride della pace comparirà sulla terra (1). Il gran Ministro vedrà la sposa del suo Re vestita a festa. In tutto il mondo comparirà un sole così luminoso, quale non fu mai dalle fiamme del Cenacolo fino ad oggi, nè più si vedrà fino all’ultimo dei giorni ». 


(1) Il gran guerriero del Nord sappiamo dalle altre profezie essere 1 Imperatore di Russia ; il Venerando del Lazio il Papa Santo. 
(2) La predizione XXVIII, a p. 26, dice che l imperatore di Russia si convertirà al Cattolicesimo.
(1) Chi ha presente qualche profezia, conosce quale sarà il colpo.

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