martedì 22 luglio 2025

URLA DALL'OSCURITÀ (Parte 3)

 


GRIDA DALLE TENEBRE (3)


(02/06/2003)

Continuiamo il nostro cammino di illuminazione contro il potere delle tenebre. Il secondo esorcismo che presentiamo qui è certamente, per me, uno dei più terrificanti e terrificanti. Non solo per il contenuto delle rivelazioni, ma anche perché coinvolge un'anima condannata, cioè qualcuno che ha vissuto sulla terra, più specificamente Giuda Iscariota, il traditore di Gesù. Prima, non avevo mai nemmeno immaginato che le anime cadute potessero assumere una tale condizione, ma ora capisco quanto sia importante, perché coinvolge qualcuno che ha vissuto le nostre realtà nella carne. Peggio ancora, qualcuno che ha vissuto con Gesù stesso, che non era solo un sacerdote, ma anche un vescovo.

     Ci vuole davvero una certa forza interiore per poter leggere questi testi senza commuoversi e piangere. Anche senza provare paura o terrore! Ma dobbiamo avere la forza per farlo, per pregare di più e lottare con tutte le nostre forze per la nostra Chiesa, e per garantire che nessuna anima cada negli abissi infernali. So che salvare tutti è impossibile, ma anche uno solo ne varrebbe la pena. Basterebbe che un solo sacerdote o vescovo leggesse questi testi e si rendesse conto di quanto sia malvagio il diavolo. Allora avremmo una persona in più per mettere in guardia contro il potere delle tenebre.
 
     Prima di iniziare, sarebbe anche bene che il lettore recitasse una preghiera allo Spirito Santo e il breve esorcismo di San Michele. Sarebbe di grande aiuto!


 

ESORCISMO DEL 14 AGOSTO 1975
 
Contro: Giuda Iscariota (Il Traditore: anima condannata)
 
 J – Se solo l'avessi ascoltata allora! (1) ( indica verso l'alto ). Era vicina a me ( geme con voce orribile ). Lei, da lassù ( indica verso l'alto ), ma io l'ho respinta.
E – Continua, Giuda, di' quello che hai da dire nel nome della Beata Vergine! Di' la verità e solo la verità!
J – Sono il più disperato di tutti ( geme ).  
 
(1) Giuda inizia con un lamento triste e terrificante, per aver respinto gli avvertimenti e i consigli della Madonna, che aveva un affetto speciale per lui. Ma guarda la sua cattiveria: proprio perché la Madonna lo trattava in modo speciale, meglio degli altri, ecco perché la odiava. E Gesù, lo odiava veramente, per credere che Gesù avesse tutti i doni e le qualità di un leader, capace di essere il re guerriero che immaginava e sognava. Suggerì persino che Gesù guidasse una rivolta contro Roma, come aveva immaginato. In effetti, a quanto pare, il sogno più grande di Giuda era quello di essere il tesoriere del regno. Era lui che portava la borsa delle offerte e pagava le spese.
 
DISCESA DI GESÙ AGLI INFERNI
 
E – Giuda, ora devi andare!
J – No! ( gemiti ). Dovete recitare tutti i Misteri Dolorosi e il Credo. ( quando pregavamo ) E discese agli inferi, esclamò Giuda: Discese... laggiù, andò!
E – Cristo è andato al Limbo? Di' la verità, nel nome (...).
J – Discese agli inferi e non solo al Limbo, dove attendevano le anime.
E – Perché è andato all'inferno? Di' la verità, nel nome (...).
J – Per dimostrare che è morto anche per noi.* Questo è stato terribile per noi. È andato nel regno dei morti, ma è andato anche all'inferno... davvero all'inferno. Ci sono voluti Michele e gli angeli per accecarci e impedirci di correre verso di Lui ( indica verso l'alto e borbotta ).
 Non mi piace parlarne, o anche solo sentirlo; sono stato colpevole di tradire Cristo. Dovete cantare: "Ti vedo, Gesù, silenzioso..." e: "Come mi pento dei miei peccati". Queste due strofe, e poi una strofa del cantico Stabat Mater: "La Madre di Cristo, in piedi accanto alla Croce". (1)
(I presenti cantano gli inni).
J – ( Durante gli inni, emette orribili urla di disperazione ): Se mi fossi pentito! Se mi fossi pentito!
 
Gesù è morto per tutti gli uomini. È Giuda, un'anima condannata, che parla, non un demone, come nel caso precedente di Acabor.
 
(1) Bisogna comprendere che è con odio estremo e furioso che i demoni si costringono a rivelare queste cose e anche a ordinare preghiere – per ordine del cielo – o a cantare qualche inno a Maria. Credo che preferirebbero trovarsi nel profondo dell'inferno in quel momento piuttosto che essere costretti a fare queste rivelazioni. Questo ci mostra anche quanto sia potente il Cielo e quanto lontano si spingano i demoni!
 
LOTTA CONTRO GIUDA.
 
E – Giuda Iscariota, noi Sacerdoti ti ordiniamo, nel nome della Santissima Trinità, di tornare all'inferno!
J – No..., non voglio andare (gemiti ). Sto molto bene con questa donna. In gran parte, è costretta a condividere la mia disperazione. (...). Ma io non voglio.
E – Giuda Iscariota, vieni fuori, nel nome della Madre di Dio!
J – Lei ( indica verso l'alto ), anche ora avrebbe pietà di me, se potesse. Mi amava, mi amava! Sai cosa significa? ( gemiti angosciati ). So che mi amava ( borbotta dolorosamente ).
E – Tu non volevi, non le hai obbedito. Voleva salvarti per l'eternità, per il Paradiso. Voleva il meglio per te. Ora va', nel nome della Madonna di Fatima!
J – No! ( Urla di disperazione ).
E – Giuda Iscariota, grida il tuo nome e vattene. Va' ora all'inferno, nel nome del Salvatore Crocifisso, che hai tradito, nel nome delle sue sofferenze, nel nome della sua Agonia nell'Orto degli Ulivi.    
J – Bisogna recitare tre volte: "Santo, Santo, Santo..."
I presenti lo recitano e cantano: Benedici Maria !) Intanto Giuda grida con voce terribile: "No! No!"
E – Te lo ordiniamo nel nome della Santissima Trinità (...)!
Giuda, per mano dell'ossessa, strappa la stola al sacerdote ).
J – No! ( con voce terribile ).
E – Nel nome della Patrona di questa donna, vattene ora, Giuda Iscariota!
J – Devi mettere tutte le reliquie "sul tavolo". Nessuno mi costringe ad andarmene così facilmente! Io sono il... ( emettendo un gemito terribile ) Non voglio andare, non voglio! Lasciatemi; lasciatemi (urla orribili).
Se solo l'avessi ascoltata! È inutile ( grugnisce con voce cavernosa ).
  
LA REALTÀ DELL'INFERNO
 
J – Se solo non avessi perso la speranza! L'inferno è orribile! Se solo non avessi perso la speranza! ( lancia urla spaventose di disperazione ). Lasciatemi restare ancora qualche istante in questa donna!
Non voglio. No. No... ( urla con voce piena di odio )... ma saranno qui presto ( si riferisce agli spiriti infernali ). ( le sue urla prolungate sono commoventi ): No, no!... (geme con voce terribile ed emette suoni di disperazione).
Ma non voglio, non voglio! (urla orribilmente).
 (Con voce strascicata e pietosa): No! ( Il suo grido è orribile e disperato ). No, no! Non mi vogliono nemmeno all'inferno. ( Improvvisamente, Giuda urla disperato ): Lucifero, aiuto! ( I Sacerdoti recitano un nuovo esorcismo e due litanie ).
J - O spiriti infernali, aiutatemi! Aiutatemi affinché non sia costretto ad andarmene! Presto, Acabor! Aiutatemi... Oh, oh, presto! ( Geme lamentosamente ). Lucifero, sei tu che mi hai mandato, quindi devi aiutarmi! ( Urla disperatamente ):
Stanno arrivando... Arriveranno presto... Sai quanto li temo, vero? (Riferendosi a Lucifero e ai suoi aiutanti).
A questo punto i Sacerdoti recitano tre volte: "Santo, Santo, Santo..." e il Gloria al Padre. In questo momento, Giuda, per bocca della posseduta, parla con voce d'uomo ).
J - No! Oh, oh ( geme )... Se potessimo ucciderla ora! Quanto ci piacerebbe. Abbiamo deciso molto tempo fa che doveva essere uccisa ( riferendosi alla donna posseduta ).
Io... eccoli che arrivano! Io... Giuda... Iscariota!... Io... Giuda Iscariota, devo andare, devo andare! Devo andare... Devo, devo, devo!... Eccoli che arrivano... Sono lì! ( urla e urla con voce terrificante ). Gli spiriti maligni sono qui! ( grida )... Lucifero, Lucifero! Vattene, Lucifero!... Ho paura di te, vattene! ( urla con voce orribile ).
J – Sta arrivando... sta arrivando...! Eccoli che arrivano... Sono lì... ( urla e geme orribilmente ). Devo andare! Mi danno il benvenuto!
E – Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, grida il tuo nome e vattene!
J – L'ho già gridato. Io, Giuda Iscariota, devo... andarmene. "Giuda Iscariota!" (si odono quindici urla prolungate, orribili, capaci di straziare l'anima)... No, no, no... Non voglio andare! 
 
L'INFERNO È PIÙ ORRIBILE DI QUANTO PENSI
 
J – Oh, questa disperazione! Questa orribile disperazione! È orribile! Non puoi immaginare quanto sia crudele l'inferno. Non hai idea di quanto sia terrificante laggiù! Non sai com'è! ( urla e sospira )
 Ho un posto orribile! Un angolo orribile, laggiù. Oh... oh! Dite a tutti che ho un angolo orribile!...
          Vivete onestamente! Vivete onestamente!... È terrificante!... Per l'amor del Cielo, fate di tutto per raggiungere il Cielo, anche se significa essere torturati da strumenti di tortura per mille anni ( urla ).
Ascolta, devo dire questo: se dovessi sopportare mille anni di torture, sopportale, sopportale! L'inferno è terribile, è terribile! Nessuno sa quanto sia orribile l'inferno. È molto più atroce di quanto pensi... è terrificante!... è terrificante! ( Giuda pronuncia tutte queste parole con una voce che fa tremare, spezzata, di indescrivibile disperazione ).
Ho ancora una cosa da aggiungere, ma preferirei non aggiungere: ci sono tante persone... che non credono più all'inferno ... ma... ma... (minacciosamente )... esiste! L'inferno esiste. È orribile!
Oh... esiste... l'inferno! È terrificante! Devo andare presto, ma devo dire questo ( urla e ulula come un animale ).
L'inferno è molto più terrificante di quanto si pensi... L'inferno è molto più orribile di quanto si pensi...! L'inferno è molto più orribile di quanto si pensi...! ( le sue urla sono assordanti ).
 ( Urla e gemiti ): Oh!... se potessi ancora tornare indietro... se potessi ancora tornare indietro!... Oh... Oh! ( piange inesprimibilmente ).
 Oh! Non voglio andare laggiù. Abbi pietà...
Lasciami stare con questa donna! ( Geme ): Stavo molto meglio in lei. Perché così avrebbe dovuto sopportare molta della mia disperazione.
Lasciami stare con questa donna... È orribile per me. È orribile per me essere all'inferno (Geme con voce affannosa).
Oh! Lasciami stare con questa donna! Può ancora sopportarmi ( con immensa disperazione ). Può benissimo sopportarmi.
Cosa ne pensi!... Laggiù è molto più orribile!... Oh! Oh!! ( Geme ). Di' questo... di' questo a tutti i giovani, a tutti gli eretici, assolutamente a tutti: l'inferno esiste . 
La voce è penetrante, capace di far venire i brividi ).
            Oh! ( Urla ), è "fottutamente" orribile! Se solo avessi ascoltato la Beata Vergine e non mi fossi messo la corda al collo! Se solo avessi conservato la speranza. Se solo non l'avessi persa ( parla con voce disperata...) Ma tutti dicono così, tutti i dannati dicono la stessa cosa quando scendono laggiù. Ma poi è troppo tardi. Credono solo quando è troppo tardi.
E – Andate, nel nome della Santissima Trinità, nel nome di tutti i Santi Angeli e Arcangeli e dell'Arcangelo San Michele!
J – E Michele è terribile per noi. Michele è terribile! ( urla con voce odiosa ).
A – Va’, in nome del Santo Curato d’Ars, in nome di tutti i santi esorcisti e in nome della Chiesa Cattolica!
J – ( urla ): JU-DAS IS-CA-RIO-TES! Devo andare! ( emette un ruggito terribile ).
A – Ora va’, Giuda Iscariota, in nome della Santissima Trinità, torna all’inferno per sempre, torna alla dannazione eterna!
J – Eccoli, eccoli ( geme e grida disperate ). Eccoli... Addio, addio, uomini felici... Felici! Me ne vado... perché mi costringono. ( piange e lascia uscire ruggiti strazianti ).
 ( ruggisce disperatamente come un leone ): Vai! JU-DAS IS-CA-RIO-TES! (emette grida strazianti, senza fiato, disperate, improvvisamente indica verso l’alto con il dito e dice): Mi concede ancora un breve spazio di tempo. La sua ( della posseduta ) missione non è ancora finita.
 


  • L'esistenza dell'inferno è un dogma della Chiesa definito nel Concilio Lateranense IV (1215) e spiegato in molti documenti del Magistero.             


 
     E così, abbiamo la seconda sessione di esorcismo, in cui si tentò di espellere definitivamente Giuda Iscariota da quell'anima. Tuttavia, sarà necessaria una nuova sessione per completare l'espulsione definitiva. Nel testo sopra riportato, abbiamo incluso alcune invocazioni e comandi degli esorcisti, il che rende la lettura un po' difficoltosa; tuttavia, in quelli successivi, sarà molto più facile da seguire.
 
     Come il lettore avrà notato, non esiste un linguaggio umano per esprimere il significato dell'inferno. Bisognerebbe combinare il dolore fisico con lo schiacciamento totale e simultaneo dell'anima e trasformarlo in parole. L'infinito urlo dell'eternità, che rimbomba ferocemente nelle orecchie dei dannati – mai più – annunciando che questo tormento non finirà mai, deve essere causa di un dolore indicibile. Di una sofferenza straziante. Tormento infinito! Sapere di essersi allontanati da Dio liberamente, stoltamente e per orgoglio, che non si potrà mai più vedere il santo volto di Dio, è il dolore supremo dei dannati. Questo si chiama oscurità eterna. Fuggire da Dio, che è Luce, per sempre.
 
     Sì, provi pietà per una creatura come Giuda. Come potresti non farlo? Ma guarda: ha rifiutato ogni possibilità di conversione, centinaia, migliaia. Gesù lo aveva avvertito innumerevoli volte – non tutto è nel Vangelo – persino gli apostoli cercarono di fargli vedere i suoi errori. Niente di tutto ciò funzionò, perché divenne così ostinato e si chiuse in se stesso che la sua anima viveva già nell'oscurità. Ma fu, soprattutto, la Madonna a lottare più duramente per lui.
 
    Ho parlato di provare pietà per i demoni. Sappi che non hanno pietà per noi, anzi. Combattono disperatamente, giorno e notte, per farci perdere tutti. E, certo, nutrono un grande odio per le persone che provano pietà per loro. Infatti, i dannati – gli angeli caduti, naturalmente – ci trovano così spregevoli, così miserabili, che il fatto che tali creature provino pietà per loro è come un insulto. In verità, queste creature non dovrebbero essere trattate con pietà, ma con rispettosa distanza. Il nostro obiettivo più grande dovrebbe essere sempre quello di essere tra le braccia della Madonna, in grembo a Dio, perché lì troviamo un rifugio sicuro. Dopotutto, non ha senso compatire i caduti; non li salverà, perché non desiderano la salvezza. Ma l'odio non è nemmeno proprietà dei figli di Dio.        
 
      Infatti, attraverso il dono della chiaroveggenza, la Madonna sapeva che Giuda avrebbe scelto l'inferno, nonostante tutto ciò che Lei e Gesù avevano fatto per lui. Pur amandolo più degli altri. E proprio per questo lo avvertì dei rischi che stava correndo. Ecco, allora, cosa può accadere a una persona testarda, così malignamente ostinata nell'errore. Ne abbiamo già parlato. Dobbiamo combattere tenacemente la testardaggine dentro di noi, questo desiderio maledetto di avere sempre l'ultima parola, di crederci sempre nel giusto e padroni della verità, di essere unici, e più grandi, e più perfetti, e più forti, e più potenti, e più santi, anche se noi – noi tutti – siamo dei veri sacchi di letame. Per fortuna, Dio ci ama anche così!
 
    Anzi, è impressionante che Dio ci ami ancora e ci voglia vicino a Sé. E sapendo questo, ci stupisce anche sapere che i demoni e le anime cadute, conoscendo questo potere di Dio, sapendo cosa significa essere amati da Dio, lo respingono ancora. Forse non lo sapete, ma vi dirò una cosa che mi ha scioccato. Credetemi, anche se Giuda dicesse: "Se solo potessi tornare indietro!" oppure: "Se solo Gesù fosse morto anche per noi!". Eppure, se Dio desse loro la possibilità di chiedere perdono, anche solo per l'ultima volta, NESSUNO dei milioni di spiriti caduti l'accetterebbe. E non si convertirebbero, nemmeno se Dio chiedesse loro perdono, tale è il loro orgoglio. Capite? Rimarrebbero solo demoni per l'eternità!
 
     L'inferno appartiene ai testardi! Giuda era testardo al massimo livello. Compì miracoli nel nome di Gesù, guarì nel nome di Gesù, sapeva che Gesù non era un re guerriero, ma un Agnello mansueto e immacolato, venuto solo per togliere i peccati del mondo e salvarci dalla dannazione eterna. Proprio quello che scelse! Ed è per questo che era perduto per sempre.
Giuda non lascerà mai quel luogo oscuro e odioso.
Sì, perché è lì che appartengono gli odiatori!
Tutti quelli che dicono che l'inferno non esiste stanno seguendo la stessa strada, purtroppo!
 
Aaron!


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