venerdì 26 febbraio 2021

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTR O TEMPO

 


Bonaventura Meyer


Il sacramento del battesimo e la responsabilità del padrino 

E = Esorcisti  

B = Belzebù

E: Nel nome… dì la verità e soltanto quello che la Madre di Dio vuole! 

B: Lei ha ordinato: il battesimo... Avete capito? D'un tratto LEI (mostra in alto) ha ordinato: Il battesimo... 

E: Nel nome... dì quello che la Beatissima Vergine vuol dire! 

B: Il battesimo non viene più praticato in modo adeguato da molti sacerdoti. Non viene più celebrato tutto il rito del battesimo e l’esorcismo degli spiriti come dovrebbe essere. Sovente non si dice nemmeno: Io rinuncio a... Noi non vogliamo dire il nostro nome. 

E: «A Satana, ed alla sua magnificenza ed alte sue opere». 

B: Questo non viene neppure più detto e qui possiamo intrometterci. Questo è tremendo in prima linea per il battezzato. Adesso ci sono molti posseduti, perché il battesimo non viene più amministrato in modo corretto... Non vogliamo parlare! Oh, tutto questo quasi ci stritola! 

E: Nel nome della SS. Trinità...! 

B: LEI quasi ci stritola... Parecchie cose cominciano così; a partire da questo è deplorevole. Quando un padrino tiene il battezzato e s’intromette per lui, deve dire: Io rinuncio ecc... I padrini devono dirlo al posto del battezzato; così, avrebbero per tutta la vita il grave, cosciente e magnifico compito di assistere il figlioccio e di mostrargli la via giusta, qualora si smarrisse. Invece, oggi si meravigliano soltanto della gentilezza del bambino: quanti capelli ha, com’è il cuscino, se è ricamato o no, se il sacerdote ha adornato abbastanza il battistero, se perfino c’è un fonte battesimale, se la madrina ha indossato degli abiti nuovi o come le stanno, se solo il padrino è vestito d’un completo nuovo. Non pensano più alle responsabilità che contano. Lì tengono il bambino e lasciano l’acqua scorrere sulla fronte, oggi però sono pochissimi che pensano ancora a qualche cosa. Una volta non era così - naturalmente non sì può generalizzare - però oggi non c’è più molta gente che prende il battesimo veramente sul serio e fa ancora le cose in modo conveniente. Una volta, la maggioranza dei padrini era pienamente cosciente di quello che faceva. Un giorno o due prima del battesimo, o più, secondo la scadenza, si inginocchiavano e pregavano per il figlioccio. Erano coscienti della grave responsabilità della loro funzione. Continuavano a pregare per il loro figlioccio e spesso si prodigavano per lui, s’occupavano della vita di quest'essere umano fino alla morte. Così compivano il loro dovere. Essi si preoccupavano molto meglio della vita cristiana del loro figlioccio, si chiedevano come potevano fargli del bene con le loro preghiere, come potevano aiutarlo meglio, quale era il migliore modo di assisterlo se s’allontanasse dalla retta via. Adesso è tutt'altro; adesso è a loro indifferente: la maggior parte di loro stessi si sono allontanati dalla retta via. Adesso si chiedono: «quale partito ha scelto il figlioccio? É felice con In sposa?» ... Non voglio più parlare! 

E: Nel nome...! 

B: «Gli porta una bella dote? Fa una bella coppia? È carino il bambino? È abbastanza ben vestito per soddisfare l’apparenza? Ha una buona sistemazione? Una professione che gli dà della considerazione davanti al mondo? Tutto sommato, voglio un figlioccio che presenti! Mica uno che va a spasso con stracci!». Ah! non vogliamo più parlare! Ci stritola di essere costretti a dire questo! 

Nessun commento:

Posta un commento